Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCAnalizziamo meglio le conseguenze delle riflessioni di Hume: cosa possiamo dire riguardo al principio di causa-effetto? E all'esistenza del mondo?

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIl modo in cui si può parlare di idee e il modo in cui si può parlare di fatti, secondo Hume, è diverso. E questa diversità ci aiuta a capire anche come funzionano certi principi della conoscenza.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIndagando la mente e il suo funzionamento, Hume è convinto di aver individuato una "forza dolce" che obbedisce al Principio di associazione e ai suoi criteri.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCCominciamo ad addentrarci nel pensiero di David Hume, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra impressioni, idee e mondo.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo a conoscere David Hume, filosofo empirista e illuminista proveniente dalla Scozia.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCUna volta compreso cosa pensa Berkeley riguardo alla materia, bisogna comprendere anche quali conseguenze ha quest'idea.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo a parlare di Berkeley, un empirista molto particolare: basti dire che presenta una posizione immaterialista.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCUltima puntata dedicata a John Locke: parliamo di tolleranza e di rapporti tra chiese e Stato.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCCome doveva essere organizzato lo stato secondo Locke? Ecco il modello di stato liberale da lui delineato.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCCome si passa dallo stato di natura allo Stato vero e proprio, secondo Locke? E soprattutto perché?

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo ad esplorare la politica di Locke, partendo dalla sua idea di stato di natura e dal ruolo fondamentale della ragione umana.

Stabilito come funzionano le idee per Locke, si tratta ora di capire come funziona la conoscenza. E di cosa si può provare l'esistenza.

Le idee di spazio e tempo e le idee generali, in Locke, meritano una trattazione a parte.

Ma la sostanza è solo un'idea oppure è qualcosa di reale? Locke ci dà il suo punto di vista, spiegandoci anche la natura di quello che lui ritiene essere un equivoco.

In cosa consiste la distinzione tra idee semplici e complesse, secondo Locke? Oggi chiariamo questo punto con vari esempi.

Iniziamo ad esplorare la gnoseologia di Locke, partendo dalla critica che il filosofo inglese rivolge alla ragione cartesiana.

Iniziamo a parlare di Locke, padre dell'empirismo inglese e fondatore del liberalismo come dottrina politica. Ma partiamo dalla vita e dalle opere.

Firmato il patto, bisogna capire come funziona, all'atto pratico, lo Stato pensato da Hobbes. Ecco i poteri del sovrano.

Su quali basi si forma lo Stato, secondo Hobbes? E perché viene paragonato a un Leviatano, mostro di biblica memoria?

Per introdurre il suo modello di stato, Thomas Hobbes provò prima a immaginare come dovevano vivere gli uomini in un ipotetico stato di natura. E le sue idee si fecero subito molto pessimiste.

L'etica di Hobbes si configura come materialista e relativista; e ci porta direttamente verso la sua visione della politica.

Thomas Hobbes distingue tra due campi, quello artificiale e quello naturale. E a questi corrispondono due diverse forme di conoscenza.

Iniziamo a parlare di Hobbes, filosofo della politica ma anche importante razionalista del Seicento.

Iniziamo finalmente a presentare il pensiero dei filosofi giusnaturalisti, partendo da Grozio e dagli altri fondatori della corrente.

Tra Cinquecento e Seicento diversi pensatori iniziarono a mettere in discussione la natura del potere e ad analizzare i diritti dei cittadini, anticipando di fatto il giusnaturalismo.

Tra Seicento e Settecento, nell'ambito della filosofia politica emerse una nuova corrente: quella dei filosofi giusnaturalisti. Vediamo da dove partiva la loro riflessione.

Ultima puntata dedicata a Spinoza, per scoprire la sua via verso la saggezza e soprattutto la felicità.

Ma se non abbiamo il libero arbitrio, come possiamo essere liberi? Spinoza ci spiega la sua ricetta per la felicità.

Dopo aver parlato di gioia e tristezza, Spinoza ci conduce alla scoperta degli affetti secondari e inizia ad affrontare il tema del libero arbitrio.

Arriviamo finalmente a parlare propriamente di etica per Spinoza; e lo facciamo partendo dal concetto di conatus.

Se Dio è natura, allora non crea il mondo per un atto di volontà o d'amore, ma per necessità matematica. E da questo, Spinoza trae una serie di interessanti conclusioni.

Ma che cos'è questo Dio di cui parla Spinoza? Cerchiamo di capirlo, partendo dalla definizione di Sostanza.

Presentiamo il capolavoro di Spinoza, l'Ethica Ordine Geometrico Demonstrata, un'opera scritta in modo particolare e dal contenuto ancora più particolare.

Addentriamoci in una delle opere più importanti di Baruch Spinoza, incentrata sulle religioni e sulla politica.

Cominciamo a parlare dell'ebreo olandese Baruch Spinoza, uno dei più originali e interessanti pensatori del Seicento.

Chiudiamo il capitolo su Pascal parlando della sua idea di fede, e delle contraddizioni e ambiguità che si porta dietro.

Vale la pena di scommettere su Dio? Pascal ci spiega, probabilità alla mano, perché sì, tramite anche uno dei più celebri argomenti della storia della filosofia.

Dopo aver parlato a lungo di pensiero comune, scienza e filosofia, ora è il momento per Pascal di analizzare la religione.

La scienza non può risolvere i nostri dubbi esistenziali, ma forse la filosofia sì. Scopriamo cosa ne pensa Pascal.

Dopo aver esaminato la mentalità comune, Pascal studia il modo di procedere della scienza, per vedere se essa può dare una risposta ai quesiti esistenziali.

L'uomo affronta le domande esistenziali, oppure tende a scappare davanti ad esse? Ecco la risposta di Blaise Pascal.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Introduciamo la figura di Blaise Pascal, anticipatore dell'esistenzialismo e autore dei celebri Pensieri.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Nel razionalismo francese e inglese del Seicento ci furono anche tendenze diverse da quelle cartesiane, come dimostrano il platonismo inglese e il libertinismo.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Nella Francia del Seicento il teologo e astronomo Gassendi propose un sistema filosofico alternativo a quello di Cartesio, che si ispirava addirittura ad Epicuro.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Ci furono anche cartesiani che si opponevano all'occasionalismo: uno dei più importanti fu Antoine Arnauld, che aderì anche al giansenismo.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Il tentativo di fondere razionalismo cartesiano e fede cattolica trovò uno dei suoi apici nella riflessione di Nicolas Malebranche, filosofo francese della seconda metà del Seicento.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

La lezione di Cartesio non rimase lettera morta: quasi subito comparvero filosofi che si proponevano di completare la sua opera, apportando anche qualche correttivo. Come Arnold Geulincx.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Ultimi discorsi dedicati a Cartesio parlando della sua morale provvisoria e traendo qualche conclusione sul suo pensiero.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Come fanno res cogitans e res extensa a comunicare dentro all'uomo? E sono presenti entrambe anche negli altri esseri viventi?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Dopo aver capito come funziona la res extensa, è ora di parlare della fisica elaborata da Cartesio. Una fisica che è parente stretta della geometria.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Cartesio ritiene di aver dimostrato che esistono due sostanze: la res cogitans e la res extensa. Ma quali differenze intercorrono tra le due?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Dimostrare l'esistenza di Dio ha, per Cartesio, un ruolo capitale: vediamo di capire perché.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Sappiamo di esistere in quanto res cogitans; ma cos'altro sappiamo? Ad esempio, cosa sappiamo su Dio? Cartesio prova a dare la sua risposta.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Abbiamo visto come Cartesio arriva a dire "Cogito ergo sum"; e quel suo ragionamento è stato apprezzato da molti, ma anche criticato da altri. Vediamo come.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Poste le regole del metodo, Cartesio si mette alla ricerca di una verità indubitabile su cui fondarle. Il dubbio lo porta, così, al cogito.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

L'obiettivo di Cartesio fu, fin da subito, quello di trovare un metodo per orientarsi nel mondo. E partì nell'impresa stendendone le regole.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Introduciamo la figura di René Descartes, meglio noto come Cartesio: la sua vita, le sue opere, i suoi obiettivi filosofici.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

A chiudere il Cinquecento politico italiano troviamo Giovanni Botero, erede di Machiavelli ma anche interessato in qualche modo alle virtù e alla religione.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Francesco Guicciardini riprese, dal suo amico Machiavelli, alcuni modi di approcciarsi alla politica, ma propose anche idee nuove.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Esploriamo l'opera più importante di Machiavelli, "Il principe", analizzandone la novità e i contenuti principali.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Niccolò Machiavelli aprì, con la sua riflessione, una nuova stagione della filosofia politica, che rompeva in maniera netta col passato.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Concludiamo il percorso su Isaac Newton concentrandoci sui suoi studi sulla luce e, soprattutto, sulle sue idee riguardo al metodo scientifico.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Newton non formulò solo la legge di gravitazione universale, ma ridisegnò tutta la dinamica, superando le idee di Aristotele. Ecco come.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

La Legge di gravitazione universale rappresentò una novità epocale non solo nel campo della fisica, ma anche dell'intera concezione dell'universo.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Introduciamo la figura di Newton, partendo dalla sua movimentata vita.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Concludiamo il percorso su Francesco Bacone facendo qualche rilievo sul suo metodo e sulla sua impostazione.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Come doveva operare lo scienziato, secondo Bacone? Iniziamo a conoscere il suo metodo induttivo e come si differenzia da quelli precedenti.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Un buono scienziato, secondo Bacone, deve in primo luogo sapere quali pregiudizi possono annebbiargli la vista. Gli idola da lui identificati, infatti, sono dei "fantasmi della mente" di cui bisogna essere consapevoli.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Bacone si sentiva il portatore di una rivoluzione, e non a caso voleva rompere col passato. In particolare, il suo bersaglio polemico era la vecchia logica aristotelica.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Francis Bacon fu il filosofo che più di tutti, durante la Rivoluzione scientifica, esaltò la tecnica, intuendone il nuovo ruolo.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Concludiamo il capitolo su Galileo Galilei parlando del suo celebre processo del 1633 con la condanna e l'abiura.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Abbiamo presentato il metodo di Galileo e alcune prime conseguenze della sua impostazione, ma dobbiamo capire oggi soprattutto come muta il concetto di verità.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Il metodo scientifico di Galileo l'abbiamo visto; ora si tratta di comprenderne appieno la portate e le conseguenze.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Galileo Galilei non è famoso solo per le grandi scoperte o per il processo di cui fu, suo malgrado, protagonista; è celebre anche per aver delineato quello che da lì in poi sarebbe stato il metodo scientifico.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Dopo aver compreso che Copernico aveva ragione, Galileo si rese conto che la fisica aveva bisogno anche di una nuova dinamica, di nuove leggi del moto.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Le osservazioni astronomiche convinsero Galileo della validità del sistema copernicano. E lo portarono ad alcune importanti conclusioni, anche filosofiche.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Nessuno, prima di Galileo, aveva davvero puntato un cannocchiale verso il cielo. Lui lo fece, trovando una serie di prove a sostegno dell'ipotesi copernicana.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

In che rapporto doveva stare la scienza con la Bibbia e con Aristotele, secondo Galileo?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Iniziamo a conoscere uno dei più grandi scienziati (e filosofi) di tutti i tempi: Galileo Galilei. Partiamo dalla sua vita.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Applichiamo ora i presupposti di Montaigne alla morale e alla sua analisi delle varie società.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Michel de Montaigne fu un filosofo del Rinascimento che però si pose fin da subito in modo molto diverso davanti all'uomo rispetto ai suoi colleghi.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

La visione del cosmo di Bruno ebbe i suoi effetti anche sulla Terra: ecco come il filosofo campano delineò Dio e la morale.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Pur non essendo uno scienziato, Giordano Bruno ha influito pesantemente sul nostro modo di guardare alle stelle.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Iniziamo a conoscere Giordano Bruno, un pensatore capace di influire profondamente sulla nostra visione del cosmo (e non solo).Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Com'era articolato il modello astronomico proposto da Niccolò Copernico? Quali erano gli elementi di novità e quelli invece in continuità con la tradizione?Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778244/advertisement

Fino alla metà del Cinquecento il modello astronomico dominante era stato quello aristotelico-tolemaico, pensato secoli prima. Poi entrò in scena Copernico.

Tommaso Campanella non fu solo un filosofo naturalista, ma anche l'autore di uno dei testi politici più importanti del suo tempo, La Città del Sole.

Iniziamo ad affrontare il pensiero di Tommaso Campanella, famoso per la sua filosofia politica ma importante anche per l'approccio alla natura.

Tra i filosofi rinascimentali, un posto di riguardo spetta a Telesio, attento alla natura e a cosa i sensi percepivano.

L'attenzione per la natura tipica del Rinascimento portò presto al sorgere di due diverse tendenze: quella della filosofia naturale e quella della magia.

Il mondo cattolico non rimase fermo a guardare davanti alla Riforma di Lutero; provò anzi a replicare anche sul piano teologico, affidandosi soprattutto ai gesuiti.

Lutero non fu l'unico riformatore ad emergere nell'Europa del Cinquecento: accanto a lui, e a volte in rivalità con lui, sorsero Zwingli, Calvino e altri ancora.

Martin Lutero, il padre della riforma protestante, portò una profonda critica al sistema cattolico, non solo dal punto di vista comportamentale ma anche dottrinale.

Erasmo da Rotterdam, pur rimanendo all'interno del cattolicesimo, fu a inizio Cinquecento il primo portatore di un'ansia di rinnovamento spirituale che presto sarebbe esplosa.

Nel Rinascimento italiano non ci furono solo i filosofi platonici; di tenere alto il nome dell'aristotelismo si occupò Pietro Pomponazzi.

Giovanni Pico della Mirandola è considerato il prototipo del filosofo rinascimentale: scopriamo perché.

Marsilio Ficino fu il pensatore che più di tutti, a Firenze, declinò il platonismo nella nuova sensibilità rinascimentale.

Oltre al discorso sulla dotta ignoranza, Cusano fu importante anche per come attaccò la fisica aristotelica, aprendo a nuove prospettive.

Platone e Aristotele non furono solo riscoperti, nel Rinascimento: provocarono anche una disputa. E Niccolò Cusano emerse come uno dei principali esponenti di questa fase.

Nel Rinascimento venne riscoperto anche Aristotele, tramite le scuole averroista e alessandrista. Ecco in che modo.

Nel Rinascimento in tutta Europa, ma in modo più intenso a Firenze, ritornò di moda Platone, e oggi capiremo perché.

La scena dell'Umanesimo italiano tra Trecento e Quattrocento fu molto vivace: ecco alcuni personaggi che lasciarono il segno anche sulla filosofia.

Il Rinascimento e la sua nuova concezione dell'uomo furono anticipati dall'Umanesimo, che non fu solo un movimento letterario e filologico, ma anche di pensiero e di confronto coi filosofi.

Il Rinascimento segnò anche un nuovo rapporto tra l'uomo e la storia, soprattutto nella dimensione del passato e del futuro.

Tra Cinquecento e Seicento le conoscenze scientifiche (e in particolare quelle astronomiche) vennero profondamente rinnovate. Ecco come questo fu possibile.

Il Rinascimento è segnato anche da un nuovo atteggiamento nei confronti della natura, un atteggiamento che porterà anche alla nascita della scienza moderna.

Iniziamo a presentare le novità del periodo rinascimentale, con un'inquadratura veloce di quell'importante epoca di cambiamento.

Meister Eckhart è stato uno degli ultimi mistici medievali, ma il suo pensiero ha influenzato anche le epoche successive.

Guglielmo di Ockham ebbe, nei decenni successivi alla sua morte, degli importanti eredi, tra cui Buridano. Ecco cosa pensavano.

Il pensiero di Guglielmo di Ockham si conclude e culmina nella sua invettiva politica contro la Chiesa e il papa, con però motivazioni che derivano anche dall'empirismo.

Guglielmo di Ockham non è importante solo per la sua critica alla metafisica, ma anche perché anticipò alcune importanti innovazioni della fisica.

L'attacco di Ockham alla metafisica lo porta al cosiddetto volontarismo teologico e, soprattutto, a un nuovo interesse verso le scienze.

Per Ockham, si può parlare di Dio? In termini scientifici? E che fine fa la teologia?

L'impostazione di Ockham sugli universali non poteva che essere, sulla base di quanto già detto, nominalista. Ma questo lo portò presto a delineare anche il principio del suo celebre rasoio.

Guglielmo di Ockham è il filosofo che più contribuì a chiudere la Scolastica. E lo fece partendo, anche, dall'analisi del linguaggio e dei segni che usiamo.

Marsilio da Padova è un filosofo del tardo Medioevo forse poco noto, ma importantissimo, perché seppe anticipare vari elementi della riflessione giuridica.

Nel Trecento la Scolastica entrò definitivamente in crisi, anche per la naturale evoluzione dei tempi e della società. Lo si vide, ad esempio, perfino nella discussione politica.

Che cosa pensa Duns Scoto della sostanza e soprattutto del rapporto tra uomo e Dio? Ecco le ultime risposte sul pensatore britannico.

Lo scozzese Giovanni Duns Scoto fu uno dei primi pensatori a mettere in crisi i capisaldi della Scolastica, e lo fece fin dal modo in cui concepiva filosofia e religione.

Il francescano Ruggero Bacone, nel Duecento, aprì a un nuovo interesse verso la natura, interesse che avrebbe avuto un largo seguito nella filosofia inglese.

Dopo la morte di Tommaso, la sua lettura di Aristotele e quella di Averroè iniziarono a contendersi la scena, in Europa. Senza dimenticare la tradizione platonica.

Ultima puntata dedicata a San Tommaso d'Aquino, e la usiamo per parlare di bellezza.

Ci avviamo verso la conclusione di Tommaso: ancora alcune cosa sulla sua visione dell'anima e, soprattutto, sullo Stato e le leggi.

Come fa la nostra anima a conoscere, secondo san Tommaso? Ecco la sua visione, che si ricollega al tema degli universali.

Il cristianesimo si basa su alcuni dogmi che non sono comprensibili o spiegabili del tutto con la ragione. La filosofia però può comunque dirci qualcosa su di essi.

Cosa si può dire su Dio? Quali sono le sue caratteristiche? Ecco le risposte di Tommaso.

Che cosa sono i trascendentali di cui parla Tommaso? E che rapporto c'è, in generale, tra gli enti e Dio?

Qual è la posizione di San Tommaso rispetto al male presente nel mondo e alla virtù che l'uomo può mettere in campo?

Iniziamo ad affrontare l'etica di Tommaso d'Aquino. Ma per capirla a fondo, dobbiamo prima di tutto comprendere la sua visione dell'anima.

San Tommaso elaborò cinque prove – o, meglio, cinque vie – per dimostrare l'esistenza di Dio.

Uno dei punti focali per capire la filosofia di Tommaso è la distinzione da lui operata tra essenza ed esistenza: ecco in cosa consiste.

Introduciamo la figura di Tommaso d'Aquino, il più importante esponente della Scolastica.

Se Bonaventura da Bagnoregio cercò di bloccare l'influenza di Aristotele, Alberto Magno invece tentò di promuoverla.

Tramite l'intermediazione di Avicenna e Averroè, il pensiero aristotelico cominciò presto ad interessare anche vari pensatori cristiani. Ma gli ostacoli all'inizio furono molti.

Non furono solo i cristiani e i musulmani a fare filosofia durante il Medioevo; un contributo interessante arrivò anche da alcuni pensatori ebraici.

Oltre ad Avicenna, l'altro grande filosofo musulmano medievale fu Averroè. Ecco cosa pensava sulla creazione, sul mondo e sul destino dell'anima.

Avicenna fu uno dei pensatori musulmani più influenti di tutto il Medioevo, sia per come interpretò Aristotele, sia per alcune nuove riflessioni che sarebbero state poi riprese anche in Occidente.

Nel Medioevo la memoria dei grandi autori greci non fu tenuta viva tanto dalla cultura occidentale, quanto, almeno inizialmente, da quella araba e musulmana. Ecco come.

A Chartres, in Francia, tra XI e XII secolo fiorì una scuola attenta allo studio della natura, portatrice soprattutto di un approccio nuovo.

Nel Basso Medioevo ci fu anche chi cercò vie alternative a quella filosofica per raggiungere Dio: ad esempio ci furono i mistici come Bernardo di Chiaravalle.

Le idee di Pietro Abelardo furono molto originali e in anticipo sui tempi, soprattutto per quanto riguarda l'etica.

Pietro Abelardo fu uno dei filosofi più originali del Medioevo, anche per le vicende intricate della sua vita. Iniziamo a scoprirlo.

Concludiamo la panoramica sulla logica all'interno della Scolastica, con altre importanti analisi che aprono, almeno in nuce, la strada verso la logica formale.

A partire dal Duecento, i logici medievali cominciarono a manifestare interesse verso un approccio nuovo alla logica, che si staccava in parte da quella aristotelica.

Nel Medioevo la ricerca logica ritornò ad essere di grande attualità. Ecco il contributo di Anselmo e di altri pensatori della Scolastica.

Concludiamo il discorso sugli universali, analizzando anche le conseguenze di quella discussione nel piano della storia della filosofia.

Il Medioevo fu segnato da un lungo dibattito sugli universali, che ci permette di capire anche in che modo stesse cambiando la mentalità degli uomini del tempo.

La prova ontologica di Anselmo d'Aosta nel corso dei secoli venne molto apprezzata, ma anche molto criticata. Ecco come.

Anselmo d'Aosta è stato uno dei più importanti pensatori della Scolastica, soprattutto per la capacità di elaborare interessanti prove su Dio.

La rinascita della filosofia avvenne soprattutto grazie alla Scuola Palatina. E, all'interno di quella scuola, per un certo tempo la figura dominante fu quella di Giovanni Scoto Eriugena.

La seconda grande fase della filosofia cristiana fu quella della Scolastica, che presentò delle peculiarità importanti. Scopriamole.

Chiudiamo il lungo capitolo sulla Patristica affrontando gli ultimi esponenti di questa tendenza: lo Pseudo-Dionigi, Boezio e altri.

Concludiamo il nostro percorso su Agostino presentando due dottrine forse secondarie, ma che hanno avuto un certo influsso anche sulla filosofia contemporanea.

Concludiamo il percorso su La città di Dio di Agostino parlando di storia e della sua concezione.

La città di Dio è un'opera importante di Agostino, in cui il filosofo si interroga sulla decadenza dell'impero romano ma anche sulla storia.

Nell'età moderna, alcuni teologi cristiani – come Lutero e Giansenio – riprenderanno in mano alcuni scritti di Agostino, dando una particolare interpretazione al tema della grazia. Ma cosa pensava il padre della Chiesa?

Agostino, da vescovo e teologo, dovette affrontare anche diverse eresie che si stavano diffondendo al suo tempo. E questo lo spinse a definire meglio anche il suo pensiero.

Il rapporto tra Dio e l'uomo, secondo Agostino, si chiarisce a partire dall'anima. Ecco cosa aveva da dire il padre della Chiesa al riguardo.

Uno dei problemi più importanti per Agostino era quello di spiegare come potesse esistere il male in un mondo creato da un Dio buono. Ecco come affrontò la questione.

Il tempo, l'anima, la creazione: oggi presentiamo la visione di Agostino riguardo a questi temi importantissimi nel rapporto tra Dio e il mondo.

Dove si trova la verità? E può essere, la verità, una questione solo umana? A queste domande provò a rispondere Agostino di Ippona. Vediamo come.

Iniziamo a conoscere Sant'Agostino, uno dei padri della Chiesa, partendo dalla sua vita.

Origene fu forse il primo pensatore cristiano sistematico. Il suo pensiero, però, non venne completamente accolto dalla Chiesa per vie delle importanti influenze neoplatoniche.

Non tutti i padri della Chiesa volevano richiamarsi a Platone o Aristotele; ci fu anzi anche chi li attaccò duramente. È il caso di Tertulliano.

Tra i primi esponenti della Patristica ci furono i cosiddetti apologisti cristiani. Oggi presentiamo il loro pensiero, con una veloce menzione anche riguardo allo gnosticismo.

Concludiamo l'introduzione al cristianesimo presentando due testi fondamentali per inquadrarlo in chiave filosofica: il Vangelo di Giovanni e le Lettere di Paolo.

Oggi iniziamo ad esplorare il legame tra filosofia e cristianesimo, ponendo qualche base (forse non troppo scontata) sulla religione fondata sui Vangeli.

Ipazia di Alessandria è stata, forse, la prima grande filosofa della storia. Ecco la sua vicenda umana e filosofica e i motivi che portarono alla sua morte.

Il Neoplatonismo non morì con Plotino ma continuò a segnare ancora per qualche tempo la cultura. Entrando però presto in contrasto col cristianesimo e col potere costituito.

Secondo Plotino si può, partendo dal nostro mondo, tendere verso l'Uno. E tra le tappe di questo percorso un ruolo importante l'hanno l'arte e l'estasi.

Abbiamo parlato dell'Uno di Plotino, ma ora dobbiamo capire come dall'Uno si passi al mondo e il ruolo che il filosofo assegna alla materia.

Durante l'epoca d'oro dell'impero romano comparve, all'orizzonte, una nuova scuola filosofica, che riprendeva alcuni elementi della tradizione greca, aggiungendovi una nuova ansia spirituale: il Neoplatonismo.

Nella tarda età ellenistica la filosofia greca cominciò a mescolarsi con varie influenze orientali ed in particolare con la religione ebraica. Filone di Alessandria fu forse il principale esponente di questa tendenza.

Lo scetticismo continuò ad essere praticato fino a i primi secoli dell'Impero romano da pensatori anche di un certo rilievo come Sesto Empirico. Ecco cosa sostenevano.

La corrente scettica proseguì anche oltre Pirrone, andando ad un certo punto anche a mescolarsi al platonismo. Ecco come.

Lo scetticismo fu un'ulteriore scuola ellenistica che non ebbe troppo successo alla sua comparsa, ma che avrebbe in realtà influenzato a lungo la filosofia.

Come si può essere felici, secondo Epicuro? Arriviamo a rispondere alla domanda chiave dell'epicureismo parlando soprattutto di piacere e dolore.

Per quanto riguarda la fisica, Epicuro si richiamò esplicitamente all'atomismo di Democrito, apportando comunque qualche novità.

Introduciamo la scuola epicurea e la sua teoria della conoscenza, necessaria premessa all'etica.

Epitteto e Marco Aurelio portarono avanti la tradizione stoica a Roma, con un certo eclettismo e mescolandola a esigenze (storiche ed umane) diverse. Ecco come fecero.

Lo stoicismo si diffuse anche a Roma, mescolandosi per la verità ad altre dottrine filosofiche. Ecco come lo reinterpretarono Cicerone e Seneca.

Come bisognava vivere, secondo gli stoici? E perché davano questo grande peso al suicidio, all'atarassia, all'apatia?

Prima di spiegarci come vivere, gli stoici hanno provato a darci una loro visione del cosmo; perché solo sapendo come funziona il mondo, possiamo capire quale posto occupare all'interno di esso.

Concludiamo la pagina sulla logica stoica analizzando i loro ragionamenti e i paradossi, per capire un po' meglio cosa pensavano anche del linguaggio.

Introduciamo la filosofia stoica partendo dalla disciplina che anche loro ritenevano preliminare: la logica.

L'ellenismo fu la fase storica che cominciò alla morte di Alessandro Magno, ma ebbe caratteristiche molto particolari che vale la pena approfondire.

Riguardo al valore dell'arte, Aristotele la vede in maniera diametralmente opposta a Platone. Cerchiamo di capire perché.

Aristotele parlò anche di politica, anche se in modo diverso rispetto a Platone. Ecco la sua analisi delle varie forme di governo.

Quali sono le virtù più elevate, per Aristotele? E qual è l'amicizia migliore? Oggi chiudiamo il discorso sull'etica cercando di rispondere a queste domande.

Passiamo a parlare dell'etica aristotelica, concentrandoci sulla parte appetitiva della nostra anima e sul come individuare il giusto mezzo tra i due opposti viziosi.

Cosa pensava Aristotele riguardo all'anima? Cerchiamo di scoprirlo, anche se non tutti i passaggi del suo discorso sono chiari (e hanno finito per alimentare, nel corso della storia, ampi dibattiti).

Aristotele non si accontentò di spiegare i movimenti nel mondo sub-lunare, ma tentò di descrivere anche i movimenti e la forma dei pianeti, delineando così un sistema astronomico che avrebbe resistito per duemila anni.

Introduciamo la fisica di Aristotele, soprattutto per quanto riguarda i movimenti nel mondo sub-lunare, tramite la dottrina dei luoghi naturali.

Il culmine della metafisica aristotelica è rappresentato da Dio, motore immobile e causa prima di ogni movimento. Ma che caratteristiche ha questo Dio?

All'interno della sua metafisica, Aristotele si trovò ad affrontare una questione importante e non risolta dalla filosofia precedente: quella del divenire. La affrontò introducendo i concetti di potenza e atto.

Come sono composti gli enti? In che relazione stanno con la sostanza? E le idee platoniche, esistono o no? In questa puntata proviamo a rispondere a questi quesiti dalla prospettiva aristotelica.

Iniziamo ad affrontare la metafisica aristotelica, con qualche definizione e, ovviamente, varie spiegazioni sull'essere e la sostanza.

Non esiste solo il sillogismo scientifico: Aristotele studiò anche quello non dimostrativo, notando alcune cose interessanti.

Il sillogismo sembra funzionare molto bene, ma ha un difetto: ha bisogno di premesse vere. E non è così facile trovarle. Ecco come Aristotele pensava di risolvere il problema.

Abbiamo cominciato a conoscere il sillogismo aristotelico, ma oggi complichiamo le cose: perché ci sono diverse figure e diversi modi del sillogismo, anche se non tutti sono validi.

Dopo aver visto i concetti e le proposizioni, passiamo, con Aristotele, ad analizzare i ragionamenti e in particolare il sillogismo. Ecco di cosa si tratta e quali sono le sue parti più importanti.

Dopo aver parlato dei concetti, passiamo alle proposizioni, frasi che mettono in relazione tra loro questi concetti. Aristotele le classificò, soprattutto facendo attenzione alle condizioni con cui potevano essere vere o false.

Introduciamo la logica aristotelica e cominciamo a costruire tutto il discorso al riguardo partendo dai concetti e dalle categorie.

Iniziamo a conoscere la figura di Aristotele, celebre allievo di Platone e maestro di Alessandro Magno, oltre che fondatore del Liceo.

Concludiamo il lungo capitolo su Platone parlando della diatriba attorno alle cosiddette "dottrine non scritte", che rappresentano la pagina più misteriosa sul pensiero del filosofo ateniese.

Il Politico e le Leggi (in assoluto l'ultimo dialogo scritto da Platone) costituiscono il tentativo del filosofo ateniese di rivedere e in parte correggere la sua dottrina politica. Ecco di cosa parlano.

Nel Filebo e nel Timeo, due dialoghi della vecchiaia, Platone parla del mondo sensibile; e spiega come secondo lui è stato creato e come è possibile cercare il bene anche in esso.

Nell'ultima fase della sua vita Platone si occupò di vari problemi insiti nella dottrina delle idee; e nel Sofista propose una possibile soluzione tramite la dottrina dei generi sommi.

Nell'ultima parte della sua vita Platone tentò di affrontare alcune questioni rimaste insolute all'interno delle sue dottrine. Una di queste fu quella della conoscenza delle idee e del loro rapporto con le cose.

Dopo aver delineato il suo modello di Stato ideale, Platone passa ad analizzare le costituzioni esistenti, trovando in loro dei difetti. Nasce così la classificazione delle forme degenerate di Stato.

Siamo abituati a pensare che l'arte nobiliti ed elevi l'uomo. Platone, invece, la pensava esattamente all'opposto: per lui l'arte era profondamente diseducativa e allontanava dalla verità. Ecco perché.

Nella Repubblica il filosofo Platone racconta un celebre mito, che riassume buona parte del suo pensiero: quello della caverna. Oggi lo presentiamo e lo spieghiamo, punto per punto.

Perché lo stato funzioni, secondo Platone, è fondamentale che i futuri governanti e guerrieri vengano educati bene. Ecco come.

Lo Stato deve, secondo Platone, essere organizzato in classi, una divisione che però ha profonde influenze anche sul modo di vivere: le prime due classi, infatti, devono secondo lui condividere gli averi, i partner e addirittura i figli. Ecco perché.

Nella Repubblica Platone descrive il suo stato ideale, uno stato che deve prima di tutto garantire la giustizia. Per farlo, secondo il pensatore ateniese bisogna ricorrere a una particolare divisione in classi.

Platone affronta il tema dell'amore in vari dialoghi (tra cui il celebre Simposio), perché il rapporto con le idee è, in fondo, un rapporto d'amore. Ecco perché.

L'anima per Platone si reincarna, dopo la morte del corpo, in un altro corpo. Ma come fa il filosofo ateniese a giustificare tutto questo? Ecco le sue prove dell'immortalità dell'anima e uno dei più importanti miti sull'aldilà.

Oggi spieghiamo come, secondo Platone, possiamo conoscere le idee: e lo facciamo servendoci della dottrina della reminiscenza e del mito della biga alata, uno dei più celebri (e belli) del pensatore ateniese.

Abbiamo introdotto le idee di Platone, ma non abbiamo ancora spiegato in che modo esse si rapportano alle cose presenti nel nostro mondo. Oggi cerchiamo di affrontare la questione.

Entriamo nel vivo del pensiero di Platone iniziando a parlare della teoria delle idee. Ecco cosa sono le idee platoniche e contro quali concezioni si scagliano.

Nella prima fase della sua produzione, Platone scrisse dialoghi fortemente influenzati da Socrate. Ecco i più significativi.

Introduciamo la figura di Platone e il suo stile filosofico, presentando la sua vita e i suoi dialoghi.

Tra le scuole post-socratiche, merita una menzione anche quella cirenaica fondata da Aristippo. Una scuola edonista, che puntava sul piacere e sul presente.

Tra le scuole post-socratiche, un po' d'attenzione la merita quella megarica, caratterizzata dal tentativo di coniugare il pensiero di Socrate con quello di Parmenide. Ecco come ci riuscirono e soprattutto quali riflessioni fecero sul linguaggio.

La scuola cinica fu fondata da Antistene, uno degli allievi di Socrate, e si richiamava – enfatizzandoli – ad alcuni insegnamenti del maestro. Ma ebbe il suo esponente più celebre in Diogene di Sinope, che viveva nella botte.

Nel 399 a.C. Socrate fu messo sotto processo da tre esponenti democratici. L'accusa era di empietà. Ecco come il filosofo si difese e come, alla fine, decise di morire.

Nessuno compie male volontariamente: cosa significa questa celebre massima di Socrate? E quale concezione aveva, il pensatore ateniese, dell'anima e della virtù?

Dopo aver introdotto il metodo socratico, conviene ora fermarsi un attimo a riflettere su tutte le implicazioni di questo modo di far filosofia.

Il lascito forse più importante di Socrate è il suo metodo d'indagine filosofica. Un metodo fondato sul dialogo, inteso però in una maniera ben diversa da come lo intendevano i sofisti.

Introduciamo la figura di Socrate, uno dei pensatori più importanti dell'intera storia della filosofia. Oggi parliamo della sua vita, del suo rapporto coi sofisti e soprattutto del problema delle fonti.

Ippia, Crizia, Antifonte, Prodico sono alcuni dei cosiddetti sofisti minori. Ecco il loro pensiero – in anticipo sui tempi – rispetto ad alcuni importanti temi.

Il siciliano Gorgia è stato uno dei più importanti sofisti; ma soprattutto è stato per molto tempo un filosofo sottovalutato, ritenuto capace solo di produrre giochi retorici. In realtà il suo pensiero è più complesso di quel che sembra.

Protagora è forse il filosofo più importante e famoso tra i sofisti. Ecco il suo pensiero in campo conoscitivo, morale, religioso e politico.

I sofisti incisero sulla vita di Atene e di tante altre poleis greche, ma soprattutto cambiarono radicalmente il modo di intendere l'educazione, tanto che vengono considerati i padri della paideia. Ecco cosa pensavano al riguardo.

All'epoca di Pericle, Atene divenne la città più importante della Grecia, non solo dal punto di vista politico ma anche culturale. Lì approdarono infatti diversi intellettuali: si trattava dei cosiddetti sofisti, padri della retorica e del relativismo.

Concludiamo il discorso su Democrito parlando dell'anima, di come essa conosce e di quale destino la aspetta alla morte del corpo. Infine, parleremo anche di dei, civiltà ed etica.

Democrito viene di solito annoverato tra i presocratici, ma è in realtà già un pensatore sistematico. Il suo lascito maggiore, ad ogni modo, riguarda gli atomi, che lui fu il primo ad immaginare e teorizzare.

Anassagora fu il primo a portare la filosofia ad Atene. E lo fece parlando dei semi, le radici di tutte le cose, oltre che del Nous, la forza razionale che li unisce e li separa.

I fisici pluralisti sono quei filosofi che tentarono di trovare un accordo tra le filosofie, apparentemente contraddittorie, di Eraclito e di Parmenide. Oggi scopriamo l'interessante soluzione del siciliano Empedocle.

Zenone di Elea, allievo di Parmenide, è celebre soprattutto per i paradossi che arrivò ad elaborare contro gli oppositori del suo maestro. Oggi li spiegheremo e cercheremo di illustrare anche perché Zenone è considerato il padre della dialettica.

Parmenide di Elea è considerato il padre dell'ontologia, la branca della filosofia che si occupa dell'essere. Ma fu anche un grande logico, anticipatore del principio di non contraddizione.

La tradizione identifica in Senofane il padre della scuola di Elea. Oggi questo assunto è dibattuto, ma sicuramente il pensiero del filosofo greco rimane interessante, soprattutto per quanto riguarda la visione degli dei.

Eraclito è il pensatore del divenire, del panta rei, del logos. Un filosofo che ha influenzato generazioni di pensatori e che ancora oggi rimane per certi versi un mistero.

Concludiamo il discorso sui pitagorici vedendone il lato più religioso, quello legato cioè alla metempsicosi e alla cura dell'anima.

La scuola pitagorica ha introdotto alcuni concetti che hanno segnato la storia della filosofia antica e moderna. Cominciamo dal numero, che per loro rappresentava la radice di tutte le cose.

La prima scuola filosofica giunta fino a noi è la cosiddetta scuola ionica di Mileto, nata sulle coste dell'attuale Turchia. Ecco quindi Talete, Anassimandro e Anassimene e, soprattutto, la loro concezione dell'archè, del principio delle cose.

Dove nacque la filosofia? E quando? Cerchiamo di rispondere a queste domande presentando i diversi punti di vista sulla questione.

Che cos'è la filosofia? Proviamo a rispondere a una domanda complessa, che però troverà pienamente risposta solo proseguendo col nostro percorso. E vediamo quali sono le principali parti di questa importante disciplina.