“Ebrei onorari”. Era così che venivano bollati per scherno i difensori degli ebrei negli anni della propaganda antisemita. Raffaele Mattioli, banchiere antifascista e umanista, pur non essendo ebreo, aveva scelto per se stesso tale definizione. In questo podcast, la voce di Camilla Ronzullo (Zelda was a writer), ci accompagna in un viaggio nella memoria che va dal 1930 al 1945 circa, per raccontarci la storia delle persone che Raffaele Mattioli, e gli altri uomini della Comit (Banca Commerciale Italiana), hanno salvato e provato a salvare dalla deportazione. L’Ebreo Onorario è un podcast di Chora Media e Intesa Sanpaolo On Air in collaborazione con l’archivio storico di Intesa Sanpaolo, direzione arte, cultura e beni storici. Scopri tutti i podcast di Intesa Sanpaolo su Intesa Sanpaolo On Air.
Episodio 6: Carlo Morpurgo
L’ultima puntata è dedicata al più noto tra i dipendenti della Comit vittime delle persecuzioni razziali. Pensionato forzatamente il primo marzo 1939, tornò subito a Trieste dove divenne segretario della Comunità ebraica locale. In questo ruolo nell’estate del 1943 si prodigò per aiutare numerose famiglie ebree a mettersi in salvo fuggendo dalla città. Il 20 gennaio 1944 venne catturato dai tedeschi e deportato il 2 settembre del 1944 ad Auschwitz, dove morì due mesi dopo nelle miniere di carbone di Monowitz.
7-2-2022 • 27 minuten, 26 seconden
Episodio 5: Hermann Schossberger
Nel 1941 dopo l’occupazione tedesca della Jugoslavia e la creazione dello stato croato ustascia filonazista, fu preso di mira dai croati nonostante il sostegno della Comit, compreso quello dello stesso Mattioli. Giuseppe Zuccoli, direttore centrale Comit, intercedette per lui addirittura presso Ante Pavelić, il capo degli ustascia, ma ottenne solo di fargli avere l’esonero di portare la stella di David e di prorogarne il contratto in banca fino al 30 settembre 1942 quando fu licenziato. Quella di Schossberger è una delle storie più tragiche, di questo podcat, perché dalle poche informazioni reperite si deduce che fu deportato ad Auschwitz con i familiari.
In questa puntata continuiamo a seguire l’evoluzione di Raffaele Mattioli, in particolare proviamo a capire in cosa consisteva il suo antifascismo.
3-2-2022 • 25 minuten, 54 seconden
Episodio 4: Tiburzio Pinter
Dopo studi universitari non conclusi di Ingegneria e Giurisprudenza, Pinter fu assunto dalla Comit nel 1926 alla filiale di Fiume dove prestò servizio fino al suo forzato pensionamento a causa delle leggi razziali, ratificato il 28 febbraio 1939. Dal 1° dicembre 1943 Pinter rimase nascosto in diversi alloggi di fortuna. Con alcuni salti temporali, viene raccontata l’ascesa di Raffaele Mattioli alla Comit.
31-1-2022 • 23 minuten, 33 seconden
Episodio 3: Werner Prager
Werner Prager era un libraio antiquario berlinese che, per sfuggire dal Nazismo, si trasferì in Italia nel 1937. Solo un anno dopo, in Italia vennero promulgate le leggi razziali. Prager non aveva nessun rapporto con la Comit, ma solo con Raffaele Mattioli, che era bibliofilo e collezionista di libri. Prager venne arrestato ma, grazie all’intercessione dell’uomo di Comit a Roma Massimiliano Majnoni, venne assunto in Vaticano come bibliotecario e così salvato insieme alla famiglia. Qui raccontiamo anche i primi anni milanesi di Raffaele Mattioli e il suo arrivo alla Comit, avvenuto nel 1925. Testimonianze di Francesca Gaido dell’Archivio Intesa Sanpaolo e dello storico Umberto Gentiloni.
31-1-2022 • 27 minuten, 44 seconden
Episodio 2: Antonello Gerbi
Antonello Gerbi è stato non solo un dipendente della Comit, ma anche uno storico e un critico cinematografico. Anche la sua vita venne stravolta delle leggi razziali fasciste ma Raffaele Mattioli, per aiutarlo, giocò d’anticipo. Nel 1938, infatti, lo mandò a Lima per farlo lavorare a un saggio sull’economia peruviana. Gerbi restò in Perù fino al 1948, anno in cui, finalmente, tornò in Italia. Ascolteremo delle preziose testimonianze del figlio Sandro Gerbi.
In questa puntata torniamo anche indietro nel tempo, in particolare nel 1919, anno in cui il giovane Mattioli partecipa - anche se solo come osservatore - alla cosiddetta Impresa di Fiume di Gabriele D’Annunzio.
25-1-2022 • 33 minuten, 6 seconden
Episodio 1: Guido Schwarz
Guido Schwarz lavorava alla Banca Commerciale Italiana quando, il primo marzo del 1939, fu forzatamente mandato in pensione a causa delle leggi razziali. Aveva quasi cinquant’anni. Grazie ai suoi colleghi della Comit, riuscì a ottenere un visto di lavoro per il Brasile. Così nel 1941 si imbarcò da Cadice insieme alla sua famiglia, ma le cose non furono semplici.
Parallelamente alla storia di Schwarz, viene raccontata anche la prima parte della vita di Raffaele Mattioli. Da dove veniva? Chi è stato, prima di diventare un grande banchiere? Ascolteremo anche le voci di Barbara Costa e Francesca Gaido dell’Archivio Intesa Sanpaolo e dello storico Umberto Gentiloni.