Winamp Logo
Analisi e commenti | RRL Cover
Analisi e commenti | RRL Profile

Analisi e commenti | RRL

Italian, News, 1 season, 294 episodes, 1 day, 11 hours, 15 minutes
About
Analisi e commenti sull'attualità religiosa, politica e culturale. Ascolta il podcast di radioromalibera.org a cura del prof. Roberto de Mattei. Ogni venerdì alle ore 17 una nuova puntata. ENTRA NEL CANALE TELEGRAM DI RRL > http://telegram.me/radioromalibera VISITA IL SITO WEB DEL PROGETTO > https://www.radioromalibera.org
Episode Artwork

22.07 Sant’Elia e le nubi “nottilucenti” di luglio

Nelle ultime settimane di luglio, nelle ore del crepuscolo è apparso nel cielo un raro fenomeno atmosferico noto con il nome di “nubi nottilucenti”.  Le nubi nottilucenti sono le più alte della Terra, a più di 80 km di altezza. Esse si verificano quando il vapore acqueo si congela in cristalli di ghiaccio che inglobano piccole particelle dei resti di meteoriti, creando riflessi di un blu cristallino. A fine giugno 2024, è stato osservato uno straordinario spettacolo di nubi nottilucenti in Lituania poi, nel mese di luglio, lasciando sbalorditi gli astronomi, molte di queste nubi, sono state viste a latitudini basse come l'Irlanda del Nord, l'Inghilterra, Francia e anche l’Italia.
7/21/20247 minutes, 47 seconds
Episode Artwork

260Lo sfacelo della famiglia italiana

“La Repubblica” del 10 luglio pubblica ampio articolo di Linda Laura Sabbadini, dedicato a L’Italia delle famiglie in miniatura. Solo una su tre ha più di due membri. Questo è il titolo.
7/14/20248 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

259 Guerra e divisioni nella Chiesa. Il Magistero di Pio XII (1944-2024)

Il 2 giugno 1944 Pio XII rivolgeva un discorso ai cardinali che gli avevano presentato gli auguri in occasione della festa di Sant’Eugenio. Era il quinto anno della Seconda guerra mondiale e il Papa affermava che: “La Città eterna, cellula madre di civiltà, e lo stesso territorio sacro intorno al sepolcro di Pietro, hanno dovuto sperimentare e provare quanto lo spirito degli odierni metodi di guerra, per molteplici cause fattisi sempre più feroci, si sia allontanato da quelle indefettibili norme, che un tempo erano ritenute come leggi inviolabili.” Il bombardamento di San Lorenzo era già avvenuto e il Papa levava il suo ammonimento: “Chiunque osasse levare la mano contro Roma, sarebbe reo di matricidio dinanzi al mondo civile e nel giudizio eterno di Dio”.
7/7/20248 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

258 “Quae utilitas in sanguine meo?”

“Quae utilitas in sanguine meo?” (Ps 30, 10). “Quale utilità verrà dallo spargimento del mio sangue?”  Queste parole dei Salmi possono essere una fonte di meditazione in un mese, come quello di luglio, dedicato al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Sono parole che esprimono la profonda tristezza, l’angoscia di chi ha il dubbio che il proprio sacrificio, fino all’effusione del sangue, sia stato vano.Questo pensiero, questa tristezza, tormentava Gesù da quando aveva l’uso della ragione, nel seno della sua Santissima Madre, perché fin da allora egli aveva compreso, che la maggior parte degli uomini avrebbero calpestato il suo sangue e disprezzato la grazia che esso otteneva loro. 
6/30/20248 minutes, 1 second
Episode Artwork

257 San Giovanni Battista

San Giovanni Battista, dopo la Madonna e san Giuseppe, è il più grande santo dell’Antico e del Nuovo Testamento, ma oggi non è conosciuto ed amato come merita. Eppure, oltre alla stretta parentela, un sorprendente parallelismo lega la sua figura di Profeta a quella del Redentore dell’umanità, talmente simili entrambi, anche nell’aspetto, da essere presi dai loro contemporanei l’uno per l’altro. La madre del Battista, sant’Elisabetta, discendente di Aronne (Lc, 1, 5), sposa del sacerdote Zaccaria, fu cugina e confidente della Vergine Maria. L'angelo Gabriele che appare a Zaccaria e gli annuncia che lui e la moglie Elisabetta avranno un figlio, è lo stesso che sei mesi più tardi annuncia a Maria che diventerà la madre del Figlio di Dio. Il nome di Giovanni, come quello di Gesù, è profeticamente imposto dal Cielo. Entrambi sono figli del miracolo: l’uno è concepito da una madre sterile, l’altro da una madre Vergine.
6/24/20248 minutes
Episode Artwork

256 Il documento del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani : un miraggio che porta al caos?

Il 13 giugno è stato presentato in Vaticano un documento del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani dal titolo “Il Vescovo di Roma. Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici e nelle risposte all’enciclica Ut unum sint”, pubblicato con l’approvazione di Papa Francesco.
6/17/20248 minutes, 52 seconds
Episode Artwork

255 Un apostolo del Sacro Cuore: san Claudio de la Colombière

La devozione al Sacro Cuore che caratterizza il mese di giugno è legata soprattutto alla figura di santa Margherita Maria Alacoque, (1647-1690), suora dell’ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales e santa Giovanna di Chantal. Fu a questa umile suora che la Provvidenza affidò un grande rimedio soprannaturale contro una nuova eresia che nasceva nel XVII secolo.  Questa nuova eresia era il giansenismo, una corrente religiosa che sul piano dogmatico stravolgeva la dottrina cattolica della grazia, spingendola verso il calvinismo, e sul piano morale rinchiudeva la vita cristiana in un tetro e insopportabile rigorismo. I giansenisti ignoravano il ruolo della misericordia, appellandosi solo alla implacabile giustizia divina. Ma al di là degli errori teologici e morali, la peggiore insidia giansenista stava nel suo tentativo di voler riformare la Chiesa dall’interno e non più dall’esterno, come aveva cercato di fare il protestantesimo. Il giansenismo intendeva rimanere dentro la Chiesa, senza essere condannato, ma cercando anzi la condanna dei suoi avversari che, in quel momento, erano soprattutto i gesuiti, i più fedeli difensori dell’ortodossia romana.  
6/10/20249 minutes, 32 seconds
Episode Artwork

254 Papa Francesco e San Pier Damiani

Le parole sull’omosessualità nei seminari pronunciate da Papa Francesco durante l’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, tenutasi a porte chiuse lo scorso 20 maggio, sono state al centro dei commenti di tutti i media. Le parole sono sembrate sorprendenti non solo per il linguaggio come minimo popolaresco, usato dal Pontefice, ma anche per il fatto che la sua battuta è sembrata segnare un’inversione di linea rispetto al “chi sono io per giudicare” dell’inizio del suo pontificato. 
6/2/20247 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

253 L’importanza della confessione frequente

La scorsa settimana ho parlato su RadioRomaLibera dell’arte di utilizzare le proprie colpe secondo l’insegnamento di san Francesco di Sales (https://www.radioromalibera.org/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe/). Ma quest’arte, questo atteggiamento spirituale che ci aiuta a vincere lo scoraggiamento dopo le nostre cadute, presuppone la pratica di un sacramento oggi molto trascurato: quello della penitenza. Oggi nelle chiese si formano lunghe file al momento della comunione, ma non ci sono file ai confessionali. La confessione è accantonata perché si è perduto non solo il senso del peccato, ma anche il sentimento di un Dio che giudica le nostre colpe. La comunione è vista come un atto collettivo, che ci mette in sintonia con la comunità cristiana, mentre la confessione sembra essere un sacramento privo della dimensione comunitaria, perché è intesa, riduttivamente, come l’incontro con un singolo uomo, il sacerdote, in cui si fatica a riconoscere il rappresentante di Dio. Il fatto che i sacerdoti spesso ricevano i penitenti fuori dal confessionale, in maniera amichevole e colloquiale, favorisce questa interpretazione umana, più che divina, del sacramento.
5/26/20247 minutes, 54 seconds
Episode Artwork

252 L’arte di utilizzare le proprie colpe

Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E’ un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L’arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L’autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull’amore di Dio.   Nell’epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l’opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 
5/20/20248 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

252 L’arte di utilizzare le proprie colpe

Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E’ un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L’arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L’autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull’amore di Dio.   Nell’epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l’opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 
5/19/20246 minutes, 8 seconds
Episode Artwork

2510- 13 maggio. L’ora del trionfo di Fatima

13 maggio 2024. Un anniversario che non vogliamo dimenticare, centodiciassette anni dopo la prima grande apparizione della Madonna, a Fatima, il 13 maggio 1917.Qualcuno dirà: su Fatima e sul suo messaggio tutto è stato detto. Gli eventi o appartengono al passato, e quindi è inutile continuarne a parlarne, oppure al futuro e allora meglio semplicemente attenderli.
5/12/20248 minutes, 4 seconds
Episode Artwork

250 San Giuseppe Cottolengo, il santo della Divina Provvidenza

Martedì 30 aprile 2024 tutti i religiosi della Piccola Casa della Divina Provvidenza e delle congregazioni ad essa collegate hanno festeggiato la solennità di san Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) a novant'anni dalla sua canonizzazione. Giuseppe Cottolengo fu infatti proclamato santo il 19 marzo 1934 nella Basilica di San Pietro da Papa Pio XI, che lo definì “gigante della carità” e “genio del bene”. 
5/5/20247 minutes, 57 seconds
Episode Artwork

249 Fascismo e antifascismo secondo l’ analisi di Augusto Del Noce

Il 25 aprile, festa nazionale della liberazione dal nazismo e dal fascismo, è passato e si allontanano le polemiche che anche quest’anno lo hanno accompagnato. I più giovani possano credere che queste polemiche siano legate al fatto che in Italia c’è un governo di centro-destra e che una parte della destra italiana sia ancora legata, ideologicamente o sentimentalmente al fascismo. In realtà le cose non stanno così. Chi è meno giovane ricorda le medesime polemiche, quando negli anni Settanta del Novecento in Italia governava la Democrazia cristiana e la principale forza di opposizione, il Partito Comunista guidato da Enrico Berlinguer, sventolava la bandiera dell’unità antifascista.
4/28/20248 minutes, 4 seconds
Episode Artwork

248 La battaglia dei simboli nella civiltà dell’immagine

Due episodi avvenuti in Italia negli stessi giorni di aprile 2024 ci spingono alla riflessione. A Milano si è aperta una controversia su una statua che rappresenta la maternità e che doveva essere situata in una piazza, in zona di Porta Venezia. La statua, in bronzo, rappresenta una donna che allatta un neonato ed è intitolata Dal latte materno veniamo. E’ stata realizzata dalla scultrice Vera Amodeo ed è stata donata dalla figlia dell’artista. Però la commissione del Comune che valuta la posa di opere d’arte in spazi pubblici ha dato parere negativo alla collocazione. Questa la motivazione: «La scultura rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini, ragion per cui non viene dato parere favorevole all’inserimento in uno spazio condiviso».  La presa di posizione della Commissione sembra che non sia stata approvata dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, che vorrebbe esporla alla clinica Mangiagalli, ma sono gli ambienti di sinistra a cui egli si è legato che contestano il monumento.
4/21/20247 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

247 “Dignitas infinita”: un getto di acqua fresca nell’incendio?

La Dichiarazione Dignitas infinita, pubblicata l’8 aprile 2024 dal Dicastero per la Dottrina della Fede, con l’approvazione di papa Francesco, ha suscitato controversie, come spesso accade ai documenti del Regnante Pontefice.
4/15/20249 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

246 Riformare, non sfigurare la Chiesa

Di fronte allo sfacelo della situazione ecclesiastica contemporanea non manca nel mondo tradizionalista chi arriva a mettere in dubbio le stesse istituzioni della Chiesa, a cominciare dal Papato. C’è chi sostiene, ad esempio, la necessità di rafforzare il potere dei vescovi, spogliando il Papa delle prerogative che ne farebbero un autocrate; una tesi non molto lontana da quella progressista della Chiesa sinodale, che vorrebbe ridurre il ruolo del Pontefice a un primato puramente onorifico. Altri sostengono l’abolizione dello Stato della Città del Vaticano, altri ancora vorrebbero abolire ogni forma di potere giuridico ed economico del Papato, ricordando le parole del Vangelo “non prendete borsa, né bisaccia, né denaro, né sandali, né due tuniche” (Lc 10,4). Così, il mito della Chiesa “primitiva” opposta a quella “costantiniana”, un tempo cavallo di battaglia di protestanti e modernisti, si fa strada oggi tra i cattolici fedeli alla Tradizione. La frattura con la Tradizione della Chiesa, all’origine del disastro attuale, risalirebbe non al Concilio Vaticano II, ma all’Imperatore Costantino.La confusione è grande e vorremo ricordare alcune verità tratte dal Magistero perenne della Chiesa. Dobbiamo conoscere e amare la Chiesa per come è stata voluta da Gesù Cristo e non per come noi vorremmo che fosse.La Chiesa fondata da Gesù Cristo è una realtà che  nasce e vive nella storia ed è allo stesso tempo umana e divina: umana per le membra di cui si compone, soprannaturale e divina per la sua origine, per il suo fine, per i suoi mezzi. Come società umana, la Chiesa è un corpo visibile, composto da persone non necessariamente sante o in stato di grazia, ma unite dalla stessa fede sotto un medesimo governo.  Questo governo, per volere del suo Fondatore è monarchico e gerarchico, ed è dotato di tutti i mezzi per esistere ed operare. Quali sono questi mezzi? Il primo è l’esistenza di leggi. La Chiesa è una società nel suo ambito perfetta, che non solo insegna, ma governa. Perciò ha anche il diritto di formulare delle leggi ed infliggere delle pene proporzionate alla gravità delle loro violazioni.Essendo la Chiesa governata da vescovi in unione con il Papa, è necessaria poi un’organizzazione territoriale. Per questo le sue diocesi sono configurate e distribuite secondo zone geografiche distinte.La Chiesa può anche disporre di beni temporali, tratti dai liberi contributi sia dei fedeli che dello Stato, e di chiunque sia convinto dell’importanza della sua missione e sia desideroso di favorirla. E’ questa l’origine del patrimonio della Chiesa, riconosciuto dagli imperatori Costantino e Licinio, fin dal 313 dopo Cristo. Alla fine del V secolo, in un periodo in cui mancava un’amministrazione imperiale continuativa ed efficiente, il Papa san Gregorio Magno (590-604) volle assicurare una vigorosa amministrazione dei beni della Chiesa (patrimonium Petri), perché essa iniziava ad assumersi responsabilità pubbliche che esigevano ingenti mezzi materiali. Paolo Diacono, biografo di Gregorio, ci offre un resoconto dettagliato dei patrimoni di cui il Papa fu abile amministratore. I viaggi e il mantenimento dei missionari nei diversi paesi; le ambascerie presso l’imperatore e quelle dei legati straordinari, che dovevano spesso intraprendere lunghi viaggi per conto del Papa; le fondazioni o le visite dei monasteri; l’esercizio della giustizia sotto ogni forma; tutto questo comportava spese che venivano assunte dall’insieme dei beni della Chiesa denominato Patrimonio di San Pietro. Questo patrimonio non venne accumulato per esercitare un crescente potere politico, ma per garantire la piena libertà dell’azione evangelizzatrice della Chiesa e mantenere il Primato ecclesiastico di Roma in tutta la Cristianità.
4/7/20249 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

245 La Pasqua delle tre encicliche

Il titolo “La Pasqua delle tre encicliche” vuole ricordare tre importanti documenti emanati da papa Pio XI a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro nel marzo del 1937. Tre Encicliche che si rivolgevano a tutti i cattolici del mondo e che mantengono ancora oggi la loro attualità. 
4/1/20249 minutes, 24 seconds
Episode Artwork

244 - San Disma il buon Ladrone

La liturgia latina della Chiesa ricorda il 25 marzo san Disma, il buon Ladrone, a cui Gesù disse sul Calvario: “Oggi sarai con me in Paradiso”. La scelta del 25 marzo non è casuale. Questa data non è solo quella dell’Annunciazione e dell’Incarnazione del Verbo ma secondo un’antica tradizione è anche il giorno in cui il Salvatore dell’Umanità consumò il suo supremo sacrificio. Il Vangelo ci dice che sul Calvario crocifissero Gesù con due Ladroni, mettendone uno alla sua destra e uno alla sua sinistra (Lc, 23, 39-42). Ne conosciamo il nome dai Vangeli apocrifi: Disma il buon Ladrone e Gisma, o Gesta il cattivo Ladrone.
3/24/202410 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

243 La Settimana di Passione

Nel calendario liturgico la Settimana Santa è preceduta dalla Settimana detta di Passione. Le due settimane, quella di Passione e quella Santa, sono divise dalla Domenica delle Palme. La Domenica che apre la prima settimana è chiamata Domenica di Passione, perché in questo giorno la Chiesa comincia a dedicare i suoi pensieri ai patimenti del Redentore. Sono gli ultimi giorni della vita pubblica di Gesù, che continua a operare miracoli e con le sue profezie annuncia la distruzione del tempio di Gerusalemme. Nella Settimana Santa Gesù appare come il mite e innocente Agnello che si offre in sacrificio per togliere i peccati del mondo. Nella Settimana di Passione Gesù sa che l’ora del sacrificio è prossima, ma non è ancora giunta, e combatte a viso aperto i Farisei, sciogliendo con l’arma della verità, i nodi dei loro artifici dialettici, della loro simulazione, dei loro intrighi. 
3/17/20248 minutes, 34 seconds
Episode Artwork

242 -  Angeli e demoni secondo santa Francesca Romana

Chi si trova a Roma nel giorno della festa di santa Francesca Romana, il 9 marzo, ha la possibilità di visitare il luogo dove ha vissuto anta Francesca: Via del Teatro Marcello, 32, nelle vicinanze del Campidoglio.  Santa Francesca Romana (1384-1440) è celebre per le sue visioni degli angeli, ma ricordiamo che essa è famosa anche per le sue visioni dell’Inferno. Lo vogliamo ricordare anche attraverso un commento che a Lei dedicò il prof Plinio Corrêa de Oliveira.. La santa descrive Lucifero come il più brillante dei Serafini; per questa ragione il suo peccato fu molto grave. I Serafini sono il più alto tra i nove cori degli Angeli. Lucifero pertanto era il più alto in grado fra gli angeli che si ribellarono, e per questo fu gettato nella parte più profonda dell’Inferno. Ci furono angeli che scelsero di seguire Lucifero con speciale malizia e di loro iniziativa. Furono gettati all’Inferno e sono tormentati da lui perché egli è più potente di loro, e – ci dice Santa Francesca Romana – la Divina Giustizia ha delegato a Lucifero il compito di punire per tutta l’eternità coloro che egli un giorno convinse a seguirlo nella ribellione.
3/10/20247 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

241 - Papa Francesco, "l'invidia e la vanga gloria"

Papa Francesco, nell’udienza generale del 28 febbraio, ha dedicato la sua catechesi al tema “L’invidia e la vanagloria” (Gal. 5, 24-36). Nel saluto ai pellegrini di lingua spagnola il Papa ha raccomandato di meditare con frequenza durante questa Quaresima le Litanie dell’umiltà del cardinale Rafael Merry del Val (1865-1930), per combattere i vizi che ci allontanano dalla vita in Cristo. Non è la prima volta che il Papa si riferisce a questa celebre preghiera del cardinale che fu segretario di Stato di san Pio X. Lo fece nell’udienza del 13 giugno 2019, proponendo come “una specie di decalogo” le Litanie dell’umiltà, che aveva ripreso dall’agenzia “Corrispondenza romana”, citata nell’ultima nota del suo discorso. La retta conoscenza di sé è la radice e la misura dell’umiltà. Il detto “conosci te stesso” era per i filosofi greci il fondamento della sapienza, ma per nessuna altra virtù, osserva il padre Cathrein, il conoscere sé stesso è più importante che per l’umiltà (L’umiltà cristiana, Morcelliana, Brescia 1931, pp. 35-37). Però i più grandi filosofi greci, come Aristotele, non hanno mai conosciuto l’umiltà, perché non hanno mai avuto il chiaro concetto cristiano della creazione dal nulla, e perciò non hanno mai raggiunto la completa chiarezza circa la vera natura delle relazioni dell’uomo con Dio. Creando l’uomo, Dio lo trae dal nulla e nel nulla l’uomo ricadrebbe, se Dio non lo mantenesse nell’essere in ogni momento della sua esistenza. Tutte le creature tornerebbero ad inabissarsi nel nulla, se Dio non le conservasse ininterrottamente nell’essere. Come dice san Paolo, “Dio regge tutto con la parola della sua potenza” (Eb. I, 3). Poiché Dio ha creato dal nulla tutte le cose e le conserva, le guida e le governa, è Lui l’altissimo e assoluto padrone e signore del cielo e della terra. L’umiltà innalza il suo edificio sulla conoscenza del proprio nulla. La società in cui viviamo esalta il principio di auto-determinazione dell’uomo che è antitetico al concetto di umiltà. L’autodeterminazione è indipendenza da tutti e da tutto, mentre l’umiltà è un sentimento di profonda dipendenza da Dio, di fronte a cui l’uomo riconosce di essere un nulla. Non basta però riconoscere teoricamente il nostro nulla dinanzi a Dio; bisogna viverlo nella pratica e le Litanie del cardinale Merry del Val ci aiutano a farlo. Se la retta ragione ci dice che siamo nulla in noi stessi, il nostro cuore deve amare il nascondimento e la dimenticanza di noi stessi, anche per la nostra profonda inclinazione al peccato, che ci deriva dal peccato originale. Per questo l’Imitazione di Cristo dice “Ama nesciri et nihil reputari” (L. I, c. 2, n. 3): “Desidera di essere ignorato e di essere ritenuto un nulla”. E’ questo un principio fondamentale della vita cristiana espresso dalle Litanie dell’umiltà, con le quali chiediamo a Dio di essere liberati dai nostri desideri di onore e di gloria e dal timore di essere disprezzati e dimenticati dal nostro prossimo. Nell’ultima parte delle Litanie, che esprimono il grado più perfetto di umiltà, chiediamo di ricevere la grazia di desiderare che gli altri siano amati, stimati e preferiti a noi in ogni cosa, per meglio inabissarci nel nostro nulla. Ma ascoltiamo le parole del cardinale Merry del Val:O Gesù! mite ed umile di cuore! Esauditemi.Dal desiderio di essere stimato – Liberatemi, Gesù.Dal desiderio di essere amato – Liberatemi, Gesù,Dal desiderio di essere decantato – Liberatemi, Gesù.Dal desiderio di essere onorato – Liberatemi Gesù.Dal desiderio di essere lodato – Liberatemi, Gesù.Dal desiderio di essere preferito agli altri – Liberatemi, Gesù.Dal desiderio di essere consultato – Liberatemi, Gesù,Dal desiderio di essere approvato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere umiliato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere disprezzato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di soffrire ripulse – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere calunniato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere dimenticato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere preso in ridicolo – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere ingiuriato – Liberatemi, Gesù.Dal timore di essere sospettato – Liberatemi Gesù.Che gli altri siano amati più di me – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri siano stimati più di me – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri possano crescere nell’opinione del mondo e che io possa diminuire – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri possano essere impiegati ed io messo in disparte – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri possano essere lodati ed io, non curato – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri possano essere preferiti a me in ogni cosa – Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!Che gli altri possano essere più santi di me, purché io divenga santo in quanto posso – Gesù datemi la grazia di desiderarlo! Queste litanie sono una risposta al narcisismo contemporaneo, cioè al bisogno sfrenato di ammirazione che si fonda sull’auto-inganno e su di una falsa rappresentazione della realtà, in cui l’esaltazione dell’Io si sostituisce alla gloria di Dio. Vivere nello spirito delle Litanie del cardinale Merry del Val significa vivere nello spirito del Vangelo, che ci ricorda: “chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».(Lc, 18, 14)
3/3/20247 minutes, 25 seconds
Episode Artwork

240 - Lo spirito di penitenza

La penitenza è innanzitutto un sacramento: il sacramento nel quale il sacerdote in nome di Dio rimette i peccati commessi dopo il battesimo. Il sacramento della penitenza, come ogni sacramento, ha una materia e una forma, cioè è un rito composto di cose e parole. La materia è costituita dai tre atti del peccatore: il pentimento o contrizione, la confessione vera e propria, e la soddisfazione, cioè l’accettazione della penitenza imposta dal sacerdote. La forma del sacramento è la sentenza del sacerdote, ovvero l’assoluzione del penitente, che deriva dal potere giudiziale che ha la Chiesa. La Chiesa ha infatti la capacità di assolvere o condannare, secondo le parole di Gesù Cristo, quando nel giorno della Risurrezione, soffiando sugli apostoli disse “riceverete lo Spirito Santo, i peccati che voi rimetterete saranno rimessi, quelli che riterrete saranno ritenuti” (Gv, 20, 22- 23).
2/25/20248 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

239 - Una fase di scristianizzazione dell’Italia: Nuovo Concordato dell’11 febbraio 1984

Quarant’anni fa, il 18 febbraio 1984, il presidente del Consiglio Bettino Craxi ed il cardinaleSegretario di Stato Agostino Casaroli firmarono solennemente a Villa Madama, il NuovoConcordato tra la Santa Sede lo Stato italiano, che rivedeva profondamente i Patti Lateranensidell’11 febbraio 1929.I Patti Lateranensi del 1929, avevano sancito un nuovo rapporto di collaborazione tra Chiesae Stato in Italia, la cosiddetta “Conciliazione”, dopo il lungo dissidio seguito all’occupazionemilitare dello Stato pontificio e alla presa di Roma del 20 settembre 1870. Essi avevano il loroprincipio fondamentale nel riconoscimento della Religione cattolica, apostolica e romana, come lasola Religione dello Stato. Da questo principio scaturivano alcune importanti conseguenze, comel’insegnamento della dottrina cristiana nelle scuole, il riconoscimento giuridico del matrimoniosacramentale, la proclamazione del carattere sacro della città di Roma.La Costituzione repubblicana del 1948, pur essendo animata da un profondo spirito laicista,
2/18/20248 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

238 Tra intellettualismo e sentimentalismo: l’equilibrio del cristianesimo vissuto

La società in cui viviamo, l’atmosfera in cui siamo immersi, tende a squilibrare le facoltà superiori della nostra anima che sono due, la mente e il cuore o, se preferiamo, l’intelligenza, che ci è stata data da Dio per conoscere ciò che è vero, è la volontà con cui siamo chiamati ad amare ciò che è buono. La Verità e il Bene non sono diversi da Dio stesso, Sommo Bene, Verità assoluta, nostra causa prima e nostro ultimo fine, perché tutto viene da Dio e tutto a lui si riconduce.
2/11/20247 minutes, 4 seconds
Episode Artwork

237 - Mater mea, fiducia mea

A Roma nella cappella del Pontificio Seminario Maggiore, a San Giovanni in Laterano, si venera da oltre due secoli un’immagine della Beata Vergine Maria conosciuta con il titolo di Madonna della Fiducia. Questo piccolo quadro, in cui la Madonna tiene amorevolmente in braccio il Bambino Gesù, ha un grande significato teologico e spirituale. Che cos’è infatti la fiducia? San Tommaso d’Aquino ne parla nell’articolo 6 della Questione 129 della Summa Theologiae, Secunda-Secundae. Questo articolo è dedicato alla “magnanimità”. La magnanimità è ciò che chiamiamo la grandezza d’animo, la nobiltà del carattere e dello spirito.
2/4/20248 minutes, 3 seconds
Episode Artwork

236 - Il pianto di don Bosco e l’ora della verità

Tra le migliaia di viaggiatori che affollano ogni giorno la stazione Termini di Roma, qualcuno, prima di partire, usa sostare nella adiacente basilica del Sacro Cuore, in via Marsala. La chiesa fu voluta da Pio IX, che nel 1870 pose la prima pietra del nuovo edificio; ma a causa dell’annessione di Roma al Regno d’Italia i lavori si interruppero ben presto. Nel 1880 Leone XIII che aveva verso don Giovanni Bosco (1815-1888) la stessa stima e devozione del suo predecessore, lo chiamò e gli affidò il difficile compito di trovare i fondi per finire la costruzione della chiesa. Don Bosco non si tirò indietro, malgrado l’età, la salute cagionevole e le gravi difficoltà economiche della sua congregazione. Qualcuno immagina i santi immersi solo nelle cose divine, privi di problemi materiali Non è così, Davanti a difficoltà apparentemente insormontabili i santi vanno ava
1/28/20247 minutes, 38 seconds
Episode Artwork

235 - L’inferno esiste e non è vuoto 

"Quello che dirò non è un dogma di fede ma una cosa mia personale: a me piace pensare l'inferno vuoto, spero sia realtà!". Lo ha detto il 14 gennaio 2024 Papa Francesco in un’intervista al conduttore televisivo Fabio Fazio su Canale Nove. Però ci domandiamo: è lecito sperare una realtà che non solo non è contenuta nella fede cattolica, ma la contraddice?E’ infatti verità di fede che l’inferno esiste, e se esiste non è vuoto e non sarà svuotato, come pensavano gli origenisti, secondo cui tutti i dannati, angeli e demoni, alla fine si convertiranno L’inferno è un luogo riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di convertirsi. La pena consiste in un fuoco inestinguibile: un fuoco reale, non metaforico, che si accompagna a quello spirituale della perdita di Dio. E poiché l’anima è immortale, la pena dovuta al peccato mortale senza pentimento, dura quanto dura la vita dell’anima, cioè per sempre, per l’eternità. Questa dottrina è definita dai Concili Lateranense IV, II di Lione, di Firenze e di Trento.
1/21/20248 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

234 - Il libro del card. Fernandez e il suo antidoto

Negli ultimi giorni nei blog cattolici di orientamento tradizionale, dalle Due Americhe all’Europa, si sta molto parlando di un libro scandaloso, pubblicato nel 1998 dall’attuale prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede Víctor Manuel Fernández. In questo libro, che ha come titolo La Passione mistica, sensualità e spiritualità, vi sono molte pagine scabrose, che suscitano una giusta indignazione, ma vengono diffuse, a mio parere, in maniera imprudente. Il libro ha avuto più lettori di quanti non ne avesse quando fu pubblicato e la maggior parte di questi lettori sono tradizionalisti, per quanto indignati dalla lettura. Ma è opportuno soffermarsi su pagine in cui sensualità e spiritualità vengono così morbosamente confuse? San Paolo nella Lettera agli Efesini dice: “Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie!”. (Efesini, 5, 3-4). Perché non si deve parlare di cose impure? Perché parlare di cose impure, o leggere pagine immorali, anche solo per criticarle, alimenta la fantasia che rappresenta minutamente le scene descritte: i sensi sono inevitabilmente turbati e la volontà viene tentata. Si finisce per compiacersi di ciò che si condanna. Per questo esisteva, l’Indice dei libri proibiti, soppresso nel 1966 quando fu creata la Congregazione per la Dottrina della Fede. La proibizione riguardava la lettura di libri eretici e di libri immorali e aveva lo scopo di preservare le anime dal pericolo di cadere nel peccato, sul piano intellettuale o morale. Oggi, come ai tempi di san Paolo, si parla troppo liberamente di molte cose che si dovrebbero tacere. Si ride e si scherza su argomenti più o meno scabrosi, si deplorano gli scandali, ma si è incuriositi da tutti i loro dettagli.
1/13/20248 minutes, 31 seconds
Episode Artwork

233 - L’insegnamento dei Re Magi nell’ora presente

Abbiamo dedicato ai Re Magi l’audio di RadioRomaLibera del 2023 e vogliamo dedicare ad essi anche quello del 2024, questa volta prendendo spunto da alcune belle pagine dello scrittore francese Ernest Hello (1828-1885). Le pagine che Hello dedica ai Re Magi si aprono con un versetto del profeta Isaia. “Surge. Illuminare Jerusalem; quia venit lumen tuum”: “Alzati, rivestiti di luce, Gerusalemme, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Isaia, 60, 1).I secoli erano passati sulle fiamme di Isaia senza spegnerle, scrive Hello. “L’eco delle sue grida risuonava ancora, almeno nel cuore della Vergine. La vaga e sorda attesa del genere umano si precisò e localizzò nei tre sovrani d’Oriente. I Magi erano i maggiori personaggi d’Oriente; non dobbiamo lasciarci ingannare dai loro nomi e prenderli per maghi. Erano invece sapienti ed erano re; perché in Oriente i sapienti erano re. La grande scienza dell’antichità, quale l’Oriente la concepiva, portava scettro e corona”.
1/7/20248 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

232 - Il mistero del Santo Nome di Gesù

Otto giorni dopo la nascita, Gesù, come ci narra il Vangelo di san Luca, in base al costume ebraico, riceve il Suo nome al momento della circoncisione: “Quando furono compiuti gli otto giorni dopo i quali egli doveva essere circonciso, gli fu messo il nome di Gesù, che gli era stato dato dall’angelo prima che egli fosse concepito” (Luca 2, 21).La circoncisione era un rito ebraico, che comportava un piccolo versamento di sangue. E’ importante sottolineare come la Madonna e san Giuseppe, pur consapevoli della natura divina del Figlio, vollero rispettare le leggi di Israele, così come avevano rispettato le leggi di Roma recandosi tra tante difficoltà a Betlemme per il censimento. Essi sapevano che Gesù era il Messia venuto a rinnovare le leggi del mondo, superiore ad ogni legge e ad ogni autorità, in quanto Figlio di Dio e Dio egli stesso. Ma sapevano anche che Dio va rispettato nelle leggi e nelle autorità che lo rappresentano, anche quando queste autorità sono destinate a tradire la loro missione, come avrebbero fatto ebrei e romani condannando a morte Gesù.
12/30/20237 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

231 - I prodigi della Notte di Natale

San Bonaventura da Bagnoregio, nato nel 1217 e morto nel 1274, è una delle più grandi figure della storia della Chiesa. Fu teologo alla Sorbona, generale dei francescani, vescovo, cardinale. Canonizzato nel 1492, nel 1588 fu proclamato Dottore della Chiesa. Tra le sue numerose opere c’è un Sermone sulla nascita del Signore che predicò, nella chiesa di Santa Maria della Porziuncola, in cui illustrò alcuni fatti prodigiosi accaduti nella notte in cui Nostro Signore nacque a Betlemme.
12/23/20239 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

230 - Perché dobbiamo seppellire i morti

Seppellire i morti è una delle opere di misericordia della Chiesa. L’uomo è l’unico essere creato che ha coscienza della propria morte e seppellire le persone che vengono a mancare è un atto di carità cristiana, e di rispetto per i nostri defunti. L’inumazione è presente in tutte le civiltà antiche, tranne i popoli barbari, che praticavano il rito della cremazione o incinerazione dei defunti, cioè la distruzione dei loro cadaveri per mezzo del fuoco.La Chiesa cattolica, nel corso della storia sconfisse la pratica funeraria dell’incinerazione. Bruciare il corpo di un defunto equivale a fargli subire una violenza inaudita, a distruggerlo secondo un modo che è contrario all’ordine naturale. La riverenza che si deve al corpo umano, anche dopo la morte, chiede che questo corpo sia lasciato intatto, che non sia distrutto violentemente, ma deposto piamente sulla terra, come un seme che un giorno rinascerà a nuova vita.
12/16/20237 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

Loreto: una gloria dell’Italia

La miracolosa traslazione della Santa Casa di Maria da Nazareth a Loreto è forse il maggior onore riservato dalla Provvidenza all’Italia, dopo la scelta di Roma come sede della Cattedra di Pietro. « Può mai venire qualcosa di buono da Nazareth? » (Gv. 1, 46) dicevano con sprezzante sufficienza i giudei. Ebbene, l’umile casa di Nazareth, in cui la Madonna vide la luce fu il luogo scelto da Dio per l’ora suprema della storia. Tra le sue povere mura l’Angelo rivelò a Maria i misteri immensi della Santissima Trinità, dell’Incarnazione e della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, chiedendole l’assenso per realizzare il grande piano divino. Maria, scrive san Tommaso d’Aquino nella Somma Teologica, rispose a nome di tutta l’umanità, pronunciando la parola attesa da tutti i secoli e da tutte le generazioni: Fiat!
12/9/20238 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

228 -Perché dobbiamo tornare al patriarcato

Dopo l’ omicidio di una giovane donna, Giulia Cecchettin, avvenuto lo scorso 11 novembre, l’Italia ha scoperto di essere minacciata dal patriarcato, Il titolo di un dossier del quotidiano “La Repubblica” del 24 novembre è eloquente: “Femminicidi fermiamo la strage”. La tesi, che è la stessa diffusa dai mass-media, dai social e da ogni tipo di influencer è che esiste una strage di femminicidi e la responsabilità va attribuita alla cultura del “patriarcato”, ancora dominante. Bisogna combattere il patriarcato per fermare la violenza contro le donne.
12/3/20238 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

227 - Perché l’adorazione eucaristica è necessaria

Oggi voglio parlare di una importante pratica cristiana, l’adorazione al Santissimo Sacramento. Nel Santissimo Sacramento Gesù Cristo è presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Noi lo adoriamo nella Santa Messa, nella quale il momento centrale è quello della transustanziazione, in cui il Sacerdote pronuncia le parole che trasformano il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Gesù. Nel Sacramento dell’Eucarestia il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo sono presenti veramente, realmente, sostanzialmente.
11/26/20237 minutes, 33 seconds
Episode Artwork

226 - “Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio”: Gianfranco Chiti

La pace è un grande bene per l’umanità. Il Vangelo dice “Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt, 5, 9). Ma i pacifici sono coloro che operano per ordinare tutte le cose secondo la legge naturale e quella divina, ossia secondo giustizia. E operare secondo giustizia talvolta significa essere obbligati alla guerra per instaurare la pace. La pace infatti deve essere giusta, altrimenti non è vera pace. Il motto episcopale di Pio XII era “Opus iustitae pax”: la pace è frutto di giustizia. La guerra è un male, ma può essere necessaria per stabilire una giusta pace ed evitare mali più gravi.
11/18/202310 minutes, 8 seconds
Episode Artwork

225 - L’uomo ha un’anima destinata all’eternità

Il mondo si commuove per i bambini che muoiono sotto le bombe in Palestina ma non versa lacrime per la piccola Indi, condannata a morte in Gran Bretagna dalle autorità dello Stato contro la volontà dei genitori. Ma perché questo può accadere? Perché la vita è considerata solo sotto l’aspetto materiale ed utilitaristico. Ci si dimentica che ogni uomo, anche un cerebroleso, vive perché ha un’anima e in quanto ha un’anima, ha una insopprimibile dignità, che comporta il diritto alla vita. Una delle ragioni per cui oggi un essere umano innocente può essere condannato a morte, va ricercata nel concetto di morte cerebrale, nato nel 1968, quando un’Università americana, quella di Harvard, propose una vera e propria rivoluzione antropologica.Fino a quella data al medico spettava accertare che la morte fosse avvenuta, individuarne le cause, ma non definirne l’esatto momento. L’accertamento avveniva attraverso il riscontro della definitiva cessazione delle funzioni vitali: la respirazione, la circolazione, l’attività del sistema nervoso. Nell’agosto del 1968 la Harvard Medical School, propose un nuovo criterio di accertamento della morte fondato su di un riscontro strettamente neurologico: la definitiva cessazione delle funzioni del cervello, definita “coma irreversibile”. C’è uno stretto rapporto tra la definizione della morte cerebrale proposta dalla Harvard Medical School, nell’estate del 1968, e il primo trapianto di cuore di Chris Barnard del dicembre 1967.I trapianti di cuore prevedevano che il cuore dell’espiantato battesse ancora, ovvero che, secondo i canoni della medicina tradizionale, egli fosse ancora vivo. L’espianto, in questo caso, equivaleva alla soppressione di una vita umana, sia pure compiuto “a fin di bene”. La scienza poneva la morale di fronte a un drammatico quesito: è lecito sopprimere un malato, sia pure condannato a morte, o irreversibilmente leso, per salvare un’altra vita umana di “qualità” superiore? Di fronte a questo bivio, che avrebbe dovuto imporre un serrato confronto tra opposte teorie morali, quella tradizionale e quella neo-utilitaristica, l’Università di Harvard si assunse la responsabilità di una “ridefinizione” del concetto di morte che permettesse di aprire la strada ai trapianti, aggirando il problema etico.Per superare il problema, per proseguire sulla via dei trapianti, una strada che avrebbe salvato la vita a molti uomini, ma che si presentava anche come estremamente lucrosa per l’industria medica e farmaceutica, c’erano due possibilità: o si modificava la legge morale, rendendo lecita l’uccisione dell’innocente, o si modificava il criterio di accertamento della morte, definendo morto chi, fino a quel momento, era considerato dalla scienza vivo.La prima strada era quella di modificare la morale tradizionale, secondo cui non si può uccidere l’innocente, in nome di una nuova etica utilitaristica. La seconda strada, è quella della ridefinizione del concetto di vita, affermando che l’essere che si sopprime non è un essere umano . E’ quanto accadde con la definizione di Harvard del 1968.La ridefinizione della morte di Harvard venne accettata in quasi tutti gli Stati americani e, in seguito, anche nella maggior parte dei Paesi cosiddetti sviluppati. In Italia, la “svolta” fu segnata dalla legge 29 dicembre 1993 n. 578 che all’art. 1 recita: «La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello».Si trattava di una Rivoluzione antropologica perché l’identificazione della morte con la cessazione di tutte le funzioni del cervello equivale a negare l’esistenza di un’anima spirituale, come principio vitale del corpo e identificare la vita con l’attività fisiologica del cervello. L’uomo viene ridotto ad organismo corporeo e il principio vitale di quest’organismo è situato nell’attività cerebrale. Si tratta di quella concezione filosofica che riduce il pensiero, la coscienza ed ogni attività spirituale a “prodotti del cervello umano”.Oggi quindi per giustificare la soppressione di un cerebroleso o si fa ricorso ad un’etica utilitaristica, per cui, si può sopprimere l’essere umano, se ciò conviene alla società: oppure si nega la coesistenza tra individuo biologico e individuo umano, affermando che poiché l’uomo è un animale razionale, ossia un essere animato di natura razionale, quando manca la razionalità, come è il caso degli embrioni, dei feti non ancora autocoscienti, ma anche dei bambini anancefalici o dei morti cerebrali, la soppressione del vivente è lecita, perché si tratta appunto di un vivente privo di razionalità. In realtà, sia la scienza che la filosofia dimostrano che l’irreversibilità della perdita delle funzioni cerebrali, accertata dall’“encefalogramma piatto”, non dimostra la morte dell’individuo. Chi vuole approfondire questa importante questione può ricorrere aI volume Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita?, pubblicato in coedizione dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da Rubbettino (Soveria Mannelli 2008), con il contributo di diciotto studiosi internazionali. La vita e la morte non si costruiscono a tavolino, e neppure in laboratorio. La vita inizia quando Dio infonde l’anima nel corpo, e finisce quando il corpo si separa dall’anima. Il principio vitale del corpo non è il cervello, destinato a corrompersi con il corpo, ma l’anima, che è una realtà incorporea, immateriale, spirituale, e in quanto tale incorruttibile ed eterna. L’uomo ha un’anima. Quest’anima è destinata all’eternità. Ricordiamolo sempre. (Roberto de Mattei)
11/11/20237 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

224 - Che cosa ci dicono le “esperienze pre-morte”

Novembre, mese dei morti ci spinge ad alcune riflessioni. San Gregorio Magno dice che il pensiero dei predestinati è sempre fisso verso l'eternità; essi anche quando sono felici in questa vita, anche quando non sono in pericolo di morte, considerano sempre la morte come presente. (Lib. Mor. VIII, cap. 12). La morte è la porta dell’eternità, il momento in cui finisce tutto ciò che è temporale e passeggero e inizia ciò che è eterno, ciò che non ha mai fine. La nostra vita è una corsa vertiginosa verso questo momento da cui dipenderà la nostra felicità o infelicità eterna. La morte è un mistero, ma c’è chi pretende di sapere che cosa accade in quel momento e di raccontarlo. Nel 1975 è uscito un libro del medico americano Raymond Moody, Life After Life, “La vita dopo la vita”, che ha avuto milioni di lettori in tutto il mondo. In questo libro l'autore raccoglie una serie testimonianze di persone che sono uscite da uno stato di “morte clinica»” e che hanno raccontato con le loro parole che cosa c’è oltre la morte. Il tema dominante è quello di un oscuro tunnel al termine del quale saremmo attesi da una luce abbagliante e poi da un'ineffabile sensazione di pace e amore e dalla scomparsa di ogni dolore e paura. Ma tutto ciò, se può riguardare la cosiddetta morte cerebrale, ha poco a che fare con la vera morte, che non è la cessazione delle attività cerebrali, ma la separazione dell’anima dal corpo, conseguente alla cessazione delle attività cardiorespiratorie.
11/5/20237 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

La Festa della Regalità di Cristo

L’ultima domenica di ottobre si celebra, secondo l’antica liturgia, la festa della Regalità di Cristo, la seconda dopo l’Epifania. Nella festa dell’Epifania Gesù bambino si manifesta ai Re dell’Oriente e al popolo di Israele come “il Signore che tiene nella sua mano il regno, la potenza, l’impero” (secondo le parole dell’Introito della Messa dell’Epifania). I Re Magi impersonano nella grotta di Betlemme il potere temporale che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra.
10/28/20237 minutes, 21 seconds
Episode Artwork

222 - Le cause della guerra e la via alla vera pace secondo Pio XII

Tra gli anniversari che ricorrono nel mese di ottobre c’è quello dell’enciclica di Pio XII Summi Pontificatus, pubblicata il 20 ottobre 1939, la prima e una delle più importanti del suo pontificato.Il cardinale Eugenio Pacelli era stato elevato al soglio di Pietro, con il nome di Pio XII, il 2 marzo del 1939. Per temperamento e vocazione, Pio XII era un uomo di pace. Il suo stemma mostrava una colomba con un ramo d'ulivo e il suo motto indicava la pace come frutto della giustizia: Opus justitiae pax (Is. 34, 17). E il primo messaggio inviato via radio
10/21/20237 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

221 - E se l’Islam vince, se Gerusalemme cade?

Una drammatica guerra dagli imprevedibili sviluppi è in corso in MedioOriente e dobbiamo porci questa domanda: che cosa accadrà se l’Islam vince, seGerusalemme cade? Questa domanda la evitano accuratamente coloro che in manieraaperta o tacita tifano per la sconfitta di Israele, ma se l’è posta, con grande lucidità, ildirettore di “Libero” Mario Sechi, in un articolo, apparso 13 ottobre sul suoquotidiano.
10/14/20235 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

220 - Lo spirito di Lepanto che ci anima

A me piace ricordare la battaglia di Lepanto non solo nei grandi anniversari, come abbiamo sempre fatto pubblicamente con la Fondazione Lepanto, l’ultima volta nel 2021, 450esimo anniversario della grande vittoria, ma piace ricordarlo anche ogni 7 ottobre, per non dimenticare mai l’importanza e il significato di questo eventoOgni 7 ottobre torno con la memoria e con la preghiera a quel giorno che cambiò la storia dell’Occidente cristiano. Il giorno in cui nel mare della Grecia, si affrontarono due immense flotte, la flotta turca e quella cristiana, per una battaglia decisiva per la nostra civiltà.I Turchi miravano a travolgere l’armata cristiana sul mare e poi, per via di terra, puntare su Roma, e conquistare, dopo Costantinopoli, l’Occidente, sottoponendolo alla legge dell’Islam. Ma a Roma regnava dal 1566 un Papa indomito, Pio V, il domenicano Michele Ghislieri, che la Chiesa ha elevato alla gloria degli altari.
10/7/20235 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

219 - La vera devozione agli Angeli

Il mese di ottobre, oltre ad essere il mese del rosario è tradizionalmente dedicato agli Angeli. Oggi si sente molto parlare di angeli, ma in una prospettiva che non è quella della Chiesa. C’è una falsa devozione agli Angeli, che consiste nell’immaginarli come creature mitologiche attribuendo loro potenzialità quasi magiche per esaudire i nostri desideri, appagare i nostri sentimenti, indipendentemente dall’osservanza della legge universale di Dio, cioè dal rispetto dell’ordine oggettivo del creato.
9/30/20238 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

218 -  San Pio da Pietrelcina: un grande perseguitato del XX secolo. 

Nel 1979 conobbi la dottoressa Wanda Poltawska, una esponente di primo piano del mondo pro-life europeo, molto legata a Giovanni Paolo II. La dottoressa mi raccontò di essere stata miracolosamente guarita da un cancro all’intestino grazie a padre Pio, al quale mons. Karol Wojytila, vescovo ausiliare di Cracovia, sapendo che la sua amica stava in condizioni disperate, aveva scritto nel 1962 affinché “Dio per intercessione della Beatissima Vergine mostrasse la sua misericordia a lei e alla sua famiglia”. Wanda Poltawska, già sopravvissuta al terribile campo di concentramento di Ravensbruck, venne guarita da padre Pio e oggi ha felicemente raggiunto il traguardo dei cento anni, Fu lo stesso Giovanni Paolo II, a beatificare padre Pio nel 1999 e a proclamarlo santo nel 2002. E dire che nel 1961, un anno prima della lettera di mons. Wojtila, il domenicano Paul Philippe, consultore del Sant’Uffizio, dopo avere interrogato padre Pio, lo definiva “un disgraziato sacerdote, che approfitta della sua reputazione di santo per ingannare le sue vittime”. Fino alla sua morte, avvenuta il 23 settembre 1968 padre Pio, all’interno della Chiesa fu considerato da molti un visionario o, peggio ancora un imbroglione
9/23/20239 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

217 - Avvisi divini all’Europa infedele

Le due grandi calamità che nei giorni scorsi hanno colpito il Nord Africa – prima il terremoto in Marocco e poi, l'uragano con il crollo di due dighe in Libia - hanno provocato migliaia di vittime, lutti e devastazioni di ogni genere. Sui canali televisivi ed Internet occidentali, le scene di dolore si sono alternate alla voce degli esperti: metereologi, geologi, climatologi. Mai si è però sentito pronunciare il nome di Dio. Dio è stato il grande assente da questo drammatico orizzonte, come se nominarlo, accostare il suo nome a queste sciagure, fosse una blasfemia. Dio, per la cultura dominante in Occidente non esiste, o se, esiste si disinteressa del mondo. Eppure, se Dio è il creatore dell’universo, la causa prima di tutto ciò che esiste, nulla può sfuggire al suo governo. Dio non si disinteressa delle sue creature. Questo interesse di Dio verso il creato, questo governo delle creature che dà ordine all’universo è ciò che propriamente chiamiamo Divina Provvidenza. Dio, provvede con amore e potenza ad ogni ambito del creato, fino ai minimi particolari. Lo dice il Vangelo quando afferma che tutti i capelli del nostro capo sono contati (Lc, 12, 1-7).
9/16/20237 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

216 -  Il messaggio della Pascendi di san Pio X

L’8 settembre, giorno in cui festeggiamo il compleanno della Beatissima Vergine Maria, è anche l’anniversario dell’Enciclica Pascendi di san Pio X, pubblicata l’8 settembre del 1907: un fondamentale documento che riassume il sistema di pensiero modernista, indicando le disposizioni per combatterlo in seno alla Chiesa.Ciò che Pio X comprese è che la Chiesa aveva dei nemici, dichiarati ed occulti. Per questo la Pascendi inizia affermando che “in questi ultimi tempi il numero dei nemici della Croce di Cristo è cresciuto oltre misura e essi, con mezzi completamente nuovi e pieni di astuzia, si prodigano per rendere vana la virtù vivificatrice della Chiesa e cercare di attaccare alle fondamenta lo stesso regno di Gesù Cristo”. Il Papa si spinge oltre: “I seminatori di errori – afferma – non si trovano più solo tra i nemici dichiarati, ma – fatto che causa grandissima pena e moltissimo timore – si celano nel seno stesso della Chiesa, e sono tanto più pericolosi quanto più sono nascosti”.
9/10/20238 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

215 - “Pastore, buon Pastore egli fu”. San Pio X nel ricordo di Pio XII

Centoventi anni fa, il 4 agosto 1903, iniziò il pontificato di Pio X, uno dei più grandi santi dell’epoca moderna. Pio X, che si chiamava Giuseppe Melchiorre Sarto, nacque a Riese, un paesino del Veneto, il 2 giugno 1835. Prima di essere eletto Papa fu vescovo di Mantova e cardinale patriarca di Venezia. Morì il 20 agosto 1914, dopo aver governato per undici anni la Chiesa universale. Fu beatificato il 3 giugno 1951 e canonizzato il 29 maggio 1954 da Pio XII, che fissò la sua festa al 3 settembre. Coloro che seguono il calendario liturgico antico lo festeggiano dunque in tale data. Il nuovo calendario ha invece spostato la festa al 21 agosto, il giorno successivo alla sua morte. In questi tempi difficili, in cui la Chiesa ha bisogno di modelli, non ci stancheremo mai di celebrare la sua figura e oggi, vogliamo farlo, con le parole di Pio XII, tratte dal discorso di beatificazione del 1951.
9/2/20237 minutes, 57 seconds
Episode Artwork

214 - La guerra civile che è alle porte

L’estate finisce, il Sinodo sulla Sinodalità di papa Francesco è imminente tra l’indifferenza generale, malgrado le gravi conseguenze che potrà avere, e neanche la morte, drammatica e simbolica di Eugene Prigogin, l’ultima vittima di Putin, ha risvegliato l’attenzione dell’opinione pubblica europea sui gravi problemi che si addensano all’orizzonte. Eppure i segnali di allarme non sono pochi e non riguardano solo gli aspetti economici del futuro, a cui tutti sono più sensibili. A me ha fatto riflettere un articolo di Jean-Pierre Maugendre sulla rivista “Renaissance Catholique” (n. 177, maggio-luglio 2023), di cui cercherò di riassumere i punti essenziali, anche perché offre una seria e articolata conferma delle preoccupazioni del generale Roberto Vannacci, nel suo libro Il mondo al contrario, che in Italia ha provocato un ingiustificato scandalo.
8/27/20238 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

213 - L’Assunzione: il giorno più bello del tempo e dell’eternità

L’Assunzione in corpo ed anima della Madonna in Cielo è un dogma di fede cattolica, creduto da tempo immemorabile dai cristiani e proclamato solennemente da Pio XII, il 1 novembre del 1950. Dopo aver implorato l’assistenza dello Spirito Santo, Pio XII, nel profondo silenzio della moltitudine, scandì con parole ferme e commosse la formula con cui solennemente definiva “essere dogma da Dio rivelato che: l’Immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”. Erano le 9.45 di mattina, nella piazza di San Pietro, affollata da oltre un milione e mezzo di pellegrini. In serata tutta la città eterna divenne un immenso braciere di luci. Tutte le chiese di Roma i monumenti, il Campidoglio, il Colosseo, Castel Sant’Angelo, si illuminarono in onore della Madonna. Si chiudeva così una giornata memorabile che segnava il culmine dell’Anno Santo del 1950.L’Assunzione è il quarto dogma mariano finora proclamato dopo la maternità divina di Maria, la sua perpetua verginità e l’Immacolata Concezione. Il grandioso piano che Dio nelle vi
8/12/20238 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

212 - La morte, ma non l’inferno

La morte ma non i peccati” Questa iscrizione è stata apposta sulla tomba della beata Anka Kolesárová, una giovane laica slovacca uccisa nel 1944 da un militare sovietico durante l’occupazione dell’Armata Rossa, “hostiae sanctae castitatis – vittima della castità”. Anka era nata il 14 luglio 1928 in un villaggio della Slovacchia dell’Est, non lontano dal confine con l’Ucraina, in una famiglia profondamente religiosa. Aveva sedici anni quando, nel corso della seconda guerra mondiale, l’occupazione russa si sostituì a quella tedesca. Il 22 novembre 1944 Anka e i suoi familiari si nascosero in cantina, ma un soldato dell’Armata rossa li scoprì. Il padre mandò la giovane a cucinare qualcosa per quel soldato, in modo da rabbonirlo, ma lui attentò alla sua purezza, nonostante lei fosse sobriamente vestita di nero, come avevano concordato tutte le donne del villaggio proprio per non destare le attenzioni sconvenienti dei militari. La reazione del soldato alle sue resistenze fu terribile: la uccise a colpi di pistola davanti agli occhi attoniti dei suoi familiari. “Gesù, Maria, Giuseppe, vi consegno la mia anima” mormorò prima di morire. Dopo la caduta del regime comunista, la gente riprese a parlare di Anka e della sua eroica morte. Fu aperto un processo diocesano e Anka Kolesárová venne beatificata il 1 settembre 2018. Oggi è venerata come vergine e martire. È la prima beata laica del suo paese ed è stata definita la Maria Goretti della Slovacchia. Il suo nome si aggiunge a quella di una legione di martiri della purezza elevate alla gloria degli altari nel ventesimo secolo, come la beata Carolina Kozka (1898-1914), la beata Antonia Mesina (1919-1935), la beata Albertina Berkenbrock (1919-1931) la beata Teresa Bracco (1924-1934), la beata Pierina Morosini (1931-1957) la beata Alfonsina Anaurite Nengapeta (1941-1964).
8/5/20236 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

211 - Sant’Ignazio di Loyola, modello di combattente cristiano

In ogni epoca drammatica della storia della Chiesa, la Divina Provvidenza suscita i suoi campioni per combattere errori, scismi, ed eresie. Così accadde cinque secoli fa, quando la Rivoluzione protestante devastò la Cristianità. Il parallelo tra la vita del monaco apostata Martin Lutero (1483-1546) e sant’Ignazio di Loyola (1491-1556), l’uomo che sbarrò il passo alla Rivoluzione da lui avviata, colpisce ed è fonte di riflessione e di amore alla Chiesa.
7/29/20238 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

210 - Alla fine della vita saremo giudicati sull’amore”

“Alla fine della vita, amava ripetere san Giovanni della Croce, saremo giudicati sull’amore” (Opere, Edizioni OCD 2012, p.1091). E sull’amore fu giudicata, perdonata e ricompensata Maria Maddalena, la grande santa di cui il 22 luglio ricorre la festa liturgica, colei che con le lacrime del pentimento, asciugò e baciò i piedi di Cristo, e, per il suo amore ebbe la grazia di essere la prima testimone della Risurrezione del Signore.
7/22/20237 minutes, 52 seconds
Episode Artwork

209 - Fatima e la Madonna del Camelo

Il 16 luglio di ogni anno la liturgia ricorda la Madonna del Carmelo. Questa festa liturgica esprime una secolare devozione che la Madonna ha riaffermato il 13 ottobre 1917,nell’ultima apparizione di Fatima, quando apparve incoronata Regina del Cielo e della terra, con il Bambin Gesù tra le braccia, indossando l’abito carmelitano.
7/16/20236 minutes, 42 seconds
Episode Artwork

208 - L’eredità di sant’Antonio Maria Zaccaria e dei Barnabiti

La Chiesa nella sua storia ha conosciuto molte epoche di crisi interna, che però hanno suscitato, come reazione, grandi movimenti di riforma spirituale e morale. Uno dei momenti di maggior decadenza ecclesiastica fu il XVI secolo, quando i princìpi dell’umanesimo e del Rinascimento penetrarono all’interno della Chiesa, soprattutto in Italia. Ma dall’Italia partì un movimento di riforma cattolica che ebbe tra i suoi primi protagonisti il laico Ettore Vernazza (1474-1524), discepolo di santa Caterina da Genova, fondatore delle Compagnie del Divino Amore, e san Gaetano di Thiene (1480-1547), fondatore dell’ordine dei Teatini. Su questa scia si inserì il fondatore dei Barnabiti, sant’Antonio Maria Zaccaria, canonizzato da Leone XIII nel 1897. La sua festa ricorre il 5 luglio e ci dà l’occasione di ricordarlo.
7/8/20238 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

207 - La preghiera a San Pietro del popolo inglese

Mi sono trovato in Inghilterra il 29 giugno e mi ha molto colpito l’attaccamento che ancora oggi i cattolici inglesi hanno verso il Papa e verso la Chiesa di Roma. Questo attaccamento ha le sue radici nel doloroso scisma che si consumò nel XVI secolo, strappando l’Inghilterra alla vera fede. L’autore di questo scisma fu il re Enrico VIII, che in preda a una diabolica passione per una damigella di Corte, Anna Bolena, divorziò dalla moglie Caterina d’Aragona e, contro il divieto papale, la sposò nel 1533. Papa Clemente VII non riconobbe il matrimonio e l’anno successivo Enrico VIII fece votare dal Parlamento l’Atto di Supremazia con cui il Regno si separava dalla religione cattolica romana e costituiva una chiesa nazionale, detta poi anglicana, di cui il Re era il capo supremo. Il popolo inglese era cattolico ma furono pochi gli ecclesiastici, i dignitari e gli aristocratici, che osarono mettersi contro il sovrano, sfidando la prigione e la morte che li aspettava.
7/1/20238 minutes, 29 seconds
Episode Artwork

206 - Vogliono togliere le Croci dalle cime delle montagne…

La notizia è veramente grave e non può essere ignorata. Secondo “Il Giornale” del 23 giugno 2023, il Club Alpino Italiano (C.A.I.), la più importante organizzazione alpinistica, si sarebbe espresso contro l’installazione di Croci sulle cime delle montagne. La ragione è che la Croce non esprimerebbe più i sentimenti degli italiani, e sarebbe dunque divisiva. Le montagne, si dice, appartengono a tutti e il Crocifisso è ammesso negli spazi privati, ma va tolto da quelli pubblici, che siano una scuola o una montagna.
6/24/20237 minutes, 5 seconds
Episode Artwork

Considerazioni sull’omelia di mons. Delpini in morte di Berlusconi

Dieci minuti a disposizione per parlare se non al mondo, almeno a tuttal’Italia. Quale sarebbe stato il suo messaggio?Non era un compito facile. Berlusconi è stato tutto fuori che un cattolico esemplare, ma nonha mai offeso pubblicamente la fede cattolica..
6/19/20236 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

205 - Il “caso Mortara”, la verità cattolica e il relativismo contemporaneo

Corrispondenza Romana ha pubblicato un interessante articolo di Cristina Siccardi (https://www.corrispondenzaromana.it/rapito-un-film-di-propaganda-anticristiana/), che denuncia la propaganda anticristiana orchestrata dai mass media in occasione di un pessimo film di Marco Bellocchio. Questo film, dal titolo “Rapito”, ricostruisce in maniera falsa e tendenziosa il cosiddetto “caso Mortara” come esempio di un grave sopruso e addirittura di antisemitismo che sarebbe stato commesso dal Papa Pio IX. Sotto accusa è, naturalmente, la Chiesa. La storia è quella di Edgardo Mortara Levi, nato il 26 agosto 1851 da una famiglia ebraica di Bologna, che nell’agosto 1852, ad un anno di età, cadde gravemente ammalato. Una domestica cristiana lo battezzò segretamente in articulo mortis. Il bambino pe
6/10/20239 minutes, 2 seconds
Episode Artwork

204 - Meditando sul mese di giugno

Così come il mese di maggio è dedicato alla Madonna, quello di giugno è tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore. La devozione al Sacro Cuore accompagna la vita spirituale di ogni cattolico e ogni anno, nel mese di giugno, deve essere rinnovata, alimentata, approfondita. Alimentare e approfondire una devozione significa non limitarsi al suo aspetto sentimentale, che pure è importante, perché ogni vera devozione nasce dal cuore, ma riflettere anche con la ragione sulla sua natura e sul suo significato. Nel caso della devozione al Sacro Cuore ciò può essere fatto rileggendo tre encicliche dedicate al Sacro Cuore da tre Papi. La prima è l’enciclica di Leone XIII Annum Sacrum del 25 maggio 1899, in cui il Papa esorta uomini, famiglie e popoli a consacrarsi al Sacro Cuore di Gesù, come rimedio ai mali che affliggono l’umanità “Si è andati fuori strada? bisogna ritornare sulla giusta via. Le tenebre hanno oscurato le menti? è necessario dissiparle con lo splendore della verità. La morte ha trionfato? bisogna attaccarsi alla vita. Solo così potremo sanare tante ferite. Solo allora il diritto potrà riacquistare l’autentica autorità; solo così tornerà a risplendere la pace, cadranno le spade e sfuggiranno di mano le armi. Ma ciò avverrà solo se tutti gli uomini riconosceranno liberamente il potere di Cristo e a lui si sottometteranno; e ogni lingua proclamerà “che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre” (Fil 2,11).”
6/3/20238 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

Chi fu don Lorenzo Milani ?

Chi fu veramente don Lorenzo Milani, il sacerdote di cui il 27 maggio è stato celebrato, in pompa magna, il centenario della nascita? Le note biografiche sono queste: don Lorenzo Milani nacque a Firenze il 17 maggio 1923, da una famiglia della borghesia agiata, e a Firenze morì il 26 giugno 1967. Dopo una vita piuttosto libera si convertì, entrò in seminario, fu ordinato sacerdote nel 1947. Frutto della sua prima esperienza nella parrocchia di San Donato di Calenzano, fu un libro dal titolo Esperienze pastorali, che suscitò molte polemiche, fu censurato dalla Chiesa e gli costò il trasferimento in una parrocchia di montagna, a Barbiana nel Mugello, dove volle sperimentare una nuova pedagogia scolastica, di cui riassunse le linee in un altro libro dal titolo Lettere a una professoressa, che fu pubblicato nel 1967, ebbe grande successo e fu considerato uno dei testi di riferimento della Rivoluzione studentesca del 1968. Don Milani morì pochi mesi dopo, e subito iniziò la glorificazione della sua figura e della sua pedagogia.
5/27/20236 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

202 - Scegliere la vita? Uno slogan perdente

Scegliere la vita? Uno slogan perdenteIl 22 maggio 2023 ricorrono 45 anni dall’introduzione in Italia della funestissima legge 194, che ha introdotto nella nostra legislazione l’aborto, cioè l’omicidio di Stato. Una legge, bisogna sempre ricordarlo, che passò con l’approvazione di un Presidente della Repubblica e di un Presidente del Consiglio cattolici, anzi democristiani. La legge abortista venne presentata come una conquista importante per le donne, essenziale per la loro autodeterminazione. Il settimanale “L’Espresso” del 14 maggio ha riproposto una sua vecchia copertina, oscena e blasfema, pubblicata il 19 gennaio 1975, in cui si vede l’immagine di una donna incinta crocifissa, perché priva della libertà di scegliere di abortire. “La legge sull’aborto, dopo 45 anni va ancora difesa” scrive “L’Espresso” perché “consente appunto questa libertà di scelta”.Però, secondo la filosofia perenne, e anche secondo la morale cristiana, non esiste la libertà di scegliere ciò che è intrinsecamente cattivo. La libertà umana, per potersi realizzare, presuppone un oggetto definito a cui riferirsi, regole assolute da seguire. Queste regole sono iscritte nella stessa natura umana e formano la legge naturale, che è anche una legge divina, perché Dio è autore della natura umana. L’uomo, prima di essere una persona, ha una natura, su cui si fondano i propri doveri e i propri diritti, racchiusi in una legge morale oggettiva e universale. Perciò Giovanni Paolo II, nella enciclica Veritatis Splendor, afferma che solo nell’accettazione della Legge morale che Dio dà all’uomo, “la libertà trova la sua vera e piena realizzazione” (n. 35). La libertà non è la possibilità di scegliere tra il bene o il male, ma la capacità della volontà di tendere al bene, e in primis a Dio, sommo bene dell’uomo. Il fondamento delle scelte dell’uomo non può essere il principio di autodeterminazione, ma solo quello, ontologico, di una legge naturale oggettiva, scritta nella realtà e conforme alla ragione e al bene. La violazione di questa legge è in sé un male e l’uomo ha il dovere di scegliere il bene e non ha nessun diritto a scegliere il male. Per questa ragione, ancora, nella enciclica Evangelium Vitae Giovanni Paolo II spiega che i cattolici devono considerare la 194 come una legge ”iniqua” priva “di validità giuridica” perché “quando una legge civile legittima l’aborto o l’eutanasia, cessa per ciò stesso, di essere una vera legge civile, moralmente obbligante” (n. 72). Stupisce dunque che la “libertà di scelta” della donna sia lo slogan inalberato da gruppi e individui del mondo pro-life, per combattere l’aborto. Il termine “scegliere la vita” è un errore non solo lessicale, ma concettuale. La parola scelta rimanda infatti ad un atto di volontà per il quale è possibile preferire una tesi rispetto ad un’altra, come se entrambe fossero legittime, senza alcun riferimento a una legge che le trascenda. In realtà il male intrinseco dell’aborto sta proprio nella violazione della legge morale che proibisce di uccidere l’innocente e questo male non costituisce un’alternativa lecita alla scelta di lasciar vivere l’innocente. Affermare il diritto di scegliere la vita significa, implicitamente, ammettere che esiste il diritto a rinunciare alla vita. Ma il diritto alla morte non esiste e il diritto alla vita non è una scelta, ma un obbligo morale. La vita, infatti, non si sceglie, ma si riceve: non è una scelta, ma un dono. La vita è un dono al di là della nostra volontà di viverla o di rinunciarvi, un dono gratuito di Dio, che non ci appartiene e che raggiungerà il suo pieno compimento nell'eternità, come afferma Giovanni Paolo II nella Evangelium Vitae, ricordando le parole del Vangelo (cf. 1 Gv 3, 1-2) e quelle della Sacra Scrittura: “Dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo” (Sal 127/126, 3; cf. Sal 128/127, 3-4). La parola scelta rimanda all’autodeterminazione dell’uomo, escludendo o ignorando l’esistenza di una legge morale che obbliga l’uomo. Ma questa legge morale rappresenta l’unica barriera invalicabile che possiamo opporre alle forze rivoluzionarie che oggi aggrediscono la nostra civiltà. La battaglia, altrimenti, si sposta sul piano dei diritti soggettivi e, di conseguenza sul piano dei rapporti di forza politici, e conduce inevitabilmente alla sconfitta, perché solo la Verità e il Bene, nella loro purezza e integralità, sono destinati a vincere, nel tempo e nell’eternità. (Roberto de Mattei)
5/20/20236 minutes, 8 seconds
Episode Artwork

Meditando sul mese di maggio - R. De Mattei 130523

Meditando sul mese di maggioIl mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Madonna, può essere un tempo prezioso per aumentare la nostra devozione alla Beatissima Vergine Maria. In un bel testo spirituale dal titolo L’arte di utilizzare le proprie colpe (Edizioni Fiducia, Roma 2020, pp. 168, 12 euro) il padre Joseph Tissot (1863-1894), della congregazione dei Missionari di San Francesco di Sales, spiega che..
5/14/20237 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

200 - Il 25 aprile, l'antifascismo e la resistenza

Negli ultimi giorni, in Italia, si è discusso molto di antifascismo e di resistenza. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando a Cuneo, ha affermato che il 25 aprile è la festa della identità italiana, ritrovata e rifondata dopo il fascismo. L'Italia è figlia dell'antifascismo e della resistenza, ha aggiunto, e le parole del giurista Piero Calamandrei "Ora e sempre resistenza", costituiscono un programma ideale.
4/29/20237 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

198 - Funzione anglicana in Laterano. Un grave episodio 

Vorrei commentare un episodio che mi è sembrato grave e significativo. Lo abbiamo appreso da un comunicato ufficiale del venerando Capitolo di S. Giovanni in Laterano, rilasciato lo scorso 20 aprile 2023. Il comunicato dice questo: “Il Capitolo Lateranense, nella persona di Sua Ecc.za Mons. Guerino Di Tora, Vicario Capitolare, esprime profondo rammarico per quanto avvenuto martedì scorso, 18 aprile, all'interno della Basilica di S. Giovanni a Roma. Infatti, un gruppo di circa 50 sacerdoti, accompagnati dal loro vescovo, tutti appartenenti alla comunione anglicana, hanno celebrato sull'altare maggiore della cattedrale di Roma, contravvenendo alle norme canoniche. Mons. Di Tora ha anche spiegato che l'increscioso episodio è stato causato da un difetto di comunicazione.”
4/22/20237 minutes, 28 seconds
Episode Artwork

198 - Il messaggio pasquale dell’arcivescovo Sviatoslav Shevchuk Capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina.

Il prossimo 13 maggio, per iniziativa della Fondazione Lepanto, si svolgerà a Roma una conferenza su Fatima, la Russia, l’Ucraina nell’ora storica attuale. L’importanza di questa conferenza non è data solo dal tema, ma dalla partecipazione, in collegamento diretto da Kyiv, di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv e Padre e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina.
4/15/20237 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

197 - Consummatum est: il mistero della Redenzione

La Passione di Gesù Cristo e la sua gloriosa Risurrezione non possono essere separate, formano un unico mistero del Cristianesimo: il mistero della Redenzione. Il Cristo della mattina di Pasqua, ci ricorda padre Calmel, si mostra a noi con le cicatrici del Venerdì santo. Pasqua non potrebbe essere separata dal Venerdì santo perché le cicatrici radiose di Gesù glorificato non potrebbero esistere senza le piaghe sanguinanti di Cristo crocifisso. Ogni forma di spiritualità che pretende di isolare il mistero della Risurrezione da quello della Passione travisa il mistero della Redenzione (Les Mystères du Royaume de la Grace, DMM, Paris 1997, p. 73).
4/8/20236 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

196 - Fatima e l’Addolorata

Tra i titoli che la tradizione della Chiesa attribuisce alla Beata Vergine Maria c’è quello di Addolorata. Tutta la vita di Maria fu un continuo dolore che ebbe il suo culmine nella Passione del suo Divin Figlio, che secondo san Tommaso d’Aquino fu “il massimo di tutti i dolori” (Summa Theologica, III, q. 46, a. 6). La devozione all’Addolorata nasce, prima ancora che dalla teologia, dal sensus fidei dei semplici fedeli nella contemplazione di Maria SS. sul Calvario, quando offrì liberamente il proprio Figlio e sé stessa in sacrificio al Padre. Due sono le feste liturgiche che richiamano questa devozione: la Festa dei Sette Dolori del venerdì di Passione e la festa della Beata Vergine Maria Addolorata del 15 settembre. La Madonna Addolorata è presente, assieme a quella del Carmelo, nel Messaggio di Fatima. Il 13 settembre 1917 la Madonna disse ai tre pastorelli: “Continuate a recitare il rosario per ottenere la fine della guerra. In ottobre verranno anche Nostro Signore, la Madonna Addolorata e quella del Carmelo, san Giuseppe con Gesù Bambino, per benedire il mondo”. Il 13 ottobre 1917, alla Cova da Iria, mentre la moltitudine della folla, assisteva al miracolo del sole, si presentarono agli occhi dei veggenti tre quadri, il primo simboleggiante i misteri gaudiosi del rosario, poi quelli dolorosi e infine quelli gloriosi. Soltanto Lucia vide i tre quadri; Francesco e Giacinta videro soltanto il primo. Apparvero prima accanto al sole, san Giuseppe con G
4/1/20238 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

195- L’Annunciazione e la promessa di Fatima

Il 25 Marzo, secondo la tradizione della Chiesa, è il giorno che vide il compimento del più alto mistero della nostra fede, quello dell’Incarnazione. Non c’è data storica che possa eguagliare questo giorno, neppure quella della Creazione. Il Cielo e la terra quella notte sospendono quasi il respiro. Un angelo, rapido come la folgore, scende dal Cielo e si inchina davanti a una giovane vergine, raccolta in preghiera, nella sua casa di Nazareth, un oscuro villaggio della Galilea. Questa giovane, di nome Maria, appartiene alla gloriosa casa di David, ma la sua famiglia è decaduta, e vive in decorosa povertà. E’ promessa sposa ad un altro giovane della stirpe di David, di nome Giuseppe, che vive anch’egli a Nazareth ma che, solo dopo un’assicurazione angelica avuta in sogno (Mt, 1, 24), la prenderà con sé nella sua dimora.
3/25/20238 minutes, 13 seconds
Episode Artwork

194 - San Giuseppe protettore della Chiesa, a Fatima e nel nostro tempo

San Giuseppe, con san Michele Arcangelo, è il patrono della Chiesa universale, ma, a differenza di san Michele, il suo Patronato ha ricevuto una proclamazione solenne dal papa Pio IX, ,nel decreto “Quemadmodum Deus” dell’8 dicembre 1870, che ha stabilito che la sua festa fosse celebrata il 19 marzo di ogni anno. Questa festa è tanto importante che per celebrare il 150esimo anniversario del decreto di Pio IX, papa Francesco ha indetto un Anno di San Giuseppe dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021: un’iniziativa nel solco della Tradizione cattolica di cui dobbiamo essergli grati.
3/18/20238 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

193 - I privilegi del mese di marzo

3/11/20234 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

192 - Elly Schlein e le Quattro tempora di Quaresima

Nella liturgia della Chiesa le “Quattro tempora” sono quattro distinti gruppi di giorni, in diversi momenti dell’anno, caratterizzati da preghiera e penitenza, in cui il cristiano volge lo sguardo a Dio e alla sua Divina Provvidenza. Nel sabato delle quattro tempora di Quaresima, la liturgia romana propone un passo del Deuteronomio in cui Mosè, rivolgendosi al popolo di Israele lo invita ad essere fedele alla Legge del Signore, con queste parole: “Oggi tu hai eletto il Signore, perché egli sia il tuo Dio, hai eletto di camminare nelle sue vie, di osservare le sue cerimonie, i suoi comandamenti e le sue ordinazioni, e di obbedire al suo comando. E il Signore oggi ha eletto te, affinché tu gli sia un popolo tutto suo, come egli ha detto, e osservi tutti i suoi comandamenti; ond'egli ti renda eccelso sopra tutte le nazioni che ha create, a lode, rinomanza e gloria sua, e tu sia il popolo santo del Signore Dio tuo, come egli ha detto”. (Dt, 26, 16-19).Dom Guéranger, che è la nostra guida nell’anno liturgico, commenta così:
3/4/20236 minutes, 27 seconds
Episode Artwork

191 - Preghiera contro gli eretici e gli scismatici di san Pietro Canisio

Nel corso dell’Ottocento nacque in Inghilterra il cosiddetto movimento ecumenico, destinato a fare una grande strada nel secolo XX: Gli ecumenisti sostenevano la cosiddetta branch theory, ossia la teoria secondo cui esisteva una sola Chiesa, come un solo albero, di cui la Chiesa cattolica, quella protestante e quella scismatica ortodossa non erano che rami. Rami vivi e non secchi, perché irrorati dalla medesima linfa spirituale. Questa teoria fu condannata da Leone XIII con l’enciclica Satis cognitum (1896) sull’esistenza di un’unica e perpetua Chiesa cattolica e poi da Pio XI con la Mortalium animos (1928), che, contro ogni forma di pancristianesimo, riaffermava che c’è un’unica Chiesa di Cristo, al di fuori della quale non c’è salvezza.Questa verità merita di essere ricordata in un momento in cui sentiamo diffondersi, anche nel mondo tradizionale, tanti giudizi benevoli nei confronti della chiesa ortodossa russa, che non è solo scismatica, ma anche eretica, perché nega dogmi come il Primato del Romano Pontefice, il Filioque nel Credo e l’Immacolata Concezione.
2/25/20237 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

190 - La Quaresima, Giovanni XXIII e la lingua latina

L’inizio della Quaresima, ci offre l’occasione di ricordare un importante convegno dei parroci e dei quaresimalisti della città di Roma, avvenuto il 22 febbraio 1962 nella Basilica Vaticana. In quest’occasione, papa Giovanni XXIII, presentò al mondo la Costituzione apostolica Veterum sapienti, dedicata allo studio ed all'uso della lingua latina: un testo di fondamentale portata non solo per la solennità con cui venne promulgato, il giorno della festa della Cattedra di San Pietro, ma anche per il momento scelto: la fase preparatoria del Concilio Vaticano II.In questo documento Giovanni XXIII sottolineava l’importanza dell’uso del latino, “lingua viva della Chiesa”, raccomandava che le più importanti discipline ecclesiastiche dovessero essere insegnate in latino (n. 5) e che gli aspiranti al sacerdozio, prima di intraprendere gli studi ecclesiastici, fossero “istruiti nella lingua latina con somma cura e con metodo razionale da maestri, assai esperti, per un conveniente periodo di tempo” (n. 3). Il Papa affermava: “Poiché in questo nostro tempo si è cominciato a contestare in molti luoghi l'uso della lingua Romana e moltissimi chiedono il parere della Sede Apostolica su tale argomento, abbiamo deciso, con opportune norme, enunciate in questo documento, di fare in modo che l'antica e mai interrotta consuetudine della lingua latina sia conservata e, se in qualche caso sia andata in disuso, sia completamente ripristinata”.
2/18/20237 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

189 - Quando la terra trema…

Il terremoto che ha devastato regioni intere della Turchia e della Siria, creando una spaccatura di oltre 300 chilometri, con più di 25.000 morti, è una tragedia che dovrebbe farci riflettere sulla precarietà della vita umana e sull’azione di Dio nella storia. La fede cattolica infatti, ma anche la riflessione razionale, ci dice che Dio esiste, e nulla sfugge alla sua Volontà: tutto ha un senso, tutto ha un significato.
2/11/20236 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

188 - A Sanremo sarà benedetto "l’inferno"?

A Sanremo sarà “benedetto l’inferno”?Quest’anno, 2023, ricorreranno dieci anni, da un importante convegno che si svolse il 21 settembre 2013 al Palazzo della Gran Guardia di Verona sul tema: “La teoria del Gender: per l’uomo o contro l’uomo?” Il convegno era organizzato dall’Associazione Famiglia Domani e dal Mevd, Movimento europeo per la Difesa della Vita e della dignità umana. Intervennero, oltre al sottoscritto il professor Mario Palmaro, che sarebbe venuto a mancare sei mesi dopo, il 9 marzo 2014, la dottoressa Chiara Atzori, la professoressa Dina Nerozzi, il professor Luca Galantini e il professor Matteo D’Amico. Il convegno fu aperto dall’allora sindaco di Verona Flavio Tosi e dal vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti. Un convegno importante dunque, i cui atti sono stati pubblicati dall’editore Solfanelli e si possono ancora trovare.Quel convegno fu una delle prime voci che si levò in Italia contro il Gender, una parola e un concetto, allora sconosciuti all’opinione pubblica, anche se il cosiddetto “genere neutro”, iniziava a far tendenza nella moda e nella pubblicità, e in alcuni paesi venivano presentate proposte di legge per eliminare la distinzione tra genere maschile e genere femminile al fine di permettere ai giovani una “libera autodeterminazione della propria sessualità”.
2/4/20237 minutes, 28 seconds
Episode Artwork

187- Chi cospira? La Mafia o lo Stato?

il 16 gennaio 2023, a Palermo, è stato arrestato dopo trent’anni di latitanza, Matteo Messina Denaro, considerato il capo dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra.E’ stata oggettivamente una vittoria dello Stato sulla mafia, e quindi anche una vittoria del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, così, come le stragi di Palermo in cu persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con gli uomini della loro scorta, il 23 maggio e il 19 luglio 1992, furono una sconfitta dello Stato, che aveva allora il suo presidente del Consiglio in Carlo Azeglio Ciampi.
1/21/20237 minutes, 38 seconds
Episode Artwork

186 - I funerali del cardinale Pell nella Basilica di San Pietro

1/14/20236 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

185 - L'Epifania

Nella festa dell’Epifania e nei giorni successivi, la liturgia della Chiesa ci ricorda la presenza dei Re Magi nella Grotta di Betlemme. I Re Magi non erano “Maghi”, ma principi che vivevano in Oriente, dove studiavano i moti celesti per comprendere, attraverso i loro movimenti, le divine profezie. Questi re furono docili alla voce della grazia, che mormorava loro: “Orietur stella”, si leverà una stella. Per seguire la stella che apparve loro, lasciarono la loro patria, le loro ricchezze, il loro riposo. Dio, che li aveva chiamati da terre diverse, li riunì in uno stesso viaggio come in una stessa fede. Malgrado le difficoltà materiali e morali di un viaggio di cui ignoravano la fine, non persero mai la fiducia nella stella che li guidava. I Magi, dice il padre Faber, seguivano la stella come si segue una vocazione, senza sapere chiaramente di seguire un impulso divino. Giunsero finalmente a Gerusalemme. “Ed ecco la stella, che avevano veduta in Oriente, andar loro innanzi, finché venne a fermarsi sopra il luogo dove era il bambino” (Mt, 2, 9). Entrarono nella misera Grotta di Betlemme e videro un bambino su una mangiatoia, vegliato da una giovane madre e da un uomo un poco più anziano, ma altrettanto attento e premuroso. Non ebbero un attimo di dubbio. Compresero immediatamente di trovarsi di fronte al Messia promesso, il Re dei Re, il Salvatore dell’umanità. Il carattere distintivo dei Magi fu la fede che li animava. Dopo la fede di san Pietro e di Abramo, secondo il padre Faber, mai vi fu al mondo una fede come quella dei Magi. “La fede è quella che risaltò in essi a ogni istante; è una fede che fu eroica fin dai primordi”. Adorarono l’Uomo-Dio.e si prostrarono davanti alla Madre Divina. Ebbero la grazia di essere i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad offrire sulla terra un atto di adorazione esterna al Bambino di Betlemme. Il Corpo Mistico della Chiesa, è rappresentato in questo momento dalla Sacra Famiglia, dai Magi e dai Pastori. E’ i Magi offrono il primo atto di culto solenne e ufficiale al Bambino Divino, che è il Capo di questo Corpo Mistico. Betlemme, dice dom Guéranger, non è soltanto il luogo della nascita del Redentore, ma è anche la culla della Chiesa. Betlemme, aggiungiamo, è anche l’atto di nascita della Civiltà cristiana, rappresentata da questi Re che rappresentano il potere secolare che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra. Il principio della Regalità sociale di Cristo, ha la sua origine nell’adorazione dei Re Magi a Betlemme. I nomi dei Magi, secondo la tradizione della Chiesa, erano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre. Melchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet. Sono i tre rami della famiglia umana discendente da Noè. Le nazioni, scrive Ernest Hello, sono presentate nella persona dei loro rappresentanti: tutte sono chiamate dalla medesima stella. “La stessa attrazione, in ugual modo celeste e maestosa, le riunisce e le inchina nella stessa adorazione”. I Magi offrirono all’Uomo-Dio l’oro, l’incenso e la mirra, che simboleggiano, secondo i Padri della Chiesa, la regalità, la divinità e l’umanità del Salvatore. A Lui erano dovuti, con l'oro, gli onori di Re; con l'incenso, il culto divino; con la mirra, la fede nella sua umanità. La lunga attesa del Messia si dissolve in quest’istante, che ha in sé tutta la fecondità dei secoli futuri. Ritornati a casa, i Magi conservarono fedelmente la memoria di Betlemme. Vivevano ancora quando l’apostolo san Tommaso arrivò nei loro paesi. San Tommaso aveva visto Gesù risuscitato, i Magi lo avevano visto bambino nella capanna di Betlemme. Il loro incontro fu certo emozionante. I Magi dedicarono tutto il resto della loro vita alla predicazione del Vangelo. Poi tornarono a Gerusalemme per contemplare i luoghi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo e qui morirono. Sant’Elena fece trasferire le loro spoglie a Costantinopoli, nella basilica di Santa Sofia. In seguito l’imperatore ne fece dono al vescovo Eustorgio che le portò a Milano, dove fece erigere una basilica in loro onore. Quando Federico Barbarossa prese e saccheggiò questa città, i loro resti, nel 1164, furono trasferiti a Colonia, in Germania. Reinoldo, arcivescovo di Colonia, fece fabbricare per loro il reliquiario più prezioso dell'intero mondo cristiano e su di esso fu elevato un reliquiario ancora più grande: il Duomo di Colonia. Con Gerusalemme la "Città Santa", con Roma la "Città Eterna", con Santiago di Compostella in Spagna, Colonia, grazie ai Magi, è divenuta nel corso dei secoli uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Occidente cristiano. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel 2005, quando, visitò la cattedrale di Colonia, e si raccolse in preghiera davanti al reliquiario che raccoglie i resti dei Magi. Benedetto, che parlava spesso dei Re Magi disse: “I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora.” (Discorso del 20 agosto 2005). Ai quei Re Magi, che venivano da Oriente, affidiamo oggi le sorti dell’Occidente, affidiamo le sorti della Cristianità, affidiamo in particolare le sorti della chiesa di Germania che sembra voler propagare un incendio alla Chiesa intera. E che Maria stella matutina, Maris stella, guidi la nostra strada, coome la stella di Betlemme guidò la loro. (Roberto de Mattei)
1/7/20237 minutes, 45 seconds
Episode Artwork

184 - La nostra preghiera nella notte di San Silvestro

Il 31 dicembre la Chiesa iscrive nella sua liturgia il nome di un santo che non è un martire, ma un Confessore, il primo confessore della Chiesa: san Silvestro I, Papa per 22 anni dal 314 al 336. Il suo regno iniziò all’indomani della grande vittoria di Costantino a Saxa Rubra e dell’Editto di Milano del 313, con cui il nuovo sovrano, dopo aver pacificato l’Impero, concedeva libertà alla Chiesa. Scrive Louis Veuillot: “La storia dei successori di Pietro, per duecentocinquant’anni, è terminata sempre con le stesse parole: “Coronato dal martirio”. Dove si arriva così? A Costantino. San Marcello da poco era morto, schiavo, condannato ad bestias; le acclamazioni del circo avevano da poco salutato Massenzio; la croce appare nel cielo, Costantino la pianta sul Laterano: ab aevo vinces!. Cesare battezzato affida il governo di Roma al Papa Silvestro e ai suoi successori, non ritenendo che l’imperatore della terra debba serbare il potere, là dove l’Imperatore del cielo ha posto il principato del sacerdozio e la capitale della religione”
12/31/20227 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

183 Natale, giorno di gioia, di lotta e di vittoria

Dom Prosper Guéranger, il grande abate di Solesmes e autore del celebre Anno Liturgico è l’autore a cui attingiamo per meditare nei giorni del Santo Natale. E dom Guéranger ci invita a cercare in questi giorni con il nostro pensiero soprattutto tre luoghi:Il primo è Betlemme, la grotta della Natività, l’umile asilo che il figlio dell’Eterno, disceso dal Cielo, ha scelto per la sua prima residenza. Tuttavia cercheremmo invano oggi a Betlemme la beata mangiatoia che accolse il Bambino Gesù. Da tredici secoli essa ha lasciato quei luoghi ed ha trovato accoglienza nel centro della Cattolicità, a Roma. La città sacra di Roma è dunque il secondo luogo del mondo che il nostro cuore deve cercare, e in questa città, il luogo che in questi giorni chiede tutta la nostra venerazione e tutto il nostro amore è la basilica di Santa Maria Maggiore che ospita la mangiatoia del Divino Infante, una delle più preziose reliquie della Cristianità.
12/24/20226 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

182 - Nel tempo di Avvento trema l’inferno ed esultano i giusti

Il tempo di Avvento, con cui inizia l’anno liturgico, ha molte analogie con il tempo della Quaresima. L’Avvento è, come la Quaresima, un tempo di penitenza, ma la penitenza quaresimale è più stretta, perché la Santa Pasqua è preceduta dalla Passione di Nostro Signore, mentre l’Avvento ci prepara e ci introduce direttamente alla gioia del Santo Natale. Per questo, come nota il padre Faber, c’è una differenza tra la Notte di Betlemme e quella del Calvario. Sul Calvario avvenne un terremoto, invece nella fredda Notte di Betlemme tutto è tranquillo e silenzioso, mentre il mondo intorno è confuso e agitato.
12/17/20226 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

181 - La profezia di Isaia nelle settimane d’Avvento

Le quattro settimane dell’Avvento, che precedono il Santo Natale, evocano le tenebre in cui era avvolto il mondo prima della venuta di Gesù, divin Salvatore dell’umanità. La Chiesa ha assegnato all’Avvento la lettura del profeta Isaia, colui che tra tutti ha predetto con maggiore forza il contrasto tra l’apostasia del popolo di Israele e il momento della sua prossima Redenzione.  Nella Terza Domenica di Avvento, detta Gaudete dalla prima parola del suo introito, con Stazione nella Basilica di San Pietro in Vaticano, la Chiesa manifesta la sua speranza e la sua letizia perché il Signore è ormai vicino. Isaia annuncia: “In quel giorno si canterà questo canto nel Paese di Giuda: Abbiamo una città forte; egli ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo. Aprite le porte: entri il popolo giusto che mantiene la fedeltà” (Is., 26, 1-9)
12/10/20226 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

180- Siamo in Avvento: prepariamoci al Natale

Siamo in Avvento, ma non tutti sanno che cos’è l’Avvento. Dom Guéranger lo spiega bene nel suo Anno liturgico. Avvento è il nome che si dà nella Chiesa al tempo destinato a preparare i fedeli alla celebrazione della festa di Natale. Natale e Pasqua sono le due grandi solennità della Chiesa: la prima ricorda la Nascita di Nostro Signore, la seconda la sua Morte e Risurrezione. Queste due solennità, il Natale e la Pasqua, sono precedute da un tempo di penitenza, nel primo caso detto Avvento, nel secondo caso Quaresima. L’Avvento è un tempo quaresimale, perché è un tempo penitenziale, e la penitenza serve per prepararci meglio alla festa. La Quaresima però dura 40 giorni, anche se in realtà sono un po' più di 40, ma non entriamo nel complesso calcolo. L’Avvento della Chiesa latina dura invece da un minimo di 22 giorni, nel caso il Natale sia di lunedì, fino a un massimo di 28 giorni, nel caso il Natale sia di domenica.
12/3/20226 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

179 - Fidel Castro onorato a Mosca da Putin

La notizia è questa: il presidente russo Vladimir Putin e quello cubano Miguel Díaz-Canel hanno inaugurato insieme una statua in bronzo di Fidel Castro a Mosca, al culmine di una visita che ha sottolineato la sintonia politica fra Mosca e L’Avana contro le sanzioni occidentali.Díaz-Canel, primo presidente cubano a non essere un membro della famiglia Castro, è succeduto il 19 aprile 2021 a Raul Castro, fratello di Fidel, come primo segretario del Partito Comunista di Cuba. “Entrambi i paesi, Russia e Cuba, sono soggetti a sanzioni ingiuste”, ha detto Díaz-Canel, citato dalla Tass. Putin, da parte sua, ha ricordato le “ore di conversazione” con il defunto leader cubano, per il quale “ogni paese aveva diritto a svilupparsi liberamente, a scegliere la sua strada, e che le dittature, il saccheggio e il neocolonialismo non hanno posto in un mondo giusto”.
11/26/20225 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

178 - Il cardinale Wim Eijk  chiede un’enciclica sul Gender

Il cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, in occasione della visita ad limina dei vescovi olandesi a Roma, ha chiesto alle autorità vaticane che il Papa emani un’enciclica per mettere in guardia contro la teoria del gender. La sua richiesta è stata presentata ufficialmente al cardinale Kevin Farell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nel corso di una conferenza stampa tenuta a Roma, il 16 novembre, il cardinale ha spiegato che la Chiesa non si è ancora pronunciata su una teoria che viene promossa in tutto il mondo da organizzazioni di ogni tipo. Per questo c’è bisogno di un importante documento papale in cui gli insegnamenti della Chiesa vengono spiegati e, se necessario, ulteriormente sviluppati.
11/19/20226 minutes, 56 seconds
Episode Artwork

177 - Il Ministro della Pubblica Istruzione ricorda il male del comunismo

In occasione del Giorno della Libertà, istituito dal Parlamento, per il 9 novembre, data in cui nel 1989 fu abbattuto il Muro di Berlino, il ministro della Pubblica Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, tramite i dirigenti scolastici, ha inviato a tutti gli studenti italiani una lettera in cui invita i ragazzi a riflettere sull’anniversario di questo evento che «gli storici hanno molto studiato e continueranno a studiare», ma che merita di essere giudicato anche da chi frequenta le aule scolastiche. La lettera del Ministro non è lunga ed ecco il suo testo integrale:
11/12/20227 minutes, 15 seconds
Episode Artwork

176 - L’immortalismo scientifico e la risurrezione dei corpi

In un articolo su Corrispondenza Romana (https://www.corrispondenzaromana.it/elon-musk-un-campione-dellantiglobalismo/ ) mi sono soffermato sulla figura di Elon Musk, il magnate americano, di origine sudafricana, che ha acquistato Twitter e che ha creato aziende innovative nel campo delle energie rinnovabili e della conquista degli spazi stellari: un personaggio che crede nella possibilità dell’espansione cosmica dell’umanità, ispirandosi al movimento culturale dei cosmisti russi. Chi erano questi cosmisti? I materialisti ottocenteschi negavano ogni forma di immortalità dell’anima, sostenendo che tutto è materia e la morte del corpo ci precipita nel nulla. I cosmisti del XX e del XXI secolo, sono filosofi che sostengono la possibilità di rendere immortale il corpo, o di risuscitarlo, attraverso gli strumenti della scienza.  Questo “immortalismo” scientifico non ha nulla a che fare con la visione cristiana della vita eterna, ma ripropone, in maniera tecnologicamente aggiornata la ricerca dell’elisir di lunga vita praticata nel corso dei secoli da alchimisti ed esoteristi. Quando morì Lenin i cosmisti russi ne fecero imbalsamare la salma, convinti che sarebbe un giorno risuscitato. Se Cristo era il primogenito della risurrezione promessa dalla religione, Lenin sarebbe stato il primo risorto della scienza. E Lenin ancora oggi attende quel giorno nella sua bara di vetro davanti a cui si recano in pellegrinaggio vetero e neo-comunisti.
11/5/20227 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

In memoriam: il principe Sforza Ruspoli (1927-2022)

La stampa italiana ha ricordato la scomparsa del principe Sforza Ruspoli, definendolo “l’ultimo principe dell’aristocrazia romana” (“La Repubblica”, 25 ottobre 2022). Le famiglie principesche romane sono infatti ancora numerose, ma non tutte conservano la coscienza del loro ruolo storico. Il principe Ruspoli, nella sua lunga vita, talvolta estrosa e contraddittoria, ma sempre generosa e appassionata, fu consapevole della necessità di una presenza pubblica dell’aristocrazia. Aveva inoltre la consapevolezza della romanità della sua casata, che significava servizio disinteressato alla città che ospita la Cattedra di Pietro e che ha nel Romano Pontefice il proprio sovrano.  Sforza Marescotti Ruspoli nacque a Roma il 23 gennaio 1927, figlio di Francesco Ruspoli e di Claudia Matarazzo. Per parte di padre discendeva da una delle più illustri dinastie romane che conta, tra i personaggi storici, Mario lo Scoto, un condottiero al servizio di Carlo Magno, Fabrizio Ruspoli che comandò alcune galee pontificie a Lepanto, santa Giacinta, monaca francescana, e i due fratelli Costantino e Marescotti, paracadutisti della Folgore e medaglie d’oro al valor militare, che nell’ottobre del 1942 sacrificarono la loro vita durante la battaglia di El Alamein. Anche il padre di Sforza aveva combattuto valorosamente come aviatore nella Seconda Guerra mondiale e fu l’ultimo Gran Maestro del Sacro Ospizio, una delle grandi cariche civili della Corte Pontificia. Di istituzione antichissima il Gran Maestro interveniva a tutte le solenni funzioni pontificie, indossando un costume settecentesco nero con la spada dall’elsa d’argento e ricevendo onori pari a quelli dei cardinali, scortato da quattro guardie svizzere. A lui spettava ricevere e accompagnare i Sovrani che si recavano in udienza dal Santo Padre. Dal 1811 al 1968, quando Paolo VI abolì la Guardia Nobile, la carica, non ereditaria, fu conferita costantemente a membri della famiglia Ruspoli, in successione dell’antichissima famiglia Conti, estintasi nel Settecento.
10/29/20228 minutes, 43 seconds
Episode Artwork

174 Il miglior governo possibile nel peggior momento storico della Repubblica

L’Italia, dal 21 ottobre, ha un nuovo governo: il miglior governo possibile nel peggior momento storico dalla nascita della Repubblica italiana, nel 1946.Che cosa significa il miglior governo possibile? Significa che, poiché la politica è l’arte del possibile, chi governa non può costituire un governo ideale, ma solo quello che la realtà gli permette Giorgia Meloni ha dovuto tener conto del contesto internazionale ed europeo, che, lascia ben poca autonomia al nostro Paese, perché gli Stati nazionali, dopo Maastricht, sono stati espropriati di gran parte della loro sovranità. La premier deve tener presente inoltre la potenza di fuoco mediatica dei cosiddetti poteri forti e le spinte interne di una coalizione di centro-destra dalle diverse anime politiche. Come ogni uomo politico può fare ciò che è concretamente possibile, senza rinunziare ad alcuni princìpi di fondo che la guidano. E questo appare il miglior governo tra quelli possibili, perché è il primo governo di destra della Repubblica italiana dalla sua fondazione. Silvio Berlusconi, che ha il grande merito di aver fermato l’ascesa comunista in Italia nel 1994 era ed è un liberale, nel senso europeo del termine, ma si è sempre definito un uomo di centro, piuttosto che di destra. Giorgia Meloni è una donna di destra, eletta nel 2020 presidente dei Conservatori europei, un raggruppamento che ha come cardini la difesa della sovranità degli Stati nazionali, il controllo dell’immigrazione clandestina, la libertà dalla tassazione arbitraria ed oppressiva, il rifiuto di ideologie come quella del gender. Di questo raggruppamento fa parte il partito polacco Diritto e Giustizia (PiS) che governa la Polonia. E tutto lascia pensare che Giorgia Meloni seguirà, anche in politica internazionale, la linea del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, piuttosto che quella del primo ministro ungherese Viktor Orbán. Il nuovo ministro degli Esteri Antonio Tajani è sulla medesima linea. 
10/22/20226 minutes, 27 seconds
Episode Artwork

176 Il Vaticano II e il fumo di Satana all’interno del tempio di Dio

L’11 ottobre, celebrando il sessantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, papa Francesco ha detto: “Quell’evento ci ricorda che la Chiesa, a immagine della Trinità, è comunione. Il diavolo, invece, vuole seminare la zizzania della divisione. Non cediamo alle sue lusinghe e alla tentazione della polarizzazione. Una Chiesa innamorata di Gesù non ha tempo per scontri, per veleni e polemiche”. “Quante volte si è preferito essere “tifosi del proprio gruppo” anziché servi di tutti; progressisti e conservatori piuttosto che fratelli e sorelle, “di destra” o “di sinistra” più che di Gesù; ergersi a “custodi della verità” o a “solisti della novità”, anziché riconoscersi figli umili e grati della santa Madre Chiesa”.  ha detto il Papa, secondo il quale "sia il progressismo che si accoda al mondo, sia il tradizionalismo o 'indietrismo' che rimpiange un mondo passato, non sono prove d'amore, ma di infedeltà".  Come spesso fa, papa Francesco insinua, allude, ma non chiarisce le sue parole. Sarebbe stato meglio se il Papa avesse definito con chiarezza gli errori a cui si riferisce e chiamato per nome i responsabili degli errori che denuncia. Mantenendosi sul vago, alimenta quella cultura del sospetto, quei veleni e quelle polemiche che indica come mali nella Chiesa. Chi sono infatti i tradizionalisti e i progressisti a cui si riferisce?Il mondo che comunemente si definisce tradizionalista oggi si presenta altrettanto frammentato e complesso del mondo progressista, al quale poi lo stesso papa Francesco appartiene. E’ molto difficile sapere chi sono e cosa pensano oggi tradizionalisti e progressisti. E’ più facile sapere chi erano i progressisti e conservatori all’epoca del Concilio Vaticano II. I progressisti erano convinti che il Vaticano II avrebbe smantellato i bastioni liturgici, teologici, e morali della Chiesa costantiniana e inaugurato una nuova primavera della Chiesa. I conservatori mettevano in guardia contro queste illusioni, mostrando i pericoli di un’apertura indiscriminata al mondo. I conservatori chiedevano ad esempio la condanna del comunismo, mentre i progressisti, convinti che l’umanità andava in quella direzione, sostenevano la politica della mano tesa.Chi ha avuto ragione? La Chiesa è riuscita ad evangelizzare il mondo o c’è stata una contro-evangelizzazione da parte del mondo verso la Chiesa? La società è più evangelica o è più mondana di sessant’anni fa? Papa Francesco deplora spesso la “mondanizzazione” della Chiesa, ma questo processo non ha avuto inizio, o almeno un grande sviluppo, proprio a partire dal Vaticano II?La discussione per stabilire se i documenti del Concilio Vaticano II sono stati attuati o traditi è del tutto irrilevante. Ciò che conta sono i risultati e non si può negare che essi siano stati disastrosi per la Chiesa. Dopo sessant’anni, ci si ostina a ignorare i risultati del Concilio Vaticano II per parlare di un Concilio ideale, che non c’è mai stato, del Concilio non come fu, ma come avrebbe dovuto essere.Quali sono stati i risultati? Mi sia permesso citare un passo del mio libro Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta (Lindau, Torino 2011, p. 575).  “Il crollo della sicurezza dogmatica; il relativismo della nuova morale permissiva; l’anarchia in campo disciplinare, l’abbandono del sacerdozio e della vita religiosa da parte di sacerdoti e di religiosi e l’allontanamento dalla pratica religiosa di milioni di fedeli, l’infiltrarsi dell’eresia attraverso i nuovi catechismi e i nuovi riti, le continue profanazioni dell’Eucarestia, la strage delle anime mentre le chiese si sbarazzavano di altari, balaustre, crocifissi, statue di santi, arredi sacri, quadri finiti nei magazzini di antiquari. La “primavera della fede”, che avrebbe dovuto seguire al Concilio Vaticano II, appariva piuttosto un rigido inverno, documentato soprattutto dal crollo delle vocazioni e dall’abbandono della vita religiosa”. Il quadro naturalmente andrebbe aggiornato, fino al Pachamama e al Sinodo dei vescovi tedeschi. Tutto questo non ha nulla a che fare con i documenti del Vaticano II? Ma se c’è stata un’interpretazione falsa e abusiva dei documenti del Concilio, di chi è la responsabilità? Solo dei cattivi ermeneuti o non anche dei documenti che, a causa di equivoci o di ambiguità, hanno permesso questa cattiva lettura? Solo dei cattivi ermeneuti o non anche delle autorità che hanno mancato di condannare con sufficiente fermezza le cattive interpretazioni?E se un’interpretazione falsa e abusiva dei documenti del Concilio ha prevalso nei media, di chi è la responsabilità? Solo dei media o non anche dell’evento storico che questi documenti ha prodotto. E’ estraneo il Concilio Vaticano II, come evento, alla crisi del nostro tempo?
10/15/20227 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

175 Contro-Rivoluzionari a Civitella del Tronto

Si è svolto l’8 ottobre, l’ incontro annuale della “Fedelissima Civitella del Tronto,” organizzato per 35 anni di seguito, con coraggio e perseveranza, da Pucci Cipriani, che anche quest’anno è riuscito  a raccogliere tanti giovani e meno giovani, provenienti da tutte le parti di Italia nell’antica cittadella detta la “Fedelissima”, perché fu ultimo baluardo del regno borbonico contro l’invasione piemontese, nel 1861. Il convegno anche quest’anno è stato preceduto la sera prima da una suggestiva Via Crucis attorno alle mura della Fortezza.   L’incontro del 2022 era dedicato ai pensatori e letterati della Contro-Rivoluzione. Tra questi si è parlato del conte Joseph de Maistre, il grande pensatore savoiardo, nato a Chambery nel 1753 e morto a Torino nel 1821.
10/8/20226 minutes, 54 seconds
Episode Artwork

174 - Il vescovo di Terni inaugura la sede della Massoneria

Nel 1968 apparve un libro dello scrittore francese Jean Madiran dal titolo L’eresia del ventesimo secolo (L’Hèrésie du XX siècle, Nouvelles Editins Latines, Parigi 1968): l’eresia a cui Madiran si riferiva era quella dei vescovi, in particolare dei vescovi francesi, di cui denunciava le posizioni eretiche o eretizzanti assunte dopo il Concilio Vaticano II. Madiran osservava come tutto nasceva da un cedimento dei cattolici alla filosofia moderna, e in particolare al principio secondo cui l’evoluzione della società imporrebbe un mutamento nel concetto stesso di salvezza portato da Cristo. La Chiesa dovrebbe aprirsi al mondo, ascoltarne il messaggio evangelico, che consiste nel comprendere il valore positivo della modernità, voltando le spalle alla fede tradizionale, rigida e intollerante.L’analisi di Madiran, dopo oltre mezzo secolo, è più che mai attuale, ma forse oggi più che di eresia si dovrebbe parlare di apostasia dei vescovi, cioè di un rinnegamento globale della fede cattolica, che non si esprime solo attraverso eresie ed errori, abbondantemente diffusi tra i vertici ecclesiastici, ma da un atteggiamento di fondo che si esprime anche in parole e gesti dotati di una forte valenza simbolica. Ci limitiamo a citare uno tra i più recenti esempi. Il 27 settembre la Casa Massonica del Grande Oriente d’Italia, in via Roma a Terni, ha aperto le proprie porte al pubblico, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede. Un evento, comunica il Grande Oriente, al quale hanno partecipato istituzioni e autorità oltre ai “liberi muratori” delle logge cittadine. Il Gran Maestro della Massoneria Stefano Bisi, è stato accolto da Luca Nicola Castiglione, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell’Umbria, da Gabriele Cardona, presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Terni e da numerosi affiliati. Dopo la cerimonia ha avuto luogo la visita alla Casa Massonica che conta al proprio interno due templi. Alla visita quale hanno preso parte il sindaco Leonardo Latini, il prefetto Giovanni Bruno, e il vescovo Terni-Narni-Amelia Francesco Antonio Soddu, che “nei loro messaggi di saluto hanno ringraziato per l’invito ed espresso l’auspicio che iniziative come questa possano alimentare il dialogo e il confronto tra realtá diverse sconfiggendo i pregiudizi”. 
10/1/20227 minutes, 2 seconds
Episode Artwork

173 Perché è sbagliato dar vita a un nuovo partito politico

Una riflessione sulle elezioni del 25 settembre 2022 (https://www.radioromalibera.org/i-cattolici-davanti-al-voto-del-25-settembre/), ci ha portato a questa conclusione: anche se non c’è nessun partito o uomo politico che corrisponda alle nostre aspettative è lecito votare un partito il cui programma ufficiale non sia in aperto contrasto con la legge naturale e divina. Inoltre, è necessario evitare, secondo prudenza e buon senso, voti inutili che facciano il gioco dei partiti avversari. Ma all’indomani delle elezioni un secondo problema si pone. Se in Parlamento non esiste alcun partito disposto ad applicare integralmente la dottrina sociale della Chiesa, non sarebbe opportuno crearne uno nuovo o cooperare attivamente alla sua creazione?
9/24/20228 minutes, 13 seconds
Episode Artwork

172 - I cattolici davanti al voto del 25 settembre 

Il 25 settembre si voterà in Italia per rinnovo del Parlamento, Camera e Senato, un appuntamento importante che pone a molti la domanda: come deve comportarsi un cattolico? Vi sono due premesse da fare: la prima è che la Chiesa ha una sua dottrina politica e sociale, che si riassume nella formula di san Paolo “Instaurare omnia in Christo” (Efesini 1, 10), di cui san Pio X fece il motto e il programma del suo pontificato.  Instaurare omnia in Christo significa che ogni ambito della vita individuale e sociale deve essere ricondotto a Cristo. Il programma politico dei cattolici è dunque la Regalità sociale di Cristo: né più né meno di questo.
9/17/20227 minutes, 21 seconds
Episode Artwork

171 - Il Nome di Maria e il trionfo del suo Cuore Immacolato

Il 12 settembre, dopo la festa della Natività della Santissima Vergine, la Chiesa onora il santo Nome di Maria per insegnarci, attraverso la Liturgia, ad avere sempre sulle labbra e nel cuore, il Nome di Maria, accanto a quello di Gesù. I suoi santi genitori Gioacchino ed Anna, le posero questo nome, nomen Virginis Mariae (Lc, I, 27) per speciale rivelazione del Signore, che in quel nome volle racchiudere tutte le grandezze spirituali di Colei che era destinata ad essere la Madre di Dio. Tra i tanti significati che sono stati attribuiti al nome di Maria, i santi e i teologi ne ricordano soprattutto quattro: stella del mare, mare amaro, signora o padrona e illuminatrice. Stella del mare, perché Maria è consolazione e guida di coloro che navigano nel mare di questo mondo, combattuti dalle onde e dalle tempeste delle tentazioni; mare amaro per l’immensità delle grazie celesti comunicatele da Dio, ma anche per l’immensità delle amarezze che Ella subì, durante tutta la vita, soprattutto nella Passione del Figlio; Signora e padrona, perché Maria è Regina del Cielo e della terra, a cui tutto è sottomesso; illuminatrice perché ha dato al mondo la Luce eterna e illumina di celeste sapienza le anime di tutti coloro che a Lei si affidano. Il Nome benedetto di Maria è anche un’arma infallibile contro i nemici, interni ed esterni, delle anime e della Chiesa. Il solo Nome di Maria atterrisce infatti i demoni e gli uomini che combattono Gesù Cristo e la Chiesa da lui fondata-
9/10/20225 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

170 La Città di Dio di sant’Agostino nell’ora attuale 

Il 28 agosto abbiamo ricordato la figura di sant’Agostino, uno dei più grandi santi e Dottori della Chiesa. Una delle sue opere più famose sono le Confessioni, ristampate innumerevoli volte in tutte le lingue.Le Confessioni sono un libro individuale, è la storia di un’anima. La Città di Dio è un libro collettivo: rivela l’azione di Dio nella storia del mondo, così come le Confessioni mostrano l’influenza di Dio sull’anima umana. Agostino ci guida all’interiorità, ci aiuta a scoprire i tesori nascosti del nostro cuore, attraverso tutte le nostre facoltà, a cominciare dalla mamoria. Nella Città di Dio la prospettiva si allarga.La Città di Dio non è un’opera astratta, ma una riflessione teologica su un’epoca drammatica, che presenta impressionanti analogie con quella attuale.All’inizio del V secolo, i barbari, che hanno varcato le frontiere dell’Impero romano, dilagano sulle vie un tempo percorse dalle legioni di Roma. I Vandali attraversano la Gallia e raggiungono la Spagna e poi l’Africa. Un altro popolo, i Visigoti, guidati dal loro re Alarico, irrompono in Italia e arrivano alle porte di Roma. Il 24 agosto del 410, attraverso la Porta Salaria, i barbari di Alarico invadono la Città eterna, inviolata da ottocento anni, mettendola a sacco per tre giorni.
9/3/20229 minutes, 27 seconds
Episode Artwork

169 - Come sant’Agostino parla ancora ai nostri tempi

Come sant’Agostino parla ancora ai nostri tempiIl 28 agosto si celebra la festa liturgica di sant’Agostino, Vescovo e Dottore della Chiesa.La voce di sant’Agostino parla ai nostri tempi per la sua capacità di andare a fondo nei problemi filosofici e morali anche più difficili, con una semplicità di stile e una immediatezza di linguaggio che ne fanno un autore più che moderno contemporaneo. La modernità, infatti, invecchia, la contemporaneità è sempre viva. La vita di Aurelio Agostino, era questo il suo nome, si situa tra il 354 e il 430 dopo Cristo. Nasce a Tagaste un grosso borgo della Numidia, dunque in Africa del nord, una terra che allora era cristiana. E’ un giovane di estrema intelligenza, ma conduce una vita sregolata, provocando le lacrime della madre Monica, fervente cristiana, che un giorno, come lui, sarà canonizzata dalla Chiesa.
8/27/20226 minutes, 26 seconds
Episode Artwork

168 - La festa del Cuore Immacolato di Maria

Il 22 agosto la liturgia tradizionale della Chiesa celebra la festa del Cuore Immacolato di Maria. Con la riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, la festa è stata spostata al sabato della seconda settimana dopo Pentecoste. La devozione al Cuore Immacolato di Maria è antica come il Cristianesimo. Il suo primo grande apostolo fu, nel secolo XVII, san Giovanni Eudes (1601-1680) che la cominciò a celebrare con i religiosi della congregazione da lui fondata, gli Eudisti. Il Cuore Immacolato di Maria dice san Giovanni Eudes è il Cuore depositario e custode delle grazie meritate dal Signore con la sua vita e con la sua morte e sappiamo che Dio non distribuì mai, né distribuirà grazie ad alcuno se non per le mani e il Cuore di Colei, che è tesoriera e dispensatrice di tutti i doni. È il Cuore, infine, che ci è stato dato con quello di Gesù, "non solo per modello, ma perché sia il nostro, perché, essendo membra di Gesù e figli di Maria, dobbiamo avere con il nostro Capo e con la nostra Madre un solo cuore e dobbiamo compiere tutte le nostre azioni con il Cuore di Gesù e di Maria" (Il Cuore ammirabile di Maria, l. xi, c. 2).
8/20/20226 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

167 - L'Assunta

Il 15 agosto si celebra una delle feste più belle della Chiesa cattolica: l’Assunzione della Beata Vergine Maria, cioè il suo transito in anima e corpo dalla terra alla vita celeste. Questa verità di fede scaturisce dalla Maternità divina e dalla integrità verginale del Corpo di Maria. Essendo Maria Madre di Dio e immune dal peccato originale, non conveniva che fosse sottomessa alla corruzione della morte, che è una pena del peccato. L’Immacolata dunque è la premessa, l’Assunta è la conclusione. La Madonna fu miracolosamente assunta al cielo. Ma vi è a questo proposito un altro punto importante da ricordare. Tutti i catechismi spiegano la differenza tra Assunzione e Ascensione. Gesù, essendo Uomo-Dio, salì al cielo per virtù propria, mentre la Madre che era creatura, sebbene la più degna di tutte, salì al cielo per virtù di Dio. Questo non significa naturalmente che Maria, salendo al cielo, si sia materialmente appoggiata agli angeli che, supplendo alla sua impotenza, la trasportarono in cielo. Il Corpo della Madonna era divenuto un corpo glorioso e quindi non più sottoposto alle leggi della gravità, ma trasfigurato, sottile, agilissimo, irraggiante luce e bellezza.
8/13/20226 minutes, 25 seconds
Episode Artwork

166 - Il martirio di san Lorenzo

Il 10 agosto la liturgia della Chiesa celebra il martire san Lorenzo nato attorno al 225 e morto nella notte tra il 9 e il 10 agosto dell’anno 258.  Lorenzo era il capo dei sette diaconi romani al tempo di apa Sisto II (m. 258). A Roma, il numero dei diaconi restò per lungo tempo limitato a sette, uno per ogni regione ecclesiastica. Oltre al ministero dell'altare e dell'assistenza al Papa, i diaconi romani avevano la cura dell'amministrazione dei beni temporali della Chiesa romana. Tale funzione faceva di essi dei personaggi importanti e spesso accadeva che il Papa venisse scelto fra i diaconi, piuttosto che tra i sacerdoti. 
8/6/20228 minutes, 14 seconds
Episode Artwork

165 - San’Alfonso de’Liguori un grande moralista per i nostri tempi

Mi sono spesso soffermato sulla figura di sant’Alfonso Maria de’Liguori e voglio farlo ancora alla vigilia della sua festa che cade il 2 agosto. Alfonso nacque da nobili genitori a Napoli, il 27 settembre 1696. A 17 anni era dottore in diritto civile e canonico e iniziò poco dopo una brillante carriera di avvocato, ma dopo un clamoroso insuccesso nel Foro di Napoli, decise di lasciare il mondo e dedicarsi a Dio. Ordinato prete nel 1726, nel 1732 istituì la Congregazione del Santissimo Redentore, che si diffuse rapidamente. La prima parte della sua vita fu dedicata all’apostolato e alle missioni al popolo, la seconda parte alla scrittura. Sant’Alfonso è autore di innumerevoli opere, tradotte in tutte le lingue, di carattere teologico, morale e devozionale. Ma la sua prima opera, dedicata alle Visite al Santissimo Sacramento e alla santa Vergine, apparve solo verso il suo cinquantesimo anno di età.
7/30/20226 minutes, 1 second
Episode Artwork

Luigi Orione il Santo della Divina Provvidenza

Ricorrono quest’anno 150 anni dalla nascita di san Luigi Orione, fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza. Nacque nel 1872 a Pontecurone, in provincia di Alessandria, da una famiglia povera ma religiosa, al cui interno maturò la sua vocazione sacerdotale. Decisivo fu il triennio trascorso a Torino presso l’oratorio salesiano, dove ebbe come confessore don Bosco e come prezioso consigliere don Michele Rua. Ordinato sacerdote nel 1895 si lanciò in un vorticoso apostolato, al cui centro fu la fondazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, le cui case si diffusero in tutto il mondo. L’11 febbraio 1903, presentando il piano dell’istituto da lui fondato a mons. Bandi, vescovo di Tortona, don Orione scriveva: “L’opera della Divina Provvidenza, nei secoli avanti la nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, era coordinata a disporre l’umanità a ricevere Gesù Cristo Redentore; e, dopo la venuta di Nostro Signore, nel corso dei secoli nei quali la Santa Chiesa milita sulla terra, l’opera della Divina Provvidenza consiste nell’instaurare omnia in Cristo: illuminare cioè e santificare le anime nella conoscenza e nella carità di Dio, e instaurare successivamente tutte le istituzioni e tutte le cose, anche appartenenti alla società esterna degli uomini, in Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso, facendole entrare nello spirito e nella vita del Cattolicesimo”
7/23/20229 minutes, 7 seconds
Episode Artwork

163 - NOVITA’ DELLE EDIZIONI FIDUCIA

Cari lettori ed amici Sono lieti di segnalarvi tre novità delle Edizioni Fiducia che non possono mancare nella vostra biblioteca. La prima opera è di Virginia Coda Nunziante: La moda cristiana nell’insegnamento della Chiesa, (pp. 117, 12 euro). Il tema della moda non è secondario. In estate basta trovarsi in una stazione, un aeroporto, un centro commerciale, un qualsiasi luogo affollato, per rendersi conto del livello di indecenza a cui è giunta la moda femminile, ma anche della decadenza a cui è arrivato l’abbigliamento maschile. Giacca e cravatta sono ormai scomparsi dal guardaroba estivo dagli uomini, mentre le donne si vestono, o meglio si svestono, in una maniera che può essere definita dinamite allo stato puro. Non è una moda passeggera, ma un processo rivoluzionario di cui Virginia Coda Nunziante ci offre nel suo libro una chiave di interpretazione. Virginia, che per dieci anni, ha guidato la Marcia Nazionale per la Vita, ha raccolto la voce dei Papi, soprattutto Pio XII, il Papa che nel Novecento ha dedicato più attenzione al tema della moda. Pio XII afferma che “la società, per così dire, parla col vestito che indossa; col vestito rivela le segrete sue aspirazioni, e di esso si serve, almeno in parte, per edificare o distruggere il proprio avvenire”. Un uomo, o una donna si giudicano certamente dalle idee, ma anche dal loro modo di vestirsi che esprime una concezione della vita. La moda in fondo è questo: lo stile di un uomo. Ma lo stile esprime le idee che ci guidano. Il libro di Virginia Coda Nunziante ci apre per così dire un nuovo orizzonte e merita di essere letto per la forza e la sua originalità.
7/16/20228 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

162 - I santi Cirillo e Metodio e la Russia cattolica

I santi Cirillo e Metodio e la Russia cattolicaIl 7 luglio la liturgia tradizionale della Chiesa celebra i santi Cirillo (815-869) e Metodio (826-885). Il nuovo calendario ha spostato la loro festa a febbraio, ma io vorrei ricordarli in questi giorni per affidare anche alla loro intercessione la guerra tra la Russia e l’Ucraina. Essi infatti evangelizzarono l’antica Russia a cui diedero la lingua e la liturgia.Cirillo e Metodio erano greci, figli d’un alto magistrato di Tessalonica. Prima di essere sacerdoti, furono uomini di grande rilievo pubblico. Metodio divenne governatore di una provincia in Macedonia, mentre Cirillo fu un rinomato professore, si fece monaco e fu inviato in missione presso i Khazari, nella Russia meridionale, che riuscì a portare alla fede cristiana. Avendo il principe di Moravia chiesto a Bisanzio dei missionari che parlassero la lingua del paese, il patriarca Fozio gli inviò i due fratelli. Essi insegnarono ai Moravi a scrivere e composero per essi un nuovo alfabeto, poi conosciuto come cirillico, e tradussero in lingua slava la Bibbia, e la liturgia cristiana. A Cherson sui bordi del Mar Nero, in Crimea, trovarono miracolosamente le reliquie del papa martire Clemente (88-97) che tra l’88 e il 97, aveva subito il martirio, affogato con un’ancora al collo. Una parte delle sue reliquie furono portate a Roma, ma una parte, compresa la testa, furono raccolte nella Chiesa della Dormizione della Vergine a Kyiv, fatta costruire dal principe Vladimir. La venerazione di san Clemente romano, come protettore di Kyiv è uno degli elementi che permette di provare l’origine apostolica della Chiesa della Ru’s, che attraverso questo Papa si collegava alla antica tradizione della Chiesa di Roma.Cirillo e Metodio portarono personalmente a Roma le reliquie di san Clemente. Durante il viaggio si fermarono a Venezia, dove ebbero un’animata discussione con i sostenitori della cosiddetta “eresia trilingue”, i quali ritenevano che vi fossero solo tre lingue in cui si poteva lecitamente lodare Dio: l’ebraica, la greca e la latina e contestavano la liturgia slava. A Roma Cirillo e Metodio furono ricevuti dal Papa Adriano II, che andò loro incontro in processione per accogliere degnamente le reliquie di san Clemente. Il Papa aveva anche compreso la grande importanza del loro apostolato e non esitò ad approvare la missione dei due Fratelli accogliendo l’uso della lingua slava nella liturgia. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio dell’anno 869, all’età di 42 anni. E’ sepolto nella basilica di San Clemente al Laterano, che raccoglie le reliquie del santo papa martire. Metodio nell’870 fu consacrato da Adriano II, arcivescovo di Moravia e Pannonia, con sede in Sirmio, nella Serbia, dove si formò contro di lui un’opposizione. I suoi nemici lo fecero mettere in prigione, ma il Papa intervenne parecchie volte in suo favore e lo fece liberare. Dopo aver convertito alla fede cattolica Borzivoio, Principe dei Boemi, e Ludmilla, sua moglie, Metodio si adoperò per introdurre la luce del Vangelo in Galizia, dove fondò la sede episcopale di Leopoli. Successivamente, recatosi nella Moscovia propriamente detta, fondò il trono pontificale di Kyiv. Morì il 6 aprile 885 rimpianto da tutti; i suoi magnifici funerali furono celebrati in greco, in latino e in slavo. Pio IX autorizzò nel 1863 il culto dei santi Cirillo e Metodio. Nel 1880 Leone XIII con l’enciclica Grande Munus ricordò a tutta la Chiesa gli straordinari meriti dei SS. Cirillo e Metodio ed estese il loro culto alla Chiesa universale, ricordando che “i popoli Slavi, grazie alla loro premura e al loro impegno, conobbero la luce del Vangelo, e da una vita selvatica furono condotti ad una società umana e civile”.Pio XI con la Lettera apostolica Quod Sanctum Cyrillum, qualificò i due fratelli, come "figli dell‟Oriente, di patria bizantini, d’origine greci, per missione romani, per i frutti apostolici slavi”. Giovanni XXIII dedicò a loro l'epistola apostolica Magnifici eventus dell'11 maggio 1963 e Giovanni Paolo II li celebrò con l’enciclica Slavorum Apostoli del 2 giugno 1985. Lo stesso pontefice, con la lettera apostolica Egregiae virtutis del 31 dicembre 1980, proclamò i santi Cirillo e Metodio compatroni d'Europa. I santi Cirillo e Metodio sono citati talvolta come patroni di un ponte ecumenico tra la Chiesa cattolica e quella greco-russa, sulla base di una metafora di Giovanni Paolo II relativa ai due “polmoni” spirituali dell’Europa. Ma lo stesso Giovanni Paolo II chiarì che quando parlò di un’Europa che potesse respirare con due polmoni: quello dell’Occidente e quello dell’Oriente, non si riferiva alla Chiesa cattolica e a quella ortodossa, ma al metodo di evangelizzazione dei santi Cirillo e Metodio, i quali, mossi dall’ideale di unire in Cristo i nuovi credenti, adattarono alla lingua slava i testi liturgici e alle consuetudini dei nuovi popoli il diritto greco-romano (Angelus del 15 febbraio 2004). Come ha scritto Giovanni Paolo II nella Enciclica Slavorum Apostoli, i santi Cirillo e Metodio, anche se consapevoli della superiorità culturale e teologica della eredità greco-bizantina che portavano con sè, ebbero tuttavia il coraggio, per il bene dei popoli slavi, di servirsi di un'altra lingua ed anche di un'altra cultura per l'annuncio della fede. In tal modo la lingua paleoslava costituì nel Battesimo della Rus' un importante strumento, anzitutto per la evangelizzazione e, in seguito, per l'originale sviluppo del futuro patrimonio culturale di quei popoli. La Russia nacque cattolica e, con l’aiuto di Dio e l’intercessione dei santi Cirillo e Metodio, tornerà un giorno pienamente cattolica. La Madonna a Fatima ha trasformato questa speranza in un’infallibile certezza.
7/9/20227 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

161 - Il nostro Magnificat nell’ora della tempesta

Il 2 luglio la tradizione della Chiesa celebra il mistero della Visitazione della Beatissima Vergine Maria (anche se il nuovo calendario liturgico ha spostato la celebrazione al 31 maggio). Questa festa ricorda la visita che Maria fece ad Elisabetta, sua parente, subito dopo avere ricevuto l’annuncio che sarebbe diventata Madre del Messia per opera dello Spirito Santo. E’ l’incontro tra due Madri: una porta in grembo il Salvatore dell’umanità, l’altra il suo Precursore.  
7/2/20226 minutes, 10 seconds
Episode Artwork

160 - Preghiera per la Chiesa a san Pio V

Il 25 giugno, per ricordare il 450esimo anniversario della morte di san Pio V, avvenuta a Roma il 30 aprile 1572, si è svolto un pellegrinaggio sui luoghi natali di san Pio V, a Bosco Marengo, in provincia di Alessandria, dove sorge il magnifico complesso monumentale di Santa Croce e Tutti i Santi, voluto e fondato dallo stesso Papa Ghislieri nel paese in cui era nato il 17 gennaio 1504, Entrato a 14 anni nell'Ordine dei Predicatori, Antonio Ghislieri, che in religione prese il nome di Mcihele, si distinse per la pietà personale e l’ortodossia della fede, tanto da essere nominato nel 1558 Inquisitore generale a vita di tutta la cristianità. Consacrato vescovo di Nepi e di Sutri, e creato poi cardinale, fu eletto Papa il 7 gennaio 1566, grazie all’appoggio decisivo del cardinal Carlo Borromeo, destinato come lui alla gloria degli altari. Nel suo breve pontificato, Pio V oppose un argine al dilagare delle eresie protestanti, stringendo alleanze con alcuni sovrani cattolici e affrontandone con determinazione altri. Se il suo più fedele alleato fu il re di Spagna Filippo II, le sue più tenaci avversarie furono due regine: Caterina di Francia ed Elisabetta di Inghilterra. Contro quest’ultima il Papa non esitò a lanciare la scomunica, sciogliendo dal giuramento alla sovrana i sudditi inglesi.
6/25/20227 minutes, 11 seconds
Episode Artwork

159 - La moda cristiana nell’insegnamento della Chiesa

La moda cristiana nell’insegnamento della ChiesaLo scorso 9 giugno si è svolto a Londra un importante evento al quale ho avuto l’onore di partecipare: la presentazione di quattro libri pubblicati da una nuova casa editrice britannica la Calx Mariae Publishing. Ho partecipato molto volentieri a questo evento, perché la nascita e la presentazione di una casa editrice è sempre un fatto importante, ma lo è soprattutto nel nostro tempo, in cui il web sembra prevalere sulla carta stampata. I quattro libri presentati erano due classici della spiritualità e della teologia, Cristianesimo vissuto di dom François de Sales Pollien e Il senso cristiano della storia, di dom Prosper Guéranger, per la prima volta tradotti in inglese; e poi il libro di Virginia Coda Nunziante, La Moda cristiana secondo l’insegnamento della Chiesa e il mio libro La Chiesa nelle tempeste. Il primo millennio di storia della Chiesa, pubblicait in Italia il primo dalla casa editrice Fiducia, il secondo dalla casa editrice Sugarco.
6/18/20228 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

158 - Le ragioni del fascino della monarchia inglese

Mi sono trovato a Londra all’indomani dei festeggiamenti per i settant’anni di regno di Elisabetta II e sono rimasto colpito nell’osservare l’atmosfera di calorosa simpatia che avvolge la figura della Regina nella quale sembra incarnarsi l’istituzione della monarchia inglese.Sui blog italiani, soprattutto di area tradizionalista, non si riscontra questa simpatia verso la figura della sovrana, proprio perché essa rappresenta la detestata monarchia inglese. Un amico mi ha inviato due immagini efficacemente accostate: da una parte una fotografia della famiglia imperiale del Beato Carlo d’Asburgo, solenne, quasi ieratica; dall’altra l’immagine della Regina Elisabetta che fa colazione con l’orso Paddington un noto personaggio della letteratura inglese per i bambini.  Questa immagine fa parte di un clip realizzato dalla BBC e certamente contrasta con la precedente. Forse l’idea della BBC non è stata molto felice, tuttavia negli stessi giorni si è appreso dai mass media che la principessa di Norvegia Marta, figlia del Re Harald di Norvegia, sposerà lo sciamano americano Verrett. Questo episodio, per le caratteristiche dello sposo, un guru esoterico, accusato di essere un ciarlatano, e anche per le dichiarazioni della sposa, che ha annunciato che lavorerà con lui nella formazione in chiaroveggenza e nella comunicazione con gli angeli, scredita certamente la già screditata monarchia norvegese, mentre i settant’anni di regno della Regina Elisabetta, non hanno ridicolizzato, ma hanno consolidato la monarchia britannica, malgrado i tanti sconquassi che hanno accompagnato la storia recente della famiglia reale. 
6/11/20227 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

184 - Un manuale di vita spirituale per i nostri tempi

Un manuale di vita spirituale conciso e profondo, senza retorica e senza compromessi: un antidoto alla pseudo-spiritualità moderna, nebulosa e sentimentale. Questo è Cristianesimo vissuto, il magnifico testo di dom François de Sales Pollien, che in Italia è pubblicato dalle edizioni Fiducia ed ora è stato pubblicato in prima edizione inglese da Calx Mariae Publishing con il titolo Lived Christianity (London May 2022, pp. 194).Joseph Pollien nacque il 1° agosto 1853 a Chèvenoz, presso Annecy, nell’Alta Savoia, in una famiglia profondamente cristiana. Fu ordinato sacerdote nel 1877 e il 4 ottobre 1884 entrò come postulante nella Grande Chartreuse di Grenoble, dove pronunciò i primi voti il 1° novembre 1885, assumendo il nome di Francesco di Sales (1567-1622), in segno di devozione per il grande santo savoiardo. Fu direttore spirituale e maestro dei novizi in diverse Certose, fu priore a Mougères nel 1901, e a Pleterjé (ora Slovenia) nel 1911. Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale fu trasferito nella Certosa di Serra San Bruno, in Calabria, dove rimase fino alla morte, avvenuta il 12 febbraio 1936. I
6/5/20228 minutes, 56 seconds
Episode Artwork

183 - Senza amici, senza famiglia, senza Dio: la società del grande zero

Ogni tanto si leggono articoli agghiaccianti su cui però vale la pena di riflettere. Ne segnalo uno della giornalista Daniela Hamaui su “La Repubblica” del 26 maggio, dal titolo “Noi con tanti followers, ma soli nella vita vera”.  Così inizia l’articolo: “Zero amici, zero relazioni, zero complicità, zero anima gemella. Nessuno con cui condividere un segreto, nessuno da amare e da cui essere riamati. Nessuno a cui confessare la propria solitudine e il desiderio di avere appunto almeno un amico. Solo un grande zero”In queste poche righe la giornalista ci offre la fotografia terribile della situazione psicologica ed esistenziale dei giovani di oggi, americani ed europei, immersi nei social network, ma incapaci di rapporti sociali. L’Occidente sta diventando una società di numeri, di individui. Nel mondo dell’interconnessione, ognuno vive isolato. E mentre Mark Zuckerberger continua a fissare un tetto massimo di 5000 amici da aggiungere su Facebook, la realtà, sempre più distopica, scrive la giornalista, sta andando nella direzione opposta: “la distanza tra il nostro io virtuale e quello concreto è diventata siderale: da una parte si cerca di arrivare a 5000 amici su Facebook, di avere l’agognato like, di essere seguiti da schiere di followers, dall’altra ci si accorge che questi numeri non rappresentano nulla e che avere un amico vero nella vita di tutti i giorni è sempre più difficile”.
5/28/20227 minutes, 17 seconds
Episode Artwork

182 - Che cosa accade nel mondo?

Che cosa accade nel mondo?L’Ucraina, sotto bombardamenti, non può seminare né esportare, e i suoi porti sono bloccati, mentre la Russia ha deciso di bloccare le sue esportazioni. Non c’è solo la minaccia della scarsità di grano, ma anche quella, ad essa strettamente legata, del blocco del commercio dei fertilizzanti, che può avere conseguenze su tutti gli agricoltori del mondo, e causare cali di produzione per tutti i generi alimentari, non solo il grano. Basta pensare che il 50% dei fertilizzanti che si usano in Europa arriva dalla Russia. La guerra in Ucraina ha inoltre innescato una violenta accelerazione della crisi energetica. Se i flussi russi dovessero interrompersi da un giorno all’altro, il gas attualmente in deposito probabilmente si esaurirebbe prima della fine dell’anno, lasciando l’Europa esposta a un inverno brutale.Dunque: grano, fertilizzanti, energia. E’ possibile che l’Europa riesca ad organizzarsi, ma la guerra, se continua, avrà un impatto ben più grave sui paesi che più sono dipendenti dai prodotti che arrivano dalla Russia e dall'Ucraina come i paesi del Maghreb, il Libano, l’Egitto, la Siria o la Libia, che importano la stragrande maggioranza dei loro cereali dall’Ucraina e dalla Russia. In molti di questi Paesi l’Europa cerca il gas alternativo a quello russo, ma chi può garantire la loro stabilità, visto che anch’essi dipendono da risorse alimentari russe e ucraine? In questi paesi, e in altri dell’Africa e del Terzo Mondo, già devastati dal Covid, potrebbe esplodere la fame, con la conseguenza di inarrestabili ondate migratorie verso l’Italia e l’Europa.
5/21/20227 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

181 - L’arresto del cardinale Zen : un messaggio preoccupante

La notizia ha suscitato scandalo e indignazione. L’11 maggio 2022 è stato arrestato dalla polizia di sicurezza nazionale di Hong Kong il cardinale Joseph Zen, la figura di maggior spicco della Chiesa cinese. Il cardinale che ora ha 90 anni è nato a Shanghai, ma durante la guerra civile in Cina, per sfuggire alla tirannia comunista si rifugiò a Hong Kong, un tempo colonia Britannica, oggi dipendente da Pechino. Nel 2002, dopo la morte del Cardinale John Baptist Wu, divenne vescovo di quella città e nel 2006 fu creato cardinale da papa Benedetto XVI. Oggi vive modestamente nella residenza dei Salesiani di Hong Kong, ma non ha mancato negli ultimi anni di far sentire la sua voce,L’arresto è motivato dalla presunta violazione della nuova Legge per la sicurezza nazionale, imposta a Hong Kong da Pechino, a seguito delle manifestazioni di protesta del 2019 contro le autorità filocomuniste. Il cardinale Zen era uno dei cinque amministratori di un Fondo con cui erano stati aiutati i manifestanti democratici nel pagamento delle spese legali o sanitarie che dovevano affrontare. “Le persone interessate sono sospettate di cospirazione per collusione con Paesi stranieri o forze straniere per mettere in pericolo la sicurezza nazionale, un atto di natura grave”, ha affermato l’Ufficio commissariale che rappresenta il ministero degli Esteri cinese a Hong Kong. Dopo il suo arresto, il cardinale è stato rilasciato grazie al pagamento di una cauzione. Perché dunque arrestarlo, considerata anche l’età? Il regime comunista cinese ha innanzitutto voluto mandare un messaggio chiaro per fare comprendere chi comanda a Hong Kong.
5/14/20227 minutes, 15 seconds
Episode Artwork

180 - Aggrediti e aggressori negli Stati Uniti ed in Russia

La notizia è di importanza storica: esiste una concreta possibilità che negli Stati Uniti sia cancellato il crimine dell’aborto. Un sito di informazioni europeo ha infatti pubblicato la bozza di un testo di voto della Corte Suprema americana, secondo cui i princìpi su cui si basano le sentenze Roe vs Wade del 1973 e Planned Parenthood v. Casey del 1992, che hanno legalizzato l’aborto, vanno capovolti: “La Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente tutelato da alcuna disposizione costituzionale. […] Riteniamo che Roe e Casey devono essere annullate. È tempo di dare ascolto alla Costituzione e l’autorità di regolamentare l’aborto deve essere restituita al popolo e ai suoi rappresentanti eletti”. 
5/7/20226 minutes, 8 seconds
Episode Artwork

179 - La guerra giusta di S.Pio V

Sabato 30 aprile, nella cappella di Santa Maria Maggiore che raccoglie le spoglie di san PioV, mons. Marco Agostini ha celebrato una solenne Messa in Rito Romano antico in onore del grande Pontefice di cui ricorrono i 450 anni dalla morte, avvenuta il 30 aprile 1572. San Pio V fu un papa santo e fu un Papa guerriero. Il suo nome è legato alla vittoria di Lepanto, ma egli aveva intenzione di portare la guerra anche in Inghilterra contro l’usurpatrice, Elisabetta Tudor, che scomunicò il 25 febbraio 1570 con la bolla Regnans in excelsis, dichiarandola decaduta dal suo preteso diritto alla corona inglese. Aveva una volta promesso che per una spedizione contro l’Inghilterra protestante non soltanto avrebbe impiegato i beni della Chiesa, ma sarebbe andato personalmente a guidarlaIl Papa aveva affidato la missione di operare per la restaurazione della Chiesa cattolica in Inghilterra a un suo agente a Londra, il banchiere fiorentino Roberto RidolfiRidolfi abitava nella capitale inglese da molti anni e aveva preso contatto con due influenti aristocratici cattolici i conti di Northumberlande di Westmoreland ai quali, d’accordo con Pio V, aveva assicurato un consistente aiuto finanziario per i loro progetti di sollevare il popolo inglese e liberare Maria Stuart. L’insurrezione scoppiò a Durham e Rippon il 16 novembre 1569. Lo stendardo degli insorti, rappresentante il Salvatore con le Cinque Piaghe sanguinanti come quello del Pilgrimage of Grace del 1536. I conti di Northumberland e Westmorland in un primo momento trionfarono ed ebbero la gioia di assistere alla Messa cattolica nella cattedrale di Durham; ma non riuscirono a liberare Maria Stuarda, anche perché non ottennero l’aiuto decisivo che avevano promesso i re cattolici di Spagna, Filippo II, e di Francia, Carlo IX. Fallita la ribellione del Nord d’Inghilterra, Ridolfi prospettò al Papa l’idea che il duca d’Alba, comandante dell’esercito spagnolo nei Paesi Bassi. invadesse l’Inghilterra appoggiando una nuova ribellione cattolica.
4/30/20226 minutes, 7 seconds
Episode Artwork

178 - Da dove viene l’autodemolizione della Chiesa

Per la festa del Lunedì dell’Angelo, la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato ad esibirsi, in piazza San Pietro, affollata da 50.000 adolescenti che attendevano il Papa, il diciannovenne rapper di nome Blanco (Riccardo Fabbriconi). I temi prevalenti nella musica rap sono in genere politici e sociali, espressi con un linguaggio aggressivo e carico di riferimenti sessuali. Blanco ha vinto il Festival di Sanremo 2022 con «Brividi», una canzone che pone sullo stesso piano l’omosessualità e l’eterosessualitàCristina Siccardi ha commentato l’episodio su Corrispondenza Romana con queste parole: “Il tentativo di conquistare la considerazione dei teen-agers, per lo più inghiottiti da una cultura cinica, trasgressiva, antiumana e anche violenta (si pensi all’azione delle baby gang), non è solo compiacere i movimenti LGBTQ, ma è una blasfemia vera e propria: sul sagrato della Basilica di San Pietro non è ammissibile ospitare chi si fa portavoce di parole colme di malessere, di turpitudine, di parolacce, di oscenità. L’incubo che vive coscientemente la generazione dei figli dell’infernale Lucignolo contemporaneo lo sta vivendo anche, ma incoscientemente, la Chiesa, travolta dalle mode, dal caos e dai masochismi di un’epoca irragionevole e dissacratoria. Ormai si è perso il contatto con la realtà del Vangelo e, dunque, con tutto ciò che ha insegnato veramente Gesù: per esempio, il buon pastore cerca e trova la pecora smarrita, non è quest’ultima a far smarrire le altre 99. Inoltre, resta un dato incontrovertibile: come non si possono servire due padroni (Dio e il mondo), così non si può indicare, come meta ultima, contemporaneamente, il Paradiso e l’Inferno” (https://www.corrispondenzaromana.it/esibizione-blasfema-in-piazza-san-pietro/ ).
4/23/20227 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

177 - La discesa di Gesù nel Limbo

Tra la deposizione di Gesù nel sepolcro e la sua gloriosa Resurrezione, c’è un momento su cui nella giornata di sabato santo è bello meditare: la discesa al Limbo. Ed è opportuno meditarlo proprio in un momento in cui tanti teologi neo-modernisti negano l’esistenza del Limbo.Il Limbo, come ci insegna la Chiesa, non è uno stato, una condizione delle anime, ma un luogo nella profondità della terra confinante con l’Inferno e perciò chiamato ad inferos. In questo luogo stavano prima della Resurrezione tutti i Giusti, non solo quelli appartenenti al popolo ebraico, ma anche i pagani che avevano rispettato la legge divina e naturale. Nessuno di loro poteva però entrare in Cielo fino a che il sacrificio redentore di Cristo non li avesse liberati dal peccato originale. Nel Limbo erano anche, e sono tuttora, i bambini morti senza battesimo, con il solo peccato originale. Essi non possono entrare nel cielo dei beati, ma neppure possono essere accomunati con i dannati dell’Inferno.
4/16/20227 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

176 - Il martedi santo

Tra tutti i giorni della settimana di Passione, quello su cui forse meno si medita è il Martedì santo. Questo giorno però è importante ed intenso come pochi nella vita di Nostro Signore. E’ il giorno infatti che chiude la sua predicazione pubblica. E’ l’ ultima giornata apostolica di Gesù, osserva mons. Landucci, il giorno della sua ultima grande battaglia (Maria Santissima nel Vangelo, Edizioni Paoline, Roma 1954, pp. 332-337). Una battaglia che conosce tre fasi: due nel tempio, davanti alle turbe e la terza nel cammino del Monte degli Olivi, di ritorno a Betania con i soli discepoli.La prima fase della battaglia si svolge nel Tempio e l’ attacco parte dai nemici di Gesù. San Matteo riferisce che “Entrato nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: «Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?» (Mt, 21, 23). All’autorità che Gesù aveva ricevuto dal suo Padre divino, i farisei e i sadducei contrappongono la loro autorità, che sentono messa in discussione e che rivendicano duramente.
4/9/20226 minutes, 22 seconds
Episode Artwork

175 - I macellai del nostro tempo

Nel suo recente viaggio in Europa, il 26 marzo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivolto un messaggio ai polacchi dal Castello Reale di Varsavia, un luogo simbolo perché fu distrutto dai nazisti nel 1944 e solo negli ultimi anni è stato interamente ricostruito. In questo discorso Biden ha definito Putin “un criminale che vuole dipingere l'allargamento della Nato come un progetto imperiale volto a destabilizzare la Russia”
4/2/20228 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

174 - Perchè la guerra?

La guerra esplosa nel cuore dell’Europa solleva una domanda di fondo: qual è la causa reale e profonda delle guerre, di tutte le guerre che l’umanità ha conosciuto e conoscerà nella sua storia? Perchè la guerra?In un celebre carteggio, il fondatore della fisica moderna Albert Einstein pose questa domanda nel 1932 al fondatore della psicanalisi Sigmund Freud. Freud gli rispose che tutto doveva essere ricondotto alla competizione tra Thanatos, l’impulso alla morte ed Eros, il principio della vita. “La propensione alla guerra – scrisse – è un prodotto della pulsione distruttiva; contro di essa è ovvio ricorrere all’antagonista di questa pulsione: l’Eros”. In ogni uomo per Freud esistono queste due tendenze: la “pulsione alla morte” che va repressa e la “pulsione erotica” che va liberata.
3/26/202210 minutes, 15 seconds
Episode Artwork

173 - San Pietro 25 marzo 2022. L’importanza metafisica di un evento

La notizia è ufficiale e ha una straordinaria rilevanza. Il 25 marzo 2022, Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Il Papa, inoltre, come ha confermato, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, “ha invitato i vescovi di tutto il mondo e i loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria”. A Fatima il 13 luglio 1917 la Madonna annunziò che Dio si apprestava a “punire il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre”. Per evitare queste sciagure la Madonna chiese la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, fatta dal Papa in unione con tutti i vescovi del mondo, e la propagazione della pratica dei primi sabati del mese, consistente nell'unirsi a Lei, confessati e comunicati, per cinque sabati consecutivi, meditando quindici minuti e pregando il santo rosario. “Se si accetteranno le Mie richieste- disse la Madonna - la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Infine il Mio Cuore Immacolato trionferà.” Dopo le apparizioni di Fatima del 1917 ci sono stati vari atti di consacrazione e di affidamento al Cuore Immacolato di Maria, ma tutti parziali e incompleti, anche se non privi di effetti, tanto che, fin dal 1931 il Signore si lamentò con suor Lucia sulla mancata consacrazione della Russia: “Non hanno voluto ascoltare la mia richiesta! Come il Re di Francia, se ne pentiranno, e la faranno, ma sarà troppo tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa: il Santo Padre dovrà soffrire molto”.Pio XII nel Radiomessaggio al Portogallo del 31 ottobre 1942, consacrò al Cuore Immacolato di Maria la Chiesa e il genere umano. Lo stesso Papa Pacelli, il 7 luglio 1952, con la lettera apostolica Sacro Vergente anno consacrò tutti i popoli della Russia alla Madre di Dio. La Russia venne esplicitamente nominata, ma mancò l’unione solenne con i vescovi cattolici di tutto il mondo. Il Concilio Ecumenico Vaticano II sarebbe stata un’occasione straordinaria per adempiere alla richiesta della Madonna. Nel 1965, ben 510 arcivescovi e vescovi di 78 paesi sottoscrissero una petizione in cui si chiedeva che il Papa in unione con i Padri conciliari consacrasse al Cuore Immacolato di Maria il mondo intero, ed in modo speciale la Russia e le altre nazioni dominate dal comunismo. Paolo VI non accolse però la richiesta. Giovanni Paolo II, dopo essere stato drammaticamente ferito nell’attentato del 13 maggio 1981, attribuì alla Madonna di Fatima una miracolosa protezione e il 13 maggio 1982 si recò pellegrino al suo santuario, dove affidò e consacrò alla Madonna “quegli uomini e quelle nazioni che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno”. Un’analoga consacrazione fu da lui ripetuta il 25 marzo 1984, in piazza San Pietro, alla presenza della statua della Vergine giunta appositamente dal Portogallo. Il Papa aveva scritto ai vescovi di tutto il mondo chiedendo di unirsi a lui, ma non tutti ricevettero l’invito e pochi lo fecero proprio. Neanche in questa occasione fu espressamente nominata la Russia, ma ci fu solo un riferimento “ai popoli di cui tu ti aspetti la nostra consacrazione e il nostro affidamento”. Un terzo atto di affidamento della Chiesa e dell’umanità alla Vergine Maria, fu pronunciato l’8 ottobre 2000, davanti alla statua della Madonna di Fatima, da Giovanni Paolo, insieme ad oltre 1500 vescovi rappresentanti dell’episcopato mondiale. Benedetto XVI fece divulgare il Terzo segreto di Fatima (il cui testo viene però da molti giudicato incompleto) e il 12 maggio 2010, inginocchiandosi davanti all’immagine della Madonna nella cappella delle Apparizioni di Fatima, elevò a Lei una preghiera di affidamento, chiedendo la liberazione “da ogni pericolo che incombe su di noi”. Il 13 ottobre 2013, sul sagrato di San Pietro, papa Francesco pronunziò parole di affidamento, ricordando "tutti i miei fratelli nel Battesimo e in umanità", in particolare "i malati e i disabili, i detenuti e i disoccupati, i poveri e gli abbandonati", e invitando a "riscoprire il volto giovane e bello della Chiesa, che risplende quando è missionaria, accogliente, libera, fedele, povera di mezzi e ricca di amore". Mancò però la consacrazione della Russia, che molti attendevano.Il 13 maggio 2017, papa Francesco si recò a Fatima per la canonizzazione dei due pastorelli Francesco e Giacinta, di 9 e 11 anni, che, assieme alla cuginetta Lucia dos Santos, videro e ascoltarono le parole della Madonna nel 1917. Della cugina Lucia, morta nel 2005, è in corso il processo di beatificazione. Però, anche in questo caso il Papa ignorò le richieste della Madonna.Oggi lo scenario internazionale è drammaticamente cambiato e papa Francesco ha deciso di compiere ciò che nessuno dei suoi predecessori ha mai fatto. Dal 1917 al 2022, infatti, nove Papi hanno conosciuto Fatima e tutti, dopo Benedetto XV, ne hanno approvato la devozione. Sei di essi hanno visitato il Santuario, come Papi o come cardinali. Alcuni di essi, come Pio XII e Giovanni Paolo II, hanno mostrato grande devozione verso le apparizioni del 1917. Nessuno di essi però ha finora esaudito le insistenti richieste della Madonna. L’atto che Papa Francesco compirà il 25 marzo sembra corrispondere pienamente a queste richieste ed è accompagnato da un’adesione di vescovi, sacerdoti e laici, mai prima di oggi avvenuta. L’importanza dell’evento non è di natura geopolitica, ma metafisica e soprannaturale, perché esso appare come uno di quei momenti in cui il mistero della storia sembra squarciarsi e la luce di Dio illumina le vicende del mondo, al di là delle intenzioni dei protagonisti. Ciò accade mentre le bombe della Russia da Kiev minacciano di estendersi al mondo.
3/19/20228 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

172 - La strage degli innocenti in Ucraina e in Europa

La guerra che il presidente russo Putin ha portato nel cuore dell'Europa si acuisce, con il suo carico di dolore e di morte. Il Corriere della Sera del 10 marzo ha dedicato la sua prima pagina alla distruzione dell'ospedale di Mariopol, dove sono stati bombardati dai russi un reparto maternità e un reparto pediatrico. Non è propaganda. Le immagini dell'effetto dei missili sono tragicamente eloquenti. I video sono rimbalzati tra i gruppi What'sApp, Telegram e Viper. Lo spostamento d'aria provocato dai missili ha attraversato l'ospedale da parte a parte, i muri sono stati abbattuti, le stanze devastate, le culle e i letti lanciate dovunque. Non tutti i pazienti sono morti, ma si può immaginare che cosa significa sopravvivere in queste condizioni. Molte donne erano in ospedale per non rischiare di partorire in cantina, senza un medico che le assistesse; invece anche il reparto maternità è diventato bersaglio per un missile di precisione.
3/12/20225 minutes, 24 seconds
Episode Artwork

171 - L’esempio degli ucraini per l’Occidente.

“Meglio rossi che morti” fu, negli anni Ottanta, uno degli slogan della sinistra europea, quando i movimenti pacifisti si opponevano ai missili Pershing 2 americani, installati per rispondere ai missili  SS20 che i russi avevano schierato per colpire obiettivi nell’Europa occidentale. Oggi, di fronte alla minaccia dell’espandersi della guerra in Ucraina, questo slogan viene riproposto da alcuni con la variante “meglio russi che morti”; meglio la sconfitta che la guerra. Il giornalista Vittorio Feltri, ad esempio, conclude un suo articolo sul quotidiano “Libero” del 2 marzo con queste parole: “Vorremmo suggerire a Zelensky di non fare il bullo, lasci perdere. Meglio sconfitti che morti". 
3/5/20226 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

170 - La crisi ucraina e il progetto di legge Zan

Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, ha partecipato il 24 febbraio, a un sit-in davanti all’ambasciata russa per protestare contro l’aggressione di Putin all’Ucraina. La manifestazione era stata promossa dal Partito Democratico per dire “Stop alle armi, Stop all’aggressione armata di Putin, esprimere solidarietà all’Ucraina, sostenere la mobilitazione dell’Italia e dell’Europa per la pace.”
2/26/20226 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

169 - Ricordo di due guerrieri cattolici

Voglio ricordare un ingegnere di 81 anni Giancarlo Scafidi, venuto a mancare nei primi giorni di febbraio Era nato ad Harar in Etiopia il 10 gennaio 1941, durante la seconda guerra mondiale, si era laureato in ingegneria elettronica, ma aveva dedicato la sua vita all’apostolato cattolico. Per me ha ancora il volto di un giovane che conobbi nel febbraio del 1968, quando iniziò la rivolta studentesca all’Università di Roma.
2/19/20227 minutes, 14 seconds
Episode Artwork

168 - Modernisti di ieri e di oggi

Modernisti di ieri e di oggiSto rileggendo in questi giorni un bel romanzo di Paul Bourget, Il demone meridiano. Paul Bourget, vissuto tra il 1852 e il 1935, è stato uno scrittore francese, autore di molti romanzi. Il demone meridiano - Le Démon de midi , - apparso nel 1914, e ripubblicato recentemente in italiano dall’editore Marco Solfanelli, è a mio parere il più bello. Il racconto è ambientato negli anni della crisi modernista e segue le vicende di due personaggi, un intellettuale tradizionalista e un sacerdote modernista, che, per vie diverse, cedono alle tentazioni del “demone meridiano”, che è quello di cui parla il Salmo 90 della Sacra Scrittura: il demonio tentatore di chi ha superato la soglia dei quarant’anni e si trova al meriggio della vita. Il filo conduttore del romanzo è il rapporto che sempre esiste tra le idee e i comportamenti. Le idee influenzano i comportamenti e i comportamenti le idee. Da qui la celebre frase di Paul Bourget, che chiude il libro: “Chi non vive come pensa, finisce con il pensare come vive”. E’ per questo che nel Cristianesimo Verità e vita sono inscindibili. Il Cristianesimo è dottrina vissuta. Tra le molte cose che colpiscono nel libro di Bourget c’è il programma religioso di don Fauchon, il sacerdote che, nel romanzo, abbandona l’ortodossia per inabissarsi nell’apostasia. Per don Fauchon il futuro della Chiesa prevedeva: “la revisione dei Testi sacri da parte di una commissione composta da rappresentanti delle diverse confessioni cristiane; l’unificazione dei riti con l’uso della lingua nazionale di ogni paese nelle cerimonie; il matrimonio dei sacerdoti. La Chiesa così riformata avrebbe dovuto iniziare un’immensa rifondazione della società al fine di realizzare l’Ideale evangelico di una Democrazia universale” (p. 148) Si tratta del credo del modernismo, che un discepolo di don Fauchon esplicita a sua volta con queste parole: “Abbiamo, sotto la direzione del nostro maestro (Fauchon), inaugurato un culto cattolico – perché restiamo cattolici – ma un culto semplificato, o piuttosto, permettetemi di dirlo, purificato, ricondotto ai riti della Chiesa primitiva. Perciò la nostra piccola comunione si chiama “Catacomba”, (…) Crediamo che Cristo è innanzitutto una Vita. Cristo non si dimostra, si sente. Questa frase ammirevole di don Fauchon è il nostro motto. Ma se Egli vive si evolve: e il suo campo di evoluzione è la Chiesa, crediamo che questa evoluzione continuerà fino alla salvezza universale. Non ammettiamo dunque l’Inferno. Come all’epoca delle catacombe, i sacerdoti vengono eletti dai fedeli, dei quali non sono che i delegati, perché ciascun fedele è un membro vivente del Sacerdote eterno, che è Nostro Signore, Vogliamo che i nostri preti possano prendere mogli., Vedete che siamo veramente nella Catacomba. Vogliamo la Messa come era detta nei primi tempi, in lingua volgare” (pp. 195-196).Queste parole furono scritte più di un secolo fa e non erano fantasie dell’autore: descrivevano il progetto modernista. Il modernismo fu condannato da san Pio X e si inabissò per riaffiorare in maniera aggressiva nella seconda metà del XX secolo, gli anni del Concilio Vaticano II. Quel progetto è divenuto negli ultimi cinquant’anni la realtà della Chiesa.E se il nuovo rito della Messa, celebrata nelle lingue nazionali, è in vigore dal 1969, oggi apprendiamo che l’assemblea dei vescovi tedeschi, riunita a Francoforte dal 3 al 5 febbraio, ha approvato a maggioranza un documento in cui si chiede al Papa la revisione della disciplina del celibato e l’ordinazione di uomini coniugati, inclusa l’autorizzazione agli attuali sacerdoti di prendere regolarmente moglie. Contemporaneamente un altro voto ha sancito la non esclusione delle donne dai ministeri ordinati, cioè il loro accesso al diaconato e al sacerdozio.L’assemblea di Francoforte ha deciso inoltre che ci dovrebbe essere una maggiore co-decisione nell’elezione dei vescovi cattolici in Germania, in modo che i vescovi possano realmente rappresentare la loro base. La sinodalità significa la democrazia nella Chiesa. L’assemblea si è pronunciata poi, a larga maggioranza, a favore di una “modernizzazione sessuale” della Chiesa. In concreto si tratterebbe di modificare la posizione della Chiesa sulla contraccezione e sulla “ sessualità omosessuale vissuta”, che “non è un peccato e non deve essere giudicata come intrinsecamente cattiva”. .Per questa ragione i partecipanti al “percorso sinodale” hanno rivendicato la possibilità di benedizioni per tutte le coppie, anche quelle omosessuali e di divorziati risposati.I vescovi tedeschi non professano nuove idee, ma vecchi errori, anche se le loro richieste superano, in alcuni campi, le rivendicazioni del modernismo di primo Novecento. La differenza di fondo sta nel fatto che coloro che un secolo fa costituivano una chiesa catacombale, oggi sono usciti allo scoperto e governano la Chiesa. Chi invece è fedele alla dottrina che per duemila anni è stata impartita dalla Chiesa viene ridotto al silenzio delle catacombe.Ma quanto potrà durare questa situazione? La gloria di Dio e il bene delle anime esigono quanto prima un intervento della Divina Provvidenza. E noi dobbiamo pregare: “non tardare, Signore, non tardare…” (Salmi, 69. 6)
2/12/20227 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

167 - Diritti e doveri dell'uomo

Oggi sentiamo parlare molto di “dignità” e soprattutto di “diritti” dell’uomo.Il riferimento è la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo emanata dalla Rivoluzione francese il 26 agosto del 1789. A questo documento, su cui si fondano le libertà moderne, è seguita la Dichiarazione universale dei diritti proclamata dall’ONU il 10 dicembre 1948 e poi la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea approvata a Nizza il 7 dicembre 2000 e resa vincolante dall’Unione Europea il 12 dicembre 2007.
2/5/20224 minutes, 47 seconds
Episode Artwork

166 - Macron, Metsola e il baratro che ci attende

Lo scorso 19 gennaio, Emmanuel Macron, presidente della Repubblicafrancese, inaugurando al Parlamento europeo il semestre di presidenza della Francia,ha proposto di inserire l’aborto come diritto fondamentale dell’uomo, nella Carta deiDiritti dell’Unione Europea, approvata a Nizza nell’anno 2000 e poi ratificata dalTrattato di Lisbona del 2007 come una sorta di carta costituzionale europea. A fiancodi Macron, a Strasburgo. c’era l’eurodeputata  maltese Roberta Metsola, eletta ilgiorno prima presidente del Parlamento europeo, in sostituzione di David Sassoli.
1/29/20225 minutes, 24 seconds
Episode Artwork

165 - Considerazioni sulle “profezie” di Bill Gates

Mentre i virologi dicono di intravedere un miglioramento della situazione sanitaria, grazie alla minore letalità della variante Omicron, è arrivata una dichiarazione di Bill Gates che ha suscitato preoccupazione e polemiche.
1/22/20227 minutes
Episode Artwork

164 - L’obbedienza alla legge nell’insegnamento del Vangelo

Oggi sembra che il bene supremo degli uomini sia il loro benessere fisico e il crimine, peggiore che si possa compiere sia l’attentato alla loro salute. Il nostro corpo è sacro e nessuno lo può toccare. Questa filosofia di vita pervade purtroppo il dibattito sui vaccini, che si sia pro o contro di essi. Eppure ben diverso è l’insegnamento del Vangelo che in questo mese di gennaio ci ricorda i riti della circoncisione di Gesù e della purificazione di Maria al Tempio.
1/15/20224 minutes, 26 seconds
Episode Artwork

163 - La devozione alla Santa Infanzia

Non c’è epoca migliore del Santo Natale per praticare una devozione poco conosciuta ma spiritualmente profonda ed efficace: la devozione alla Santa Infanzia del Bambin Gesù. Ne fu apostola, nel XVII secolo, una carmelitana del Monastero di Beaune in Francia, la Venerabile Suor Margherita del SS.mo Sacramento (1619-1648).
12/25/20217 minutes, 57 seconds
Episode Artwork

162 - Gesù Bambino, unica luce di speranza nella notte del nostro tempo

Le tenebre del primo Natale dell’era cristiana non erano solo quelle di una gelida notte di inverno a Betlemme, ma l’oscurità di una società in cui, sotto il più grande Impero della storia, gli uomini erano lontani dalla vera felicità, perché il potere, le ricchezze, gli onori, quando si è incapaci di trarne profitto per la gloria di Dio, producono solo affanno ed afflizione. La Divina Provvidenza riempì il vuoto del mondo. «Non temete – annunciò l’Angelo ai pastori – ecco, vi porto una lieta novella, che sarà di grande gioia per tutto il popolo: oggi è nato nella città di Davide il Salvatore, che è Cristo Signore» (Lc. 2, 8-11).
12/18/20217 minutes, 28 seconds
Episode Artwork

161 - Chi muove i fili della storia?

Chi muove i fili della storia? La domanda è legittima e nasce dal nostro desiderio di dare un senso, un significato, a tutto ciò che accade. Ogni cosa deve avere il suo perché, la sua spiegazione. Il principio di causalità, secondo cui tutto ha una sua ragione, è la base della logica occidentale.
12/11/20217 minutes, 9 seconds
Episode Artwork

160 - L’Immacolata Concezione, Fatima e il Regno di Maria

La festa della Medaglia Miracolosa, che si celebra il 27 novembre, precede di dieci giorni la solennità dell’Immacolata Concezione, che ricorre l’8 dicembre. Tra le due feste esiste una stretta relazione.
12/4/20218 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

159 - La cospirazione più grave quella del silenzio

A partire dall’irruzione sulla scena mondiale del coronavirus, nel gennaio del 2020, la vita quotidiana dell’uomo occidentale è cambiata in maniera inattesa. Questi cambiamenti tanto radicali quanto confusi nella nostra vita stanno suscitando inquietanti interrogativi sulla pandemia in corso.
11/27/20216 minutes, 53 seconds
Episode Artwork

158 - Il significato della Medaglia Miracolosa

Il 27 novembre la Chiesa festeggia la Beata Vergine della Medaglia Miracolosa, che nel 1830 apparve a santa Caterina Labouré (1806-1876), allora giovane novizia della Compagnia delle Figlie della Carità di san Vincenzo de’Paoli.
11/20/20218 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

157 - Ancora una parola sulla pandemia

C’è chi si contagia, viene ospedalizzato e in alcuni rari casi muore, anche dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino. Il vaccino dunque non è la panacea contro il virus, come molti credevano o speravano.
11/13/20217 minutes, 26 seconds
Episode Artwork

156 - Le anime del purgatorio e la nostra speranza

Il mese di novembre ci ricorda un’importante verità della nostra fede: l’esistenza del purgatorio. Il purgatorio è il luogo in cui si trovano le anime dei giusti che sono morti senza avere completamente espiato sulla terra le pene dovute ai loro peccati e non possono perciò essere ammesse immediatamente al Trono di Dio. Nulla di macchiato può entrare infatti in Cielo: occorre una purificazione che tolga ogni ostacolo alla visione beatifica della Santissima Trinità.
11/6/20217 minutes, 31 seconds
Episode Artwork

155 - La società del rischio e il principio di precauzione

Alcuni sociologi contemporanei, hanno definito la società in cui viviamo come “la società del rischio” (cfr. ad esempio Ulrich Beck, La società del rischio tr. it. Carocci, Roma 2000 ).La nozione di “rischio”, che designa la possibilità di essere colpiti da un male in seguito alle proprie azioni, non rinvia a quella di pericolo, ma alla scelta da compiere in uno stato di incertezza. La società cristiana del Medioevo aveva il concetto di pericolo, ma non quello di rischio, perché ogni situazione di incertezza era attribuita all’azione sapiente della Divina Provvidenza.
10/30/202110 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

154 - La Mostra sull’Inferno alle Scuderie del Quirinale. Considerazioni di un visitatore

In alcuni ambienti del tradizionalismo cattolico nelle ultime settimane è stato lanciato l’allarme contro il carattere satanico di una mostra che si è aperta il 18 ottobre 2021 alle Scuderie del Quirinale, sul tema dell’Inferno. Lo stesso 18 ottobre, nel suo messaggio ai no-vax di Torino, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò si è fatto eco di queste preoccupazioni, affermando che la Porta dell’Inferno di Rodin che apre la Mostra, ne svelerebbe l’indole massonica e anticattolica.
10/23/20218 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

153 - Svizzera e San Marino: due referendum che devono farci aprire gli occhi

Il movimento pro-life italiano e internazionale non sembra avere reagito con sufficiente vigore a due eventi internazionali che toccano direttamente la vita e la famiglia.
10/2/20217 minutes, 5 seconds
Episode Artwork

152 - La Chiesa “sinodale” e quella di Cristo

Mentre si moltiplicano, in un senso o nell’altro, le voci sulle sue condizioni di salute, papa Francesco spinge il pedale sull’acceleratore, in una lotta che sembra condurre contro il tempo.
9/25/20218 minutes, 11 seconds
Episode Artwork

151 - Vaccinarsi o no? Cosa direbbe sant’Alfonso Maria de’ Liguori

Le nuove regole sul green pass, che di fatto spingono alla vaccinazione, pongono dei problemi e io cercherò di dare una risposta a qualcuno di essi, alla luce dell’insegnamento morale di sant’ Alfonso Maria de’ Liguori, Dottore della Chiesa e patrono dei moralisti cattolici.
9/18/20216 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

150 - Sant’Alfonso de’ Liguori è la guida per i problemi morali del nostro tempo

Nell’editoriale del numero di agosto-settembre di Radici Cristiane ho ricordato la figura di sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), fondatore dell’ordine dei Redentoristi, vescovo, e Dottore della Chiesa. Tale titolo gli venne conferito dal beato Pio IX il 23 marzo 1871.
9/11/20218 minutes, 45 seconds
Episode Artwork

149 - L’Occidente dopo Kabul

In un articolo sul Corriere della Sera del 28 agosto 2021, Ernesto Galli della Loggia pone la seguente domanda: “Sono ancora in grado le nostre società di fare la guerra? Di sostenere psicologicamente l’urto terribile di una dimensione per così dire volontaria della morte? Siamo ancora noi capaci di accettare l’eventualità di dare o ricevere consapevolmente la morte, così come da sempre vuol dire “fare la guerra”.
9/4/20217 minutes, 52 seconds
Episode Artwork

148 - Pro-vax e no-vax: una dialettica fuorviante

In Italia e nell’Occidente cristiano ferve in questo momento una battaglia politica tra “pro-vax” e “no-vax”, che sarà ricordata un giorno come una delle manifestazioni di confusione collettiva della nostra epoca.
7/26/20215 minutes, 56 seconds
Episode Artwork

147 - Luglio, il più carmelitano dei mesi

Il mese di luglio è, potremmo dire, il più carmelitano dei mesi, perché il 16 luglio la Chiesa celebra la festa della Madonna del Carmelo e il 20 quella di sant'Elia, profeta e fondatore dell'ordine carmelitano.
7/19/20216 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

146 - Il santo scapolare del Carmine (1251-2021)

Settecentosettanta anni fa, la notte fra il 15 e il 16 luglio 1251, san Simone Stock, sesto Generale dei Carmelitani, pregava intensamente la Madonna affinché manifestasse un segno di protezione speciale al suo ordine, che si trovava in grandi difficoltà.
7/12/20218 minutes, 32 seconds
Episode Artwork

145 - L’Eucarestia: “pane degli angeli” o “pane dei peccatori”?

“L’Eucarestia è il pane dei peccatori”. Questa espressione usata da papa Francesco nell’Angelus del 6 giugno ha suscitato, come era giusto che fosse, proteste e polemiche, perché sembra contraddire la dottrina della Chiesa sul Sacramento della Santa Eucarestia, che costituisce, come dice il Nuovo Catechismo “il compendio e la somma della nostra fede”(n. 1327).
7/5/20218 minutes, 17 seconds
Episode Artwork

144 - Il momento più importante della nostra vita

Walter Benjamin, morto suicida nel 1940, è un filosofo ebreo tedesco presentato come un “profeta” del pensiero postmoderno. In una delle sue opere egli si interroga sul motivo per cui gli insorti parigini del 1830 pur senza essersi accordati prima, sparavano furiosamente agli orologi pubblici. Lo stesso accadde nella Comune di Parigi del 1871. Per Benjamin, capire cosa rappresentavano quegli orologi per i rivoltosi di Parigi significava comprendere l’essenza stessa della rivolta.
6/28/20215 minutes, 17 seconds
Episode Artwork

143 - Santificazione o distruzione del tempo?

“Santificare il momento presente”. E’ quanto ci invita a fare il canonico Pierre Feige (1857-1947) nel trattato spirituale appena pubblicato dalle Edizioni Fiducia (Santificare il momento presente, Edizioni Fiducia, Roma 2021, pp. 176). “Santificare il momento presente – spiega questo autore – è concentrare sopra questo momento, il solo che ci appartiene, tutta la nostra attività, tutta la nostra buona volontà, per passarlo il più santamente possibile, senza preoccuparci inutilmente del passato che non esiste più, né del futuro che non è nostro.”
6/21/20215 minutes, 45 seconds
Episode Artwork

142 - Santificare il momento presente

Come deve regolarsi il cristiano nei momenti di prova, di difficoltà, di confusione, quella profonda confusione intellettuale e morale, che forse è la peggiore delle prove, perché non si riesce a dare un senso alla propria sofferenza e a quella di coloro che ci stanno vicini?
6/14/20217 minutes, 5 seconds
Episode Artwork

141 - Le dimissioni del cardinale Marx. Cosa pensarne?

La rinuncia del cardinale Reinhard Marx all’ufficio di arcivescovo di Monaco e Frisinga ha fatto scalpore. Il cardinale Marx è considerato uno degli uomini più vicini a papa Francesco ed è stato colui che ha avviato il cosiddetto “cammino sinodale” della Chiesa tedesca per allontanarla sempre di più dall’insegnamento tradizionale della Chiesa. Questo cammino sinodale sembra giunto a “un punto morto”, e il cardinale Marx se ne dice corresponsabile.
6/7/20216 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

140 - La Santissima Trinità

Tra tutti i misteri del Cristianesimo il più profondo è quello della Santissima Trinità. Da questo mistero scaturiscono tutti gli altri. La liturgia celebra la Santissima Trinità la prima domenica dopo Pentecoste e il Vangelo la ricorda con queste parole che risuonano nei secoli e per l’eternità:“ In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: Mi è stato dato ogni potere, in cielo e in terra. Andate dunque ad ammaestrare tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo” (Mt 28,18-20).
5/31/20216 minutes, 9 seconds
Episode Artwork

139 - Ho partecipato alla Marcia per la Vita

Ho partecipato alla Marcia per la Vita che si è svolta a Roma il 22 maggio. Era la decima Marcia per la Vita e io ho partecipato a tutte le Marce, a cominciare dalla prima, quella che si svolse a Desenzano sul Garda il 18 maggio 2011. Lo scorso anno, 2020, non c’è stata Marcia a causa della pandemia e quest’anno, a causa delle restrizioni, non è stato possibile marciare attraverso le vie del centro di Roma, ma la manifestazione si è svolta in maniera statica nel magnifico scenario di quella che una volta si chiamava via dell’Impero e oggi si chiama via dei Fori Imperiali, tra piazza Venezia e il Colosseo.
5/24/20218 minutes, 15 seconds
Episode Artwork

138 - Lepanto, Napoleone e san Giovanni Bosco

Ricorrono quest’anno quattrocentocinquant’anni dalla battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), e duecento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte (5 maggio 1821): due eventi che apparentemente non hanno niente in comune, ma che, come tutte le vicende storiche, sono guidati dalla mano di Dio e manifestano il ruolo che nella storia ha Maria Santissima, rifugio e soccorso della Chiesa e della Civiltà cristiana in tutte le ore di difficoltà.
5/17/20216 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

137 - Roberto de Mattei - Fatima centoquattro anni dopo (1917-2021)

Centoquattro anni sono passati dalle apparizioni della Madonna avvenute a Fatima il 13 maggio 1917. In questi centoquattro anni molti eventi annunciati da Nostra Signora ai tre pastorelli, Lucia, Giacinta e Francesco, si sono verificati, ma la profezia non è ancora compiuta. Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, in cui tante anime sperano e in cui hanno intensamente confidato in questi 104 anni, non è ancora avverato. E’ imminente? E’ lontano? Nessuno di noi lo sa.
5/10/20216 minutes, 16 seconds
Episode Artwork

136 - Due Papi del mese di maggio: san Pio V e san Celestino V

Pio V, al secolo Michele Ghislieri fu Papa per sei anni, dal 1566 al 1572. Nacque nel 1504, a Bosco Marengo, in Piemonte, entrò a 14 anni nell'Ordine dei Domenicani, fu priore di diversi conventi del suo Ordine, teologo, Commissario generale del Santo Uffizio e, dal 1558, Inquisitore generale a vita di tutta la cristianità. Papa Paolo IV, lo nominò quindi vescovo di Nepi e di Sutri, e poi cardinale. Tali onori non modificarono in nulla l'austerità della sua vita, neanche dopo la sua elezione a Romano Pontefice, avvenuta il 7 gennaio 1566.
5/3/20216 minutes, 26 seconds
Episode Artwork

135 - Lo spirito delle “Rogazioni”

4/26/20215 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

134 - Spirito serafico e spirito guerriero

I serafini sono il primo coro della gerarchia angelica, gli angeli più vicini al trono divino, dove cantano incessantemente la gloria di Dio. Lo spirito serafico è un ardente amore di Dio che si esprime però in quello spirito di pace, tranquillità e letizia che ha caratterizzato soprattutto san Francesco, il “padre serafico” per eccellenza e i suoi discepoli
4/19/20218 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

133 - L’insegnamento di Gesù tra la Risurrezione e l’Ascensione

Nella seconda settimana dopo Pasqua contempliamo Gesù che, dopo essere apparso agli Apostoli, rimane ancora visibilmente con loro, prima di ascendere al Cielo, non solo per confortarli e incoraggiarli ad affrontare le prove future, ma per spiegare loro quell’insegnamento di cui essi non avevano ancora compreso il significato profondo.
4/12/20215 minutes, 33 seconds
Episode Artwork

132 - La Maddalena, san Pietro e la Resurrezione del Signore

Vorrei proporre alcune riflessioni sulla Resurrezione del Signore, tratte dalle meditazioni del venerabile padre Luis de la Puente (1554-1624), conosciuto in italiano come Ludovico da Ponte. Queste riflessioni riguardano non la Resurrezione in sé stessa, ma la sua manifestazione al mondo, affinché gli uomini ne traessero il maggior frutto. Cristo, dice il padre Da Ponte, manifestò in tre modi la sua Resurrezione.
4/5/20218 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

131 - Ecce ascendimus Jierosolymam

«Ecce ascendimus Jierosolymam»; “ecco, saliamo a Gerusalemme!”. Sono queste le parole che Gesù rivolge agli Apostoli, quando, al termine del ritiro passato con essi dopo la resurrezione di Lazzaro, lascia la città di Efrem per incamminarsi verso Gerusalemme.
3/29/20219 minutes, 2 seconds
Episode Artwork

131 - Cosa ci insegnano san Paolo, Eleazaro e i Fratelli Maccabei nella situazione attuale

Nel dibattito sulla liceità morale dei vaccini, vengono citati due episodi, tratti dalle Sacre Scritture che sembrano contraddirsi. Ma la contraddizione è solo apparente.
3/22/20217 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

130 - Nulla accade senza un significato

“L’Isola misteriosa” è il titolo di una storia romanzata che ho pubblicato nel 2020, e che può essere una lettura adatta ad un periodo di lockdown come quello che passerà l’Italia dal 15 marzo al 6 aprile (Editore Marco Solfanelli, pp. 140, euro 12).
3/15/20215 minutes, 16 seconds
Episode Artwork

129 - Il viaggio di Francesco in Iraq: un primo bilancio

Qual è stato il bilancio della visita compiuta da Papa Francesco in Iraq tra il 5 e il 10 marzo, una visita storica, la prima di un Pontefice in un Paese del Golfo, musulmano, a maggioranza sciita? Sul piano umano non si può negare che sia stato un gesto coraggioso, qualcuno ha detto perfino temerario. Sul piano politico non ci saranno probabilmente grandi conseguenze.
3/8/20215 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

128 - Marzo mese di san Giuseppe

Il mese di marzo è tradizionalmente dedicato a san Giuseppe e quest’anno, il 2021 è stato dedicato dal Papa a san Giuseppe, con preziose indulgenze. Ma chi è san Giuseppe? San Giuseppe non fu un semplice uomo del popolo, buono e lavoratore, la cui semplicità sarebbe riassunta dalla professione di falegname. In ultima analisi, quasi una comparsa sullo sfondo grandioso della vita di Nostro Signore.
3/1/202110 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

127 - I vaccini e il medico nazista Pernkopf: un caso morale

In questi giorni, in Italia e nel mondo, è in corso un dibattito morale sulla liceità morale della vaccinazione contro il Covid. Tratterò ampiamente il tema in un webinar, cioè una conferenza on-line, con possibilità di domande, che terrò il 23 febbraio alle 18.00 sul portale Schola Palatina. Qui vorrei limitarmi a trattare la questione attraverso un esempio interessante.
2/22/20218 minutes, 2 seconds
Episode Artwork

126 - Mario Draghi, padre Rozzi e “Corrispondenza Romana”

Mario Draghi ha un anno più di me e quando nell’ottobre del 1961 entrai all’Istituto “Massimiliano Massimo” nella sezione IV B del Liceo-Ginnasio, lui faceva parte della V B, con molti professori comuni e molti comuni amici. I nomi dei più illustri ex-alunni della sezione B, che tra il 1965 e il 1966 giunsero alla maturità liceale, sono stati fatti in Italia da tutti i giornali ed è inutile ripeterli, ma forse è utile dire qualcosa di più su colui che per cinque anni fu il nostro temuto ma amato preside del Liceo Ginnasio: padre Franco Rozzi (1916-2010).
2/15/20218 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

125 - Susanna Tamaro giudica le chiese moderne

Susanna Tamaro è una scrittrice italiana autrice di romanzi di grande successo, da cui sono stati tratti anche dei film. Non è cattolica e ha preso talvolta posizioni che divergono o contraddicono la morale cattolica. Ma più di una volta è riuscita a rompere il conformismo dilagante con interventi che mostrano una forte sensibilità verso la dimensione trascendente della vita.
2/8/202111 minutes, 3 seconds
Episode Artwork

124 - Non perdere mai la calma

Le più gravi conseguenze della pandemia in corso, più ancora degli oltre due milioni di morti nel mondo, sembrano essere quelle delle gravi forme di sofferenza psicologica che affliggono decine di milioni di uomini.
2/1/20216 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

123 - San Francesco di Sales: un combattivo difensore della fede

Nel mese di gennaio ricorre l’anniversario della festa liturgica di san Francesco di Sales: il 24 gennaio secondo il nuovo calendario, il 29 secondo quello antico. San Francesco di Sales, nato nel 1567 nel ducato di Savoia, e morto nel 1622 ad Annecy, di cui era vescovo, è stato proclamato da Pio XI dottore della Chiesa, per la profondità della sua dottrina, ed è anche patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici.Tutta la nostra battaglia culturale in difesa della Chiesa e della civiltà cristiana è perciò sotto la sua protezione.
1/25/20217 minutes, 44 seconds
Episode Artwork

122 - Le donne possono accedere all’altare?

Il motu proprio Spiritus Domini del 10 gennaio 2021, con cui papa Francesco ha modificato il canone 230 § 1 del Codice di diritto canonico, permettendo l’accesso delle donne ai ministeri del Lettorato e dell’Accolitato, ha suscitato un grande clamore mediatico perché è sembrato aprire la porta al sacerdozio femminile. Queste porte sono ancora chiuse, ma il documento di papa Francesco contribuisce certamente a un ulteriore svilimento del sacerdozio, ratificando una prassi già diffusa, quella del servizio delle donne all’altare, come accade nel caso delle letture e delle ministre straordinarie dell’eucaristia.
1/18/20217 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

121 - 1921-2021: il comunismo sempre al potere

Il 7 gennaio, il leader nordcoreano Kim Jong-un è stato eletto segretario generale del Partito dei lavoratori, in occasione dell'ottavo congresso del Partito, il primo negli ultimi cinque anni. Il ruolo di Kim come dittatore comunista della Corea è stato dunque ufficialmente riconfermato.
1/11/20214 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

120 - Il Re Francesco II delle Due Sicilie sarà beato

Il 16 dicembre 2020, la Conferenza episcopale della Campania, riunita a Pompei, ha dato il nulla osta all' avvio della causa di beatificazione per Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie. Adesso inizia il cammino che ci auguriamo lo porterà presto sugli altari.
1/4/20219 minutes, 21 seconds
Episode Artwork

119 - Che pensare dei vaccini contro il Covid?

Una questione dibattuta è sul tappeto. Quella dei vaccini contro il Covid, che utilizzano linee cellulari provenienti da feti abortiti. E’ lecito utilizzarli? Bisogna dire subito che ciò che è utile non è sempre moralmente lecito. Un principio infrangibile della morale cattolica e naturale dice che il fine non giustifica i mezzi. Ad esempio l’uso della pillola contraccettiva può essere utile per evitare una gravidanza indesiderata, ma è moralmente illecito.
12/28/20203 minutes, 34 seconds
Episode Artwork

118 - Pio XII e il Natale del 1943

Il Natale del 1943 fu a Roma, occupata dai nazisti, uno dei più duri Natali del tempo di guerra. Vigeva il coprifuoco e le Messe di Natale vennero abolite. Pio XII celebrò una sola solenne Messa nel pomeriggio del 24 dicembre a San Pietro.
12/21/202010 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

117 - In viaggio verso Betlemme

Nei giorni che precedono il Santo Natale non c’è migliore meditazione di quella sul viaggio della Sacra Famiglia a Betlemme. Un Editto dell’imperatore Augusto aveva ordinato che tutti i sudditi del suo impero si andassero a far registrare nel loro luogo di origine. San Giuseppe, che era nato a Nazareth, decise di recarsi per il censimento a Betlemme, dove traeva origine la sua casa, non il padre, ma i suoi antenati, e anche la propria madre.
12/14/20204 minutes, 41 seconds
Episode Artwork

116 - Il divorzio in Italia: cinquant’anni di una sciagura

Cinquant’anni fa, il 1 dicembre 1970 fu introdotta in Italia la legge n. 898 – “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”, elaborata dal socialista Loris Fortuna e dal liberale Antonio Baslini: la legge sul divorzio.
12/7/20206 minutes, 32 seconds
Episode Artwork

115 - L’avvento ci prepara al trionfo del Cuore Immacolato di Maria

Siamo appena entrati nell’Avvento, un tempo liturgico che ci prepara alla festa del Santo Natale. Il giorno di Natale è un giorno di immensa gioia perché vede la luce il Redentore dell’umanità, il nostro Salvatore. La Chiesa attende questo momento come le vergini sagge della Parabola attendevano il loro sposo (Mt 25, 1-13). Ma accanto alle vergini sagge c’erano le vergini stolte e anche oggi, c’è tanta stoltezza nel mondo.
11/30/20206 minutes, 11 seconds
Episode Artwork

114 - Il vaccino più sicuro contro il coronavirus

Nelle ultime settimane alcune tra le più importanti case farmaceutiche mondiali hanno annunziato l’imminente produzione di vaccini contro il Covid. Commentando queste notizie, un apprezzato virologo italiano, il prof. Andrea Crisanti, ha rilasciato una dichiarazione di assoluto buonsenso.
11/23/202010 minutes, 16 seconds
Episode Artwork

113 - Il rapporto Mc Carrick e l’”omoeresia nella Chiesa”

Lo scorso 12 novembre, la Santa Sede ha dedicato un ampio e documentato rapporto al caso McCarrick, la vicenda che si è conclusa con la riduzione allo stato laicale del cardinale americano colpevole di atti di pedofilia. Tra i numerosi commenti, uno dei ragionevoli è quello di Riccardo Cascioli su La nuova bussola del 13 novembre: “In attesa di ulteriori, specifici approfondimenti sulla vicenda dell’ex cardinale arcivescovo di Washington Theodore McCarrick, - scrive Cascioli - ci sono due questioni che saltano agli occhi, entrambe legate all’omosessualità: la prima è la tolleranza della pratica omosessuale, anche nel clero; la seconda è nell’occultamento dell’esistenza di una lobby gay e di un sistema che favorisce la “carriera” di ecclesiastici di tendenza.
11/16/20207 minutes, 44 seconds
Episode Artwork

112 - Il nostro posto nel campo di battaglia

Un celebre verso di William Shakespeare nella commedia As you Like (Come vi piace) dice: “Tutto il mondo è un palcoscenico e tutti gli uomini e le donne sono solo semplici attori” (All the world’s a stage, and all the men and women merely players, in As you like, Atto II, Scena VII). C’è della saggezza in questa frase, ma noi potremmo dire con più precisione: “Tutto il mondo è un campo di battaglia e tutti gli uomini e le donne, sono immersi in questa guerra”. Ciò è vero sempre, ma è vero soprattutto oggi. Come negarlo?
11/10/20206 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

111 - Novembre: il mese della comunione dei santi

Il mese di novembre si è aperto con due feste liturgiche importanti: quella dei santi, e, quella dei defunti. ll 1 novembre, la Chiesa ha celebrato la festa dei santi. Quelli di cui l’Apocalisse canta: Vidi una grande moltitudine, che nessuno poteva contare, d'ogni nazione, d'ogni tribù, d'ogni lingua e stavano davanti al trono vestiti di bianco, con la palma in mano e cantavano con voce potente: Gloria al nostro Dio  (Apoc. 7, 9-10). E’ la Chiesa trionfante in Paradiso, la Chiesa dei santi, che sono i nostri modelli, i nostri intercessori.
11/3/20205 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

110 - La “fraternità” di papa Francesco e quella di san Pio X

In questi giorni di fine ottobre, l’attenzione dei media di tutto il mondo si è rivolta a certe parole di papa Francesco, tratte da un’intervista rilasciata più di un anno fa, che sembrano legalizzare le unioni civili, dunque unioni extramatrimoniali, omo ed eterosessuali. Ciò è evidentemente in chiaro contrasto con l’insegnamento perenne della Chiesa.
10/27/20208 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

109 - Parlateci della vita eterna

In un talk show televisivo (Stasera Italia, 14 ottobre 2020), il sociologo progressista Marco Revelli ha denunciato allarmato il clima di angoscia collettiva che si diffonde in Italia e in Occidente in seguito alla danza macabra del Coronavirus. “La morte circola in Occidente”, ha detto, evocando questo spettro.
10/20/20204 minutes, 53 seconds
Episode Artwork

108 - L’ipocrisia del ministro della Salute Speranza

Sentiamo spesso in questi giorni richiami all’articolo 32 della costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Il diritto alla salute presuppone ovviamente il diritto alla vita. Il diritto alla vita e alla salute è certamente un bene primario, che prevale sui beni economici.
10/13/20206 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

107 - Fratelli tutti?

La terza enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti, firmata il 3 ottobre ad Assisi, sembra quasi il documento conclusivo del suo pontificato, una specie di testamento politico. Perché l’enciclica è politica, come tutto il pontificato di papa Francesco.
10/5/20207 minutes, 57 seconds
Episode Artwork

106 - Caso Becciu

Tutto comincia, giovedì 24 settembre, quando la Sala Stampa Vaticana comunica che: “il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu”.
9/28/20206 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

105 - La vera riforma costituzionale

Un primo commento a caldo sulle elezioni del 21 settembre, che hanno visto due voti: il primo sul referendum voluto dai Cinque Stelle, per tagliare il numero dei parlamentari in Italia; il secondo sui nuovi presidenti delle regioni. Sono state elezioni che hanno voluto dare il segno di un cambiamento, ma che poco cambieranno, perché il vero cambiamento non lo fa il numero dei parlamentari o il ricambio dei presidenti delle regioni: lo fa il ricambio della classe politica che ci governa.
9/21/20205 minutes, 41 seconds
Episode Artwork

104 - Meditando l’Addolorata

Il 15 settembre la Chiesa celebra la festa liturgica di Maria Addolorata. Il dolore appartiene a Maria non in forma episodica, ma in forma, potremmo dire, costitutiva, perché se Gesù, è chiamato vir dolorum, secondo le parole del profeta Isaia (53.3), la Madonna potrebbe essere definita Mulier dolorum, la Signora dei dolori, la Mater dolorosa.
9/14/20205 minutes, 18 seconds
Episode Artwork

103 - La festa del Nome di Maria

Nel mese di settembre si celebrano tre feste dedicate alla Madonna. La prima, l’8 settembre, è quella della Natività della Beata Vergine Maria, che dopo essere stata concepita l’8 dicembre, vide la luce, nove mesi dopo, l’8 settembre. La seconda festività, che ricorre, il 12 settembre, è quella del Santissimo Nome di Maria. La terza, il 15 settembre, quella di Maria Addolorata. Soffermiamoci un momento sulla festa del Nome di Maria.
9/7/20205 minutes, 44 seconds
Episode Artwork

102 - Le responsabilità della Cina comunista nella pandemia di Covid

Mi trovo perfettamente d’accordo su quanto hanno scritto Antonio Socci su “Libero” e Steven Mosher su Stilum Curiae, il blog di Marco Tosatti, riguardo le responsabilità della Cina comunista nella pandemia di Covid, o Coronavirus.
8/31/20205 minutes, 5 seconds
Episode Artwork

101 - Il bene comune della società nell’ora del coronavirus

Il tema degli ultimi giorni di agosto in Italia è quello dell’impennata dei casi di coronavirus. Oltre 1000 casi di contagiati il 22 agosto, che saliranno forse a 2000 o 3000. La discussione su questo tema è scientifica, politica, culturale, ed è tanto più difficile, in quanto ancora poco o nulla si sa del virus che all’inizio di quest’anno ha fatto irruzione nel mondo.
8/24/20205 minutes
Episode Artwork

100 - La festa della Assunzione di Maria (parte II)

L’Assunzione della Madonna è il privilegio per cui, al termine della sua vita, Ella non conobbe la corruzione del corpo, che è la normale conseguenza della morte, ma fu assunta al Cielo in anima e corpo poco dopo la morte.Le testimonianze sugli ultimi istanti di vita della Madonna sono scarse, ma sant’Alfonso de’Liguori le ha raccolte con scrupolo e nel suo capolavoro Le Glorie di Maria, ce ne offre una ricostruzione devota, ma storicamente attendibile, basandosi su quanto hanno scritto san Giovanni Damasceno ed altri antichi scrittori.
8/17/20207 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

99 - La festa della Assunzione di Maria (parte I)

8/10/20207 minutes, 42 seconds
Episode Artwork

98 - Un cardinale eminente ma non molto prudente

8/3/20208 minutes, 10 seconds
Episode Artwork

97 - Bernard-Henri Lévy: un illuminista che vuole aprire le porte all’Islam

Bernard-Henri Lévy è un intellettuale e imprenditore francese che scrive per il Wall Street Journal e il Corriere della Sera. E’stato consulente di Sarkozy, nella sciagurata primavera araba del 2011 ed è ora consulente del presidente Macron. E molto abile nel combinare l’attività culturale con quella economica. Pare che la sua fortuna, in parte ereditata, in parte frutto di investimenti, ammonti a qualche centinaia di milioni di euro. Ma questo ci interessa poco. Ci interessano le sue idee che ha avuto modo di esporre in Italia lunedì 27 luglio, nella trasmissione di Nicola Porro “Quarta Repubblica”.
7/27/20205 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

96 - Contro il neo-giacobinismo urge una contro-rivoluzione

Quindici mesi dopo il rogo di Notre Dame, una nuova cattedrale è stata avvolta dalle fiamme in Francia. E’ la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Nantes, un capolavoro del gotico fiammeggiante la cui prima pietra è stata posta nel 1434. Sul carattere doloso del gesto non ci sono dubbi. Il procuratore della Repubblica di Nantes Pierre Sennès, ha dichiarato che sono stati trovati tre grandi inneschi nella cattedrale, preparati per far esplodere l’incendio...
7/20/20206 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

95 - Prima Santa Sofia, dopo San Pietro

L’annuncio del presidente turco  Erdogan secondo cui la basilica di Santa Sofia, attualmente museo, sarà trasformata in moschea, ha un grave significato simbolico, perché dimostra un profondo disprezzo non solo verso i cristiani di tutto il mondo, ma verso la stessa comunità internazionale, alla quale il nuovo sultano ha voluto ricordare che la riconversione in moschea del monumento simbolo di Istanbul è un «diritto sovrano» della Turchia...
7/13/20203 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

94 - Vaticano II: un mito che crolla?

Quando io avevo vent’anni – era il fatidico 68 – né a scuola, né all’università si poteva mettere in discussione la Rivoluzione francese, che era un tabù storico; un po' come, in Italia, il Risorgimento e la Resistenza antifascista.
7/6/20205 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

93 - Luglio: mese del Preziosissimo Sangue

Il mese di luglio è tradizionalmente dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù. Questa devozione è stata sviluppata soprattutto da san Gaspare del Bufalo, vissuto a Roma tra il 1786 e il 1837, dove nel 1815 fondò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue come mezzo per convertire i peccatori e debellare lo spirito di empietà che aveva aggredito la Chiesa dopo la Rivoluzione francese. Nel 1835, con santa Maria De Mattias fondò le Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue.
6/29/20205 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

92 - Offese a Dio e libertà violata

Il Coronavirus, o Covid-19, è stato, ed è ancora, uno di quegli inaspettati eventi che accelerano il corso della storia e contribuiscono a orientarne la direzione. Su questo nuovo orizzonte si sviluppa la lotta tra chi vuole difendere e restaurare l’ordine naturale e cristiano e chi vuole invece annientarlo. Sul piano politico una fase di questa battaglia è l’elezione del prossimo presidente degli Stati Uniti.
6/22/20204 minutes, 38 seconds
Episode Artwork

91 - La lotta tra angeli e demoni continua

L’arcivescovo Viganò nella sua recente lettera al presidente americano Donald Trump, ha ricordato l’esistenza di una lotta tra due schieramenti biblici contrapposti: i figli delle tenebre e i figli della luce. I primi sono al servizio di Dio, i secondi sono al servizio del demonio.
6/15/20204 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

90 - La vera battaglia oggi in corso

Il coronavirus, secondo il “Corriere della Sera” dell’8 giugno, avrebbe fatto, fino a questa data, 400.000 vittime nel mondo e un totale di 7 milioni di contagiati. Una cifra impressionante se si tiene conto che ci si è arrivati in tre mesi, e non in uno o più anni...
6/8/20205 minutes, 20 seconds
Episode Artwork

89 - I diritti e i doveri nell’epoca del Coronavirus

La confusione sanitaria, politica, economica e soprattutto religiosa si è certamente aggravata negli ultimi tre mesi. Come orientarsi nei tempi di confusione qual è l’epoca del coronavirus?
6/1/20204 minutes
Episode Artwork

88 - Il posto che conviene a Dio

In pochi mesi il coronavirus ha contagiato più di cinque milioni di persone, provocando oltre trecentomila morti in 196 paesi e territori. Questa pandemia inaspettata e incontrollabile, non ha provocato solo morti, ma sconvolgimenti sociali e forme di panico sociale. Più ancora della paura della malattia è dilagata la paura del futuro, con sentimenti di frustrazione e di rabbia verso eventi che hanno sconvolto tutte le abitudini.
5/25/20205 minutes, 55 seconds
Episode Artwork

87 - I diritti dei fedeli nell’epoca del coronavirus

La Chiesa cattolica è una società visibile, con una sua gerarchia, alla cui testa è il Papa, con le sue leggi, le sue istituzioni, le sue regole, i suoi usi. La Chiesa è anche una società mistica, cioè soprannaturale, che come tale si distingue da ogni società terrena, Pio XII lo spiega molto bene nell’enciclica Mystici Corporis, ma i due aspetti, quello visibile e quello invisibile sono tra loro inseparabili.
5/18/20204 minutes, 34 seconds
Episode Artwork

86 - Comunione in bocca o in mano

A quanto sembra il governo ci ha concesso di tornare a Messa il 18 maggio. Con molte misure precauzionali però: distanziamento sociale di almeno un metro, mascherine per tutti, termoscanner, gel igienizzanti, guanti per l’officiante che deve consegnare l’ostia consacrata nelle mani del celebrante. Queste ed altre sono le misure prese nel protocollo firmato a palazzo Chigi dalla Conferenza episcopale e dal premier Conte. Non entro nel merito delle misure sanitarie se non nella misura in cui possano toccare qualche punto che concerne direttamente la nostra vita spirituale.
5/8/20203 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

85 - Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort

San Luigi Maria nacque a Montfort-la Canne in Bretagna il 31 gennaio 1673 e morì a Saint-Laurent-sur Sèvre in Vandea il 28 aprile 1716; fu beatificato da Leone XIII il 22 gennaio 1888 e proclamato santo da Pio XII il 20 luglio 1947.
4/24/20204 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

84 - Le menzogne della Cina comunista

4/17/20206 minutes, 2 seconds
Episode Artwork

83 - La notte si illuminerà come il giorno

4/10/20208 minutes, 26 seconds
Episode Artwork

82 - Stanno arrivando tempi nuovi

4/3/20205 minutes, 41 seconds
Episode Artwork

81 - Armi invisibili contro un nemico invisibile

Tutti lo ripetono: combattiamo contro un nemico invisibile, il Coronavirus. Ed è vero. Ma in che senso? Invisibile non significa immateriale. Il virus, ogni virus, è un microrganismo che appartiene al mondo della materia, non a quello dello spirito. Ma è invisibile non solo perché l’occhio umano non lo percepisce se non attraverso il microscopio. E’ invisibile perché è misterioso. Non se conosce la natura e la modalità di diffusione: è oscuro e inafferrabile.
3/27/20204 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

80 - Atto di confidenza in Dio

Mio Signore e Dio, io sono così convinto che Voi avete cura di tutti quelli che sperano in Voi e che niente può mancare a coloro che aspettano tutto da Voi, che ho deciso, per l’avvenire, di vivere senza alcuna preoccupazione e di riversare su di Voi ogni mia inquietudine.
3/20/20203 minutes, 3 seconds
Episode Artwork

79 - Nuovi scenari nell’epoca del Coronavirus

Il Coronavirus è un castigo divino? Considerazioni politiche, storiche e teologiche.
3/13/202034 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

78 - La chiusura delle piscine di Lourdes. Una vergogna!

A causa del coronavirus si chiudono le piscine benedette di Lourdes.
3/6/20204 minutes, 27 seconds
Episode Artwork

77 - Il coronavirus e il Sacro Manto

2/28/20203 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

76 - Il Vaticano e la Cina comunista

2/21/20205 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

75 - Il colpo di freno della Querida Amazonia

2/14/202011 minutes, 54 seconds
Episode Artwork

74 - Perché oggi ci si scontra nella Chiesa

2/7/20205 minutes, 43 seconds
Episode Artwork

73 - Un virus comunista?

Considerazioni sul coronavirus che colpisce la Cina e l'Occidente.
1/31/20204 minutes, 29 seconds
Episode Artwork

72 - Cattolici in piazza

Le manifestazioni di Monaco di Baviera il 18 gennaio e di Washington il 24 gennaio
1/24/20203 minutes, 30 seconds
Episode Artwork

71 - Il vero pasticcio è la coabitazione dei due Papi

L’ultima polemica, esplosa dopo la pubblicazione del libro sul sacerdozio del cardinale Sarah e di Benedetto XVI, conferma la situazione di penosa confusione in cui oggi versa la Chiesa.
1/17/20205 minutes, 53 seconds
Episode Artwork

70 - La crisi della fede è la causa dei nostri mali

1/10/20205 minutes, 18 seconds
Episode Artwork

69 - Lo schiaffo di papa Francesco

Il 2020 si è aperto con uno sconcertante video di papa Francesco che ha fatto il giro del mondo. Non sono i tradizionali auguri del nuovo anno, ma alcune immagini di una scomposta reazione del Papa, avvenuta il 31 dicembre. dopo il tradizionale Te Deum, a piazza San Pietro. Nella prima scena Papa Francesco percuote una signora asiatica che gli aveva afferrato una mano. Nella seconda scena si vede lo sguardo iracondo del papa che si allontana dopo lo schiaffo dato alla signora.
1/3/20205 minutes, 18 seconds
Episode Artwork

68 - Auguri di Buon Natale da Roberto de Mattei

12/20/20191 minute, 38 seconds
Episode Artwork

67 - Crediamo in Maria corredentrice

12/13/20195 minutes, 58 seconds
Episode Artwork

66 - Il cammino sinodale della chiesa tedesca

Che cosa succederà dopo il Sinodo sull'Amazzonia, ormai entrato nella storia come il Sinodo di Pachamama. Nella prossime settimane, forse prima di Natale, o ai primi di gennaio, papa Francesco pubblicherà una Esortazione postsinodale, per dare la sua interpretazione finale del Sinodo, come ha fatto con l’Esortazione Amoris laetitia sulla famiglia. Ma c’è qualcosa di più importante dell’Esortazione post-sinodale di Papa Francesco: è il cammino post-sinodale dei vescovi tedeschi, che terranno la loro assemblea congiunta a Francoforte il 30 gennaio del prossimo anno.
12/6/20194 minutes, 36 seconds
Episode Artwork

65 - Conferenza con Roberto de Mattei e Aldo Maria Valli della Fondazione Lepanto del 21-11-19 (Parte II)

11/29/201915 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

64 - Conferenza con Roberto de Mattei e Aldo Maria Valli della Fondazione Lepanto del 21-11-19 Parte I)

11/29/201926 minutes, 44 seconds
Episode Artwork

63 - L'ultima battaglia

11/22/20193 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

62 - Contro i recenti sacrilegi

11/15/20195 minutes, 1 second
Episode Artwork

61 - Chiediamo una Norimberga sul comunismo

11/8/20195 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

60 - L’Umbria cattolica contro il partito amazzonico

La chiusura del Sinodo sull’Amazzonia, domenica 26 ottobre, in Italia ha coinciso con le elezioni in Umbria, che hanno visto una spettacolare vittoria della coalizione di centro-destra, con venti punti di differenza contro la coalizione di sinistra.
11/1/20193 minutes, 48 seconds
Episode Artwork

59 - Il Sinodo di Pacha Mama

Chi è Pachamama? E’ la Dea terra, una divinità pagana venerata dai Padri Sinodali riuniti a Roma in queste settimane. L’immagine di Pacha Mama, ha fatto la sua apparizione nei Giardini Vaticani, il 4 ottobre, alla vigilia dell’apertura del Sinodo sull’Amazzonia.
10/25/20193 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

58 - E’ ancora cattolico il cardinale Betori?

I fatti sono questi: l’Arcidiocesi di Firenze è in trattative per vendere a Sesto Fiorentino, 8mila metri quadri di sua proprietà alla comunità islamica locale affinché possa realizzarvi una moschea e un centro culturale islamico.
10/18/20194 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

57 - Ma il Papa crede in Gesù Cristo Uomo-Dio?

Eugenio Scalfari ha pubblicato martedì scorso un articolo in cui scrive “Chi ha avuto, come a me è capitato più volte, la fortuna d’incontrarlo e di parlargli con la massima confidenza culturale –– sa che papa Francesco concepisce il Cristo come Gesù di Nazareth, uomo, non Dio incarnato. Una volta incarnato, Gesù cessa di essere un Dio e diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo”.
10/11/20199 minutes, 18 seconds
Episode Artwork

56 - Il sacrosanto sconcerto di Aldo Maria Valli

9/27/20197 minutes, 28 seconds
Episode Artwork

55 - Il nuovo orizzonte del cannibalismo

La notizia, riportata da tutti i media nel mondo, è agghiacciante. Un professore svedese alla Stockholm School of Economics, Magnus  Söderlund, ha detto, durante un programma televisivo, che il consumo di carne umana al posto di quella animale potrebbe rappresentare una proposta sostenibile per limitare il riscaldamento globale.
9/20/20194 minutes, 4 seconds
Episode Artwork

54 - Un governo cattocomunista

9/13/20194 minutes, 17 seconds
Episode Artwork

53 - Un governo massonico e amazzonico

9/6/20195 minutes, 11 seconds
Episode Artwork

52 - Il nuovo governo. una pagina nera della storia d’Italia

8/30/20194 minutes, 8 seconds
Episode Artwork

51 - Mezzogiorno di fuoco

8/9/20193 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

50 - Né eutanasia né suicidio assistito

8/2/20194 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

49 - Il Rio delle Amazzoni si getta nel Tevere

7/26/20195 minutes, 1 second
Episode Artwork

48 - Eutanasia: cedere per non perdere?

7/19/20196 minutes, 53 seconds
Episode Artwork

47 - Amiamo Dio ma non come in Amazzonia

7/12/20196 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

46 - Psicosi ambientalista e psicosi immigrazionista

7/5/20195 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

45 - Cosa pensare del Sinodo sull’Amazonia

6/21/20199 minutes, 6 seconds
Episode Artwork

44 - Le litanie del cardinale Merry del Val

6/14/20194 minutes, 33 seconds
Episode Artwork

43 - La filosofia dell'inclusione

6/7/20195 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

42 - La posta in gioco dopo il 26 maggio

5/31/20197 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

41 - Grazie Mons. Suetta!

5/24/20198 minutes, 9 seconds
Episode Artwork

40 - Asia Bibi è libera

5/10/20196 minutes, 37 seconds
Episode Artwork

39 - Appuntamento il 18 maggio

5/3/20196 minutes, 13 seconds
Episode Artwork

38 - I martiri dello Sri Lanka

4/26/20196 minutes, 22 seconds
Episode Artwork

37 - La notte beata di Pasqua

4/19/20192 minutes, 51 seconds
Episode Artwork

36 - Benedetto XVI parla

4/12/20197 minutes, 27 seconds
Episode Artwork

35 - La debolezza dei rappresentanti pro-life in Italia

4/5/20193 minutes, 19 seconds
Episode Artwork

34 - Il partito dell’odio scende in campo contro il Congresso delle famiglie

3/29/20193 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

33 - Il Sinodo sull’Amazzonia e l’ecologia integrale

3/22/20197 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

32 - La condanna del Cardinale Pell

3/15/20195 minutes, 31 seconds
Episode Artwork

31 - Chi riscrive il Vangelo?

3/8/20193 minutes, 54 seconds
Episode Artwork

30 - La Chiesa dopo il vertice

2/27/20194 minutes
Episode Artwork

29 - Perché prima del Concilio Vaticano II i funerali esprimevano meglio la serietà della morte

12/7/20188 minutes, 31 seconds
Episode Artwork

28 - Il Fallimento del Sessantotto

Perché la Rivoluzione del Sessantotto, come tutte le Rivoluzioni, realizzandosi ha capovolto le sue promesse
12/2/201810 minutes, 5 seconds
Episode Artwork

27 - C'è un complotto mediatico contro Papa Francesco?

La tesi del complotto mediatico contro Papa Francesco nell'ultimo libro di Andrea Tornielli.
11/16/20185 minutes, 21 seconds
Episode Artwork

26 - Elezioni USA di midterm: alcune considerazioni

Nelle elezioni svoltesi il 6 novembre, tutti affermano di aver vinto. La scena politica americana si è polarizzata: i repubblicani si stanno spostando sempre di più verso destra, mentre i democratici sono diventati ormai l'estrema sinistra. Lo stesso sta accadendo nella Chiesa cattolica.
11/9/20183 minutes, 22 seconds
Episode Artwork

25 - Mons. Viganò e l’ora del giudizio

Nel clima di silenzio e addirittura di omertà che regna nella Chiesa è ancora una vola risuonata la voce dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. È importante sottolineare un punto che illumina di luce soprannaturale la testimonianza di mons. Viganò: il riferimento alle responsabilità che ognuno di noi avrà nel giorno del giudizio.
10/26/201810 minutes, 28 seconds
Episode Artwork

24 - La Canonizzazione di Paolo VI

Le canonizzazioni sono atti infallibili della Chiesa? Il prof. de Mattei risponde a questa questione prendendo spunto dalla recente canonizzazione di Paolo VI.
10/19/20188 minutes, 43 seconds
Episode Artwork

23 - Papa Francesco e l'aborto

Il 10 ottobre Papa Francesco si è duramente espresso contro l'aborto. Il prof. de Mattei solleva degli interrogativi sulle conseguenze pratiche di questa giusta condanna.
10/12/20187 minutes, 52 seconds
Episode Artwork

22 - Quando e perché fu istituita la Festa del Santo Rosario che si celebra il 7 ottobre?

La festa fu istituita nel 1571 da San Pio V per ricordare la grande e decisiva vittoria della flotta cristiana contro l'Islam nelle acque di Lepanto.
10/5/20188 minutes, 22 seconds
Episode Artwork

21 - Qual è il contenuto dell'accordo segreto firmato tra Cina e Santa Sede? Quali conseguenze per la Chiesa Cattolica

Il 22 settembre 2018 la Repubblica Popolare Cinese e la Santa Sede hanno reso noto in un comunicato congiunto di aver firmato un accordo provvisorio sulle modalità di nomina dei vescovi cattolici in Cina. Qual è il contenuto di tale testo? che conseguenze per la Chiesa cattolica? Ascoltiamo il commento per radiromalibera.org del prof. Roberto de Mattei.
9/28/20186 minutes, 49 seconds
Episode Artwork

20 - I migranti, il caso Aquarius e le parole del cardinale Francesco Montenegro | di Roberto de Mattei

Dobbiamo prepararci ad un ineluttabile mondo multietnico, multiculturale e multireligioso?
6/15/20187 minutes, 18 seconds
Episode Artwork

19 - I nuovi orizzonti del Parlamento italiano | di Roberto de Mattei

Il governo Conte ha ottenuto la fiducia, con un largo margine, alla Camera e al Senato, ma soprattutto nasce con un ampio sostegno popolare. I sondaggi attribuiscono infatti alle due forze politiche che lo esprimono, Cinque Stelle e Lega, circa il 60% dei suffragi. Nessun governo come questo è stato però avversato dalla quasi totalità dei mass-media italiani.
6/7/20187 minutes, 23 seconds
Episode Artwork

18 - L’Italia cambia, ma Mattarella non se ne accorge | di Roberto de Mattei

La famiglia e lo Stato, affermava Pio XII, sono le due colonne della società, quale è stata concepita e voluta da Dio. Gli uomini non riusciranno a distruggere questi pilastri dell’ordine naturale, neanche se occupano i vertici della Chiesa e dello Stato.
6/1/20187 minutes, 13 seconds
Episode Artwork

17 - Costruire il futuro sulla legge divina e naturale | di Roberto de Mattei

Quarant’anni fa, il 22 maggio 1978, sotto il nome di legge 194 per l’interruzione della gravidanza veniva introdotto in Italia, da una classe dirigente democristiana, l’omicidio di Stato di massa.
5/23/20186 minutes, 14 seconds
Episode Artwork

16 - Il documento pubblicato dai vescovi del Kazakistan | di Roberto de Mattei

Il documento pubblicato dai vescovi del Kazakistan in occasione del 50° anniversario della pubblicazione della Humanae Vitae.
5/18/20187 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

15 - Il voto della Conferenza Episcopale tedesca sull'intercomunione | di Roberto de Mattei

Il video commento della settimana del prof. Roberto de Mattei sul voto della Conferenza Episcopale tedesca sull'intercomunione.
5/11/201812 minutes, 39 seconds
Episode Artwork

14 - La vicenda di Alfie interpella le nostre coscienze

Chi ha il diritto di decidere sulla vita di Alfie?
4/26/20184 minutes, 50 seconds
Episode Artwork

13 - Trump e Putin d’accordo sull’attacco in Siria

A pochi giorni dal raid missilistico occidentale in Siria, appare sempre più chiaro che esso non ha incrinato l’accordo tra Trump e Putin per gestire le sfere di influenza nel tormentato paese del Medio Oriente.
4/21/20187 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

12 - La “strategia del silenzio” conduce alla disfatta

Il giorno del Giudizio risponderemo non solo delle parole vane, ma anche dei silenzi colpevoli.
4/13/20186 minutes, 35 seconds
Episode Artwork

11 - Il cielo degli eroi lo accolga

Il tenente colonnello francese Beltrame, che ha offerto la sua vita per salvare un ostaggio, ha attinto alla fede cristiana lo spirito di sacrificio del suo gesto.
3/27/20184 minutes, 53 seconds
Episode Artwork

10 - A quarant’anni dall’aborto in Italia (1978-2018)

L’attenzione di tutti media in Italia si è concentrata in questi giorni sul quarantesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro, ma è sfuggito un altro anniversario, non meno terribile: la promulgazione della legge sull’aborto.
3/22/20188 minutes, 14 seconds
Episode Artwork

09 - Commento alle elezioni politiche 2018

Commento alle elezioni politiche 2018
3/9/20187 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

08 - Il martirio delle sante Perpetua e Felicita

Il martirio delle sante Perpetua e Felicita I
3/2/20187 minutes, 25 seconds
Episode Artwork

07 - Don Morselli e i vescovi dell’Emilia-Romagna

Don Alfredo Morselli professa la sua fedeltà alla Dottrina della Chiesa contro i Vescovi dell’Emilia-Romagna, che, applicando “Amoris Laetitia”, permettono la comunione dei divorziati risposati.
2/23/20188 minutes, 40 seconds
Episode Artwork

06 - Spirito di Quaresima e spirito del Sessantotto

La Quaresima dona un senso spirituale alla nostra sofferenza.
2/15/20185 minutes, 59 seconds
Episode Artwork

05 - Il card. Zen e lo spirito di resistenza nella Chiesa

Il card. Zen e lo spirito di resistenza nella Chiesa
2/9/201810 minutes, 12 seconds
Episode Artwork

04 - Il Vaticano svende la Chiesa Cattolica cinese al regime comunista di Pechino?

Il Vaticano svende la Chiesa Cattolica cinese al regime comunista di Pechino?
2/2/20183 minutes, 25 seconds
Episode Artwork

03 - Femminicidio vs infanticidio

Il prof. Roberto de Mattei mette in evidenza l’ipocrisia del pensiero unico odierno che tuona e si scandalizza per il crimine del femminicidio ma tace sull’infanticidio che solo in Italia con la legge 194, nell’arco di 40 anni, dal 1978 ad oggi, ha provocato oltre 6 milioni di morti. Un vero e proprio genocidio silenzioso.
1/26/20185 minutes, 46 seconds
Episode Artwork

02 - Il minimalismo, malattia del Cattolicesimo contemporaneo

Di fronte alla grave crisi, che oggi attraversa la Chiesa, a ciascun battezzato non è lecito tacere, bensì è richiesto di levarsi in piedi e difendere pubblicamente la Fede cattolica.
1/19/20189 minutes, 4 seconds
Episode Artwork

01 - “Sedazione profonda”: forma mascherata di suicidio assistito?

In questo editoriale, il Prof. Roberto de Mattei, Presidente della Fondazione Lepanto, analizza il caso di Marina Ripa di Meana – la provocatoria esponente del jetset italiano, morta a Roma lo scorso 6 gennaio – per ragionare sul concetto di “sedazione profonda“, ricordando come qualsiasi forma di eutanasia e suicidio assistito non sia ammesso dalla morale cattolica.
1/11/20186 minutes, 26 seconds