Percorsi urbani fatti di voci, letture, canti, rumori e racconti, creati per voi da poeti traduttrici narratrici registi, da chi scrive parla e lavora con la lingua italiana nel mondo.
Produzione Moira Bubola
Editing Martino Albertoni, Thomas Chiesa e Yuri Ruspini
Foto Credit: Cristiana Depedrini
Nüwa, di Gionata Zanetta
Gionata Zanetta è un artista musicale e visivo di Lugano. Musicalmente attivo da oltre 40 anni, ha appena pubblicato con la Danfango Orchestra “Caffèlice”, un ménage à trois fra la canzone d’autore, le orchestre degli anni ‘60 e le ultime frontiere della musica generativa. Le sue ultime opere audiovisive sono Boutique Patuzzo, un musical animato e un documentario sul cantante italiano Mike Francis scritto a quattro mani con Paola Fanetti.
10/8/2024 • 28 minutes
Oneiros, di Odile Cornuz
Odile Cornuz abita a Neuchâtel in Svizzera. Ha pubblicato opere poetiche, di prosa e di teoria letteraria. Spiccano : D’une pratique médiatique à un geste littéraire : le livre d’entretien au XXe siècle (Droz, 2016); Ma ralentie (2018), Pourquoi veux-tu que ça rime? (2014), Biseaux (2009) et Terminus (2005 et 2024); e i due romanzi Qui n’est plus (2024) e Fusil (2022), quest’ultimo ora esistente in italiano grazie alla traduzione di Carlotta Bernadoni Jaquinta (Capelli, 2023).
10/8/2024 • 26 minutes, 17 seconds
Tripoli, di Daniela Dawan
Per lavoro Daniela Dawan fa la giudice della Corte di cassazione, per passione la scrittrice. Tripoli è la sua città natale: il luogo dal quale è dovuta fuggire insieme alla famiglia, ancora bambina, durante la cosiddetta guerra dei sei giorni (giugno 1967). Da allora non ci ha più rimesso piede. Vive a Milano. Tra i suoi romanzi, Non dite che col tempo si dimentica (Marsilio Editori, 2010); Qual è la via del vento (E/O, 2018); Giochi di ombre (Giunti, 2022).
10/8/2024 • 23 minutes, 44 seconds
Madrid, di Angelo Miotto
Angelo Miotto, 1969, ha due figlie. Milanese, sogna il mare. Ama cucinare gli avanzi del frigo. Improvvisa sempre in do# minore. (L’ensemble Sentieri Selvaggi l’ha fondato lui.) Ha scritto saggi, vinto premi, realizzato documentari – e ora persino dei podcast, fa (in fa# maggiore naturalmente). Dirige Q code mag. Nella prossima vita sa che farà il pittore a tempo pieno.
10/8/2024 • 25 minutes, 58 seconds
Touba, di Maïmouna Guerresi
Maïmouna Guerresi è un’artista italo-senegalese. Le sue opere, sospese tra l’onirico e il reale, raccontano spesso l’universo femminile nero mussulmano: sono fotografie, sculture e istallazioni video esposte in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia, Museo Nazionale di Bamako in Mali. la Tate Modern di Londra, lo Smithsonian National Museum of African Art a Washington, l’Institut du Monde Arabe di Parigi, lo Shanghai Center of Photography
10/8/2024 • 28 minutes, 28 seconds
Tel Aviv, di Anna Momigliano
Corre trilingue su due binari l’attività della giornalista e saggista Anna Momigliano. Su un binario regolarmente racconta l’Italia agli israeliani e agli anglofoni, attraverso Haaretz, New York Times e Washington Post; altre volte invece racconta Israele a chi desidera leggere o ascoltare cose in italiano (ad esempio qui in questa sua Tel Aviv). Sul tema della società israeliana propende per il “Pessottimismo” dello scrittore israeliano palestinese Emile Habibi.
10/7/2024 • 24 minutes, 48 seconds
Tokyo – Laura Imai Messina
Laura Imai Messina è una scrittrice residente da 20 anni in Giappone. È autrice di romanzi, saggi e libri per ragazzi tradotti in più di 30 paesi. Il suo ultimo libro è Il Giappone a colori (Einaudi) ma già conosce il titolo dei prossimi quattro. Abita tra Kamakura e Tōkyō, dove è anche docente universitaria e traduttrice, con il marito Ryōsuke e i figli Claudio Sōsuke ed Emilio Kōsuke. Ama scrivere come giocando a Shanghai, sottraendo una parola alla volta per vedere se il senso rimane fermo.
4/27/2024 • 23 minutes, 48 seconds
Tokyo – Laura Imai Messina
Laura Imai Messina è una scrittrice residente da 20 anni in Giappone. È autrice di romanzi, saggi e libri per ragazzi tradotti in più di 30 paesi. Il suo ultimo libro è Il Giappone a colori (Einaudi) ma già conosce il titolo dei prossimi quattro. Abita tra Kamakura e Tōkyō, dove è anche docente universitaria e traduttrice, con il marito Ryōsuke e i figli Claudio Sōsuke ed Emilio Kōsuke. Ama scrivere come giocando a Shanghai, sottraendo una parola alla volta per vedere se il senso rimane fermo.
4/27/2024 • 23 minutes, 31 seconds
Amsterdam, di Giorgia Piffaretti
Bastano due sedie in un giardino o il riflesso su una finestra per ispirare l’artista ticinese Giorgia Piffaretti, che nelle sue istallazioni riflette sulle relazioni tra oggetti, luoghi e il loro contesto sociopolitico, come Nel momento in cui faccio questo punto.Per questa Amsterdam invisibile un grande grazie a Valentina per i pensieri, il supporto e l’amicizia. Oltre ai suoni registrati in presa diretta sono presenti frammenti del film Amsterdam Global Village di Johan Van der Keuken.
4/26/2024 • 28 minutes, 56 seconds
Tunisi, di Andrea Cocco
Promuove laboratori radiofonici nelle scuole elementari, nelle carceri e nei luoghi più disparati. Ma gli piace anche ricordare che ha fatto parte della mitica agenzia di informazione sociale AMISnet, che dal 1998 diffondeva podcast senza che il nome fosse stato ancora inventato. Autore pluripremiato di documentari e reportage audio, Andrea Cocco ha condotto molti progetti per la creazione e il rafforzamento di piccole radio indipendenti in vari paesi africani, tra cui la Tunisia.
4/26/2024 • 28 minutes, 33 seconds
Codugnella, di Flavio Santi
Adattando Pasolini (suo compaesano friulano) Flavio Santi dice di sé di saper scrivere ma non parlare. Con questa sua Codugnella invisibile cerca di colmare le lacune: perché da uomo di parola scritta quasi inchiodata alla pagina, il racconto ad alta voce diventa ossigeno. Filologo giallista, poeta traduttore, tra i suoi ultimi libri: Le indagini dell’ispettore Furlan e L’estate non perdona (Mondadori) e le poesie di Quanti (Industria & Letteratura, Premio Viareggio 2021).
4/26/2024 • 28 minutes, 16 seconds
Zurigo, di Erik Altorfer
Alpinista, nonché autore e regista di storie da ascoltare (Hörspiele) ma anche da gustare con gli occhi a teatro, Erik Altorfer ha girato il mondo e lavorato in America Latina, Asia e Africa, e solo ultimamente, al sud delle Alpi, realizzando Il bambino lucertola, il suo primo radiodramma in italiano. Oltre alle sue drammaturgie e alle sue escursioni in montagna, è impegnato con Tesoro, un’associazione svizzera che si batte per l’uguaglianza di tutte le famiglie.
3/16/2024 • 29 minutes, 40 seconds
Luanda, di Livia Apa
Ognuno ha la sua Madeleine: e per Livia Apa è la chamussa, uno street food molto popolare in tutta l’Africa orientale. Si tratta di prelibati triangolini di pasta sottilissima che – nomen omen – in Mozambico chiamano apa. Sono ripieni carne, pesce o verdure, e vengono fritti nell’olio bollente. Contemporary Lusophone African Film è il suo ultimo libro, scritto con Paulo de Medeiros (Routledge, 2021). Sta lavorando per l‘editore Crocetti a una antologia della poesia di Ruy Duarte de Carvalho.
3/16/2024 • 28 minutes, 43 seconds
Parigi, di Massimo Cerulo
Il conte Massimo Cerulo ha ereditato il titolo per trasmissione materna (anche se a Masone continuano a dubitarne) ed è entrato in Château Lafite per osmosi (grazie all’enoica ed eroica moglie). Golfista dilettante (e in estate eremita noneso), confida che le parole conducano ai fatti: sennò non parlerebbe a centinaia di studenti nei suoi corsi di sociologia delle emozioni e non scriverebbe libri (l’ultimo con P. Jedlowski: Spaesati. Partire, tornare tra Nord e Sud d’Italia, il Mulino).
3/16/2024 • 27 minutes, 57 seconds
Dacca, di Francesco della Puppa
Nonostante un passato da musicista (post-)punk, tra una scalata e una corsettina, Francesco della Puppa trova il fiato anche per scrivere, ad esempio, La Linea dell’Orizzonte, un volume a fumetti sulla migrazione tra Bangladesh, Italia e Londra (BeccoGiallo editore) che sta per essere tradotto in inglese per l’editore canadese University of Toronto Press. È professore di sociologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
2/24/2024 • 29 minutes, 52 seconds
L’Avana, di Irina Bajini
Irina Bajini è docente universitaria, traduttrice letteraria e autrice di saggi a tema cubano. Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano guida il progetto didattico-editoriale LaTina Cartonera, aiutando a realizzare piccoli volumi artigianali di autori al margine della società provenienti dal sud del mondo, lontani se non esclusi dal mercato librario mainstream; e di recente, ha creato Il Brigantino, una collana di letteratura carceraria con sede nell’istituto di Bollate.
2/24/2024 • 29 minutes, 41 seconds
Reggio Calabria, di Francesco Carlo
Rapper e scrittore di Reggio Calabria con all’attivo 3 libri, 10 dischi e più di 1.000 concerti, Francesco “Kento” Carlo tiene laboratori di scrittura in carceri, scuole e comunità di recupero. Premiato, tra gli altri, da ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Cultura Contro le Mafie. Autore e interprete di serie televisive e audio, tra cui il podcast ILLEGALE.
1/26/2024 • 28 minutes, 18 seconds
Gaza, di Maria Nadotti
Maria Nadotti vive a New York tra 1980 e il 1992 e successivamente soggiorna a lungo in Palestina, Germania, Portogallo e Francia. Ha curato scritto e tradotto decine di libri. Qui vogliamo però ricordare altro: l’organizzazione delle tournées negli Stati Uniti di Dario Fo e Franca Rame e in Palestina di Pippo Delbono e della sua compagnia; l’ideazione del podcast Per John B. ; e l’attuale lavorazione drammaturgica di To Be In A Time of War dell’artista libanese Etel Adnan.
1/26/2024 • 31 minutes, 38 seconds
Ventimiglia, di Charlotte Rouault
Charlotte Rouault è un’autrice indipendente di documentari audio e formatrice. Le sue opere sonore hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti e sono state diffuse da France Culture, Arte Radio, RTBF, Mediapart, RTS e ora anche dalla RSI. Accanto al suo lavoro artistico e umanitario sul campo, è coinvolta in una dinamica di condivisione, attraverso workshops e insegnamento e il collettivo Faidosonore.
12/20/2023 • 24 minutes, 28 seconds
Berna, di Sara Catella
All’anagrafe Sara Catella fa ufficialmente “Sara Di Addezio Catella” e dunque almeno una zeta tra nome e cognome ce l’ha, e questa cosa, per qualche imperscrutabile ma non futile motivo, la rende fiera. Cresciuta tra Como, Lugano e Losanna, oggi sta a Berna in una grande fattoria. Qualcuno la definisce femminista e i quattro maschi che vivono con lei annuiscono. Le Malorose (Casagrande, 2022) è il suo esordio letterario. Ama i mirtilli perché colorano la lingua tutta di blu.
12/20/2023 • 20 minutes, 25 seconds
Bienne, di Andrea Marioni
Andrea Marioni ama i tempi morti e nasce tre anni prima della caduta del muro di Berlino. Le sue derivazioni artistiche si basano sull’in-disciplinarità e la speculazione, e sono di chiara matrice surrazionalista con un pizzico di psicogeografia situazionista. In passato si è occupato della programmazione dello spazio d’arte espace libre. Ha creato Lumpen Station, una web-radio dedicata alla creazione sonora, l’happening e l’uso improprio della radiofonia. Vive nel Seeland con la sua famiglia.
11/28/2023 • 23 minutes, 57 seconds
Catania, di Viola Di Grado
Viola Di Grado è una scrittrice e traduttrice italiana che vive a Londra. I suoi romanzi sono pubblicati in 16 paesi e hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali sin dagli esordi a soli 22 anni con Settanta Acrilico Trenta Lana. Per questa Catania Invisibile ha attinto dal suo “Cuore Cavo” e da scritti di Vitaliano Brancati. Le atmosfere sonore sono realizzate ad hoc da Shedir, alias, il progetto ambient-drone della compositrice elettronica di origine sarda Martina Betti.
11/28/2023 • 22 minutes, 3 seconds
Tasiilaq, di Pier Casotti
All’inizio era uno statistico ma adesso di mestiere fotografa, gira video musicali, realizza documentari, scrive. Originario di Reggio Emilia, Piergiorgio Casotti nella vita gira il mondo: soprattutto il continente americano e negli ultimi anni la Groenlandia. Ora è tornato nella pianura italiana con però il bisogno di tanto in tanto di rintanarsi in montagna. Si interessa di falegnameria e per fortuna d’inverno c’è il cavolo nero. Lo adora.
11/28/2023 • 26 minutes, 3 seconds
Sarzana, di Davide Rigiani
Davide Rigiani è nato a Lugano. Per inseguire il lavoro ha traslocato a Torino. Là ha fatto il redattore editoriale freelance e l’operatore in un call center. Per inseguire sua moglie ha traslocato in Liguria. Là ha scritto “Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” (Minimum Fax, 2022 – romanzo tra i premiati del Calvino, ha vinto il Campiello Junior, il Berto e il Premio Opera Prima). Quando non scrive è capace di fare pizze e torte vegane molto buonissime.
9/29/2023 • 27 minutes, 30 seconds
Genova, di Filippo Balestra
La verità è che Filippo Balestra ha cominciato a Bologna leggendo ad alta voce pezzetti di racconti tratti da riviste letterarie provenienti dall’underground dell’underground ed è finita che ora si dice “poeta performativo” (fa orgogliosamente parte di LIPS - Lega Italiana Poetry Slam). Ha pubblicato tre libri (“poesie normali, “Guida indipendente alla città di Genova” e “Diario Involontario”) e ama odori buoni come quelli delle torte di verdura e maggiorana e menta marocchina.
9/29/2023 • 28 minutes, 9 seconds
Pisa, di Roan Johnson
Roan Johnson nasce a Londra da madre materana e padre inglese ma cresce a Pisa. Nonostante laurea con lode, diploma al CSC e Dottorato, riesce a non cadere nella trappola delle droghe pesanti. Durante una lunghissima tarda adolescenza scrive tre romanzi, dirige film (“I Primi Della Lista”, “Fino a qui tutto bene”, “Piuma”, “State a casa”) e Serie TV (“BarLume”, “Monterossi”, e due film per RAI tratti da Camilleri), e mette al mondo due figli. Gli manca l’Album di esordio ma ci sta lavorando.