Anime in attesa di uno scacco. Nessun arrocco permesso, solo riflessi genuini sulla scacchiera di marmo. Un pedone che mangia il re, e la regina che piange.Siamo nati per dipingere quello che gli occhi non sentono. Note su tela, un ritratto fiabesco del mondo, ricordi sbiaditi, fantasie di colori e negativi bruciati. Pause e violente irruzioni di suoni, vedute sublimi e irrequiete. Anacronismi fotografici, instabilite leggerezza.Raccontiamo. Favole oscure ma senza parole, su righe sottili. Chiavi che aprono porte in cui nessuno vuole entrare. Narratori di incantesimi senza prodigio, solo fascinazione.Camminiamo osservando ciò che voi non vedete, e lo tracciamo su corde, lo intrecciamo su nastri. Proseguiremo fino a quando non ci sarà più niente da dire, e useremo gesti nuovi, per un nuovo dipinto.