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Italian, Sports, 1 season, 104 episodes
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Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra Senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Perché – come ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo - "chi vince festeggia, chi perde spiega". Questo il ‘cuore' della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci il sabato alle 22.30 e la domenica alle 16.30. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. E da gennaio 2021, "Olympia" guarderà verso la sfida olimpica e paralimpica di Tokyo 2020, che sogna di disputare finalmente i Giochi della rinascita dopo la pandemia; un cammino che "Olympia" accompagnerà raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi.
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Boxing in the U.S.A.: Guido Vianello

E' partito per l'America della boxe quando tutti dicevano che era troppo presto, poco dopo un'altra olimpiade amara - come quella di Parigi - per il pugilato italiano, quella di Rio2016, dove era stato subito eliminato, lui che era la grande speranza azzurra nella categoria dei supermassimi. Oggi, questo pugile è reduce da una vittoria pesante, ottenuta a Quebec City, contro il russo naturalizzato canadese Makhmudov, successo che ne fa uno dei pugili in ascesa nel panorama internazionale dei pesi massimi. Trent'anni, romano, Guido Vianello, The Gladiator (come soprannominato negli States) si racconta a Olympia, la città dello sport.
9/15/20240
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Dall'oro di Parigi alla conquista del volley Usa: Massimo Barbolini

Il match point contro gli Stati Uniti che è valso lo storio oro olimpico, e le parole e le e lacrime di Paola Egonu, Alessia Orro e le altre azzurre che sotto la guida di Julio Velasco, hanno trionfato l'11 agosto scorso ai Giochi Olimpici di Parigi, conquistando un oro storico per la pallavolo e per tutto lo sport italiano. Da quella straordinaria domenica vogliamo ripartire, in questo nuovo viaggio qui a Olympia, con uno dei protagonisti dietro le quinte di quel trionfo. Lui che già nella seconda metà degli anni Ottanta, come vice di Julio Velasco, aveva vinto tutto a Modena, e che stavolta, sempre come vice di Velasco insieme a Lorenzo Bernardi, ha conquistato la vittoria più bella. E che adesso è pronto a volare Oltreoceano per allenare nella nuova lega professionistica americana: Massimo Barbolini è l'ospite di oggi a Olympia, la città dello sport.
9/8/20240
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La Signora dell'Olimpiade: Antonella Bellutti

Ha vinto due ori olimpici nel ciclismo su pista tra Atlanta'96 e Sydney 2000 e nel 2002 ha partecipato anche ai Giochi invernali di Salt Lake City nel bob a due. Basterebbe questo palmares per fare di Antonella Bellutti la prima cittadina ideale di Olympia. Ma ancor più interessante quello che Antonella fa ancora oggi, a 55 anni, come editorialista, dirigente sportiva, osservatrice dello sport italiano e internazionale (è stata anche candidata alla presidenza del CONI). Per questo noi abitanti di Olympia le affidiamo il compito di accompagnarci, con le sue riflessioni e analisi, verso Parigi2024, i Giochi che cambieranno, comunque vada, la storia dello sport e del mondo. [email protected] La regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni
6/30/20240
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Bisogna saper vincere (almeno qualche volta...): la boxe di Luigi Mantegna

No, non sarà mai un Mohamed Alì o un Nino Benvenuti o un Maywheather o Usik. Ma Luigi Louis Mantegna, in arte petto d'angelo, 48 anni da Ceccano, in provincia di Frosinone, pugile professionista categoria pesi leggeri, ha una carriera e una vita che non potevano non essere raccontate qui a Olympia. Per lui la passione per il pugilato è una costante invariabile, l'incrocio con la vittoria quasi come quello con la cometa di Haley, capitato non più di un paio di volte in oltre cento incontri. Mestieranti, li chiamano i pugili come lui, bravi soprattutto a restare in piedi, e ad avviare alla boxe chi è dotato di talento e qualità superiori, ma non certo di un cuore più grande. Luigi Mantegna si racconta a Olympia.
6/23/20240
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Dal Chievo al Caldiero: quando il Veneto fa gol

Il ChievoVerona, o semplicemente Chievo, che presto divenne il Miracolo Chievo, squadra di un quartiere di Verona che da neopromossa in serie A, nel 2001-02, seppe chiudere al quinto posto il suo primo anno in serie A, qualificandosi per la Coppa Uefa, fino a venire purtroppo esclusa nel 2021 dai campionati professionistici per inadempienze tributarie, per poi fallire nel 2022. Una storia che riparte però adesso, grazie proprio a quel bomber che ha acquisito il marchio ChievoVerona, con cui la Clivense, neopromossa in serie D, disputerà il prossimo campionato. Dario Ricci ne parla proprio con la bandiera del Chievo Sergio Pellissier. E a pochi chilometri da Verona, a Caldiero, c'è un allenatore che ha portato la squadra locale alla prima storica promozione in serie C. Il mister Cristian Soave si racconta a Olympia.
6/16/20240
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Tra palco e realtà: il battito sordo di Mauro Grotto

Una vita piena di ostacoli da superare, ma anche animata da una passione - quella per il calcio - più forte di tutto e di tutti. L'abbiamo incontrata a teatro, sul palco del centro Asteria di Milano la storia di Mauro Grotto, calciatore veneto delle serie minori. "Mai mollare: il battito sordo di Mauro Grotto", questo il titolo dell'opera messa in scena dall'attore Stefano Annoni per la regia di Luca Rodella, su ispirazione del testo realizzato da Diego Carlomagno, studente dell'Istituto Tecnologico Tecnico Statale Alessandro Volta  di Guidonia, in provincia di Roma. Battito sordo, quello che unisce Mauro Grotto e lo stesso Diego: entrambi infatti sono sordi, una condizione che non gli impedisce di vivere appieno le proprie passioni: lo sport, il calcio, la scrittura. Ne parliamo oggi a Olympia grazie alla testimonianza di Mauro Grotto e alla partecipazione di Stefano Annoni e Luca Rodella.
6/9/20240
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Mister Patagonia: ascese e abissi di Matteo Della Bordella

Voci ed emozioni che stavolta arrivano direttamente dalla Patagonia, dalle pareti del Cerro Torre, questa stupenda e straordinaria scheggia di roccia che s'innalza per 3.128 metri verso il cielo. Di montagna e non solo, parliamo nella puntata odierna, con quello che potremmo ribattezzare Mr. Patagonia, perché proprio lì - ma non solo lì eh - ha realizzato le sue principali imprese alpinistiche, come l'apertura di una nuova via, Brothers in Arms, sulla parete est del Cerro Torre, insieme ai compagni di cordata David Bacci e Matteo De Zaiacomo. Classe 1984, varesino, già presidente dei Ragni di Lecco e plurivincitore del premio Paolo Consiglio, Matteo Della Bordella si racconta oggi a [email protected] regia della puntata è a cura di Pietro La Corte.
6/2/20240
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Pedalando tra i ghiacci d'Alaska: Alex Bellini

Attrazione irresistibile, quella per ghiaccio e neve per il nostro ospite di oggi a Olympia: nel 2017 l'avventura in Islanda, in uno dei più grandi ghiacciai del mondo, oltre alla navigazione in solitario sulle sponde di un iceberg in progressivo scioglimento, e ora questo nuovo progetto "Eyes on ice" che lo ha portato ad attraversare l'Alaska in bicicletta! Esploratore, avventuriero, divulgatore ambientale, in prima linea nella tutela dell'ecosistema planetario, Alex Bellini si racconta oggi al microfono di Dario Ricci.
5/26/20240
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Sciando nell'estremo Nord: l'Alaska di Federico Colli

L'ospite di oggi di Olympia è uno sportivo - ma anche preparatore atletico e mental coach - che tra ghiaccio e neve sta esplorando il pianeta, e che è da poco tornato da una e intensa spedizione di sci estremo (la Big North Expedition) sui pendii d'Alaska. E dire che tutto è nato da una laurea in economia alla Bocconi di Milano. Milanese appunto, classe 1979, Federico Colli si racconta oggi al microfono di Dario Ricci, portandoci alla scoperta di un ambiente naturale estremo e fragile, e di una filosofia di intendere lo sport che è anche un modo diverso e nuovo di vivere la propria esistenza.La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
5/19/20240
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Gabriele Zendron:"Dall'incontro con un'atleta paralimpica la mia passione per la boccia"

"Tutto è iniziato quando nella mia scuola venne una campionessa di sitting-volley e mi parlò della boccia paralimpica: da quel giorno la mia passione non s'è più fermata": così a Olympia (in onda ogni domenica h16:30 e in replica ogni sabato h22:30) Gabriele Zendron, talento azzurro di boccia paralimpica.
5/12/20240
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Segreti e campioni della boccia paralimpica

Attività agonistica, certo, ma anche sport di base: tutto questo è la boccia paralimpica, disciplina che sta vedendo crescere il numero di praticanti e di società affiliate anche in Italia, dove l'attività fa direttamente capo alla Federbocce. Bocce che tra l'altro, ancora fuori dal programma dei Giochi estivi, trovano finora proprio nel mondo paralimpico la loro piena cittadinanza a cinque cerchi. Un mondo che raccontiamo oggi a Olympia, insieme a Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federbocce, e a Vincenzo Santucci, ct della Nazionale italiana di boccia paralimpica e gli atleti azzurri Mirco Garavaglia e Gabriele [email protected]
5/12/20240
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Mirco Garavaglia:" La boccia è anche occasione di socialità"

"Cosa direi a un ragazzo con disabilità che non ha ancora provato la boccia paralimpica? Di buttarsi e tentare, anche con altre discipline, perché tutto lo sport migliora la qualità della vita di chi lo pratica e di chi gli sta intorno": così a Olympia (in onda ogni domenica h16:30 e in replica ogni sabato h22:30) Mirco Garavaglia, uno dei punti di riferimento della boccia paralimpica azzurra.
5/12/20240
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Tra mito e memoria, la leggenda del Grande Torino

Un dolore, ma anche un ricordo che si rinnovano ogni 4 maggio; perché era il 4 maggio 1949 quando l'aereo che riportava in Italia, dopo un'amichevole a Lisbona contro il Benfica, il Grande Torino, squadra imbattibile di allora e simbolo dell'Italia che stava faticosamente risorgendo dalle macerie della seconda guerra mondiale, si schiantò contro la collina di Superga. Un incidente in cui morirono tutti i giocatori, i dirigenti e anche tre giornalisti, Casalbore, Tosatti e Cavallero.  Da allora ogni 4 maggio è ricordo e commemorazione di quella squadra vincitrice di cinque scudetti (uno alla memoria) e una Coppa Italia. Ma cosa sopravvive di quel mito, e come oggi viene raccontato? Ospiti di Olympia Erika Rigamonti, nipote dell'ex granata Mario Rigamonti e che sta facendo nascere in Benin una scuola calcio nel nome dello zio morto a Superga, e Raffaele Iacaruso, artista che ha dedicato a Valentino Mazzola e compagni i ritratti contenuti nel volume Identikit degli Invincibili - Il Grande Torino (edizioni Astragalo). [email protected] regia della puntata è a cura di Carmelo Lauricella . 
5/5/20240
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Il bis olimpico di Paolo Bettini

È stato uno dei più grandi ciclisti italiani; un cacciatore di classiche come si dice in gergo, vincendo in carriera due titoli mondiali, due Liegi-Bastogne-Liegi, una Milano-Sanremo, due giri di Lombardia e tappe alla Vuelta al Tour e al Giro d’Italia. Ma a 50 anni compiuti, il nostro ospite di Olympia di oggi non ha mai dimenticato quel sabato 14 agosto 2004, quando sul circuito di Atene si laureò campione olimpico. Tanto che quest'anno, a vent'anni da quell'impresa a cinque cerchi, ha deciso di tornare a pedalare proprio sulle strade della Grecia. Paolo Bettini è il protagonista della puntata di oggi di Olympia.
4/28/20240
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Oltre ogni limite: i Trisome Games si colorano d'azzurro

 26 ori, 22 argenti, 27 bronzi. Bottino d'eccezione quello che ha raccolto la spedizione italiana ai Trisome Games 2024, svoltisi a marzo ad Antalya. Di cosa si tratta? Dei mondiali per atlete e atleti con Sindrome di Down, che hanno gareggiato in nove discipline: atletica, calcio a 5, ginnastica artistica e ritmica, judo, nuoto, nuoto artistico, pallacanestro (di cui abbiamo appena sentito l'ulto vincente!!) e tennis da tavolo. Inutile sottolineare che alle eccellenti prestazioni sportive si accompagna un valore sociale della manifestazione e dell'intera attività della Fisdir, la federazione Italiana Sport paralimpici degli intellettivo relazionali, che ci ha incuriosito parecchio qui a Olympia. E allora ne parliamo oggi con tanti ospiti protagonisti della spedizione in terra di Turchia, ma soprattutto dell'attività quotidiana tra associazioni sportive, palestre, campi di gara qui in Italia.
4/21/20240
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La regina della palombella: Roberta Bianconi

Si riparte da lì, da quell' argento olimpico che le ragazze della nostra pallanuoto conquistarono a Rio2016, arrendendosi solo in finale alle statunitensi. L'obiettivo sono ora i Giochi di Parigi2024, cui le azzurre si sono qualificate dopo un sofferto settimo posto agli ultimi mondiali. E si riparte verso Parigi  da una campionessa che allora come oggi è protagonista in vasca, e che ha vinto per la terza volta in carriera il titolo di miglior giocatrice d'Europa. Stella della Rapallo Pallanuoto e della Nazionale, argento olimpico a Rio2016, Roberta Bianconi si racconta a [email protected]
4/14/20240
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Quando il calcio-samba parla italiano: Stefano Tirelli

Nel doppio ruolo di preparatore atletico e mental coach di molti dei giocatori in rosa, ha contribuito alla stagione fenomenale del Fluminense, la squadra di Rio De Janeiro vincitrice dell'ultima Copa Libertadores, della Supercoppa sudamericana e finalista nel Mondiale per club. Ma per Stefano Tirelli il tuffo nel calcio brasiliano ha rappresentato anche un'immersione nella cultura e nella vita sociale di quel Paese, con la creazione anche di un importante progetto sportivo per lo sviluppo di una favela di Rio. Dario Ricci dialoga oggi con Stefano Tirelli a Olympia.
4/7/20240
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Dai gol ai canestri: storie di sport tra Champions e derby di Mestre

Storie parallele e complementari, tra le grandi capitali del calcio europeo e la provincia del basket italiano, quelle che raccontiamo oggi nell’appuntamento speciale con Sfogliando Olympia. Nel volume “Champions League: l’Europa, la Coppa, i campioni” (UltraSport edizioni), lo storico dello sport e regista Francesco Gallo analizza la storia della Champions League e le sue interconnessioni con le vicende politico-sociali dell’Europa, dalle origini della competizione fino ai giorni nostri; Stefano Pittarello si muove invece sottocanestro, raccontando nel suo “Il derby del Ponte – Venezia e Mestre dai playground alla serie A” (Edizioni InContropiede) l’epopea di una rivalità cittadina che ha infiammato soprattutto negli Anni Ottanta i parquet del basket italiano. Dario Ricci dialoga con i due [email protected]
3/31/20240
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Puntata del 24/03/2024

3/24/20240
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Un argento di sabbia e di gol: la Nazionale di beach soccer

Accolti al loro rientro a Roma dal Qatar con un grande applauso e un brindisi di gratitudine da parte del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, a nome di tutti i tifosi italiani. Stiamo parlando degli azzurri della Nazionale di Beach Soccer, che ai Mondiali di Doha hanno sfiorato il titolo, arrendendosi solo in finale per 6 a 4 al Brasile che sì, ovviamente, anche nel calcio da spiaggia la fa da padrone. Quest'avventura vogliamo raccontarvi oggi a Olympia, accendendo i riflettori sul movimento del beach soccer tricolore. E lo facciamo con alcuni dei protagonisti della Nazionale allenata dal ct Emiliano del Duca. Ospiti della puntata gli azzurri Emmanuele Zurlo, Ovidio Alla e Luca Bertacca (nella foto e che durante i Mondiali ha trovato anche il tempo di studiare per la laurea conseguita pochi giorni dopo!). 
3/17/20240
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Il tritone che doma acqua e musica: Giorgio Minisini

Un Mondiale (l'ennesimo) carico di medaglie, e lo sguardo rivolto ai Giochi di Parigi2024. Tutto questo ha costruito la classe, il talento, la determinazione di Giorgio Minisini, fenomeno del nuoto artistico italiano e Mondiale. Ai Mondiali degli sport acquatici di Doha, in Qatar, il 27enne romano ha conquistato l'oro nell'individuale programma libero (primo titolo individuale della sua straordinaria carriera), dopo l'argento individuale nel programma tecnico. Medaglie che sono arrivate malgrado la delusione del sesto posto nella prova del duo misto tecnico, quando proprio un suo errore è costato il podio alla coppia che forma con la 19enne Susanna Pedotti. Ripartendo da quanto accaduto a Doha, Giorgio Minisini racconta il suo passato e il suo futuro oggi a Olympia.
3/10/20240
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Sciando con l'oro nel mirino: Lisa Vittozzi

Un trionfo iridato accompagnato da un bottino di medaglie senza precedenti: un oro nell'individuale e tre argenti, dall'Inseguimento alla Mass start, passando per la staffetta Single Mixed con Tommaso Giacomel. È quello raccolto negli ultimi mondiali di biathlon a Nove Mesto, in Repubblica Ceca, da Lisa Vittozzi, 29enne originaria di Pieve di Cadore, nel bellunese, ma che da sempre vive a Sappada, piccolo comune ora in Fruli Venezia Giulia, ma che a lungo è stato in territorio veneto, e che è una delle piccole grandi capitali dello sport italiano, in particolare biathlon e soprattutto sci di fondo, con campioni come Maurilio De Zolt che li vicino risiede, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer, che vi sono nati. Un viaggio tra memoria, presente e futuro quindi, e tra neve e poligono di tiro,  quello che facciamo oggi a Olympia, in compagnia della neo-campionessa del mondo Lisa Vittozzi.
3/3/20240
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Il gol di un intero Continente: la Coppa d'Africa

Il trionfo della Costa d'Avorio, padrona di casa, sulla Nigeria. Ma la Coppa d'Africa non è un torneo che può esaurirsi con il solo risultato sul campo. La Coppa è specchio e caleidoscopio dell'intero Continente, delle sue mille culture e modi di vivere, delle sue contraddizioni e delle sue ricchezze, tutte espresse (anche) nelle diverse scuole calcistiche che si susseguono da Tunisi a Città del Capo, da Dakar a Nairobi. Dario Ricci dialoga con Alex Cizmic, unico giornalista che ha seguito dal vivo la Coppa d'Africa2024 e autore di Kuratawila, la newsletter dedicata al calcio africano.  [email protected]
2/25/20240
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Vettese: "Con Hamilton e Soldini la Ferrari torna a scegliere i migliori in assoluto"

"Nel giro di pochi giorni prima l'accordo con Giovanni Soldini, poi l'annuncio dell'arrivo a Maranello di Lewis Hamilton dal 2025. Cosa vuol dire? Semplice: nell'era del 'largo ai giovani', la Ferrari sceglie l'esperienza e il meglio in assoluto per riaffermare la propria eccellenza e i valori che rappresenta": così a Olympia (in onda ogni domenica alle 16:30 e in replica ogni sabato alle 22:30) Antonio Vettese, prima firma del giornalismo nautico internazionale.
2/18/20240
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La Rossa sull'Oceano: il matrimonio Ferrari-Soldini

Sogna in grande - e come non farlo, con quel nome, quel marchio e quel leggendario cavallino rampante - la Ferrari. Nuovi orizzonti e sfide si presentano per Maranello, che in Formula Uno, nel 2025, affiancherà un campionissimo come Lewis Hamilton a Charles Leclerc al volante della Rossa, ma che approda intanto - è proprio il caso di dirlo - a nuovi obiettivi transoceanici. Ferrari infatti lega il suo nome a quello del numero uno della navigazione oceanica in solitario e in equipaggio, il milanese Giovanni Soldini, classe 1966, che dopo aver vinto tutto e stabilito tutti i primati possibili al timone di Maserati (prima Vor 70 poi Multi70) diventa team principal proprio della Ferrari per lo sviluppo di una nuova imbarcazione all'avanguardia sul piano tecnologico e della performance. Ospiti oggi a Olympia proprio Giovanni Soldini e Antonio Vettese, prima firma del giornalismo nautico internazionale.
2/18/20240
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Quando la discesa non è libera: niente donne sulla Streif

Leggendaria, la pista Streif di Kitzbhuel, in Austria: fino al 1961 qui le donne gareggiavano anche in discesa libera. Poi lo stop: troppo pericolosa, la mitica Streif, vista anche l'evoluzione di materiali e dei metodi di preparazione delle piste. Ma qualcuno sostiene che dietro questo divieto ci siano anche pregiudizi duri a morire. E allora sciamo ai margini della Streif, oggi qui a Olympia, per capirne di più. Dario Ricci ne parla con Gianmario Bonzi, commentatore di sci (e non solo) per Eurosport, e Daniela Merighetti (nella foto), sua spalla tecnica e protagonista fino al 2016 della squadra azzurra femminile di velocità. [email protected]
2/11/20240
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Quando Gigi Riva tornerà: il Cagliari (e il calcio) di Rombo di Tuono

No non tornerà più Gigi Riva, malgrado le struggenti note che gli ha dedicato Piero Marras. Ma resterà nella memoria di tutti noi, di un popolo, quello sardo e della sua Regione, la Sardegna, terra d'elezione di questo lombardo che a Cagliari - lui orfano di entrambi i genitori ancora giovanissimo - trovò la famiglia che gli aveva negato il destino, ma anche la patria, l'identità, il senso di appartenenza; e i suoi gol non cadenzarono solo quel leggendario scudetto dei rossoblu nel 1969-70; quelle reti diedero coraggio, orgoglio, riconoscimento a una terra allora sentita come lontana dall'Italia, e che dall'Italia si sentiva a sua volta lontana. E allora, oggi che il dolore e le tante voci che hanno accompagnato l'addio a Gigi Riva - emblema del Cagliari e della Nazionale, con cui fu campione d'Europa nel 1968 e vicecampione mondiale a Messico 1970 - , spentosi a 79 anni lo scorso 22 gennaio nella sua Cagliari; ora dicevamo che queste voci si sono attenuate, oggi altre vogliamo farvene sentire, qui a Olympia, per ricostruire quello scudetto, quel Gigi Riva ma anche quell'Italia, tanto diversa ma in parte pure ancora simile a quella odierna.
2/4/20240
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Bagnis e Dalmasso: le prime volte azzurre tra ghiaccio e neve

Di certo vinceranno molte altre volte. Ma altrettanto certamente Amedeo Bagnis e Lucia Dalmasso non potranno mai dimenticare le loro prime vittorie in Coppa del Mondo, ottenute proprio la scorsa settimana. Il 23enne piemontese ha regalato all'Italia una vittoria che, nello skeleton, mancava dall'oro olimpico conquistato da Nino Bibbia nel 1948!! E la 26enne veneta ha trionfato nello slalom gigante parallelo di snowboard. Successi che valgono già ora, ma che fanno ben sperare soprattutto guardando verso MilanoCortina2026. Amedeo Bagnis (insieme al direttore tecnico delle nazionali azzurre di skeleton Maurizio Oioli) e Lucia Dalmasso sono oggi ospiti di Olympia. [email protected] La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
1/28/20240
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​Gianluca Gnecchi: "Nel rugby tra arbitro e capitani un rapporto speciale e di continuo confronto"

Anche lui è stato giocatore, ma prima del suo concittadino e compagno di squadra Andrea Piardi ha scelto la carriera di arbitro di rugby, tanto da diventare così il suo mentore, oltre che grande amico. Andrea Gnecchi sarà l'assistente di Piardi a Dublino, il 24 febbraio, in occasione di Irlanda-Galles. "le proteste dei calciatori? nel rugby l'arbitro dialoga solo coi capitani, con cui ha un rapporto speciale e dialettico"; ricorda Gnecchi a Olympia (in onda ogni domenica alle 16:30 e in replica ogni sabato alle 22:30).
1/21/20240
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Fischiando verso la meta: gli arbitri italiani debuttano al Sei Nazioni

L'Aviva Stadium di Dublino, uno dei templi del rugby mondiale, casa dell'Irlanda. Il 24 febbraio - terza giornata del torneo 2024 - sarà ancora Irlanda Galles, sfida leggendaria che si colorerà anche un po' d'azzurro. Si perché per la prima volta nel Sei Nazioni, ad arbitrare sarà un fischietto italiano, il 31enne ingegnere bresciano Andrea Piardi, coadiuvato nel ruolo di guardalinee/assistente da Gianluca Gnecchi, coetaneo anche lui bresciano. Un punto di vista davvero originale, questo, da cui oggi a Olympia vogliamo osservare quello straordinario rito sportivo e sociale che è il Sei Nazioni: ne parliamo proprio con Andrea Piardi e Gianluca Gnecchi, mentre il collega de Il Sole 24 Ore Giacomo Bagnasco ci aiuterà a mettere a fuoco protagonisti e favorite dell'edizione 2024. 
1/21/20240
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In fuorigioco: quando le (poche) donne raccontano lo sport

Poche, relegate in ruoli marginali, rarissimamente prese in considerazione come opinioniste. È il ruolo che la disparità di genere assegna alle donne nei media, in particolare nel mondo dello sport. A confermarlo diversi studi a livello italiano e internazionale, tanto da spingere l'Associazione Giornaliste Gi.U.li.A, l'Osservatorio di Pavia e la Fondazione Bracco a varare il progetto "#100esperte-100 donne contro gli stereotipi", per mettere a punto e quindi a disposizione dei media un gruppo di cento donne esperte nei vari settori della vita sociale (politica, economia, finanza, cultura, sport, salute) pronte a essere coinvolte come opinion-makers nel dibattito mediatico quotidiano. Nella puntata odierna di Olympia, approfondiamo la situazione nel mondo dello sport, dialogando con Monia Azzalini, responsabile del settore media e gender dell'Osservatorio di Pavia, e Katia Serra (nella foto), ex calciatrice ora commentatrice sportiva in tv, che ha raccontato a milioni di italiani il trionfo della Nazionale maschile a Euro2020.
1/14/20240
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Per non dimenticare: tutto il buono dello sport e la storia del ciclismo pedalando tra i quiz

Un buon esercizio di memoria, quello che ci offre oggi l'ultima puntata natalizia di Sfogliando Olympia. Indimenticabili, infatti, i momenti della storia dello sport che s'intrecciano con l'evoluzione storico-etica della società, della cultura, dell'umanità tutta: episodi che possiamo oggi rivivere e rilegge in "A futura memoria - storie di sport, lezioni di vita" (edito da Minerva), scritto dai giornalisti Adam Smulevich e Massimiliano Castellani, con le illustrazioni dell'artista Carlo Cut Cazzaniga. A mettere alla prova i nostri ricordi ci pensano invece - in modo scherzoso ma al tempo stesso autorevole, Claudio Barbieri e Alberto Pontara, penne attente e appassionate del sito di Skysport, con il loro "Il grande libro dei quiz sul ciclismo" (Newton Compton). Adam Smulevich e Claudio Barbieri sono oggi ospiti di Dario Ricci.
1/7/20240
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Puntata del 31/12/2023

12/31/20230
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I canestri di Nembo Kid e i rovesci del Djoker

Puntate del periodo natalizio in cui torna Sfogliando Olympia, per leggere insieme (dialogando con gli autori) i migliori libri di letteratura sportiva. I protagonisti della puntata di oggi - attraverso i volumi a loro dedicati - sono Antonello Riva e il re del tennis mondiale Novak Djokovic. Al primo - stella della pallacanestro italiana negli anni 80 e 90, vincitutto con le maglie di Cantù, Milano e della Nazionale - è dedicato Il volo di Nembo Kid - la biografia del bomber dei bomber (Augh Edizioni) che il campione ha scritto insieme al giornalista de La Provincia di Como Edoardo Ceriani; il fenomenale serbo è invece al centro del volume Novak Djokovic - The Djoker (edito da Diarkos) e scritto dal collega de La Gazzetta dello Sport Riccardo Crivelli. Dario Ricci dialoga con Ceriani e Crivelli per scoprire aneddoti, qualità e segreti di due icone dello sport.
12/24/20230
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Da Jesi al mondo: alle radici del fenomeno-Velasco

 A 71 anni, alla guida della nazionale azzurra femminile che sogna il podio olimpico a Parigi2024. È Julio Velasco, il tecnico italo-argentino che negli Anni Novanta ha plasmato la Generazione di Fenomeni, la Nazionale maschile che vinse tutto, tranne proprio l'oro alle Olimpiadi. Più di un allenatore, Velasco, per come soprattutto in quegli anni ha cambiato metodi, mentalità, attitudine; quello che cercherà di fare anche ora, con le azzurre, dopo la gestione vincente ma anche ricca di tensioni e polemiche di Davide Mazzanti.Un'avventura, quella alla guida del gruppo di Paola Egonu e compagne, che arriva a 40 anni esatti dallo sbarco di Julio Velasco in Italia. Nel cuore dell'Italia Centrale, anzi per l'esattezza a Jesi, provincia di Ancona, una delle capitali dello sport italiano, la cittadina di poco più di 30mila abitanti che è la culla di una delle scuole schermistiche più floride a livello mondiale, e che ha dato i natali a un certo Roberto Mancini. E allora proprio a Jesi siamo andati, noi di Olympia, per riscoprire quel Velasco giovane allenatore di belle speranze e tante idee, già allora, innovative. Ne parliamo oggi con il giornalista jesino Daniele Bartocci, e gli ex giocatori della Tre Valli Jesi Roberto Masciarelli (campione d'Europa e del Mondo con la maglia della Nazionale) e Andrea Sasso.
12/17/20230
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Il Signore dell'Atlantico: Ambrogio Beccaria

L'avevamo tenuta a battesimo proprio a Olympia, poco più di un anno e mezzo fa,  la sua imbarcazione, "Alla Grande Pirelli", un progetto tutto italiano per affrontare le regate transoceaniche e sfidare i migliori velisti d'altura dei sette mari. Lo ritroviamo oggi, lo skipper milanese Ambrogio Beccaria, dopo una serie di performances straordinarie culminate nella vittoria (in coppia col francese Nicolas Andrieu) della Transat Jacques Vabre 2023, da Le Havre, in Normandia, fino alla Martinica, nei Caraibi, una delle regate transatlantiche più celebri e prestigiose al mondo. Ambrogio Beccaria si racconta oggi al microfono di Dario Ricci.(Foto di Martina Orsini)
12/10/20230
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Sette campioni verso Parigi2024

Il sogno olimpico di Alice Volpi, stella della nostra scherma, campionessa del mondo nel fioretto individuale ai mondiali di Milano 2023, bronzo a squadre ai Giochi di Tokyo2020. Lo stesso sogno del pugile Abbes, del nuotatore Ceccon, delle ginnaste Sofia Raffaeli e Giorgia Villa, dei nuotatori paralimpici Antonio Fantin e Giulia Ghirelli. Lo sport italiano, anzi mondiale, guarda già verso Parigi 2024, ai Giochi della 33esima edizione dell'era moderna, dal 26 luglio a domenica 11 agosto. E a Parigi guardano anche i sette campioni appunto coinvolti nel progetto "sette atleti un solo traguardo", promosso da Allianz, che prevede anche la realizzazione di una serie tv e un documentario sul loro avvicinamento ai Giochi. Dario Ricci li ha incontrati, e ne racconta oggi a Olympia le emozioni, le aspettative, i timori nel cammino verso l’appuntamento olimpico. [email protected] La regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore
12/3/20230
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Da Busto Arsizio a Parigi: il viaggio della boxe verso i Giochi 2024

La boxe mondiale, maschile e femminile, riunita a Busto Arsizio, in provincia di Varese, per inseguire il sogno olimpico. È quello che accadrà dal 4 all'11 marzo 2024, quando la cittadina lombarda ospiterà appunto il primo dei due tornei di qualificazione verso Parigi 2024, che assegnerà un totale di 49 pass olimpici in 13 categorie di peso. Occasione anche per fare il punto sulla spedizione azzurra e lo stato di salute del pugilato mondiale a livello olimpico. Dario Ricci ne ha parlato con i protagonisti di oggi (Irma Testa (nella foto), Giordana Sorrentino, Salvatore Cavallaro) e della generazione d'oro del nostro pugilato (Clemente Russo), dialogando con il presidente della Federboxe Flavio D'Ambrosi e con Dario Torromeo, firma storica del giornalismo sportivo e del pugilato internazionale.
11/26/20230
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Tra Panatta e Sinner: dritti e rovesci di Claudio Pistolesi

Cancellotti, Cané, Pescosolido, Nargiso, Camporese e Claudio Pistolesi. C'è stato un tempo - e non era la preistoria, ma appena l'ultimo decennio del secolo scorso, e poi il primo del nuovo, con altri protagonisti come Gaudenzi, Pozzi e Seppi - in cui il tennis maschile italiano è stato rappresentato a livello internazionale da un manipolo di giocatori che, senza arrivare ai vertici delle classifiche mondiali, hanno tenuto viva - a suon di sacrifici e risultati magari occasionali, ma certo non banali - la tradizione di una disciplina che ha avuto prima in Nicola Pietrangeli, poi in Adriano Panatta e ora in Jannik Sinner (e speriamo presto di nuovo in Matteo Berrettini) le sue eccellenze. Almeno un paio di generazioni di tennisti che meritano di essere ricordate per quello che hanno dato al gioco e allo sport italiano, senza dimenticare, in molti casi, il loro contributo anche come allenatori o formatori. È la parabola che Dario Ricci rivive oggi dialogando con Claudio Pistolesi, romano, classe 1967, autore del libro "C'era una volta il (mio) tennis" (Gremese Editore) che con la racchetta in mano ha sfidato (e a volte battuto) fenomeni come Wilander, Vilas, Becker e Connors, e che come allenatore ha seguito stelle come la croata Monica Seles, e continua ancor oggi a far crescere i giovani talenti del tennis contemporaneo.
11/19/20230
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Tra mare e vento, le avventure a pedali di Paolo Simion e Vittoria Bussi

Uno è passato dal sogno di vincere un giorno il Giro d'Italia a quello di trionfare con Luna Rossa nella prossima America's Cup di vela; l'altra è diventata, lavorando duro anche nella galleria del vento, la prima donna a conquistare il record dell'ora infrangendo il muro dei 50 km. Storie a pedali diverse ma sorprendentemente vicine, quelle di Paolo Simion e Vittoria Bussi, che si raccontano oggi al microfono di Dario Ricci.La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
11/12/20230
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Sedute sul trono d'Europa: le azzurre del sitting-volley

Campionesse d'Europa per la prima volta nella loro storia, e prima squadra italiana qualificata, tra Olimpiadi e Paralimpiadi, per i Giochi di Parigi 2024!! Trionfali, gli Europei che si sono svolti a Caorle, vicino Venezia, per la Nazionale azzurra di sitting-volley, che in finale ha battuto con un netto 3 a 0 la Slovenia e ora punta dritto alla Paralimpiade parigina! Successo, quello delle ragazze azzurre, che è anche l'occasione per fare il punto sul movimento del volley paralimpico. Dario Ricci ne parla con due delle neo-campionesse d'Europa, Sara Cirelli e Silvia Biasi, con Guido Pasciari, ex ct azzurro, ora vicepresidente del paravolley Europe e tecnico del Nola, che domina nel settore maschile, e con la giornalista e storica dello sport Antonella [email protected] regia della puntata è a cura di Anna Elena Riva
11/5/20230
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Campioni in punta di dito: il Subbuteo

Nel calcio 'vero' ogni tanto ci è capitato di diventare campioni d'Europa; evento molto più frequente - come testimoniato dai recenti Europei svoltisi a Gibilterra - nel Subbuteo, o il calcio a punta di dito, gioco da tavolo sbarcato dall'Inghilterra in Italia negli Anni Settanta è che è diventato passione per tanti innamorati del football, coi suoi calciatori in miniatura e mille dettagli che lo rendono verosimile al punto da competere ancora oggi con esports e videogames vari.Il trionfo degli azzurri del calcio da tavolo a Gibilterra è quindi l'occasione per fare il punto, qui a Olympia, su presente, passato e futuro del Subbuteo. Ospiti di Dario Ricci quello che è stato soprannominato "il Maradona del Subbuteo", il pluricampione Massimo Bolognino, il presidente della Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo, Pietro Ielapi, il ct della Nazionale azzurra Marco Lamberti e Luca Battista, il giocatore che col suo gol ha regalato all'Italia il titolo continentale a squadre proprio nel torneo di [email protected] regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore
10/29/20230
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Un' Olimpiade in affitto: MilanoCortina26 e il 'no' alla pista da bob

Eh davvero viene da ripensarci a quel 24 giugno 2019, quando i Giochi Olimpici invernali del 2026 vennero assegnati all'Italia, alla candidatura congiunta di Milano-Cortina, che ebbe la meglio sulla svedese Stoccolma; l'esultanza, l'inno olimpico, l'orgoglio e la soddisfazione... Viene da ripensarci soprattutto alla luce della decisione - pressoché definitiva - di non realizzare quell'impianto dedicato a bob slittino e skeleton che proprio a Cortina avrebbe dovuto sorgere sulle ceneri della pista dedicata al leggendario Eugenio Monti (2 ori, 2argenti e 2 bronzi olimpici e sei ori mondiali nel bob a due e a quattro). Troppo alti i costi, troppo stretti i tempi, impatto ambientale discutibile. Tutti motivi validi, per carità: fatto sta che per la prima volta nella storia dei Giochi invernali il Paese organizzatore dovrà affittare all'estero l'impianto (probabile che alla fine sia quello della svizzera St Moritz) che ospiterà alcune tra le gare più significative dell'Olimpiade. Dario Ricci ripercorre le vicende e le dichiarazioni di questa settimana, commentandole con Sara Monaci, firma de IlSole24Ore che fin dall'assegnazione sta seguendo il dossier olimpico italiano.
10/22/20230
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Alice e Manù: lo sport italiano nelle mani delle donne

Storie di sport, di donne, di emozioni, storie di donne di sport le cui emozioni passano attraverso le loro mani, e che attraverso le mani ci regalano storie ed emozioni. le abbiamo incontrate a Overtime, il festival della cultura sportiva a Macerata, due protagoniste del nostro sport che si raccontano oggi a Olympia, perché le loro carriere e parabole umane sono anche storie di emancipazione attraverso lo sport. Il portiere di calcio Alice Pignagnoli e Manù Benelli, leggendaria palleggiatrice della Teodora Ravenna e della Nazionale femminile di pallavolo, si raccontano la microfono di Dario [email protected]
10/15/20230
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Vittoria e sconfitta: miti e verità dello sport postmoderno

La vittoria, il momento più inebriante; la sconfitta, il momento più amaro, certo, ma quello in cui pure s'impara a rialzarsi e ripartire. Talmente essenziale e formativa, la sconfitta, che qualcuno ha pensato bene di dedicargli un intero festival: Sfide - Festival della sconfitta, il nome della kermesse che dal 13 al 15 ottobre riunisce a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, campioni e protagonisti dello sport - tra cui anche il nostro programma, Olympia - per ragionare sul rapporto che tutti noi abbiamo con trionfo e insuccesso. Ne parliamo oggi insieme a due ospiti che col tema hanno una bella familiarità: Massimiliano Rosolino, recordman di medaglie nella storia del nuoto italiano e vincitore nei 200 misti dell'oro olimpico a Sydney 2000 e dei Mondaili a Fukuoka 2001; e Angelo Lorenzetti, coach vincitutto nella pallavolo maschile, ora alla guida della Sir Safety Perugia. [email protected] regia della puntata è di Carlo Salvatore
10/8/20230
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Tutto il rosa che c’è nello sport: Endorfine Rosa Shocking Film Festival

Un rosa endorfinico, che trasmette energia ed emozioni. È quello di Endorfine Rosa Schocking Film Festival, il festival dello sport al femminile ideato e prodotto da Laura Aimone e giunto alla sesta edizione, appena svoltasi a Venezia. Una rassegna che raccoglie lungo e cortometraggi da tutto il mondo, per raccontare storie di donne che attraverso lo sport lasciano il segno nella loro vita, e a loro volta segnano la vita degli altri. Dario Ricci ne parla con Laura [email protected] 
10/1/20230
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Promossi in...A2!: l'impresa dei giocatori-studenti della Luiss Basket Roma

Un piccolo grande miracolo sportivo, quello che vi raccontiamo oggi a Olympia! Immaginate una squadra di calcio fatta da studenti universitari che venga promossa in serie B! È quello che di fatto è accaduto, nel basket, con la Luiss Roma, la squadra maschile della Libera Università degli Studi Sociali Guido Carli, strettamente legata alla Confindustria, che con un team  di studenti-giocatori ha conquistato la promozione e si appresta a disputare il campionato di A2, il secondo per importanza di tutta la pallacanestro italiana. Dario Ricci ne parla con Luigi Abete, presidente dell'associazione sportiva Luiss e della Luiss Business School, e con i giocatori (e studenti!) Matteo Fallucca e Marco [email protected] regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni
9/24/20230
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Quando l'Africa fa canestro: il miracolo Sud Sudan

Uno spogliatoio in festa, che indica la prossima destinazione di un viaggio sotto i canestri che ha del clamoroso: destinazione Parigi, Giochi olimpici del 2024. Sì  perché se agli ultimi mondiali di basket l'impresa l'ha fatta la Germania, per la prima volta nella sua storia campione del mondo, non da meno quella che è riuscita al Sud Sudan, Paese tra i più poveri al mondo, dilaniato da una lunga guerra civile che ancora sconvolge il confinante Sudan, e che si è qualificato per le prossime Olimpiadi come miglior squadra africana, battendo l'Angola in quello che è stato un vero e proprio spareggio olimpico. Un'impresa sportiva che ha evidenti riflessi geopolitici, di cui Dario Ricci dialoga con Massimo Oriani, esperto di Africa, Stati Uniti e sport americani, e Maurizio Ragazzi, ex cestista che è stato compagno di squadra di Manute Bol, leggenda del basket Nba e sud [email protected] regia della puntata è a cura di Anna Elena Riva.
9/17/20230
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L’oro in vetta alla parete: Matteo Zurloni e Lucia Capovilla

Guarda lontano, e punta in alto, il più in alto possibile, la nuova stagione di Olympia che ci condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi2024. Naturale, quindi, partire parlando di arrampicata sportiva, disciplina che ai recenti mondiali svoltisi a Berna, in Svizzera, ha regalato all’Italia l’oro nella specialità speed maschile, grazie al 21enne lombardo Matteo Zurloni, che ha così conquistato anche la qualificazione olimpica. Ma l’arrampicata è anche una straordinaria scuola per sfidare (e superare) i propri limiti, come ci ricorda Lucia Capovilla, veneziana classe 1993 che proprio a Berna è stata argento nella specialità lead di paraclimb, cioè arrampicata paralimpica. Matteo Zurloni e Lucia Capovilla si raccontano al microfono di Dario [email protected] regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni
9/10/20230
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Nella testa dei campioni e il mito della Locomotiva Umana

Ospiti d’eccezione per l’ultimo appuntamento estivo con Sfogliando Olympia. Nicoletta Romanazzi è la mental coach del campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4x100 (argento ai recenti mondiali di Budapest) Marcel Jacobs, e di molti altri atleti professionisti: nel volume “Entra in gioco con la testa” (edito da Longanesi e finalista del premio Invictus) prova a raccontarci i segreti della mente (e del cuore) dei campioni, e di come prepararla alla performance agonistica, ma anche alle sfide di tutti i giorni. E a proposito di campioni, Gianluca Morassi ci porta a riscoprire il mito di un fenomeno del mezzofondo, Emil Zatopek, dominatore tra Londra 1948 e Helsinki 1952 di 5mila, 10mila e maratona: nel suo “La primavera di Zatopek” (edizioni Bolis) Morassi rilegge in particolare l’impegno politico (e le tragiche conseguenze) di cui Zatopek fu protagonista in occasione della Primavera di Praga del 1968. Dario Ricci dialoga con i due autori. [email protected] regia della puntata è di Valeria Bernardi.
9/3/20230
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Vera e Nino, campioni ribelli

Lei con le sue straordinarie evoluzioni in pedana, e la sua protesta, silente e clamorosa al tempo stesso; lui a suon di pugni sul ring, e di sorrisi e silenzi al di fuori di quel quadrato magico, che è stato palcoscenico, ma anche prigione. Sono stati campioni e ribelli in modi diversi e pure simili, Vera Caslavska e Nino Benvenuti, protagonisti della puntata odierna di Sfogliando Olympia. Alla straordinaria ginnasta cecoslovacca, simbolo anche della Primavera di Praga e delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, Armando Fico ha dedicato il volume “Vera Caslavska – Campionessa dissidente” (Battaglia Edizioni); sul mito di Nino Benvenuti, leggenda del pugilato italiano e mondiale, è tornata la penna di Dario Torromeo con “Nino -  Il divo ribelle della boxe” (Amazon). Dario Ricci dialoga con i due autori.
8/27/20230
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Nel cuore del football: dal Sudamerica al calcio sociale

Entriamo nel cuore del calcio, oggi, grazie ai due libri protagonisti della puntata odierna di Sfogliando Olympia: la penna di Carlo Pizzigoni ci regala "Locos por el futebol" (Sperling&Kupfer), viaggio dentro e intorno al calcio sudamericano, i suoi miti, le sue storie; e proprio le storie - ma quelle legate al calcio di base, al cosiddetto ‘calcio sociale’ - sono le protagoniste di "Chiedilo alla polvere - quando il calcio non è solo un gioco", edito da Bradipolibri e scritto dal giornalista Francesco Caremani.   [email protected] regia della puntata è di Carlo Salvatore
8/20/20230
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Puntata del 13/08/2023

8/13/20230
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Puntata del 13/08/2023

8/13/20230
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Il mito di Pantani e la forza mentale nel padel

Un viaggio tra le salite e gli abissi del cuore e della mente di uno dei campioni del ciclismo più amati di sempre, Marco Pantani; e un altro viaggio, quello attraverso un gioco che si è fatto sport, per scoprire che anche quando vogliamo solo divertirci il nostro cervello deve essere guidato a dovere, per permetterci di godere appieno del gioco e dello stesso divertimento. Questo il percorso che seguiamo oggi a Sfogliando Olympia dialogando con gli autori dei due volumi che presentiamo: Davide De Zan ritorna sul mito di Marco Pantani con Pantani per sempre (edizioni Libreria Pienogiorno), finalista al Premio Invictus; nella seconda parte dell’appuntamento di oggi, invece, il mental coach Antonello Nigro ci introduce invece ai segreti mentali del padel in Padel - come migliorare per vincere (editore LabDFG) .    [email protected] regia della puntata è di Carlo Salvatore
8/6/20230
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Nuotando oltre ogni limite e lo sport di base del futuro

Due volumi diversi, ma con molti punti in comune quelli che leggiamo insieme questa settimana a Sfogliando Olympia: la campionessa paralimpica di nuoto Carlotta Gilli si racconta in "Una luce nell’acqua" (Lab DFG editore), in cui oltre all’atleta racconta se stessa, cioè una ragazza capace di andare oltre una grave malattia visiva per realizzarsi attraverso lo sport, bracciata dopo bracciata; e al futuro guarda anche il libro di Massimo Achini, presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano di Milano che ha scritto "Società Sportiva 2030" (edito da Giunti) manuale/prontuario per i dirigenti sportivi con tante buone idee per ripensare e costruire le fondamenta dello sport di base di domani, ma soprattutto di oggi. [email protected] regia della puntata è di Carlo Salvatore
7/30/20230
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Storia di un mito e di un campione sfortunato: Bruno Conti e Chris Amon

Il recente Bancarella Sport, il premio che da 60 anni incorona a Pontremoli i migliori volumi di letteratura sportiva (quest’anno a vincere è stato Una vita in alto, biografia di Sara Simeoni scritta insieme a Marco Franzelli) ha visto nella sestina finale due volumi oggi protagonisti di Sfogliando Olympia: Un gioco da ragazzi, edito da Rizzoli, racconta la straordinaria parabola umana e calcistica di Bruno Conti, bandiera dell’Italia campione del mondo a Spagna 82 e della Roma scudettata l’anno successivo, che si racconta in un’intervista esclusiva per Radio24 insieme al co-autore del testo, il giornalista Gianmarco Menga; Emiliano Tozzi ci racconta invece nel suo Chris Amon. La sfortuna non esiste (edito da Minerva) la vita e la carriera di Chris Amon, pilota neozelandese passato alla storia purtroppo solo per la sua cronica sfortuna, ma che invece ha svolto negli Anni Sessanta e Settanta un ruolo fondamentale nel motorsport, in particolare alla guida della Ferrari.
7/23/20230
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Campioni per sempre

Campioni che hanno scandito la storia del nostro Paese negli ultimi sessant'anni, con le loro imprese, i loro trionfi, le loro sconfitte, a volte anche con le loro lacrime. Corre sul filo della memoria la puntata odierna di Sfogliando Olympia. Nel volume "Mi ritorni in mente", edito da IlSole24Ore, l'attenta penna di Dario Ceccarelli ripercorre la storia nazionale dal boom economico ad oggi attraverso i ritratti dei nostri eroi sportivi: da Paolo Rossi a Federica Pellegrini, da Alberto Tomba a Valentino Rossi, da Felice Gimondi a Nino Benvenuti; e un bel pezzo di storia patria scorre anche attraverso le pagine di "Cose di calcio, cose da Toro"(edizioni InContropiede) scritto da Beppe e Marcello Bonetto, padre e figlio, il primo (scomparso nel 2017 a 83 anni) demiurgo del Torino scudettato nel 1975-76 e poi tra i creatori della figura professionale del procuratore sportivo; il secondo erede del genitore come procuratore e che evidenzia anche in queste pagine un'insospettabile ma felicemente feconda vena sportivo-letteraria. Ospiti della puntata odierna gli autori Dario Ceccarelli e Marcello Bonetto.
7/16/20230
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Il mito dei cento metri e il calcio nel dna

Due libri decisamente diversi, ma che vanno entrambi alle radici dello sport, quelli che leggiamo insieme oggi a Sfogliando Olympia: ne "I cento metri – storie, leggende e protagonisti di 100 sprint da ricordare" (Diarkos editore) Claudio Colombo e Fabio Monti ripercorrono le cento gare (maschili e femminili) che hanno la storia della specialità più amata ed emblematica dell'atletica leggera; in "Ma quale Dna? Il calcio, l'antropologia e le trappole dell'identità" (Battaglia Edizioni) l'antropologo e appassionato di football Bruno Barba prova a smontare alcuni luoghi comuni legati al nostro modo di vivere il rapporto tra calcio, società e identità. Ospiti di Dario Ricci gli autori.
7/9/20230
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Generazioni di fenomeni: Del Piero e Kvaratskhelia

Torna l'estate, e torna anche Sfogliando Olympia, lo spin-off sportivo-letterario di Olympia, in cui sfogliamo appunto insieme i migliori titoli dell'annata dedicati allo sport. Oggi protagonisti due grandi campioni del calcio italiano e mondiale: Alessandro Del Piero, cui Alberto Galimberti ha dedicato il suo "Alessandro Del Piero: l'ultimo atto di un campione infinito"(Diarkos editore), e Jvan Sica, autore per UltraSport di "Kvara - Il ragazzo magico", dedicato proprio al talento georgiano che ha trascinato il Napoli al terzo scudetto della sua storia. La regia della puntata è di Gianmarco Ferronato
7/2/20230
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Tutti i perché della padel-mania

Prodezze di campioni straordinari, ma anche tanto divertimento per i giocatori di ogni giorno; perché la forza del padel - disciplina nata negli anni sessanta in Messico, e che oggi è diffusa soprattutto nei paesi latini - è proprio la sua popolarità, figlia della facilità di praticare questa sorta di mini tennis da giocare in coppie in un campo con pareti di vetro, su cui la pallina da gioco può rimbalzare. Diffusione del padel certificata dagli oltre mille campi presenti in tutta Italia, e dal numero di praticanti (uomini e donne) costantentemente in crescita. Se n'è parlato a Milano in una tavola rotonda promossa da Ital Padel, società bresciana attiva proprio nella realizzazione di campi da gioco. Ospiti di Olympia il ceo di Ital Padel, Claudio Galluppini, il comico e showmanMax Giusti e Daniele 'Denny' Cattaneo, pluricampione italiano di [email protected] regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato
6/25/20230
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Con Alex nel cuore: la staffetta Obiettivo Tricolore verso Parigi

Dal 9 settembre al primo ottobre 2023, da Cortina a Parigi, passando per Milano, a toccare le sedi delle prossime olimpiadi e paralimpiadi invernali (del 2026), ed estive (del 2024). E' il percorso di Obiettivo Tricolore, la staffetta dello sport paralimpico ideata da Alex Zanardi nel 2020 e che da allora ogni anno viene organizzata da Obiettivo 3, l'associazione di avviamento allo sport paralimpico voluta dallo stesso Zanardi, purtroppo rimasto vittima di un grave incidente proprio durante lo svolgimento della prima edizione della staffetta. Ma il suo esempio, la sua voce, la sua energia continuano a innervare lo sport italiano e globale. E allora la staffetta di Obiettivo Tricolore non solo continua, ma anzi quest'anno sconfina appunto persino in Francia! Di tutto questo parliamo oggi a Olympia insieme a Barbara Manni (team manager di Obiettivo 3) e agli atleti paralimpici Francesco Demaio e Giulia Ruffato. La regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato.
6/18/20230
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Da Berlino a Berlino: Gigi Buffon e i Giochi Mondiali di Special Olympics

Eh sì davvero Gigi Buffon a Berlino c'è passato un paio di volte nella sua carriera, e soprattutto la prima, nel 2006 con la maglia della Nazionale, ha fatto miracoli con le sue parate ed è diventato campione del mondo! Normale che sia allora arrivato proprio da lui l'in bocca al lupo per la nazionale di calcio a 5 unificato, punta della spedizione italiana di Special Olympics, che dal 17 giugno proprio a Berlino andrà a caccia del titolo mondiale nella rassegna che, come la gran parte delle attività sportive di Special Olympics, unisce atleti normodotati ad atletti con disabilità intellettiva. Ne parliamo oggi con Alessandra Palazzotti, direttrice nazionale di Special Olympics Italia,Leonardo Vellucci, atleta accompagnatore e Antonello Carnassale, atleta Special Olympics della Nazionale azzurra di calcio a 5 unificato.
6/11/20230
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Oltre ogni record, senza respiro: Ilenia Colanero

A Torino, in occasione dei Campionati Italiani di apnea indoor per diversamente abili organizzati dalla Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, in collaborazione con la Asd La Salle Eridano,Ilenia Colanero ha stabilito il nuovo primato mondiale di apnea dinamica con pinne per diversamente abili. Ilenia, abruzzese di Lanciano, classe 1982, dopo il primato di apnea in assetto costante con pinne fatto registrare lo scorso anno, si è ripetuta in Piemonte, percorrendo 105,80 metri nella vasca da 25 metri della Piscina Trecate con il tempo totale di 1' 42'' e 64. Una performance, quest'ultima, che le è valsa il 5° record mondiale in carriera. E dire che per lei l'acqua, prima che ambiente per fare sport, è stata cura e medicina, per lenire i dolori alla gamba destra e in altre parti del corpo, derivanti dall'incidente in moto che nel 2015 le ha cambiato la vita, ma non ne ha spento l'amore per lo sport. Ilenia Colanero si racconta oggi a Olympia.
6/4/20230
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Insieme, sul ghiaccio: le Hot Shivers e il pattinaggio sincronizzato

Sedici ragazze, una vera e propria squadra, che compie evoluzioni artistiche sul ghiaccio a ritmo di musica, e che detiene praticamente da sempre il titolo italiano della specialità, tanto da rappresentare anche l'Italia ai campionati del Mondo: stiamo parlando della Hot Shivers Milano, le campionesse d'Italia di pattinaggio sincronizzato su ghiaccio, disciplina in qualche modo complementare e alternativa al pattinaggio di figura su ghiaccio, e che chissà magari un giorno non lontano potrebbe approdare anche alle Olimpiadi invernali. Vogliamo saperne un pò di più oggi, a Olympia, e ne parliamo allora con tecnici, diriogenti e pattinatrici della squadra che rappresenta il club del Precision Skating Milano. Ospiti il coach e coreografo Andrea Gilardi, la dirigente Cristiana testa e le atlete Viviana Cubello e Arianna Carrera. La regia della puntata è a cura di Carmelo Lauricella [email protected]
5/28/20230
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Una vittoria da trovare con bussola e mappa: l'orienteering

Una bussola e una mappa per andare a caccia dell'oro. Detta così sembra una caccia al tesoro - e in molti dei suoi praticanti, se lo chiamate così, questo sport, si offendono! -; quel che è certo è che la corsa ad orientamento, o orienteering, è una disciplina in crescita, perché stimola leadership capacità stgrategica, siu può praticare anche in gruppi, ovviamente misti. E l'Italia in questo contesto sta facendo la sua parte, visto dall' 1 ottobre tra Verona, Vicenza e Soave, quindi in Veneto, i campionati europei sprint, con la prevista partecipazione di 2mila atleti che si sfideranno proprio in questi magnifici centri storici. E chissà che un giorno questa disciplina non possa approdare anche alle Olimpiadi. Ospiti di Olympia oggi Gabriele Viale (ex atleta e ora dirigente sportivi e organizzatore eventi di orienteering) e Riccardo Scalet, campione italiano ed europeo in questa disciplina.
5/21/20230
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Donne e sport: una partita (ancora) tutta da giocare

Una storia lunga oltre un secolo, ma ancora tutta da scrivere, quella dell'emancipazione femminile attraverso lo sport e i Giochi Olimpici. Ce lo ricorda in questi giorni un videodocumentario, le Dee di Olimpia, che ha trionfato al World Film festival di Cannes come miglior film sportivo.Ne parliamo con l'autore e regista, Francesco Gallo, mentre nella seconda parte della puntata incontreremo la blogger e scrittrice Caterina Caparello, autrice del volume "Testarde-storie di atlete dimenticate", edito da Caosfera.
5/14/20230
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Los Angeles 2028: il pentathlon alle Olimpiadi…oltre ogni ostacolo

Cosa vuol dire OCR? È l'acronimo internazionale della corsa a ostacoli, la disciplina che sta diventando sempre più popolare in Italia e in Europa, tanto da entrare a far parte - a partire dalle Olimpiadi di Los Angeles 2028 - del programma olimpico del pentathlon moderno, uno degli sport più tradizionali dei Giochi, voluto dallo stesso barone de Coubertin in persona.Come vi raccontiamo oggi a Olympia prenderà il posto, la corsa a ostacoli, dell'equitazione, affiancando scherma, tiro a segno più corsa e nuoto, in quello che diventerà, ci sia concessa l'espressione, un vero e proprio pentathlon post moderno.Ne parliamo col presidente della Federazione Pentathlon Moderno Italiana, Fabrizio Bittner, con Federico Giancamilli, co-responsabile delle nazionali giovanili di pentathlon, e per la corsa a ostacoli con la campionessa italiana Francesca Dambruoso e il presidente della Federazione Italiana Corsa a Ostacoli Mauro Leoni.
5/7/20230
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Estate 1973: l'Italia del rugby in meta contro l'apartheid

Johannesburg 24 giugno 1995: il Sudafrica ancora segnato dal regime dell'apartheid, della segregazione raziale, appena superato, si scopre nazione unita, nazione arcobaleno anche grazie al rugby. La Nazionale di casa vince la coppa del Mondo battendo per 15 a 12 ai supplementari in finale gli All Blacks della Nuova Zelanda grazie a un drop di Joel Stransky. In tribuna, Nelson Mandela, prigioniero per anni del regime segregazionista e ora presidente del nuovo Sudafrica, festeggia felice indossando la maglietta degli Springbooks, la nazionale di rugby da sempre simbolo dello sport e del dominio dei bianchi, e ora invece emblema di una nuova unità. Una storia di rugby e libertà che nell'estate del 1973 aveva avuto un'anticipazione imprevista e sorprendente, con protagonista proprio la Nazionale italiana di rugby, che quel Sudafrica isolato dal mondo a causa della sua scelta di apartheid e per le conseguenti sanzioni internazionali, visiterà in una tournee dai mille risvolti umani, sociali e politici. Una storia recentemente riportata alla luce nel volume Non puoi fidarti di gente così, edito da Mondadori e scritto dal collega de La Repubblica Massimo Calandri, ospite di Olympia insieme agli ex giocatori Ambrogio Bona e Salvatore Bonetti, protagonisti di quella storica avventura ovale.
4/30/20230
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Michele Uva: Del calcio green e di altre idee per il football del futuro

Un calcio europeo che prova a ripensare e riprogettare il proprio presente, per disegnare il proprio futuro. E per farlo, servono nuove idee, certo, ma soprattutto capacità e volontà di trasformarle in scelte e azioni concrete. E lo scenario che analizziamo oggi a Olympia insieme a Michele Uva, dirigente di lungo corso dello sport italiano e continentale e attuale e direttore del dipartimento Social & Environmental Sustainability della UEFA; ad accompagnarlo, Maria Luisa Colledani, giornalista de IlSole24Ore che proprio con Uva ha scritto il volume "Soldi vs Idee: come cambia il calcio fuori dal campo", edito da Mondadori. Dalla sostenibilità ecologica ed economica ai nuovi impianti, dai giovani da valorizzare alla crescita del movimento femminile, un viaggio a tutto campo intorno al football di oggi, e a quello che verrà.
4/23/20230
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Oltre canestri e mete: Riccardo Pittis e Marco Bortolami

Di canestri e mete nella loro carriera sportiva ne hanno segnati a bizzeffe, Riccardo Pittis, classe 1968, stella di Milano, Treviso e della Nazionale azzurra di basket, e Marco Bortolami, classe 1980, capitano dell'Italia del rugby protagonista di Mondiali e Sei Nazioni e oggi capoallenatore del Benetton Treviso. Ma una volta ritiratisi e pur rimanendo a contatto col mondo dello sport, entrambi, come molti altri atleti, hanno affrontato la sfida di doversi reinventare professionalità e competenze adatte per interagire con le aziende che pure richiedono di avere incontri formativi con campioni del oro livello. E ora sia Pittis che Bortolami aderiscono alla community Workpleis, nata proprio per far dialogare sportivi e aziende. Ne parliamo oggi a Olympia con Riccardo Pittis e Marco Bortolami, e con Enrico Gelfi, dell'agenzia di management sportivo Eis, ideatrice di Workpleis
4/16/20230
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Dinastie tra ghiaccio e oro: Pietro Sighel e Dominik Fischnaller

Il padre Roberto campione del mondo all around di pattinaggio di velocità nel 1992 a Calgary; il figlio, Pietro, campione del mondo 2023, ma a Seul, e soprattutto in un'altra disciplina lo short track, dove già aveva fatto bottino con le staffette alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022! Beh davvero una storia che merita di essere raccontata, quella della famiglia trentina dei Sighel, che sul ghiaccio ha costruito una dinastia scandita dai successi sportivi. Così come quella di Dominik Fischnaller, che arriva da un'altra famiglia, stavolta di slittinisti, e che a 28 anni ha conquistato la sua prima Coppa del Mondo generale di slittino in carriera, un trofeo che all'Italia mancava dai tempi di Armin Zoeggeler. Pietro Sighel e Dominik Fischnaller si raccontano al microfono di Dario Ricci. La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
4/9/20230
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Veloce come il ....ghiaccio: l'oro di Davide Ghiotto

Un trionfo storico per lo sport italiano, per di più in terra d'Olanda, che è un pò come vincere un mondiale di calcio contro il Brasile al Maracanà di Rio de Janeiro. E' quello che ha ottenuto Davide Ghiotto, classe 1993 di Altavilla Vicentina, sui 10mila metri di pattinaggio di velocità ai Mondiali che si sono appunto svolti a Heerenveen nei Paesi Bassi, dove questa disciplina è un vero e proprio culto, memore dei tempi in cui sui canali d'acqua ghiacciati in inverno ci si spostava pattinando! Già argento sui 5mila, Ghiotto ha conquistato sulla distanza doppia (in cui aveva vinto il bronzo olimpico a Pechino 2022) l'oro col nuovo primato italiano, un oro inedito nella storia dello sport azzurro, a coronare la crescita di un movimento che, esploso a Torino2006 coi trionfi a cinque cerchi di Enrico Fabris, conta oggi in Italia su un manipolo di atleti che si fanno rispettare contro le grandi potenze storiche della disciplina, anche in campo femminile grazie ad esempio a Francesca Lollobrigida. Ne parliamo oggi a Olympia con il neo-campione del mondo Davide Ghiotto e con Maurizio Marchetto, direttore tecnico azzurro a Torino 2006, e anche oggi.
4/2/20230
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L'altra meta del cielo: le azzurre del rugby alla prova del Sei Nazioni

L'Italdonne del rugby corre veloce verso la sua meta che è il Sei Nazioni 2023. Prima partita domenica 26 marzo alle 16 a Parma contro la Francia, per una squadra reduce dallo storico approdo ai quarti di finale nell'ultimo mondiale, e che in queste stagioni ha dato decisamente più soddisfazioni rispetto agli uomini. Azzurre che saranno quest'anno guidate in panchina dal neo ct Giovanni Raineri. Ne parliamo con Giordana Duca, Michela Sillari, Sara Seye e Emma Stevanin, azzurre tutte pronte per essere protagoniste nel Six Nations 2023 ormai alle porte. La regia della puntata è di Carmelo Lauricella [email protected]
3/19/20230
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Tra guerra e pace: i Giochi di Parigi2024 e il rischio boicottaggio

Fitte nubi si addensano sul presente e sul futuro di tutti noi, e anche, ovvio, dei prossimi Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024. Come abbiamo sentito la minaccia di boicottagiio è reale, visto che molti Paesi occidentali tra cui l'Italia - come confermato dalle parole del ministro dello sport Andrea Abodi - hanno firmato un documento in cui chiedono conto al Comitato Olimpico Internazionale del concetto di neutralità, sotto cui il Cio vorrebbe far partecipare atleti russi e bielorussi ai Giochi parigini, pur senza maglia e inno nazionale. Insomma un testo che si ferma giusto un millimetro prima di un boicottaggio esplicito, quello invece già dichiarato dall'Ucraina e altre nazioni in caso di partecipazione russa e bielorussa. Intanto, la boxe un boicottaggio lo sta già vivendo, mentre gli scacchi hanno anticipato crisi e soluzioni. Ne parliamo con lo storico dello sport Nicola Sbetti, il presidente della Federboxe Flavio D'Ambrosi e quello della Federscacchi Luigi Maggi.
3/12/20230
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Tra neve, salti e curve: tutto l'oro dello skicross

Un oro storico, quello che è arrivato per lo sport italiano dalle nevi di Bakuriani, in Georgia. Anche perché il titolo mondiale conquistato nello skicross, la specialità più spettacolare del freestyle, è la prima medaglia azzurra in assoluto proprio in questa specialità. A trionfare il 22enne trentino Simone Deromedis, che insieme al direttore tecnico azzurro Bartolomeo Pala, è oggi ospite di Olympia.
3/5/20230
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K.o. per scacco matto: la scacchi-boxe in Italia

Tanta Musica, tanto pubblico, e pugni, diretti, montanti e ganci sul ring, mentre sulla scacchiera si confrontano pedoni, re e regine: Uno sport, o forse meglio un gioco, binario, che unisce l'attività cerebrale per eccellenza a quella di contatto per antonomasia: è la chess-boxing, sì insomma, la scacchi-boxe, disciplina che unisce appunto pedoni e guantoni, scacchiera e ring. Uno sport giovane che sta attirando sempre nuovi praticanti, anche in Italia. Ne parliamo col presidente della Federazione Italiana Scacchi-boxe Volfango Rizzi, il maestro Fernando Frattesi e gli atleti Sergio Leveque e Diana Maftei.
2/26/20230
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Caroline, James Arthur e Zoellie: una famiglia in verticale

Musica, parole e fatica, quelle che ascolteremo in questa puntata, di Caroline Ciavaldini, campionessa francese di arrampicata. Atleta e donna alla ricerca di un perenne equilibrio, Caroline: in parete, per inseguire, a 37 anni, sempre nuovi successi e aprire nuove vie, e pure a casa, perché Caroline, sposata con il climber inglese James Pearson, è anche mamma di due splendidi bambini, Arthur e Zoellie di 4 e 2 anni. E allora come costruire un equilibri, sempre precario e dinamico, tra ambizioni sportive e affetti? O un'impossibile gerarchia tra i sogni di una vita, il fare ciò che piace e si desidera, e condividerlo con le persone più vicine, che pure chiedono tempo, attenzione, protezione? Attraverso le testimonianze di Caroline e James, Dario Ricci dialoga con Stefano Tirelli, preparatore atletico e mental coach di molti campioni dello sport. Nella seconda parte della puntata, ospite Davide Battistella, presidente della Fasi, la federazione di Arrampicata Sportiva Italiana.
2/19/20230
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La guerra del golf: gli arabi alla conquista del green

L'hanno già denominata la battaglia del golf: è quella tra il circuito tradizionale, il Pga con la sua ramificazione europea, e la neonata Liv, la Lega araba che sta attirando campioni a colpi di ingaggi milionari. il tutto mentre Roma si prepara ad ospitare, dal 25 settembre al 1 ottobre, la Ryder Cup, la competizione a squadre (una coi top player americani, l'altra con quelli europei), che è tra gli eventi sportivi più seguiti al mondo. Dario Ricci ne parla con Francesca Piantanida, giornalista di Skysport esperta di golf, e Silvio Grappasonni, ex golfista professionista e commentatore tecnico sempre per Skysport.
2/12/20230
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Sotto altra bandiera: i casi Arianna Fontana e Lara Colturi

Trionfi e polemiche. sintesi estrema della carriera di Arianna Fontana, 32enne stella dello short track mondiale, 11 medaglie olimpiche - di cui 2 d'oro - in 5 edizioni a partire da Torino 2006. La sesta, la più attesa, MilanoCortina2026, è a rischio, visto le tensioni e i litigi tra Arianna e i vertici dirigenziali e tecnici della Federghiaccio, riesplose dopo un post al vetriolo dell'atleta, che ipotizza ora di partecipare sì ai Giochi italiani, ma magari sotto altra bandiera, forse gli Stati Uniti dell'allenatore e marito Anthony Lobello. Problemi che infiammano ghiaccio e neve, e che oggi esploriamo a Olympia, anche per capire come potrebbe avvenire, questo ipotetico cambio di nazionalità. OspitiAndrea Gios, presidente della Fisg, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio; Andrea Buongiovanni de La Gazzetta dello Sport e Gianmario Bonzi di Eurosport.
2/5/20230
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Lo sport e la Shoah: storie italiane

In occasione della Giornata della Memoria, ripercorriamo parabole e destini di protagonisti dello sport italiano che attraversarono l'Olocausto, a partire dalle leggi razziali del 1938.
1/29/20230
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La voce del gol: Nando Martellini

Italia-Germania 4 a 3 a Messico 1970, e ancora italia-Germania, stavolta a Madrid, 1982, con gli azzurri di Bearzot campioni del mondo; partite indimenticabili così come la voce che le ha raccontate, a milioni di italiani: la voce di Nando Martellini, storico giornalista Rai scomparso nel 2004 a 83 anni. Una voce, ma anche una penna che rivivono oggi nel volume edito da Oligo e intitolato appunto "Nando Martellini, al limite del ricordare", scritto da Cesare Borrometi e Pino Frìsoli, storico della tv e maestro nelle ricerche d'archivio per la Rai in materia di audiovisivi, e a ricordare a Olympia la figura di Nando Martellini uno dei volti e delle voci più celebri del giornalismo sportivo italiano, erede e discepolo dello stesso Martellini: Massimo De Luca.
1/22/20230
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Un sogno di sabbia e dune: Nicola Dutto e la 'Dakar'

Anche quest'anno ha celebrato il suol rito e il suo mito, fatti di sabbia, motori, passione, sudore, incidenti spesso anche mortali, deserto, ritiri, sconfitte e trionfi. E' la Dakar, il rally per auto, moto camion e quad più famoso - e famigerato - al mondo, che dal 1979 al 2007 ha unito Parigi alla capitale del Senegal, poi dal 2009 al 2019 si è svolto in Perù, e nelle edizioni successive nei deserti dell'Arabia Saudita. Tra quelle dune e quei deserti vogliamo correre anche noi oggi qui a Olympia, con un centauro davvero particolare, che ha partecipato proprio all'edizone della Dakar 2019, l'ultima in terra peruviana. Classe 1970, cuneese, Nicola Dutto è infatti finora l'unico motociclistica paraplegico ad aver partecipato alla Dakar. Al suo fianco, il giornalista e scrittore Gianluca Campagna, che a quell'avventura ha voluto dedicare il romanzo "Il teorema dei vagabondi pitagorici", edito da Mursia. Nicola Dutto e Gianluca Campagna sono oggi ospiti di Olympia, la città dello sport
1/15/20230
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Pagine di memoria: Giuliano Giuliani e Daniel Schapira

La memoria di due innamorati dello sport, uniti da un destino diverso e pure ugualmente tragico, è la protagonista di questo appuntamento con Sfogliando Olympia. L'inviato de Il Corriere della Sera Paolo Tomaselli ripercorre in Giuliano Giuliani, più solo di un portiere (66thandthe2nd) la vita e le parate del portiere campione d'Italia col Napoli di Maradona, ma presto dimenticato dal nostro calcio; Roberto Brambilla e Alessandro Mastroluca in "Donde esta Daniel Schapira? Desaparecido"(Battaglia edizioni) ci riportano invece nell' Argentina degli anni della dittatura militare, per raccontarci la parabola di Daniel Schapira, maestro di tennis desaparecido, cioè eliminato come migliaia di suoi connazionali eliminati in quegli anni dal regime. La regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni [email protected]
1/8/20230
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I miti (da sfogliare) del ciclismo e dell'Nba

Puntata di inizio 2023 di Sfogliando Olympia dedicata ai miti dello sport: pedalando insieme a Claudio Barbieri e alberto Pontara rivivremo le leggende degli assi della bicicletta grazi al loro I grandi campioni del ciclismo (Newton Compton), mentre Riccardo Pratesi ci guida alla scoperta di leggende e segreti del basket americano targato Nba grazie al suo NBA Confidential (editore Diarkos)
1/1/20230
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Pelé: O Rei per sempre

Vengono i brividi, a immaginarlo ora palleggiare in cielo con Diego Armando Maradona, Johann Crujiff, Alfredo Di Stefano, e tutti insieme guardare all'ingiù, per vedere il calcio che hanno lasciato agli umani. Edson Arantes Do Nascimiento, in arte (perché quello che ha giocato lui non era football, ma arte) Pelé se n'è andato a 82 anni, dopo una carriera in cui ha vinto tutto con le maglie del Santos e della Nazionale brasiliana, e conclusa negli Stati Uniti con la casacca dei Cosmos di New York. Ma Pelé è stato molto altro e di più di un campione pur immenso: è stato brand, azienda, politica, fama, allegria, simbolo, icona, mito. La riviviamo oggi, la sua parabola umana e calcistica, in questa puntata di Olympia di Dario Ricci
12/30/20220
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Le grandi pagine della boxe italiana e mondiale

Appuntamento natalizio con Sfogliando Olympia dedicato al pugilato: con "Professione Fenomeni" (Absolutely Free editore) di Domenico Paris riviviamo le carriere e le vite di dieci grandi pesi welter della storia della boxe, mentre la voce e la penna di Dario Torromeo ci guidano attraverso le pagine de "La boxe dei gemelli diversi" (edito sempre da Absolutely Free) volume che ripercorre pungi, emozioni, trionfi e lacrime di Francesco Damiani e Maurizio Stecca, due grandi dei ring italiani e mondiali. La regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni  [email protected]
12/25/20220
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Il Re dell'Ora: Filippo Ganna

Se prima era già nella storia del nostro ciclismo e del nostro sport, ora è entrato direttamente nella leggenda. A 26 anni, infatti, a una carriera che al momento conta in pista 5 ori nell'inseguimento individuale e uno a squadre, e l'oro olimpico a squadre a Tokyo2021, e 2 titoli iridati a cronometro su strada, Filippo Ganna ha aggiunto uno dei primati più prestigiosi, quell'ora. Filippo Ganna è oggi ospite di Olympia insieme al presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni
12/11/20220
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Formula Uno: il futuro è dietro la prossima curva

L'epilogo più inatteso e contestato di un Mondiale di Formula Uno, quello del 2021 vinto praticamente all'ultima curva da Max Verstappen su Lewis Hamilton sul circuito di Abu Dhabi; asso olandese che ha concesso il bis quest'anno, dimostrandosi il nuovo re della categoria regina dei motori che sta cambiando rapidamente volto, a partire proprio dai suoi circuiti e dai suoi autodromi. Proprio di questo vogliamo parlare oggi a Olympia, con alcuni esperti che ci aiuteranno a intravvedere spicchi di futuro del circus della Formula Uno
12/4/20220
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Il rovescio dei diritti: sport e politica dopo Qatar2022

21 giugno 1982, stadio Jose Zorrilla, Vallladolid: manca meno di un quarto d'ora la a fine di Francia-Kuwait, valida per il gruppo 4 della prima fas di qualificazione del Mundial spagnolo, quando il presidente della federcalcio kuwaitiana, lo sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, scende in campo dalle tribune e, dopo aver minacciato di ritirare la squadra, riesce a far annullare un gol appena segnato dai transalpini (che poi si imposero comunque per 4 a 1). Quaranta anni dopo quella scena grottesca e pittoresca, un Paese del Golfo, il Qatar, ospita per la prima volta la fase finale dei Mondiali di calcio, tra le polemiche per le violazioni dei diritti umani e civili, gli sprechi energetici, la forte limitazione della libertà di espressione. Oggi a Olympia ripercorriamo questi 40 anni, e proviamo a guardare 'oltre' Qatar 2022, proponendo un nuovo protocollo per le candidature a organizzare i grandi eventi sportivi, che tenga conto di esigenze economiche, infrastrutturali, ma anche etiche e sociali. Ne parlano con Dario Ricci il giornalista de IlSole24Ore Marco Bellinazzo e Riccardo Brizzi, professore associato di storia contemporanea presso l'Università di Bologna ed esperto di storia del calcio e dello sport.
11/27/20220
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Tra solidarietà e un nuovo campionato: presente e futuro della LegaPro

Era ripartita a inizio settembre scorso dopo ritardi e polemiche la LegaPro, la nostra amata serie C del calcio; e ancora adesso i problemi non mancano, tra le violenze tra tifoserie e i club in difficoltà economiche. Ma non mancano neppure le idee, per un campionato che spesso in questi anni è stato laboratorio di proposte e cambiamenti. Tanto che ora la stessa Lega Pro ipotizza di modificare radicalmente la formula del torneo stesso, per renderla più avvincente e appetibile per media e appassionati, a partire dal 2024-25. E intanto lancia un nuovo progetto tra calcio e integrazione, la Integration League. del presente e del futuro della terza serie del nostro calcio parliamo oggi con Francesco Ghirelli, amministratore generale della Lega Pro, Laura Iucci, responsabile raccolta fondi Unhcr Italia, e Rocco Galasso, direttore marketing solidale del Monopoli Calcio.
11/20/20220
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Oltre la meta: L'Italrugby donne dopo la Coppa del Mondo

Alla Coppa del Mondo appena conclusasi in Nuova Zelanda un'impresa l'hanno fatta (arrivare ai quarti di finale) l'altra l'hanno sfiorata (battere la Francia ed entrare tra le semifinaliste). in ogni caso, per le azzurre del rugby è stato un mondiale da favola, per risultati e interesse mediatico. E ora? Come continuare a crescere e porre le basi per un futuro ancor più vincente Ne parliamo oggi a Olympia con Maria Cristina Tonna, ex giocatrice e allenatrice ora responsabile dello sviluppo del rugby femminile per la Federugby; Andrea Digiandomenico, commissario tecnico della Nazionale femminile, e la capitana delle azzurre Elisa Giordano.
11/13/20220
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La sfida della vela italiana alla Route du Rhum

Soffia già nelle vele il vento dell'Atlantico. La sfida, una delle più celebri e difficili della vela mondiale: la Rhoute Du Rhum, la regata transoceanica in solitaria da Saint Malò, in Bretagna, a Pointe a Pitre in Guadalupa, oltre 3.500 miglia attraverso l'Atlantico. Con una sfida quest'anno tutta made in Italy, quella portata da Alla Grande Pirelli, l'imbarcazione Class 40 disegnata da progettisti italiani, realizzata nel cantiere genovese SanGiorgio Marine e che ha al timone il 30enne milanese Ambrogio Beccaria (vincitore della Mini-Transat 2019 e velista dell'anno 2020). Ospiti di Olympia lo skipper Ambrogio Beccaria, il co-progettista Gianluca Guelfi ed Edoardo Bianchi, ex velista olimpico ora titolare del cantiere SanGiorgio Marine.
11/6/20220
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La torcia (pre)olimpica degli oratori milanesi

Si accenderà di nuovo quel sacro fuoco, e stavolta nel cielo di Milano: venerdi 6 febbraio 2026 brillerà la torcia olimpica, segno dell'inizio ufficiale della 25esima edizione dei Giochi Olimpici invernali, quelli di Milano-Cortina; terza edizione invernale ospitata dal nostro Paese dopo quella di Cortina 1956 e Torino 2006, e quarta in totale, tenendo conto anche dell'edizione estiva di Roma 1960 Ma in realtà c'è una torcia, che potremmo definire preolimpica, che già risplende a Milano e dintorni: è quella accesa il 17 ottobre scorso dall'Arcidiocesi di Milano, simbolo dell'inizio del progetto "Ora sport on fire Tour": questa fiamma che simboleggia i valori olimpici viaggerà quindi per i prossimi tre anni, da oggi all'inizio dei Giochi di Milano-Cortina, attraverso gli oratori dell'arcidiocesi, accompagnata da iniziative sportive ed educative per avvicinare la gioventù milanese al vero significato delle Olimpiadi Ne parliamo oggi a Olympia con Don Stefano Guidi, direttore della Fondazione Oratori Milanesi, lo snowboarder paralimpico Riccardo Cardani e Pierluigi Marzorati, mito del nostro basket e - insieme a Cardani - ambasciatore del progetto diocesano.
10/30/20220
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L'arrampicata, i sogni, la libertà: Stefano Ghisolfi e Elnaz Rekabi

Torniamo a sognare in verticale, oggi a Olympia, raccontando le storie di due climbers che a distanza di migliaia di chilometri l'uno dall'altra hanno scelto di fare dell'arrampicata la loro passione sportiva e la loro ragione di vita. a Flatanger, in Norvegia, l'azzurro Stefano Ghisolfi a iniziato a confrontarsi con Silence, l'unica via gradata 9c al mondo, che proverà a liberare il prossimo anno (puntando così a diventare il secondo al mondo a riuscirci dopo l'impresa di Adam Ondra nel 2017); a Seul, invece, l'iraniana Elnaz Rekabi ha partecipato ai Campionati Asiatici di arrampicata senza il velo imposto dalle autorità religiose del suo Paese alle donne: un caso che si è sovrapposto alle proteste di piazza in corso dopo l'uccisione di Masha Amini, la ragazza picchiata a morte proprio per non aver indossato correttamente lo hijab. Due storie unite dall'amore per l'arrampicata, ma dagli sviluppi diametralmente opposti. Ospiti della puntata Stefano Ghisolfi, il portavoce di amnesty International Italia Riccardo Noury e quello dell'Associazione Internazionale della Stampa Internazionale (Aips), Gianni Merlo.
10/23/20220
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Un secolo di calcio in due miti: Vittorio Pozzo e Lionel Messi

Un secolo di calcio in due miti: Vittorio Pozzo e Lionel MessiUno è stato il padre fondatore del nostro calcio: dirigente, allenatore, commissario tecnico giornalista, Vittorio Pozzo, l'uomo che portò l'Italia del calcio al titolo mondiale nel 1934 a Roma e nel 1938 a Parigi, e all'oro olimpico a Berlino nel 1936. L'altro è un mito del calcio contemporaneo e postmoderno, cioè Lionel Messi, emblema di Barcellona e dell'Argentina, pur vestendo ora la maglia del Paris Saint Germain. Due icone della storia del fottoball mondiale che OLympia racconta oggi grazie alle penne di due scrittori incontrati durante Overtime, il festival della cultura sportiva che si svolge ormai da 12 anni a Macerata. Proprio a Pozzo è dedicato un nuovo volume, edito da Minerva e intitolato appunto "Vittorio Pozzo - Il padre del calcio italiano", realizzato da Dario Ronzulli; e Fabrizio Gabrielli - che già aveva dedicato analogo volume a Cristiano Ronaldo - analizza a tutto tondo il fenomenale argentino nel volume intitolato appunto "Messi", edito da 66thandthe2nd. Al microfono di Dario Ricci proprio Dario Ronzulli e Fabrizio Gabrielli [email protected]
10/16/20220
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La fabbrica dei talenti del volley donne: nel cuore del Club Italia

Qualche anno fa erano promettenti talenti, oggi molte di loro sono protagoniste con la maglia dell'Italvolley femminile; e tante di loro sono appunto passate per il Club Italia, quella squadra del tutto particolare che fa capo proprio alla Federvolley e che riunisce proprio i migliori talenti tra le pallavoliste a livello nazionale, per formarli e garantire loro opportunità di crescita e minutaggio in campo, tra i 16 e i 18 anni, anni fondamentali per lo sviluppo di ogni giocatrice. Team, il Club Italia, nato nel 1998 da un'idea diJulio Velasco, e che fu alla base già dell'Italvolley oro mondiale a Berlino nel 2002.A completare il proprio viaggio (attraverso 3 puntate speciali) nel mondo della pallavolo femminile italiana, Olympia fa oggi tappa proprio nella storia - e nell'attualità - del Club Italia, per capirne peculiarità e segreti. Ospiti di Dario Ricci sono Simona Rinieri, membro del Club Italia '98 e campionessa del mondo a Berlino 2002, e Marco Mencarelli, attuale tecnico del Club Italia e nel 2002 vice allenatore della Nazionale femminile oro mondiale.
10/9/20220
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Il "miracolo" di Berlino 2002: l'Italvolley donne sul tetto del mondo

Seconda tappa del viaggio di Olympia nel volley femminile italiano, nei giorni del mondiale di Polonia e Olanda e a venti anni dallo storico successo iridato delle azzurre nel 2002. Dopo aver ripercorso le origini della pallavolo donne nel nostro Paese e rivissutto lo storico bronzo europeo del 1989, questa settimana torniamo proprio ai giorni del trionfo berlinese: era il 15 settembre 2002 quando le azzurre, superando in finale per 3 a 2 gli Stati Uniti, salivano per la prima volta nella sotria sul gradino più alto del podio mondiale. Riviviamo quel trionfo insieme a Leandro De Sanctis, giornalista de Il Corriere dello Sport-Stadio e co-autore - insieme a Pasquale Di Santillo - del volume"Il Miracolo di Berlino" (Calzetti-Mariucci editore), e con due delle protagoniste di quell'oro da leggenda: la palleggiatrice Eleonora Lo Bianco ed Elisa Togut, opposto eletta miglior giocatrice di quel campionato del mondo. Voci e testimonianze per scoprire, che in fondo, quella vittoria "miracolo" non fu, ma il frutto di passione, dedizione, impegno, talento.
10/2/20220
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Dagli oratori al bronzo europeo: le origini del volley femminile in Italia

Un viaggio alle radici dello sport più popolare 'al femminile' in Italia, dal suo sbarco nel nostro Paese con gli Americani e la Grande Guerra, alla diffusione negli oratori, al primo storico bronzo europeo a Berlino nel 1989, fino al trionfo mondiale - sempre nella capitale della Germania riunificata - nel 2002, per arrivare alla Nazionale azzurra di oggi, che insegue il bis iridato sulla scia di quanto fatto recentemente dagli uomini, campioni del mondo per la quarta volta nella loro storia. Olympia dedica tre puntate alla grande storia della pallavolo femminile azzurra, accompagnando così il cammino delle azzurre guidate dal ct Davide Mazzanti nel campionato appena iniziato, organizzato da Polonia e Olanda e che si concluderà proprio in Olanda il 15 ottobre. Ospiti di Dario Ricci in questo primo appuntamento Daniele Serapiglia, membro della Società Italiana di Storia dello Sport ed esperto della storia della pallavolo, e la leggendaria Manuela 'Manù' Benelli, palleggiatrice negli anni '80-'90 della Teodora Ravenna e della Nazionale azzurra.
9/25/20220
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A Venezia Endorfine Rosa Shocking, il cinefestival dello sport al femminile

Dieci film per un viaggio affascinante e profondo nell'universo femminile attraverso la lente dello sport. Dieci pellicole indipendenti, provenienti per la maggior parte da Paesi remoti o ambientati in angoli di mondo insoliti. Dieci gemme che vengono proposte al pubblico come preziosa testimonianza artistica per parlare di tematiche importanti e quantomai attuali come la violenza sulle donne, la forza delle tradizioni culturali, i rapporti nelle società patriarcali, la sessualità, la relazione con l'ambiente. Torna Endorfine Rosa Schocking, il cinefestival che racconta storie di sport al femminile da ogni parte del mondo. Dalla storia della ragazza indigena canadese che vuole diventare una campionessa di snowboard e soffre per l'inevitabile allontanamento dalla sua tradizione culturale alle peripezie della nazionale femminile iraniana di calcio a cinque che si aggiudica la finale degli Asian Games in Malesia e deve riuscire a uscire dal Paese nonostante il capitano non abbia il permesso firmato del marito per farlo; dalla storia della due donne che per prime attraversano sugli sci la Haute Route non-stop da Chamonix a Zermatt allo sguardo intimo su come il surf cambia la vita di una ragazza dello Sri Lanka. Tante piccole e al contempo grandi storie unite dal filo rosso dello sport come forza e sprone per combattere le convenzioni e scintilla di consapevolezza e crescita. L'appuntamento quest'anno e a Venezia dal 26 al 30 settembre, presso la Casa del Cinema - Videoteca Pasinetti. Dario Ricci ne parla con Laura Aimone, ideatrice e curatrice di Endorfine Rosa [email protected]
9/18/20220
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Il Motocross azzurro alla prova del 'Nazioni' 2022

Emozioni, voci e rombi dal Motocross delle Nazioni di Mantova 2021, quando l'immenso Tony Cairoli, con Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino, ha permesso all'Italia di tornare alla vittoria, dopo ben 19 anni, nell'unica competizione a squadre del motocross mondiale, che dal 1947 mette a confronto il meglio del motocross globale in una gara che è puro mito. Ebbene, visto che anche Olympia riaccende i motori di una nuova stagione, abbiamo scelto di sseguire scie e traiettorie della squadra azzurra che quel titolo conquistato a Mantova si appresta a difenderlo: ancoraTony Cairoli e Mattia Guadagnini, stavolta in sieme all'esordiente Andrea Adamo, stanno per volare negli Stati Uniti, a Red Bud, dove il Nazioni si svolgerà il 24 e 25 settembre. Abbiamo incontrato Tony Cairoli e Andrea Adamo a Almenno San Bartolomeo, vicino Bergamo, sede della Airoh, azienda leader nella produzione dei caschi che proteggono in gara e in allenamento questi campioni. L'occasione anche per fare il punto sul tema sicurezza alla guida, insieme ad Antonio Locatelli, fondatore di Airoh, e Guido Brignoli, responsabile Ricerca&Sviluppo dell'azienda. [email protected] La regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato
9/11/20220
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La Milano di Peterson e il Triplete dei canestri

Tempo di triplete, cioè la conquista di titolo e coppa nazionale più una coppa internazionale. nel calcio c'è chi lo ha fatto, chi lo sogna, chi lo accarezza, chi lo maledice. Ma proprio 30 anni fa, sul parquet di basket, c'è stata una squadra che il triplete lo realizzò lasciando un' impronta indelebile nello sport italiano e mondiale. Il tutto in appena un mese, tra il 26 marzo e il 25 aprile1987. quella squadra era l'Olimpia Milano, sponsorizzata Tracer, guidata in panchina dal leggendario Dan Peterson, e con in campo campioni come D'Antoni, Meneghin, Mc Adoo, Premier ma anche talenti emergente stranieri sorprendenti. E' questa la storia che riviviamo oggi a Olimpia, a partire dal 26 marzo del 1987, quando a Bologna Milano affronta la Scavolini Pesaro nella finale di Coppa Italia.Tra prodezze e sgomitate, Milano riesce a portare a casa il trofeo in volata: 95 a 93. Ma per i lombardi c'è poco tempo per festeggiare. neppure una settimana dopo, il 2 aprile del 1987, sono nella gelida palestra di Losanna, a contendere agli israeliani del Maccabi Tel Aviv la Coppa dei Campioni. Alla sirena esplode la gioia dei tifosi milanesi: Milano è di nuovo campione d'Europa, 21 anni dopo, grazie al 71-69 finale. E' il 25 aprile 1987: al Palatrussardi di Milano, La Tracer batte la Mobilgirgi Caserta in gara-3 della finale scudetto per 84 a 82, e conquista il terzo scudetto consecutivo, copmpletando così, dopo i successi in Coppa Italia contro la Scavolini Pesaro, e in Coppa Campioni contro il Maccabi Tel Aviv, uno straordinario triplete. Incredibile l'epilogo della partita decisiva: Milano va sotto di 19 punti, e subisce i tiri letali del brasiliano Oscar e la talentuosa regia del giovane Nando Gentile. Ma un altro talento, già decisivo nella campagna europea, esplode in tutta la sua classe: Riccardo Pittis, che trascina Milano alla rimonta. "L'eredità di quella squadra? - ricorda oggi Pittis - E' proprio nel concetto steso di squadra, nell'unità di quello spogliatoio fatto di campioni incredibili, eppure umili e affamati di vittoria"..."},{"embed":{"_id":"1-gSLAjuNwJC","uuid":"gSLAjuNwJC","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAjuNwJC","clazz":"floating","key":"1-gSLAjuNwJC","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2017/05/gSLAjuNwJC.xml"}}},{"text":""Quella contro Milano fu una sconfitta amara - sottolinea Nando Gentile, play di quella Caserta che aveva in Oscar il suo straordinario cannoniere - ma anche attraverso quella delusione riuscimmo a porre le basi di un'altra Caserta, che con molti protagonisti in comune seppe conquistare il tricolore pochi anni dopo, nel 1991"..."},{"embed":{"_id":"2-gSLAc7MwJC","uuid":"gSLAc7MwJC","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAc7MwJC","clazz":"floating","key":"2-gSLAc7MwJC","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2017/05/gSLAc7MwJC.xml"}}},{"text":"
5/20/20170
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Il viaggio di Zorkos-Andrea Zorzi verso Olimpia

Un viaggio alle origini del mito di Olimpia, al cuore dei miti e delle verità a cinque cerchi, avendo come guida un campione che dopo aver calcato il parquet olimpico, si avventura nel sogno olimpico per entrare nella leggenda. Andra Zorzi, bandiera della pallavolo italiana e mondiale, trionfatore in tutte le competizioni (tranne, proprio, le Olimpiadi) è oggi ospite di Olympia nella doppia veste di campione e attore. Zorzi è infatti in queste settimane in palcoscenico nelle vesti di attore con lo spettacolo "L'avventuroso viaggio a Olimpia", con Beatrice Visibelli, insieme ai danzatori di Accademia Kataklò e alle coreografie acrobatiche di Giulia Staccioli. Nella finzione narrativa uno dei più grandi pallavolisti di tutti i tempi si trasforma in Zorkos, protagonista-narratore che guida gli spettatori nel cuore di Olimpia, alla scoperta di usanze, credenze, abitudini, curiosità legate ai Giochi nell' Antica Grecia. Ma il viaggio di Zorkos-Zorzi è anche un viaggio dentro se stesso, all'inseguimento di quell'oro olimpico che al grande campione è sempre sfuggito (nella storia a cinque cerchi è rimasta la sconfitta degli azzurri nella finale di Atlanta '96 contro l'Olanda). Ecco quindi che la storia dei Giochi si mescola e confonde con la storia di un campione, che nella sconfitta, ha trovato e scoperto il senso di nuove sfide. "Come erano i Giochi nell'antica Olimpia? Molto diversi da come li immaginiamo - spiega Zorkos/ "Zorro" Zorzi -: gli atleti gareggiavano nudi, le gare non erano numerose come oggi, la notte c'erano grande feste e banchetti, il significatio religioso dell'evento era molto presente, e le donne erano bandite. Dalle gare, certo, perché le prostitute non mancavano neppure lì..." "},{"embed":{"uuid":"gSLAyc2ebB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAyc2ebB","clazz":"floating","key":"1-gSLAyc2ebB","type":"audio","insertType":"audio","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/04/gSLAyc2ebB.xml"}}},{"text":"Raccontare l'oro di Olimpia è il dolente paradosso che tocca ad andrea Zorzi, che quell'oro lo ha solo sfiorato:" Oggi quando ripenso alla finale di Atlanta, riesco a dormirci su, ma di tempo ce n'è voluto perché riuscissi a farlo - sottolinea Zorzi -...ma ogni sconfitta apre delle opportunità, incide nella vita di ciascuno di noi come fa ogni vittoria: di certo quel k.o. mi ha dato la spinta per esplorare altre vie, accettare altre sfide. Magari con quell'oro al collo, oggi non sarei Zorkos, la vostra guida tra i sentieri di Olimpia..." "},{"embed":{"uuid":"gSLA7P3ebB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA7P3ebB","clazz":"floating","key":"2-gSLA7P3ebB","type":"audio","insertType":"audio","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/04/gSLA7P3ebB.xml"}}},{"text":"La regia della puntata è a cura di Pietro La Corte
4/9/20160
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Il calcio e l'abisso: Primo Levi e il football ad Auschwitz

"Auschwitz fu l'abisso dell'umanità". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata della Memoria. Sull'orlo di quell'abisso ci chiedono oggi di tornare gli dei di Olympia e dello sport, seguendo il filo rosso della memoria, della memoria e dello sport. perché ad Auschwitz, paradosso dolente ed estremo, lo sport ci fu, anzi ci fu la negazione dell'attività sportiva, stravolta nei suoi significati originari, e divenuta laggiù strumento di umiliazione, abiezione, tortura, morte. La voce più alta tra quante hanno raccontato l'abisso dell'umanità, quella di Primo Levi, nella sua produzione letteraria ci descrive almeno due luoghi in cui calci e lager si mescolano, confondono, intersecano. "Ne La Tregua e ne I sommersi e i salvati vengono descritte due partite di calcio dal significato diametralmente opposto - sottolinea Sergio Giuntini, storico dello sport e membro del Consiglio Direttivo della società italiana di storia dello Sport - se nella prima prevale la speranza, l'altra è l'emblema stesso dell'abiezione e della più turpe mostruosità"."},{"embed":{"_id":"1-gSLANR66VB","uuid":"gSLANR66VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLANR66VB","clazz":"floating","key":"1-gSLANR66VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLANR66VB.xml"}}},{"text":"Così Primo Levi, ne I sommersi e i salvati, descrive la partita tra SS e Sonderkommando ad Auschwitz."},{"embed":{"_id":"2-gSLA5f66VB","uuid":"gSLA5f66VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA5f66VB","clazz":"floating","key":"2-gSLA5f66VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLA5f66VB.xml"}}},{"text":""Quella partita è il simbiolo stesso della corruzione morale del lager, in cui i carnefici e le vittime si confondono in una zona grigia, quell'area di opacità morale che era la base dell'anti-logica concentrazionaria e sterminatrice del nazifascismo", evidenzia Giuntini."},{"embed":{"_id":"3-gSLA6146VB","uuid":"gSLA6146VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA6146VB","clazz":"floating","key":"3-gSLA6146VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLA6146VB.xml"}}},{"text":"La regia della puntata è a cura di Pietro La Corte.
1/30/20160