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EU-Zone - I Dossier

Italian, News magazine, 1 season, 44 episodes
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Al centro delle nuovo ciclo di interviste i grandi dossier della politica europea. Un tema a settimana da approfondire tra lavori in corso, attività di lobbying, alleanze e calendario delle decisioni. Ad ogni puntata ci sarà una breve introduzione per presentare l'argomento con particolare attenzione alle ricadute economiche, sociali, occupazionali, oppure alla particolarità del tema (in Europa di discute anche quando devono dormire le mucche da latte). Quindi una serie di domande che saranno la voce "dei diretti interessati". Europarlamentari di tutti gli schieramenti, associazioni di categoria, consumatori, sindacati e circoli di interesse saranno il bacino da cui verranno selezionate alcune delle domande da sottoporre all'intervistato. Con "Eu-Zone-I Dossier", Silvia Bernardi, ci porta ad osservare dall'interno i lavori in corso nelle istituzioni europee.
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Euranet Plus

Il progetto europeo Euranet Plus è scaduto il 06 marzo 2017. Euranet Plus spera di poter tornare a fornirvi notizie sull'Europa al più presto: vi terremo aggiornati. Grazie per la vostra fedeltà e rimanete sintonizzati! The contract of the Euranet Plus project has expired on March 06 2017. Euranet Plus is hoping to provide you with EU news again soon - we will keep you posted. Thanks for you loyalty and stay tuned!
3/10/20170
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60-30, due compleanni per un'Europa migliore

Il programma europeo Erasmus compie 30 anni proprio mentre i trattati di Roma, quelli da cui è nata l'Unione Europea ne compiono 60. Erasmus ha cambiato la vita di oltre 3 milioni e mezzo di universitari, di studenti, di giovani ma anche di educatori e docenti, poi di volontari e ora anche di sportivi. Nel 1957 è stata istituita la "Comunità europea", l'istituzione che, dopo l'evoluzione e lo sviluppo dei suoi confini e delle sue competenze, è diventata l'attuale Unione Europea. Questi due anniversari cosa possono dire per il futuro per l'Europa? Ne parliamo con l'Europarlamentare Silvia Costa.
3/10/20170
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60-30, due compleanni per un'Europa migliore

Il programma europeo Erasmus compie 30 anni proprio mentre i trattati di Roma, quelli da cui è nata l'Unione Europea ne compiono 60. Erasmus ha cambiato la vita di oltre 3 milioni e mezzo di universitari, di studenti, di giovani ma anche di educatori e docenti, poi di volontari e ora anche di sportivi. Nel 1957 è stata istituita la "Comunità europea", l'istituzione che, dopo l'evoluzione e lo sviluppo dei suoi confini e delle sue competenze, è diventata l'attuale Unione Europea. Questi due anniversari cosa possono dire per il futuro per l'Europa? Ne parliamo con l'Europarlamentare Silvia Costa.
3/10/20170
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Quo vadis Europa

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha presentato il Libro bianco sul futuro dell'Europa con cinque possibili risposte alla domanda "Quo vadis Europa", sottolineando che si tratta di un' "Europa a 27". "Oggi, il nostro compito - ha detto - è quello di mostrare ciò che l'Europa può e non può fare" sottolineando per esempio che "l'Europa da sola non può combattere la disoccupazione". "Non possiamo offrire la luna. In alcuni casi, tutto ciò che possiamo fare è offrire un telescopio". Juncker ha delineato cinque percorsi: "continuare", "nient'altro che il mercato unico", "chi chiede di più deve impegnarsi maggiormente", "fare meno in modo più efficiente", e "fare molto di più insieme". Ne parliamo con l'europarlamentare Michela Giuffrida.
3/7/20170
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Quo vadis Europa

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha presentato il Libro bianco sul futuro dell'Europa con cinque possibili risposte alla domanda "Quo vadis Europa", sottolineando che si tratta di un' "Europa a 27". "Oggi, il nostro compito - ha detto - è quello di mostrare ciò che l'Europa può e non può fare" sottolineando per esempio che "l'Europa da sola non può combattere la disoccupazione". "Non possiamo offrire la luna. In alcuni casi, tutto ciò che possiamo fare è offrire un telescopio". Juncker ha delineato cinque percorsi: "continuare", "nient'altro che il mercato unico", "chi chiede di più deve impegnarsi maggiormente", "fare meno in modo più efficiente", e "fare molto di più insieme". Ne parliamo con l'europarlamentare Michela Giuffrida.
3/7/20170
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La nuova era dei pesticidi biologici

I pesticidi biologici a basso rischio, compresi quelli a base di bio-organismi come i feromoni o gli oli essenziali, potrebbero sostituire quelli convenzionali, sospettati di danneggiare l'ambiente e la salute umana. I deputati si chiedono il motivo per il quale alcuni Stati membri esitano o rifiutano la loro omologazione e vogliono che la Commissione proponga una revisione delle norme per accelerare il processo di approvazione. Ne parliamo con l'europarlamentare Renata Briano.
3/3/20170
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La nuova era dei pesticidi biologici

I pesticidi biologici a basso rischio, compresi quelli a base di bio-organismi come i feromoni o gli oli essenziali, potrebbero sostituire quelli convenzionali, sospettati di danneggiare l'ambiente e la salute umana. I deputati si chiedono il motivo per il quale alcuni Stati membri esitano o rifiutano la loro omologazione e vogliono che la Commissione proponga una revisione delle norme per accelerare il processo di approvazione. Ne parliamo con l'europarlamentare Renata Briano.
3/3/20170
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Accordo economico Europa-Canada: cresce l'export italiano

Via libera all'accordo economico e commerciale globale UE-Canada (CETA), con l'obiettivo di aumentare il commercio in beni e servizi e gli investimenti a partire, in via provvisoria già a partire da aprile. Tra gli obiettivi rilanciare il commercio. L'accordo eliminerà i dazi sulla maggior parte dei beni e dei servizi e prevede il reciproco riconoscimento della certificazione per una vasta gamma di prodotti. Il Canada aprirà il mercato degli appalti pubblici federali e municipali alle imprese europee (per il Canada il mercato europeo è già accessibile). I fornitori europei di servizi quali il trasporto marittimo, le telecomunicazioni, l'ingegneria, i servizi ambientali e la contabilità avranno accesso al mercato canadese. Ne parliamo con l'europarlamentare Stefano Maullu.
2/28/20170
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Sharing economy in crescita: opportunità e rischi

C'è un settore economico in Europa che cresce del 25% ogni anno e coinvolge fasce sempre più larghe di popolazione. È l'economia collaborativa, o sharing economy: l'insieme delle piattaforme digitali e delle PMI fondate sulla condivisione di beni o servizi. Secondo l'Osservatorio sulla Sharing Mobility, Firenze è la città italiana col più alto livello di "mobilità condivisa", con 17 veicoli di car sharing ogni 1000 abitanti. Un dato destinato a salire grazie ad un nuovo operatore che porterà con sé altre 100 vetture elettriche. Ma accanto alle opportunità ci sono una serie di rischi che la regolamentazione europea deve saper contenere. Ne parliamo con l'europarlamentare Nicola Danti.
2/24/20170
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Europa a due velocità: fine del sogno?

L'Europa è in bilico tra due velocità o disgregazione. L'idea di una diversa partecipazione all' Unione Europea da parte degli Stati Membri, sulla base della volontà a partecipare alle singole iniziative di volta in volta proposte, prende di nuovo piede in vista del prossimo vertice dell' Unione Europea. A caldeggiare questa soluzione è scesa in campo la cancelliera Angela Merkel, che ha intenzione di appoggiare le iniziative già proposte in questo senso da tre paesi: Belgio, Olanda e Lussemburgo. Ne parliamo con l'europarlamentare Daniele Viotti.
2/22/20170
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Da scarto a risorsa: la nuova vita dei rifiuti con l'economia circolare

Da emergenza a opportunità. È la nuova vita dei rifiuti gestiti in modalità circolare: non più usa e getta ma usa e riusa in un circolo virtuoso tra produzione e consumo. Quello che prima doveva essere smaltito dopo un unico ciclo di vita, diventa nuova materia prima e fonte di energia pulita. Con ricadute positive sull'ambiente dal momento che una migliore gestione dei rifiuti porta ad una significativa riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, ad un utilizzo più equilibrato delle risorse (energia, acqua, terra) nel rispetto di habitat e paesaggio. Ma diventa anche volano di crescita, innovazione e occupazione. Ne parliamo con l'europarlamentare Simona Bonafè.
2/17/20170
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2017: tagliando per l'agricoltura europea

Si chiama regolamento Omnibus e dovrà traghettare l'agricoltura europea dalla vecchia alla nuova Politica agricola Comunitaria (Pac) targata 2020. La riforma a medio termine indica nuovi scenari che presuppongono strumenti più idonei ad affrontare le criticità del settore e le sfide del futuro: in campo ci saranno una regolamentazione più moderna ed efficace che interverrà a modificare sensibilmente i pilastri della PAC 2013 in termini di sviluppo rurale, pagamenti diretti, regolamento orizzontale e Ocm. Ne parliamo con l'Europarlamentare Giovanni La Via.
2/14/20170
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Nuovo regolamento per il Parlamento Europeo: più o meno trasparenza?

Entriamo dentro il Parlamento Europeo e apriamo il dossier regolamento: con il rapporto Corbert cambiano le regole. Approvata in sordina durante l'ultima seduta plenaria dell'europarlamento di dicembre, la proposta dell'eurodeputato britannico Richard Corbett è una revisione del regolamento che vorrebbe andare verso una maggiore trasparenza e libertà tramite modifiche agli articoli e normative interne. Ma è davvero così? Ne parliamo con l'europarlamentare Isabella Adinolfi.
2/10/20170
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Fondi UE: Italia a due velocità

Apriamo il dossier fondi europei. Su una dotazione totale di 46,4 miliardi di euro prevista per l'Italia dalla Ue per il programma 2007-2013, esiste una graduatoria a indicare le aree più veloci e quelle più lente a utilizzare i fondi europei. Ad eccezione della Puglia, fino ad ora sono state le Regioni del Sud le meno interessate a pescare dal salvadanaio UE. Con un'accelerata finale l'Italia ha impiegato tutti i fondi del ciclo di programmazione appena concluso. Per capire come le regioni possono pianificare un'adeguata progettazione per i nuovi fondi europei, parliamo con l'europarlamentare Andrea Cozzolino.
2/7/20170
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118 milioni di euro per gli agricoltori terremotati

In arrivo da Bruxelles fondi per gli agricoltori: 118 milioni di euro per le aziende colpite dal sisma, 400 euro per bovino, 60 per ovino. L'Unione europea ha dato il via libera all'integrazione degli stanziamenti per fornire liquidità immediata agli agricoltori messi in ginocchio dal sisma e ha deciso di anticipare i fondi destinati allo sviluppo rurale per un totale di 118 milioni di euro. Da parte del commissario agli Affari Economici, Moscovici, arriva un'apertura alle richieste di maggiore flessibilità sui conti italiani per sostenere le spese dopo il terremoto. Ne parliamo con l'europarlamentare Paolo de Castro.
2/2/20170
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Cybersecurity: opportunità di lavoro in tutta Europa

Apriamo il dossier delle cybersecurity. Secondo una recente ricerca, la sicurezza informatica delle aziende italiane è ad alto rischio: una violazione su tre va a buon fine, senza che le difese delle nostre imprese possano fare nulla. Cybersecurity è l'argomento di moda in queste settimane: ma se le difese degli Stati Uniti hanno mostrato vistose falle, almeno a detta dell'intelligence a stelle e strisce, come siamo messi in Italia? Viene fatto abbastanza per proteggere le aziende dal momento spendiamo il 10% della Francia ed una frazione risibile degli Usa? Ne parliamo con l'europarlamentare Stefano Maullu.
1/31/20170
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Cybersecurity: opportunità di lavoro in tutta Europa

Apriamo il dossier delle cybersecurity. Secondo una recente ricerca, la sicurezza informatica delle aziende italiane è ad alto rischio: una violazione su tre va a buon fine, senza che le difese delle nostre imprese possano fare nulla. Cybersecurity è l'argomento di moda in queste settimane: ma se le difese degli Stati Uniti hanno mostrato vistose falle, almeno a detta dell'intelligence a stelle e strisce, come siamo messi in Italia? Viene fatto abbastanza per proteggere le aziende dal momento spendiamo il 10% della Francia ed una frazione risibile degli Usa? Ne parliamo con l'europarlamentare Stefano Maullu.
1/31/20170
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L'Europa nello spazio

Cosa hanno in comune un astronauta francese, un satellite che fornisce un sistema di navigazione, il lanciatore Ariane 6? Sono programmi spaziali che puntano a raggiungere l'eccellenza europea. Fa tutto parte del fenomeno "Space 4.0". L'1.0 è l'astronomia, il 2.0 è la corsa allo spazio, il 3.0 rappresenta più o meno la situazione attuale, con un certo grado di cooperazione internazionale. Ma Space 4.0 ha come obiettivo commercializzazione e partecipazione. Si tratta di sfruttare tutto il potenziale dello spazio a sostegno di lavoro e crescita. L'organismo scientifico del Parlamento europeo si è rivolto a vari attori del settore spaziale che sono arrivati ad una chiara conclusione: è fondamentale che gli attori pubblici e privati collaborino fra loro. Ne parliamo con l'europarlamentare Flavio Zanonato.
1/27/20170
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L'etica dei robot

Che si tratti di guidare auto, nutrire e mungere le mucche o eseguire interventi chirurgici, i robot stanno entrando sempre più decisamente in vari ambiti lavorativi. Il loro numero è salito a oltre 1,7 milioni in tutto il mondo. Ma questo boom pone delle domande urgenti: i robot hanno dei diritti? E se sì, quali? Da quali principi etici dovrebbero essere vincolati? Possono essere ritenuti responsabili di incidenti? Secondo il PE, è il momento di affrontare la questione. Ne parliamo con l'europarlamentare Caterina Chinnici.
1/24/20170
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Iva unica per il commercio elettronico e le imprese online

Apriamo il dossier che contiene la proposta della Commissione europea per una nuova normativa fiscale a sostegno del commercio elettronico e delle imprese online nell'UE: questo pacchetto di misure consentirà ai consumatori e alle imprese, in particolare le start-up e le PMI, di acquistare e vendere più facilmente beni e servizi online. Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari Economici e Finanziari, ha dichiarato che "Con questo pacchetto i governi europei potranno incassare 100 milioni di euro in più alla settimana, da spendere per servizi a vantaggio dei cittadini". Attualmente i commercianti online devono effettuare l'iscrizione IVA in tutti gli Stati membri in cui vendono i loro prodotti. La nuova proposta prevede di adottare il sistema che esiste già per le vendite di servizi elettronici, quali le applicazioni per smartphone, e si è dimostrato efficace per gli oltre 3 miliardi di euro di IVA incassati nel 2015. Verranno così ridotti di un consistente 95% gli oneri amministrativi a carico delle imprese, con un risparmio complessivo per le imprese dell'UE di 2,3 miliardi di euro e un aumento delle entrate IVA per gli Stati membri di 7 miliardi di euro. Ne parliamo con l'europarlamentare Alessia Mosca.
1/16/20170
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In arrivo 360 milioni di euro per le Pmi del Nord e Centro Italia

Buone notizie per le piccole medie imprese italiane. Il Fondo europeo per gli investimenti ha firmato un accordo con sei istituzioni finanziarie per fornire 360 milioni di euro in garanzie a piccole e medie imprese nel Nord e nel Centro Italia nei prossimi tre anni. Il fondo fornirà una contro-garanzia che consentirà ad Artigiancredito Toscano (Act) e a cinque confidi di dare a 10mila Pmi italiane accesso a finanziamenti che altrimenti non avrebbero avuto. Questa transazione è stata effettuata nell'ambito del programma COSME della Commissione Ue, e beneficia del sostegno dell'Efsi, il cuore del piano Juncker per gli investimenti. Ne parliamo con l'europarlamentare Massimiliano Salini.
1/13/20170
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Embargo con la Russia: sfumati 7milardi per l'Italia

Torniamo a parlare dei rapporti tra Europa e Russia e apriamo il dossier sanzioni. Per l'Italia ammontano a 7miliardi di euro in due anni. L`agroalimentare è il settore più colpito dall'embargo totale sancito, come ritorsione alle sanzioni europee, dalla Russia che ha chiuso completamente le frontiere ad una lista di prodotti come frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Europa, Usa, Canada, Norvegia ed Australia con successiva proroga. Al divieto di accesso a questi prodotti si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni in tutto l`agroalimentare e anche negli altri settori, dalla moda fino alle auto, settore dove la presenza italiana era tradizionalmente forte. Ne parliamo con l'europarlamentare Stefano Maullo, da poco rientrato da una missione in Russia.
1/10/20170
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L'Europa e l'immigrazione

L'Italia è il Paese più "anti-immigrati" in Europa, con il 52% della popolazione che si dichiara in accordo con la seguente affermazione: "Gli stranieri che vivono qui sono così tanti che non mi sento più a casa". Lo dice l'ultimo sondaggio di YouGov . Seguono il 47% dei francesi e il 44% dei tedeschi. Spagna e Gran Bretagna appena al di sotto del 40%. In fondo alla classifica gli Stati dell'Europa orientale e le Repubbliche Baltiche, quasi tutti con percentuali inferiore al 20%. Ne parliamo con l'europarlamentare Cecile Kyenge.
12/23/20160
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Pesca: bilancio negativo a Bruxelles

Il settore ittico nazionale è nella morsa della crisi da molti anni: negli ultimi dieci anni l'occupazione è scesa del 40%, la redditività delle imprese è diminuita del 31%, mentre i costi di produzione sono aumentati del 53%. Dal caro gasolio alla mancanza di strategia da parte dei Governi e dalla spietata concorrenza di Paesi poco regolamentati dalle regole provenienti da Bruxelles, la pesca in Italia vive una seria difficoltà. Ne parliamo con l'europarlamentare Renata Briano.
12/19/20160
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Cento milioni di euro per le produzioni dell'area mediterranea

Ci sono 100 milioni di euro in arrivo per le produzioni dell'area mediterranea. Con una modifica al bilancio generale europeo per il 2017, e con l'accordo del Parlamento europeo, sono stati aumentati i fondi per l'ortofrutta: cento milioni di euro da destinare in particolare al sostegno delle produzioni dell'area mediterranea che necessitano di tutela e che soffrono le criticità date dalla crisi economica e dei mercati, dagli accordi commerciali non sempre equi con Paesi extra UE, e da virus e malattie d'importazione. Ne parliamo con l'europarlamentare Giovanni La Via.
12/13/20160
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Ricostruzione post terremoto: fondi dall'Ue

Il Parlamento ha chiesto di escludere le spese relative agli interventi di ricostruzione, compresi quelli che prevedono la partecipazione dei fondi strutturali e di investimento europei (ESI) - dal calcolo del deficit nazionale, "alla luce del carattere gravissimo ed eccezionale della situazione". Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea permette all'UE di sostenere finanziariamente uno Stato membro, un paese in via di adesione o una regione in caso di gravi catastrofi naturali. Attraverso il Fondo di solidarietà, che è finanziato al di fuori del bilancio dell'Unione, è possibile mobilitare fino a 500 milioni di euro l'anno per integrare le spese pubbliche sostenute dagli Stati membri per gli interventi di emergenza. Fondi che andranno all'Italia per facilitare una rapida ricostruzione dei Paesi distrutti durante i terremoti che hanno colpito l'Italia il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre scorsi. Ne parliamo con l'europarlamentare Salvatore Cicu.
12/7/20160
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Tempi duri per il pesce spada

Oggi parliamo di pesce spada. Prima l'alalunga, poi il tonno e oggi il pesce spada hanno subito delle limitazioni alla pesca. L'europarlamento ha approvato il Piano per la pesca del pesce spada nel Mediterraneo tra Ue e Paesi della costa Sud. L'accordo stipulato fissa una quota per il 2017 pari a 10.500 tonnellate con una riduzione del 3% dal 2018 al 2022 per ogni anno, per un totale complessivo del 15%. Ora è da capire come avverrà la divisione tra i grandi gruppi e la pesca artigianale. Il timore tra alcuni parlamentari italiani è che, come nel caso del tonno rosso, la nuova distribuzione di quote penalizzerà o piccoli pescatori italiani. Gli europei sono i responsabili dell'80% delle catture del pesce spada, con le nuove suddivisione delle quote si rischia di aumentare le importazioni dal Nord Africa, dall'Atlantico e dal Pacifico a svantaggio del Made in Italy, cioè del Paese con la flotta europea più grande per imbarcazioni, con il 50% di catture e 5 mila tonnellate pescate ogni anno. Ne parliamo con l'europarlamentare Michela Giuffrida.
12/6/20160
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Politiche di libero scambio: Ue e Canada

Bruxelles, Berlino, Copenaghen: i cittadini di mezza Europa protestano contro l'accordo commerciale UE-Canada mostrando di non condividere appieno la politica di libero scambio dell'UE, con il rischio di delegittimare gli accordi commerciali del prossimo futuro. L'Unione europea sviluppa il 15% del commercio mondiale di beni: trasporti, tessuti, prodotti chimici, alimenti e bevande con un bilancio di esportazioni di 64 miliardi di euro nel 2015. La recente firma dell'accordo con il Canada dovrebbe dare ulteriore impulso al commercio e ora spetta al Parlamento passare alla ratifica. Tuttavia i negoziati con gli Stati Uniti, il partner principale dell'UE per le esportazioni, sono a rischio dopo l'elezione di Donald Trump: durante la campagna elettorale il neo-presidente aveva accennato all'interruzione dei negoziati con l'UE. Ne parliamo con l'europarlamentare Tiziana Beghin.
12/2/20160
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Quanto conta la voce degli europei?

Solo un italiano su cinque pensa di avere voce in capitolo in Europa. Gli altri chiedono che la loro voce conti di più. Secondo gli ultimi dati dell'Eurobarometro, nonostante ci siano più elementi di unione che di divisione tra i cittadini Ue, un italiano su due pensa che l'Europa stia andando nella direzione sbagliata. Per il 30% degli italiani, il Parlamento europeo ha un'immagine positiva e crescono gli italiani che pensano che il parlamento europeo dovrebbe avere un ruolo più importante (il 44%, quattro punti in più rispetto al 2015 e due punti in meno rispetto alla media europea del 46%). Quando viene chiesto agli intervistati se si sentono informati riguardo le attività del Parlamento europeo, solo il 31% degli italiani e il 32% degli europei dichiarano di sentirsi ben informati, mentre il 67% degli italiani e il 66% degli europei di non esserlo. Ne parliamo con l'europarlamentare Brando Benifei.
11/29/20160
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immigrazione: ancora lontana una strategia comunitaria

C'è un dossier che a Bruxelles è sempre aperto e aumenta di spessore: è quello dell'immigrazione. Il capo del Dipartimento immigrazione del Viminale, Mario Morcone, ha reso noti gli ultimi dati: rispetto all'anno scorso, i migranti sbarcati in Italia sono aumentati del 16,41% e nei prossimi giorni il loro numero supererà la cifra record del 2014, quando a fine anno ne arrivarono 170.100. Anche i numeri dell'accoglienza sono in aumento: se al 31 dicembre dell'anno scorso erano accolte 103.792, a oggi il sistema ospita 176.645 persone. E viaggiamo verso le 200mila persone - ha detto Morcone - un numero che se fosse supportato dagli 8mila sindaci non creerebbe alcun problema sul territorio". Ma, ha aggiunto, così non è. "C'è un'insofferenza sui territori diffusa, per motivazioni più varie. E questo determina difficoltà per i Prefetti a trovare soluzioni". Allo stesso tempo la posizione dei Paesi dell'Europa orientale (Ungheria in primis) sul tema immigrazione non fa che aggravare la situazione cosi come non c'è ancora a livello europeo una risposta unitaria, efficace e rapida. Ne parliamo con l'europarlamentare Salvo Pogliese.
11/25/20160
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Ue-Russia-Usa: nuovi scenari

Apriamo il dossier che si occupa delle relazioni con la Russia. In questi giorni a Bruxelles è in corso il forum Boris Nemtsov voluto dal miliardario russo Khodorkovski. L'obiettivo dell'incontro internazionale è quello di creare un nuovo tipo di relazioni tra Russia e Unione europea. A partire da un dato: il 70 per cento della popolazione è a favore del rapido ripristino delle relazioni con l'Europa. Un risultato -dicono- difficilmente raggiungibile a livello del Cremlino. Al contrario, a livello della società civile la ripresa tra i rapporti fra le due potenze è non solo possibile ma di importanza cruciale. Ora con il neo presidente Trump ci sarà un cambiamento importante per l'Unione europea e il rapporto con la Russia. Trump ha un atteggiamento più morbido che potrebbe avere una ricaduta sull'Ue e questo andrebbe molto bene sopratutto all'Italia, che ha chiesto varie volte di rivedere le sanzioni verso la Russia. Ne parliamo con l'europarlamentare Stefano Maullu, della delegazione dei rapporti tra Europa e Russia.
11/21/20160
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Imprese culturali e creative

Apriamo il dossier delle Imprese culturali e creative. Cosa sono? Sono tre milioni di imprese con 12 milioni di dipendenti. Rappresentano il 13% delle esportazioni dell´UE e una forza lavoro 2,5 volte superiore rispetto a quella della produzione automobilistica e 5 volte superiore rispetto all'industria chimica. Ancorate ad un sistema di tradizioni dei territori, le Imprese Culturali e Creative sono composte prevalentemente da microimprese e Piccole Medie Imprese. Sono difficilmente de-localizzabili, resistenti alla crisi economica più di ogni altro settore. Impiegano ragazzi tra i 15 e i 29 anni, contribuiscono più di ogni altro settore all'occupazione giovanile e femminili e hanno la capacità di innescare notevoli effetti positivi in altri settori industriali, come il turismo, il commercio al dettaglio e le tecnologie digitali. Ne parliamo con l'europarlamentare Luigi Morgano.
11/21/20160
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Imprese culturali e creative

Apriamo il dossier delle Imprese culturali e creative. Cosa sono? Sono tre milioni di imprese con 12 milioni di dipendenti. Rappresentano il 13% delle esportazioni dell´UE e una forza lavoro 2,5 volte superiore rispetto a quella della produzione automobilistica e 5 volte superiore rispetto all'industria chimica. Ancorate ad un sistema di tradizioni dei territori, le Imprese Culturali e Creative sono composte prevalentemente da microimprese e Piccole Medie Imprese. Sono difficilmente de-localizzabili, resistenti alla crisi economica più di ogni altro settore. Impiegano ragazzi tra i 15 e i 29 anni, contribuiscono più di ogni altro settore all'occupazione giovanile e femminili e hanno la capacità di innescare notevoli effetti positivi in altri settori industriali, come il turismo, il commercio al dettaglio e le tecnologie digitali. Ne parliamo con l'europarlamentare Luigi Morgano.
11/21/20160
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Stop UE al commercio di beni e servizi per torture e pena di morte

Il Parlamento ha votato un aggiornamento delle norme UE per impedire il commercio di beni e servizi che possono contribuire alla tortura o alla pena di morte. Durante i negoziati con gli Stati membri, il Parlamento ha inserito un divieto di commercializzazione e di transito delle attrezzature utilizzate per il trattamento crudele, inumano e degradante delle persone nei Paesi terzi. Ora sarà illegale vendere e comprare on-line servizi pubblicitari per le merci vietate che non abbiano altro uso pratico se non quello di esecuzione o di tortura (ad esempio sedie elettriche, sistemi di iniezione di droga automatici o viti a spillo). Il divieto si applica anche alle esposizioni e fiere all'interno dell'UE, dove alcune scappatoie legali hanno finora consentito, nonostante il divieto di esportazione, la pubblicizzazione e la visualizzazione di alcuni prodotti (ad esempio manganelli a spillo, scudi a spillo e manette dentate da applicare ai pollici). Ne parliamo con l'europarlamentare Tiziana Beghin.
11/21/20160
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Le isole dell'UE

Sicilia e Sardegna hanno da poco ottenuto il riconoscimento della condizione di insularità. Ora la commissione europea sta vagliando la possibilità di destinare alle isole più risorse. L'europarlamento ha votato una risoluzione che da il via libera al superamento degli ostacoli normativi posti dal regime di libera concorrenza rispetto al principio della continuità territoriale: il sistema dei trasporti di Sicilia e Sardegna, per esempio, potrà godere dei benefici economici necessari per colmare il gap geografico, senza incorrere nei divieti Ue. Ne parliamo con l'europarlamentare Salvatore Cicu.
11/10/20160
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Ricerca scientifica: faccia a faccia Europa - America

L'Europa produce un terzo delle conoscenze scientifiche sviluppate a livello mondiale ed occupa una posizione di primo piano in ambiti quali la ricerca medica e la chimica. In campo tecnologico vanta importanti successi in settori quali l'aeronautica e le telecomunicazioni. Tuttavia si parla di "Paradosso europeo" perché l'Europa, pur essendo prima nella produzione di pubblicazioni scientifiche rispetto agli USA, è all'ultimo posto per numero di brevetti depositati. La vera debolezza europea risiede, quindi, nell'insufficiente capacità di trasformare la conoscenza tecnologica e scientifica in effettive opportunità imprenditoriali. L'Unione Europea dispone pertanto di un potenziale che deve essere tutelato, rafforzato e pienamente sfruttato. Ne parliamo con Anna Tramontano, biochimica, docente dell'università La Sapienza di Roma e Rappresentane del centro di ricerca europeo.
11/8/20160
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Ue - Usa, amiche per la pelle

Nella storia del Parlamento europeo i rapporti interparlamentari più lunghi e intensi sono quelli con il Parlamento europeo e il Congresso degli Stati Uniti d'America. Risalgono al 1972, anno in cui per la prima volta una delegazione del Congresso statunitense venne in visita al Parlamento europeo. Le due delegazioni si incontrano regolarmente due volte all'anno, in Europa e negli Stati Uniti. Quando si tengono nell'Unione europea, gli incontri sono solitamente organizzati nella capitale del paese che detiene la Presidenza dell'Unione. Ne parliamo con l'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo con il quale cercheremo di delineare i possibili scenari per l'Europa post elezioni americane.
11/3/20160
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Sarà in Italia il centro di ricerca europeo antiterrorismo

Cosa hanno in comune un centro ricerche e il terrorismo? Moltissimo. Il rilancio del centro europeo di ricerche (Ccr) di Ispra avviene in chiave anti-terrorismo: diventerà un polo europeo per lo sviluppo di nuove tecnologie di difesa. Questo obiettivo è uno dei punti al centro delle indicazioni contenute nel parere sulla difesa Ue approvato a Bruxelles dalla commissione Industria dell'Europarlamento. Il via libera al parere è arrivato a larga maggioranza, con il solo voto contrario della Gran Bretagna che, in attesa di chiarezza sull'attuazione del referendum sulla Brexit, continua a sedere al tavolo. E, in questo caso, ha scelto di gestire «in casa» il delicato tema della difesa. Il Ccr di Ispra, ex Euratom, in provincia di Varese, è un istituto della Commissione europea che attualmente svolge un ruolo di coordinamento e ricerca in diversi settori. Spazia dall'energia alla tutela dell'ambiente, dalla salute dei consumatori alla prevenzione di terremoti e catastrofi naturali. Con il progetto che ha mosso i primi passi, Ispra diventerebbe un polo per lo sviluppo di nuovi sistemi di difesa, anche attraverso le tecnologie satellitari, divenendo un «catalizzatore» per fondi e competenze degli Stati membri anche attraverso la collaborazione delle aziende del settore. Ne parliamo con l'europarlamentare Lara Comi.
10/25/20160
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Via libera al reato di associazione mafiosa a livello europeo

Apriamo il dossier che riguarda il reato di associazione mafiosa. I ventotto Stati membri hanno ventotto diversi codici penali e solo l'Italia ha una legislazione antimafia particolarmente estesa e avanzata. Vista la portata e le conseguenze del tema, sono urgenti interventi normativi a livello europeo al fine di contrastare la diffusione delle organizzazioni criminali e combattere i reati connessi alle mafie. A che punto è il lavoro del Parlamento europeo? Ne parliamo con l'europarlamentare Laura Ferrara.
10/21/20160
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Accordo sul clima: una buona notizia per la Terra

È arrivata una buona notizia per la terra: l'Unione europea ha ratificato l'accordo sul clima di Parigi. Mercoledi scorso a Strasburgo c'è stato il voto del Parlamento Europeo sull'intesa per limitare l'aumento della temperatura globale. La decisione dei ministri dei 28 spiana la strada per arrivare in tempo all'Onu con tutto in regola per essere tra i protagonisti della conferenza sul clima di Marrakech a novembre, dove si discuterà dell'attuazione degli impegni di Parigi e soprattutto di investimenti economici.L'accordo sul clima di Parigi è considerato la ciambella di salvataggio che dovrebbe cercare di proteggerci dagli effetti peggiori dei cambiamenti climatici. Ne parliamo con l'europarlamentare Giovanni La Via, Presidente della commissione ambiente e capo delegazione PE a Parigi.
10/14/20160
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Accordo sul clima: una buona notizia per la Terra

È arrivata una buona notizia per la terra: l'Unione europea ha ratificato l'accordo sul clima di Parigi. Mercoledi scorso a Strasburgo c'è stato il voto del Parlamento Europeo sull'intesa per limitare l'aumento della temperatura globale. La decisione dei ministri dei 28 spiana la strada per arrivare in tempo all'Onu con tutto in regola per essere tra i protagonisti della conferenza sul clima di Marrakech a novembre, dove si discuterà dell'attuazione degli impegni di Parigi e soprattutto di investimenti economici.L'accordo sul clima di Parigi è considerato la ciambella di salvataggio che dovrebbe cercare di proteggerci dagli effetti peggiori dei cambiamenti climatici. Ne parliamo con l'europarlamentare Giovanni La Via, Presidente della commissione ambiente e capo delegazione PE a Parigi.
10/11/20160
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Il futuro delle tariffe telefoniche post roaming

A giugno 2017 diremo addio al roaming. All'estero pagheremo le telefonate quanto a casa. Un passo avanti verso il mercato unico digitale. Ci saranno però delle limitazioni? Si potrà acquistare una SIM in un Pese diverso rispetto a quello in cui si vive e usarla liberamente? Ad esempio si potrà acquistare una scheda telefonica in Lettonia e usarla in Italia? Si potrà scegliere la tariffa migliore in qualsiasi paese dell'UE? I limiti saranno tolti anche per il traffico dati? C'è il rischio che gli operatori telefonici aumenteranno le tariffe nazionali? Mentre si stanno definendo con chiarezza i cambiamenti per il consumatore, cerchiamo di capire con l'eurodeputata Pilar del Castillo, titolare del dossier sulle Telecomunicazioni, come cambieranno le tariffe telefoniche dopo la fine del roaming.
10/7/20160
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Servizio postale a giorni alterni? Il no dell'UE

Il postino suona sempre due volte, tutti i giorni. Grazie al Parlamento Europeo che ha detto no alla posta a giorni alterni. La maggioranza degli eurodeputati ha votato a favore del mantenimento di un servizio postale "universale" e quindi di un recapito postale garantito durante tutti i giorni lavorativi. Se ne parla oggi, nell'era in cui la posta è diventata elettronica e le buste viaggiano sul web? Si, proprio ora, a vent'anni di distanza dalla direttiva che riguarda le poste nell'Unione europea, l'europarlamento ha posto alcune raccomandazioni, quindi non vincolanti, indispensabili proprio nell'era del web: il servizio postale deve essere universale, di alta qualità a condizioni accessibili, comprendente almeno cinque giorni di consegna e di raccolta a settimana per tutti i cittadini, compresi quelli delle "zone remote" come isole e zone di montagna. Questo per contenere la volontà di alcuni servizi postali nazionali, vedi l'Italia, che invece prevede, a partire dal 2017, la consegna di lettere e giornali a giorni alterni o ogni tre giorni per quelle "zone remote". Ne parliamo con l'eurodeputata Isabella De Monte.
9/29/20160
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Contrabbandieri d'Europa

Ambiente e biodiversità spesso fanno meno notizia della politica e dell'economia targata Europa eppure sono tematiche di grande rilievo per entrambe. Il traffico di specie selvatiche, ad esempio, ha importanti ricadute sull'economia e sulle relazioni internazionali. L'Unione europea è punto di transito e principale destinazione per diversi prodotti del traffico illegale di specie selvatiche (i corni di rinoceronti, di avorio, coralli e rettili venduti come animali da compagnia), con una media di 2.500 sequestri l'anno. Parliamo del quarto mercato illegale dopo quelli di droga, armi ed esseri umani, con un giro d'affari di 17 miliardi di euro l'anno, gestito spesso dalla criminalità internazionale a danno dell'ambiente, e spesso usato per finanziare movimenti terroristici.Specie come elefanti, rinoceronti, grandi scimmie, tigri e squali sono particolarmente colpite e minacciate di estinzione. Il bracconaggio di elefanti e rinoceronti ha raggiunto un picco storico che sta compromettendo il ripopolamento. Identica minaccia per fauna e flora. Con l'europarlamentare Renata Briano cerchiamo di capire cosa stia facendo l'Unione Europea per contenere e contrastare questo mercato illegale."},{"embed":{"uuid":"gSLATHSG2B","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLATHSG2B","clazz":"floating","key":"1-gSLATHSG2B","type":"audio","insertType":"audio","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/09/gSLATHSG2B.xml"}}},{"text":"
9/26/20160