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Italian, History, 1 seasons, 517 episodes, 6 days 3 hours 49 minutes
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Ogni settimana la redazione di Focus Storia approfondisce un tema storico o rilegge in chiave storica un avvenimento di attualità. Per capire il presente scoprendo il passato.
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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Reinhard Tristan Eugen Heydrich

In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi f
03/12/202321 minutes 3 seconds
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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Hermann Wilhelm Göring

In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi f
03/12/202324 minutes 32 seconds
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JFK - Terza parte

Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario dell’assassinio di John F. Kennedy, uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica
21/11/202334 minutes 42 seconds
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JFK - Seconda parte

Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario dell’assassinio di John F. Kennedy, uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica
21/11/202318 minutes 32 seconds
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JFK - Prima parte

Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.Tredici presidenti che sono diventati quattordici perché questo è un episodio speciale dedicato a John F. Kennedy, in prossimità del sessantesimo anniversario dell’assassinio di John F. Kennedy, uno shock così intenso che la sua eco non si è spenta a distanza di decenni. Non c’è dubbio infatti che sia stata la modalità della sua morte più che la sua presidenza a contribuire alla fama perdurante di JFK, 35° presidente degli Stati Uniti, in carica dal 20 gennaio 1961 al 22 novembre 1963.La vita di JFK prima della presidenza, la famiglia Kennedy così ricca e potente, i discorsi, la politica
21/11/202319 minutes 27 seconds
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Israele, tra Storia e sentimento - Seconda parte

Il barbaro attacco del movimento terroristico islamista Hamas contro gli ebrei di Israele, all’alba di sabato 7 ottobre 2023 – oltre 1.400 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi – non ha precedenti e resterà una data indelebile nella storia dello stato di Israele.In questo podcast, lo storico contemporaneo Claudio Vercelli, racconta le tappe fondamentali della vicenda di Israele. Vercelli ha scritto, per la casa editrice Giuntina, “Israele. Storia dello Stato” e nella prefazione scrive: “Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi”.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvi
06/11/202315 minutes 31 seconds
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Israele, tra Storia e sentimento - Prima parte

Il barbaro attacco del movimento terroristico islamista Hamas contro gli ebrei di Israele, all’alba di sabato 7 ottobre 2023 – oltre 1.400 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi – non ha precedenti e resterà una data indelebile nella storia dello stato di Israele.In questo podcast, lo storico contemporaneo Claudio Vercelli, racconta le tappe fondamentali della vicenda di Israele. Vercelli ha scritto, per la casa editrice Giuntina, “Israele. Storia dello Stato” e nella prefazione scrive: “Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi”.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvi
06/11/202314 minutes 59 seconds
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Il terrorismo di Ḥamās - Seconda parte

All’alba di sabato 7 ottobre 2023 i miliziani del movimento terroristico islamista Hamas si rendono protagonisti di una barbara operazione contro gli ebrei di Israele. Circa 1.300 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi sono le cifre di un attacco senza precedenti.In questo podcast, il ricercatore storico Gabriele Faggioni, racconta – in un testo letto da Mario Cagol – la storia di Ḥamās e della sua ala militare (le Brigate Ezzedin al-Qassam), autore di crimini contro l’umanità. Questo movimento fondamentalista sunnita palestinese fu fondato dal dicembre 1987 dallo sceicco Ahmed Yassin. Il movimento ha intrapreso da oltre 30 anni una lotta armata contro Israele. Sin dal suo primo statuto del 1988, Hamas sostiene che la Palestina è una patria islamica che non può mai essere ceduta ai non musulmani e che condurre una guerra santa per strappare il controllo della Palestina a Israele è un dovere religioso per i musulmani palestinesi.Gabriele Faggioni ha
21/10/202311 minutes 21 seconds
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Il terrorismo di Ḥamās - Prima parte

All’alba di sabato 7 ottobre 2023 i miliziani del movimento terroristico islamista Hamas si rendono protagonisti di una barbara operazione contro gli ebrei di Israele. Circa 1.300 vittime, tantissimi feriti e 250 ostaggi sono le cifre di un attacco senza precedenti.In questo podcast, il ricercatore storico Gabriele Faggioni, racconta – in un testo letto da Mario Cagol – la storia di Ḥamās e della sua ala militare (le Brigate Ezzedin al-Qassam), autore di crimini contro l’umanità. Questo movimento fondamentalista sunnita palestinese fu fondato dal dicembre 1987 dallo sceicco Ahmed Yassin. Il movimento ha intrapreso da oltre 30 anni una lotta armata contro Israele. Sin dal suo primo statuto del 1988, Hamas sostiene che la Palestina è una patria islamica che non può mai essere ceduta ai non musulmani e che condurre una guerra santa per strappare il controllo della Palestina a Israele è un dovere religioso per i musulmani palestinesi.Gabriele Faggioni ha
21/10/202315 minutes 56 seconds
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Tredici presidenti per raccontare l’America - Terza parte

Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La prima puntata non può che essere dedicata al primo, e secondo alcuni il più importante, di tutti i presidenti americani: George Washington. - Washington e l’America (Prima parte). - Washington, la Guerra d’Indipendenza e
04/10/202326 minutes 41 seconds
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Tredici presidenti per raccontare l’America - Seconda parte

Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La prima puntata non può che essere dedicata al primo, e secondo alcuni il più importante, di tutti i presidenti americani: George Washington. - Washington e l’America (Prima parte). - Washington, la Guerra d’Indipendenza e
04/10/202330 minutes 46 seconds
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Tredici presidenti per raccontare l’America - Prima parte

Un podcast di Riccardo Alcaro e Mario Del Pero.Tredici presidenti per raccontare la storia degli Stati Uniti d’America, un paese ricco di diversità e attraversato da profonde contraddizioni, una nazione giovane ma una democrazia vecchia, la principale potenza del mondo alla cui forza d’attrazione è difficile resistere, nel bene o nel male.Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.La prima puntata non può che essere dedicata al primo, e secondo alcuni il più importante, di tutti i presidenti americani: George Washington. - Washington e l’America (Prima parte). - Washington, la Guerra d’Indipendenza e
04/10/202324 minutes 38 seconds
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La storia di Amarena - Seconda parte

Nella tarda sera del 1 settembre 2023, a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, un uomo con un colpo di fucile uccide senza motivazioni Amarena, bellissima esemplare di orso bruno marsicano, che viveva i suoi giorni nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.In questa seconda parte, la ricostruzione dettagliata degli ultimi momenti di vita di Amarena, morta sotto gli occhi dei soccoritori per un colpo di proiettile, che le ha perforato i polmoni. E il racconto dei due cuccioli dell’orsa, smarriti, che vedono la madre sofferente e vivono i primi momenti di un’esistenza che li priverà delle cure della madre.In questo podcast donne e uomini del parco, che hanno avuto la fortuna di conoscere e prendersi cura di Amarena, raccontano storie, momenti, emozioni legate ad un orsa meravigliosa che era diventata a suo modo simbolo del Parco nazionale, un paradiso creato da uomini illustri un secolo fa.Con le voci di Giovanni Cannata (Presidente del Parco Nazionale d’
25/09/202323 minutes 2 seconds
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La storia di Amarena - Prima parte

Nella tarda sera del 1 settembre 2023, a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, un uomo con un colpo di fucile uccide senza motivazioni Amarena, bellissima esemplare di orso bruno marsicano, che viveva nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In questo podcast donne e uomini del parco, che hanno avuto la fortuna di conoscere e prendersi cura di Amarena, raccontano storie, momenti, emozioni legate ad un orsa meravigliosa che era diventata a suo modo simbolo del Parco nazionale, un paradiso creato da uomini illustri un secolo fa.Con le voci di Giovanni Cannata (Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Luciano Sammarone (Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), Roberta Latini (Biologa, Responsabile dell’Ufficio studi e ricerche faunistiche del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e Michela Mastrella (Guardia parco presso l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Sil
25/09/202322 minutes 36 seconds
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Prigozhin. Storia del capo della Wagner - Seconda parte

Evgenij Viktorovič Prigožin, scomparso il 23 agosto in un incidente aereo avvenuto nell’oblast’ di Tver’ durante un volo fra Mosca e San Pietroburgo, è stato un imprenditore e poi mercenario russo, con stretti legami con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, sino alla ribellione da lui guidata nel giugno 2023, in cui era intenzionato a raggiungere con i suoi miliziani la capitale Mosca.Nel maggio 2014 ha fondato una compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner, strumento utilizzato per gli interessi economici e militari russi in Medio Oriente e in Africa. La compagnia ha preso parte all’invasione russa dell’Ucraina del 2022, partecipando in prima linea alla battaglia di Bachmut.In questo podcast, l’analista strategico Gianluca Ansalone traccia un profilo dello scomparso, facendo un quadro della misteriosa realtà dei gruppi mercenari. - La storia del “cuoco di Putin” (Prima parte) - La Wagner e
11/09/202324 minutes 39 seconds
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Prigozhin. Storia del capo della Wagner - Prima parte

Evgenij Viktorovič Prigožin, scomparso il 23 agosto in un incidente aereo avvenuto nell’oblast’ di Tver’ durante un volo fra Mosca e San Pietroburgo, è stato un imprenditore e poi mercenario russo, con stretti legami con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, sino alla ribellione da lui guidata nel giugno 2023, in cui era intenzionato a raggiungere con i suoi miliziani la capitale Mosca.Nel maggio 2014 ha fondato una compagnia militare privata e organizzazione paramilitare nota come Gruppo Wagner, strumento utilizzato per gli interessi economici e militari russi in Medio Oriente e in Africa. La compagnia ha preso parte all’invasione russa dell’Ucraina del 2022, partecipando in prima linea alla battaglia di Bachmut.In questo podcast, l’analista strategico Gianluca Ansalone traccia un profilo dello scomparso, facendo un quadro della misteriosa realtà dei gruppi mercenari. - La storia del “cuoco di Putin” (Prima parte) - La Wagner e
11/09/202314 minutes 37 seconds
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Oppenheimer e la bomba atomica - Seconda parte

Chi era Robert Oppenheimer? Qual’è la vera storia del fisico passato alla storia come padre dellabomba atomica, fra entusiasmo scientifico, accuse ingiuste e dubbi etici? In questo podcast, ilgiornalista Giampiero Gramaglia, traccia un ritratto del fisico.La copertina del primo numero di Physics Today, tra i periodici più importanti al mondo per lafisica dal 1948 a oggi, presentava una foto del cappello di J. Robert Oppenheimer appoggiato su unciclotrone (una macchina usata per accelerare fasci di particelle). Il fisico americano era cosìfamoso che non aveva bisogno di mostrare la sua faccia per essere “riconosciuto”. Eppure la suaenorme fama non gli evitò di essere ostracizzato e (temporaneamente) disonorato, a dispetto dellasolidarietà della comunità scientifica.Oppenheimer è anche il titolo di un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto da ChristopherNolan. La pellicola racconta la vita del fisico statuniten
01/09/202317 minutes 45 seconds
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Oppenheimer e la bomba atomica . Prima parte

Chi era Robert Oppenheimer? Qual’è la vera storia del fisico passato alla storia come padre dellabomba atomica, fra entusiasmo scientifico, accuse ingiuste e dubbi etici? In questo podcast, ilgiornalista Giampiero Gramaglia, traccia un ritratto del fisico.La copertina del primo numero di Physics Today, tra i periodici più importanti al mondo per lafisica dal 1948 a oggi, presentava una foto del cappello di J. Robert Oppenheimer appoggiato su unciclotrone (una macchina usata per accelerare fasci di particelle). Il fisico americano era cosìfamoso che non aveva bisogno di mostrare la sua faccia per essere “riconosciuto”. Eppure la suaenorme fama non gli evitò di essere ostracizzato e (temporaneamente) disonorato, a dispetto dellasolidarietà della comunità scientifica.Oppenheimer è anche il titolo di un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto da ChristopherNolan. La pellicola racconta la vita del fisico statuniten
01/09/202316 minutes 58 seconds
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Vi racconto Raul Gardini . Quarta parte

L’inaspettato suicidio di un capitalista sui generis.In questo quarto e ultimo episodio si ripercorrono gli ultimi momenti di vita di Raul Gardini.Il 23 luglio del 2003, a Palazzo Belgioioso, nel centro cittadino di Milano, Raul Gardini si uccide con un colpo di pistola subito dopo aver letto i quotidiani. Un’analisi del ruolo dell’imprenditore nel capitalismo italiano e i motivi del fallimento della sua green economy.In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle domande di Cesare Peruzzi, ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione e della sua carriera.Cesare Peru
13/08/20237 minutes 22 seconds
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Vi racconto Raul Gardini - Terza parte

Nuovi materiali, brevetti e una green economy troppo visionaria per l’epoca. L’uscita di scena dal gruppo Ferruzzi.In questa terza puntata si racconta la scalata della Montedison nel 1987, con cui Gardini avvia la sperimentazione di nuovi prodotti chimici senza l’impiego di idrocarburi, interamente di origine vegetale. «L’agricoltura è chimica», era solito dire. Gardini riteneva che la ricerca scientifica fosse fondamentale per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali. Così crea Nuovamont, una società basata a Novara, che grava intorno a Montedison con il compito di sviluppare nuovi brevetti. Nel 1989 fonda Enimont, progetto che naufraga nel 1991. Alla fine degli anni Ottanta, infatti, le sue rivoluzionarie sperimentazioni non erano state capite dal mondo politico né apprezzate dalle altre realtà industriali, in particolare Confindustria. Gardini, tuttavia, convinto dell’efficienza di questi nuovi materiali di origine vegetale li utilizza per arredare il suo studio e l
13/08/202310 minutes 59 seconds
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Vi racconto Raul Gardini - Seconda parte

Il "salto nel buio" della chimica verde, la leadership nel gruppo Ferruzzi e l'ingresso nella Montedison.In questa seconda puntata si parla delle intuizioni visionarie di Gardini, alla fine degli anni Ottanta, sulla chimica verde. Dopo la morte del suocero, Gardini conquista, sostenuto dalla famiglia del gruppo, il comando della Ferrini. Così in pochi anni l'imprenditore trasforma l'azienda di famiglia in un grande gruppo agroindustriale, portando la Ferrini a ottenere la leadership europea nella produzione di zucchero, amido, soia, oli e farine vegetali.In questo podcast, il giornalista Cesare Peruzzi racconta la vicenda di Raul Gardini, a trent’anni dalla morte del grande imprenditore e della pubblicazione del suo celebre libro “A modo mio”, in questi giorni tornato in libreria per Baldini+Castoldi e per La Nave di Teseo, in un’edizione rivista e accresciuta da un corpus di carte e fotografie inedite. Si tratta del libro in cui Raul Gardini, sollecitato dalle
13/08/202313 minutes 7 seconds
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Vi racconto Raul Gardini - Prima parte

Il 23 luglio del 2003, a Palazzo Belgioioso, nel centro cittadino di Milano, viene trovato il corpo senza vita di Raul Gardini. Imprenditore nel settore dell’agribusiness e della chimica, è stato presidente del gruppo Ferruzzi per nove anni, durante i quali lo ha condotto alla leadership europea nella produzione di zucchero, amido, soia, oli e farine vegetali. Con l’acquisizione della Montedison, Gardini avvia la sperimentazione di nuovi prodotti chimici senza l’impiego di idrocarburi, interamente di origine vegetale. «L’agricoltura è chimica», era solito dire. Sportivo e appassionato velista, ha portato per la prima volta una barca europea, il celebre Moro di Venezia, a vincere la Louis Vuitton Cup e a competere nella finale di Coppa America del 1992.In questa prima puntata si approfondisce il ruolo di Gardini nel gruppo Ferruzzi, l'azienda del suocero. Un impero economico basato a Ravenna, con business in Nord e Sud America. In questo podcast, il gio
13/08/202313 minutes 40 seconds
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Gatti ‘fantastici’

Gatti protagonisti dei cartoni della nostra infanzia. Nel podcast un viaggio felino nella fantasia, attraverso le avventure de Lo Stregatto, Gatto Figaro, gli Aristogatti, Lucifero, Si e Am, Pietro Gambadilegno, il gatto Felix e Gatto Silvestro.Voce di Mario Cagol.A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
31/07/202325 minutes 29 seconds
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Il mito di Alessandro Magno

Cosa c’è dietro il successo di Alessandro III di Macedonia, conosciuto come Alessandro Magno, condottiero e militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., successore di suo padre, Filippo II? Di tempo per diventare un mito non ne ha avuto molto: a 16 anni aveva dimostrato al padre, Filippo II di Macedonia, di sapere governare e a 18 di essere imbattibile in guerra. A 33 anni la sua parabola si era conclusa dopo un’impressionante cavalcata per conquistare l’Oriente che lo portò in una decina d’anni a dominare le terre fino alla Persia e all’India. Pochi regni ebbero un’espansione tanto rapida.In questo podcast, Giovanni Brizzi, specialista di Storia militare antica, spiega perché Alessandro è stato davvero un gigante.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http
25/07/202316 minutes 21 seconds
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Vi racconto la Regina Vittoria. Di Giulia Guazzaloca

Il 24 maggio 1819 nasceva a Londra Sua Maestà Vittoria, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice d’India. Il suo lunghissimo regno – durato 63 anni, 7 mesi e due giorni, il secondo più lungo della storia del Regno Unito, superato solo dalla sua pronipote Elisabetta II – fu un epoca straordinaria della storia britannica: l’età vittoriana.Ancora oggi ci si interroga su quale sia stato il segreto del suo successo che non va ricercato solo nella politica imperialista del suo regno ma anche nel personaggio. Nell’immaginario collettivo la sovrana, imparentata con quasi tutte le famiglie regnati europee, incarnò alla perfezione il modello di “madre” e “nonna”.In questo podcast, Giulia Guazzaloca, storica all’Università di Bologna, traccia le peculiarità dell’età vittoriana.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re------------Storia in Podcas
17/07/202310 minutes 59 seconds
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Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Terza parte

Caso Orlandi - La pista inglese e i tanti mitomani. Il giornalista Pino Nicotri di questo «rapimento che non c’è» ha iniziato fin dal 2002 a demolire le montature e gli scoop, additando come probabile l’unica pista incredibilmente ignorata dalla famiglia, dai media e dalle forze dell’ordine: la stessa che provoca la morte e la scomparsa di tanti e tante minorenni nel nostro Paese e non solo. Pino Nicotri ha nel libro Emanuela Orlandi. Il rapimento che non c’è (Baldini+Castoldi) ricostruito l’intera vicenda Orlandi, corredandolo con documenti inediti e dati certi e dimostrabili.Nella terza parte del podcast, si parla della pista inglese (secondo cui Emanuela Orlandi si sarebbe trovata nascosta a Londra) e dei tanti mitomani che hanno depistato le indagini. E inoltre perché il cadavere non è mai stato trovato?In questo podcast vi proponiamo, per gentile concessione di Angelo Marotta TV, le ricostruzioni del giornalista
10/07/202316 minutes 39 seconds
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Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Seconda parte

Caso Orlandi - Il Vaticano e gli appelli del papa. Le congetture sul caso di Emanuela Orlandi sono state moltissime e moltissime sono state le dichiarazioni di "supertestimoni" in cerca di visibilità, gli appelli, le "confessioni" e le "rivelazioni" clamorose, i "ricordi" tardivi e provvidenziali. Niente di tutto questo, però, ha contribuito ad arrivare a una soluzione; al contrario, ha spalancato una finestra sul fenomeno del "malogiornalismo", che a furia di avallare ogni pista e di dare spazio a ogni mitomane ha alimentato un circo mediatico tale da rappresentare un vero e proprio depistaggio delle indagini.Pino Nicotri di questo "rapimento che non c’è" ha iniziato fin dal 2002 a demolire le montature e gli scoop, additando come probabile l’unica pista incredibilmente ignorata dalla famiglia, dai media e dalle forze dell’ordine: la stessa che provoca la morte e la scomparsa di tanti e tante minorenni nel nostro Paese e non solo.In questa s
10/07/202316 minutes 24 seconds
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Le verità su Emanuela Orlandi. Di Pino Nicotri - Prima parte

Caso Orlandi - Il collegamento con la Banda della Magliana e con l'attentato al papa. Il 22 giugno 1983, dopo essere andata a lezione di musica, la quindicenne Emanuela Orlandi scompare misteriosamente in pieno centro a Roma. Oggi, a quarant’anni di distanza, non ne sappiamo niente di più. Sulla vicenda si è scritto e detto di tutto, come se ognuno avesse una sua verità a portata di mano: Emanuela rapita per essere scambiata col terrorista turco Alì Agča, che l’anno prima in piazza San Pietro aveva sparato a Giovanni Paolo II ferendolo gravemente; o per ricattare il papa, fortemente schierato contro i sovietici; sequestrata dalla Banda della Magliana o per farsi restituire i soldi prestati allo IOR o per fare un piacere a qualche pezzo grosso del Vaticano, forse lo stesso pontefice; e ancora, Emanuela vittima di un sistema pedofilo interno al Vaticano…In questa prima puntata si approfondisce ragioni e dubbi sul coinvolgimento nella scomparsa di Emanuela Orland
10/07/202329 minutes 44 seconds
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Curiosità sui gatti

In questo podcast sempre dedicato ai nostri amici gatti, ci occuperemo di alcune curiosità, di gatti incredibili ed infine di quelli nati dalla fantasia di menti televisive e cinematografiche.Voce di Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
03/07/202318 minutes 24 seconds
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Gatti nella Storia

Il gatto, un animale dalle sette vite. Sopravvissuto ai voli nello spazio, ispiratore di grandi menti, di racconti e leggende e compagno di vita di personaggi illustri. In questo podcast a lui dedicato, andiamo a conoscere alcuni gatti famosi a livello planetario.Ta-Miu, compagno del principe ereditario Thutmose – Mimi e la leggenda dei gatti di Maria Antonietta – Macak, la musa dell’infanzia di Nikola Tesla – Matilda e Amleto: Algonquin Hotel – Palla di Neve, il gatto polidattilo di Ernest Hemingway – Aula 8: il gatto che andava a scuola – Félicette, il primo gatto nello spazio.Voce di Mario Cagol.A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: ht
26/06/202315 minutes 30 seconds
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100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Terza parte

Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo svi
19/06/202320 minutes 58 seconds
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100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Seconda parte

Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo svi
19/06/202324 minutes 9 seconds
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100 anni di storia dell’Aeronautica Militare italiana - Prima parte

Lo storico e giornalista Gregory Alegi, narra per Storiainpodcast la storia dell’Aeronautica miliare italiana, un volo lungo 100 anni. Il 28 marzo l’Aeronautica Militare ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 100 anni: un secolo di vita da quando negli anni venti la Regia Aeronautica venne costituita come Forza Armata autonoma. Questo passaggio riconobbe il travolgente cammino del mezzo aereo che, a meno di venti anni dal primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright, aveva già visto nel 1911, durante la guerra di Libia, il primo impiego in assoluto del mezzo aereo in azioni di ricognizione e bombardamento e solo tre anni più tardi, durante la Grande Guerra, il ruolo di assoluto rilievo dell’aviazione nelle azioni di osservazione, bombardamento e nelle imprese degli Assi della Caccia come Baracca, Scaroni, Piccio, Baracchini, Ruffo di Calabria, Ranza, che venivano narrate sulle riviste dell’epoca, esaltando la fantasia popolare. Le esigenze belliche hanno senza dubbio accelerato lo svi
19/06/202322 minutes 33 seconds
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Il ritratto impossibile

Un dipinto appeso nella stanza del direttore dell’Archivio rappresenta Carlo Emanuele III, re di Sardegna dal 1730 al 1773, insieme alla sua famiglia. Nulla di particolarmente originale. Eppure il piccolo quadro nasconde un segreto che lo rende unico o quasi. Viene realizzato dal pittore Giuseppe Duprà nel 1768 quando il sovrano ha 67 anni ed è ormai molto ammalato. Nelle corti europee si ritiene imminente la sua morte, che giunse cinque anni dopo, nel 1773: si tratta, quindi, di un dipinto che sembra voler preservare la memoria di qualcosa che sta per finire. Carlo Emanuele III aveva avuto tre mogli e da ciascuna di essi dei figli. Nel dipinto sono raffigurate – insieme –tutte e tre le mogli con accanto i figli che aveva avuto dal re, non solo, però, quelli ancora vivi nel 1768 ma anche quelli morti in precedenza.Storiainpodcast pubblica la serie “L’impossibile e l’improbabile. Cinque storie di casa Savoia”, realizzata dall’Archivio di Stato di Torino, diretto da Stefano B
10/06/202313 minutes 52 seconds
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Benito Mussolini e la Francia

Mentre la Francia nell’autunno del 1914 subisce i primi contraccolpi contro l’esercito tedesco, il governo della Union Sacrèe considera Benito Mussolini, rivoluzionario socialista e alleato di Parigi, come una delle figure capaci di spingere Roma verso la guerra. Nell’autunno del ’22, Mussolini, fascista e controrivoluzionario, sale al potere grazie alla “marcia su Roma”. La Francia è sollevata: Mussolini è visto come un leader capace di mettere ordine in Italia, dopo anni di scontri, alimentati anche dalle sue “camicie nere”. Nel 1914 Mussolini fu sostenuto dai giornali e dal governo francese, fin dal ministro marxista Jules Guesde, che lo considerava “Un uomo nostro”. Nel 1922 la maggior parte della stampa francese firmò il Duce con un assegno in bianco. Mussolini è considerato un amico, partner di Parigi sul teatro europeo. Alberto Toscano in questo podcast decifra la stampa francese di un secolo fa con gli occhi di un giornalista contemporaneo e il risultato è sorprendente.<b
04/06/202323 minutes 36 seconds
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L’anello del potere

Il punto di partenza di questa storia è un oggetto molto particolare: si tratta del calco in gesso di un anello. Anzi, non di tutto l’anello, ma della sola pietra che era incastonata in esso: un grosso zaffiro, con incisa la figura d’un cavaliere. Il calco è quanto ci resta di uno dei simboli più importanti del potere dei Savoia, l’anello di San Maurizio, di cui non si conosce con sicurezza l’origine. È probabile che fosse un sigillo, risalente ai primi secoli dopo la fine dell’impero romano. Pietro II – conte di Savoia dal 1263 al 1268 – volle che l’anello divenisse il simbolo del potere sabaudo. Ogni conte (e poi ogni duca) lo riceveva al momento in cui saliva al trono e solo questo passaggio gli dava piena sovranità. Dalla metà del Seicento, però, le cose cambiano e non si racconta più il passaggio di consegne da un sovrano all’altro. Che ne è stato dell’anello di San Maurizio? Dove è oggi? La vicenda è misteriosa.Storiainpodcast pubblica la serie “L’impossibile e l’impr
27/05/202313 minutes 23 seconds
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I gatti di Downing Street

Il numero 10 Downing Street è la residenza e la sede del primo ministro del Regno Unito. È ubicata in Downing Street nella City of Westminster a Londra. Comprende sale per riunioni, conferenze, rappresentanza e da pranzo, dove il Premier riceve ed intrattiene i capi di Stato e di Governo, ambasciatori e dignitari degli Stati stranieri. Potete quindi immaginare l’imbarazzo se fra i piedi di cotante autorità scorrazzassero allegri topolini. Dal 1924 ad oggi sono davvero numerosi i gatti che hanno prestato qui servizio alternandosi accanto al primo Ministro britannico di turno. I felini in questione, non si trovavano li per caso ma hanno ricoperto una vera e propria carica proprio nel quartier generale del Governo del Regno Unito. Si è pensato bene quindi di dare loro un incarico preciso e di grande responsabilità, ovvero il titolo di “Capo cacciatore di topi per l’Ufficio di Gabinetto”, e alcuni sono addirittura stati investiti ufficialmente della suddetta carica. In questo podcast vi ra
22/05/202317 minutes 17 seconds
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Vi racconto Carlo III

Il 6 maggio 2023 è stato incoronato presso l’Abbazia di Westminster a Londra, il quarantesimo sovrano del Regno Unito, Sua Maestà Re Carlo III, figlio della Regina Elisabetta II. Per Storiainpodcast, lo scrittore e giornalista Antonio Caprarica racconta l’uomo e il monarca, protagonista di una nuova età carolingia.Antonio Caprarica ha recentemente scritto, per Sperling &amp; Kupfer, “Carlo III. Il destino della corona”. Il suo libro ci mostra un sovrano a due facce: il culto del passato e la lungimiranza sull’ambiente, una vita tra i lussi e l’attenzione ai più deboli, la determinazione di un uomo che ha ottenuto il lieto fine salendo al trono al fianco di Camilla, la donna che ha sempre voluto come sua regina.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts
14/05/202314 minutes 35 seconds
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Vi racconto i gerarchi di Hitler

In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un iden­tikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti non­ché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologi­co e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche pa­tologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo cri­minologico dei principali gerarchi nazisti.La disamina inizia da Ru­dolf Hess, il “delfino” del Führer, per poi proseguire con Joseph Goebbels, l’incarnazione del delirio e il tetro seduttore delle folle; Martin Bormann, l’“uomo-ombra”, oscura e potentissima eminenza grigia della Cancelleria; Heinrich Himmler, crudele e spietato Reichsführer delle SS, autentico “signore del male”; per finire con Albert Speer, l’“architetto del diavolo”.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti
08/05/202333 minutes 38 seconds
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Carlo III di Enrica Roddolo

Un re partito in salita. Un’infanzia solitaria, un’educazione spartana a Gordonstoun, il rapporto complesso con papà Filippo che diceva «lui è un romantico», quasi a marcare la distanza. Poi il matrimonio con Diana, e la tragedia dell’incidente costato la vita alla «principessa dei cuori», madre di William e Harry, ai quali Carlo ha fatto da padre e madre dietro le quinte, ma sempre presente, fino a quando ha accompagnato all’altare Meghan, nel 2018. Appena due anni dopo, l’uscita dalla Firm dei Windsor dei duchi di Sussex, con il j’accuse di Harry e Meghan, ha rimesso tutto in discussione. Ma re Carlo è deciso a ricucire il rapporto per esaudire l’ultimo desiderio di Her Majesty: riunire la famiglia, nonostante le fratture e gli scandali. Al suo fianco, Queen Camilla.In questo podcast, la giornalista del Corriere della Sera, Enrica Roddolo – autrice di “Carlo III. Il cuore e il dovere del re” per Cairo Editore – racconta il nuovo sovrano britannico incoronato il 6 maggio 2
01/05/202326 minutes 18 seconds
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Gatti reali

I gatti sono stati associati alla regalità fin dall’antichità. Molte delle razze che riconosciamo oggi sono un ritorno a quei gatti del passato, anche se il nostro allevamento li ha cambiati drasticamente. In questo podcast, la storia di sette sette razze che hanno radici nella regalità.L’Angora turco, il Persiano, il Siamese, il Khao Manee, il Birmano, il Bobtail giapponese e il Blu di Russia.A cura di Francesco De Leo.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: h
28/04/202317 minutes
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La sposa inglese

Una preziosa copia degli Statuti dell’Ordine della Giarrettiera, il più antico ordine cavalleresco inglese, è ben conservata in un mazzo dell’Archivio di Stato di Torino, e sono la testimonianza di una delle tante possibili storie che, se realizzate, avrebbero cambiato – e non poco – la storia del nostro continente.La preziosa copia manoscritta degli Statuti viene donata ad Emanuele Filiberto quando viene creato cavaliere, il 6 novembre 1554. Gli archivi inglesi conservano un elenco preciso dei gioielli e dei documenti inviati a Emanuele Filiberto: innanzitutto il grande collare dell’ordine, due pendenti con San Giorgio (protettore dell’Ordine), la Giarrettiera, il manto, la veste di velluto e, infine, gli Statuti dell’Ordine. La nomina però era solo la prima parte di una strategia politica più ampia, tessuta dall’imperatore Carlo V e dal ministro Antoine de Granvelle. Una strategia che mirava a portare il duca di Savoia se non sul trono inglese, almeno assai vicino ad esso.<br /
22/04/202318 minutes 13 seconds
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Carlotta di Lusignano

Carlotta di Lusignano, un personaggio il cui nome oggi dice certamente poco, ma che un tempo – nell’Europa del Quattrocento – ha fatto molto parlare di sé: un suo ritratto si trova persino nella Cappella Sistina, in Vaticano. La storia del suo casato ci trasporta immediatamente in un mondo lontano: non quello dei mitici re barbari, come Vitichindo e Beroldo del racconto precedente, ma quello dei sovrani dei regni nati in Oriente con le crociate. Nel 1434 Anna di Lusignano, figlia di re Giano di Cipro, sposa il principe Ludovico, futuro duca di Savoia dal 1440 al 1465: il matrimonio fortificale relazioni fra le due dinastie. Nel 1459 Anna organizza il matrimonio fra Carlotta, figlia di re Giovanni II di Cipro, e suo figlio Ludovico, conte di Ginevra, così, quando Giovanni muore, Carlotta e Ludovico diventano sovrani di Cipro. Pochi anni dopo, però, Giacomo di Lusignano, figlio bastardo di re Giovanni, organizza un vero e proprio colpo di Stato, caccia la sorella e si impossessa del pote
14/04/202315 minutes 37 seconds
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I funerali di Margaret Thatcher

Contenuto extra della Docuserie: A 10 anni dalla morte di Margaret Thatcher.Docuserie realizzata nell’aprile 201310 anni fa, l’8 aprile 2013, moriva a Londra la leader politica britannica Margaret Thatcher. Fu Primo ministro del Regno Unito dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990, diventando la prima donna ad aver ricoperto tale incarico ed il primo ministro del Regno Unito rimasto in carica per più tempo in assoluto nel XX secolo. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del Partito conservatore britannico. Per Storiainpodcast una docuserie realizzata in occasione della scomparsa della leader britannica, dieci anni fa. Autorevoli testimonianze registrate all’indomani della sua morte, ad aprile 2013.I funerali di Margaret Thatcher. Di Emanuela Muzzi (Giornalista). Cronaca realizzata il 17 gennaio 2013 a Londra, con testimonianze raccolte nei pressi della Cattedrale di St. Paul. A cura di Francesco De Leo.https://storiainpodcast.focus.it - Canale
08/04/202319 minutes 46 seconds
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A 10 anni dalla morte di Margaret Thatcher - Terza parte

Quali erano i rapporti di Margaret Thatcher con la corona inglese e la regina Elisabetta II? Si è molto speculato su una antipatia tra le due donne (qualcuno sosteneva che la Thatcher si comportasse da vice regina...). Ma quanto c’era di vero? Ritorniamo ai giorni che seguirono la morte della Lady di ferro (8 aprile 2013) e ascoltiamo le voci autorevoli che ricostruirono anche il rapporto tra i due simboli della Gran Bretagna.Docuserie in 3 puntate, realizzata nell'aprile del 2013.Intervengono nell’ordine: Ambasciatore Sergio Romano (Editorialista del Corriere della Sera), Antonio Caprarica (Già corrispondente RAI da Londra), Ambasciatore Giancarlo Aragona (Già Presidente dell’ISPI), John Follain (Corrispondente in Italia per il Sunday Times), Vittorio Sabadin (Già editorialista de La Stampa), Cosimo Magazzino (Economista), Stefano Fassina (Responsabile del Settore economia e lavoro del Partito Ddemocratico), Antonio Polito (Editorialista del Corriere della Sera), Gia
07/04/202318 minutes 33 seconds
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A 10 anni dalla morte di Margaret Thatcher - Seconda parte

La gestione della politica economica fu uno dei pilastri della biografia politica di Margaret Thatcher: ne parliamo nella seconda parte della docuserie a lei dedicata, realizzata in occasione della scomparsa della leader britannica, dieci anni fa (8 aprile 2013). Da Primo Ministro Margaret Thatcher prese una netta posizione contro l'identificazione tra Comunità economica europea (CEE) ed Europa, convinta che la vera forza della collaborazione europea non fosse nella dimensione politica, ma in quella di mercato. Fu proprio in questi anni che nacque l'espressione "euroscetticismo", eppure né durante né subito dopo il governo Thatcher una Brexit venne mai presa seriamente in considerazione.Docuserie in 3 puntate.Intervengono nell’ordine: Ambasciatore Sergio Romano (Editorialista del Corriere della Sera), Antonio Caprarica (Già corrispondente RAI da Londra), Ambasciatore Giancarlo Aragona (Già Presidente dell’ISPI), John Follain (Corrispondente in Italia per
07/04/202326 minutes 13 seconds
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A 10 anni dalla morte di Margaret Thatcher - Prima parte

Docuserie realizzata nell’aprile 201310 anni fa, l’8 aprile 2013, moriva a Londra la leader politica britannica Margaret Thatcher. Fu Primo ministro del Regno Unito dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990, diventando la prima donna ad aver ricoperto tale incarico ed il primo ministro del Regno Unito rimasto in carica per più tempo in assoluto nel XX secolo. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del Partito conservatore britannico. Per Storiainpodcast una docuserie realizzata in occasione della scomparsa della leader britannica, dieci anni fa. Autorevoli testimonianze registrate all’indomani della sua morte, ad aprile 2013.Docuserie in 3 puntate.Intervengono nell’ordine: Ambasciatore Sergio Romano (Editorialista del Corriere della Sera), Antonio Caprarica (Già corrispondente RAI da Londra), Ambasciatore Giancarlo Aragona (Già Presidente dell’ISPI), John Follain (Corrispondente in Italia per il Sunday Times), Vittorio Sabadin (Già editorialista de L
07/04/202321 minutes 57 seconds
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Il ritratto d’un principe sassone di nome Beroldo

Il ritratto d’un principe sassone di nome Beroldo apre le Imagines Ducum Sabaudiae, una serie di ritratti dei duchi di Savoia realizzata da Filiberto Pingone intorno agli anni Settanta del Cinquecento, quando era duca Emanuele Filiberto. L’opera viene commissionata per l’educazione del giovane principe ereditario, il futuro Carlo Emanuele I: per un sovrano era fondamentale conoscere la storia della sua dinastia. Le Imagines sono quindi una sorta di libro di testo, destinato a raccontare a chi un giorno sarebbe stato duca quali fossero le origini del suo potere. Il Ducato di Savoia era parte integrante del Sacro Romano Impero: avere un antenato tedesco era quindi particolarmente importante. A trovarlo ci aveva pensato tempo prima Jean d’Orville, detto Cabaret, cronista di Amedeo VIII (primo duca di Savoia). In realtà su Beroldo non esiste alcun documento: ma ciò che è veramente importante è che tutti i monarchi d’Europa – tranne in parte i francesi – accettarono che i Savoia discendesse
03/04/202317 minutes 17 seconds
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Vi racconto Cosimo I de’ Medici

Cosimo I de’ Medici fu duca di Firenze, duca di Siena e infine granduca di Toscana. «Basterebbe questa sequenza di titoli nobiliari per fare capire chi era», dice lo storico medievalista Franco Cardini nella puntata dedicata a questo personaggio su Storia in Podcast.Cardini mette subito in guardia gli ascoltatori: «Attenzione a non confonderlo con l’altro Cosimo, che noi fiorentini chiamiamo Cosimo il Vecchio, che era il nonno di Lorenzo il Magnifico». Cosimo I de’ Medici (1519-1574) era invece del ramo cadetto della dinastia medicea e, di Lorenzo, era nipote per parte di madre. Era però anche l’intraprendente figlio di Giovanni dalle Bande Nere che era stato uno strenuo difensore di Firenze.Quale fu dunque il suo ruolo? Per raccontarci questo personaggio lasciamo la parola a Franco Cardini, professore ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze e all’Istituto italiano di scienze umane di Firenze. Collabora con diverse testate.A cura di Frances
25/03/202313 minutes 41 seconds
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Vi racconto Lucrezia Borgia

I Borgia sono passati alla Storia come una delle famiglie più perfide e corrotte del Rinascimento. Ma era vero? Ancora nella prima metà dell’800, poco prima che cominciasse una riabilitazione dei Borgia, molti storici erano convinti che la storia del clan fosse stata solo una lunga sequenza di infamie. Ma incesti, avvelenamenti e corruzione che vengono loro attribuiti furono reali? Alessandro, Lucrezia e Cesare furono davvero spietati e lussuriosi come sono stati dipinti? La verità, come spesso accade, sta nel mezzo visto che i metodi con cui avevano governato non erano molto diversi da quelli usati da molte altre grandi famiglie dell’epoca. Ma, allora, perché tanto accanimento contro di loro? Perché, alla fine dei giochi, ai Borgia toccò la parte dei vinti. E la Storia, si sa, viene scritta dai vincitori. Insomma la loro leggenda nera nacque perché i primi a raccontarne la vicenda furono essenzialmente i loro nemici.Per Storiainpodcast, la scrittrice Carla Maria Russo, ci
20/03/202315 minutes 58 seconds
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La storia del canale di Suez

In questo podcast, l’ambasciatore Domenico Vecchioni racconta la storia di Suez, il canale che ha cambiato la geografia del mondo.Inaugurato alla fine del XIX secolo, il canale di Suez ha attraversato tre secoli di storia: testimone dell’evoluzione dei tempi, protagonista delle contese militari tra gli stati che se lo disputavano, spesso sfruttato come via degli imperi coloniali, sempre comunque al servizio del commercio marittimo internazionale, di cui è stato un formidabile volano di sviluppo. Nell’antichità il canale infiammò l’immaginazione dei grandi costruttori egizi e, 30 secoli dopo, alimentò l’entusiasmo del visionario Ferdinand de Lesseps, traducendo in realtà quell’antico sogno dell’umanità. Una storia affascinante fatta non solo di vicende strettamente legate alla conformazione dell’idrovia o alle evoluzioni del traffico marittimo mondiale, ma anche del racconto dei protagonisti di una straordinaria avventura che ha modificato la geografia del mondo; una storia
12/03/202322 minutes 15 seconds
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70 anni dalla morte di Stalin - Seconda parte

Come era arrivato al potere Stalin? Aveva iniziato la sua scalata dopo la morte di Lenin (1924): uscì vittorioso dalla lotta per la successione, sfruttando ogni mezzo, persona e occasione. Poco alla volta, accentrò tutti i poteri nelle proprie mani, cancellando qualsiasi oppositore. “Stalin era un ragno e chiunque si fosse avvicinato alle sue tele doveva morire”, fu la descrizione postuma che ne fece il compositore russo Dmitrij Šostakovich. A raccontarci la parabola di Stalin è lo storico Andrea Romano, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.Si stima che sarebbero 20 milioni le vittime complessive della dittatura di Stalin tra la fine degli Anni ’20 e il 1953. La cifra comprende le persone liquidate con le “purghe staliniane” (i processi-farsa che miravano a epurare dal partito comunista gli elementi “controrivoluzionari”), i morti nei gulag e quelli provocati dalle carestie indotte dalla collettivizzazione forzata.A
04/03/202318 minutes 56 seconds
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70 anni dalla morte di Stalin - Prima parte

Il 5 marzo 1953 moriva Stalin, l’uomo che aveva tenuto in pugno l’Unione Sovietica per quasi trent’anni, vincitore della guerra contro Hitler ma persecutore del proprio popolo. Il giorno dopo l’Unione Sovietica si risvegliò disorientata, scioccata, piena di incognite. Che cosa aveva rappresentato per l’Unione Sovietica quel “Piccolo padre”, come la propaganda chiamava Stalin? E che cosa rappresenta ancora oggi? Ce lo spiega su Storia in Podcast lo storico Andrea Romano, docente di Storia contemporanea all’Università Roma Tor Vergata. Stalin era stato colpito da un ictus verso le 18:30 del 1° marzo 1953, nella sua dacia fuori Mosca. Le guardie se ne accorsero solo verso le 10 di sera. Il dittatore fu trovato a terra in pigiama e maglietta, in mezzo alla propria urina. Furono subito avvisati i vertici dell’Urss, tra i quali il ministro degli Interni Berija e l’astro nascente Nikita Krusciov. Dodici ore dopo il colpo apoplettico erano intorno al leader agonizzante sul divano.
04/03/202318 minutes 35 seconds
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Storia delle monete - Seconda parte

Nell'XI secolo in gran parte dell'Europa vigeva il sistema monetario carolingio per il quale l'unità di riferimento era la lira d'argento. Nel XIII secolo però si impone l'utilizzo dell'oro nella monetazione europea. I primi a coniare una moneta d’oro furono i genovesi ma la grande affermazione avvenne tramite il fiorino d’oro coniato nel 1252 a Firenze, che allora vantava una potenza economica incredibile (qui nacquero anche le cambiali e le assicurazioni).Comincia da qui la seconda parte del podcast sulla storia delle monete in Europa: lo storico Sergio Valzania ci racconta dieci monete famose, fino alla decisione di affidare proprio a una moneta unica la funzione trainante del progetto europeo.Sergio Valzania, scrittore, saggista e storico, autore radiofonico e televisivo, è stato vicedirettore di Radio Rai. Collabora con L’Osservatore romano e con radio InBlu2000. Ha scritto per Il Mulino Le vie delle monete.A cura di Francesco De Leo. Mo
25/02/202322 minutes 4 seconds
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Storia delle monete - Prima parte

Le monete, quasi più degli uomini, si sono sempre spostate liberamente in tutta Europa: l’ampiezza della loro diffusione ci parla dell’intensità dei loro scambi. Fino all’invenzione della stampa nessuno strumento ha fatto circolare informazioni, progetti, scelte religiose o notizie di cronaca con la velocità e la capacità di penetrazione delle monete. Quasi ogni passaggio della storia dell’Europa può essere raccontato, e compreso, attraverso le vicende delle monete che l’hanno accompagnata: la nascita dell’impero romano sotto Ottaviano, gli splendori del Rinascimento italiano e il siglo de oro spagnolo, la meteora napoleonica. In questo podcast, lo storico Sergio Valzania, ci accompagna in un raccono di dieci monete famose che culmina con la decisione di affidare a una moneta unica la funzione trainante del progetto europeo.Sergio Valzania, scrittore, saggista e storico, autore radiofonico e televisivo, è stato vicedirettore di Radio Rai. Collabora con L’Osservatore roma
25/02/202317 minutes 46 seconds
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La storia dei boicottaggi sportivi

Qual è il rapporto tra sport e politica internazionale. Cosa sono i boicottaggi sportivi, e a cosa servono. Qual è stata la storia dei boicottaggi sportivi nel Novecento. In che modo la guerra fredda ha impattato sul movimento sportivo internazionale. Perché la Russia è oggetto di sanzioni sportive internazionali.Il podcast è curato da Leo Goretti, storico e responsabile del programma di politica estera dell’Italia presso l’Istituto Affari Internazionali (IAI) di Roma.Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per
16/02/202318 minutes 59 seconds
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Jofi. Cani nella storia

Sigmund Freud, medico neurologo e fondatore della psicoanalisi, aveva un cane: Jofi. Era un Chow Chow e visse con lui dal 1930 al 1937. In questo podcast vi raccontiamo la sua storia.Jofi faceva anche da segretaria al dott. Freud, indicandogli quando la seduta era terminata. Trascorsi 50′, si alzava, andava alla porta e faceva capire al suo padrone e al paziente che il tempo era finito. Freud non aveva neanche bisogno dell’orologio, era Jofi a pensarci. Il medico riteneva che Jofi avesse anche un effetto tranquillizzante sui pazienti, soprattutto bambini. Per tutto questo Jofi è passato alla storia come l’assistente del dott. Freud.A cura di Francesco De Leo.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo
06/02/202311 minutes 11 seconds
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La Memoria in Raphael Lemkin. Di Gabriele Nissim

Al funerale dell’ebreo polacco Raphael Lemkin morto a New York il 28 agosto del 1959 ci furono solo sette persone, come capita per la maggior parte degli uomini giusti che vengono dimenticati per l’ingratitudine umana.Eppure Lemkin è stato uno dei grandi protagonisti della Storia, che ha allertato il mondo già nel 1933 contro le minacce di Hitler agli ebrei; che, fuggito dalla Polonia dove tutta la sua famiglia fu assassinata, cercò di convincere l’amministrazione americana a dare un nuovo indirizzo alla guerra per salvare gli ebrei; che dopo la guerra fu l’artefice della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio che venne approvata nel 1948 alle Nazioni Unite.A Lemkin dobbiamo la stessa creazione della parola genocidio che non esisteva nel lessico politico e che rappresenta un ibrido tra la parola greca “genos”, stirpe, usata da Platone nella Settima lettera e dal latino “cidio”, uccidere. Voleva che questa parola fosse sulla bocc
27/01/202327 minutes 12 seconds
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Addio Carrito. La storia dell’orso investito da un'auto

Vi raccontiamo la storia di Juan Carrito, l’orso bruno marsicano morto il 23 gennaio 2023 su una strada che conduce al cimitero di Castel di Sangro, nell’Aquilano d’alta quota, dove un’auto lo ha travolto. Diventato famoso per le sue scorribande alla ricerca di cibo nei paesi dentro e fuori dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, è un esemplare di 150 chili, uno dei quattro cuccioli gemelli di mamma Amarena, nato nel Parco nazionale quattro anni fa.La storia del plantigrado, un orso confidente e fin troppo abituato alla presenza dell’uomo, narrata da Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Catturato più di un anno fa e spostato sulle pendici boscose della Maiella, l’animale tornato libero era rientrato in breve nella zona che già conosceva. Intorno al collo, così da non perderne le tracce, aveva un collare con gps. In base ai recenti censimenti, sono rimasti poco più di 50 esemplari di questa specie; attraverso i progetti dell
25/01/202315 minutes 25 seconds
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Vi racconto Matteo Messina Denaro

Il 16 gennaio 2023 è stato arrestato il capomafia Matteo Messina Denaro nella clinica Maddalena di Palermo, in cui era in cura. “Mi chiamo Matteo Messina Denaro”, ha subito detto rivolgendosi con fare arrogante al carabiniere del Ros che stava per arrestarlo. “Abbiamo catturato l’ultimo stragista responsabile delle stragi del 1992-93”, sono state le prime parole del procuratore di Palermo Maurizio De Lucia. Per Storiainpodcast, il giornalista e saggista Giovanni Bianconi, traccia il profilo del boss.Figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, Matteo Messina Denaro era latitante dall’estate del 1993, quando in una lettera scritta alla fidanzata dell’epoca, Angela, dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze, preannunciò l’inizio della sua vita da Primula Rossa. “Sentirai parlare di me – le scrisse, facendo intendere di essere a conoscenza che di lì a poco il suo nome sarebbe stato associato a gravi fatti di sangue
17/01/20238 minutes 33 seconds
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Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Immense foreste e animali straordinari - 3

Questa docuserie è dedicata al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove da un secolo la natura è protetta. Cento anni fa, nel cuore dell’Appennino, quella che era stata una riserva di caccia del Re d’Italia si trasforma in uno dei luoghi più belli del nostro Paese. Paesaggi mozzafiato, animali straordinari e immense foreste che si distendono sui pendii delle montagne come una coperta dai colori intensi e profondi, che custodisce la fragile vita animale che vi ha trovato rifugio. Oltrepassandone i confini si percepisce chiara la sensazione di trovarsi in un luogo in cui la Natura ha ricevuto un rispetto singolare ed è stata libera di evolversi spontaneamente accanto all’uomo.Oggi chi dedica la propria esistenza alla protezione del Parco cerca in ogni modo di coniugare la conservazione con lo sviluppo umano e sostenibile del meraviglioso territorio in cui è immerso, nella costante e a volte difficile ricerca del sottile equilibrio tra essere umano e natura. Le loro voc
10/01/202332 minutes 36 seconds
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Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La fauna del Parco - 2

Questa docuserie è dedicata al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove da un secolo la natura è protetta. Cento anni fa, nel cuore dell’Appennino, quella che era stata una riserva di caccia del Re d’Italia si trasforma in uno dei luoghi più belli del nostro Paese. Paesaggi mozzafiato, animali straordinari e immense foreste che si distendono sui pendii delle montagne come una coperta dai colori intensi e profondi, che custodisce la fragile vita animale che vi ha trovato rifugio. Oltrepassandone i confini si percepisce chiara la sensazione di trovarsi in un luogo in cui la Natura ha ricevuto un rispetto singolare ed è stata libera di evolversi spontaneamente accanto all’uomo.Oggi chi dedica la propria esistenza alla protezione del Parco cerca in ogni modo di coniugare la conservazione con lo sviluppo umano e sostenibile del meraviglioso territorio in cui è immerso, nella costante e a volte difficile ricerca del sottile equilibrio tra essere umano e natura. Le loro voc
10/01/202326 minutes 51 seconds
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Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la conservazione della natura - 1

Questa docuserie è dedicata al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove da un secolo la natura è protetta. Cento anni fa, nel cuore dell’Appennino, quella che era stata una riserva di caccia del Re d’Italia si trasforma in uno dei luoghi più belli del nostro Paese. Paesaggi mozzafiato, animali straordinari e immense foreste che si distendono sui pendii delle montagne come una coperta dai colori intensi e profondi, che custodisce la fragile vita animale che vi ha trovato rifugio. Oltrepassandone i confini si percepisce chiara la sensazione di trovarsi in un luogo in cui la Natura ha ricevuto un rispetto singolare ed è stata libera di evolversi spontaneamente accanto all’uomo.Oggi chi dedica la propria esistenza alla protezione del Parco cerca in ogni modo di coniugare la conservazione con lo sviluppo umano e sostenibile del meraviglioso territorio in cui è immerso, nella costante e a volte difficile ricerca del sottile equilibrio tra essere umano e natura. Le loro voc
10/01/202320 minutes 54 seconds
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11 settembre. Cani nella storia

L’11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d’America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l’11 settembre del 2001. Il mondo assistette incredulo a una delle più assurde e sconvolgenti tragedie che l’uomo potesse mettere in atto.Sono stati circa 300 i cani da ricerca che hanno lavorato a Ground Zero. Hanno lavorato senza sosta tra le macerie per giorni interi, senza risparmiarsi. Tanti hanno sacrificato la propria vita. In questo podcast un omaggio ad alcuni dei cani che hanno avuto ruoli decisivi nel portare in salvo centinaia di vite. Per non dimenticarli.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi.------------Storia in Podcast di Focus si può ascol
08/01/202318 minutes 13 seconds
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L’Imam Khomeini. La vera storia - Quarta parte

L’ultimo capitolo del podcast su Khomeini si apre con la sua morte nel 1989 e con il suo funerale che dimostrò quanto fosse ancora grande il sostegno degli iraniani: nonostante i fallimenti su tanti fronti, era ancora un padre, simbolo di un regime islamico che aveva promesso benessere economico e spirituale al popolo.Al momento della morte tutto sembrava perdonato: una folla oceanica lo accompagnò nel suo ultimo viaggio. Al suo posto venne scelta una nuova Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei (ancora in carica). Ma che cosa resta della sua eredità?Per Storiainpodcast, lo spiega il giornalista e saggista Alberto Zanconato, attualmente corrispondente dell’Agenzia ANSA dalla Russia. Sempre per l’ANSA è stato corrispondente dalla Repubblica Islamica d’Iran per tredici anni. Ha scritto la biografia “Khomeini. Il rivoluzionario di Dio” per Castelvecchi Editore.Puntate del podcast:- Chi è Khomeini (Prima parte). - Khomeini leader del
30/12/20229 minutes 35 seconds
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L’Imam Khomeini. La vera storia - Terza parte

Nel novembre del 1979 gli Usa – identificati come il “Grande Satana” – accolsero lo scià Pahlavi, un gruppo di estremisti musulmani, per ritorsione, sequestrò per 444 giorni 52 dipendenti dell’ambasciata americana a Teheran, fino al 1981.Il 24 aprile 1980 gli Usa tentarono anche la via del blitz militare, che si risolse in un fallimento. Anni duri per la tenuta degli Stati Uniti, prima provati dalla guerra in Vietnam, poi colpiti dallo scandalo Watergate (1974), dal rialzo dei prezzi del petrolio e infine dalla “crisi degli ostaggi”: a quel punto era chiaro che la superpotenza non era più invulnerabile.Ad accompagnarci in questo racconto è Alberto Zanconato, corrispondente dell’Agenzia Ansa dalla Russia e autore dell biografia “Khomeini. Il rivoluzionario di Dio” (Castelvecchi Editore).Le puntate del podcast:- Chi è Khomeini (Prima parte). - Khomeini leader della Rivoluzione e dopo la caduta dello Scià (Seconda parte). - Khomeini e il gr
30/12/202220 minutes 26 seconds
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L’Imam Khomeini. La vera storia - Seconda parte

A metà 900 l’Iran era il secondo Paese esportatore di greggio al mondo e possedeva il 95% delle riserve mondiali di gas, ma manteneva redditi pro capite, tassi di alfabetizzazione e mortalità infantile da fondo classifica. Le profonde disuguaglianze sociali e il risentimento per le ingerenze straniere portarono il carismatico Khomeini a denunciare l’allineamento dell’Iran ai canoni occidentali. La protesta fu repressa, e Khomeini, arrestato ed esiliato (prima in Turchia, dal ’63 in Iraq e infine in Francia), divenne un eroe.All’inizio del 1979 arrivò il punto di rottura. In seguito a una crisi economica, milioni di iraniani scesero in piazza e indussero lo scià alla fuga. Così Khomeini, all’epoca esule a Parigi, raggiunse Teheran in aereo: dopo 14 anni di assenza rientrò in patria da trionfatore e in veste di Guida Suprema istituì una Repubblica islamica. A raccontare l’ascesa di Khomeini è in questo podcast Alberto Zanconato, corrispondente dell’A
30/12/202214 minutes 14 seconds
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L’Imam Khomeini. La vera storia - Prima parte

“La Repubblica islamica dell’Iran, che è il bastione più saldo dell’islam nel mondo, può facilmente riempire il vuoto ideologico del vostro sistema”. L’ayatollah Khomeini annunciava al leader sovietico Michail Gorbaciov la fine del comunismo e l’avvento dell’islam, in una lettera del 1° gennaio 1989. Chi era dunque Khomeini? A raccontarne complessità e contraddizioni è in questo podcast Alberto Zanconato.Zanconato è attualmente corrispondente dell’Agenzia Ansa dalla Russia. Sempre per l’Ansa è stato corrispondente dalla Repubblica Islamica d’Iran per 13 anni. Ha scritto la biografia “Khomeini. Il rivoluzionario di Dio” per Castelvecchi Editore.Le puntate del podcast:- Chi è Khomeini (Prima parte). - Khomeini leader della Rivoluzione e dopo la caduta dello Scià (Seconda parte).- Khomeini e il grande Satana, l’Imam al potere (Terza parte). - La morte di Khomeini e l’eredità nella Repubblica Islamica (Quarta parte).<br /
30/12/202210 minutes 45 seconds
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Natale in Ucraina

Quando si festeggia il Natale ucraino? Partendo dalla questione riguardante il calendario ucraino e le celebrazioni natalizie, in questo podcast Yaryna Grusha racconta le tradizioni storiche sopravvissute alla cancellazione sovietica della religione, i canti natalizi, l’attualità di un Natale vissuto nel 2022 in un Paese distrutto dalla guerra.Yaryna Grusha è Professoressa di Lingua e Letteratura ucraina all’Università Statale di Milano. Ha curato per Mondadori, con Alessandro Achilli, il volume “Poeti d’Ucraina”.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus S
21/12/20227 minutes 43 seconds
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Lassie. Cani nella storia

Personaggio immaginario Lassie è un cane femmina di razza Rough Collie, protagonista di una breve storia che venne poi estesa nel romanzo Torna a casa Lassie! pubblicato nel 1940, dal quale venne tratto nel 1943 un noto lungometraggio omonimo. Lassie è il cane del cinema per antonomasia, il primo personaggio a quattro zampe che viene in mente a chiunque ne cerchi uno tra i ricordi. Nel 2005 il settimanale Variety lo ha inserito tra le “100 icone di tutti i tempi” ed era la sola star animale nella lista. Il cane che ha interpretato Lassie si chiamava Pal. Nasce il 4 giugno 1940 in California e in questo podcast vi raccontiamo la sua storia.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Appl
12/12/202215 minutes 41 seconds
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La leggenda di George Best

George Best, detto Georgie, nato a Belfast il 22 maggio 1946, scomparve a Londra il 25 novembre 2005. Di ruolo attaccante, è ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi. In questo podcast, lo scrittore Duncan Hamilton, racconta per Storiainpodcast la leggenda di George Best.“Se fossi nato brutto, non avreste mai sentito parlare di Pelé”. Molte parole vere sono dette per scherzo, e pochi potrebbero sostenere che George Best sia stato il calciatore più naturalmente dotato che la Gran Bretagna abbia prodotto. La velocità, l’equilibrio, la visione di gioco, il superbo controllo ravvicinato, la capacità di creare occasioni e di segnare da situazioni apparentemente impossibili raccontano metà della storia. L’altra metà era un’incontenibile passione per il gioco come dovrebbe essere giocato, una gioia e un’astuzia incessanti. Pelé, da parte sua, ha definito il numero 7 dello United “il più grande giocatore del mondo”. Un adolescente dal fisico magro del quartiere Cregagh
05/12/202220 minutes 38 seconds
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Pietro I il Grande - Quinta parte

Nel gennaio del 1725 l’imperatore Pietro il Grande inizia improvvisamente a indebolirsi: i problemi alla vescica che lo affliggono da anni sono peggiorati. Non riesce più a urinare e i medici sono costretti a rimuovere quasi un litro di liquido, ma l’infezione si è già diffusa. Pietro I muore l’8 febbraio del 1725. Finisce così la parabola di un monarca assoluto che impose al suo popolo cambiamenti drastici pur di poter applicare le sue riforme e trasformare la Russia in un impero e in Paese moderno.Lo storico Andrea Santangelo racconta in questo podcast la storia del primo imperatore di Russia a promuovere una politica riformista e di modernizzazione del paese sul modello occidentale. - Pietro il Grande: L’adolescenza (Prima parte) - Pietro il Grande: “L’allegra compagnia” (Seconda parte) - Pietro il Grande: La prima campagna militare e la marina da guerra (Terza parte) - Pietro il Grande: La Grande Ambasceria in Occidente, il ritorno a
28/11/202212 minutes 38 seconds
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Pietro I il Grande - Quarta parte

La Grande Ambasceria, ovvero il grande viaggio diplomatico voluto da Pietro, si risolse in un fiasco politico. A quel punto, Pietro stipulò una tregua trentennale con l’Impero ottomano e volse le mire espansionistiche a nord, contro gli svedesi, padroni del Baltico. Lo scontro con Carlo XII, giovane condottiero che viveva solo per combattere, durò, con brevi pause, una ventina d’anni e si concluse con il trionfo di Pietro e il declino della potenza scandinava.Umiliati nel 1700 dagli svedesi a Narva, i russi si rifecero con gli interessi nel 1704 nella stessa Narva e a Dorpat. Quindi inaugurarono una tattica destinata a non tramontare mai: ritirarsi all’interno e lasciar fiaccare dal freddo e dalla lunghezza delle linee di approvvigionamento il nemico. Stremati, gli svedesi vennero sbaragliati nel 1709 a Poltava. I russi dilagarono nei loro territori espugnando Vyborg, Riga e l’attuale Tallinn.Lo storico Andrea Santangelo racconta in questo podcast la storia di P
28/11/202216 minutes 33 seconds
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Pietro I il Grande - Terza parte

Pietro era determinato a fare della Russia una protagonista della politica mondiale. Per lo sviluppo e l’espansione era necessario uno sbocco sul mare (ebbe fin da giovano un vero colpo di fulmine per i piaceri della navigazione). Aveva compreso che doveva rafforzare non solo l’esercito ma anche dotarsi di una flotta militare degna di questo nome. Appassionatissimo di carpenteria e inseparabile da tornio, pialla e ascia, si mise a costruire di persona galee a scarso pescaggio nei nuovi cantieri di Voronež: agili vascelli che si rivelarono più tardi arma vincente nel controllo del Baltico. La Russia di allora però aveva un solo porto, Arcangelo, sul Mar Bianco (per la maggior parte dell’anno bloccato dal ghiaccio). Pietro cercò questo nuovo sbocco a sud, sul Mar d’Azov, contro i turchi. Il primo assalto (1695) fallì, ma lui non si perse d’animo.Nel 1696 i russi conquistarono Azov, ma ancora non avevano accesso al Mar Nero: di mezzo c’era la fortezza di Kerc.Per questo Pietro
28/11/202215 minutes 27 seconds
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Pietro I il Grande - Seconda parte

Per Pietro, il 1689 fu un anno cruciale. Il suo ruolo di zar in coppia con il fratellastro disabile Ivan V era solo di facciata: il potere effettivo venne assunto dalla sorellastra Sofia e dal suo amante, il primo ministro Golitzyn. I quali cercarono più tardi di eliminare l’incomodo. Pietro riuscì a sventare il complotto, proprio nell’estate del 1689, e a volgerlo in suo favore: la reggente fu infatti segregata nel convento di Novodevici. Morto il fratellastro disabile, dal 1696 Pietro fu solo al comando.A raccontare la storia di Pietro il Grande in questo podcast è lo storico Andrea Santangelo, in 5 puntate. - Pietro il Grande: L’adolescenza (Prima parte) - Pietro il Grande: “L’allegra compagnia” (Seconda parte) - Pietro il Grande: La prima campagna militare e la marina da guerra (Terza parte) - Pietro il Grande: La Grande Ambasceria in Occidente, il ritorno a Mosca e la guerra contro Carlo XII (Quarta parte) - La nascita del Grande Impero ru
28/11/20229 minutes 30 seconds
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Pietro I il Grande - Prima parte

Ispirandosi dichiaratamente ai Paesi occidentali, Pietro I intraprese una serie di guerre per allargare i confini della Russia fino a trasformarla in un impero, stravolgendo l’organizzazione amministrativa e sociale e facendone un Paese moderno. Pietro il Grande fu un monarca assoluto che impose al suo popolo cambiamenti drastici e pesanti tasse pur di poter applicare le sue riforme.Come arrivò al trono Pietro? Quando, nel 1682, era morto lo zar suo fratellastro, Fëdor III, s’era trovato al centro d’una contesa sanguinosa. L’altro fratellastro, Ivan, figlio di primo letto di suo padre Alessio, era il successore designato, ma era anche semicieco e ritardato mentale. S’imponeva così la candidatura di Pietro o, quantomeno, il suo affiancamento al ruolo supremo. Si scatenò a quel punto una lotta all’ultimo sangue tra il clan della prima moglie di Alessio, i Miloslavskij, e quello di sua madre Natalia, i Nariskyn. Sobillato dai primi, il corpo degli streltsy (archibugieri e arci
28/11/202213 minutes 37 seconds
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Martin Lutero - Terza parte

Nel 1520 venne emanata una bolla papale contro Lutero che il monaco ribelle bruciò pubblicamente: se la scomunica non si tramutò in un rogo fu solo perché il principe Federico il Saggio di Sassonia prese Lutero sotto la sua ala protettrice. Federico e altri principi, infatti, avevano compreso che a mano a mano che le idee luterane si diffondevano in terra tedesca, si indeboliva anche l’autorità della Chiesa e dei suoi vescovi a tutto loro vantaggio.Per Storia in Podcast Marco Cavarzere racconta la riforma che destinata a cambiare volto all’Europa. Cavarzere ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Borsista della Fondazione Alexander-von-Humboldt presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, è stato in seguito assistente alla cattedra di Storia Moderna della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno. È attualmente Ricercatore presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.Le puntate del podcast:- Martin Lutero e le 95 tesi (Prima par
15/11/20229 minutes 50 seconds
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Martin Lutero - Seconda parte

Il 31 ottobre 1517 Lutero affisse alla porta della chiesa di Wittenberg 95 tesi in latino con cui condannava l’operato della chiesa. Non si poteva comperare la salvezza che si riusciva a raggiungere solo con la fede, la grazia di Dio e la conoscenza. Non servivano opere pie, devozioni, mortificazioni della carne e neppure il papa poteva rimettere i peccati. Queste convinzioni, frutto di anni di tormenti interiori, Lutero le condensò nelle famose 95 tesi.Per Storia in Podcast Marco Cavarzere racconta la riforma che destinata a cambiare volto all’Europa. Cavarzere ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Borsista della Fondazione Alexander-von-Humboldt presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, è stato in seguito assistente alla cattedra di Storia Moderna della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno. È attualmente Ricercatore presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.Le puntate del podcast:- Martin Lutero e le 95 tesi (Prim
15/11/202216 minutes 57 seconds
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Martin Lutero - Prima parte

Martin Lutero fu un monaco tedesco, docente di teologia all’Università di Wittenberg. La tradizione racconta che tutto cominciò con un fulmine: colpito da una saetta e salvatosi miracolosamente, Martin Lutero, giovane studente di diritto dell’Università di Erfurt, avrebbe deciso di diventare frate agostiniano e dedicare la vita a Dio. Verità o leggenda che sia, quel che è certo è che fu Lutero, una volta entrato in convento, a lanciare i suoi terribili strali contro la Chiesa di Roma, la sua mondanizzazione e la corruzione diffusa. Per Storia in Podcast Marco Cavarzere racconta la riforma che destinata a cambiare volto all’Europa. Cavarzere ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Borsista della Fondazione Alexander-von-Humboldt presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, è stato in seguito assistente alla cattedra di Storia Moderna della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno. È attualmente Ricercatore presso l’Università Ca’ Foscari di Ven
15/11/202213 minutes 31 seconds
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Stubby. Cani nella storia

Stubby (1916 – 16 marzo 1926) non è stato soltanto un cane, un Bull Terrier – incrocio tra un Boston Terrier e un Pit Bull – ma anche un sergente dell’Esercito americano e di certo il cane militare più decorato di tutti i tempi. Questo podcast è dedicato all’incredibile storia di Stubby, celebre per il suo servizio durante il primo Conflitto Mondiale e promosso al grado di sergente per aver preso parte a diciassette battaglie sul fronte occidentale.Storia in podcast di Focus celebra il più grande amico dell’uomo, il cane, in un ciclo di brevi podcast in cui racconta la vita di alcuni dei cani più famosi della Storia. La nostra convivenza con i quattro zampe si perde nella notte dei tempi, l’origine del rapporto fra le due specie si colloca fra 30.000 e 36.000 anni fa.Interpretato da Mario Cagol.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria<
07/11/20228 minutes 28 seconds
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L’Ozono. Focus Next 30

Sono trascorsi 37 anni da quando tre scienziati comunicarono al Mondo la loro tragica scoperta: un vero e proprio buco stava squarciando la patina di ozono che circonda la Terra.Cosa è l’ozonosfera e perché è importante? Quando si cominciò ad aver contezza che alcuni gas artificiali rischiavano di distruggere lo strato di ozono in alta quota? Cos’è il buco dell’ozono? Sono alcune delle domande a cui risponde Vito Tartamella, giornalista di Focus, nel podcast che vi proponiamo. Nel suo racconto le decisioni del Protocollo di Montreal, l’attuale stato dell’arte e gli strumenti con cui sarà possibile tenere d’occhio l’ozono nei prossimi anni.Focus compie i suoi primi 30 anni e guarda al futuro con Focus Next 30, una serie di podcast sui grandi temi della scienza, della tecnologia e dell’ambiente, che prendono spunto da articoli pubblicati sulla rivista.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.<a href="https://storiainpodcast.focus.it
05/11/202221 minutes 6 seconds
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Uomini e macchine volanti. Focus Next 30 . Seconda parte

L’uomo ha capito nei secoli e a costo di molte vite che con il suo corpo e le sue ossa pesanti non può volare. Poi, però, ha inventato l’aereo. In questo appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Giuseppe Braga, pilota d’aereo, racconta alcune storie di pionieri protagonisti della meravigliosa avventura del volo.Le parti del podcast:Alessandro Anzani, il motore italiano dell’ingrato Bleriot,Charles E. Taylor, il genio dei fratelli Wright,Franz Reichelt, l’uomo che non inventò il paracadute,L’ispirazione aerea di Herbert Von KarajanCharles Brown e Franz Steiger: chi trova un nemico trova un tesoroGiuseppe Braga ha ricoperto diversi incarichi in quotidiani e periodici (Il Resto del Carlino, Ansa, L’Indipendente, Il Borghese, Libero). E’ stato per nove anni direttore responsabile del mensile Volare. Ha pubblicato, tra l’altro, “Di questo sono fatti gli aerei” (Mursia, 2019). Pilota di idrovolante, vive a Milano.Focus
27/10/202211 minutes 21 seconds
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Uomini e macchine volanti. Focus Next 30 - Prima parte

L’uomo ha capito nei secoli e a costo di molte vite che con il suo corpo e le sue ossa pesanti non può volare. Poi, però, ha inventato l’aereo. In questo appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Giuseppe Braga, pilota d’aereo, racconta alcune storie di pionieri protagonisti della meravigliosa avventura del volo.Le parti del podcast:Alessandro Anzani, il motore italiano dell’ingrato Bleriot,Charles E. Taylor, il genio dei fratelli Wright,Franz Reichelt, l’uomo che non inventò il paracadute,L’ispirazione aerea di Herbert Von KarajanCharles Brown e Franz Steiger: chi trova un nemico trova un tesoroGiuseppe Braga ha ricoperto diversi incarichi in quotidiani e periodici (Il Resto del Carlino, Ansa, L’Indipendente, Il Borghese, Libero). E’ stato per nove anni direttore responsabile del mensile Volare. Ha pubblicato, tra l’altro, “Di questo sono fatti gli aerei” (Mursia, 2019). Pilota di idrovolante, vive a Milano.Focus
27/10/202216 minutes 33 seconds
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Cosimo de’ Medici - Terza parte

"Il Vecchio", il "Padre della Patria", ma soprattutto il nonno di Lorenzo il Magnifico: Cosimo de’ Medici è un personaggio che come pochi altri incarna la supremazia politica e culturale della Firenze del primo Quattrocento.In questo terzo capitolo del podcast su Cosimo de' Medici, Lorenzo Tanzini, docente di Storia medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università di Cagliari, pone l'accento sulla sua passione per l'arte e la cultura che si è riflessa sulla vita culturale dell'intera Firenze. Ancora oggi in città ci sono i segni della sua opera di mecenatismo su tante opere, biblioteche, palazzi... - Cosimo de’ Medici, il “Venerando Vecchio” (Prima parte). - Il potere politico di Cosimo de’ Medici (Seconda parte). - Cosimo de’ Medici, l’amante delle arti (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La
22/10/202210 minutes 5 seconds
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Cosimo de’ Medici - Seconda parte

L’ingrediente principale della ricetta di Cosimo il Vecchio? Il “principato occulto”: gestì infatti lo Stato attraverso uomini di fiducia, mantenendo formalmente intatte indipendenza e istituzioni comunali. Il capo a tutti gli effetti, però, rimase lui, il fondatore della Signoria. E rendendo ereditaria la sua posizione, a differenza di altri cesaristi, permise al suo governo di sopravvivergli.A raccontare Cosimo il Vecchio a Storia in Podcast è Lorenzo Tanzini, docente di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università di Cagliari. - Cosimo de’ Medici, il “Venerando Vecchio” (Prima parte). - Il potere politico di Cosimo de’ Medici (Seconda parte). - Cosimo de’ Medici, l’amante delle arti (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia------------Storia in
22/10/202215 minutes 53 seconds
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Cosimo de’ Medici - Prima parte

Cosimo di Giovanni de’ Medici, detto il Vecchio (1389-1464), prese il potere nel 1434, facendo di Firenze una Signoria, e lo mantenne per oltre 30 anni, grazie alla diplomazia, a una politica moderata e al benvolere del popolo, che conquistò riempiendo la città di cultura e opere d’arte pagate col suo ingente patrimonio. Firenze usciva da un lungo periodo di crisi economica e sociale: indebolito dagli scontri fra guelfi e ghibellini e dalla peste, ormai incapace di provvedere a se stesso, il Comune aveva chiesto aiuto alle famiglie più nobili e ricche. Fra tutti, alla fine Cosimo ebbe la meglio.Il personaggio è raccontato a Storia in Podcast da Lorenzo Tanzini, docente di Storia medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università di Cagliari. - Cosimo de’ Medici, il “Venerando Vecchio” (Prima parte). - Il potere politico di Cosimo de’ Medici (Seconda parte). - Cosimo de’ Medici, l’amante delle arti (Terza parte).A cura di Deborah
22/10/202217 minutes 56 seconds
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La storia del treno in Italia. Focus Next 30 - Quarta parte

I combattimenti della Seconda guerra mondiale impattarono significativamente sulla nostra rete ferroviaria: i bombardamenti aerei degli Alleati presero infatti di mira le vie di comunicazione colpendo gli scali ferroviari, le gallerie e i ponti. I tedeschi in ritirata invece tendevano a minarli per rallentare l’esercito alleato che risaliva la Penisola dopo lo sbarco al Sud. Alcune ferrovie non furono mai più aperte. Ce lo spiega Stefano Maggi, docente di Storia delle comunicazioni e dei trasporti, Storia dello sviluppo e Storia dell’economia e del territorio all’Università di Siena.Stefano Maggi ha scritto “Le Ferrovie” edito da Il Mulino.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://
12/10/202221 minutes 26 seconds
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La storia del treno in Italia. Focus Next 30 - Terza parte

“Quando c’era Mussolini i treni arrivavano in orario”: questa è una delle più celebri fake news sul periodo fascista. Di sicuro in quel periodo l’Italia aveva un record: era il Paese con più ferrovie elettrificate. L’esperto Stefano Maggi racconta nel podcast la situazione della nostra rete ferroviaria all’inizio del Ventesimo secolo e nel periodo fascista. Di sicuro un grande impulso era stato dato dallo scoppio della Grande guerra. Perché?Stefano Maggi ha scritto “Le Ferrovie” edito da Il Mulino.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts http
12/10/202215 minutes 56 seconds
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La storia del treno in Italia. Focus Next 30 - Seconda parte

Ecco che cosa successe quando si vollero portare i benefici delle ferrovie nelle aree periferiche del Paese. I piccoli centri infatti chiesero a gran voce di “uscire dal Medioevo” accedendo a un sistema di comunicazione veloce e moderno. I primi progetti di ferrovie secondarie risalgono ai primi Anni ’70 dell’Ottocento, ma molte rimasero solo sulla carta. Le prime linee secondarie furono realizzate nel 1873 in Veneto. I primi passi della ferrovia in Italia sono raccontati in questa serie di podcast da Stefano Maggi, docente di Storia delle comunicazioni e dei trasporti, Storia dello sviluppo e Storia dell’economia e del territorio all’Università di Siena.Stefano Maggi ha scritto “Le Ferrovie” edito da Il Mulino.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare a
12/10/202211 minutes 10 seconds
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La storia del treno in Italia. Focus Next 30 - Prima parte

Poche cose come il treno hanno contribuito a definire la realtà e l’immaginario degli italiani. In questo viaggio nella storia delle Ferrovie, Stefano Maggi (docente di Storia delle comunicazioni e dei trasporti, Storia dello sviluppo e Storia dell’economia e del territorio all’Università di Siena), racconta per Storiainpodcast la storia delle ferrovie italiane dalle origini all’evoluzione più recente, che comprende i nuovi treni ad alta velocità. Il Risorgimento e le ferrovie, la costruzione delle ferrovie secondarie, i treni a inizio Novecento e nel ventennio fascista, le ferrovie e trasporti nella Repubblica e il rinascimento ferroviario sono i capitoli del podcast che vi proponiamo.Stefano Maggi ha scritto “Le Ferrovie” edito da Il Mulino.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast d
12/10/202214 minutes 21 seconds
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Balto. Cani nella storia

Questo podcast è dedicato a Balto, protagonista di un lungometraggio animato dedicatogli da Spielberg nel 1995.Correva l’anno 1925 quando a Nome, in Alaska, scoppiò un’epidemia di difterite, malattia infettiva che colpisce prevalentemente i bambini. Il piccolo villaggio isolato si trovò in inverno inoltrato a corto di scorte di anatossina difterica e fu costretto a chiedere tutto l’aiuto possibile per raggiunge il rifornimento di vaccini più vicino, a circa 1700 km. Le condizioni metereologiche non permettevano l’utilizzo di mezzi aerei per il soccorso e anche le navi erano impossibilitate a navigare e ad attraccare a causa della presenza degli iceberg. L’unica soluzione possibile era rappresentata dalle staffette dei cani slitta, al tempo utilizzate per trasportare la posta. Balto fu solo l’ultimo degli sled-dog che si avvicendarono in questa corsa verso la salvezza.Storia in podcast di Focus celebra il più grande amico dell’uomo, il cane, in un ciclo di brevi podcas
08/10/202215 minutes 15 seconds
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Le grandi questioni del clima e dell’ambiente. Focus Next 30

Il Clima e l'Ambiente sono due grandi tematiche di cui si è cominciato a parlare in maniera strutturata dalla seconda metà del '900. A partire dagli Anni '70 sono stati compiuti molti passi avanti, mentre negli ultimi tre decenni il cambiamento climatico è diventata una questione globale, tra le massime priorità dell'agenda internazionale. Per Storiainpodcast, Margherita Bianchi (responsabile del programma "Energia, clima e risorse" all’Istituto Affari Internazionali), ripercorre le fasi più interessanti di un percorso universale per costruire lo sviluppo sostenibile: i gas serra e le responsabilità globali; la Conferenza COP 21 a Parigi e l’Accordo di Parigi; l'ultima Cop di Glasgow.Focus compie i suoi primi 30 anni e guarda al futuro con Focus Next 30, una serie di podcast sui grandi temi della scienza, della tecnologia e dell’ambiente, che prendono spunto da articoli pubblicati sulla rivista.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.<
03/10/202220 minutes 35 seconds
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Vulcani, le grandi eruzioni. Focus Next 30

Focus compie i suoi primi 30 anni e guarda al futuro con Focus Next 30, una serie di podcast sui grandi temi della scienza, della tecnologia e dell’ambiente, che prendono spunto da articoli pubblicati sulla rivista.In che modo nella storia i vulcani hanno impattato nell’evoluzione dell’uomo e del clima? Luigi Bignami – geologo, divulgatore scientifico e autore televisivo – ne parla in questo avvincente podcast.Per Storiainpodcast, Bignami racconta le più grandi e catastrofiche eruzioni della storia: quella del Lago Toba, che mise a rischio l’esistenza umana sulla Terra, del Monte Pignatubo, del Monte Tambora, del Monte Krakatoa, del vulcano Laki, del Monte Saint Helen e del vulcano a Tonga.Le eruzioni vulcaniche sono causate dalla pressione del gas disciolto all’interno del magma: quando questa oltrepassa il limite che la crosta può sopportare, il vulcano erutta. Nel mondo, una persona su 20 vive nella zona limitrofa a un vulcano in attività. A secon
26/09/202214 minutes 56 seconds
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Peritas. Cani nella storia

Questo podcast è dedicato a Peritas – un molosso da combattimento – appartenuto ad Alessandro III di Macedonia, passato alla storia come Alessandro Magno. Il condottiero era talmente affezionato al suo cane che quando Peritas morì, nel 326 a.C., in suo ricordo decise di dare il suo nome a una città.Storia in podcast di Focus celebra il più grande amico dell’uomo, il cane, in un ciclo di brevi podcast in cui racconta la vita di alcuni dei cani più famosi della Storia. La nostra convivenza con i quattro zampe si perde nella notte dei tempi, l’origine del rapporto fra le due specie si colloca fra 30.000 e 36.000 anni fa.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts <a hr
19/09/202211 minutes 23 seconds
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La Legione straniera francese - Seconda parte

Si racconta che solo tre cose sopravvivano nel deserto: i serpenti, gli scorpioni e i legionari. Il riferimento è ai soldati della Legione straniera francese, o semplicemente Légion étrangère, corpo militare d’élite composto da uomini “senza patria”. L’avventura della Legione straniera iniziò nel XIX secolo tra le dune del Sahara algerino e il suo controverso mito, amplificato dalla letteratura e dal cinema, non è ancora passato.La Legione straniera di oggi è diventata un corpo altamente addestrato, che mantiene alcune regole, obblighi e consuetudini del passato, ma è paragonabile, quanto a livello d’addestramento e determinazione, al SAS britannico o al Navy Seal americano.A raccontarcela su Storia in Podcast è il diplomatico Domenico Vecchioni, autore del libro “Legione straniera. Storia, regole e personaggi” Domenico Vecchioni (Diarkos).A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.<a href="https://storiainpodcast.focus.it" rel="noopener"
12/09/202210 minutes 46 seconds
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La Legione straniera francese - Prima parte

La Legione straniera, corpo militare dell’esercito francese, fondato nel 1831 dal re Luigi Filippo, ha sempre infiammato la fantasia delle giovani generazioni, attratte dalla leggenda che la circondava, interessate dal mistero che l’avvolgeva, affascinate dalle prospettive che schiudeva: la possibilità di una nuova identità, una nuova vita, un nuovo futuro, di avventure e viaggi in luoghi esotici. Nell’immaginario collettivo il legionario era un uomo che fuggiva da qualcuno o da qualcosa o che aveva conti con la giustizia da regolare o un amore sfortunato da dimenticare.Il diplomatico Domenico Vecchioni racconta per Storia in podcast la storia di un corpo diventato leggenda. Entrando nella Legione, il volontario diventava un’altra persona, gli venivano cancellate tutte le sue colpe e le sue pene, aveva una nuova patria per cui combattere e morire, secondo il celebre motto: Legio Patria Nostra («La Legione è la nostra Patria»). Domenico Vecchioni ha scritto per i
12/09/202216 minutes 5 seconds
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Hackiko. Cani nella storia

Il secondo podcast sui cani più famosi è dedicato a Hachiko, una storia di fedeltà. Come ascolterete Hachiko rese la sua razza (Akita) un simbolo del Giappone. Dopo la morte del suo padrone, nel 1925, il cane lo aspettò ogni giorno all’uscita del metrò per diversi anni.Storia in podcast di Focus celebra il più grande amico dell’uomo, il cane, in un ciclo di brevi podcast in cui racconta la vita di alcuni dei cani più famosi della Storia. La nostra convivenza con i quattro zampe si perde nella notte dei tempi, l’origine del rapporto fra le due specie si colloca fra 30.000 e 36.000 anni fa.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts <a href="https://podcasts.apple.com
05/09/202211 minutes 41 seconds
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Laika. Cani nella storia

Storia in podcast di Focus celebra il più grande amico dell’uomo, il cane, in un ciclo di brevi podcast in cui racconta la vita di alcuni dei cani più famosi della Storia. La nostra convivenza con i quattro zampe si perde nella notte dei tempi, l’origine del rapporto fra le due specie si colloca fra 30.000 e 36.000 anni fa.Il primo podcast è dedicato a Laika, uno dei nomi con cui è nota una cagnetta – metà Husky e metà Terrier – che passò alla storia come il primo essere vivente a visitare l’universo. Nata a Mosca nel 1954 sarebbe morta nello spazio il 3 novembre 1957. Jurij Gagarin fu il primo uomo ad andare nel cosmo, ma il primato assoluto è detenuto dalla cagnolina Laika.Interpretato da Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://bit.ly/VoceDellaStoria" rel="noopener
29/08/202216 minutes 17 seconds
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Donne e spionaggio

Lo spionaggio, per la sua stessa natura fatta di intrighi e sotterfugi, affascina da sempre i lettori e gli spettatori, intrattenuti da personaggi inventati divenuti ormai vere e proprie icone. Ma la realtà spesso supera anche la più fervida fantasia di scrittori e sceneggiatori. Grazie a fonti d’archivio, come le relazioni sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie arrestate che sono stati desecretati negli ultimi anni, il giornalista Gabriele Faggioni ha ricostruito la vita di numerose donne che dimostrarono notevoli abilità nella raccolta di informazioni a favore dei servizi segreti. Queste agenti seppero emergere in un settore dominato dagli uomini grazie alla loro intelligenza, bellezza e tenacia, in un’ampia rosa che va dalle più conosciute, come Mata Hari, a donne che ricordiamo solo grazie a poche righe in un articolo di giornale.Per Storiainpodcast, Gabriele Faggioni racconta le vicende di cinque donne: Louise de Bettignes, Luisa Zeni
22/08/202215 minutes 54 seconds
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Gioacchino Murat - Quarta parte

Nel 1814, Murat mise i suoi soldati a disposizione dell’Austria contro la Francia. Per Napoleone fu uno shock: non immaginava che il cognato, spalleggiato dalla stessa Carolina Bonaparte, fosse pronto a pugnalarlo, pur di restare in sella. In sella però non ci rimasero: persero tutto (Murat anche la vita) dopo il Congresso di Vienna. Gli ultimi anni di Murat sono raccontati da Renata De Lorenzo, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il podcast è composto di 4 puntate: - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L’incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia -------
15/08/202210 minutes 13 seconds
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Gioacchino Murat - Terza parte

Quando Napoleone offrì a Gioacchino Murat l’opportunità di diventare re, gli chiese di scegliere tra il regno portoghese e quello napoletano. Quest’ultimo, comprendente tutto il Sud Italia a esclusione della Sicilia, era stato strappato nel 1805 ai Borbone (riparati appunto nell’isola). Al loro posto, a Napoli, si era insediato Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone. Quando, tre anni più tardi, l’imperatore francese conquistò il Portogallo e la Spagna, Giuseppe fu “promosso” al trono spagnolo. Fra i due scettri vacanti, Murat optò per quello napoletano.Per Storia in Podcast, Gioacchino Murat è raccontato da Renata De Lorenzo docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il podcast è composto di 4 puntate: - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L’incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e
15/08/202215 minutes 48 seconds
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Gioacchino Murat - Seconda parte

Come c’era arrivato un francese sul trono di Napoli? La risposta è da cercare nelle relazioni tra Gioacchino e Napoleone. Murat era nato nel 1767 a Labastide-Fortunière, piccolo borgo ai piedi dei Pirenei francesi oggi chiamato Labastide-Murat. Dopo un periodo di studi in seminario si era dato alla carriera militare, dimostrando audacia e invidiabili doti di cavallerizzo. Poi, con l’ascesa di Napoleone, si affermò come uno dei suoi ufficiali più capaci. Il legame tra i due uomini d’arme si consolidò quando Murat sposò la bella Carolina, sorella di Bonaparte (1800).Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat è raccontata da Renata De Lorenzo, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il podcast è composto di 4 puntate: - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L’incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli u
15/08/202214 minutes 22 seconds
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Gioacchino Murat - Prima parte

Nei primi anni dell’800, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che, con il ritorno di Napoleone, il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (1767-1815), re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell’Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata da Renata De Lorenzo, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Pat
15/08/202214 minutes 56 seconds
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Lorenzo il Magnifico - Quarta parte

Lorenzo era di fatto l’ago della bilancia nelle complesse relazioni fra gli Stati più forti della Penisola. Anche agli occhi dei sovrani europei il Magnifico era diventato ormai il re senza corona di Firenze, fondatore di una “politica dell’equilibrio” fatta di alleanze, accordi e conquiste. Ma i giorni d’oro stavano per finire. Dopo la morte di Lorenzo, l’inetto figlio Piero non riuscì a evitare la discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII (1494).A raccontarci gli ultimi anni di Lorenzo il Magnifico è Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma, Il podcast è in 4 puntate: - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con gli Orsini e i primi anni di Governo (Seconda parte). - Lorenzo il Magnifico, la Chiesa, i Pazzi e la congiura (Terza parte). - Lorenzo il Magnifico, Napoli, la pace e i suoi ultimi anni (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio
08/08/202220 minutes 9 seconds
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Lorenzo il Magnifico - Terza parte

Nel 1478, il potere di Lorenzo il Magnifico è ben saldo ma non mancano forti opposizioni al suo governo, che tramano nell’ombra. Così il 26 novembre, all’uscita dalla messa nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, avviene l’attacco più sanguinoso sferrato contro i Medici, sotto i cui colpi Lorenzo resta ferito e il fratello Giuliano muore. La vendetta parte fulminea: i cospiratori, primi fra tutti Francesco de’ Pazzi e l’arcivescovo Salviati, vengonoimpiccati ed esposti alle finestre di Palazzo della Signoria. A raccontarci la Congiura dei Pazzi è Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma.Il podcast è in 4 puntate: - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con gli Orsini e i primi anni di Governo (Seconda parte). - Lorenzo il Magnifico, la Chiesa, i Pazzi e la congiura (Terza parte). - Lorenzo il Magnifico, Napoli, la pace e i suoi ultimi anni (Quarta parte)
08/08/202215 minutes 6 seconds
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Lorenzo il Magnifico - Seconda parte

Per i Medici, come per tutte le famiglie italiche del ’400, l’interesse principale era rafforzare il potere dei propri membri. Grazie a Lorenzo, Firenze finì per godere in tutta Europa di grande prestigio culturale e politico. Merito anche dei consigli matrimoniali che gli diede la madre: Clarice Orsini fu infatti una sua scelta. L’impacciata ragazza aveva ricevuto un’educazione rigida e religiosa, ma possedeva i nobili natali che avrebbero aperto ai Medici la cerchia patrizia romana. E, contro ogni pronostico, il matrimonio funzionò: dall’unione nacquero dieci figli e anche la reputazione di Lorenzo ne uscì migliorata.Eleonora Plebani, docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma, ripercorre la storia di Lorenzo il Magnifico, protagonista della storia fiorentina quattrocentesca.Il podcast è in 4 puntate: - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con gli Orsini e i primi anni di Governo (Seconda p
08/08/202218 minutes 51 seconds
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Lorenzo il Magnifico - Prima parte

Lorenzo de’ Medici, il Magnifico, ha dato vita a un mito che è durato secoli, prima che gli studiosi moderni riuscissero a scalfirlo. Scaltro diplomatico o crudele antilibertario? Generoso mecenate o genio della propaganda? Precoce talento letterario o rimatore dilettante? Abile banchiere o amministratore non del tutto capace e non proprio onesto dei beni della famiglia e della Repubblica di Firenze? Qual è la verità sul Magnifico protagonista della storia d’Italia di fine Quattrocento? Eleonora Plebani racconta per Storiainpodcast Lorenzo il Magnifico, protagonista della storia fiorentina quattrocentesca.Eleonora Plebani è docente di Storia medievale alla Sapienza di Roma, dove si occupa di basso Medioevo con particolare riferimento alla storia fiorentina quattrocentesca e ai rapporti politico-diplomatici tra Firenze e Roma.Il podcast è in 4 puntate: - Firenze al tempo di Lorenzo il Magnifico (Prima parte). - Lorenzo il Magnifico, il matrimonio con
08/08/202212 minutes 47 seconds
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A 50 anni dal film “Il Padrino”

Mezzo secolo fa uscì nelle sale cinematografico il film di Francis Ford Coppola “Il Padrino”, tratto dal libro di Mario Puzo, un successo planetario destinato a fondare il mito di Cosa nostra con cui facciamo i conti tuttora. In questo podcast, Rosario Giovanni Scalia – autore con lo storico delle organizzazioni criminali Antonio Nicaso, del libro “Il mito di Cosa Nostra. La vera storia del Padrino e di come ha cambiato noi e la Mafia”, edito da Solferino, – racconta a Storiainpodcast le vicende che hanno portato alla realizzazione del lungometraggio, una chiave di lettura fondamentale per capire la mafia di oggi. Nicaso ricorda le storie dei principali artefici del film, i boicottaggi della mafia, i compromessi fatti per girare a New York, i capricci di Marlon Brando e l’ira di Frank Sinatra.Rosario Giovanni Scalia è visiting professor alla Rutgers University e sta completando una tesi di dottorato sui miti mafiosi al Middlebury College. Ha pubblicato alcuni saggi sul tema
01/08/202219 minutes 49 seconds
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Cristoforo Colombo - Terza parte

Quale modo migliore di rivivere i viaggi di Cristoforo Colombo? Leggendo, per esempio, il diario di bordo della sua prima avventurosa esplorazione iniziata nell’estate del 1492 e culminata nel celebre 12 ottobre 1492, giorno in cui fu avvistata l’isola di Guanahani, oggi San Salvador (ma, ricordiamo, non vi certezza su quale sia stata la prima isola di sbarco). Lo facciamo, nella terza puntata del podcast dedicato a Cristoforo Colombo, assieme allo storico Antonio Musarra, docente di Storia medievale presso La Sapienza di Roma. Dopo i suoi lunghi quattro viaggi, Colombo finì i suoi giorni, in disgrazia, nel 1506 a Valladolid.Il podcast su Cristoforo Colombo è diviso in tre puntate:- Colombo: La pratica dell’arte marinara (Prima parte).- Colombo: Le carte di navigazione e la genesi del suo progetto (Seconda parte).- Colombo: I suoi quattro viaggi e la morte (Terza parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.<a href="https:
24/07/202213 minutes 27 seconds
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Cristoforo Colombo - Seconda parte

Come nacque il progetto di esplorazione di Cristoforo Colombo? Anche dalle sue letture: Il Milione di Marco Polo, l’Imago mundi di Pierre d’Ailly e la Historia rerum ubique gestarum di papa Pio II Piccolomini furono probabilmente tra i principali elementi che stimolarono la curiosità e l’ambizione di Colombo per la ricerca di una rotta più breve verso le Indie, navigando verso ovest e attraversando l’Oceano. La credenza popolare voleva che il vecchio continente avesse una più ampia estensione, e che la lunghezza del circolo massimo fosse inferiore rispetto alla realtà. Nella seconda puntata del podcast su Cristoforo Colombo Antonio Musarra, docente di Storia medievale presso La Sapienza di Roma, racconta come questi suoi libri fossero pieni zeppi di annotazioni e postille. Il podcast su Cristoforo Colombo è diviso in tre puntate:- Colombo: La pratica dell’arte marinara (Prima parte).- Colombo: Le carte di navigazione e la genesi del suo progetto (Seconda parte).
24/07/20229 minutes 50 seconds
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Cristoforo Colombo - Prima parte

Santo o avanzo di galera? Nato a Genova nel 1451, Cristoforo Colombo è stato un grande navigatore italiano che deve la sua fama alla scoperta del continente americano. La sua figura ha subito negli ultimi anni una profonda revisione in negativo: Colombo è stato infatti “spogliato” dalle interpretazioni ottocentesche che lo avevano trasformato in una sorta di eroe. Ma sulla sua biografia c’è ancora molta confusione: chi è stato davvero Cristoforo Colombo? In questa prima puntata del podcast (in tre parti) Antonio Musarra, docente di Storia medievale presso La Sapienza di Roma, ci accompagna – documenti e fonti alla mano – nella Genova dove era nato (sì, Colombo era certamente genovese).Il podcast su Cristoforo Colombo è diviso in tre puntate:- Colombo: La pratica dell’arte marinara (Prima parte).- Colombo: Le carte di navigazione e la genesi del suo progetto (Seconda parte).- Colombo: I suoi quattro viaggi e la morte (Terza parte). A cura di Deb
24/07/202210 minutes 46 seconds
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L’Italia e la Coppa Davis conquistata in Cile

Il 19 dicembre del 1976 la nazionale italiana di tennis si aggiudicò la mitica Coppa Davis, il più prestigioso torneo riservato alle nazionali maschili che si disputa dal 1900. La finale vinta contro la nazionale cilena si disputò a Santiago del Cile e fu preceduta da grandi polemiche nel nostro Paese. Ci furono numerose proteste da parte di chi non riteneva giusto partecipare a quella manifestazione sportiva ospitata dal Cile, governato da tre anni da una dittatura sanguinaria capeggiata dal generale Augusto Pinochet, che l’11 settembre del 1973 aveva deposto il presidente democraticamente eletto Salvador Allende.Quella squadra era formata da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Antonio Zugarelli e dal capitano-non giocatore Nicola Pietrangeli. In questo podcast, il giornalista ed esperto di tennis Claudio Giua – autore per La Repubblica della rubrica Monday’s Net – ricorda la vicenda che portò l’Italia ha vincere la prima, e per ora unica, Coppa Davis de
17/07/202212 minutes 45 seconds
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Zoff e Tardelli. Ricordi Mundial

L’11 luglio 1982 la nazionale italiana di calcio vinse la Coppa del Mondo, disputatasi in Spagna, battendo la Germania Ovest in finale con il risultato di 3 a 1. Due campioni, Dino Zoff – capitano e portiere – e Marco Tardelli – centrocampista – raccontano i ricordi di quella meravigliosa avventura compiuta dalla squadra capitanata dal Commissario tecnico Enzo Bearzot.L’audio è tratto da due podcast pubblicati da Storiainpodcast lo scorso anno: Parla Dino Zoff e Parla Marco Tardelli.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.c
10/07/20228 minutes 15 seconds
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Marco Polo - Terza parte

Pur essendo un mercante, Marco Polo aveva anche un interesse che oggi chiameremmo “antropologico”: era un grande osservatore dei costumi e delle genti che incontrava sul suo cammino. Il fatto di essere partito molto giovane e di non essere un ecclesiastico consentì a Marco Polo di avere uno sguardo aperto e senza pregiudizi. E di saperlo raccontare.Marco Polo fu il viaggiatore italiano più famoso nel mondo: raggiunse la Cina nel XIII secolo lungo la Via della seta, trasformando la sua avventura in un best seller: Il Milione, dettagliato resoconto del suo viaggio in Asia. Per Storia in Podcast Marina Montesano, docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Messina, racconta la vicenda del leggendario viaggiatore che per primo raccontò le meraviglie dell’Oriente. - Marco Polo: Vita e primi viaggi sulla “Via della Seta” (Prima parte). - Marco Polo: I mongoli, i commerci e i primi viaggi verso la Cina (Seconda parte). - Marco Polo: Le pe
04/07/202212 minutes 6 seconds
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Marco Polo - Seconda parte

Nel Medioevo percorrere la Via della seta, la rete di strade che univa il Mediterraneo al Celeste Impero passando per l’Asia Centrale, significava viaggiare per mesi o anni, sfidando i predoni e le insidie del clima. Pochi partivano, ancor meno tornavano. Tra questi vi furono due mercanti veneziani, Niccolò e Matteo Polo, che nel 1266 raggiunsero la Cina, in quel momento governata da un nipote del condottiero mongolo Gengis Khan, Kublai. Entrarono nelle grazie del sovrano e ottennero un salvacondotto per tutte le terre controllate dai Mongoli, che si estendevano dall’Estremo oriente ai confini dell’Europa. In cambio il Khan cinese pretese che i due mercanti lo mettessero in contatto con il papa. Più che al ruolo di ambasciatori, i due Polo erano interessati a un legame commerciale con l’Oriente e si affrettarono – si fa per dire – a tornare a Venezia per poi ripartire per la Cina. Si era oramai nel 1271 e all’impresa si aggiunse il figlio di Niccolò, Marco, di soli 17 anni.
04/07/202216 minutes 11 seconds
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Marco Polo - Prima parte

Marco Polo, il viaggiatore italiano più famoso nel mondo, nel XIII secolo raggiunse la Cina lungo la Via della seta, trasformando la sua avventura in un best seller: Il Milione, dettagliato resoconto del suo viaggio in Asia. Per Storia in podcast, la Professoressa Marina Montesano racconta la vicenda del leggendario viaggiatore che per primo raccontò le meraviglie dell’Oriente.Marina Montesano, docente ordinaria di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Messina e autrice di diverse importanti opere sul periodo, ripercorre, in questo podcast, con grande maestria, le tappe fondamentali della cristianizzazione in Europa e in Italia, ponendo l’attenzione su come l’affermazione della Chiesa, in quanto istituzione, raramente abbia coinciso con la vera evangelizzazione della società del tempo. - Marco Polo: Vita e primi viaggi sulla “Via della Seta” (Prima parte). - Marco Polo: I mongoli, i commerci e i primi viaggi verso la Cina (Seconda parte
04/07/202217 minutes 32 seconds
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Udo Gumpel. Il cacciatore di nazisti - Seconda parte

“Il governo italiano decise di non consegnare gli atti delle stragi di Sant’Anna e di Marzabotto…”. Perché? Ce lo spiega il giornalista tedesco Udo Gumpel che si occupa da anni delle stragi nazifasciste riuscendo a ottenere la riapertura di azioni giudiziarie nei confronti di ex ufficiali delle SS rintracciati nelle loro città di residenza dopo lunghe e pazienti ricerche. Grazie a lui sono stati portati alla luce i casi di Albert Meier e Klaus Konrad, responsabili delle stragi di Marzabotto e San Polo e quello di Gerhard Sommer, tenente della 16^ Divisione SS, tra i responsabili dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, nel quale vennero trucidati 560 civili italiani.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://bit.ly
27/06/202214 minutes
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Udo Gumpel. Il cacciatore di nazisti - Prima parte

"Mi ricordo le facce di queste persone...": Udo Gumpel, giornalista tedesco corrispondente dall’Italia per il Canale N-TV e per la TV tedesca RTL (infoNetwork) racconta la sua storia. Grazie a lui sono stati portati alla luce i casi di Albert Meier e Klaus Konrad, responsabili delle stragi di Marzabotto e San Polo e quello di Gerhard Sommer, tenente della 16^ Divisione SS, tra i responsabili dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, nel quale vennero trucidati 560 civili italiani. Il reporter si occupa delle stragi nazifasciste e in tanti casi si deve a lui la riapertura di azioni giudiziarie nei confronti di ex ufficiali delle SS rintracciati nelle loro città di residenza dopo lunghe e pazienti ricerche. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare
27/06/202220 minutes 6 seconds
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La massoneria in Italia - Quarta parte

1914: il mondo è scosso dai venti di guerra e il Grande Oriente d’Italia prende una posizione interventista (la guerra viene vista come uno strumento per completare il processo risorgimentale). I massoni propongono anche la costituzione di una Società delle nazioni, ovvero un organo di governo dell’intera Europa. Si pensa persino alla bandiera, molto simile a quella adottata oggi dall’Unione Europea. Aldo A. Mola ricostruisce la massoneria nel Novecento, fino all’autoscioglimento avvenuto nel 1925. Mola è autore del libro “Storia della massoneria in Italia. 1717-2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico” (2018) per Bompiani.Le parti del podcast sono: la genesi, l’età napoleonica, l’epoca post-unitaria e l’autoscioglimento della massoneria avvenuto nel 1925.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Stori
21/06/202217 minutes 17 seconds
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La massoneria in Italia - Terza parte

È il 1861 e viene proclamato il Regno d’Italia: dopo il lungo processo risorgimentale, il nostro Paese è finalmente unito. Non si può dire lo stesso della massoneria: esistono alcune logge massoniche (la Loggia Trionfo Ligure e la Loggia Ausonia, per esempio) ma non esiste una massoneria organizzata. È in questo momento che nasce il Grande Oriente Italiano (poi diventato Grande Oriente d’Italia. Ce lo racconta il più grande esperto dell’argomento Aldo A. Mola che ha scritto per Bompiani nel 2018 “Storia della massoneria in Italia. 1717-2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico”. La serie è divisa in 4 parti: la genesi, l’età napoleonica, l’epoca post-unitaria e l’autoscioglimento della massoneria avvenuto nel 1925.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su S
21/06/202218 minutes 9 seconds
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La massoneria in Italia - Seconda parte

Se alla fine del ’700 si era imposta una massoneria di tipo aristocratico, con l’età napoleonica cambia tutto: la massoneria diventa strumento personale di Napoleone Bonaparte divenuto imperatore, e si apre anche in Italia una nuova stagione. Ad accompagnarci in questo percorso in 4 parti è Aldo A. Mola uno dei più grandi esperti sul tema, autore per Bompiani del libro “Storia della massoneria in Italia. 1717-2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico” (2018). Ecco i temi delle 4 puntate: la genesi, l’età napoleonica, l’epoca post-unitaria e l’autoscioglimento della massoneria avvenuto nel 1925.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple
21/06/202212 minutes 19 seconds
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La massoneria in Italia - Prima parte

Aldo A. Mola, il più noto e riconosciuto storico della massoneria in Italia, ci accompagna in questo viaggio in quattro puntate che ripercorre la parabola della massoneria nel nostro Paese fin dal suo arrivo dall’Inghilterra attorno al 1730. Dove approdò? Nel Granducato dove si stava assistendo al declino della dinastia dei Medici.Aldo A. Mola ha scritto per Bompiani nel 2018 “Storia della massoneria in Italia. 1717-2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico”. La serie è divisa in 4 parti: la genesi, l’età napoleonica, l’epoca post-unitaria e l’autoscioglimento della massoneria avvenuto nel 1925.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts <a
21/06/20229 minutes 30 seconds
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Russia segreta: dagli Zar ai Soviet - Seconda parte

Richard Sorge fu una delle più abili spie durante la Seconda guerra mondiale: al servizio dei sovietici, operò in Giappone sotto copertura avvalendosi di un’ampia rete di complici. Si apre con la sua figura la seconda puntata del podcast dedicato ai servizi segreti in Russia. In un appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Mirko Molteni, partendo dalla Polizia segreta fondata nel lontano sedicesimo secolo dallo zar Ivan il Terribile, giunge a raccontarci le vicende del KGB, il servizio segreto sovietico di cui ha fatto parte l’attuale presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. La Polizia repressiva, l’Ochrana che va all’estero, la Ceka contro i complotti, le infiltrazioni d’eccezione e il KGB a tutto campo: sono le parti in cui si sviluppa il racconto.Mirko Molteni, giornalista e saggista di storia aeronautica e militare, collabora col quotidiano “Libero” e con varie riviste. Per le edizioni Odoya ha scritto nel 2012 “L’aviazione italiana 1940-1945”, pr
13/06/202219 minutes 21 seconds
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Russia segreta: dagli Zar ai Soviet - Prima parte

I Servizi segreti in Russia, grandi protagonisti durante la Guerra Fredda durata più di mezzo secolo tra Russia e Stati Uniti d’America, hanno le loro radici nelle epoche degli Zar. In un appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Mirko Molteni, partendo dalla Polizia segreta fondata nel lontano sedicesimo secolo dallo Zar Ivan IV detto “Il Terribile”, giunge a raccontarci le vicende del KGB, il servizio segreto sovietico di cui ha fatto parte l’attuale Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. La Polizia repressiva, l’Ochrana che va all’estero, la Ceka contro i complotti, le infiltrazioni d’eccezione e il KGB a tutto campo: sono le parti in cui si sviluppa il racconto.Mirko Molteni, giornalista e saggista di storia aeronautica e militare, collabora col quotidiano “Libero” e con varie riviste. Per le edizioni Odoya ha scritto nel 2012 “L’aviazione italiana 1940-1945”, primo di vari libri. Sempre per Odoya: “Un secolo di battaglie aeree”, “Storia dei grandi es
13/06/202221 minutes 50 seconds
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Il Giubileo di Platino e il futuro della Monarchia in UK. Di Antonio Caprarica

Quando nei libri di Storia apparirà il racconto di questi ultimi anni terribili, tra pandemia e guerra in Ucraina, uno storico spiegherà come negli anni della Covid e della Brexit, il perno attorno al quale i britannici possono raccogliersi resta ancora una volta la monarchia, nella persona di Elisabetta II, una donna di 96 primavere (è nata il 21 aprile 1926) che regna da 70 anni (è salita al trono il 6 febbraio 1952, dopo la morte del padre Giorgio VI) e ha visto più cose di qualunque politico dei giorni nostri. Da febbraio di quest’anno sono partiti i festeggiamenti per il Giubileo di Platino della sovrana, culminati nella spettacolare parata Trooping the Colour del 2 giugno 2022.Antonio Caprarica, giornalista, autore di romanzi, racconti di viaggio e saggi, è un grande esperto della monarchia britannica e per Storiainpodcast traccia un bilancio dell’istituzione al termine delle principali celebrazioni svoltesi nel Regno Unito nell’anno del Giubileo di Platino della Reg
09/06/202212 minutes 10 seconds
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La Regina Elisabetta e i 70 anni di Regno - Quarta parte

Nel 2011 si celebra il grande matrimonio reale dei duchi di Cambridge, William e Kate. Si apre così l’ultimo decennio prima del giubileo dei 70 anni della regina che si festeggia nel giugno del 2022. Che significato ha questo matrimonio per l’intera casa reale? Ce lo spiega, in questa quarta e ultima puntata della serie, Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera ed esperta della Royal Family. Roddolo ha scritto tanti libri di successo, ultimo dei quali “Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace”, Cairo Editore.Ecco le puntate della serie: - Gli anni di Elisabetta II 1952-1969 (Prima parte) - Gli anni di Elisabetta II 1970-1989 (Seconda parte) - Gli anni di Elisabetta II 1990-2009 (Terza parte) - Gli anni di Elisabetta II 2010-2022 (Quarta parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un R
30/05/202211 minutes 21 seconds
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La Regina Elisabetta e i 70 anni di Regno - Terza parte

1992: è l’“annus horribilis” per la regina. È proprio lei a definirlo così in un discorso in onore del suo 40simo anniversario sul trono. In quell’anno va in fiamme una parte dell’amato castello di Windsor, ma andarono in frantumi anche i matrimoni reali di Diana e Carlo, di Sarah Ferguson e Andrea… Inizia così la terza puntata della serie dedicata alla regina Elisabetta in occasione dei 70 anni di regno. La voce è di Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera ed esperta della Royal Family: Roddolo ha scritto tanti libri di successo, ultimo dei quali “Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace”, Cairo Editore.Ecco le puntate della serie: - Gli anni di Elisabetta II 1952-1969 (Prima parte) - Gli anni di Elisabetta II 1970-1989 (Seconda parte) - Gli anni di Elisabetta II 1990-2009 (Terza parte) - Gli anni di Elisabetta II 2010-2022 (Quarta parte)A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.<a href="https://s
30/05/202217 minutes 44 seconds
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La Regina Elisabetta e i 70 anni di Regno - Seconda parte

Anni ’70 del Novecento: la regina Elisabetta festeggia nel 1977 il suo primo giubileo, quello d'argento per i 25 anni di regno (a giugno 2022 festeggerà invece il giubileo di platino per i 70 anni di regno). Gli anni Sessanta sono stati anni critici anche per le casse reali tanto che da Buckingham Palace arriva la richiesta di un aumento dell’appannaggio della regina. Questo appannerà la popolarità della regina? Inizia così la seconda puntata della serie sulla regina Elisabetta raccontata da Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera ed esperta della Royal Family: Roddolo ha scritto tanti libri di successo, ultimo dei quali “Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace”, Cairo Editore.Ecco le puntate della serie: - Gli anni di Elisabetta II 1952-1969 (Prima parte) - Gli anni di Elisabetta II 1970-1989 (Seconda parte) - Gli anni di Elisabetta II 1990-2009 (Terza parte) - Gli anni di Elisabetta II 2010-2022 (Quarta parte)A cura di F
30/05/202215 minutes 55 seconds
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La Regina Elisabetta e i 70 anni di Regno - Prima parte

Il 6 febbraio 1952 all’età di 25 anni, alla morte di suo padre Re Giorgio VI, Elisabetta diventa regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth. I primi passi della giovane regina sono raccontati da Enrica Roddolo, esperta di Case Reali, in questa prima puntata di una serie di podcast che ripercorrono, in occasione dei 70 anni di regno, i momenti più importanti della sovrana più longeva della storia della Gran Bretagna. Giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, Roddolo è una storica della Royal Family: ha scritto tanti libri di successo, ultimo dei quali “Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace”, Cairo Editore.Ecco le puntate della serie: - Gli anni di Elisabetta II 1952-1969 (Prima parte) - Gli anni di Elisabetta II 1970-1989 (Seconda parte) - Gli anni di Elisabetta II 1990-2009 (Terza parte) - Gli anni di Elisabetta II 2010-2022 (Quarta parte)A cura di Francesco De Leo.
30/05/202219 minutes 25 seconds
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Tutankhamon: il centenario di una scoperta - Quinta parte

Di fronte alla tomba del faraone Tutankhamon Carter fu molto meticoloso: ogni cosa fu catalogata e asportata e ci vollero anni per mettere tutto in salvo. Alla camera funeraria, dove si trovavano i grandi sarcofagi di Tutankhamon, si arrivò nel febbraio del 1923, alla mummia nel 1925, quando Carnarvon era già morto (colpa della maledizione?) e gli ultimi oggetti furono asportati nel 1930.Autore del podcast è Paola Davoli, docente di Egittologia e Antichità Copte all’Università del Salento dove dirige, con Mario Capasso, il Soknopaiou Nesos Project del Centro di Studi Papirologici. E’ autrice di diverse opere.Questi i 5 capitoli del podcast: - I protagonisti della scoperta della tomba di Tutankhamon (Prima parte). - Il giovane faraone Tutankhamon (Seconda parte). - La scoperta della tomba di Tutankhamon (Terza parte). - I quattro sacelli a difesa del Faraone (Quarta parte). - I tre sarcofagi, la mummia e il tesoro (Quinta parte).<br
23/05/202234 minutes 49 seconds
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Tutankhamon: il centenario di una scoperta - Quarta parte

Aperta la tomba, trovare il corpo di Tutankhamon non fu uno scherzo: si dovette infatti scoperchiare una sorta di sepolcro matrioska. La mummia del giovane re era alloggiata in un sistema di ben quattro scrigni e quattro meravigliosi sarcofagi incastrati l'uno dentro l'altro fino ad arrivare all'ultimo, realizzato con 110 kg d'oro e incollato da uno spesso strato di resina nera. L’egittologa Paola Davoli ci legge i diari dell’autore della scoperta, Howard Carter. Questo podcast in 5 parti è uno degli appuntamenti dedicati all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo.Ecco le puntate del podcast sulla scoperta della tomba di Tutankhamon: - I protagonisti della scoperta della tomba di Tutankhamon (Prima parte). - Il giovane faraone Tutankhamon (Seconda parte). - La scoperta della tomba di Tutankhamon (Terza parte). - I quattro sacelli a difesa del Faraone (Quarta parte). - I
23/05/202212 minutes 9 seconds
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Tutankhamon: il centenario di una scoperta - Terza parte

"Vedi qualcosa?". "Sì, vedo cose meravigliose. Oro, ovunque il luccichio dell'oro!". L’archeologo Howard Carter e il suo mecenate Lord Carnarvon non credono ai loro occhi quando, il 26 novembre 1922, riescono a scrutare la tomba appena scoperta da un piccolo foro. Non era mai stata trovata una tomba egizia intatta: nella Valle dei Re, cimitero dei faraoni nell'antica Tebe (presso l'odierna Luxor), ne erano state portate alla luce 61, meravigliose nelle loro decorazioni, ma vuote. E, come ci spiega l’egittologa Paola Davoli, era solo la prima camera…Il racconto è diviso in 5 parti.- I protagonisti della scoperta della tomba di Tutankhamon (Prima parte).- Il giovane faraone Tutankhamon (Seconda parte).- La scoperta della tomba di Tutankhamon (Terza parte).- I quattro sacelli a difesa del Faraone (Quarta parte).- I tre sarcofagi, la mummia e il tesoro (Quinta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.<a hr
23/05/202213 minutes 10 seconds
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Tutankhamon: il centenario di una scoperta - Seconda parte

Chi era dunque il faraone Tutankhamon? Di certo sappiamo che salì al trono giovanissimo all’età di 8-9 anni e che morì ad appena 18-19 anni: insomma regnò per circa un decennio ma di quello che accadde in questo tempo sappiamo davvero poco, nonostante l’incredibile corredo della sua tomba. Perché? Ce lo spiega l’egittologa Paola Davoli nella seconda puntata di questo ciclo diviso in 5 parti.- I protagonisti della scoperta della tomba di Tutankhamon (Prima parte).- Il giovane faraone Tutankhamon (Seconda parte).- La scoperta della tomba di Tutankhamon (Terza parte).- I quattro sacelli a difesa del Faraone (Quarta parte).- I tre sarcofagi, la mummia e il tesoro (Quinta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a hr
23/05/202219 minutes 25 seconds
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Tutankhamon: il centenario di una scoperta - Prima parte

Cento anni fa, la scoperta che cambiò la storia dell’archeologia. Era il novembre 1922 quando la tenacia dell'archeologo inglese Howard Carter fu premiata con l'inattesa scoperta della tomba di Tutankhamon, il faraone bambino destinato a gloria imperitura. Non fu certo il più importante, il più potente o il più ricco dei sovrani dell'antico Egitto, ma quando il piccone di un operaio rivelò il primo gradino della scala di accesso alla sua tomba, cambiò il destino anche di questo re.Ad accompagnarci in questa straordinaria avventura è Paola Davoli, docente di Egittologia e Antichità Copte all’Università del Salento dove dirige, con Mario Capasso, il Soknopaiou Nesos Project del Centro di Studi Papirologici. Si tratta del terzo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. Il podcast è diviso in 5 parti:- I protagonisti della scoperta della tomba di Tuta
23/05/20229 minutes 41 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Sesta parte

Con l’arrivo di Roma e della nuova classe dominante, cambia nel periodo Tardo dell’antico Egitto anche il concetto di regalità: per esempio decade il concetto di discendenza del potere da padre a figlio che invece era stata essenziale nell’istituto monarchico di epoca faraonica. Questo e tutti gli altri cambiamenti del concetto di regalità e dell’idea del potere. Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia conduce le puntate dedicate al periodo Tardo dell’antico Egitto e ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti della civiltà faraonica. Ecco i contenuti delle puntate:- Uno sguardo dall’esterno (Prima parte). - La cultura del tempio (Seconda parte). - Le forme della comunicazione (Terza parte). - L’Egitto romanizzato (Quarta parte). - Forme di religiosità (Quinta parte). - I modelli della regalità faraonica (Sesta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di
15/05/202215 minutes 24 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Quinta parte

Qual era il rapporto con le divinità negli ultimi secoli del paganesimo faraonico? Come cambiò il modo di rappresentare gli dèi? Basti pensare a Osiride, che nella religione egizia era il dio dei defunti ed era rappresentato con un corpo pronto per la sepoltura, avvolto nelle fasce della mummificazione, che poi in epoca greco romana viene rappresentato invece come un re. Viaggio nella più tarda tradizione egiziana in compagnia di Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia che in queste puntate dedicate al periodo Tardo dell’antico Egitto ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti della civiltà faraonica. Ecco i contenuti delle puntate:- Uno sguardo dall’esterno (Prima parte). - La cultura del tempio (Seconda parte). - Le forme della comunicazione (Terza parte). - L’Egitto romanizzato (Quarta parte). - Forme di religiosità (Quinta parte). - I modelli della regalità faraonica (Sesta parte).<br /
15/05/202211 minutes 52 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Quarta parte

Dall’Egitto ci spostiamo nell’antica Roma, sempre più protagonista nel Mediterraneo: che cosa accade quando la cultura egizia viene filtrata attraverso l’occhio romano? Nel momento in cui "arriva" a Roma l’Egitto non è solo l’espressione di una conquista ma anche di un’idea culturale (la cultura egizia anche in questa fase tarda è ancora vivace e dimostra di sapersi confrontare con un mondo dominato dal nuovo protagonista, ovvero Roma). Ecco come viene riscoperto l’Egitto e come anche la regalità degli imperatori romani venga rielaborata anche avvalendosi dei crismi di una regalità di tipo faraonico. A guidarci in questo viaggio è Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia che in queste puntate dedicate al periodo Tardo dell’antico Egitto ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti della civiltà faraonica. Ecco i contenuti delle puntate:- Uno sguardo dall’esterno (Prima parte). - La cultura del tempio (Sec
15/05/202211 minutes 39 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Terza parte

Come si comunicava in quegli ultimi secoli del mondo dei faraoni? I geroglifici (il cui numero era aumentato in maniera esponenziale) erano uno strumento di comunicazione scritta che offriva sempre più potenzialità a chi scriveva. Ce le racconta l’esperto Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia che in queste puntate dedicate al periodo Tardo dell’antico Egitto ci aiuta a comprendere meglio i cambiamenti della civiltà faraonica. Ecco i contenuti delle puntate:- Uno sguardo dall’esterno (Prima parte). - La cultura del tempio (Seconda parte). - Le forme della comunicazione (Terza parte). - L’Egitto romanizzato (Quarta parte). - Forme di religiosità (Quinta parte). - I modelli della regalità faraonica (Sesta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e
15/05/202216 minutes 30 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Seconda parte

Qual era il ruolo del tempio nella cultura e nella vita degli Egizi del Periodo Tardo? Che cosa accadeva al suo interno? Chi operava nel tempio? Il ruolo della casta sacerdotale che lavora e opera in funzione del tempio viene spiegato dall’esperto Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ciampini dal 2011 dirige la Missione Archeologica Italiana in Sudan – Jebel Barkal, nell’area dell’antica città di Napata.Questo è il terzo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo terzo podcast ci occupiamo del Periodo tardo, che vide le sue origini attorno al I° millennio a.C.Ecco i contenuti delle puntate: - Uno sguardo dall’esterno (Prima parte). - La cultura del tempio (Seconda parte). - Le forme della comunicazione (Terza parte). - L’Egitto romanizzato (Quarta parte). -
15/05/202212 minutes 11 seconds
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Antico Egitto: Periodo tardo - Prima parte

Qual è la principale caratteristica dell’Egitto del periodo più tardo, vale a dire quello del primo millennio (dal X-IX secolo a.C. in poi)? Sono sempre più presenti elementi stranieri come mercenari, mercanti, ma anche figure militari e politiche. E ci furono persino sovrani stranieri, ma soprattutto la dominazione persiana che ebbe inizio con Cambise. Ad analizzare questa presenza è Emanuele M. Ciampini, docente di Egittologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ciampini è autore di saggi scientifici che toccano principalmente temi di filologia e di pensiero religioso della cultura faraonica; dal 2011 dirige la Missione Archeologica Italiana in Sudan – Jebel Barkal, nell’area dell’antica città di Napata.Questo è il terzo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo terzo podcast ci occupiamo del Periodo tardo, che vide le sue orig
15/05/202216 minutes 19 seconds
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L’Antico Egitto: la religione - Quinta parte

Secondo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo secondo podcast vi parliamo di religione. Una realtà che interessa un lasso di tempo molto ampio, circa 3000 anni, e che presenta molteplici aspetti e caratteristiche. Dal concetto di Maat, rappresentato da una divinità femminile con una piuma in testa e che pesa il cuore degli uomini, giudicandoli, subito dopo la loro morte, a quello di Nun, oceano primordiale dal quale, grazie ad un demiurgo, tutto avrebbe avuto origine. Una religione politeistica con divinità dal carattere multidimensionale e spesso rappresentante con sembianze semi-animalesche, con un sovrano, il faraone, mediatore fra la sfera divina e quella terrena e che diede grande rilevanza alla sfera funeraria.Autore del podcast è il Professore Angelo Colonna, già Academic Visitor presso l’Oriental Institute della Oxford University per uno
06/05/20229 minutes 54 seconds
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L’Antico Egitto: la religione - Quarta parte

Secondo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo secondo podcast vi parliamo di religione. Una realtà che interessa un lasso di tempo molto ampio, circa 3000 anni, e che presenta molteplici aspetti e caratteristiche. Dal concetto di Maat, rappresentato da una divinità femminile con una piuma in testa e che pesa il cuore degli uomini, giudicandoli, subito dopo la loro morte, a quello di Nun, oceano primordiale dal quale, grazie ad un demiurgo, tutto avrebbe avuto origine. Una religione politeistica con divinità dal carattere multidimensionale e spesso rappresentante con sembianze semi-animalesche, con un sovrano, il faraone, mediatore fra la sfera divina e quella terrena e che diede grande rilevanza alla sfera funeraria.Autore del podcast è il Professore Angelo Colonna, già Academic Visitor presso l’Oriental Institute della Oxford University per uno
06/05/202210 minutes 34 seconds
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L’Antico Egitto: la religione - Terza parte

Secondo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo secondo podcast vi parliamo di religione. Una realtà che interessa un lasso di tempo molto ampio, circa 3000 anni, e che presenta molteplici aspetti e caratteristiche. Dal concetto di Maat, rappresentato da una divinità femminile con una piuma in testa e che pesa il cuore degli uomini, giudicandoli, subito dopo la loro morte, a quello di Nun, oceano primordiale dal quale, grazie ad un demiurgo, tutto avrebbe avuto origine. Una religione politeistica con divinità dal carattere multidimensionale e spesso rappresentante con sembianze semi-animalesche, con un sovrano, il faraone, mediatore fra la sfera divina e quella terrena e che diede grande rilevanza alla sfera funeraria.Autore del podcast è il Professore Angelo Colonna, già Academic Visitor presso l’Oriental Institute della Oxford University per uno
06/05/202210 minutes 15 seconds
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L’Antico Egitto: la religione - Seconda parte

Secondo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo secondo podcast vi parliamo di religione. Una realtà che interessa un lasso di tempo molto ampio, circa 3000 anni, e che presenta molteplici aspetti e caratteristiche. Dal concetto di Maat, rappresentato da una divinità femminile con una piuma in testa e che pesa il cuore degli uomini, giudicandoli, subito dopo la loro morte, a quello di Nun, oceano primordiale dal quale, grazie ad un demiurgo, tutto avrebbe avuto origine. Una religione politeistica con divinità dal carattere multidimensionale e spesso rappresentante con sembianze semi-animalesche, con un sovrano, il faraone, mediatore fra la sfera divina e quella terrena e che diede grande rilevanza alla sfera funeraria.Autore del podcast è il Professore Angelo Colonna, già Academic Visitor presso l’Oriental Institute della Oxford University per uno
06/05/20228 minutes 47 seconds
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L’Antico Egitto: la religione - Prima parte

Secondo appuntamento con il ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo secondo podcast vi parliamo di religione. Una realtà che interessa un lasso di tempo molto ampio, circa 3000 anni, e che presenta molteplici aspetti e caratteristiche. Dal concetto di Maat, rappresentato da una divinità femminile con una piuma in testa e che pesa il cuore degli uomini, giudicandoli, subito dopo la loro morte, a quello di Nun, oceano primordiale dal quale, grazie ad un demiurgo, tutto avrebbe avuto origine. Una religione politeistica con divinità dal carattere multidimensionale e spesso rappresentante con sembianze semi-animalesche, con un sovrano, il faraone, mediatore fra la sfera divina e quella terrena e che diede grande rilevanza alla sfera funeraria.Autore del podcast è il Professore Angelo Colonna, già Academic Visitor presso l’Oriental Institute della Oxford University per uno
06/05/202213 minutes 39 seconds
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Vi racconto Van Gogh

Vincent Van Gogh nasce il 30 marzo 1853 a Zundert, cittadina dell’estremo sud dell’Olanda. Centotrentaquattro anni dopo uno dei suoi dipinti più famosi, I girasoli, sarà venduto a New York per quaranta milioni di dollari. In una calda domenica di fine luglio del 1890, dopo aver dipinto nelle campagne di Chaponval, Van Gogh mise fine alla sua vita sparandosi un colpo di rivoltella al petto. Per Storiainpodcast lo storico Giordano Bruno Guerri lo racconta.Guerri ha scritto un’appassionata biografia dell’artista, per i Saggi Bompiani, “Follia? Vita di Vincent Van Gogh”. Paola Veneto, poetessa, scrittrice e regista, ha curato la trasposizione teatrale della biografia. “Van Gogh, la discesa infinita” è il titolo della rappresentazione teatrale che sarà in scena dal prossimo 29 agosto al 3 settembre a Segesta, Catania, Siracusa e Lipari. Uno spettacolo scritto e diretto da Paola Veneto, che da più di 10 anni mette in scena questa pièce su Van Gogh, o meglio sulla sua intenzione d
29/04/20225 minutes
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L’Antico Egitto: arte e letteratura - Quarta parte

Primo appuntamento con un nuovo ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo primo podcast vi parliamo di letteratura. Della differenza fra la letteratura finzionale, di intrattenimento e quella funzionale, dei generi letterari, dell'importanza dei colofoni e dei luoghi di conservazione delle opere. La professoressa Paola Buzi, autrice del podcast, si sofferma sui diversi periodi dell'Antico Egitto e sull'evoluzione della produzione letteraria: le autobiografie, la letteratura sapienziale, i racconti, i cicli e le liriche amorose. Un viaggio nelle diverse tipologie di produzione letteraria attraverso racconti affascinanti.Paola Buzi è docente di Egittologia e Civiltà copta presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi d’interesse sono la letteratura copta, la tradizione manoscritta, la codicologia. È membro d
26/04/20228 minutes 14 seconds
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L’Antico Egitto: arte e letteratura - Terza parte

Primo appuntamento con un nuovo ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo primo podcast vi parliamo di letteratura. Della differenza fra la letteratura finzionale, di intrattenimento e quella funzionale, dei generi letterari, dell'importanza dei colofoni e dei luoghi di conservazione delle opere. La professoressa Paola Buzi, autrice del podcast, si sofferma sui diversi periodi dell'Antico Egitto e sull'evoluzione della produzione letteraria: le autobiografie, la letteratura sapienziale, i racconti, i cicli e le liriche amorose. Un viaggio nelle diverse tipologie di produzione letteraria attraverso racconti affascinanti.Paola Buzi è docente di Egittologia e Civiltà copta presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi d’interesse sono la letteratura copta, la tradizione manoscritta, la codicologia. È membro d
26/04/202223 minutes 54 seconds
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L’Antico Egitto: arte e letteratura - Seconda parte

Primo appuntamento con un nuovo ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo primo podcast vi parliamo di letteratura. Della differenza fra la letteratura finzionale, di intrattenimento e quella funzionale, dei generi letterari, dell'importanza dei colofoni e dei luoghi di conservazione delle opere. La professoressa Paola Buzi, autrice del podcast, si sofferma sui diversi periodi dell'Antico Egitto e sull'evoluzione della produzione letteraria: le autobiografie, la letteratura sapienziale, i racconti, i cicli e le liriche amorose. Un viaggio nelle diverse tipologie di produzione letteraria attraverso racconti affascinanti.Paola Buzi è docente di Egittologia e Civiltà copta presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi d’interesse sono la letteratura copta, la tradizione manoscritta, la codicologia. È membro d
26/04/202216 minutes 53 seconds
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L’Antico Egitto: arte e letteratura - Prima parte

Primo appuntamento con un nuovo ciclo di podcast dedicato all’Antico Egitto, la cui storia – tra le più longeve del genere umano – è una delle più affascinanti del mondo. In questo primo podcast vi parliamo di letteratura. Della differenza fra la letteratura finzionale, di intrattenimento e quella funzionale, dei generi letterari, dell'importanza dei colofoni e dei luoghi di conservazione delle opere. La professoressa Paola Buzi, autrice del podcast, si sofferma sui diversi periodi dell'Antico Egitto e sull'evoluzione della produzione letteraria: le autobiografie, la letteratura sapienziale, i racconti, i cicli e le liriche amorose. Un viaggio nelle diverse tipologie di produzione letteraria attraverso racconti affascinanti.Paola Buzi è docente di Egittologia e Civiltà copta presso il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza Università di Roma. I suoi principali campi d’interesse sono la letteratura copta, la tradizione manoscritta, la codicologia. È membro d
26/04/202217 minutes 41 seconds
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Le Gioie della Corona d’Italia

Le Gioie già di dotazione della Corona del Regno d’Italia trovano origine nell’articolo 19 dello Statuto Albertino del 4 marzo 1848, in esecuzione del quale è emanata la Regia legge 16 marzo 1850, n. 1004, concernente: “Dotazione del Re e condizioni di godimento dei beni costituenti la dotazione della Corona”.Tranne pochissime persone nessuno ha mai potuto vedere dal vivo le Gioie della Corona del Regno d’Italia custodite da 75 anni nella sacristia di Banca d’Italia. Le Gioie sono in Banca d’Italia perché il Re Umberto II, dopo l’esito del referendum del 1946 che sancì la fine della monarchia, lo individuò come il posto più sicuro. Il 5 giugno del ’46, il Sovrano disse all’allora Governatore di Banca d’Italia Luigi Einaudi: “in conseguenza degli ultimi avvenimenti, desidero che le Gioie della Corona non vadano immediatamente in mano ad un commissario che potrebbe prendere dei provvedimenti affrettati e magari fare una distribuzione e un’assegnazione non conforme al valore s
21/04/202216 minutes 5 seconds
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I Presidenti della Quinta Repubblica francese

La Francia vive la vigilia del secondo turno delle elezioni presidenziali tra Emmanuel Macron, ottavo presidente della repubblica, e la sua sfidante Marine Le Pen. Lo storico Alberto Toscano racconta i presidenti che lo hanno preceduto, dal generale Charles de Gaulle all’ultimo inquilino dell’Eliseo, François Hollande, settimo presidente della Quinta Repubblica francese. E’ con questo nome che si definisce lo Stato dopo l’approvazione della settima costituzione repubblicana della Francia nel 1958 (ancora oggi in vigore), che ha introdotto il suffragio universale per l’elezione del presidente.La riforma, con la quale veniva approvata la nuova costituzione, fu approvata con un referendum dal 79,2% dei francesi e rimpiazzava il sistema parlamentare con quello semipresidenziale. Il capo dello Stato francese ancora oggi vanta molti più poteri delle rispettive controparti negli altri Paesi europei, oltre ad essere eletto direttamente dal popolo. Macron, eletto all’età di 39 anni,
15/04/202230 minutes 14 seconds
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Gli Appartamenti dei Principi di Carignano

Il Palazzo Carignano è sorto per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, su progetto del padre teatino Guarino Guarini che ne ha iniziato la costruzione nel 1679. È uno dei più suggestivi ed imponenti palazzi del Seicento italiano, con facciata sinuosa e rivestimento in semplice mattone, preziosamente e originalmente lavorato.L’edificio era sorto nell’area adibita a scuderie dal principe Tommaso, capostipite del ramo cadetto Savoia-Carignano, ed aveva in origine una pianta a C aperta sui giardini; l’attuale struttura quadrangolare è dovuta all’aggiunta del corpo di fabbrica ottocentesco costruito per ospitare il Parlamento italiano, e terminato nel 1871, dopo lo spostamento della capitale a Roma. Il salone centrale ellittico situato nella parte seicentesca, già destinato alle feste, era stato trasformato nel 1848 in aula del Primo Parlamento Subalpino.Oggi il Palazzo ospita due diversi musei, oltre alla sede della Direzione Regionale Musei. Al piano t
11/04/202226 minutes 32 seconds
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Vi racconto Vladimir Putin

Vladimir Vladimirovič Putin, nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 7 ottobre del 1952 è il Presidente della Federazione russa. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo ministro (1999) e presidente della Repubblica (2000, rieletto per il quarto mandato consecutivo nel 2018) è oggi all’attenzione della comunità internazionale per aver scatenato un aggressione contro l’Ucraina, paese libero e democratico. Per Storiainpodcast, la giornalista Anna Zafesova, racconta la sua vita. La giovinezza, la formazione, il comunismo, l’esperienza da Vice sindaco di San Pietroburgo, la nomina a Primo ministro, la successione a Eltzin nella Presidenza della Repubblica, l’economia, la Cecenia e l’ultima guerra contro l’Ucraina: queste le parti del racconto.Anna Zafesova Giornalista e massima esperta in Italia di Russia e Putin, dopo esperienze con diversi giornali sovietici e italiani, dal 1992 scrive per La Stampa ed è analista politica per Il Foglio e Linkiesta.
06/04/202218 minutes 39 seconds
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Il Castello Ducale di Agliè

Elegante ed imponente costruzione situata nel comune di Agliè, il Castello Ducale è raccontato in un podcast realizzato all’interno della residenza, negli ultimi anni utilizzata come ambientazione per le serie televisive Maria José, Elisa di Rivombrosa e La bella e la bestia.Il nucleo originario risale verosimilmente al XII secolo, periodo in cui la dinastia dei San Martino si stava affermando nell’area canavesana. La prima trasformazione dell’originario fortilizio fu operata nel 1646 per volontà del conte Filippo San Martino, secondo un progetto che viene fatto risalire ad Amedeo di Castellamonte.Alla morte di Filippo di Agliè il castello si presentava come una struttura sostanzialmente simmetrica a due corti, una interna e l’altra aperta verso il borgo; la facciata est era già caratterizzata dalle due torri-padiglione affacciate sul giardino ordinato a parterres.Nel 1763 il castello fu acquistato dai Savoia come appannaggio del secondogenito di Carlo Ema
31/03/202221 minutes 25 seconds
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Ucraina passato e presente

Per Storiainpodcast lo storico contemporaneo, Simone Attilio Bellezza, illustra il percorso storico che dal 1991, anno dello scioglimento dell’Unione Sovietica, ha progressivamente portato alla costruzione delle due identità nazionali che da più di un mese si stanno scontrando, dopo l’attacco portato dalla Russia.Il Prof. Simone Attilio Bellezza insegna Storia contemporanea all’Università Federico II di Napoli. Ha scritto il destino dell’Ucraina. Il futuro dell’Europa, pubblicato da Scholè nella collana Orso bluA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts <a href="https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427" re
26/03/202216 minutes 46 seconds
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La Palazzina di Caccia di Stupinigi

Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei gioielli monumentali di Torino, a 10 km da Piazza Castello, in perfetta direttrice. Raccontata in un podcast realizzato all’interno della residenza e costruita sui terreni della prima donazione di Emanuele Filiberto all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1573), è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, un ente governativo dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. Riaperta al pubblico dopo importanti lavori di restauro, la Palazzina di Caccia -fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa- ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti, i capolavori di ebanisteria e il disegno del territorio.La costruzione della Palazzina di Caccia inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, e continua fino alla fine del XVIII sec. con interventi di ampliamento e completamento di Benedetto A
23/03/202215 minutes 54 seconds
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Il Castello di Racconigi

Tra le Residenze Sabaude, quella di Racconigi è di certo una delle più amate. L’attaccamento della Famiglia Savoia a questa residenza fu tale che ancora oggi se ne respira la presenza. La ricchezza degli ambienti e la maestosità del parco rendono la scoperta sempre diversa e piena di sorprese. Vi raccontiamo il Castello di Racconigi in un podcast realizzato all’interno della residenza reale.Fondato intorno all’XI secolo come casaforte nella Marca di Torino, il castello di Racconigi passò successivamente ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia. L’originaria struttura fortificata con torri angolari fu trasformata nel corso del XVII secolo: nel 1670, in concomitanza con l’elevazione del castello a residenza dei Savoia-Carignano, André Le Nôtre progettò il giardino; nel 1676 Guarino Guarini intraprese una globale ristrutturazione dell’edificio, mai portata a termine. A partire dal 1755 i lavori furono ripresi dall’architetto Giambattista Borra per volontà del principe Luigi di S
19/03/202222 minutes 3 seconds
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Il cybercrime. Di Corrado Giustozzi

Per cybercrime, reato informatico, si intende qualsiasi comportamento, sanzionato dall’ordinamento penale, che si realizza per mezzo delle nuove tecnologie; o comunque rivolta contro i beni informatici. Può essere considerato reato informatico tanto la frode commessa attraverso il computer che il danneggiamento del sistema informatico.Per Storiainpodcast, Corrado Giustozzi, tra i massimi divulgatori italiani di sicurezza informatica, illustra le caratteristiche di un’attività criminosa, analoga a quella tradizionale, ma caratterizzata dall’abuso di componenti della tecnologia dell’informazione (sia hardware che software).Corrado Giustozzi è consulente e docente di sicurezza delle informazioni. Esperto di sicurezza cibernetica presso l’Agenzia per l’Italia Digitale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, per lo sviluppo del Computer Emergency Response Team della Pubblica Amministrazione (CERT-PA). Membro per quattro mandati (2010-12, 2012-15, 2015-17, 2017-20) d
15/03/202212 minutes 48 seconds
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Palazzo Reale di Torino

La dimora storica della famiglia sabauda che da qui diresse le sorti di Torino per oltre tre secoli – nominata Patrimonio dell’UNESCO dal 1997 – raccontata in un podcast realizzato all’interno della residenza reale.Nel 1563, quando Torino divenne capitale del ducato, Emanuele Filiberto di Savoia stabilì la propria residenza nel palazzo del vescovo, ma già nel 1584 Carlo Emanuele I affidò ad Ascanio Vitozzi la costruzione di una nuova fabbrica. Dopo il 1643 la direzione dei lavori passò ad Amedeo di Castellamonte e quindi a Carlo Morello; intanto si procedeva all’arredo delle sale del primo piano, con i soffitti intagliati e dorati e le grandi tele allegoriche di Jan Miel e Charles Dauphin, i cui soggetti esaltano le virtù del sovrano secondo il programma del retore di corte Emanuele Tesauro.Nel 1688 Daniel Seyter venne chiamato da Roma per affrescare la galleria da allora detta “del Daniel”. Seyter, affiancato dal genovese Bartolomeo Guidobono, intervenne anche
11/03/202221 minutes 33 seconds
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La NATO. Storia di un’alleanza politica e militare

La sicurezza nella nostra vita quotidiana è fondamentale per il nostro benessere. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il 4 aprile del 1949, a Washington, fu firmato il trattato istitutivo della NATO – Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord – con lo scopo di garantire la libertà e la sicurezza dei Paesi membri attraverso mezzi politici e militari. In questo podcast, Stefano Silvestri racconta la storia di un’organizzazione – di cui si parla tanto dopo l’invasione da parte della Russia all’Ucraina – che promuove i valori democratici e consente ai membri di consultarsi e collaborare in materia di difesa e sicurezza per risolvere i problemi, creare fiducia e, nel lungo termine, prevenire i conflitti.La NATO si impegna a risolvere pacificamente le controversie e in caso di fallimento degli sforzi diplomatici, ha il potere militare di intraprendere operazioni di gestione delle crisi. Tali operazioni devono essere condotte in base alla clausola di difesa collettiva prese
08/03/202216 minutes 34 seconds
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Maciste eroe pop

Da Cabiria, primo kolossal della storia del cinema, fino agli ultimi successi americani, il cinema è sempre stato pieno di eroi e supereroi. A volte nascosti sotto mentite spoglie, a volte giganti buoni, si sono sempre battuti per il trionfo del bene.Maciste è un personaggio secondario del film “Cabiria”, diretto da Giovanni Pastrone su sceneggiatura di Gabriele D’Annunzio. L’intento di Pastrone era di consentire al cinema di passare dall’intrattenimento popolare all’opera artistica, e “Cabiria” rappresenta una sorta di pietra miliare della storia del cinema, una super produzione in costume con scenografie imponenti, ricco di innovazioni tecniche e stilistiche. Nella scena clou del film, Cabiria, la bambina protagonista che sta per essere sacrificata tra le fiamme della gigantesca statua del dio Moloch, viene salvata dall’eroe Maciste, il gigante buono, il supereroe pop che subito piacque al pubblico, tant’è che negli anni a seguire gli viene dedicata una serie intera. Il f
03/03/202215 minutes 51 seconds
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La Mole Antonelliana

Simbolo architettonico della città di Torino, la Mole Antonelliana fu inizialmente concepita come Sinagoga, prima di essere acquistata dal Comune per farne un monumento all’unità nazionale. Progettata e iniziata dall’architetto Alessandro Antonelli nel 1863, venne conclusa solo nel 1889. Era, all’epoca, con i suoi 167 metri e mezzo d’altezza, l’edificio in muratura più alto d’Europa. La Mole è un simbolo, al passo coi tempi, nata sotto una buona stella, circondata da un’aura di mistero, una vera e propria diva, dove meno te l’aspetti.Fatti, curiosità, aneddoti e credenze popolari sull’incantevole protagonista della prima capitale d’Italia, diventata unica e indiscussa regina della città, in questo podcast realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino che ha la sua sede all’interno della Mole. Tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative, il Museo deve la sua unicità a
02/03/202215 minutes 29 seconds
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La storia di Maria Adriana Prolo, pioniera del Cinema italiano

Maria Adriana Prolo, storica di formazione, cinefila e collezionista, ha fortemente contribuito alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio filmico in Italia fondando negli anni Cinquanta del ventesimo secolo il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Donna dotata di straordinarie capacità imprenditoriali, animata da una potente passione per l’universo cinematografico si è imposta nel panorama culturale del Novecento fondando anche il Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia a Romagnano Sesia.Maria Adriana Prolo nasce in un piccolo paese del Piemonte nel 1908 da una famiglia colta e benestante. Sin da piccola raccoglie oggetti di ogni tipo, giocattoli o utensili esponendoli, non proprio a caso, ma secondo un suo personale criterio che li rendesse interessanti e accattivanti agli occhi di uno spettatore. Maria Adriana Prolo non nasce cinefila. Era una storica, ricercatrice, che laureatasi giovanissima inizia subito a lavorare nella Biblioteca Reale di Torino e
02/03/202216 minutes 42 seconds
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Ucraina e Russia: la storia

L’aggressione del regime di Putin contro l’Ucraina è solo l’ultimo episodio di una relazione secolare che ha visto Russia e Ucraina ora vicine e ora lontane, con una pluralità di legami culturali, etnici e linguistici che hanno definito secoli di storia dei due paesi. Basti pensare che la prima entità statale da cui sarebbe poi originata la Russia fu proprio la cosiddetta Rus’ di Kiev, nata nel IX secolo dopo Cristo e cristianizzatasi poi nel X secolo. Per molti secoli successivi la posizione geografica dell’Ucraina, e la mescolanza di popoli religioni e culture da cui è composta, ne ha fatto uno snodo fondamentale dei conflitti tra l’Impero Ottomano e le varie potenze dell’Europa orientale e settentrionale (in primo luogo Polonia e Russia). Andrea Romano, autore del podcast, è Professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. E’ deputato della Repubblica Italiana, iscritto al Gruppo Parlamentare del Partito Democratico. Ha sc
27/02/202216 minutes 39 seconds
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Camillo Benso, Conte di Cavour e i Savoia

Il 26 febbraio 1861 in Senato il conte di Cavour pronunciava queste parole: Il titolo di re d’Italia conferito a Vittorio Emanuele II “è la consacrazione di un fatto immenso”. Tutto il discorso del ministro inneggiava al re, alla monarchia costituzionale, al percorso compiuto affinché “i popoli d’Italia da Palermo a Milano [salutassero infine] Vittorio Emanuele come Re d’Italia”. E il 17 marzo la “consacrazione” fu sancita dalla legge. Un grande storico ha affermato che Cavour, alla “fede incrollabile del liberale”, univa il “rispetto religioso, da gentiluomo antico, per la monarchia”. La monarchia, sostenuta dal Parlamento. Il rapporto personale dell’uomo politico con i vari membri di casa Savoia fu però altra cosa. Intorno a certe frizioni, incomprensioni, e persino terribili tête-à-tête, le lettere e la memorialistica ci hanno consegnato a questo proposito tutta una serie di aneddoti illuminanti.Ne parla Rosanna Roccia (storica, già Direttrice dell’Archivio Storico della
18/02/202217 minutes 44 seconds
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Lo Statuto Albertino

Lo Statuto Albertino è la carta costituzionale concessa nel 1848 da Carlo Alberto di Savoia Carignano, re di Sardegna, e poi estesa a tutto il Regno d’Italia unificato. Il “modello” prescelto è quello moderato: si tratta di una concessione che il re fa ai suoi sudditi, autolimitandosi e garantendo la divisione del tre poteri e il rispetto dei diritti individuali essenziali; nella visione di Carlo Alberto il re doveva mantenere un ruolo preminente, specialmente in quanto unico titolare del potere esecutivo, ma, in realtà, grazie a un processo evolutivo basato sulla prassi, lo Statuto segnò il rapido avvio del parlamentarismo. Seppure fortemente eroso dalle innovazioni del fascismo, lo Statuto rimase in vigore, almeno formalmente, per cento anni, fino all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana.Ne parla Enrico Michele Genta Ternavasio (storico del Diritto, Università di Torino, Università LUISS Guido Carli). Genta Ternavasio è tra gli autori del volume “Filippo Juva
18/02/202238 minutes 30 seconds
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I Savoia e i moti del 1820-1821

I moti del 1820-21 vengono comunemente considerati l’alba del Risorgimento, ma in realtà si tratta di un fenomeno transnazionale: una ripresa delle rivoluzioni atlantiche, un domino che mise in crisi il sistema d’ordine degli Stati coordinato da Metternich. I moti in Piemonte furono l’epilogo di quella stagione di libertà: per i Savoia un passaggio generazionale.Ne parla Pierangelo Gentile (storico, Università di Torino) che ha scritto “Nelle stanze di Re Vittorio. Un inventario dagli Archivi del Quirinale”, edito dal Centro Studi Piemontesi. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts <a href="https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/
18/02/202232 minutes 12 seconds
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Le armi dei Savoia

La dinastia sabauda nacque negli anni turbolenti che, all’inizio del secondo millennio, videro il consolidamento in Europa del feudalesimo ereditario. Insediata in una valle delle Alpi Occidentali, la Maurienne, ben presto seppe espandere i suoi domini al di qua e al di là dello spartiacque alpino controllando alcuni assi strategici per l’attraversamento della catena montuosa. Quei valichi permettevano ed agevolavano i collegamenti fra la penisola italiana e le regioni sempre più importanti, delle Fiandre, della Francia e dell’Inghilterra, il Moncenisio, il Piccolo e il Gran San Bernardo. Passavano eserciti e mercanti, imperatori e pellegrini. Il controllo di questi passi non sarebbe stato possibile senza un’adeguata forza militare e la capacità di assicurarsela e di mantenerla contraddistinse i Savoia per otto secoli, fintanto che l’evoluzione delle organizzazioni statali europee impose la definizione di confini attestati sulle linee spartiacque.Ne parla Giancarlo Melano (
15/02/202215 minutes 24 seconds
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La Corte dei Savoia

Come si mangiava a corte, come ci si vestiva, quali lingue si parlavano. La vita quotidiana di quella grande macchina per la rappresentazione del potere che fu la Corte sabauda. Migliaia di persone, per secoli, hanno partecipato al funzionamento di questo raffinato meccanismo, vivendo ruoli definiti con scrupolosa precisione dai regolamenti di palazzo e dai cerimoniali, di cui Andrea Merlotti analizza forma, sostanza e significato.Ne parla Andrea Merlotti (storico, dirige il Centro studi delle Residenze Reali Sabaude).Merlotti ha recentemente curato “Studi da Venaria”, edito dal Centro Studi Piemontesi in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – Reggia di Venaria.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I Savoia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://b
15/02/202230 minutes 34 seconds
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I Savoia dinastia europea

A cura di Gustavo Mola di Nomaglio (Storico, Centro Studi Piemontesi).La dinastia, originatasi nel territorio del Regno di Borgogna tra il 10° e l’11° sec., regnò sull’Italia dal 1861 al 1946 ed è una delle più antiche e illustri dinastie reali europee. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino a formare uno Stato. Dopo che l’Italia diventò un regno unificato nel 1861, quattro Re (Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III e Umberto II) si succedettero sul trono, negli 85 anni che trascorsero da allora al 1946, quando con un referendum popolare la monarchia fu sostituita dalla Repubblica.«Nemo propheta in patria»? Talora, per declinare la remota dimensione e rilevanza europea di Casa Savoia, conviene riferirsi anche al pensiero e alla voce di alcuni autorevoli studiosi stranieri. Il belga Alain Marchandisse afferma che, senza possibilità di discussioni, il lignaggio che più di ogni
15/02/202251 minutes 16 seconds
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La dissoluzione dell’URSS - Seconda parte

La dissoluzione dell’Unione Sovietica fu il processo di disgregazione che, a 74 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, coinvolse il sistema politico, economico e sociale dell’Unione Sovietica. Tra il 19 gennaio 1990 e il 26 dicembre 1991, il fallimento delle iniziative di perestrojka e glasnost avviate da Michail Sergeevič Gorbačëv – in aggiunta agli eventi libertari polacchi che contagiarono i Paesi del Patto di Varsavia – portarono all’implosione dell’URSS. Lo storico Andrea Romano, oggi impegnato nella vita politica, racconta per Storiainpodcast uno dei più grandi eventi della storia contemporanea. Andrea Romano è Professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. E’ deputato della Repubblica Italiana, iscritto al Gruppo Parlamentare del Partito Democratico. Ha scritto tra l’altro “Contadini in uniforme. L’Armata Rossa e la collettivizzazione delle campagne nell’URSS”, Firenze, Leo S. Olschki, 1999; “Russia in the Age of Wars 191
08/02/202219 minutes 52 seconds
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La dissoluzione dell’URSS - Prima parte

La dissoluzione dell’Unione Sovietica fu il processo di disgregazione che, a 74 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, coinvolse il sistema politico, economico e sociale dell’Unione Sovietica. Tra il 19 gennaio 1990 e il 26 dicembre 1991, il fallimento delle iniziative di perestrojka e glasnost avviate da Michail Sergeevič Gorbačëv – in aggiunta agli eventi libertari polacchi che contagiarono i Paesi del Patto di Varsavia – portarono all’implosione dell’URSS. Lo storico Andrea Romano, oggi impegnato nella vita politica, racconta per Storiainpodcast uno dei più grandi eventi della storia contemporanea. Andrea Romano è Professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. E’ deputato della Repubblica Italiana, iscritto al Gruppo Parlamentare del Partito Democratico. Ha scritto tra l’altro “Contadini in uniforme. L’Armata Rossa e la collettivizzazione delle campagne nell’URSS”, Firenze, Leo S. Olschki, 1999; “Russia in the Age of Wars 191
08/02/202212 minutes 4 seconds
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Vi racconto Sir Winston Churchill

Sir Winston Leonard Spencer Churchill è stato uno dei più grandi e carismatici statisti del Novecento. A più di 50 anni dalla morte, avvenuta nel 1965, Winston Churchill è considerato ancora oggi uno dei leader più carismatici e discussi del Novecento. Con l’indomabile energia e la popolarità che seppe conquistarsi, impersonò la volontà di resistenza del Regno Unito e dei popoli alleati contro la minaccia nazista, quando il mondo era sull’orlo di un abisso, nel 1940-41. Fu Primo ministro del Regno Unito, membro del Parlamento, leader del Partito Conservatore britannico.Giulia Guazzaloca, Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, racconta per Storiainpodcast il grande leader britannico.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi------------<b
03/02/202222 minutes 30 seconds
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La Guerra fredda - Seconda parte

Con l'esperta Sara Lorenzini ripercorriamo le 4 fasi della Guerra fredda: il consolidamento dei blocchi ovvero della divisione dell'Europa; la fase delle coesistenza competitiva (durante la quale la guerra fredda esce dai confini europei); il lungo periodo della distensione e infine la fase della cosiddetta "seconda guerra fredda" che si conclude con il progressivo crollo del sistema sovietico.Con l’espressione Guerra fredda si indica la contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947, tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla Seconda Guerra mondiale: gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Si giunse alla divisione dell’Europa in sfere di influenza e alla formazione di blocchi internazionali ostili, denominati comunemente come Occidente (gli Stati Uniti e gli altri membri della NATO), Oriente (l’Unione Sovietica e i membri del Patto di Varsavia) e in seguito il terzo blocco dei Paesi non allineati. Si trattò sostanzialmente del
31/01/202214 minutes 50 seconds
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La Guerra fredda - Prima parte

Che cosa si intende per Guerra fredda? E da dove viene questa espressione? Ecco come e quando iniziò questo conflitto tra le due superpotenze Usa e Urss, che non si tradusse in scontri militari diretti ma che fu caratterizzato da un antagonismo su tutti i campi (politico, ideologico, culturale...). Tutto iniziò il 9 febbraio 1946...Con l’espressione Guerra fredda si indica la contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947, tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla Seconda Guerra mondiale: gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Si giunse alla divisione dell’Europa in sfere di influenza e alla formazione di blocchi internazionali ostili, denominati comunemente come Occidente (gli Stati Uniti e gli altri membri della NATO), Oriente (l’Unione Sovietica e i membri del Patto di Varsavia) e in seguito il terzo blocco dei Paesi non allineati. Si trattò sostanzialmente della contrapposizione tra due grandi ideologie politico-economich
31/01/202219 minutes 26 seconds
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Verso la Soluzione finale

20 gennaio 1942: in una villa alla periferia sud di Berlino si apre la Conferenza di Wannsee durante la quale 15 personaggi di primo piano del regime nazionalsocialista tedesco si riuniscono per definire la cosiddetta “soluzione finale della questione ebraica”. Lo si legge nel report dell’incontro stilato da Adolf Eichmann, segretario della conferenza. Che cosa si dicono e che cosa decidono quegli uomini nei 90 minuti dell’incontro? Ritorniamo sulla scena di quell’evento chiave, avvenuto esattamente 80 anni fa, assieme allo storico David Bidussa.David Bidussa, storico, scrittore e giornalista, ha scritto saggi sull’ebraismo, sul sionismo, sul movimento socialista francese e sulla Repubblica di Vichy.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a
27/01/202223 minutes 42 seconds
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Il dopoguerra in Europa - Seconda parte

In questa seconda parte sul Dopoguerra, il tema della divisione della Germania, vero simbolo della Guerra fredda. Ma anche come i Paesi europei si stavano avviando verso una maggiore integrazione economica, mentre più difficile si prospettava la costruzione di una comune casa politica.---Per secondo dopoguerra si definisce il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, alle problematiche causate dal conflitto e alle conseguenze politiche e geografiche determinate. In molti paesi si pone il dramma umano di intere masse di persone costrette a lasciare la propria terra oppure internate in campi di prigionieri.Per Storiainpodcast, il Professore Fabio Ferrarini analizza il percorso politico, economico e culturale europeo che oltre a sancire la fine del nazi-fascismo, porterà all’indebolimento di alcune nazioni.I cambiamenti avvenuti in Italia, Francia, Spagna, la divisione della Germania in Repubblica Federale e Repubblica Democratica Tedesca, la divisione
24/01/20229 minutes 59 seconds
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Il dopoguerra in Europa - Prima parte

Che cosa accadde in Europa alla fine della Seconda guerra mondiale? In questa prima parte, ecco come cambiarono gli equilibri tra i vari Paesi. E come iniziarono a soffiare i primi venti della Guerra fredda: il mondo si divise in due blocchi, quello degli Stati Uniti e dell'Europa Occidentale e quello dell'Unione Sovietica. ---Per secondo dopoguerra si definisce il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, alle problematiche causate dal conflitto e alle conseguenze politiche e geografiche determinate. In molti paesi si pone il dramma umano di intere masse di persone costrette a lasciare la propria terra oppure internate in campi di prigionieri.Per Storiainpodcast, il Professore Fabio Ferrarini analizza il percorso politico, economico e culturale europeo che oltre a sancire la fine del nazi-fascismo, porterà all’indebolimento di alcune nazioni.I cambiamenti avvenuti in Italia, Francia, Spagna, la divisione della Germania in Repubblica Federale e Repu
24/01/202212 minutes 24 seconds
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I Presidenti della Repubblica. Di Francesco Bonini

Quali sono i caratteri distintivi della Presidenza della Repubblica in Italia. Che rapporto hanno stabilito i Presidenti della Repubblica con la politica e con la società italiana dal 1948 a oggi. Quale potrebbe essere il profilo ideale di un Presidente della Repubblica nel 2022.Sono queste le tematiche della conversazione con Francesco Bonini, professore ordinario di storia delle istituzioni politiche alla Lumsa di Roma, di cui è rettore dal 2014. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è poi perfezionato in Storia, PhD a Sciences Po di Parigi.  È presidente dell’Associazione italiana degli storici delle istituzioni politiche (AISIP) e della Società italiana di storia dello sport (SISS). Autore della Storia costituzionale della Repubblica (Carocci 2008), tra le sue più recenti pubblicazioni Chiesa cattolica e Italia contemporanea (Studium 2020) e la cura di La scrittura delle costituzioni (Il Mulino 2021) e La seconda Repubblica (Rubbettino 2021).<br
20/01/202218 minutes 46 seconds
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La Seconda Guerra Mondiale - Quinta parte

La persecuzione degli ebrei e gli effetti della Seconda Guerra Mondiale: si conclude così il lungo racconto sul più grande conflitto armato della storia. Costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allora sconosciuta. Furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Terzo Reich po
17/01/202217 minutes 29 seconds
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La Seconda Guerra Mondiale - Quarta parte

Che cosa accadeva in Europa Occidentale? L'invasione tedesca della Polonia e l’attacco all’Unione Sovietica sono i temi della quarta puntata sulla Seconda Guerra Mondiale, il più grande conflitto armato della storia. Costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allora sconosciuta. Furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, d
17/01/202229 minutes 51 seconds
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La Seconda Guerra Mondiale - Terza parte

L'avanzare della Seconda guerra mondiale e il ruolo cruciale del Pacifico fino all'attacco giapponese di Pearl Harbor avvenuto il 7 dicembre 1941: in questa terza puntata entriamo nel pieno del più grande conflitto armato della storia. Costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allora sconosciuta. Furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rapp
17/01/202218 minutes 9 seconds
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La Seconda Guerra Mondiale - Seconda parte

Le radici e la dimensione ideologica del secondo conflitto mondiale sono i temi della seconda puntata dove si parla anche della Guerra d'Etiopia con la quale il regime fascista cerca di conquistarsi spazio in Africa.La Seconda Guerra Mondiale è considerata il più grande conflitto armato della storia. Costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allo
17/01/202214 minutes 38 seconds
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La Seconda Guerra Mondiale - Prima parte

Quando iniziò la Seconda guerra mondiale e perché inizialmente fu chiamata "la strana guerra"? La prima di cinque puntate sul più grande conflitto armato della storia che costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i Paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allora sconosciuta. Furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Ter
17/01/202219 minutes 40 seconds
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La cultura di massa. Di Alberto Mario Banti

Che cosa sono la “cultura di massa” e la controcultura. Qual è il rapporto tra cultura di massa, controcultura e industria culturale. Che impatto hanno avuto cultura di massa e controcultura sulle identità di genere e generazionali nelle società occidentali. Come è cambiata la cultura di massa negli ultimi quarant’anni.Sono queste le tematiche della conversazione con Alberto Mario Banti, professore ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Pisa. Si è occupato di storia del nazionalismo europeo ottocentesco e di storia delle mentalità nell’Occidente contemporaneo. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (2017); e La democrazia dei followers. Neoliberismo e cultura di massa (2020).A cura dello storico Leo Goretti. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia------------<br
13/01/202219 minutes 15 seconds
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Mussolini e il fascismo - Seconda parte

Come funzionava la macchina della propaganda fascista? In che modo Mussolini cercò di ottenere il consenso popolare attorno al regime? E poi arrivò la guerra, fortemente voluta dal duce. Si conclude così il racconto su Mussolini fatto da Leonardo D’Alessandro dell'Università di Milano.---Benito Mussolini (1883-1945) è stato un politico, militare e giornalista italiano. Socialista, si allontanò dal partito fino a fondare i Fasci da combattimento nel 1919. Figura emergente nell’ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” del 1922 venne incaricato dal re della formazione del governo, instaurando nel giro di pochi anni un regime dittatoriale. In politica internazionale affrontò l’esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la mozione G
10/01/202224 minutes 6 seconds
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Mussolini e il fascismo - Prima parte

Mussolini, il fascismo e la marcia su Roma del 1922: sono i temi affrontati in questa prima puntata del podcast che ricostruisce la parabola del duce.Benito Mussolini (1883-1945) è stato un politico, militare e giornalista italiano. Socialista, si allontanò dal partito fino a fondare i Fasci da combattimento nel 1919. Figura emergente nell’ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” del 1922 venne incaricato dal re della formazione del governo, instaurando nel giro di pochi anni un regime dittatoriale. In politica internazionale affrontò l’esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli Ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la mozione Grandi presentata contro di lui nel 1943. Fu arrestato e, liberato dai tedeschi, assunse le cariche di capo dello Stato e del governo nella neonat
10/01/202225 minutes 51 seconds
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Hitler e il nazismo - Sesta parte

La spiegazione di come una politica antiebraica inizialmente moderata sia sfociata nelle persecuzioni e poi nello sterminio degli ebrei nella Seconda Guerra Mondiale. Si conclude con questo capitolo la lunga analisi della figura di Adolf Hitler da parte dello storico Gustavo Corni.---Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di Ebrei europei.Per Storiainpodcast,
03/01/202217 minutes 50 seconds
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Hitler e il nazismo - Quinta parte

La Germania invade la Polonia il 1° settembre 1939: inizia la Seconda guerra mondiale e anche una serie impressionante di vittorie dell'esercito tedesco che giocano un ruolo cruciale nel consolidare il consenso dell'opinione pubblica verso il regime. A spiegarlo in questa quinta parte del podcast su Hitler è lo storico Gustavo Corni.---Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei mili
03/01/202215 minutes 58 seconds
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Hitler e il nazismo - Quarta parte

30 gennaio 1933: Hitler diventa Cancelliere. E' il compimento di un progetto politico in cui Hitler doveva essere solo uno strumento "controllabile". Ma già a pochissimi mesi dalla sua elezione si avvieranno una serie di processi che porteranno alla dittatura.---Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di Ebrei europei.Per Storiainpodcast, il prof. Gustavo Corn
03/01/202221 minutes 36 seconds
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Hitler e il nazismo - Terza parte

Quali sono state le basi del successo elettorale del partito nazionalsocialista di Hitler tra il 1930 e il 1933? E' l'argomento della terza parte del podcast su Hitler. ---Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di Ebrei europei.Per Storiainpodcast, il prof. Gustavo Corni ripercorre le vicende della dittatura nazista che ha rappresentato, con la sua efferatezz
03/01/202214 minutes 41 seconds
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Hitler e il nazismo - Seconda parte

Che cosa rappresenta (e che cos'è) il putsch di Monaco del 1923? Nella seconda parte del podcast su Hitler, l'inizio della trionfale cavalcata del Nazionalsocialismo.---Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di Ebrei europei.Per Storiainpodcast, il prof. Gustavo Corni ripercorre le vicende della dittatura nazista che ha rappresentato, con la sua efferatezza,
03/01/202228 minutes 48 seconds
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Hitler e il nazismo - Prima parte

Chi era Adolf Hitler? Ecco il contesto in cui "nacque" il cittadino asburgico Adolf Hitler con il pallino per l'arte. Lo storico Gustavo Corni ci guida in questo viaggio nella vita del più efferato dittatore.Adolf Hitler (1889-1945) fu un uomo politico, fondatore e Führer del Nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich. Annoverato tra i distruttori più efferati dell’umanità. Il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, e per la politica razziale, concepita in nome di una presunta razza ariana. Il suo diabolico disegno ebbe come primo e principale obiettivo la “soluzione finale”, il genocidio del popolo ebreo (Shoah), con l’eliminazione nei campi di sterminio di circa sei milioni di ebrei europei.Per Storiainpodcast, il prof. Gustavo Corni ripercorre le vicende della dittatura nazista c
03/01/202217 minutes 17 seconds
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La Rivoluzione russa - Quarta parte

La Rivoluzione russa nel 1917 portò al rovesciamento dell’Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e nel 1922, in seguito alla guerra civile, dell’Unione Sovietica. Nell’ambito degli sconvolgimenti politici e sociali provocati dalla Grande Guerra, la Rivoluzione Russa fu il più violento, il più traumatico e anche il più imprevisto. Il 1917, con le due rivoluzioni (di febbraio la prima, di ottobre la seconda), provocò la caduta dello zarismo e la presa di potere da parte dei bolscevichi. In questo podcast il racconto degli storici eventi che portarono la Russia, il più arretrato tra i grandi paesi d’Europa, a divenire il primo Stato socialista della storia, considerato dai suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria.Antonella Salomoni è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Socia
23/12/202119 minutes 42 seconds
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La Rivoluzione russa - Terza parte

La Rivoluzione russa nel 1917 portò al rovesciamento dell’Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e nel 1922, in seguito alla guerra civile, dell’Unione Sovietica. Nell’ambito degli sconvolgimenti politici e sociali provocati dalla Grande Guerra, la Rivoluzione Russa fu il più violento, il più traumatico e anche il più imprevisto. Il 1917, con le due rivoluzioni (di febbraio la prima, di ottobre la seconda), provocò la caduta dello zarismo e la presa di potere da parte dei bolscevichi. In questo podcast il racconto degli storici eventi che portarono la Russia, il più arretrato tra i grandi paesi d’Europa, a divenire il primo Stato socialista della storia, considerato dai suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria.Antonella Salomoni è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Socia
23/12/202120 minutes 40 seconds
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La Rivoluzione russa - Seconda parte

La Rivoluzione russa nel 1917 portò al rovesciamento dell’Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e nel 1922, in seguito alla guerra civile, dell’Unione Sovietica. Nell’ambito degli sconvolgimenti politici e sociali provocati dalla Grande Guerra, la Rivoluzione Russa fu il più violento, il più traumatico e anche il più imprevisto. Il 1917, con le due rivoluzioni (di febbraio la prima, di ottobre la seconda), provocò la caduta dello zarismo e la presa di potere da parte dei bolscevichi. In questo podcast il racconto degli storici eventi che portarono la Russia, il più arretrato tra i grandi paesi d’Europa, a divenire il primo Stato socialista della storia, considerato dai suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria.Antonella Salomoni è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Socia
23/12/202121 minutes 52 seconds
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La Rivoluzione russa - Prima parte

La Rivoluzione russa nel 1917 portò al rovesciamento dell’Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e nel 1922, in seguito alla guerra civile, dell’Unione Sovietica. Nell’ambito degli sconvolgimenti politici e sociali provocati dalla Grande Guerra, la Rivoluzione Russa fu il più violento, il più traumatico e anche il più imprevisto. Il 1917, con le due rivoluzioni (di febbraio la prima, di ottobre la seconda), provocò la caduta dello zarismo e la presa di potere da parte dei bolscevichi. In questo podcast il racconto degli storici eventi che portarono la Russia, il più arretrato tra i grandi paesi d’Europa, a divenire il primo Stato socialista della storia, considerato dai suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria.Antonella Salomoni è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Socia
23/12/202119 minutes
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La Guerra d’Iraq - Quinta parte

A 10 anni dalla fine del conflittoDieci anni fa, il 18/12/2011, terminava la Guerra d’Iraq, passata alla storia anche come Seconda Guerra del Golfo. Ci fu il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. Il conflitto bellico era iniziato il 20 marzo del 2003 con l’invasione dell’Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d’America.In questa docuserie, attraverso numerose testimonianze e materiali d’archivio, il racconto di un conflitto che aveva come obiettivo principale la deposizione di Saddam Hussein. L’invasione dell’Iraq fu rapida: il 15 aprile 2003 tutte le principali città erano nelle mani della coalizione, e il 1º maggio il presidente statunitense George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Ma la guerra si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considera
18/12/202126 minutes 37 seconds
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La Guerra d’Iraq - Quarta parte

A 10 anni dalla fine del conflittoDieci anni fa, il 18/12/2011, terminava la Guerra d’Iraq, passata alla storia anche come Seconda Guerra del Golfo. Ci fu il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. Il conflitto bellico era iniziato il 20 marzo del 2003 con l’invasione dell’Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d’America.In questa docuserie, attraverso numerose testimonianze e materiali d’archivio, il racconto di un conflitto che aveva come obiettivo principale la deposizione di Saddam Hussein. L’invasione dell’Iraq fu rapida: il 15 aprile 2003 tutte le principali città erano nelle mani della coalizione, e il 1º maggio il presidente statunitense George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Ma la guerra si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considera
18/12/202121 minutes 46 seconds
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La Guerra d’Iraq - Terza parte

A 10 anni dalla fine del conflittoDieci anni fa, il 18/12/2011, terminava la Guerra d’Iraq, passata alla storia anche come Seconda Guerra del Golfo. Ci fu il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. Il conflitto bellico era iniziato il 20 marzo del 2003 con l’invasione dell’Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d’America.In questa docuserie, attraverso numerose testimonianze e materiali d’archivio, il racconto di un conflitto che aveva come obiettivo principale la deposizione di Saddam Hussein. L’invasione dell’Iraq fu rapida: il 15 aprile 2003 tutte le principali città erano nelle mani della coalizione, e il 1º maggio il presidente statunitense George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Ma la guerra si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considera
18/12/202124 minutes 9 seconds
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La Guerra d’Iraq - Seconda parte

A 10 anni dalla fine del conflittoDieci anni fa, il 18/12/2011, terminava la Guerra d’Iraq, passata alla storia anche come Seconda Guerra del Golfo. Ci fu il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. Il conflitto bellico era iniziato il 20 marzo del 2003 con l’invasione dell’Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d’America.In questa docuserie, attraverso numerose testimonianze e materiali d’archivio, il racconto di un conflitto che aveva come obiettivo principale la deposizione di Saddam Hussein. L’invasione dell’Iraq fu rapida: il 15 aprile 2003 tutte le principali città erano nelle mani della coalizione, e il 1º maggio il presidente statunitense George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Ma la guerra si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considera
18/12/202126 minutes 55 seconds
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La Guerra d’Iraq - Prima parte

A 10 anni dalla fine del conflittoDieci anni fa, il 18/12/2011, terminava la Guerra d’Iraq, passata alla storia anche come Seconda Guerra del Golfo. Ci fu il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano su delega governativa statunitense. Il conflitto bellico era iniziato il 20 marzo del 2003 con l’invasione dell’Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d’America.In questa docuserie, attraverso numerose testimonianze e materiali d’archivio, il racconto di un conflitto che aveva come obiettivo principale la deposizione di Saddam Hussein. L’invasione dell’Iraq fu rapida: il 15 aprile 2003 tutte le principali città erano nelle mani della coalizione, e il 1º maggio il presidente statunitense George W. Bush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala. Ma la guerra si tramutò abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, considera
18/12/202124 minutes 43 seconds
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Vi racconto le famiglie Agnelli e Frisetti. Di Giulia Ajmone Marsan

Edoardo Agnelli (1831-1871) e Aniceta Frisetti (1845-1920), i genitori di Giovanni Agnelli fondatore della FIAT, crescono e vivono in famiglie radicate nell’ambiente commerciale, imprenditoriale e finanziario della Torino alla vigilia della sua spettacolare industrializzazione. Giulia Ajmone Marsan – figlia di Umberta dei baroni Nasi, cugina di Gianni Agnelli, l’Avvocato – racconta per Storiainpodcast alcuni momenti della loro vicenda, narrati nel libro “Aniceta & Edoardo” edito dal Centro Studi Piemontesi. Il libro è un contributo alla storia delle origini sociali degli industriali Italiani e ricostruisce, sulla base di numerosi documenti archivistici, l’evoluzione di un ambiente familiare che si snoda da Racconigi e Orbassano a Torino, centro delle loro attività economiche, senza tuttavia tagliare le radici con la terra, con investimenti in particolare a Villar Perosa e a Villafranca Piemonte.Nel corso di un periodo assai mutevole, dalla caduta dell’antico regime, all’ann
16/12/202113 minutes 50 seconds
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La Grande Guerra - Terza parte

La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto che coinvolse 35 Paesi tra il 28 luglio 1914 e l’11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell’Impero britannico e di altri paesi extraeuropei, tra cui gli Stati Uniti Seconda Guerra mondiale.Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano di Gavrilo Princip. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Impero tedesco, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall’altra gli Alleati, rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. In questo po
13/12/202121 minutes 49 seconds
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La Grande Guerra - Seconda parte

La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto che coinvolse 35 Paesi tra il 28 luglio 1914 e l’11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell’Impero britannico e di altri paesi extraeuropei, tra cui gli Stati Uniti Seconda Guerra mondiale.Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano di Gavrilo Princip. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Impero tedesco, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall’altra gli Alleati, rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. In questo po
13/12/202122 minutes 17 seconds
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La Grande Guerra - Prima parte

La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto che coinvolse 35 Paesi tra il 28 luglio 1914 e l’11 novembre 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei “guerra europea”, con il coinvolgimento successivo delle colonie dell’Impero britannico e di altri paesi extraeuropei, tra cui gli Stati Uniti Seconda Guerra mondiale.Il conflitto ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano di Gavrilo Princip. A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Impero tedesco, Impero austro-ungarico e Impero ottomano), dall’altra gli Alleati, rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo, Impero giapponese e, dal 1915, Italia. In questo po
13/12/202117 minutes 50 seconds
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Giovanna d’Arco, l’eroina di Francia

Giovanna d’Arco (Domrémy, 1412 – Rouen, 30 maggio 1431) è stata un’eroina nazionale francese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica, conosciuta anche come «la pulzella d’Orléans» (in francese «la pucelle d’Orléans»). Figlia di contadini, analfabeta, lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un’armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay. Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dop
09/12/202112 minutes 19 seconds
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L’Italia dopo l’Unità - Seconda parte

Dall’Unità del 1861 alla Prima Guerra Mondiale, l’Italia attraversò un periodo non semplice, complesso, dove le basi di uno Stato unitario dovevano essere gettate e costruite solidamente. Era necessario sanare il divario tra Stato e popolazione, affrontare i problemi legati ai rapporti con il Papato e alla questione meridionale, risolvere le ostilità fra Destra e Sinistra storica che avevano il compito di mandare avanti una nazione appena nata, e pertanto fragile e instabile. Il Prof. Mauro Buscemi racconta, in questo podcast, i momenti più significativi che contribuirono alla creazione di un’Italia unita e le difficoltà che questa nazione neonata dovette affrontare.Mauro Antonio Buscemi è docente di Storia delle dottrine politiche al Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Palermo. E’ autore di varie opere, tra cui “Da Toniolo a Sturzo. Scenario storico e progetto politico dei cattolici in Italia”. - Verso
06/12/202114 minutes 15 seconds
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L’Italia dopo l’Unità - Prima parte

Dall’Unità del 1861 alla Prima Guerra Mondiale, l’Italia attraversò un periodo non semplice, complesso, dove le basi di uno Stato unitario dovevano essere gettate e costruite solidamente. Era necessario sanare il divario tra Stato e popolazione, affrontare i problemi legati ai rapporti con il Papato e alla questione meridionale, risolvere le ostilità fra Destra e Sinistra storica che avevano il compito di mandare avanti una nazione appena nata, e pertanto fragile e instabile. Il Prof. Mauro Buscemi racconta, in questo podcast, i momenti più significativi che contribuirono alla creazione di un’Italia unita e le difficoltà che questa nazione neonata dovette affrontare.Mauro Antonio Buscemi è docente di Storia delle dottrine politiche al Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Palermo. E’ autore di varie opere, tra cui “Da Toniolo a Sturzo. Scenario storico e progetto politico dei cattolici in Italia”. - Verso
06/12/202118 minutes 37 seconds
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In viaggio tra i fari. Di Enrica Simonetti

Terza di tre puntateAsinara, Capo Caccia, Ancona, Rimini, Capri, Faro di Mussolini a Guardafui, Bari, Gallipoli, ViesteDal mitico faro di Alessandria d’Egitto al Colosso di Rodi, dai fari-torre dell’Italia Rinascimentale fino alle lanterne ottocentesche: storie di luce e di costruttori audaci, come quelli della dinastia degli Stevenson. Enrica Simonetti, autrice di volumi sui fari editi da Laterza e Adda, naviga con noi in un’ondata di vicende per raccontare un “mondo a parte”, tra mare e cielo.Enrica Simonetti è giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, Responsabile del settore Cultura e Spettacolo. Ha scritto per Editori Laterza “Lampi e splendori” nel 2000, “Fari d’Italia” nel 2005 e “Luci sull’Adriatico” nel 2009; e per Adda “Puglia viaggio nel colore” nel 2019 (tradotto in inglese nel 2021).Foto di Nicola Amato e Sergio Leonardi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.<a href="https://storiainpodcas
02/12/202120 minutes 54 seconds
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L’Imperialismo europeo - Terza parte

L’Imperialismo fu un fenomeno sviluppatosi in Europa tra il 1870 ed il 1914. Definito in modo molteplice, fu ampiamente discusso nel dibattito storiografico. Un periodo di grandi trasformazioni, di rivalità militari e di conquiste territoriali, necessità di espansione economica e commerciale, l’Imperialismo sconvolse il mondo trasformandone la geopolitica. Per Storiainpodcast, il Prof. Ricciardi analizza un fenomeno complesso mettendo in evidenza tutte le parole chiave fondamentali alla sua descrizione – economia globalizzata, cultura e ideologia – soffermandosi sulla “lunga pace” in Europa, epoca di progresso e benessere interrottasi bruscamente con l’avvento della Prima Guerra Mondiale ed il radicarsi del nazionalismo.Toni Ricciardi, è storico delle migrazioni e delle catastrofi presso l’Università di Ginevra. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte-Présent et Histoire» (Seismo), è tra i coautori del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes , del
29/11/202119 minutes 7 seconds
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L’Imperialismo europeo - Seconda parte

L’Imperialismo fu un fenomeno sviluppatosi in Europa tra il 1870 ed il 1914. Definito in modo molteplice, fu ampiamente discusso nel dibattito storiografico. Un periodo di grandi trasformazioni, di rivalità militari e di conquiste territoriali, necessità di espansione economica e commerciale, l’Imperialismo sconvolse il mondo trasformandone la geopolitica. Per Storiainpodcast, il Prof. Ricciardi analizza un fenomeno complesso mettendo in evidenza tutte le parole chiave fondamentali alla sua descrizione – economia globalizzata, cultura e ideologia – soffermandosi sulla “lunga pace” in Europa, epoca di progresso e benessere interrottasi bruscamente con l’avvento della Prima Guerra Mondiale ed il radicarsi del nazionalismo.Toni Ricciardi, è storico delle migrazioni e delle catastrofi presso l’Università di Ginevra. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte-Présent et Histoire» (Seismo), è tra i coautori del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes , del
29/11/202126 minutes 16 seconds
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L’Imperialismo europeo - Prima parte

L’Imperialismo fu un fenomeno sviluppatosi in Europa tra il 1870 ed il 1914. Definito in modo molteplice, fu ampiamente discusso nel dibattito storiografico. Un periodo di grandi trasformazioni, di rivalità militari e di conquiste territoriali, necessità di espansione economica e commerciale, l’Imperialismo sconvolse il mondo trasformandone la geopolitica. Per Storiainpodcast, il Prof. Ricciardi analizza un fenomeno complesso mettendo in evidenza tutte le parole chiave fondamentali alla sua descrizione – economia globalizzata, cultura e ideologia – soffermandosi sulla “lunga pace” in Europa, epoca di progresso e benessere interrottasi bruscamente con l’avvento della Prima Guerra Mondiale ed il radicarsi del nazionalismo.Toni Ricciardi, è storico delle migrazioni e delle catastrofi presso l’Università di Ginevra. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte-Présent et Histoire» (Seismo), è tra i coautori del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes , del
29/11/202123 minutes 19 seconds
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In viaggio tra i fari. Di Enrica Simonetti

Seconda di tre puntateLa Coruna, Douvres, Otranto, EddystoneDal mitico faro di Alessandria d’Egitto al Colosso di Rodi, dai fari-torre dell’Italia Rinascimentale fino alle lanterne ottocentesche: storie di luce e di costruttori audaci, come quelli della dinastia degli Stevenson. Enrica Simonetti, autrice di volumi sui fari editi da Laterza e Adda, naviga con noi in un’ondata di vicende per raccontare un “mondo a parte”, tra mare e cielo.Enrica Simonetti è giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, Responsabile del settore Cultura e Spettacolo. Ha scritto per Editori Laterza “Lampi e splendori” nel 2000, “Fari d’Italia” nel 2005 e “Luci sull’Adriatico” nel 2009; e per Adda “Puglia viaggio nel colore” nel 2019 (tradotto in inglese nel 2021).Foto di Nicola Amato e Sergio.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Ca
25/11/202112 minutes 46 seconds
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Il Risorgimento - Quarta parte

Il Risorgimento è un termine storiografico usato per indicare il periodo della storia italiana durante il quale l’Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861 fu l’atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d’Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un’identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano. Per Storiainpodcast il professor Pierangelo Gentile ricostruisce quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e
22/11/202120 minutes 50 seconds
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Il Risorgimento - Terza parte

Il Risorgimento è un termine storiografico usato per indicare il periodo della storia italiana durante il quale l’Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861 fu l’atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d’Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un’identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano. Per Storiainpodcast il professor Pierangelo Gentile ricostruisce quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e
22/11/202115 minutes 42 seconds
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Il Risorgimento - Seconda parte

Il Risorgimento è un termine storiografico usato per indicare il periodo della storia italiana durante il quale l’Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861 fu l’atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d’Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un’identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano. Per Storiainpodcast il professor Pierangelo Gentile ricostruisce quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e
22/11/202114 minutes 7 seconds
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Il Risorgimento - Prima parte

Il Risorgimento è un termine storiografico usato per indicare il periodo della storia italiana durante il quale l’Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861 fu l’atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d’Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un’identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano. Per Storiainpodcast il professor Pierangelo Gentile ricostruisce quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e
22/11/202122 minutes 12 seconds
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In viaggio tra i fari. Di Enrica Simonetti

Prima di tre puntateAlessandria d’Egitto, Colosso di Rodi, Messina, Lanterna di GenovaDal mitico faro di Alessandria d’Egitto al Colosso di Rodi, dai fari-torre dell’Italia Rinascimentale fino alle lanterne ottocentesche: storie di luce e di costruttori audaci, come quelli della dinastia degli Stevenson. Enrica Simonetti, autrice di volumi sui fari editi da Laterza e Adda, naviga con noi in un’ondata di vicende per raccontare un “mondo a parte”, tra mare e cielo.Enrica Simonetti è giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno, Responsabile del settore Cultura e Spettacolo. Ha scritto per Editori Laterza “Lampi e splendori” nel 2000, “Fari d’Italia” nel 2005 e “Luci sull’Adriatico” nel 2009; e per Adda “Puglia viaggio nel colore” nel 2019 (tradotto in inglese nel 2021).Foto di Nicola Amato e Sergio Leonardi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https:
18/11/202123 minutes 24 seconds
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L’Ottocento in Europa - Terza parte

La storia dell’Ottocento in Europa è caratterizzata nella prima parte da un un susseguirsi di vicende e scenari geopolitici complessi e confusi che avrebbero però posto le basi per i successivi eventi. Per Storiainpodcast la professoressa Rosa Maria Delli Quadri, racconta gli sconvolgimenti militari e territoriali figli dell’età napoleonica, nati come conseguenza del Congresso di Vienna del 1815, che saranno seguiti dall’epoca conosciuta come “Primavera dei popoli” (1848) contraddistinta dai moti popolari per l’ottenimento dei diritti fondamentali dell’uomo e il raggiungimento dell’indipendenza delle nazioni, brutalmente repressi.Rosa Maria Delli Quadri, è Professoressa Associata di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Firenze; è inoltre autrice di diverse opere, tra cui “Il Mediterraneo delle Costituzioni. Dalla Repubblica delle sette Isole Unite agli Stati Uniti delle Isole Ionie. 1800-1817”. - Primi anni dell’800 e Congresso di Vienna (Prima part
15/11/202111 minutes 26 seconds
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L’Ottocento in Europa - Seconda parte

La storia dell’Ottocento in Europa è caratterizzata nella prima parte da un un susseguirsi di vicende e scenari geopolitici complessi e confusi che avrebbero però posto le basi per i successivi eventi. Per Storiainpodcast la professoressa Rosa Maria Delli Quadri, racconta gli sconvolgimenti militari e territoriali figli dell’età napoleonica, nati come conseguenza del Congresso di Vienna del 1815, che saranno seguiti dall’epoca conosciuta come “Primavera dei popoli” (1848) contraddistinta dai moti popolari per l’ottenimento dei diritti fondamentali dell’uomo e il raggiungimento dell’indipendenza delle nazioni, brutalmente repressi.Rosa Maria Delli Quadri, è Professoressa Associata di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Firenze; è inoltre autrice di diverse opere, tra cui “Il Mediterraneo delle Costituzioni. Dalla Repubblica delle sette Isole Unite agli Stati Uniti delle Isole Ionie. 1800-1817”. - Primi anni dell’800 e Congresso di Vienna (Prima part
15/11/202120 minutes 30 seconds
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L’Ottocento in Europa - Prima parte

La storia dell’Ottocento in Europa è caratterizzata nella prima parte da un un susseguirsi di vicende e scenari geopolitici complessi e confusi che avrebbero però posto le basi per i successivi eventi. Per Storiainpodcast la professoressa Rosa Maria Delli Quadri, racconta gli sconvolgimenti militari e territoriali figli dell’età napoleonica, nati come conseguenza del Congresso di Vienna del 1815, che saranno seguiti dall’epoca conosciuta come “Primavera dei popoli” (1848) contraddistinta dai moti popolari per l’ottenimento dei diritti fondamentali dell’uomo e il raggiungimento dell’indipendenza delle nazioni, brutalmente repressi.Rosa Maria Delli Quadri, è Professoressa Associata di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Firenze; è inoltre autrice di diverse opere, tra cui “Il Mediterraneo delle Costituzioni. Dalla Repubblica delle sette Isole Unite agli Stati Uniti delle Isole Ionie. 1800-1817”. - Primi anni dell’800 e Congresso di Vienna (Prima part
15/11/202120 minutes 50 seconds
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Cosa cambiò dopo la strage di Nassiriya. Di Nicola Pedde

Contenuto extra della docuserie 18 anni da Nassiriya: il ricordo di chi c’era.Nicola Pedde (Direttore di IGS – Institute for Global Studies)Di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le Docuserie ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://
12/11/20216 minutes 55 seconds
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18 anni da Nassiriya: il ricordo di chi c’era - Terza parte

Alle ore 10:40 del 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti all’ingresso della base italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base “Maestrale”. L’attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Intervengono nell’ordine Gian Andrea Gaiani (Storico, dirige la rivista Analisi Difesa), Leonardo Leso (Generale di Corpo d’Armata), Gianfranco Scalas (Già Direttore della Pubblica Informazione dell’Esercito), Barbara Contini (Già Responsabile delle infrastrutture e della ricostruzione a Bassora e successivamente Amministratore Civile della Provincia di Dhi Qar), Marco Calamai (Già Consigliere speciale della CPA in Iraq), Andrea Angeli (Già Portavoce della C.P.A.), Paola Coen (Vedova del Maresciallo Luogotenente Enzo Fregosi), Lorenzo Cremonesi (Inviato speciale del Corriere della Sera), Fiorenza Sarzanini (Vice Direttore del Corriere della Sera) e Gi
12/11/202127 minutes 44 seconds
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18 anni da Nassiriya: il ricordo di chi c’era - Seconda parte

Alle ore 10:40 del 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti all’ingresso della base italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base “Maestrale”. L’attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Intervengono nell’ordine Gian Andrea Gaiani (Storico, dirige la rivista Analisi Difesa), Leonardo Leso (Generale di Corpo d’Armata), Gianfranco Scalas (Già Direttore della Pubblica Informazione dell’Esercito), Barbara Contini (Già Responsabile delle infrastrutture e della ricostruzione a Bassora e successivamente Amministratore Civile della Provincia di Dhi Qar), Marco Calamai (Già Consigliere speciale della CPA in Iraq), Andrea Angeli (Già Portavoce della C.P.A.), Paola Coen (Vedova del Maresciallo Luogotenente Enzo Fregosi), Lorenzo Cremonesi (Inviato speciale del Corriere della Sera), Fiorenza Sarzanini (Vice Direttore del Corriere della Sera) e Gi
12/11/202133 minutes 7 seconds
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18 anni da Nassiriya: il ricordo di chi c’era - Prima parte

Alle ore 10:40 del 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti all’ingresso della base italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base “Maestrale”. L’attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Intervengono nell’ordine Gian Andrea Gaiani (Storico, dirige la rivista Analisi Difesa), Leonardo Leso (Generale di Corpo d’Armata), Gianfranco Scalas (Già Direttore della Pubblica Informazione dell’Esercito), Barbara Contini (Già Responsabile delle infrastrutture e della ricostruzione a Bassora e successivamente Amministratore Civile della Provincia di Dhi Qar), Marco Calamai (Già Consigliere speciale della CPA in Iraq), Andrea Angeli (Già Portavoce della C.P.A.), Paola Coen (Vedova del Maresciallo Luogotenente Enzo Fregosi), Lorenzo Cremonesi (Inviato speciale del Corriere della Sera), Fiorenza Sarzanini (Vice Direttore del Corriere della Sera) e Gi
12/11/202124 minutes 29 seconds
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L’età di Napoleone - Terza parte

Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s’intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall’ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l’erede della Rivoluzione Francese, e ancora l’abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell’opera “L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l’erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti tr
08/11/202118 minutes 1 second
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L’età di Napoleone - Seconda parte

Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s’intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall’ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l’erede della Rivoluzione Francese, e ancora l’abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell’opera “L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l’erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti tr
08/11/202113 minutes 46 seconds
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L’età di Napoleone - Prima parte

Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s’intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall’ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l’erede della Rivoluzione Francese, e ancora l’abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell’opera “L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l’erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti tr
08/11/202116 minutes 20 seconds
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100 anni dalla tumulazione del Milite Ignoto

Esattamente 100 anni fa, il 4 novembre 1921, ebbe luogo la tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Dopo la Prima Guerra mondiale, le Nazioni che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo Combattente, caduto armi in pugno. In Italia l’allora Ministero della Guerra dette incarico ad un’apposita commissione di esplorare tutti i luoghi nei quali si era combattuto e di scegliere una salma ignota e non identificabile per ognuna delle zone del fronte: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, tratto da Castagnevizza al mare. Undici salme, una sola delle quali sarebbe stata tumulata a Roma al Vittoriano, furono trasportate nella Basilica di Aquileia. Qui venne operata la scelta tra undici bare identiche. A guidare la sorte fu chiamata Maria Bergamas, il cui figlio Antonio – disertore dell’esercito austriaco e volontario nelle fila itali
04/11/202117 minutes 8 seconds
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La Rivoluzione francese - Terza parte

La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799. Fu un evento assai complesso e articolato in varie fasi. Le sue principali conseguenze immediate furono: l’abolizione della monarchia assoluta capetingia e la rapida proclamazione della repubblica; l’eliminazione delle basi economiche e sociali dell’Ancien Régime, il sistema politico e sociale precedente, ritenuto colpevole della disuguaglianza e povertà dei suoi sudditi; la stesura della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne. La Rivoluzione francese terminò con il periodo imperiale-napoleonico e poi la Restaurazione da parte dell’aristocrazia europea. E tuttavia, insieme a quella americana, segnò il declino dell’assolutismo e ispirò le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo, aprendo la strada a un nuovo sistema politico basato sul co
01/11/20216 minutes 4 seconds
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La Rivoluzione francese - Seconda parte

La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799. Fu un evento assai complesso e articolato in varie fasi. Le sue principali conseguenze immediate furono: l’abolizione della monarchia assoluta capetingia e la rapida proclamazione della repubblica; l’eliminazione delle basi economiche e sociali dell’Ancien Régime, il sistema politico e sociale precedente, ritenuto colpevole della disuguaglianza e povertà dei suoi sudditi; la stesura della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne. La Rivoluzione francese terminò con il periodo imperiale-napoleonico e poi la Restaurazione da parte dell’aristocrazia europea. E tuttavia, insieme a quella americana, segnò il declino dell’assolutismo e ispirò le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo, aprendo la strada a un nuovo sistema politico basato sul co
01/11/202130 minutes 36 seconds
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La Rivoluzione francese - Prima parte

La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799. Fu un evento assai complesso e articolato in varie fasi. Le sue principali conseguenze immediate furono: l’abolizione della monarchia assoluta capetingia e la rapida proclamazione della repubblica; l’eliminazione delle basi economiche e sociali dell’Ancien Régime, il sistema politico e sociale precedente, ritenuto colpevole della disuguaglianza e povertà dei suoi sudditi; la stesura della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne. La Rivoluzione francese terminò con il periodo imperiale-napoleonico e poi la Restaurazione da parte dell’aristocrazia europea. E tuttavia, insieme a quella americana, segnò il declino dell’assolutismo e ispirò le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo, aprendo la strada a un nuovo sistema politico basato sul co
01/11/202115 minutes 47 seconds
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Eresie e marginalità nel Medioevo. Di Marina Montesano

Quali erano i meccanismi di inclusione ed esclusione nelle società dell’Europa medievale. Perché il fattore religioso era così importante. Come venivano definite differenza, dissidenza ed eresia all’interno della Cristianità medievale. Quale fu il ruolo delle autorità religiose. Cosa innescava le ondate di violenza e persecuzione della dissidenza religiosa. Qual era il rapporto con Ebraismo e Islam nell’Europa medievale.Sono queste le tematiche della conversazione con Marina Montesano, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Messina. Dottore di ricerca all’Università di Firenze, è stata borsista del Centre d'études supérieurs de civilisation médiévale di Poitiers, della Brown University di Providence RI, dell’Accademia della Crusca, di Villa I Tatti (Fondazione Berenson – Harvard University). Fra le pubblicazioni recenti: Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy (2018); Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità
28/10/202124 minutes 25 seconds
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La rivoluzione americana - Terza parte

La rivoluzione americana avvenne nel Nord America occupato dalle colonie britanniche tra il 1765 e il 1783. Gli eventi della rivoluzione portarono alla guerra d’indipendenza americana (1775-1783), che si concluse con la vittoria delle Tredici colonie e la sconfitta dei britannici. Gli americani firmarono il trattato che sancì la loro indipendenza dal Regno Unito e che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America, la prima nazione al mondo basata su una democrazia liberale di stampo costituzionale. Per Storiainpodcast, il Prof. Tiziano Bonazzi illustra il contesto in cui si sviluppò e come venne interpretata.Tiziano Bonazzi, è Professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha insegnato Storia e Istituzioni dell’America del Nord. E’ inoltre autore di diverse opere sull’argomento tra cui “La Rivoluzione americana” e “Abraham Lincoln. Un dramma americano”. - La Rivoluzione Americana (Prima parte). - La nascita degli Stati Uniti d’America (Seconda parte)
25/10/202124 minutes 22 seconds
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La rivoluzione americana - Seconda parte

La rivoluzione americana avvenne nel Nord America occupato dalle colonie britanniche tra il 1765 e il 1783. Gli eventi della rivoluzione portarono alla guerra d’indipendenza americana (1775-1783), che si concluse con la vittoria delle Tredici colonie e la sconfitta dei britannici. Gli americani firmarono il trattato che sancì la loro indipendenza dal Regno Unito e che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America, la prima nazione al mondo basata su una democrazia liberale di stampo costituzionale. Per Storiainpodcast, il Prof. Tiziano Bonazzi illustra il contesto in cui si sviluppò e come venne interpretata.Tiziano Bonazzi, è Professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha insegnato Storia e Istituzioni dell’America del Nord. E’ inoltre autore di diverse opere sull’argomento tra cui “La Rivoluzione americana” e “Abraham Lincoln. Un dramma americano”. - La Rivoluzione Americana (Prima parte). - La nascita degli Stati Uniti d’America (Seconda parte)
25/10/202121 minutes 37 seconds
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La rivoluzione americana - Prima parte

La rivoluzione americana avvenne nel Nord America occupato dalle colonie britanniche tra il 1765 e il 1783. Gli eventi della rivoluzione portarono alla guerra d’indipendenza americana (1775-1783), che si concluse con la vittoria delle Tredici colonie e la sconfitta dei britannici. Gli americani firmarono il trattato che sancì la loro indipendenza dal Regno Unito e che portò alla nascita degli Stati Uniti d’America, la prima nazione al mondo basata su una democrazia liberale di stampo costituzionale. Per Storiainpodcast, il Prof. Tiziano Bonazzi illustra il contesto in cui si sviluppò e come venne interpretata.Tiziano Bonazzi, è Professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha insegnato Storia e Istituzioni dell’America del Nord. E’ inoltre autore di diverse opere sull’argomento tra cui “La Rivoluzione americana” e “Abraham Lincoln. Un dramma americano”. - La Rivoluzione Americana (Prima parte). - La nascita degli Stati Uniti d’America (Seconda parte)
25/10/202112 minutes 20 seconds
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Da Formosa a Taiwan, la storia dell’altra Cina - Terza parte

Formosa è il nome dato dai portoghesi attorno alla metà del XVI secolo all’isola dell’Estremo Oriente situata tra il mar Cinese Orientale e il mar Cinese Meridionale. E’ oggi indicata come Taiwan ugualmente per designare la Repubblica di Cina, anche se in realtà il territorio di quest’ultima è più vasto, comprendendo gruppi di isole minori come le Penghu (Pescadores), le Kinmen (Quemoy) e le Matsu.Meta di pirati giapponesi e cinesi sin dal VII secolo, denominata Formosa (da ilha formosa, cioè “bella isola”) dai portoghesi intorno al XVI secolo, fu scalo commerciale olandese (1624) e successivamente (1644) colonia cinese, sebbene annessa ufficialmente nel 1683 alla fine del Regno di Tungning, durato circa un ventennio. Aperta al commercio con l’occidente dopo i trattati di Tientsin (1858), nonostante gli attacchi nipponici (occupazione parziale dell’isola, 1874) e francesi (guerra del Tonchino, 1884), rimase alla Cina sino alla conquista giapponese (prima guerra sino-giappon
21/10/202116 minutes 12 seconds
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Da Formosa a Taiwan, la storia dell’altra Cina - Seconda parte

Formosa è il nome dato dai portoghesi attorno alla metà del XVI secolo all’isola dell’Estremo Oriente situata tra il mar Cinese Orientale e il mar Cinese Meridionale. E’ oggi indicata come Taiwan ugualmente per designare la Repubblica di Cina, anche se in realtà il territorio di quest’ultima è più vasto, comprendendo gruppi di isole minori come le Penghu (Pescadores), le Kinmen (Quemoy) e le Matsu.Meta di pirati giapponesi e cinesi sin dal VII secolo, denominata Formosa (da ilha formosa, cioè “bella isola”) dai portoghesi intorno al XVI secolo, fu scalo commerciale olandese (1624) e successivamente (1644) colonia cinese, sebbene annessa ufficialmente nel 1683 alla fine del Regno di Tungning, durato circa un ventennio. Aperta al commercio con l’occidente dopo i trattati di Tientsin (1858), nonostante gli attacchi nipponici (occupazione parziale dell’isola, 1874) e francesi (guerra del Tonchino, 1884), rimase alla Cina sino alla conquista giapponese (prima guerra sino-giappon
21/10/202119 minutes 27 seconds
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Da Formosa a Taiwan, la storia dell’altra Cina - Prima Parte

Formosa è il nome dato dai portoghesi attorno alla metà del XVI secolo all’isola dell’Estremo Oriente situata tra il mar Cinese Orientale e il mar Cinese Meridionale. E’ oggi indicata come Taiwan ugualmente per designare la Repubblica di Cina, anche se in realtà il territorio di quest’ultima è più vasto, comprendendo gruppi di isole minori come le Penghu (Pescadores), le Kinmen (Quemoy) e le Matsu.Meta di pirati giapponesi e cinesi sin dal VII secolo, denominata Formosa (da ilha formosa, cioè “bella isola”) dai portoghesi intorno al XVI secolo, fu scalo commerciale olandese (1624) e successivamente (1644) colonia cinese, sebbene annessa ufficialmente nel 1683 alla fine del Regno di Tungning, durato circa un ventennio. Aperta al commercio con l’occidente dopo i trattati di Tientsin (1858), nonostante gli attacchi nipponici (occupazione parziale dell’isola, 1874) e francesi (guerra del Tonchino, 1884), rimase alla Cina sino alla conquista giapponese (prima guerra sino-giappon
21/10/202119 minutes 56 seconds
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Il Settecento e la Rivoluzione Industriale - Quarta parte

A partire dalla seconda metà del ‘700, ebbe inizio in Inghilterra un fenomeno noto come Rivoluzione Industriale, risultato di un insieme di innovazioni economiche e sociali finalizzate a mutare la vita umana in tutti i suoi aspetti. Esso segnò un punto di svolta da un’economia sostanzialmente agricola ad una basata sulla produzione di beni tramite l’uso di macchine, rendendo l’industria (settore secondario) la principale fonte di reddito della società. Il Professore Beonio Brocchieri racconta per Storiainpodcast un fenomeno che nacque e si sviluppò alla fine del Settecento in Inghilterra e rappresentò l’incipit di una grande trasformazione dell’Europa.Vittorio H. Beonio Brocchieri, è Professore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. La sua attività di ricerca si rivolge prevalentemente verso tre ambiti: la storia economica e sociale dell’Italia, la storia delle idee politiche e sociali e la storia globale in e
18/10/202111 minutes 33 seconds
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Il Settecento e la Rivoluzione Industriale - Terza parte

A partire dalla seconda metà del ‘700, ebbe inizio in Inghilterra un fenomeno noto come Rivoluzione Industriale, risultato di un insieme di innovazioni economiche e sociali finalizzate a mutare la vita umana in tutti i suoi aspetti. Esso segnò un punto di svolta da un’economia sostanzialmente agricola ad una basata sulla produzione di beni tramite l’uso di macchine, rendendo l’industria (settore secondario) la principale fonte di reddito della società. Il Professore Beonio Brocchieri racconta per Storiainpodcast un fenomeno che nacque e si sviluppò alla fine del Settecento in Inghilterra e rappresentò l’incipit di una grande trasformazione dell’Europa.Vittorio H. Beonio Brocchieri, è Professore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. La sua attività di ricerca si rivolge prevalentemente verso tre ambiti: la storia economica e sociale dell’Italia, la storia delle idee politiche e sociali e la storia globale in e
18/10/202117 minutes 9 seconds
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Il Settecento e la Rivoluzione Industriale - Seconda parte

A partire dalla seconda metà del ‘700, ebbe inizio in Inghilterra un fenomeno noto come Rivoluzione Industriale, risultato di un insieme di innovazioni economiche e sociali finalizzate a mutare la vita umana in tutti i suoi aspetti. Esso segnò un punto di svolta da un’economia sostanzialmente agricola ad una basata sulla produzione di beni tramite l’uso di macchine, rendendo l’industria (settore secondario) la principale fonte di reddito della società. Il Professore Beonio Brocchieri racconta per Storiainpodcast un fenomeno che nacque e si sviluppò alla fine del Settecento in Inghilterra e rappresentò l’incipit di una grande trasformazione dell’Europa.Vittorio H. Beonio Brocchieri, è Professore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. La sua attività di ricerca si rivolge prevalentemente verso tre ambiti: la storia economica e sociale dell’Italia, la storia delle idee politiche e sociali e la storia globale in e
18/10/202119 minutes 17 seconds
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Il Settecento e la Rivoluzione Industriale - Prima parte

A partire dalla seconda metà del ‘700, ebbe inizio in Inghilterra un fenomeno noto come Rivoluzione Industriale, risultato di un insieme di innovazioni economiche e sociali finalizzate a mutare la vita umana in tutti i suoi aspetti. Esso segnò un punto di svolta da un’economia sostanzialmente agricola ad una basata sulla produzione di beni tramite l’uso di macchine, rendendo l’industria (settore secondario) la principale fonte di reddito della società. Il Professore Beonio Brocchieri racconta per Storiainpodcast un fenomeno che nacque e si sviluppò alla fine del Settecento in Inghilterra e rappresentò l’incipit di una grande trasformazione dell’Europa.Vittorio H. Beonio Brocchieri, è Professore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. La sua attività di ricerca si rivolge prevalentemente verso tre ambiti: la storia economica e sociale dell’Italia, la storia delle idee politiche e sociali e la storia globale in e
18/10/202114 minutes 40 seconds
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La Storia della guerra. Di Margaret MacMillan

Che cos’è la guerra. Che impatto ha avuto sulle società umane. Quali sono le dinamiche di genere legate alla guerra. Come ricordiamo la guerra. Perché oggi gli storici studiano la guerra meno che in passato.Sono queste le tematiche della conversazione con Margaret MacMillan, Professor of History presso l’Università di Toronto e professoressa emerita di International History presso l’Università di Oxford. È stata Provost del Trinity College, Toronto e quindi Warden del St Antony’s College, Oxford. Attualmente è membro del consiglio di amministrazione della Central European University e dell’Imperial War Museum. Nel 2018 è stata BBC Reith Lecturer, e il suo ultimo libro è War: How Conflict Shaped Us, tradotto in italiano come War. Come la guerra ha plasmato gli uomini.A cura dello storico Leo Goretti.Per la foto © Ander McIntyre.Voice Over: Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.i
14/10/202117 minutes 21 seconds
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La Russia degli zar - Quinta parte

In tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava alpotere, instaurando le prime forme di democrazia. In Russia avveniva iltrapasso da un regime feudale a un regime autocratico. PerStoriainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russiaimperiale: l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande(1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzataabdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione difebbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.La Prof. Giulia Maria Isabella Lami è docente di Storia dei Paesi slavie Storia dell'Europa orientale presso l'Università la Statale di Milano,specialista di storia e cultura russa ed europeo-orientale in epocamoderno-contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tracui "Storia dell'Europa Orientale. Da Napoleone alla fine della PrimaGuerra mondiale". - La Russia e l
11/10/202125 minutes 41 seconds
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La Russia degli zar - Quarta parte

In tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava alpotere, instaurando le prime forme di democrazia. In Russia avveniva iltrapasso da un regime feudale a un regime autocratico. PerStoriainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russiaimperiale: l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande(1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzataabdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione difebbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.La Prof. Giulia Maria Isabella Lami è docente di Storia dei Paesi slavie Storia dell'Europa orientale presso l'Università la Statale di Milano,specialista di storia e cultura russa ed europeo-orientale in epocamoderno-contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tracui "Storia dell'Europa Orientale. Da Napoleone alla fine della PrimaGuerra mondiale". - La Russia e l
11/10/202114 minutes 25 seconds
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La Russia degli zar - Terza parte

In tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava alpotere, instaurando le prime forme di democrazia. In Russia avveniva iltrapasso da un regime feudale a un regime autocratico. PerStoriainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russiaimperiale: l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande(1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzataabdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione difebbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.La Prof. Giulia Maria Isabella Lami è docente di Storia dei Paesi slavie Storia dell'Europa orientale presso l'Università la Statale di Milano,specialista di storia e cultura russa ed europeo-orientale in epocamoderno-contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tracui "Storia dell'Europa Orientale. Da Napoleone alla fine della PrimaGuerra mondiale". - La Russia e l
11/10/202116 minutes 4 seconds
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La Russia degli zar - Seconda parte

In tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava alpotere, instaurando le prime forme di democrazia. In Russia avveniva iltrapasso da un regime feudale a un regime autocratico. PerStoriainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russiaimperiale: l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande(1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzataabdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione difebbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.La Prof. Giulia Maria Isabella Lami è docente di Storia dei Paesi slavie Storia dell'Europa orientale presso l'Università la Statale di Milano,specialista di storia e cultura russa ed europeo-orientale in epocamoderno-contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tracui "Storia dell'Europa Orientale. Da Napoleone alla fine della PrimaGuerra mondiale". - La Russia e l
11/10/202116 minutes 41 seconds
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La Russia degli zar - Prima parte

In tutta Europa, nel corso del Settecento, la borghesia andava alpotere, instaurando le prime forme di democrazia. In Russia avveniva iltrapasso da un regime feudale a un regime autocratico. PerStoriainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russiaimperiale: l'organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande(1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzataabdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione difebbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.La Prof. Giulia Maria Isabella Lami è docente di Storia dei Paesi slavie Storia dell'Europa orientale presso l'Università la Statale di Milano,specialista di storia e cultura russa ed europeo-orientale in epocamoderno-contemporanea. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tracui "Storia dell'Europa Orientale. Da Napoleone alla fine della PrimaGuerra mondiale". - La Russia e l
11/10/202116 minutes 40 seconds
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Sir Ludwig Guttmann e la sua rivoluzione per i disabili

Sir Ludwig Guttmann (Tost, 3 luglio 1899 – Aylesbury, 18 marzo 1980) è stato un neurologo e dirigente sportivo tedesco naturalizzato britannico, celebre per aver promosso le attività fisiche delle persone con disabilità e averne organizzato il movimento sportivo, di cui è considerato il padre fondatore. Lo storico Roberto Riccardi racconta la sua vicenda per Storiainpodcast.Ludwig Guttmann voleva essere un neurologo, curare le lesioni spinali, aiutare gli altri. Ma nel 1938, dopo la Notte dei cristalli, capì che la situazione degli ebrei in Germania stava rapidamente precipitando: essere uno dei medici più stimati del paese non avrebbe salvato lui e la sua famiglia dalla deportazione. Raggiunse così l’Inghilterra, e qui avviò una rivoluzione che avrebbe cambiato per sempre l’approccio alla paraplegia. A Stoke Mandeville, l’ospedale che iniziò a dirigere nel 1944 nel Berkshire, i feriti di guerra non avrebbero incontrato né avversione né commiserazione. Questi giovani – perl
07/10/202112 minutes 55 seconds
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L’Età dell’Assolutismo - Seconda parte

Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento le principali monarchie europee del tempo cominciarono ad entrare in crisi. Venne messo in discussione il principio secondo il quale ai sovrani, governanti per diritto divino, spettava assoluta e cieca obbedienza. L’Assolutismo monarchico è una teoria politica che sostiene che una sola persona, generalmente un monarca, debba detenere i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario esercitandoli in maniera assoluta. Questo è giustificato dal concetto di “diritto divino dei re”, che implica che l’autorità di un governante derivi direttamente da Dio. Alcuni Paesi intrapresero così la strada delle riforme, altri, come la Francia, quella più dirompente della Rivoluzione. Il Professor Marcello Verga per Storiainpodcast, partendo dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648), illustra queste grandi trasformazioni frutto di un sentire comune, che, trovando le sue origini nell’Illuminismo, introducevano il primato della ragione, il concetto di libertà
04/10/202127 minutes 48 seconds
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L’Età dell’Assolutismo - Prima parte

Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento le principali monarchie europee del tempo cominciarono ad entrare in crisi. Venne messo in discussione il principio secondo il quale ai sovrani, governanti per diritto divino, spettava assoluta e cieca obbedienza. L’Assolutismo monarchico è una teoria politica che sostiene che una sola persona, generalmente un monarca, debba detenere i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario esercitandoli in maniera assoluta. Questo è giustificato dal concetto di “diritto divino dei re”, che implica che l’autorità di un governante derivi direttamente da Dio. Alcuni Paesi intrapresero così la strada delle riforme, altri, come la Francia, quella più dirompente della Rivoluzione. Il Professor Marcello Verga per Storiainpodcast, partendo dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648), illustra queste grandi trasformazioni frutto di un sentire comune, che, trovando le sue origini nell’Illuminismo, introducevano il primato della ragione, il concetto di libertà
04/10/202133 minutes 57 seconds
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Donne nel Medioevo

Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere.La storica Chiara Frugoni illustra in questo podcast un’età caratterizzata da tanta misoginia. Accademica italiana, specialista del Medioevo e di storia della Chiesa, Frugoni ha insegnato a Pisa e a Roma. Ha recentemente scritto per i tipi del Mulino il saggio "Donne medievali. Sole, indomite, avventurose".https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://bit.l
01/10/202115 minutes 53 seconds
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450 anni fa nasceva Caravaggio

Il 29 settembre 1571 nasce a Milano Michelangelo Merisi, universalmente detto Caravaggio, pittore italiano considerato uno dei più celebri rappresentanti dell’arte occidentale di tutti i tempi. I suoi dipinti dimostrano un’eccezionale sensibilità nell’osservazione della condizione umana fisica ed emotiva, accentuata dalla grande fedeltà al modello dal vivo e dall’uso scenografico della luce, considerate al tempo caratteristiche rivoluzionarie in totale contrapposizione alla prassi accademica raffaellesca. Animo irrequieto, nella sua breve esistenza affrontò gravi vicissitudini. Condannato a morte come responsabile di un omicidio durante una rissa, dovette fuggire per il resto della sua vita per scampare alla pena capitale. Finì i suoi giorni a Porto Ercole il 18 luglio del 1610.Lo storico e archivista Riccardo Bassani, ricorda per Storiainpodcast il maestro, a 450 anni dalla nascita. Nel suo libro scritto per Donzelli – ‘La Donna del Caravaggio. Vita e peripezie di Maddalen
29/09/202114 minutes 59 seconds
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Il Seicento e la Rivoluzione scientifica - Seconda parte

Il Seicento fu un secolo terribile, caratterizzato da conflitti, pestilenze, carestie, recessione economica e conflitti sociali; un secolo di grande precarietà, ma che al contempo vide la luce della Rivoluzione scientifica.Il Professore Giudice illustra per Storiainpodcast come questa epoca introdusse una nuova prospettiva per il mondo, raccontando le vicende dei grandi personaggi del periodo – Galileo Galilei, Isaac Newton – e le storie dei più importanti strumenti scientifici inventati.Franco Salvatore Giudice è Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Bergamo, dove insegna Storia della Scienza; tra le sue opere ricordiamo “Il telescopio di Galileo” e “Lo spettro di Newton”. - Il Seicento e la Rivoluzione scientifica (Prima parte). - Galileo Galilei e Isaac Newton (Seconda parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di De
27/09/202111 minutes 20 seconds
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Il Seicento e la Rivoluzione scientifica - Prima parte

Il Seicento fu un secolo terribile, caratterizzato da conflitti, pestilenze, carestie, recessione economica e conflitti sociali; un secolo di grande precarietà, ma che al contempo vide la luce della Rivoluzione scientifica.Il Professore Giudice illustra per Storiainpodcast come questa epoca introdusse una nuova prospettiva per il mondo, raccontando le vicende dei grandi personaggi del periodo – Galileo Galilei, Isaac Newton – e le storie dei più importanti strumenti scientifici inventati.Franco Salvatore Giudice è Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Bergamo, dove insegna Storia della Scienza; tra le sue opere ricordiamo “Il telescopio di Galileo” e “Lo spettro di Newton”. - Il Seicento e la Rivoluzione scientifica (Prima parte). - Galileo Galilei e Isaac Newton (Seconda parte).https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaA cura di De
27/09/202110 minutes 45 seconds
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La Cancelliera. Di Massimo Nava

La vicenda di Angela Merkel, la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher, è raccontata per Storiainpodcast da Massimo Nava, saggista ed editorialista del Corriere della Sera. Al termine del suo ultimo mandato, è stata considerata da Forbes Magazine «la donna più potente al mondo» e nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno «per la sua opera di riforma dell’Unione europea», riconoscimento consegnatole da Nicolas Sarkozy. Angela Dorothea Merkel, nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo, 17 luglio 1954) è una politica tedesca, dal 22 novembre 2005 Cancelliera federale della Germania. Eletta al Parlamento tedesco nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è stata Presidente dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 al 7 dicembre 2018 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta Cancelliera a seguito delle elezioni federali del 2005, ha guidato una
24/09/202116 minutes 11 seconds
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9/11: L’azione internazionale degli Stati Uniti dopo gli attacchi. Di Riccardo Alcaro - Seconda parte

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".L’azione internazionale degli Stati Uniti nel periodo successivo all’11 settembre è stata largamente definita dalla decisione dell’Amministrazione di George W. Bush di impegnare l’America in una Guerra Globale al Terrore e in un ambizioso programma di esportazione della democrazia. La rilevanza storica dell’Amministrazione è ravvisabile nel fatto che la politica estera delle amministrazioni successive sia stata infine un tentativo continuo di districarsi da maglie tessute da Bush e il suo entourage nei primi anni 2000. Il ritiro delle truppe USA dall’Afghanistan ordinato dal Presidente Joe Biden segna il passaggio tra l’era della Guerra Globale al Terrore e quella dominata dalla competizione globale con la Cina, ma le conseguenze della politica di Bush continueranno a farsi sentire ancora per anni.Riccardo Alcaro (Coordinatore delle ricerche e Responsabile del programma "Attori g
22/09/202118 minutes 41 seconds
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9/11: L’azione internazionale degli Stati Uniti dopo gli attacchi. Di Riccardo Alcaro - Prima parte

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".L’azione internazionale degli Stati Uniti nel periodo successivo all’11 settembre è stata largamente definita dalla decisione dell’Amministrazione di George W. Bush di impegnare l’America in una Guerra Globale al Terrore e in un ambizioso programma di esportazione della democrazia. La rilevanza storica dell’Amministrazione è ravvisabile nel fatto che la politica estera delle amministrazioni successive sia stata infine un tentativo continuo di districarsi da maglie tessute da Bush e il suo entourage nei primi anni 2000. Il ritiro delle truppe USA dall’Afghanistan ordinato dal Presidente Joe Biden segna il passaggio tra l’era della Guerra Globale al Terrore e quella dominata dalla competizione globale con la Cina, ma le conseguenze della politica di Bush continueranno a farsi sentire ancora per anni.Riccardo Alcaro (Coordinatore delle ricerche e Responsabile del programma "Attori g
22/09/202130 minutes 1 second
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L’Inghilterra dai Tudor agli Stuart - Quarta parte

La storia dell’Inghilterra tra il ‘500 e il ‘600 è intensa e drammatica. Per Storiainpodcast, il professor Giovanni Tarantino, dopo una breve premessa sui Plantageneti e sulla Guerra delle Due Rose tra Lancaster e York, racconta l’avvento della dinastia dei Tudor, la figura di Enrico VIII, delle sue mogli e figlie: Maria I d’Inghilterra e Elisabetta I d’Inghilterra. Il podcast narra poi il passaggio ad un’altra dinastia, quella degli Stuart, proseguendo con il racconto di eventi drammatici che caratterizzano il XVII secolo: conflitti di religione, guerre civili, crollo della monarchia assolutista di Carlo I e l’instaurazione della repubblica dittatoriale di Oliver Cromwell. In conclusione la vicenda della Rivoluzione Gloriosa di Guglielmo III d’Orange aprirà la strada verso la prima monarchia parlamentare.Giovanni Tarantino è docente di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze e Direttore della Cost Action "People in Motion: Entangl
20/09/202117 minutes 47 seconds
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L’Inghilterra dai Tudor agli Stuart - Terza parte

La storia dell’Inghilterra tra il ‘500 e il ‘600 è intensa e drammatica. Per Storiainpodcast, il professor Giovanni Tarantino, dopo una breve premessa sui Plantageneti e sulla Guerra delle Due Rose tra Lancaster e York, racconta l’avvento della dinastia dei Tudor, la figura di Enrico VIII, delle sue mogli e figlie: Maria I d’Inghilterra e Elisabetta I d’Inghilterra. Il podcast narra poi il passaggio ad un’altra dinastia, quella degli Stuart, proseguendo con il racconto di eventi drammatici che caratterizzano il XVII secolo: conflitti di religione, guerre civili, crollo della monarchia assolutista di Carlo I e l’instaurazione della repubblica dittatoriale di Oliver Cromwell. In conclusione la vicenda della Rivoluzione Gloriosa di Guglielmo III d’Orange aprirà la strada verso la prima monarchia parlamentare.Giovanni Tarantino è docente di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze e Direttore della Cost Action "People in Motion: Entangl
20/09/202113 minutes 18 seconds
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L’Inghilterra dai Tudor agli Stuart - Seconda parte

La storia dell’Inghilterra tra il ‘500 e il ‘600 è intensa e drammatica. Per Storiainpodcast, il professor Giovanni Tarantino, dopo una breve premessa sui Plantageneti e sulla Guerra delle Due Rose tra Lancaster e York, racconta l’avvento della dinastia dei Tudor, la figura di Enrico VIII, delle sue mogli e figlie: Maria I d’Inghilterra e Elisabetta I d’Inghilterra. Il podcast narra poi il passaggio ad un’altra dinastia, quella degli Stuart, proseguendo con il racconto di eventi drammatici che caratterizzano il XVII secolo: conflitti di religione, guerre civili, crollo della monarchia assolutista di Carlo I e l’instaurazione della repubblica dittatoriale di Oliver Cromwell. In conclusione la vicenda della Rivoluzione Gloriosa di Guglielmo III d’Orange aprirà la strada verso la prima monarchia parlamentare.Giovanni Tarantino è docente di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze e Direttore della Cost Action "People in Motion: Entangl
20/09/202111 minutes 52 seconds
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L’Inghilterra dai Tudor agli Stuart - Prima parte

La storia dell’Inghilterra tra il ‘500 e il ‘600 è intensa e drammatica. Per Storiainpodcast, il professor Giovanni Tarantino, dopo una breve premessa sui Plantageneti e sulla Guerra delle Due Rose tra Lancaster e York, racconta l’avvento della dinastia dei Tudor, la figura di Enrico VIII, delle sue mogli e figlie: Maria I d’Inghilterra e Elisabetta I d’Inghilterra. Il podcast narra poi il passaggio ad un’altra dinastia, quella degli Stuart, proseguendo con il racconto di eventi drammatici che caratterizzano il XVII secolo: conflitti di religione, guerre civili, crollo della monarchia assolutista di Carlo I e l’instaurazione della repubblica dittatoriale di Oliver Cromwell. In conclusione la vicenda della Rivoluzione Gloriosa di Guglielmo III d’Orange aprirà la strada verso la prima monarchia parlamentare.Giovanni Tarantino è docente di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze e Direttore della Cost Action "People in Motion: Entangl
20/09/202120 minutes 32 seconds
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La storia dei mari. Di David Abulafia

Qual è il ruolo degli oceani e dei mari nella storia dell’umanità. In che modo la storia del Mediterraneo e quella degli oceani sono intrecciate. Che importanza ha avuto l’apertura delle rotte transoceaniche nella prima età moderna. Che parte hanno avuto i popoli non europei. Che impatto hanno avuto gli uomini sul paesaggio e sulla storia naturale degli oceani.Sono queste le tematiche della conversazione con David Abulafia, professore emerito di Mediterranean History all’Università di Cambridge. Le sue pubblicazioni includono The Great Sea: A Human History of the Mediterranean (2011, tradotto in 12 lingue incluso l’italiano con il titolo Il grande mare. Storia del Mediterraneo) e The Boundless Sea: A Human History of the Oceans (attualmente tradotto in tre lingue, tra cui l’italiano con il titolo Storia marittima del mondo: quattro millenni di scoperte, uomini e rotte).https://storiainpodcast.focus.it
15/09/202119 minutes 44 seconds
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Riforma luterana e Controriforma - Terza parte

La Riforma protestante fu un movimento di opposizione radicale alla Chiesa di Roma avviato nel sec. XVI dalla predicazione di Martin Lutero che comportò la rottura dell’unità religiosa dell’Europa cristiana. Dal punto di vista teologico luteranesimo e calvinismo rivendicavano un rapporto diretto del singolo con le Sacre Scritture (tradotte nelle lingue nazionali) negando la centralità della Chiesa e dei sacramenti. Sul piano politico molti principi tedeschi videro nell’adesione alla Riforma il mezzo per contrastare il disegno di centralizzazione statale dell’imperatore Carlo V. Ciò suscitò conflitti e rivolte che insanguinarono l’Europa per decenni. La Chiesa cattolica, già colpita dallo Scisma d’Oriente, reagì a questa nuova minaccia prima con la scomunica dei principi riformati e poi con la convocazione di un grande Concilio: il Concilio di Trento (1545-63). In questa sede non solo si riaffermarono i fondamenti teologici e disciplinari dell’ortodossia cattolica, ma si disciplinò anch
13/09/202113 minutes 6 seconds
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Riforma luterana e Controriforma - Seconda parte

La Riforma protestante fu un movimento di opposizione radicale alla Chiesa di Roma avviato nel sec. XVI dalla predicazione di Martin Lutero che comportò la rottura dell’unità religiosa dell’Europa cristiana. Dal punto di vista teologico luteranesimo e calvinismo rivendicavano un rapporto diretto del singolo con le Sacre Scritture (tradotte nelle lingue nazionali) negando la centralità della Chiesa e dei sacramenti. Sul piano politico molti principi tedeschi videro nell’adesione alla Riforma il mezzo per contrastare il disegno di centralizzazione statale dell’imperatore Carlo V. Ciò suscitò conflitti e rivolte che insanguinarono l’Europa per decenni. La Chiesa cattolica, già colpita dallo Scisma d’Oriente, reagì a questa nuova minaccia prima con la scomunica dei principi riformati e poi con la convocazione di un grande Concilio: il Concilio di Trento (1545-63). In questa sede non solo si riaffermarono i fondamenti teologici e disciplinari dell’ortodossia cattolica, ma si disciplinò anch
13/09/202111 minutes 47 seconds
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Riforma luterana e Controriforma - Prima parte

La Riforma protestante fu un movimento di opposizione radicale alla Chiesa di Roma avviato nel sec. XVI dalla predicazione di Martin Lutero che comportò la rottura dell’unità religiosa dell’Europa cristiana. Dal punto di vista teologico luteranesimo e calvinismo rivendicavano un rapporto diretto del singolo con le Sacre Scritture (tradotte nelle lingue nazionali) negando la centralità della Chiesa e dei sacramenti. Sul piano politico molti principi tedeschi videro nell’adesione alla Riforma il mezzo per contrastare il disegno di centralizzazione statale dell’imperatore Carlo V. Ciò suscitò conflitti e rivolte che insanguinarono l’Europa per decenni. La Chiesa cattolica, già colpita dallo Scisma d’Oriente, reagì a questa nuova minaccia prima con la scomunica dei principi riformati e poi con la convocazione di un grande Concilio: il Concilio di Trento (1545-63). In questa sede non solo si riaffermarono i fondamenti teologici e disciplinari dell’ortodossia cattolica, ma si disciplinò anch
13/09/202118 minutes 42 seconds
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9/11: Il ricordo di chi rappresentava l'Italia. Di Ferdinando Salleo

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".Ferdinando Salleo (Diplomatico, Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America dal 1995 al 2003).Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: <a href=
08/09/20216 minutes 13 seconds
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9/11: L’America di Bush. Di Alberto Simoni

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".Alberto Simoni (Capo della Redazione Esteri de La Stampa).Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: <a href="https://www.facebook.com/groups/FocuStori
08/09/202118 minutes 1 second
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9/11: Una tragedia in diretta televisiva. Di Sergio Romano

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".Sergio Romano (Diplomatico, editorialista del Corriere della Sera).Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: <a href="https://www.facebook.com/groups/
08/09/20215 minutes 44 seconds
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9/11: L’Afghanistan 20 anni dopo. Di Ferdinando Nelli Feroci

Contenuto extra della docuserie "9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani".Ferdinando Nelli Feroci (Diplomatico, Presidente dell’Istituto Affari Internazionali).Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Docuserie------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: <a href="https://www.f
08/09/20218 minutes 51 seconds
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9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Terza parte

Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L’11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d’America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l’11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l’attacco all’America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: -
08/09/202129 minutes 48 seconds
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9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Seconda parte

Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L’11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d’America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l’11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l’attacco all’America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: -
08/09/202127 minutes 58 seconds
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9/11. Il ricordo di chi lo raccontò agli italiani - Prima parte

Docuserie in 3 puntate e contenuti extra.Con Giampiero Gramaglia, Ennio Caretto, Arturo Zampaglione, Mario Platero, Alessandra Baldini, Anna Guaita, Andrea Fiano, Francesco Semprini e Ferdinando Nelli Feroci, Sergio Romano, Alberto Simoni.Di Francesco De LeoMontaggio di Silvio Farina. Montaggio sigla Mario Cagol. - La vicenda (Prima parte). - Le testimonianze (Seconda parte). - Le testimonianze (Terza parte). L’11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d’America furono dirottati quattro voli civili. Due di questi furono fatti schiantare da terroristi di Al Qaeda sulle torri del World Trade Center di New York. I due grattacieli crollarono. 2.974 furono le vittime, 19 i terroristi morti, 24 gli uomini dispersi. Più di 90 paesi nel mondo persero loro cittadini l’11 settembre del 2001. Quel giorno alcuni giornalisti raccontarono l’attacco all’America. A 20 anni da quella tragedia abbiamo raccolto i loro ricordi.Extra: -
08/09/202119 minutes 7 seconds
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Carlo V e i grandi imperi - Quinta parte

Carlo V d’Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 – Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) è stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d’Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506. A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, fu sovrano di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.Paolo Calcagno, professore associato di Storia Moderna presso l’Università di Genova racconta per Storiainpodcast la vicenda di Carlo V e del suo obiettivo di costruire un’unità politica-religiosa in Europa, che prese il nome di monarchia universale cristiana. - Carlo di Gand (Prima parte). - Il sogno di una monarchia universale (Seconda parte).<
06/09/202117 minutes 24 seconds
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Carlo V e i grandi imperi - Quarta parte

Carlo V d’Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 – Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) è stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d’Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506. A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, fu sovrano di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.Paolo Calcagno, professore associato di Storia Moderna presso l’Università di Genova racconta per Storiainpodcast la vicenda di Carlo V e del suo obiettivo di costruire un’unità politica-religiosa in Europa, che prese il nome di monarchia universale cristiana. - Carlo di Gand (Prima parte). - Il sogno di una monarchia universale (Seconda parte).<
06/09/202113 minutes 11 seconds
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Carlo V e i grandi imperi - Terza parte

Carlo V d’Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 – Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) è stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d’Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506. A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, fu sovrano di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.Paolo Calcagno, professore associato di Storia Moderna presso l’Università di Genova racconta per Storiainpodcast la vicenda di Carlo V e del suo obiettivo di costruire un’unità politica-religiosa in Europa, che prese il nome di monarchia universale cristiana. - Carlo di Gand (Prima parte). - Il sogno di una monarchia universale (Seconda parte).<
06/09/202117 minutes 47 seconds
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Carlo V e i grandi imperi - Seconda parte

Carlo V d’Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 – Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) è stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d’Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506. A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, fu sovrano di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.Paolo Calcagno, professore associato di Storia Moderna presso l’Università di Genova racconta per Storiainpodcast la vicenda di Carlo V e del suo obiettivo di costruire un’unità politica-religiosa in Europa, che prese il nome di monarchia universale cristiana. - Carlo di Gand (Prima parte). - Il sogno di una monarchia universale (Seconda parte).<
06/09/202116 minutes 11 seconds
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Carlo V e i grandi imperi - Prima parte

Carlo V d’Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 – Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) è stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d’Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506. A capo della Casa d’Asburgo durante la prima metà del ‘500, fu sovrano di un “impero sul quale non tramontava mai il sole” che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.Paolo Calcagno, professore associato di Storia Moderna presso l’Università di Genova racconta per Storiainpodcast la vicenda di Carlo V e del suo obiettivo di costruire un’unità politica-religiosa in Europa, che prese il nome di monarchia universale cristiana. - Carlo di Gand (Prima parte). - Il sogno di una monarchia universale (Seconda parte).<
06/09/202110 minutes 16 seconds
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Disastri ambientali ed epidemie: il collasso di Roma - Terza parte

Tante sono le ipotesi sulle cause della caduta dell’Impero Romano. Tra queste il clima e le pandemie. Il cambiamento climatico impattò sulla produzione di cibo e le condizioni igieniche precarie portarono alla diffusione di nuovi e aggressivi agenti infettivi.Silvia Giorcelli Bersani, docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l’Università di Torino, racconta a Storiainpodcast alcuni dei fenomeni che ricerche recenti ritengono cruciali per l’accelerazione del declino di Roma imperiale. - La caduta dell’Impero (Prima parte) - Cambiamenti climatici (Seconda parte) - Epidemie (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceD
03/09/202116 minutes 46 seconds
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Disastri ambientali ed epidemie: il collasso di Roma - Seconda parte

Tante sono le ipotesi sulle cause della caduta dell’Impero Romano. Tra queste il clima e le pandemie. Il cambiamento climatico impattò sulla produzione di cibo e le condizioni igieniche precarie portarono alla diffusione di nuovi e aggressivi agenti infettivi.Silvia Giorcelli Bersani, docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l’Università di Torino, racconta a Storiainpodcast alcuni dei fenomeni che ricerche recenti ritengono cruciali per l’accelerazione del declino di Roma imperiale. - La caduta dell’Impero (Prima parte) - Cambiamenti climatici (Seconda parte) - Epidemie (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceD
03/09/202111 minutes 59 seconds
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Disastri ambientali ed epidemie: il collasso di Roma - Prima parte

Tante sono le ipotesi sulle cause della caduta dell’Impero Romano. Tra queste il clima e le pandemie. Il cambiamento climatico impattò sulla produzione di cibo e le condizioni igieniche precarie portarono alla diffusione di nuovi e aggressivi agenti infettivi.Silvia Giorcelli Bersani, docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l’Università di Torino, racconta a Storiainpodcast alcuni dei fenomeni che ricerche recenti ritengono cruciali per l’accelerazione del declino di Roma imperiale. - La caduta dell’Impero (Prima parte) - Cambiamenti climatici (Seconda parte) - Epidemie (Terza parte)https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceD
03/09/202114 minutes
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Guerra in Afghanistan. Opinioni a confronto

Cosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi temi del passato mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.Con la partenza dell’ultimo aereo USA da Kabul può considerarsi conclusa, dopo vent’anni, la guerra più lunga combattuta dagli Stati Uniti d’America. Il conflitto, iniziato a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle del 2001, ha provocato circa 240mila vittime, tra soldati della coalizione, esercito afghano, talebani, giornalisti, personale umanitario e, soprattutto, popolazione civile. La stima, oltretutto, non conteggia le persone morte per malattie, perdita di accesso a cibo e acqua o per altre conseguenze indirette. Il costo economico è stato stratosferico, secondo i dati della Brown University. «Da quando hanno invaso l’Afghanistan nel 2001, gli Stati Uniti hanno speso 2,26 trilioni di dollari per la guerra, incluse le operazioni nel vicino in Pakistan», scrivono gli analisti.<br
01/09/202120 minutes 7 seconds
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Cristoforo Colombo - Quarta parte

Cristoforo Colombo (Genova, 26 agosto – 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe. L’importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia.Il Prof. Vittorio H. Beonio Brocchieri spiega per Storiainpodcast come con la scoperta dell’America del 1492 cambiò il panorama geopolitico dell’Occidente. Il Mediterraneo perse la sua egemonia e il suo ruolo di epicentro indiscusso, le monarchie nazionali cominciarono a trasformarsi in potenze colonizzatrici e l’Europa dovette fare fronte a nuove e spesso drammatiche problematiche, quali la schiavitù e le malattie portate dagli europei. Cominciò così a diffondersi il
30/08/202110 minutes 5 seconds
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Cristoforo Colombo - Terza parte

Cristoforo Colombo (Genova, 26 agosto – 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe. L’importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia.Il Prof. Vittorio H. Beonio Brocchieri spiega per Storiainpodcast come con la scoperta dell’America del 1492 cambiò il panorama geopolitico dell’Occidente. Il Mediterraneo perse la sua egemonia e il suo ruolo di epicentro indiscusso, le monarchie nazionali cominciarono a trasformarsi in potenze colonizzatrici e l’Europa dovette fare fronte a nuove e spesso drammatiche problematiche, quali la schiavitù e le malattie portate dagli europei. Cominciò così a diffondersi il
30/08/202111 minutes 59 seconds
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Cristoforo Colombo - Seconda parte

Cristoforo Colombo (Genova, 26 agosto – 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe. L’importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia.Il Prof. Vittorio H. Beonio Brocchieri spiega per Storiainpodcast come con la scoperta dell’America del 1492 cambiò il panorama geopolitico dell’Occidente. Il Mediterraneo perse la sua egemonia e il suo ruolo di epicentro indiscusso, le monarchie nazionali cominciarono a trasformarsi in potenze colonizzatrici e l’Europa dovette fare fronte a nuove e spesso drammatiche problematiche, quali la schiavitù e le malattie portate dagli europei. Cominciò così a diffondersi il
30/08/20217 minutes 1 second
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Cristoforo Colombo - Prima parte

Cristoforo Colombo (Genova, 26 agosto – 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe. L’importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia.Il Prof. Vittorio H. Beonio Brocchieri spiega per Storiainpodcast come con la scoperta dell’America del 1492 cambiò il panorama geopolitico dell’Occidente. Il Mediterraneo perse la sua egemonia e il suo ruolo di epicentro indiscusso, le monarchie nazionali cominciarono a trasformarsi in potenze colonizzatrici e l’Europa dovette fare fronte a nuove e spesso drammatiche problematiche, quali la schiavitù e le malattie portate dagli europei. Cominciò così a diffondersi il
30/08/20219 minutes 50 seconds
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Chi era Gesù di Nazareth - Quinta parte

“Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione. Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra. Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni, ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini, in particolare i malati, i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto. Il suo messaggio era inscindibilmente mistico e sociale. Il regno di Dio non venne e, anzi, egli fu messo a morte dai romani per motivi politici. I suoi discepoli, che provenivano da ambienti i più vari, ne diedero fin dagli inizi interpretazioni differenti. Si interrogarono sulla sua morte fornendo spiegazioni diverse e molti di loro si convinsero che egli fosse risuscitato. Un certo numero dei suoi seguaci rimase dentro le comunità ebraiche, mentre altri diedero vita a una nuova religione percorsa da diverse correnti, il cristianesimo”
26/08/20217 minutes 31 seconds
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Chi era Gesù di Nazareth - Quarta parte

“Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione. Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra. Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni, ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini, in particolare i malati, i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto. Il suo messaggio era inscindibilmente mistico e sociale. Il regno di Dio non venne e, anzi, egli fu messo a morte dai romani per motivi politici. I suoi discepoli, che provenivano da ambienti i più vari, ne diedero fin dagli inizi interpretazioni differenti. Si interrogarono sulla sua morte fornendo spiegazioni diverse e molti di loro si convinsero che egli fosse risuscitato. Un certo numero dei suoi seguaci rimase dentro le comunità ebraiche, mentre altri diedero vita a una nuova religione percorsa da diverse correnti, il cristianesimo”
26/08/202113 minutes 11 seconds
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Chi era Gesù di Nazareth - Terza parte

“Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione. Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra. Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni, ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini, in particolare i malati, i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto. Il suo messaggio era inscindibilmente mistico e sociale. Il regno di Dio non venne e, anzi, egli fu messo a morte dai romani per motivi politici. I suoi discepoli, che provenivano da ambienti i più vari, ne diedero fin dagli inizi interpretazioni differenti. Si interrogarono sulla sua morte fornendo spiegazioni diverse e molti di loro si convinsero che egli fosse risuscitato. Un certo numero dei suoi seguaci rimase dentro le comunità ebraiche, mentre altri diedero vita a una nuova religione percorsa da diverse correnti, il cristianesimo”
26/08/202111 minutes 21 seconds
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Chi era Gesù di Nazareth - Seconda parte

“Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione. Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra. Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni, ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini, in particolare i malati, i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto. Il suo messaggio era inscindibilmente mistico e sociale. Il regno di Dio non venne e, anzi, egli fu messo a morte dai romani per motivi politici. I suoi discepoli, che provenivano da ambienti i più vari, ne diedero fin dagli inizi interpretazioni differenti. Si interrogarono sulla sua morte fornendo spiegazioni diverse e molti di loro si convinsero che egli fosse risuscitato. Un certo numero dei suoi seguaci rimase dentro le comunità ebraiche, mentre altri diedero vita a una nuova religione percorsa da diverse correnti, il cristianesimo”
26/08/202113 minutes 50 seconds
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Chi era Gesù di Nazareth - Prima parte

“Gesù era un ebreo che non voleva fondare una nuova religione. Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra. Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni, ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini, in particolare i malati, i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto. Il suo messaggio era inscindibilmente mistico e sociale. Il regno di Dio non venne e, anzi, egli fu messo a morte dai romani per motivi politici. I suoi discepoli, che provenivano da ambienti i più vari, ne diedero fin dagli inizi interpretazioni differenti. Si interrogarono sulla sua morte fornendo spiegazioni diverse e molti di loro si convinsero che egli fosse risuscitato. Un certo numero dei suoi seguaci rimase dentro le comunità ebraiche, mentre altri diedero vita a una nuova religione percorsa da diverse correnti, il cristianesimo”
26/08/202112 minutes 27 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Sesta parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/20218 minutes 42 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Quinta parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/202120 minutes 5 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Quarta parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/202115 minutes 23 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Terza parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/202117 minutes 22 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Seconda parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/202117 minutes 43 seconds
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Il Papato nell’età moderna - Prima parte

Quali furono le dinamiche della corte, della società, della politica internazionale della Roma dei Papi in età moderna? Un lungo e complesso periodo analizzato per Storiainpodcast dalla Professoressa Maria Antonietta Visceglia in un’ampia prospettiva spaziale e cronologica. Il racconto dei protagonisti, delle istituzioni, delle vicende legate alla Chiesa di Roma, la storia dei Papi che si avvicendarono sul soglio di San Pietro nel corso dell’età moderna, gli obiettivi che il Papato si prefissò rispetto al mondo cattolico e ai sovrani, italiani ed europei del tempo.Maria Antonietta Visceglia, è stata Professoressa Emerita di storia Moderna all’università di Roma “La Sapienza” ed è membro della Giunta centrale per gli studi storici. E’ autrice di molteplici opere, tra cui “Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti” e “La Roma dei Papi”. - Dalla cattività avignonese all’età moderna (Prima parte). - Martino V e la famiglia dei Colonna a Roma (Seconda
23/08/202111 minutes 26 seconds
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Vi racconto i talebani. Di Farhad Bitani

Farhad Bitani è uno scrittore afgano, ultimo figlio di un generale di Corpo d’Armata afghano. Ha servito come ufficiale nell’Esercito del suo Paese durante la missione ISAF e nel 2012 si è congedato dall’Esercito per dedicarsi alla promozione della pace e del dialogo interreligioso e interculturale. È uno dei fondatori del GAF Global Afghan Forum. La sua autobiografia “L’ultimo lenzuolo bianco” è edita da Neri Pozza (2020).Nel 2011, durante un periodo di licenza in Afghanistan, subisce un attentato da parte di un commando di Talebani. Sopravvissuto miracolosamente all’attacco, incomincia una riflessione sulla propria vita che lo conduce a un radicale cambiamento: depone le armi, chiede e ottiene asilo in Italia. Per Storiainpodcast Farhad Bitani racconta il presente dell’Afghanistan attraverso i drammatici ricordi del passato.I Talebani sono un’organizzazione politica e militare, a ideologia fondamentalista islamica, presente in Afghanistan e nel confinante Pakistan.
19/08/202113 minutes 8 seconds
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L’Islam in Europa - Terza parte

Dopo la morte di Maometto nel 632, l’Europa fu teatro dell’espansione dell’Islam, un fenomeno di conversione religiosa, conquista militare e intrapredenza commerciale. Alessandro Vanoli per Storiainpodcast, dopo un’introduzione sulle parole, i significati e il rapporto di questi due insiemi con la Storia, racconta come questi due “mondi” poco alla volta hanno cominciato a incontrarsi, scontrarsi, intersecarsi, scambiarsi e mescolarsi, a partire da quando l’Islam comincia a spingersi fuori dai confini della Penisola Arabica, all’epoca contesa tra i grandi imperi confinanti, (Bizantino e Sassanide) con i grandi mercati della zona meridionale aperta verso l’Africa. In meno di 100 anni (nel 711) l’espansione dilaga dal Marocco fino al fiume Indo, di lì a poco tracimerà in India e in Cina. L’espansione dell’Islam è più diretta verso oriente, l’Europa non è al centro degli interessi, ma è marginale. L’espansione avviene in tutta l’area dell’ex impero Bizantino (il confine Mediterraneo a sud
16/08/202117 minutes 15 seconds
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L’Islam in Europa - Seconda parte

Dopo la morte di Maometto nel 632, l’Europa fu teatro dell’espansione dell’Islam, un fenomeno di conversione religiosa, conquista militare e intrapredenza commerciale. Alessandro Vanoli per Storiainpodcast, dopo un’introduzione sulle parole, i significati e il rapporto di questi due insiemi con la Storia, racconta come questi due “mondi” poco alla volta hanno cominciato a incontrarsi, scontrarsi, intersecarsi, scambiarsi e mescolarsi, a partire da quando l’Islam comincia a spingersi fuori dai confini della Penisola Arabica, all’epoca contesa tra i grandi imperi confinanti, (Bizantino e Sassanide) con i grandi mercati della zona meridionale aperta verso l’Africa. In meno di 100 anni (nel 711) l’espansione dilaga dal Marocco fino al fiume Indo, di lì a poco tracimerà in India e in Cina. L’espansione dell’Islam è più diretta verso oriente, l’Europa non è al centro degli interessi, ma è marginale. L’espansione avviene in tutta l’area dell’ex impero Bizantino (il confine Mediterraneo a sud
16/08/202118 minutes 49 seconds
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L’Islam in Europa - Prima parte

Alessandro Vanoli per Storiainpodcast, dopo un’introduzione sulle parole, i significati e il rapporto di questi due insiemi con la Storia, racconta come questi due “mondi” poco alla volta hanno cominciato a incontrarsi, scontrarsi, intersecarsi, scambiarsi e mescolarsi, a partire da quando l’Islam comincia a spingersi fuori dai confini della Penisola Arabica, all’epoca contesa tra i grandi imperi confinanti, (Bizantino e Sassanide) con i grandi mercati della zona meridionale aperta verso l’Africa. In meno di 100 anni (nel 711) l’espansione dilaga dal Marocco fino al fiume Indo, di lì a poco tracimerà in India e in Cina. L’espansione dell’Islam è più diretta verso oriente, l’Europa non è al centro degli interessi, ma è marginale. L’espansione avviene in tutta l’area dell’ex impero Bizantino (il confine Mediterraneo a sud e a est).Alessandro Vanoli è uno storico e uno scrittore. Dopo anni dedicati alla ricerca accademica, oggi si occupa di divulgazione, in modo particolare di
16/08/202119 minutes 49 seconds
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Cammelli e dromedari nel vecchio West. Di Guido Olimpio - Seconda parte

Il famoso giornalista racconta il vecchio WestSeconda stagioneUna storia quella raccontata da Guido Olimpio che si snoda in territori sconfinati, dal Texas alla California, passando per il Nord Africa. Un’avventura straordinaria quanto particolare, la narrazione di un esperimento davvero inusuale: i cammelli e i dromedari nel selvaggio West. Uno dei grandi protagonisti della storia è Hi Jolly, ottomano di parentela siriana e greca, che nel 1856 divenne uno dei primi conducenti di cammelli mai assoldati dall’esercito americano.Una vicenda dai contorni poco conosciuti illustrata per Storiainpodcast da Guido Olimpio, analista del Corriere della Sera e scrittore, che come sempre appassionerà gli amanti del Far West.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La Storia del WestA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Foc
12/08/202114 minutes 28 seconds
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Cammelli e dromedari nel vecchio West. Di Guido Olimpio - Prima parte

Il famoso giornalista racconta il vecchio WestSeconda stagioneUna storia quella raccontata da Guido Olimpio che si snoda in territori sconfinati, dal Texas alla California, passando per il Nord Africa. Un’avventura straordinaria quanto particolare, la narrazione di un esperimento davvero inusuale: i cammelli e i dromedari nel selvaggio West. Uno dei grandi protagonisti della storia è Hi Jolly, ottomano di parentela siriana e greca, che nel 1856 divenne uno dei primi conducenti di cammelli mai assoldati dall’esercito americano.Una vicenda dai contorni poco conosciuti illustrata per Storiainpodcast da Guido Olimpio, analista del Corriere della Sera e scrittore, che come sempre appassionerà gli amanti del Far West.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La Storia del WestA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Foc
12/08/202118 minutes 5 seconds
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La storia delle emozioni. Di Ute Frevert

Perché le emozioni hanno una storia. Che cos’è, e come si può studiare, la storia delle emozioni. Qual è stato storicamente il ruolo delle istituzioni nell’apprendimento delle emozioni. Che ruolo hanno avuto le emozioni nella storia politica e delle relazioni internazionali. Quali emozioni hanno caratterizzato la pandemia da Covid-19.Sono queste le tematiche della conversazione con Ute Frevert, Direttrice del Max Planck Institute for Human Development di Berlino e già docente di Storia presso le università di Berlino, Costanza, Bielefeld e Yale. Autrice di numerosi volumi (tra cui il recente Mächtige Gefühle: Von A wie Angst bis Z wie Zuneigung – Deutsche Geschichte seit 1900, 2020), nel 2016 è stata insignita dell’Ordine al merito della Repubblica federale tedesca e nel 2020 ha vinto il Sigmund-Freud-Preis per la prosa accademica.A cura dello storico Leo Goretti. Per la foto: © Andreas ReegVoice Over: Mario Cagol. Montaggio di Silvio Farina.<a
05/08/202127 minutes 10 seconds
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Il Quattrocento in Europa - Terza parte

Il Quattrocento fu per la storia d’Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall’inizio delle Guerre d’Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell’Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell’uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l’attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte).<
02/08/202116 minutes 47 seconds
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Il Quattrocento in Europa - Seconda parte

Il Quattrocento fu per la storia d’Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall’inizio delle Guerre d’Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell’Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell’uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l’attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte).<
02/08/202111 minutes 31 seconds
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Il Quattrocento in Europa - Prima parte

Il Quattrocento fu per la storia d’Europa un periodo di transizione caratterizzato dal consolidamento delle grandi monarchie europee, dalla fine del periodo delle Signorie, dall’inizio delle Guerre d’Italia. Il secolo vide inoltre il consolidamento dell’Umanesimo, punto di incontro e snodo di dottrine e tendenze passate e presenti, razionali e magiche, con una nuova visione dell’uomo che riunisce in sé la natura e il trascendente.In questo podcast, la professoressa Plebani ci introduce al Quattrocento, soffermando in particolar modo l’attenzione sui casi specifici di Francia, Spagna e Inghilterra. Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma, occupandosi prevalentemente di tematiche inerenti alla storia urbana, in relazione al contesto istituzionale, politico, diplomatico e alle vicende familiari. - Il 400 e il consolidamento delle monarchie nazionali (Prima parte).<
02/08/202116 minutes 6 seconds
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La miniera perduta. Di Guido Olimpio - Seconda parte

Il famoso giornalista racconta il vecchio WestSeconda stagioneLa miniera perduta dell’olandese è, secondo diverse testimonianze, una miniera d’oro molto ricca nascosta tra le Montagne della Superstizione non lontano da Apache Junction, ad est di Phoenix, in Arizona. Luogo di misteri, tesori perduti, leggende Apaches e di passioni tutte americane. La denominazione “dell’olandese” è dovuta alla sua storia legata all’immigrato tedesco Jacob Waltz (“dutchman”, cioè “olandese”, nello slang americano era un termine comune, benché errato, per intendere “german”, cioè “tedesco”, derivato dal termine di lingua tedesca “deutsch”). Waltz sarà il primo ad essere “rapito” dall’ossessione dell’oro, farà molte spedizioni sulla montagna, sarà custode di segreti e aprirà una sorta di sentiero sul quale si avvieranno in tanti.Per Storiainpodcast Guido Olimpio, analista del Corriere della Sera e scrittore, racconta quella che è forse la più famosa miniera perduta nella
29/07/202114 minutes 43 seconds
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La miniera perduta. Di Guido Olimpio - Prima parte

Il famoso giornalista racconta il vecchio WestSeconda stagioneLa miniera perduta dell’olandese è, secondo diverse testimonianze, una miniera d’oro molto ricca nascosta tra le Montagne della Superstizione non lontano da Apache Junction, ad est di Phoenix, in Arizona. Luogo di misteri, tesori perduti, leggende Apaches e di passioni tutte americane. La denominazione “dell’olandese” è dovuta alla sua storia legata all’immigrato tedesco Jacob Waltz (“dutchman”, cioè “olandese”, nello slang americano era un termine comune, benché errato, per intendere “german”, cioè “tedesco”, derivato dal termine di lingua tedesca “deutsch”). Waltz sarà il primo ad essere “rapito” dall’ossessione dell’oro, farà molte spedizioni sulla montagna, sarà custode di segreti e aprirà una sorta di sentiero sul quale si avvieranno in tanti.Per Storiainpodcast Guido Olimpio, analista del Corriere della Sera e scrittore, racconta quella che è forse la più famosa miniera perduta nella
29/07/202119 minutes 31 seconds
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L’Italia delle Signorie - Terza parte

Si suole indicare l’espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d’Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l’Italia in primis, e poi il resto d’Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l’istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d’Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell’Umanesimo, dell’uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occup
26/07/202126 minutes 8 seconds
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L’Italia delle Signorie - Seconda parte

Si suole indicare l’espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d’Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l’Italia in primis, e poi il resto d’Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l’istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d’Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell’Umanesimo, dell’uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occup
26/07/202123 minutes 25 seconds
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L’Italia delle Signorie - Prima parte

Si suole indicare l’espressione “Italia delle Signorie“, il periodo della storia d’Italia compreso tra il Trecento e il Quattrocento, durante il quale l’Italia in primis, e poi il resto d’Europa, furono interessate da notevoli e significativi cambiamenti. Signorie e Principati sono di fatto in quegli anni la tendenza generale, la creazione originale, l’istituzione caratteristica della politica italiana. Come il Comune, così la Signoria, che ne deriva, è espressione tipica d’Italia, quale paese di cultura cittadina, e prospera in particolar modo nel settentrione e nel centro della penisola. Per Storiainpodcast, la Professoressa Plebani racconta un periodo, quello del passaggio dai Comuni alle Signorie, che è il tempo dell’Umanesimo, dell’uomo al centro del mondo artefice della propria esistenza e della riscoperta dei classici.Eleonora Plebani, è Professoressa di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Religioni della Sapienza Università di Roma. Si occup
26/07/202116 minutes 56 seconds
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Olimpiadi nella Storia. Di Nicola Sbetti

I Giochi olimpici dell’era moderna sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti. Che importanza hanno le Olimpiadi moderne da un punto di vista storico. Che ruolo hanno avuto le Olimpiadi nella storia delle relazioni internazionali. Che significato ha avuto l’organizzazione di varie edizioni delle Olimpiadi – Cortina, Roma, Torino, e ancora Cortina – in Italia. Cosa rappresentano le Olimpiadi di Tokyo 2020, svolte nel contesto della pandemia globale.Sono queste le tematiche toccate da Nicola Sbetti, PhD, docente all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna per Storiainpodcast. Si occupa in particolare di storia dello sport in età contemporanea con un focus sugli intrecci con la politica internazionale. Ha recentemente pubblicato con Fbsr/Viella Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra.<a href="https:/
22/07/202112 minutes 4 seconds
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Federico II e l’Italia normanno-sveva - Quarta parte

Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga s
19/07/202113 minutes 6 seconds
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Federico II e l’Italia normanno-sveva - Terza parte

Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga s
19/07/202116 minutes 20 seconds
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Federico II e l’Italia normanno-sveva - Seconda parte

Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga s
19/07/202110 minutes 24 seconds
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Federico II e l’Italia normanno-sveva - Prima parte

Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250), è stato re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), Re dei Romani (dal 1212) e poi Imperatore del Sacro Romano Impero (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220) e re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229). Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae (“fanciullo di Puglia”), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga s
19/07/202112 minutes 1 second
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La sessualità degli italiani. Di Fiammetta Balestracci

Che cos’è la storia della sessualità e come è possibile studiarla. Qual era la morale sessuale prevalente in Italia nel dopoguerra, e perché entrò in crisi. In che modo la sessualità divenne una questione politica negli anni Sessanta e quali temi furono al centro del dibattito. Come è cambiata la sessualità degli italiani dagli anni Settanta a oggi e che ruolo hanno avuto i mezzi di comunicazione (come tv e internet).Sono queste le tematiche della conversazione con Fiammetta Balestracci, studiosa di storia della Germania e dell’Italia nel XX secolo. Fiammetta Balestracci ha studiato all’Università degli Studi di Torino e ha lavorato presso diverse università italiane ed europee, tra cui la Queen Mary University di Londra e la Ludwig-Maximilian-Universität di Monaco. Ha pubblicato con Zamorani editore La Prussia tra reazione e rivoluzione 1918-1920 (Torino 2004) e recentemente con Carocci La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi (Roma 2020)
16/07/202113 minutes 19 seconds
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JFK. Storia di un mito - Seconda parte

Che Presidente fu John Fitzgerald Kennedy? La storia di un mito raccontata attraverso le autorevoli voci di Mary Kerry Kennedy, Paolo Mieli, Sergio Romano e Massimo Teodori.John Fitzgerald Kennedy (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, è stato il 35º presidente degli Stati Uniti d’America dal 1961 al 1963. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio. Nel 1952 fu eletto al al Senato per poi assumere la leadership del partito nel 1960 e candidarsi alla presidenza della Repubblica assieme a Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è ricordata per eventi passati alla Storia: la Baia dei Porci, la crisi dei
14/07/202123 minutes 6 seconds
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JFK. Storia di un mito - Prima parte

Che Presidente fu John Fitzgerald Kennedy? La storia di un mito raccontata attraverso le autorevoli voci di Mary Kerry Kennedy, Paolo Mieli, Sergio Romano e Massimo Teodori.John Fitzgerald Kennedy (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, è stato il 35º presidente degli Stati Uniti d’America dal 1961 al 1963. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio. Nel 1952 fu eletto al al Senato per poi assumere la leadership del partito nel 1960 e candidarsi alla presidenza della Repubblica assieme a Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è ricordata per eventi passati alla Storia: la Baia dei Porci, la crisi dei
14/07/202117 minutes 42 seconds
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Barbarossa e l’Italia dei Comuni - Quinta parte

Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell’Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell’Italia settentrionale cercò di ripristinare l’Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi seg
12/07/20219 minutes
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Barbarossa e l’Italia dei Comuni - Quarta parte

Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell’Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell’Italia settentrionale cercò di ripristinare l’Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi seg
12/07/202116 minutes 4 seconds
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Barbarossa e l’Italia dei Comuni - Terza parte

Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell’Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell’Italia settentrionale cercò di ripristinare l’Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi seg
12/07/202112 minutes 22 seconds
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Barbarossa e l’Italia dei Comuni - Seconda parte

Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell’Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell’Italia settentrionale cercò di ripristinare l’Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi seg
12/07/202116 minutes 57 seconds
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Barbarossa e l’Italia dei Comuni - Prima parte

Federico I Hohenstaufen (Waiblingen, 1122 circa – Saleph, 10 giugno 1190) – noto come il Barbarossa in Italia – è stato imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152, succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato imperatore nella primavera del 18 giugno 1155 a Pavia. Due anni dopo, il termine sacrum (“santo”) apparve per la prima volta in un documento in relazione al suo impero. Successivamente fu formalmente incoronato re di Borgogna, ad Arles, il 30 giugno 1178. Fu chiamato Barbarossa dalle città dell’Italia settentrionale che tentò di governare; in tedesco, era conosciuto come Kaiser Rotbart, che ha lo stesso significato.Il Professore Paolo Grillo racconta per Storiainpodcast come attraverso uno scontro con i Comuni dell’Italia settentrionale cercò di ripristinare l’Impero ottoniano. Un conflitto lungo, la cui fine venne stabilita dalla pace di Costanza del 1183, la quale concesse alle realtà comunali autonomia e primi seg
12/07/202110 minutes 22 seconds
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Italia VS Inghilterra: La finale. Di Riccardo Cucchi

Vigilia della finalissima del Campionato Europeo UEFA 2020. Domenica 11 luglio 2021 al Wembley Stadium di Londra si affronteranno Italia e Inghilterra, in palio la coppa del torneo che riunisce le migliori squadre nazionali d’Europa. Riccardo Cucchi vive la vigilia della partita assieme agli ascoltatori di Storiainpodcast ricordando il passato e il fascino di questa sfida che mette di fronte due grandi tradizioni, due modi di fare il tifo, approcci diversi alla competizione, palmarès di valore differente. Cucchi racconta la finalissima tra chi ha inventato il gioco del calcio e chi ha vinto sul campo molto di più.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I miti del calcio A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria</a
10/07/202117 minutes 40 seconds
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Vi racconto l’America/2. Un caffè con Andrew Spannaus

Lo scrittore e giornalista Andrew Spannaus conversa con Storiainpodcast raccontando l’America attraverso la sua vicenda personale. - La Virginia rurale, l’11 settembre, l’assalto al Campidoglio, il crac economico 2008, la Nazione, la Storia, la politica, i democratici e i repubblicani, JFK, Abraham Lincoln, il più grande tra i Presidenti, i luoghi più belli.Andrew Spannaus è un giornalista e analista politico americano, noto per aver anticipato la rivolta populista negli Stati Uniti e in Europa con i suoi libri Perché vince Trump (2016) e La rivolta degli elettori (2017). Nel 2020 ha pubblicato L'America post-globale, per spiegare il segno lasciato da Trump e la direzione che prenderà il paese con Joe Biden. Fondatore della newsletter Transatlantico.info, collabora con “Consortium News” e “Aspenia”, e commenta la politica americana per Rai News 24 e RSI (Radiotelevisione svizzera). È stato Consigliere Delegato dell’Associazione Stampa Estera di
09/07/202128 minutes 45 seconds
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Vi racconto l’America/1. Un caffè con Andrew Spannaus

Lo scrittore e giornalista Andrew Spannaus conversa con Storiainpodcast raccontando l’America attraverso la sua vicenda personale. - I diritti civili, mio padre figlio di un predicatore, mia madre candidata a governatrice, la battaglia per i diritti civili, un bambino a New York, la violenza, le armi, la terra, la proprietà, gli studi, l’America rurale e religiosa, la guerra in Iraq, una notte in prigione.Andrew Spannaus è un giornalista e analista politico americano, noto per aver anticipato la rivolta populista negli Stati Uniti e in Europa con i suoi libri Perché vince Trump (2016) e La rivolta degli elettori (2017). Nel 2020 ha pubblicato L'America post-globale, per spiegare il segno lasciato da Trump e la direzione che prenderà il paese con Joe Biden. Fondatore della newsletter Transatlantico.info, collabora con “Consortium News” e “Aspenia”, e commenta la politica americana per Rai News 24 e RSI (Radiotelevisione svizzera). È sta
07/07/202124 minutes 24 seconds
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La lotta per le investiture - Terza parte

La lotta per le investiture caratterizzò l’Europa tra la metà dell’XI secolo e l’inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l’impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d’Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico
05/07/20219 minutes 9 seconds
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La lotta per le investiture - Seconda parte

La lotta per le investiture caratterizzò l’Europa tra la metà dell’XI secolo e l’inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l’impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d’Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico
05/07/202118 minutes 54 seconds
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La lotta per le investiture - Prima parte

La lotta per le investiture caratterizzò l’Europa tra la metà dell’XI secolo e l’inizio del XII. Periodo di dispute, di lunga rivalità fra il Papato e l’impero, al fine di ottenere la supremazia sulla comunità cristiana che sembrò terminare con il Concordato di Worms. Il patto, noto anche come Pactum Calixtinum – stipulato a Worms (Germania) il 23 settembre del 1122 fra il sovrano del Sacro Romano Impero Enrico V di Franconia e il papa Callisto II – non avrebbe però posto fine ai contrasti. Le successive dispute porteranno nei secoli successivi al trasferimento della corte papale ad Avignone e allo Scisma d’Occidente.Lorenzo Tanzini, professore di Storia Medievale e Antichità e Istituzioni medievali all’Università degli Studi di Cagliari, racconta a Storiainpodcast lo scontro tra papato e Sacro Romano Impero riguardante il diritto di investire (cioè di nominare) gli alti ecclesiastici e il papa stesso. - La Lotta per le investiture (Prima parte). - Enrico
05/07/202114 minutes 14 seconds
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Chi era Lady Diana? Di Enrica Roddolo

Nel tardo pomeriggio di sabato 1º luglio 1961, in un’incantevole zona del Norfolk, a Sandringham, nella magione vittoriana di campagna chiamata Park House, nacque Diana Spencer. Era la quarta dei cinque figli del Visconte e della Viscontessa Althorp e apparteneva a una delle più antiche ed importanti famiglie del Regno Unito, gli Spencer. Nel 1981 sposò Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito, da cui divorziò nel 1996. La sua vicenda – finita tragicamente a Parigi il 31 agosto 1997, quando perse la vita a causa di un terribile incidente d’auto – è raccontata per Storia in Podcast dalla saggista e giornalista del Corriere della Sera Enrica Roddolo.La cerimonia funebre celebrata nell’Abbazia di Westminster toccò uno dei massimi momenti di commozione quando Elton John intonò "Candle in the Wind", una versione, modificata per l’occasione, della celebre canzone dedicata a Marilyn Monroe dopo la sua morte."Addio, rosa d’Inghilterra, possa tu c
01/07/202127 minutes 13 seconds
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Le Crociate (Seconda parte)

Le Crociate furono guerre indette fra l’11° e il 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme.Il Prof. Antonio Musarra, ricercatore di Storia Medievale presso La Sapienza Università di Roma , racconta per Storiainpodcast la vicenda delle crociate. Dalla prima, invocata da papa Urbano II durante il concilio di Clermont (1095), iniziata nel 1096 come vasto pellegrinaggio della cristianità, ma poi mutatasi in vera spedizione militare e conclusasi solo nel 1099 con la presa di Gerusalemme, alle successive e ultime, battaglie contro le eresie e con chiari interessi economici.Antonio Musarra è autore di diverse opere tra le quali ricordiamo “Il grande racconto delle crociate”, in collaborazione con Franco Cardini. - La prima crociata (Prima parte). - Le principali crociate e la lotta all'eresia (Seconda parte). A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.<a hr
28/06/202114 minutes 46 seconds
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Le Crociate (Prima parte)

Le Crociate furono guerre indette fra l’11° e il 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme.Il Prof. Antonio Musarra, ricercatore di Storia Medievale presso La Sapienza Università di Roma , racconta per Storiainpodcast la vicenda delle crociate. Dalla prima, invocata da papa Urbano II durante il concilio di Clermont (1095), iniziata nel 1096 come vasto pellegrinaggio della cristianità, ma poi mutatasi in vera spedizione militare e conclusasi solo nel 1099 con la presa di Gerusalemme, alle successive e ultime, battaglie contro le eresie e con chiari interessi economici.Antonio Musarra è autore di diverse opere tra le quali ricordiamo “Il grande racconto delle crociate”, in collaborazione con Franco Cardini. - La prima crociata (Prima parte). - Le principali crociate e la lotta all'eresia (Seconda parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.<a hre
28/06/202114 minutes 55 seconds
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Statue, monumenti, cancel culture. Di Alan Marcus

Che cos’è la cancel culture e perché si è aperto un dibattito pubblico sulla storia negli Stati Uniti. Perché alcuni monumenti sono percepiti come controversi e perché ne viene chiesta la rimozione. Che cosa si può fare dei monumenti che non sono più in sintonia con la sensibilità pubblica. Perché anche i monumenti offensivi o obsoleti possono avere un valore educativo.Sono queste le tematiche della conversazione con Alan Marcus, professore nel Department of Curriculum & Instruction della University of Connecticut e UConn Teaching Fellow. La sua ricerca e didattica si concentrano sull’educazione museale, la didattica attraverso i film e l’educazione globale, con un’enfasi sull’insegnamento dell’Olocausto e dei passaggi più problematici della storia. Alan è membro della commissione del City Council di Hartford, Connecticut, incaricata di consigliare su cosa fare con i monumenti a Cristoforo Colombo.A cura dello storico Leo Goretti. Voice over Mario Cagol.<b
25/06/202116 minutes 13 seconds
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Caravaggio e il delitto di Giovanni Battista

La Decollazione di San Giovanni Battista è un dipinto di Caravaggio realizzato in olio su tela (361×520 cm) nel 1608. Grazie a questa opera Caravaggio ottenne l’onore della Croce di Malta. Quest’opera è conservata nell’Oratorio di San Giovanni Battista dei Cavalieri nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta (Malta). Quando il pittore fuggì dall’isola poco dopo, la bolla con cui veniva radiato dall’ordine fu letta proprio davanti a questo quadro.Lo storico dell’Arte Paolo Giansiracusa, Ordinario già titolare della Iª Cattedra di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania, racconta a Storiainpodcast le meraviglie dell’opera del Maestro.Nella Decollazione di San Giovanni Battista, utilizzando i toni caldi della terra e del fuoco, Caravaggio lascia la prova documentale del delitto compiuto a Roma. Firma con un rivolo di sangue il martirio del Battista, firma come per ammettere la propria colpa per la quale chiederà pressantemente di essere perdo
23/06/202118 minutes 11 seconds
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La rinascita dell’Anno mille - Terza parte

Nei secoli precedenti e successivi all’ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l’Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L’uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E’ questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l’Università degli Studi
21/06/20218 minutes 15 seconds
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La rinascita dell’Anno mille - Seconda parte

Nei secoli precedenti e successivi all’ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l’Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L’uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E’ questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l’Università degli Studi
21/06/202112 minutes 14 seconds
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La rinascita dell’Anno mille - Prima parte

Nei secoli precedenti e successivi all’ormai convenzionale Anno Mille – che designa una fase storica del Basso Medioevo – l’Europa attraversò un periodo di grandi e importanti cambiamenti, dal punto di vista economico, sociale, culturale ed anche strutturale. Molti furono i fenomeni che interessarono questo periodo di importante fermento: dalla ripresa e conseguente sviluppo delle città alla rivoluzione agricola, dal comparire di nuove figure economiche come quella del mercante ai miglioramenti nelle vie di comunicazione e alla scoperta di nuove. L’uomo comincia pian piano a guadagnare una posizione di centrale importanza e si spinge verso rotte commerciali finora inesplorate, aprendo nuovi mercati. E’ questo il periodo in cui le città marinare cominciano a farsi notare e in cui fioriscono le banche private, che portano piccole città, come Firenze, a divenire piccoli nuclei di potere e ricchezza.Amedeo Feniello, Professore di Storia Medievale presso l’Università degli Studi
21/06/202111 minutes 59 seconds
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Addio Giampiero Boniperti

Giampiero Boniperti (Barengo, 4 luglio 1928 – Torino, 18 giugno 2021) è stato un grande calciatore e dirigente sportivo. Il suo nome è indissolubilmente legato alla Juventus, cui è rimasto fedele dapprima per tutta la sua carriera agonistica — detenendo per molto tempo vari primati di presenze e reti — e poi dirigenziale — coincisa con alcuni dei massimi successi sportivi della formazione torinese.Antonio Barillà giornalista de La Stampa racconta a Storiainpodcast il profilo di Boniperti. “Gli occhi chiari di Gampiero Boniperti si sono spenti per sempre in una notte di inizio estate, adesso sorridono dentro un album bianconero da sfogliare con un filo di soggezione: una leggenda, e non è modo di dire, il Santiago Bernabeu italiano, simbolo della Juventus e monumento del calcio oltre le barriere del tifo”. Così Antonio Barillà, annuncia ai lettori de La Stampa, la scomparsa del campione che avrebbe compiuto 93 anni il 4 luglio.<a href="https://storiainpodcast.foc
18/06/20216 minutes 22 seconds
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Vi racconto la battaglia di Mentana

La battaglia di Mentana fu uno scontro a fuoco avvenuto il 3 novembre 1867 presso la cittadina di Mentana, nel Lazio, vicino a Monterotondo. L’evento bellico si svolse quando le truppe pontificie (coadiuvate da un battaglione francese) si scontrarono con i volontari di Giuseppe Garibaldi, diretti a Tivoli per sciogliere la Legione essendo fallita la presa di Roma per la mancata insurrezione dei romani. Storiainpodcast ha visitato il Museo Garibaldino di Mentana, che ospita cimeli appartenuti ai protagonisti del Risorgimento italiano, e l’Ara-Ossario della Rocca di Mentana, al cui interno sono conservati i resti dei Volontari caduti al seguito di Giuseppe Garibaldi negli scontri della Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma. Nel podcast ascolterete dalla voce di Manuel Balducci, Direttore del MUGA Museo Garibaldino Mentana, l’appassionante racconto sulla battaglia di Mentana e quanto sappiamo sulla vicenda dai risultati dell’indagine antropologica condotta nel settemb
18/06/202122 minutes 33 seconds
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40 anni da Vermicino - Terza parte

Quarant’anni fa, il 10 giugno 1981, l’Italia fu sconvolta da un terribile incidente che causò la morte di un bambino, Alfredo Rampi detto Alfredino (Roma, 11 aprile 1975 – Frascati, 13 giugno 1981), caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con una lunga diretta televisiva della Rai che per 18 ore documentò i tentativi di salvare il bimbo.In questo podcast realizzato per Storiainpodcast, Massimiliano Cochi, inviato di TV 2000, ricostruisce la drammatica vicenda di Alfredo Rampi, anche attraverso conversazioni con alcuni di coloro che furono protagonisti del tentativo di salvare la vita al bambino. I racconti di Massimo L
16/06/202126 minutes 27 seconds
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40 anni da Vermicino - Seconda parte

Quarant’anni fa, il 10 giugno 1981, l’Italia fu sconvolta da un terribile incidente che causò la morte di un bambino, Alfredo Rampi detto Alfredino (Roma, 11 aprile 1975 – Frascati, 13 giugno 1981), caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con una lunga diretta televisiva della Rai che per 18 ore documentò i tentativi di salvare il bimbo.In questo podcast realizzato per Storiainpodcast, Massimiliano Cochi, inviato di TV 2000, ricostruisce la drammatica vicenda di Alfredo Rampi, anche attraverso conversazioni con alcuni di coloro che furono protagonisti del tentativo di salvare la vita al bambino. I racconti di Massimo L
16/06/202121 minutes 7 seconds
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40 anni da Vermicino - Prima parte

Quarant’anni fa, il 10 giugno 1981, l’Italia fu sconvolta da un terribile incidente che causò la morte di un bambino, Alfredo Rampi detto Alfredino (Roma, 11 aprile 1975 – Frascati, 13 giugno 1981), caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con una lunga diretta televisiva della Rai che per 18 ore documentò i tentativi di salvare il bimbo.In questo podcast realizzato per Storiainpodcast, Massimiliano Cochi, inviato di TV 2000, ricostruisce la drammatica vicenda di Alfredo Rampi, anche attraverso conversazioni con alcuni di coloro che furono protagonisti del tentativo di salvare la vita al bambino. I racconti di Massimo L
16/06/202121 minutes 13 seconds
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Carlo Magno e il Sacro Romano Impero - Terza parte

Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano. L’appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell’Europa occidentale. Il giorno di Natale dell’800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacr
14/06/202120 minutes 22 seconds
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Carlo Magno e il Sacro Romano Impero - Seconda parte

Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano. L’appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell’Europa occidentale. Il giorno di Natale dell’800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacr
14/06/202122 minutes
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Carlo Magno e il Sacro Romano Impero - Prima parte

Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande (2 aprile 742 – Aquisgrana, 28 gennaio 814), è stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall’800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell’antica basilica di San Pietro in Vaticano. L’appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regnò inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasciò Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allargò il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell’Europa occidentale. Il giorno di Natale dell’800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio (che si trasformerà in seguito nel Sacr
14/06/202113 minutes 51 seconds
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La storia del cambiamento climatico. Di Nicholas Stern

Che cos’è il cambiamento climatico, e qual è il suo impatto sulle nostre società. Quali sono le conseguenze economiche, e come possiamo contrastarle. Perché cambiamento climatico e sviluppo sono questioni collegate. Quali sono le prospettive per i prossimi decenni, quali le differenze tra i paesi.Sono queste le tematiche della conversazione con Lord Nicholas Stern, IG Patel Professor di Economics and Government presso la London School of Economics. Lord Stern è stato Chief Economist della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, Chief Economist della Banca mondiale e Head del Government Economic Service del Tesoro del Regno Unito. Per il governo britannico, ha diretto la Stern Review on the Economics of Climate Change, pubblicata nel 2006.A cura dello storico Leo Goretti.Voice over Mario Cagol.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia---------
11/06/202124 minutes 3 seconds
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La maglia azzurra. Di Riccardo Cucchi

Il fascino della Nazionale italiana di calcio, raccontata a Storiainpodcast da Riccardo Cucchi, voce storica di “Tutto il Calcio minuto per minuto”, trasmissione RAI, alla vigilia del Campionato Europeo di Calcio UEFA, il massimo torneo calcistico europeo per squadre nazionali maschili.Il sentimento per la maglia azzurra, i giocatori più forti che l’hanno indossata, la prima e ultima radiocronaca della Nazionale, il ricordo indimenticabile, le grandi nazionali europee viste nella sua carriera.https://storiainpodcast.focus.it - Canale I miti del calcioA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https:/
09/06/202116 minutes 13 seconds
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L’Impero Bizantino - Quinta parte

L’Impero Bizantino (395 – 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l’Impero romano d’Oriente – termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell’imperatore Valente – di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine “bizantino” è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l’Impero romano d’Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. L’Impero Romano d’Oriente rimarrà in vita per più di undici secoli, sarà guidato da circa 90 imperatori e avrà un impatto di portata enorme sulla nostra storia. Sarà l’erede e la prosecuzione dell’antico Impero Romano; era infatti romano il suo stato giuridico, la sua capitale era detta “La nuova Roma” e i suoi abitanti erano i Romei. Un “luogo” di incontro quindi tra la struttura statale romana, la cultura greca e la religione cristiana.Alessandra Bucossi, profe
07/06/202112 minutes
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L’Impero Bizantino - Quarta parte

L’Impero Bizantino (395 – 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l’Impero romano d’Oriente – termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell’imperatore Valente – di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine “bizantino” è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l’Impero romano d’Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. L’Impero Romano d’Oriente rimarrà in vita per più di undici secoli, sarà guidato da circa 90 imperatori e avrà un impatto di portata enorme sulla nostra storia. Sarà l’erede e la prosecuzione dell’antico Impero Romano; era infatti romano il suo stato giuridico, la sua capitale era detta “La nuova Roma” e i suoi abitanti erano i Romei. Un “luogo” di incontro quindi tra la struttura statale romana, la cultura greca e la religione cristiana.Alessandra Bucossi, profe
07/06/202117 minutes 6 seconds
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L’Impero Bizantino - Terza parte

L’Impero Bizantino (395 – 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l’Impero romano d’Oriente – termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell’imperatore Valente – di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine “bizantino” è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l’Impero romano d’Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. L’Impero Romano d’Oriente rimarrà in vita per più di undici secoli, sarà guidato da circa 90 imperatori e avrà un impatto di portata enorme sulla nostra storia. Sarà l’erede e la prosecuzione dell’antico Impero Romano; era infatti romano il suo stato giuridico, la sua capitale era detta “La nuova Roma” e i suoi abitanti erano i Romei. Un “luogo” di incontro quindi tra la struttura statale romana, la cultura greca e la religione cristiana.Alessandra Bucossi, profe
07/06/202115 minutes 21 seconds
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L’Impero Bizantino - Seconda parte

L’Impero Bizantino (395 – 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l’Impero romano d’Oriente – termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell’imperatore Valente – di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine “bizantino” è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l’Impero romano d’Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. L’Impero Romano d’Oriente rimarrà in vita per più di undici secoli, sarà guidato da circa 90 imperatori e avrà un impatto di portata enorme sulla nostra storia. Sarà l’erede e la prosecuzione dell’antico Impero Romano; era infatti romano il suo stato giuridico, la sua capitale era detta “La nuova Roma” e i suoi abitanti erano i Romei. Un “luogo” di incontro quindi tra la struttura statale romana, la cultura greca e la religione cristiana.Alessandra Bucossi, profe
07/06/202111 minutes 15 seconds
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L’Impero Bizantino - Prima parte

L’Impero Bizantino (395 – 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l’Impero romano d’Oriente – termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell’imperatore Valente – di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine “bizantino” è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l’Impero romano d’Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. L’Impero Romano d’Oriente rimarrà in vita per più di undici secoli, sarà guidato da circa 90 imperatori e avrà un impatto di portata enorme sulla nostra storia. Sarà l’erede e la prosecuzione dell’antico Impero Romano; era infatti romano il suo stato giuridico, la sua capitale era detta “La nuova Roma” e i suoi abitanti erano i Romei. Un “luogo” di incontro quindi tra la struttura statale romana, la cultura greca e la religione cristiana.Alessandra Bucossi, profe
07/06/202115 minutes 18 seconds
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Mary Ann e l’età Vittoriana

L’epoca in cui visse Mary Ann Cotton coincise in grande misura con la prima parte dell’era vittoriana. Furono decenni di grandi trasformazioni. La storia sembrò accelerare.Contenuto extra di "Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria"https://storiainpodcast.focus.it - Canale CrimeA cura di Francesco De Leo. Voce di Mario Cagol. Montaggio di Silvio Farina------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/</
04/06/202113 minutes 5 seconds
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Vi spiego la psicopatia

Le caratteristiche del disturbo mentale spiegate a Storiainpodcast dallo psicologo e psicoterapeuta Pietro Felici, specializzato in psicoterapia EMDR. Ha collaborato con la Casa Circondariale maschile di Rebibbia in Roma.Contenuto extra di "Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria"https://storiainpodcast.focus.it - Canale CrimeA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.faceb
04/06/202114 minutes 29 seconds
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Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria - Quarta parte

Il racconto della prima omicida seriale della storiaRacconto in 4 puntate, contenuti extra, immagini.Di Davide De Leo.Voce e montaggio: Mario CagolCon le voci di Marcella Perodo e Maddalena PugliaHa collaborato Bob CilloSedici anni prima che Jack lo Squartatore insanguinasse Whitechapel, Mary Ann Cotton cominciò a uccidere nel nordest dell’Inghilterra. Non si sa esattamente quante vittime abbia mietuto: a fronte di quattro imputazioni di omicidio volontario, fu giudicata solo sulla prima, che ne comportò la condanna a morte per impiccagione. Il numero totale delle sue vittime, tutte uccise usando l’arsenico, è probabilmente vicino a ventuno, uccise nell’arco di venti anni circa. Si parla talvolta di lei come del primo serial killer della storia, che ora viene definito come qualcuno che uccide almeno tre persone in un arco di tempo superiore ai tre mesi; sicuramente è la prima serial killer donna.Extra: “Vi spiego la psicopatia
04/06/202135 minutes 57 seconds
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Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria - Terza parte

Il racconto della prima omicida seriale della storiaRacconto in 4 puntate, contenuti extra, immagini.Di Davide De Leo.Voce e montaggio: Mario CagolCon le voci di Marcella Perodo e Maddalena PugliaHa collaborato Bob CilloSedici anni prima che Jack lo Squartatore insanguinasse Whitechapel, Mary Ann Cotton cominciò a uccidere nel nordest dell’Inghilterra. Non si sa esattamente quante vittime abbia mietuto: a fronte di quattro imputazioni di omicidio volontario, fu giudicata solo sulla prima, che ne comportò la condanna a morte per impiccagione. Il numero totale delle sue vittime, tutte uccise usando l’arsenico, è probabilmente vicino a ventuno, uccise nell’arco di venti anni circa. Si parla talvolta di lei come del primo serial killer della storia, che ora viene definito come qualcuno che uccide almeno tre persone in un arco di tempo superiore ai tre mesi; sicuramente è la prima serial killer donna.Extra: “Vi spiego la psicopatia
04/06/202134 minutes 1 second
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Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria - Seconda parte

Il racconto della prima omicida seriale della storiaRacconto in 4 puntate, contenuti extra, immagini.Di Davide De Leo.Voce e montaggio: Mario CagolCon le voci di Marcella Perodo e Maddalena PugliaHa collaborato Bob CilloSedici anni prima che Jack lo Squartatore insanguinasse Whitechapel, Mary Ann Cotton cominciò a uccidere nel nordest dell’Inghilterra. Non si sa esattamente quante vittime abbia mietuto: a fronte di quattro imputazioni di omicidio volontario, fu giudicata solo sulla prima, che ne comportò la condanna a morte per impiccagione. Il numero totale delle sue vittime, tutte uccise usando l’arsenico, è probabilmente vicino a ventuno, uccise nell’arco di venti anni circa. Si parla talvolta di lei come del primo serial killer della storia, che ora viene definito come qualcuno che uccide almeno tre persone in un arco di tempo superiore ai tre mesi; sicuramente è la prima serial killer donna.Extra: “Vi spiego la psicopatia
04/06/202132 minutes 42 seconds
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Mary Ann, serial killer al tempo della Regina Vittoria - Prima parte

Il racconto della prima omicida seriale della storiaRacconto in 4 puntate, contenuti extra, immagini.Di Davide De Leo.Voce e montaggio: Mario CagolCon le voci di Marcella Perodo e Maddalena PugliaHa collaborato Bob CilloSedici anni prima che Jack lo Squartatore insanguinasse Whitechapel, Mary Ann Cotton cominciò a uccidere nel nordest dell’Inghilterra. Non si sa esattamente quante vittime abbia mietuto: a fronte di quattro imputazioni di omicidio volontario, fu giudicata solo sulla prima, che ne comportò la condanna a morte per impiccagione. Il numero totale delle sue vittime, tutte uccise usando l’arsenico, è probabilmente vicino a ventuno, uccise nell’arco di venti anni circa. Si parla talvolta di lei come del primo serial killer della storia, che ora viene definito come qualcuno che uccide almeno tre persone in un arco di tempo superiore ai tre mesi; sicuramente è la prima serial killer donna.Extra: “Vi spiego la psicopatia
04/06/202133 minutes 39 seconds
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Referendum 2 giugno 1946. Opinioni a confronto - Terza parte

Cosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi temi del passato mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.La nascita della Repubblica Italiana avvenne 75 anni fa, il 2 giugno 1946, in seguito ai risultati del referendum istituzionale indetto quel giorno per determinare la forma di governo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. 12,7 milioni di italiani e italiane (quell’anno chiamate per la prima volta alle urne) scelsero di vivere in una Repubblica, contro i 10,7 che misero la croce sullo stemma sabaudo, scegliendo la Monarchia. La Repubblica vinse con 2 milioni di scarto, un ampio margine che tuttavia non venne ritenuto sufficiente da chi gridò alla frode e presentò ricorso per rifare le elezioni.Storiainpodcast ne ha parlato con Aldo Alessandro Mola (storico), autore di “Monarchia o Repubblica? Quel 2 giugno ’46. La storia del referendum che non c’è nei libri di storia” in edi
01/06/202116 minutes 39 seconds
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Referendum 2 giugno 1946. Opinioni a confronto - Seconda parte

Cosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi temi del passato mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.La nascita della Repubblica Italiana avvenne 75 anni fa, il 2 giugno 1946, in seguito ai risultati del referendum istituzionale indetto quel giorno per determinare la forma di governo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. 12,7 milioni di italiani e italiane (quell’anno chiamate per la prima volta alle urne) scelsero di vivere in una Repubblica, contro i 10,7 che misero la croce sullo stemma sabaudo, scegliendo la Monarchia. La Repubblica vinse con 2 milioni di scarto, un ampio margine che tuttavia non venne ritenuto sufficiente da chi gridò alla frode e presentò ricorso per rifare le elezioni.Storiainpodcast ne ha parlato con Aldo Alessandro Mola (storico), autore di “Monarchia o Repubblica? Quel 2 giugno ’46. La storia del referendum che non c’è nei libri di storia” in edi
01/06/202113 minutes 5 seconds
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Referendum 2 giugno 1946. Opinioni a confronto - Prima parte

Cosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi temi del passato mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.La nascita della Repubblica Italiana avvenne 75 anni fa, il 2 giugno 1946, in seguito ai risultati del referendum istituzionale indetto quel giorno per determinare la forma di governo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. 12,7 milioni di italiani e italiane (quell’anno chiamate per la prima volta alle urne) scelsero di vivere in una Repubblica, contro i 10,7 che misero la croce sullo stemma sabaudo, scegliendo la Monarchia. La Repubblica vinse con 2 milioni di scarto, un ampio margine che tuttavia non venne ritenuto sufficiente da chi gridò alla frode e presentò ricorso per rifare le elezioni.Storiainpodcast ne ha parlato con Aldo Alessandro Mola (storico), autore di “Monarchia o Repubblica? Quel 2 giugno ’46. La storia del referendum che non c’è nei libri di storia” in edi
01/06/202113 minutes 25 seconds
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L’affermazione del Cristianesimo - Terza parte

Nel Trecento un cambiamento climatico e una grave crisi economica (con tanto di crac bancari) si sommarono all’arrivo di una pandemia di peste. Quali furono gli esiti sulla società? Nel podcast, Marina Montesano, docente di Storia medievale presso l’Università di Messina, spiega il rapporto tra il cristianesimo e la Crisi del Trecento.Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, rivelata al tempo dell’imperatore romano Tiberio da Gesù Cristo e fondata sulla pace, la fratellanza fra gli uomini, la possibilità offerta a tutti di purificarsi e redimersi nella vita terrena, in vista del perpetuarsi di questa in una futura beatitudine celeste. Originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d’Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell’umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Da piccolo culto orientale monoteista, predican
31/05/202119 minutes 1 second
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L’affermazione del Cristianesimo - Seconda parte

Quello dell’Anno Mille è un mito storiografico: nessuno attendeva l’apocalisse e nessuno pensava che dopo la fatidica data il mondo sarebbe cambiato. È vero però che nell’XI secolo si assistette a una svolta. Che cosa cambiò? Nel podcast, Marina Montesano, docente di Storia medievale presso l’Università di Messina, spiega come il cristianesimo diventò religione di Stato.Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, rivelata al tempo dell’imperatore romano Tiberio da Gesù Cristo e fondata sulla pace, la fratellanza fra gli uomini, la possibilità offerta a tutti di purificarsi e redimersi nella vita terrena, in vista del perpetuarsi di questa in una futura beatitudine celeste. Originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d’Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell’umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo. Da piccolo
31/05/202125 minutes 24 seconds
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L’affermazione del Cristianesimo - Prima parte

Come (e dove si è diffuso) il cristianesimo? In che modo si è affermato? Al Concilio di Nicea del 325, fortemente voluto dall'imperatore Costantino, si gettarono le basi del dogma cristiano come oggi lo conosciamo. Ma non fu per niente facile. Nel podcast, Marina Montesano, docente ordinaria di Storia medievale presso l’Università di Messina, spiega la diffusione del cristianesimo nell'Alto Medioevo.Il cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, rivelata al tempo dell’imperatore romano Tiberio da Gesù e fondata sulla pace, la fratellanza fra gli uomini, la possibilità offerta a tutti di purificarsi e redimersi nella vita terrena, in vista del perpetuarsi di questa in una futura beatitudine celeste. Originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d’Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell’umanità, ovvero il Messia promesso,
31/05/202117 minutes 29 seconds
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L’impero romano tra conquista e inclusione. Di Silvia Giorcelli Bersani - Seconda parte

La costruzione dell’egemonia di Roma. L’inclusione dei popoli vinti, la cooptazione delle élite locali e l’estensione della cittadinanza romana. Le città come incarnazione dei valori romani. Le identità antiche e le identità contemporanee. L’uso politico delle culture antiche. Sono queste le tematiche della conversazione con Silvia Giorcelli Bersani, docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l'Università di Torino. Studiosa dei processi di romanizzazione nell'età dell'imperialismo e delle strutture politiche e sociali delle comunità in area alpina e cisalpina, si interessa inoltre di eredità culturale del passato tra XVI e XX secolo, con particolare attenzione alla storiografia e alle antichità sabaude. Da alcuni anni indirizza le sue ricerche anche alla storia delle donne in età romana. Tra le sue ultima pubblicazioni, L'impero in quota (2019). Ha presieduto il Comitato Unico di Garanzia dell'Ateneo torinese. <a href="https://storiainpodcast.focus.it"
28/05/202112 minutes 1 second
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L’impero romano tra conquista e inclusione. Di Silvia Giorcelli Bersani - Prima parte

La costruzione dell’egemonia di Roma. L’inclusione dei popoli vinti, la cooptazione delle élite locali e l’estensione della cittadinanza romana. Le città come incarnazione dei valori romani. Le identità antiche e le identità contemporanee. L’uso politico delle culture antiche. Sono queste le tematiche della conversazione con Silvia Giorcelli Bersani, docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l'Università di Torino. Studiosa dei processi di romanizzazione nell'età dell'imperialismo e delle strutture politiche e sociali delle comunità in area alpina e cisalpina, si interessa inoltre di eredità culturale del passato tra XVI e XX secolo, con particolare attenzione alla storiografia e alle antichità sabaude. Da alcuni anni indirizza le sue ricerche anche alla storia delle donne in età romana. Tra le sue ultima pubblicazioni, L'impero in quota (2019). Ha presieduto il Comitato Unico di Garanzia dell'Ateneo torinese. <a href="https://storiainpodcast.focus.it"
28/05/202118 minutes 59 seconds
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Northcott, il serial killer del pollaio

Gordon Stewart Northcott (Saskatchewan, 9 novembre 1906 – Carcere di San Quintino, 2 ottobre 1930) fu un serial killer canadese autore di una serie di sparizioni e omicidi di bambini verificatisi a Los Angeles e a Riverside County, California, dal 1926 al 1928. Il caso ricevette attenzione nazionale e mise in evidenza la corruzione del Dipartimento di Polizia di Los Angeles. Il caso Northcott è legato a quello di un bambino di nome Walter Collins, all’epoca di 9 anni, scomparso il 10 marzo 1928 dalla sua casa di Los Angeles.Francesco Semprini (Corrispondente da New York per il quotidiano La Stampa) racconta per Storiainpodcast la vicenda.https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/V
26/05/20219 minutes 52 seconds
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L’Islam nel Medioevo - Terza parte

L’Islam è una religione monoteista abramitica manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell’era cristiana ad opera di Maometto, considerato dai musulmani l’ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo e il primo profeta.In questo ciclo di podcast, Franco Cardini, storico e saggista italiano, massimo esperto nei rapporti tra la Cristianità medievale e l’Islam, Professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali / SNS, racconta, con sapienza, della nascita dell’Islam, della sua diffusione da Oriente ad Occidente, dei suoi califfati; di come questo fu fenomeno religioso, di conquista militare, commerciale, e non limitatamente ragione di scontro ideologico.Con l’Islam, infatti, l’Europa medievale ha sempre commerciato
24/05/202112 minutes 9 seconds
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L’Islam nel Medioevo - Seconda parte

L’Islam è una religione monoteista abramitica manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell’era cristiana ad opera di Maometto, considerato dai musulmani l’ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo e il primo profeta.In questo ciclo di podcast, Franco Cardini, storico e saggista italiano, massimo esperto nei rapporti tra la Cristianità medievale e l’Islam, Professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali / SNS, racconta, con sapienza, della nascita dell’Islam, della sua diffusione da Oriente ad Occidente, dei suoi califfati; di come questo fu fenomeno religioso, di conquista militare, commerciale, e non limitatamente ragione di scontro ideologico.Con l’Islam, infatti, l’Europa medievale ha sempre commerciato
24/05/20219 minutes 20 seconds
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L’Islam nel Medioevo - Prima parte

L’Islam è una religione monoteista abramitica manifestatasi per la prima volta nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, nel VII secolo dell’era cristiana ad opera di Maometto, considerato dai musulmani l’ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato da Allah al mondo per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo e il primo profeta.In questo ciclo di podcast, Franco Cardini, storico e saggista italiano, massimo esperto nei rapporti tra la Cristianità medievale e l’Islam, Professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali / SNS, racconta, con sapienza, della nascita dell’Islam, della sua diffusione da Oriente ad Occidente, dei suoi califfati; di come questo fu fenomeno religioso, di conquista militare, commerciale, e non limitatamente ragione di scontro ideologico.Con l’Islam, infatti, l’Europa medievale ha sempre commerciato
24/05/202122 minutes 38 seconds
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Parla Sandro Mazzola

Alessandro Mazzola, detto Sandro (Torino, 8 novembre 1942) è stato uno dei migliori calciatori italiani di sempre. Di ruolo centrocampista e attaccante, è stato campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970 con la nazionale italiana. Figlio di Valentino, il campione del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga, ha legato il proprio nome a quello dell’Inter, con la quale ha giocato dal 1960 al 1977 collezionando in totale 565 presenze e 158 reti. Con la maglia nerazzurra ha vinto quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Dell’Inter è stato anche capitano per sette stagioni (dal 1970 al 1977) succedendo a Mario Corso. Terminata la carriera agonistica, ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali. Ha indossato la maglia azzurra in tre edizioni del Campionato del mondo (Inghilterra 1966, Messico 1970 e Germania Ovest 1974).Storiainpodcast lo ha intervistato.<a href="https://storiainpodcast.focus.it" rel="n
21/05/202122 minutes 45 seconds
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Isfahan. Meraviglia di Persia

Isfahan è il capolavoro dell’Iran, una delle città più belle del mondo islamico. I raffinati mosaici di piastrelle azzurre, il suo vasto bazar, i magnifici ponti sul fiume, la meravigliosa Imam Square, sono i luoghi indimenticabili di questo gioiello dell’antica Persia. La grandiosità di Isfahan è tale che è difficile non condividere la celebre rima del XVI secolo “Isfahan nesf-e jahan”, “Isfahan è la metà del mondo”. Robert Byron classificò Isfahan “tra quei rari luoghi, come Atene o Roma, in cui l’umanità trova comune sollievo”. Ad ispirarlo la maestosità della piazza un tempo chiamata ‘Naqsh-e Jahan’, che significa ‘Modello del mondo’, un mondo ideale vicino alla visione dello scià Abbas il Grande. L’attuale Imam Square, con i suoi 512 m di lunghezza e 163 di larghezza, fu concepita per ospitare i più raffinati gioielli architettonici dell’impeo safavide: la magnifica moschea dell’Imam, la suprema eleganza della Moschea dello Sceicco Lotfollah e il lusso smisurato del Palazzo Ali Qa
19/05/202120 minutes 50 seconds
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Diocleziano e la caduta dell’Impero romano - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaNulla vi è più difficile del governare bene.Gaio Aurelio Valerio Diocleziano, nato Diocle (Salona, 22 dicembre 244 – Spalato, 313), governò dal 20 novembre 284 al 1º maggio 305 col nome imperiale di Cesare Gaio Aurelio Valerio Diocleziano Augusto Iovio. Con il suo avvento ebbe fine il periodo noto come “crisi del terzo secolo”, caratterizzato da una forte instabilità protrattasi per quasi un cinquantennio e che vide succedersi un elevato numero di imperatori la cui ascesa e permanenza al potere dipese esclusivamente dalla volontà dell’esercito. Mise in atto una serie di profonde riforme politiche e amministrative, tra cui quella della tetrarchia, dividendo la gestione amministrativa tra due imperatori, detti Augusti, che governavano l’Oriente e l’Occidente dell’Impero, alle dipendenze dei quali vi erano due imperatori in sottordine, i Ces
17/05/20218 minutes 42 seconds
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Diocleziano e la caduta dell’Impero romano - Prima parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaNulla vi è più difficile del governare bene.Gaio Aurelio Valerio Diocleziano, nato Diocle (Salona, 22 dicembre 244 – Spalato, 313), governò dal 20 novembre 284 al 1º maggio 305 col nome imperiale di Cesare Gaio Aurelio Valerio Diocleziano Augusto Iovio. Con il suo avvento ebbe fine il periodo noto come “crisi del terzo secolo”, caratterizzato da una forte instabilità protrattasi per quasi un cinquantennio e che vide succedersi un elevato numero di imperatori la cui ascesa e permanenza al potere dipese esclusivamente dalla volontà dell’esercito. Mise in atto una serie di profonde riforme politiche e amministrative, tra cui quella della tetrarchia, dividendo la gestione amministrativa tra due imperatori, detti Augusti, che governavano l’Oriente e l’Occidente dell’Impero, alle dipendenze dei quali vi erano due imperatori in sottordine, i Ces
17/05/202118 minutes 42 seconds
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Vita e morte delle dinastie medievali. Di Robert Bartlett

https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re Le famiglie reali nell’Europa medievale. La ricerca di una sposa e le alleanze matrimoniali. L’attesa di un erede e la competizione padri-figli. La morte dei re. Il ruolo delle donne: madri, reggenti, regine. L’affermazione della legge salica. I fattori chiave nel successo e insuccesso delle dinastie medievali: fortuna biologica, gestione dei conflitti intrafamiliari, competizione con altre dinastie.Sono queste le tematiche della conversazione con Robert Bartlett, CBE, FBA, è professore emerito presso la Università di St Andrews. In precedenza ha insegnato alle università di Edimburgo e Chicago. Le sue pubblicazioni includono The Making of Europe: Conquest, Colonization and Cultural Change 950-1350 (1993), che ha vinto il Wolfson Literary Prize for History nel 1994, Why Can the Dead Do Such Great Things? (2015) e Blood Royal: Dynastic Pol
14/05/202125 minutes 35 seconds
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Conflitto israelo-palestinese. Opinioni a confronto - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaCosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi dossier dell’attualità guardando al passato e mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.Si comincia dal conflitto israelo-palestinese, drammaticamente ritornato alle cronache per quanto sta avvenendo in questi giorni in Israele e nella Striscia di Gaza. Tra israeliani e palestinesi tornano a soffiare venti di guerra.Storiainpodcast ne ha parlato con Ugo Tramballi (Editorialista del Sole 24Ore) e con il prof. Claudio Vercelli (Storico contemporaneista. Docente a contratto all’Università Cattolica di Milano).Conduce Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://bit.ly/VoceDellaStoria" rel="n
12/05/202116 minutes 59 seconds
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Conflitto israelo-palestinese. Opinioni a confronto - Prima parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaCosa ci ha insegnato la Storia che può aiutarci a comprendere il presente? Storiainpodcast affronta i grandi dossier dell’attualità guardando al passato e mettendo a confronto opinioni diverse di autorevoli esperti.Si comincia dal conflitto israelo-palestinese, drammaticamente ritornato alle cronache per quanto sta avvenendo in questi giorni in Israele e nella Striscia di Gaza. Tra israeliani e palestinesi tornano a soffiare venti di guerra.Storiainpodcast ne ha parlato con Ugo Tramballi (Editorialista del Sole 24Ore) e con il prof. Claudio Vercelli (Storico contemporaneista. Docente a contratto all’Università Cattolica di Milano).Conduce Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <a href="http://bit.ly/VoceDellaStoria" rel="n
12/05/202124 minutes 43 seconds
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Augusto e l’Alto Impero - Seconda parte

Quali sono i cambiamenti politici che vive l’Impero romano con il principato di Augusto? Si assiste alla diffusione del cristianesimo e alla nascita di una civiltà cristiana. Nasce inoltre un’amministrazione imperiale con funzionari anche appartenenti al ceto equestre che si affiancano a esponenti dell’aristocrazia. Ma non solo: Augusto, per favorire la romanizzazione, fonda nuove colonie. Sono solo alcuni dei mutamenti che avvengono in questo periodo: Iole Fargnoli, professore ordinario di Diritto romano e Diritti dell’antichità alla Statale di Milano, spiega questo periodo di profonde trasformazioni per Roma. Dal mecenatismo di Augusto alla costruzione di importanti opere pubbliche nella capitale dell’impero, passando per l’istituzione di giochi circensi (corse coi carri e con le bighe) e di spettacoli gladiatori che tanto appassionano i cittadini e con i quali l’imperatore cerca di ottenere il loro favore.Su https
10/05/202117 minutes 42 seconds
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Augusto e l’Alto Impero - Prima parte

Che cosa accade dopo la morte di Cesare? Tramonta la Roma repubblicana e scoppia la guerra civile. Nel 31 a.C. Ottaviano sconfigge Marco Antonio ad Azio (sulle coste occidentali della Grecia) e diventa l’uomo più potente di Roma. Iole Fargnoli, professore ordinario di Diritto romano e Diritti dell’antichità alla Statale di Milano, racconta l’ascesa di Ottaviano, uno dei più grandi politici di sempre, modello di equilibrio e intelligenza.Gaio Giulio Cesare Augusto, meglio conosciuto come Ottaviano o Augusto, è stato il primo imperatore romano dal 27 a.C. al 14 d.C. Nel 27 a.C. egli rimise le cariche nelle mani del Senato e in cambio ebbe un imperio proconsolare che lo rese capo dell’esercito. Il Senato romano gli conferì il 16 gennaio 27 a.C. il titolo più autorevole fra i politici di Roma, Augustus, e il suo nome ufficiale da quel momento divenne Imperator Caesar Divi filius Augustus.Augusto è stato uno dei personaggi più importanti della Storia. Ha fondato l’Impero r
10/05/20217 minutes 26 seconds
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Priebke. Il criminale di guerra

https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiErich Priebke (Hennigsdorf, 29 luglio 1913 – Roma, 11 ottobre 2013 è stato un militare tedesco, agente della Gestapo e capitano delle SS durante la seconda guerra mondiale. Venticinque anni fa, il responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, fu processato in Italia. L’8 maggio del 1996, all’interno del Tribunale Militare di Viale delle Milizie a Roma, ebbe inizio il processo. Il 7 marzo 1998, la Corte d’Appello militare accolse le richieste del PM e, dopo otto ore di camera di consiglio, riformando la sentenza di primo grado, sentenziò la condanna all’ergastolo per Priebke.Lo storico Alessandro Portelli, già professore ordinario di letteratura angloamericana alla Sapienza Università di Roma, racconta per Storiainpodcast il criminale di guerra nazista.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia
08/05/20217 minutes 15 seconds
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Il Risorgimento delle donne. Di Simonetta Soldani - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaQuando le donne iniziarono a sentirsi italiane. L’educazione delle patriote: le donne come maestre. Il ruolo e i diritti delle donne nell’Italia unita. La memoria delle donne del Risorgimento e la sua evoluzione nel tempo.Sono queste le tematiche della conversazione con Simonetta Soldani, già docente di Storia del Risorgimento e Storia contemporanea alle Università di Siena e di Firenze, fondatrice e a lungo condirettrice di Passato e presente, rivista di storia contemporanea.A cura di Leo Goretti. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcast
07/05/202111 minutes 5 seconds
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Il Risorgimento delle donne. Di Simonetta Soldani - Prima parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della StoriaQuando le donne iniziarono a sentirsi italiane. L’educazione delle patriote: le donne come maestre. Il ruolo e i diritti delle donne nell’Italia unita. La memoria delle donne del Risorgimento e la sua evoluzione nel tempo.Sono queste le tematiche della conversazione con Simonetta Soldani, già docente di Storia del Risorgimento e Storia contemporanea alle Università di Siena e di Firenze, fondatrice e a lungo condirettrice di Passato e presente, rivista di storia contemporanea.A cura di Leo Goretti. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcast
07/05/202112 minutes 55 seconds
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Napoleone e l'archivio storico di Portoferraio

https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C’era una volta un ReGloria Peria, Direttore scientifico della Gestione Associata Archivi storici dei Comuni elbani, illustra per Storiainpodcast documenti e cimeli napoleonici dell’Archivio Storico comunale di Portoferraio.Contenuto extra di "Napoleone Imperatore dell’Isola d’Elba"A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: <a href="https
05/05/202113 minutes 46 seconds
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Le dimore di Napoleone all'Elba

https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C’era una volta un ReRoberta Martinelli, Direttore dal 1998 al 2013 del Museo Nazionale delle Residenze napoleoniche dell’Isola d’Elba, racconta per Storiainpodcast la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino.Contenuto extra di "Napoleone Imperatore dell’Isola d’Elba"A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: <a href="https://www.facebook
05/05/202110 minutes
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Napoleone Imperatore dell’Isola d’Elba - Terza parte

https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C’era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l’Isola d’Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell’Isola d’Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati
05/05/202125 minutes 50 seconds
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Napoleone Imperatore dell’Isola d’Elba - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C’era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l’Isola d’Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell’Isola d’Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati
05/05/202129 minutes 1 second
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Napoleone Imperatore dell’Isola d’Elba - Prima parte

https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C’era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l’Isola d’Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell’Isola d’Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati
05/05/202125 minutes 53 seconds
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Cesare e le guerre civili

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaGaio Giulio Cesare (Roma, 13 luglio 101 a.C. o 12 luglio 100 a.C. – Roma, 15 marzo 44 a.C.) è stato un militare, politico, console, dittatore, pontefice massimo, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia.Nel podcast, Luciano Canfora, uno dei massimi studiosi dell’antichità, traccia di lui un profilo originale, ricostruendone la vita privata, gli intrighi, le strategie e la visione in qualche modo “progressista” del potere. Lo storico sottolinea anche altri lati del dictator romano che avviò la transizione dalla Repubblica all’impero: «Cesare è stato un grande intellettuale», spiega Canfora. «Si potrebbe dire che la migliore prosa latina giunta fino a noi sia quella dei suoi Commentari (Commentarii de bello Gallico): è il latino più impeccabile, lineare, elegante. La sua cultura lett
03/05/202114 minutes 11 seconds
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La rivoluzione che non c’era. Di Giovanni Bianconi

https://storiainpodcast.focus.it- Canale Guerre e conflittiGli anni di piombo identificano in Italia un periodo storico compreso tra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni ottanta del XX secolo, in cui si verificò un’estremizzazione della dialettica politica che produsse violenze di piazza, lotta armata e terrorismo.In questo podcast, il giornalista del Corriere della Sera, Giovanni Bianconi, ritorna sul terrorismo rosso, un tipo di eversione armata d’ispirazione comunista che portò migliaia di ragazzi a sparare e uccidere infatuati dalla folle idea di provocare un sollevamento delle masse oppresse.Giovanni Bianconi ha scritto numerosi libri sul tema. Tra questi ricordiamo “Mi dichiaro prigioniero politico. Storie delle Brigate Rosse” per Einaudi, e l’ultimo “16 marzo 1978” per i tipi di Laterza.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.---------
30/04/202115 minutes 57 seconds
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Vi racconto l’Afghanistan. Di Alessandro Minuto Rizzo - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiIn coincidenza del 20esimo anniversario dell’attacco alle torri gemelle, gli Stati Uniti d’America ritireranno le truppe dall’Afghanistan. Così ha annunciato il presidente Joe Biden, mettendo fine al ventennale conflitto militare, il più lungo nella storia degli Stati Uniti. Tutto cominciò il 7 ottobre 2001 con l’invasione del territorio controllato dai talebani da parte dei gruppi afghani loro ostili dell’Alleanza del Nord, con il supporto tattico, aereo e logistico di USA e NATO. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, con statunitensi e britannici in testa, incrementarono la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano nell’Operazione Enduring Freedom. L’Amministrazione Bush giustificò l’invasione dell’Afghanistan, nell’ambito della guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell’11
28/04/202114 minutes 55 seconds
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Vi racconto l’Afghanistan. Di Alessandro Minuto Rizzo - Prima parte

In coincidenza del 20esimo anniversario dell’attacco alle torri gemelle, gli Stati Uniti d’America ritireranno le truppe dall’Afghanistan. Così ha annunciato il presidente Joe Biden, mettendo fine al ventennale conflitto militare, il più lungo nella storia degli Stati Uniti. Tutto cominciò il 7 ottobre 2001 con l’invasione del territorio controllato dai talebani da parte dei gruppi afghani loro ostili dell’Alleanza del Nord, con il supporto tattico, aereo e logistico di USA e NATO. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, con statunitensi e britannici in testa, incrementarono la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano nell’Operazione Enduring Freedom. L’Amministrazione Bush giustificò l’invasione dell’Afghanistan, nell’ambito della guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell’11 settembre 2001, con lo scopo di distruggere al-Qāʿida e di catturare o uccidere Osama bin Laden, negando all’organizzazione terrorist
28/04/202116 minutes 13 seconds
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Roma e l’età della Repubblica - Quinta parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaLa Repubblica romana (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l’Urbe fu governata da un’oligarchia repubblicana. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla fine della supremazia della componente etrusca sulla città e al parallelo decadere delle istituzioni monarchiche. La sua fine viene invece convenzionalmente fatta coincidere, circa mezzo millennio dopo, con la fine di un lungo periodo di guerre civili che segnò de facto (benché formalmente non avvenne in forma istituzionale) la fine della forma di governo repubblicana, a favore di quella del Principato. Ciclo di podcast curato da Lorenzo Gagliardi, professore associato di Diritto romano all’Università Statale di Milano. Insegna anche nelle Università Bocconi di Milano e Liuc di Castellanza.
26/04/202110 minutes
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Roma e l’età della Repubblica - Quarta parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaLa Repubblica romana (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l’Urbe fu governata da un’oligarchia repubblicana. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla fine della supremazia della componente etrusca sulla città e al parallelo decadere delle istituzioni monarchiche. La sua fine viene invece convenzionalmente fatta coincidere, circa mezzo millennio dopo, con la fine di un lungo periodo di guerre civili che segnò de facto (benché formalmente non avvenne in forma istituzionale) la fine della forma di governo repubblicana, a favore di quella del Principato. Ciclo di podcast curato da Lorenzo Gagliardi, professore associato di Diritto romano all’Università Statale di Milano. Insegna anche nelle Università Bocconi di Milano e Liuc di Castellanza.
26/04/202122 minutes
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Roma e l’età della Repubblica - Terza parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaLa Repubblica romana (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l’Urbe fu governata da un’oligarchia repubblicana. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla fine della supremazia della componente etrusca sulla città e al parallelo decadere delle istituzioni monarchiche. La sua fine viene invece convenzionalmente fatta coincidere, circa mezzo millennio dopo, con la fine di un lungo periodo di guerre civili che segnò de facto (benché formalmente non avvenne in forma istituzionale) la fine della forma di governo repubblicana, a favore di quella del Principato. Ciclo di podcast curato da Lorenzo Gagliardi, professore associato di Diritto romano all’Università Statale di Milano. Insegna anche nelle Università Bocconi di Milano e Liuc di Castellanza.
26/04/202113 minutes 36 seconds
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Roma e l’età della Repubblica - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaLa Repubblica romana (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l’Urbe fu governata da un’oligarchia repubblicana. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla fine della supremazia della componente etrusca sulla città e al parallelo decadere delle istituzioni monarchiche. La sua fine viene invece convenzionalmente fatta coincidere, circa mezzo millennio dopo, con la fine di un lungo periodo di guerre civili che segnò de facto (benché formalmente non avvenne in forma istituzionale) la fine della forma di governo repubblicana, a favore di quella del Principato. Ciclo di podcast curato da Lorenzo Gagliardi, professore associato di Diritto romano all’Università Statale di Milano. Insegna anche nelle Università Bocconi di Milano e Liuc di Castellanza.
26/04/202116 minutes 13 seconds
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Roma e l’età della Repubblica - Prima parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaLa Repubblica romana (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l’Urbe fu governata da un’oligarchia repubblicana. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla fine della supremazia della componente etrusca sulla città e al parallelo decadere delle istituzioni monarchiche. La sua fine viene invece convenzionalmente fatta coincidere, circa mezzo millennio dopo, con la fine di un lungo periodo di guerre civili che segnò de facto (benché formalmente non avvenne in forma istituzionale) la fine della forma di governo repubblicana, a favore di quella del Principato. Ciclo di podcast curato da Lorenzo Gagliardi, professore associato di Diritto romano all’Università Statale di Milano. Insegna anche nelle Università Bocconi di Milano e Liuc di Castellanza.
26/04/202121 minutes 25 seconds
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25 aprile. Racconto di un partigiano

https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflittiGastone Malaguti, 94 anni, è uno dei pochi partigiani in vita tra i protagonisti della liberazione di Bologna (21 aprile 1945). Per Storiainpodcast, Paolo Masini (Presidente di Romabpa – Mamma Roma e i suoi figli migliori) ha conversato con lui in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, anniversario della liberazione d’Italia.Paolo Masini racconta nell’occasione l’iniziativa “Civico Giusto”, una mattonella per “segnare e riconoscere” le case di chi ha salvato gli ebrei. Durante l’occupazione nazifascista, a Roma, in Italia e in Europa, le persecuzioni costrinsero alla fuga e alla clandestinità centinaia di migliaia di persone. Per molte fu una tragica fuga a breve termine, stanate come prede spaurite, furono indirizzate verso i campi di lavoro, di concentramento, di sterminio. Ma per altre ci fu una storia diversa. Una storia di fratellan
25/04/202111 minutes 58 seconds
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Parla Marco Tardelli

https://storiainpodcast.focus.it - Canale I miti del CalcioMarco Tardelli, nato a Careggine il 24 settembre 1954, è stato un grande calciatore di ruolo difensore e centrocampista e poi allenatore di calcio. Cinque volte campione d’Italia con la Juventus, in maglia bianconera ha vinto le tre principali competizioni UEFA per club, divenendo uno dei primi tre giocatori (assieme ai suoi compagni di squadra e nazionale Antonio Cabrini e Gaetano Scirea) ad aver conseguito tale record. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, è passato alla storia per l’esultanza con cui festeggiò la sua rete nella finale con la Germania. Nel 2004 è risultato 37º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti. Ha allenato oltre che nella Juventus, ha giocato nel Pisa, nel Como, nell’Inter e nel San Gallo. Ha allenato l’Italia
23/04/202119 minutes 16 seconds
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Parla l'addestratore dei corgi della Regina Elisabetta

https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un ReESCLUSIVA. A Storiainpodcast il racconto inedito di Roger Mugford, psicologo veterinario, pioniere dello studio della psicologia animale e della terapia comportamentale, scelto per addestrare i corgi di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.Inventore di strumenti e accessori che hanno rivoluzionato l’addestramento dei cani, Mugford, è vincitore del prestigioso Premio Matsui, riconoscimento a una carriera quarantennale. Ha per una vita frequentato le aule di tribunale del Regno Unito per difendere strenuamente i diritti del migliore amico dell’uomo. Dal suo centro “Company of Animals”, immerso nella meravigliosa contea inglese del Surrey, ha conversato con Storiainpodcast.A cura di Francesco De Leo. Voce di Mario Cagol. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify <
21/04/202120 minutes 1 second
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Alessandro Magno - Terza parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaAlessandro III di Macedonia, universalmente conosciuto come Alessandro Magno (20 o 21 luglio 356 a.C. – Babilonia, targelione – 10 o 11 giugno 323 a.C.), è stato un militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II. Noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone, è considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. In soli dodici anni conquistò l’Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Morì a soli 33 anni non riuscendo a raggiungere il sogno di un impero universale. Ciclo di podcast curato da Franca Landucci, docente di Storia economica e sociale del mondo antico all’Università Cattolica di Milano.<b
19/04/202115 minutes 36 seconds
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Alessandro Magno - Seconda parte

https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della StoriaAlessandro III di Macedonia, universalmente conosciuto come Alessandro Magno (20 o 21 luglio 356 a.C. – Babilonia, targelione – 10 o 11 giugno 323 a.C.), è stato un militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II. Noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone, è considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. In soli dodici anni conquistò l’Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Morì a soli 33 anni non riuscendo a raggiungere il sogno di un impero universale. Ciclo di podcast curato da Franca Landucci, docente di Storia economica e sociale del mondo antico all’Università Cattolica di Milano.<b