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I gialli di Roma

Italian, Social, 1 season, 57 episodes, 11 hours, 59 minutes
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Quarant’anni di crimini e misteri dalle pagine del Messaggero, di Flaminia Savelli. È la storia dei casi celebri di cronaca di Roma, ma in fondo è anche un po’ la storia della Capitale e un pezzo di storia degli ultimi quasi 50 anni de Il Messaggero.
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Autunno caldo, il feroce omicidio di Giovanna Reggiani (Seconda parte)

Polemiche, proteste e manifestazioni: è l’autunno caldo del 2007. Il tema della sicurezza è sul tavolo del governo. Il clima è già teso quando a Roma si consuma un'aggressione e un delitto senza precedenti destinato a segnare la storia più recente della Capitale.Sono le 7 di sera, Giovanna Reggiani, casalinga, 47 anni, è appena uscita dalla stazione di Tor di Quinto. Cammina a passo svelto perché la strada non è illuminata. È sola lungo la strada. Così crede. Perché c’è un uomo che la sta seguendo già da un po’. Sta aspettando il momento giusto per colpire. Eccolo. Dietro una curva."Autunno caldo", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
1/6/202311 minutes, 8 seconds
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Autunno caldo, il feroce omicidio di Giovanna Reggiani - Prima parte

Polemiche, proteste e manifestazioni: è l’autunno caldo del 2007. Il tema della sicurezza è sul tavolo del governo. Il clima è già teso quando a Roma si consuma un'aggressione e un delitto senza precedenti destinato a segnare la storia più recente della Capitale.Sono le 7 di sera, Giovanna Reggiani, casalinga, 47 anni, è appena uscita dalla stazione di Tor di Quinto. Cammina a passo svelto perché la strada non è illuminata. È sola lungo la strada. Così crede. Perché c’è un uomo che la sta seguendo già da un po’. Sta aspettando il momento giusto per colpire. Eccolo. Dietro una curva."Autunno caldo", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
1/6/20239 minutes, 57 seconds
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Omicidio al cianuro, la morte misteriosa di Francesca Moretti (Seconda parte)

Tre studentesse e una morte misteriosa. Un intreccio complicato, una matassa di sospetti e indizi che sono destinati a rimanere tali. Francesca Moretti è nata a Pesaro. Dopo essersi laureata in Psicologia a Urbino nel 1996 si è trasferita a Roma, dove ha trovato lavoro in una cooperativa. Ha quasi 29 anni. Il pomeriggio del 22 febbraio 2000 viene ricoverata d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Quando arriva è già in condizioni disperate. Lamenta dolori lancinanti allo stomaco e le gambe si sono gonfiate. Intossicazione, dicono i medici che la sottopongono subito a una lavanda gastrica. Ma non c’è niente da fare, muore pochi minuti dopo il ricovero. La prima diagnosi dei medici è choc anafilattico. Le cause del decesso restano però incerte, e viene disposta l’autopsia per accertarle. Passano quattro mesi e poi arrivano i risultati. Non di shock anafilattico si è trattato: la giovane psicologa è morta per avvelenamento. "Omicidio al cianuro", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
11/20/202211 minutes, 33 seconds
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Omicidio al cianuro, la morte misteriosa di Francesca Moretti (Prima parte)

Tre studentesse e una morte misteriosa. Un intreccio complicato, una matassa di sospetti e indizi che sono destinati a rimanere tali. Francesca Moretti è nata a Pesaro. Dopo essersi laureata in Psicologia a Urbino nel 1996 si è trasferita a Roma, dove ha trovato lavoro in una cooperativa. Ha quasi 29 anni. Il pomeriggio del 22 febbraio 2000 viene ricoverata d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Quando arriva è già in condizioni disperate. Lamenta dolori lancinanti allo stomaco e le gambe si sono gonfiate. Intossicazione, dicono i medici che la sottopongono subito a una lavanda gastrica. Ma non c’è niente da fare, muore pochi minuti dopo il ricovero. La prima diagnosi dei medici è choc anafilattico. Le cause del decesso restano però incerte, e viene disposta l’autopsia per accertarle. Passano quattro mesi e poi arrivano i risultati. Non di shock anafilattico si è trattato: la giovane psicologa è morta per avvelenamento. "Omicidio al cianuro", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
11/17/202214 minutes, 33 seconds
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Mistero al binario 10, l'omicidio di Duilio Civitelli (Seconda parte)

È steso a terra sulla banchina del binario 10 della stazione Ostiense con le gambe incrociate e le braccia lungo il busto. A vederlo per primo è un macchinista in manovra: «Forse si è sentito male». Bastano pochi passi per capire che c'è qualcosa che non torna. L'uomo è pieno di sangue e ha tante, troppe ferite al volto. È morto.Sono le cinque del pomeriggio di domenica dodici febbraio 1995. La vittima è Duilio Saggia Civitelli, 55 anni, investigatore privato. Alla stazione lo conoscono in tanti perché ha la passione dei treni. E perché vicino al Terminal 1, in via Benzoni, c’è la sua agenzia. Gli indizi sono pochissimi. Le piste si "raffreddano" in fretta. Un giallo su cui pesano anche gli errori commessi all'avvio delle indagini."Mistero al binario 10", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
11/14/20227 minutes, 51 seconds
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Mistero al binario 10, l'omicidio di Duilio Civitelli (Prima parte)

È steso a terra sulla banchina del binario 10 della stazione Ostiense con le gambe incrociate e le braccia lungo il busto. A vederlo per primo è un macchinista in manovra: «Forse si è sentito male». Bastano pochi passi per capire che c'è qualcosa che non torna. L'uomo è pieno di sangue e ha tante, troppe ferite al volto. È morto.Sono le cinque del pomeriggio di domenica dodici febbraio 1995. La vittima è Duilio Saggia Civitelli, 55 anni, investigatore privato. Alla stazione lo conoscono in tanti perché ha la passione dei treni. E perché vicino al Terminal 1, in via Benzoni, c’è la sua agenzia. Gli indizi sono pochissimi. Le piste si "raffreddano" in fretta. Un giallo su cui pesano anche gli errori commessi all'avvio delle indagini."Mistero al binario 10", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
11/10/202214 minutes, 17 seconds
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Il giallo della stanza chiusa, il terribile delitto di Antonella Di Veroli (Seconda parte)

I due spari alla testa non l'hanno uccisa. Allora l'ha soffocata e nascosta in un armadio. Poi ha sigillato con la colla le ante. Un terribile delitto, un mistero, un giallo che inizia martedì 12 aprile 1994. In via Domenico Oliva, a Montesacro, nel primo pomeriggio ci sono macchine della polizia, dei carabinieri: Antonella Di Veroli, una commercialista di 47 anni, è stata trovata ammazzata. Dopo l'omicidio di Simonetta Cesaroni e della contessa Filo della Torre, è il terzo "delitto della stanza chiusa". A chi ha aperto la porta di casa nel cuore della notte la commercialista? Un amico, un amante, una donna risentita? "Il giallo della stanza chiusa", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
10/6/202213 minutes, 8 seconds
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Il giallo della stanza chiusa, il terribile delitto di Antonella Di Veroli (Prima parte)

I due spari alla testa non l'hanno uccisa. Allora l'ha soffocata e nascosta in un armadio. Poi ha sigillato con la colla le ante. Un terribile delitto, un mistero, un giallo che inizia martedì 12 aprile 1994. In via Domenico Oliva, a Montesacro, nel primo pomeriggio ci sono macchine della polizia, dei carabinieri: Antonella Di Veroli, una commercialista di 47 anni, è stata trovata ammazzata. Dopo l'omicidio di Simonetta Cesaroni e della contessa Filo della Torre, è il terzo "delitto della stanza chiusa". A chi ha aperto la porta di casa nel cuore della notte la commercialista? Un amico, un amante, una donna risentita? "Il giallo della stanza chiusa", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
10/4/202210 minutes, 26 seconds
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Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Seconda parte)

Strangolato con un foulard di Balenciaga celeste. Infilato in un sacco dell'immondizia e scaraventato dietro un monticello di terra e calcinacci. È stato ucciso così Domenico Semeraro, impiegato di quarantaquattro anni, alto appena un metro e quaranta centimetri. Nato a Ostuni, in provincia di Brindisi, da molti anni vive a Roma. È un bibliotecario con l'hobby della tassidermia, la conservazione dei corpi degli animali per lo più imbalsamati. Per questo è conosciuto come l'imbalsamatore, un nome che lo identificherà sempre, tanto da diventare il titolo del film del 2002 di Matteo Garrone liberamente ispirato alla sua storia.Quello di Semeraro è un volto noto ai carabinieri e alla polizia per una serie di denunce per molestie. Alla stazione Termini lo chiamano "Mimmo", avvicina giovanissimi ragazzi che poi porta nel suo appartamento di via Castro Pretorio. Le indagini sul "delitto del nano" iniziano proprio qui, dall'appartamento al civico 30."Il nano della stazione Termini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
9/5/202211 minutes, 37 seconds
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Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Prima parte)

Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Prima parte) Strangolato con un foulard di Balenciaga celeste. Infilato in un sacco dell'immondizia e scaraventato dietro un monticello di terra e calcinacci. È stato ucciso così Domenico Semeraro, impiegato di quarantaquattro anni, alto appena un metro e quaranta centimetri. Nato a Ostuni, in provincia di Brindisi, da molti anni vive a Roma. È un bibliotecario con l'hobby della tassidermia, la conservazione dei corpi degli animali per lo più imbalsamati. Per questo è conosciuto come l'imbalsamatore, un nome che lo identificherà sempre, tanto da diventare il titolo del film del 2002 di Matteo Garrone liberamente ispirato alla sua storia.Quello di Semeraro è un volto noto ai carabinieri e alla polizia per una serie di denunce per molestie. Alla stazione Termini lo chiamano "Mimmo", avvicina giovanissimi ragazzi che poi porta nel suo appartamento di via Castro Pretorio. Le indagini sul "delitto del nano" iniziano proprio qui, dall'appartamento al civico 30."Il nano della stazione Termini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
9/4/20229 minutes, 17 seconds
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Rapimento e riscatto, la triste storia del duca Grazioli (Seconda parte)

«Il duca Grazioli rapito da cinque armati, lo hanno bloccato con il fattore mentre tornava dalla sua tenuta»: dopo il sequestro del re del petrolio, Paul Getty III, nella Capitale c’è un altro caso destinato a segnare la storia criminale della città. La vittima è il duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere, 66 anni. Il 7 novembre del 1977 cinque banditi armati e mascherati lo aspettano alle sei del pomeriggio lungo una strada stretta di campagna alla Marcigliana, a Settebagni. Due ore dopo, i rapitori chiamano il figlio Giulio: «Siamo amici di famiglia. La persona che voi aspettate è con noi. Sta bene, state tranquilli. Preparate dieci miliardi. Buona sera»."Rapimento e riscatto", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
8/25/202212 minutes, 46 seconds
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Rapimento e riscatto, la triste storia del duca Grazioli (Prima parte)

«Il duca Grazioli rapito da cinque armati, lo hanno bloccato con il fattore mentre tornava dalla sua tenuta»: dopo il sequestro del re del petrolio, Paul Getty III, nella Capitale c’è un altro caso destinato a segnare la storia criminale della città. La vittima è il duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere, 66 anni. Il 7 novembre del 1977 cinque banditi armati e mascherati lo aspettano alle sei del pomeriggio lungo una strada stretta di campagna alla Marcigliana, a Settebagni. Due ore dopo, i rapitori chiamano il figlio Giulio: «Siamo amici di famiglia. La persona che voi aspettate è con noi. Sta bene, state tranquilli. Preparate dieci miliardi. Buona sera»."Rapimento e riscatto", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
8/24/202214 minutes, 42 seconds
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Pasolini, l’omicidio all’Idroscalo di Ostia è un mistero senza fine (seconda parte)

Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese.Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
7/16/202211 minutes, 12 seconds
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Pasolini, l’omicidio all’Idroscalo di Ostia è un mistero senza fine (prima parte)

Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese.Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese.Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
7/12/20228 minutes, 57 seconds
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Wilma Montesi, il giallo della ragazza trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica (seconda parte)

Annegata in mare e trovata a riva, nell'acqua bassa, seminuda, la mattina dell'11 aprile 1953. Inizia qui il giallo sulla morte di Wilma Montesi: «Disgrazia, suicidio o assassinio?», titolano i quotidiani. Una domanda a cui, ancora oggi, non è stata trovata risposta. Un mistero che non è mai stato chiarito.Nelle ricostruzioni c'è un buco di almeno diciotto ore che apre tanti, troppi interrogativi. Le indagini sono state frettolose e poco scrupolose. È la stampa che propone piste alternative e nomi che "scottano". Viene coinvolto il musicista Piero Piccioni, fidanzato della cantante Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, dirigente del Partito popolare italiano. Avvocato, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e Ministro degli Esteri. Un uomo di stato."L'affaire Montesi", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
6/6/202210 minutes, 41 seconds
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Wilma Montesi, il giallo della ragazza trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica (prima parte)

Annegata in mare e trovata a riva, nell'acqua bassa, seminuda, la mattina dell'11 aprile 1953. Inizia qui il giallo sulla morte di Wilma Montesi: «Disgrazia, suicidio o assassinio?», titolano i quotidiani. Una domanda a cui, ancora oggi, non è stata trovata risposta. Un mistero che non è mai stato chiarito.Nelle ricostruzioni c'è un buco di almeno diciotto ore che apre tanti, troppi interrogativi. Le indagini sono state frettolose e poco scrupolose. È la stampa che propone piste alternative e nomi che "scottano". Viene coinvolto il musicista Piero Piccioni, fidanzato della cantante Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, dirigente del Partito popolare italiano. Avvocato, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e Ministro degli Esteri. Un uomo di stato."L'affaire Montesi", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
6/3/202213 minutes, 1 second
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Giallo in Vaticano, la scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi (seconda parte)

È il 22 giugno del 1983, sono le quattro del pomeriggio, Emanuela Orlandi, 15 anni, ha lezione di musica. L'anno scolastico si è appena concluso. La ragazzina sale sulbus numero 64 e arriva puntuale alle lezioni che terminano alle sette meno un quarto, qualche minuto prima del solito. Quando esce chiama casa e a sua sorella Federica racconta che poco distante dalla scuola è stata avvicinata da un uomo. Le hanno offerto un impiego di volantinaggio come promotrice per una nota marca. Il compenso è di trentasette mila lire (circa ottocento euro) per poche ore lavoro. Troppi soldi per una ragazzina: Federica non è convinta e suggerisce ad Emanuela di tornare a casa e parlarne con i genitori a cena. Ma la ragazza a casa non tornerà mai. Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, svanisce misteriosamente nel nulla. Tanti i dolorosi capitoli nella complicata indagine sulla scomparsa della cittadina vaticana: il caso Orlandi è tutt'oggi aperto. "Giallo in Vaticano", tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
5/14/202211 minutes, 25 seconds
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Giallo in Vaticano, la scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi (prima parte)

È il 22 giugno del 1983, sono le quattro del pomeriggio, Emanuela Orlandi, 15 anni, ha lezione di musica. L'anno scolastico si è appena concluso. La ragazzina sale sulbus numero 64 e arriva puntuale alle lezioni che terminano alle sette meno un quarto, qualche minuto prima del solito. Quando esce chiama casa e a sua sorella Federica racconta che poco distante dalla scuola è stata avvicinata da un uomo. Le hanno offerto un impiego di volantinaggio come promotrice per una nota marca. Il compenso è di trentasette mila lire (circa ottocento euro) per poche ore lavoro. Troppi soldi per una ragazzina: Federica non è convinta e suggerisce ad Emanuela di tornare a casa e parlarne con i genitori a cena. Ma la ragazza a casa non tornerà mai. Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, svanisce misteriosamente nel nulla. Tanti i dolorosi capitoli nella complicata indagine sulla scomparsa della cittadina vaticana: il caso Orlandi è tutt'oggi aperto. "Giallo in Vaticano", tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
5/10/202211 minutes, 12 seconds
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Alfredino Rampi, il dramma del piccolo caduto in un pozzo a Vermicino (seconda parte)

Sono in centocinquanta tra vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Da ore sono impegnati per riportare alla luce Alfredo Rampi, il bambino cardiopatico di sei anni caduto accidentalmente in un pozzo a Vermicino, vicino Frascati, comune dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Era stato dato per disperso, poi è stato trovato in piena notte da un sottoufficiale della polizia attirato dai lamenti che provenivano da un pozzo inspiegabilmente ricoperto con assi di legno. È l'estate del 1981, Alfredino è lì sotto nel buio dalla notte dal 10 giugno. Il paese rimane con il fiato sospeso. «Disperata lotta contro il tempo per salvare il piccolo Alfredo» titolano i quotidiani. Un pompiere, Nando, lo consola, lo aggiorna, gli dice che "Mazinga" il grande robot, sta arrivando. Ma Alfredino è stanco di aspettare. È il 13 giugno, ormai il dramma è all'epilogo."Alfredino", tratto dal volume II de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
5/5/202215 minutes, 36 seconds
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Alfredino Rampi, il dramma del piccolo caduto in un pozzo a Vermicino (prima parte)

Sono in centocinquanta tra vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Da ore sono impegnati per riportare alla luce Alfredo Rampi, il bambino cardiopatico di sei anni caduto accidentalmente in un pozzo a Vermicino, vicino Frascati, comune dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Era stato dato per disperso, poi è stato trovato in piena notte da un sottoufficiale della polizia attirato dai lamenti che provenivano da un pozzo inspiegabilmente ricoperto con assi di legno. È l'estate del 1981, Alfredino è lì sotto nel buio dalla notte dal 10 giugno. Il paese rimane con il fiato sospeso. «Disperata lotta contro il tempo per salvare il piccolo Alfredo» titolano i quotidiani. Un pompiere, Nando, lo consola, lo aggiorna, gli dice che "Mazinga" il grande robot, sta arrivando. Ma Alfredino è stanco di aspettare. È il 13 giugno, ormai il dramma è all'epilogo."Alfredino", tratto dal volume II de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
4/28/202217 minutes, 58 seconds
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Ultras, la morte del tifoso romanista Antonio De Falchi (seconda parte)

È il 4 giugno 1989, si accendono le luci a San Siro: in campo nel pomeriggio si gioca Milan – Roma. La stagione è agli sgoccioli e il Milan guida la classifica della serie A. Le tifoserie sono in agitazione da mesi, ci sono stati molti scontri tra ultras di diverse fazioni in tutta Italia e in tutti gli stadi. Antonio De Falchi, 18 anni, un fabbro della borgata Finocchio con la passione del calcio, quella mattina è arrivato dalla Capitale insieme a tre amici. La sciarpa della squadra è nascosta sotto la giacca: sa che in un clima tanto teso è un facile bersaglio per gli avversari. L’attenzione è altissima. Un ragazzo si avvicina, gli chiede una sigaretta. In silenzio gliela offre. Non parla per timore di essere tradito dall’accento marcatamente romano. Ma quell’altro gli chiede l’ora, Antonio risponde e si scatena l’inferno. Ultras, tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
4/24/202212 minutes, 37 seconds
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Ultras, la morte del tifoso romanista Antonio De Falchi (prima parte)

È il 4 giugno 1989, si accendono le luci a San Siro: in campo nel pomeriggio si gioca Milan – Roma. La stagione è agli sgoccioli e il Milan guida la classifica della serie A. Le tifoserie sono in agitazione da mesi, ci sono stati molti scontri tra ultras di diverse fazioni in tutta Italia e in tutti gli stadi. Antonio De Falchi, 18 anni, un fabbro della borgata Finocchio con la passione del calcio, quella mattina è arrivato dalla Capitale insieme a tre amici. La sciarpa della squadra è nascosta sotto la giacca: sa che in un clima tanto teso è un facile bersaglio per gli avversari. L’attenzione è altissima. Un ragazzo si avvicina, gli chiede una sigaretta. In silenzio gliela offre. Non parla per timore di essere tradito dall’accento marcatamente romano. Ma quell’altro gli chiede l’ora, Antonio risponde e si scatena l’inferno. Ultras, tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
4/21/202211 minutes, 46 seconds
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Ipotesi di un delitto, l'omicidio di Luca Sacchi (seconda parte)

Ucciso fuori da un pub per una rapina finita male: è la notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019, c’è un ragazzo steso a terra con un proiettile nella testa. La vittima è Luca Sacchi, ha 24 anni ed è un personal trainer che insegna arti marziali. La fidanzata, Anastasiya Kylemnyk, soprannominata Nastia, è la sola testimone di quanto avvenuto. Non appena arrivano i soccorsi, riferisce di un'aggressione a scopo di rapina finita in tragedia. Il quadro sembra chiaro ma col passare delle ore, incrociando le testimonianze e gli indizi, i pezzi della storia non si mettono insieme. Gli angoli non combaciano. Sul caso, ancora oggi aperto, molti restano i punti da chiarire.
3/26/202214 minutes, 58 seconds
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Ipotesi di un delitto, l'omicidio di Luca Sacchi (prima parte)

Ucciso fuori da un pub per una rapina finita male: è la notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019, c’è un ragazzo steso a terra con un proiettile nella testa. La vittima è Luca Sacchi, ha 24 anni ed è un personal trainer che insegna arti marziali. La fidanzata, Anastasiya Kylemnyk, soprannominata Nastia, è la sola testimone di quanto avvenuto. Non appena arrivano i soccorsi, riferisce di un'aggressione a scopo di rapina finita in tragedia. Il quadro sembra chiaro ma col passare delle ore, incrociando le testimonianze e gli indizi, i pezzi della storia non si mettono insieme. Gli angoli non combaciano. Sul caso, ancora oggi aperto, molti restano i punti da chiarire
3/15/202213 minutes, 55 seconds
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Gli anni di piombo, l'omicidio di Valerio Verbano (seconda parte)

22 febbraio 1980, Valerio Verbano viene ucciso a soli diciotto anni con un colpo di calibro 38: è l'ennesima vittima degli anni di piombo. Una ferita aperta per la Capitale, un delitto senza colpevoli, un'inchiesta complicatissima, mai chiusa, che si intreccia con le tensioni politiche a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Sono gli anni in in cui si combattono estrema destra ed estrema sinistra e tutti contro un nemico comune, lo Stato. Sono gli anni dei disordini, delle università presidiate, della guerriglia urbana. Gli anni della bomba a piazza Fontana, del rogo in cui perdono la vita Virgilio e Stefano, i figli del segretario comunale dell'Msi Mario Mattei di ventidue e dieci anni. Nonostante gli indizi, le rivendicazioni, le testimonianze, gli investigatori non hanno mai dato un volto ai killer di Valerio Verbano. Anche se... Nel 2011, giunti al trentunesimo anniversario della morte di Valerio, il caso, a sorpresa, viene riaperto.
2/18/202210 minutes, 16 seconds
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Gli anni di piombo, l'omicidio di Valerio Verbano (prima parte)

22 febbraio 1980, Valerio Verbano viene ucciso a soli diciotto anni con un colpo di calibro 38: è l'ennesima vittima degli anni di piombo. Una ferita aperta per la Capitale, un delitto senza colpevoli, un'inchiesta complicatissima, mai chiusa, che si intreccia con le tensioni politiche a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Sono gli anni in in cui si combattono estrema destra ed estrema sinistra e tutti contro un nemico comune, lo Stato. Sono gli anni dei disordini, delle università presidiate, della guerriglia urbana. Gli anni della bomba a piazza Fontana, del rogo in cui perdono la vita Virgilio e Stefano, i figli del segretario comunale dell'Msi Mario Mattei di ventidue e dieci anni. Nonostante gli indizi, le rivendicazioni, le testimonianze, gli investigatori non hanno mai dato un volto ai killer di Valerio Verbano. Anche se... Nel 2011, giunti al trentunesimo anniversario della morte di Valerio, il caso, a sorpresa, viene riaperto.
2/17/202215 minutes, 39 seconds
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L'omicidio di Edoardo Sforna, la pazzesca fine del giovane ucciso a Morena (seconda parte)

Le pistole sono caldissime a Roma nel 2011: si contano trentaquattro delitti. Edoardo Sforna è la vittima numero ventisette di questo anno di sangue. È la sera di martedì 24 agosto, un'estate infuocata. A Morena, in una pizzeria che si affaccia su una delle piazze principali del comune alle porte della Capitale, sono da poco passate le dieci. Il petto di Edoardo, “Dodo” per gli amici, viene centrato da una scarica di proiettili. Edoardo ha diciotto anni, fa il fattorino. Un ragazzino senza una macchia che sia una. Lui, con quel senso di onestà instillatogli dalla famiglia, in una periferia dove prolificano bullismo e spaccio di cocaina, che va a lavorare in una pizzeria frequentata da diversi pregiudicati e dai loro figli. Che abbia ripreso uno dei clienti? Che abbia avuto una discussione? Che qualcuno, assetato di vendetta, sia tornato indietro con una pistola in mano?
1/28/202212 minutes, 34 seconds
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L'omicidio di Edoardo Sforna, la pazzesca fine del giovane ucciso a Morena (prima parte)

Le pistole sono caldissime a Roma nel 2011: si contano trentaquattro delitti. Edoardo Sforna è la vittima numero ventisette di questo anno di sangue. È la sera di martedì 24 agosto, un'estate infuocata. A Morena, in una pizzeria che si affaccia su una delle piazze principali del comune alle porte della Capitale, sono da poco passate le dieci. Il petto di Edoardo, “Dodo” per gli amici, viene centrato da una scarica di proiettili. Edoardo ha diciotto anni, fa il fattorino. Un ragazzino senza una macchia che sia una. Lui, con quel senso di onestà instillatogli dalla famiglia, in una periferia dove prolificano bullismo e spaccio di cocaina, che va a lavorare in una pizzeria frequentata da diversi pregiudicati e dai loro figli. Che abbia ripreso uno dei clienti? Che abbia avuto una discussione? Che qualcuno, assetato di vendetta, sia tornato indietro con una pistola in mano?
1/17/202211 minutes, 2 seconds
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I gialli di Roma: la banda dell'Arancia Meccanica, terrore nei quartieri ricchi della Capitale (seconda parte)

Quadri antichi, gioielli, soldi, argenteria per centinaia di milioni: è il bottino della rapina nella lussuosa villa lungo la via Flaminia del regista e produttore Franco Cristaldi. È la notte dell’11 agosto 1981, in casa c'è la compagna e attrice Zeudi Araya insieme alla nipote e al fratello, quando una banda di dieci banditi, armati di pistole e fucili, fa irruzione. Ripuliscono l’appartamento e per oltre tre ore tengono le vittime in ostaggio.La chiamano "la banda dell’Arancia Meccanica", come i protagonisti del celebre film di Stanley Kubrick. L'organizzazione criminale semina il terrore nei quartieri ricchi della Capitale per ben quattro anni. Una carriera lunghissima quella dei banditi, che si chiude solo con un maxi blitz di polizia e carabinieri. Il bilancio è di settecento ville svaligiate, quindici miliardi di lire il bottino. Colpi violenti che si consumano tra violenze sessuali, minacce, aggressioni.
1/10/202212 minutes, 19 seconds
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I gialli di Roma: la banda dell'Arancia Meccanica, terrore nei quartieri ricchi della Capitale (prima parte)

Quadri antichi, gioielli, soldi, argenteria per centinaia di milioni: è il bottino della rapina nella lussuosa villa lungo la via Flaminia del regista e produttore Franco Cristaldi. È la notte dell’11 agosto 1981, in casa c'è la compagna e attrice Zeudi Araya insieme alla nipote e al fratello, quando una banda di dieci banditi, armati di pistole e fucili, fa irruzione. Ripuliscono l’appartamento e per oltre tre ore tengono le vittime in ostaggio.La chiamano "la banda dell’Arancia Meccanica", come i protagonisti del celebre film di Stanley Kubrick. L'organizzazione criminale semina il terrore nei quartieri ricchi della Capitale per ben quattro anni. Una carriera lunghissima quella dei banditi, che si chiude solo con un maxi blitz di polizia e carabinieri. Il bilancio è di settecento ville svaligiate, quindici miliardi di lire il bottino. Colpi violenti che si consumano tra violenze sessuali, minacce, aggressioni.
1/3/202213 minutes, 35 seconds
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I gialli di Roma: John Paul Getty, 160 giorni di rapimento e violenza (seconda parte)

Essere il nipote del re del petrolio Jean Paul Getty ed essere rapito a Roma. Essere John Paul Getty III è sinonimo di oro nero: in Texas, Canada, Arabia Saudita, Alaska. In Italia gli affari sono a Gaeta, Ravenna e Milazzo. A Roma si trasferisce per primo John Paul Getty Jr., il terzo dei cinque figli del magnate. John Paul Jr., a sua volta, ha 4 figli con Abigail Harris. Il maggiore di 16 anni, John Paul Getty III l'11 luglio 1973 scompare nel nulla. La sera prima è con i suoi amici a piazza Navona. 48 ore di silenzio totale poi la telefonata anonima alla mamma: «Tuo figlio è con noi. È un ricatto prepara i soldi». Il ragazzo è stato rapito per estorsione. E sono rapitori spietati: il 10 novembre 1973 alla redazione de «Il Messaggero» inviano un orecchio e una ciocca di capelli del ragazzo. Una storia terribile da cui è stato tratto anche un film nel 2017: "All the Money in the World" diretto e co-prodotto dal regista Ridley Scott. E' uno dei capitoli del primo volume de "I gialli di Roma".
11/8/202119 minutes, 24 seconds
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I gialli di Roma: John Paul Getty, 160 giorni di rapimento e violenza (prima parte)

Essere il nipote del re del petrolio Jean Paul Getty ed essere rapito a Roma. Essere John Paul Getty III è sinonimo di oro nero: in Texas, Canada, Arabia Saudita, Alaska. In Italia gli affari sono a Gaeta, Ravenna e Milazzo. A Roma si trasferisce per primo John Paul Getty Jr., il terzo dei cinque figli del magnate. John Paul Jr., a sua volta, ha 4 figli con Abigail Harris. Il maggiore di 16 anni, John Paul Getty III l'11 luglio 1973 scompare nel nulla. La sera prima è con i suoi amici a piazza Navona. 48 ore di silenzio totale poi la telefonata anonima alla mamma: «Tuo figlio è con noi. È un ricatto prepara i soldi». Il ragazzo è stato rapito per estorsione. E sono rapitori spietati: il 10 novembre 1973 alla redazione de «Il Messaggero» inviano un orecchio e una ciocca di capelli del ragazzo. Una storia terribile da cui è stato tratto anche un film nel 2017: "All the Money in the World" diretto e co-prodotto dal regista Ridley Scott. E' uno dei capitoli del primo volume de "I gialli di Roma".
11/2/202113 minutes, 51 seconds
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I gialli di Roma: Ciro Esposito, sangue azzurro sulle strade della Capitale (seconda parte)

È sabato 3 maggio e allo stadio Olimpico si gioca la finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina. Prima del fischio d’inizio, nella Capitale la tensione è già altissima, dentro e fuori il campo. A Roma i primi scontri si accendono in viale di Tor di Quinto quando vengono esplosi quattro colpi di pistola: tre tifosi del Napoli vengono colpiti al torace, a una spalla e a una mano. Il più grave è Ciro Esposito, 28 anni. Morirà in ospedale il 25 giugno, dopo settimane di ricovero e dopo aver combattuto fino all’ultimo. Il match quel giorno finisce 3 a 1 per il Napoli, che vince il titolo. Ma non è stata una partita di calcio: è stato un incubo, un orrore.
10/11/202113 minutes, 41 seconds
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I gialli di Roma: Ciro Esposito, sangue azzurro sulle strade della Capitale (prima parte)

È sabato 3 maggio e allo stadio Olimpico si gioca la finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina. Prima del fischio d’inizio, nella Capitale la tensione è già altissima, dentro e fuori il campo. A Roma i primi scontri si accendono in viale di Tor di Quinto quando vengono esplosi quattro colpi di pistola: tre tifosi del Napoli vengono colpiti al torace, a una spalla e a una mano. Il più grave è Ciro Esposito, 28 anni. Morirà in ospedale il 25 giugno, dopo settimane di ricovero e dopo aver combattuto fino all’ultimo. Il match quel giorno finisce 3 a 1 per il Napoli, che vince il titolo. Ma non è stata una partita di calcio: è stato un incubo, un orrore.
10/11/202110 minutes, 55 seconds
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I gialli di Roma: Caterina Skerl, la diciassettenne strangolata alle porte di Grottaferrata (seconda parte)

È stata strangolata prima con il fil di ferro e poi con la cinta. Sul cadavere poi verrà accertato che ha pure le costole spezzate, la testa ricoperta di lividi e contusioni. Il viso, pieno di terra. Caterina Skerl aveva 17 anni quando è stata uccisa. Era il 22 gennaio 1984. Vita "pulita", a Montesacro; doveva andare a una festa e stava per partire per una vacanza in Abruzzo, motivo per il quale si era accordata con l'amica Angela Liguori per dormire a casa sua in via Tuscolana. Ma alla fermata della metro Lucio Sesto, Caterina non arriverà mai. Tutto è cominciato così. Viene arrestato Maurizio Giugliano: a vent'anni è sospettato di altri cinque delitti e ora pure della morte della diciassettenne. Ma la prova regina non c'è e il caso "Ketty" finisce per essere archiviato.
10/5/202112 minutes, 14 seconds
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I gialli di Roma: Caterina Skerl, la diciassettenne strangolata alle porte di Grottaferrata (prima parte)

È stata strangolata prima con il fil di ferro e poi con la cinta. Sul cadavere poi verrà accertato che ha pure le costole spezzate, la testa ricoperta di lividi e contusioni. Il viso, pieno di terra. Caterina Skerl aveva 17 anni quando è stata uccisa. Era il 22 gennaio 1984. Vita "pulita", a Montesacro; doveva andare a una festa e stava per partire per una vacanza in Abruzzo, motivo per il quale si era accordata con l'amica Angela Liguori per dormire a casa sua in via Tuscolana. Ma alla fermata della metro Lucio Sesto, Caterina non arriverà mai. Tutto è cominciato così. Viene arrestato Maurizio Giugliano: a vent'anni è sospettato di altri cinque delitti e ora pure della morte della diciassettenne. Ma la prova regina non c'è e il caso "Ketty" finisce per essere archiviato.
10/4/202111 minutes, 6 seconds
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I gialli di Roma: la scomparsa di Davide Cervia, l'esperto di tecnologie militari (seconda parte)

La famiglia di Davide Cervia aspetta una verità da oltre trent'anni, da quando il pomeriggio del 12 settembre 1990 Davide, tecnico di armamenti elettronici della Marina di 31 anni, scompare nel nulla. Il 2 agosto dello stesso anno Saddam Hussein invade il Kuwait. Gli episodi sono collegati? "E' verosimile l'ipotesi che Cervia sia stato rapito da qualche paese straniero con la complicità di organismi italiani", si leggerà, molto dopo, in una nota del Sismi. E' uno dei capitoli de "I gialli di Roma Quarant'anni di crimini e misteri dalle pagine del Messaggero".
10/3/202112 minutes, 21 seconds
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I gialli di Roma: la scomparsa di Davide Cervia, l'esperto di tecnologie militari (prima parte)

La famiglia di Davide Cervia aspetta una verità da oltre trent'anni, da quando il pomeriggio del 12 settembre 1990 Davide, tecnico di armamenti elettronici della Marina di 31 anni, scompare nel nulla. Il 2 agosto dello stesso anno Saddam Hussein invade il Kuwait. Gli episodi sono collegati? "E' verosimile l'ipotesi che Cervia sia stato rapito da qualche paese straniero con la complicità di organismi italiani", si leggerà, molto dopo, in una nota del Sismi. E' uno dei capitoli de "I gialli di Roma Quarant'anni di crimini e misteri dalle pagine del Messaggero".
9/28/202112 minutes, 47 seconds
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I gialli di Roma: omicidio in Vaticano, ucciso il capo delle Guardie svizzere Estermann (seconda parte)

Vaticano, tre colpi di pistola, tre corpi stesi sul pavimento. Muoiono ammazzati il colonnello Alois Estermann, il capo della Guardia Svizzera che salvò papa Giovanni Paolo II nell'attentato del 1981, la moglie Gladys Meza Romero, professoressa venezuelana di quarantanove anni, Cedric Tornay, vice caporale di 23 anni. Sotto il corpo di Tornay c’è la pistola di ordinanza, una calibro 9 con il caricatore da cinque colpi scarico. È la sera del quattro maggio 1998 e la polizia italiana non è immediatamente avvertita. Poche ore dopo, il Vaticano liquiderà il triplice omicidio dicendo che a sparare è stato il vice caporale Tornay in preda a un raptus di follia. Dopodiché si è tolto la vita. Il movente? Un’ammonizione che il colonnello avrebbe inflitto a Tornay: «Questa è molto più di un’ipotesi», dirà il portavoce di papa Wojtyla, Navarro Valls. Alois Estermann è fresco di nomina: è diventato da sole cinque ore il capo della Guardia Svizzera. Tre ore dopo la nomina, e poco prima di essere ucciso, rilascia un'intervista al «Messaggero». L’ultima. «Ci sono molte idee per rafforzare il Corpo, si tratta di istruire maggiormente le guardie e renderle sempre più preparate. Con appena cento uomini facciamo già molto lavoro, ma molte cose sono da migliorare», dice all'allora vaticanista del Messaggero Orazio Petrosillo.
9/21/202113 minutes, 22 seconds
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I gialli di Roma: omicidio in Vaticano, ucciso il capo delle Guardie svizzere Estermann (prima parte)

Vaticano, tre colpi di pistola, tre corpi stesi sul pavimento. Muoiono ammazzati il colonnello Alois Estermann, il capo della Guardia Svizzera che salvò papa Giovanni Paolo II dall'attentato del 1981, la moglie Gladys Meza Romero, professoressa venezuelana di quarantanove anni, Cedric Tornay, vice caporale di 23 anni. Sotto il corpo di Tornay c’è la pistola di ordinanza, una calibro 9 con il caricatore da cinque colpi scarico. È la sera del quattro maggio 1998 e la polizia italiana non è immediatamente avvertita. Poche ore dopo, il Vaticano liquiderà il triplice omicidio dicendo che a sparare è stato il vice caporale Tornay in preda a un raptus di follia. Dopodiché si è tolto la vita. Il movente? Un’ammonizione che il colonnello avrebbe inflitto a Tornay: «Questa è molto più di un’ipotesi», dirà il portavoce di papa Wojtyla, Navarro Valls. Alois Estermann è fresco di nomina: è diventato da sole cinque ore il capo della Guardia Svizzera. Tre ore dopo la nomina, e poco prima di essere ucciso, rilascia un’intervista al «Messaggero». L’ultima. «Ci sono molte idee per rafforzare il Corpo, si tratta di istruire maggiormente le guardie e renderle sempre più preparate. Con appena cento uomini facciamo già molto lavoro, ma molte cose sono da migliorare», dice all'allora vaticanista del Messaggero Orazio Petrosillo.
9/20/202110 minutes, 32 seconds
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I gialli di Roma: Vanessa Russo uccisa a 23 anni con un ombrello alla stazione Termini (seconda parte)

Ogni giorno lo stesso percorso casa-lavoro: da via Quarrata a Fidene alla gelateria di via dei Serpenti nel rione Monti. La routine per Vanessa Russo si interrompe sulla banchina della stazione Termini il pomeriggio del 26 aprile 2007. È una giornata di pioggia a Roma. Vanessa, 23 anni, è in metropolitana ed è seduta vicino a due ragazze. Una brusca frenata. Una delle giovani la urta e la spinge con prepotenza per guadagnare spazio. Lei reagisce male, uno scambio veloce di parole e la discussione continua sulla banchina della stazione. Le ragazze vengono addirittura alle mani. Un paio di spintoni, e Vanessa viene colpita in faccia con un ombrello rosso con la punta di ferro. Crolla a terra e non risponde più.É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero.
9/14/202112 minutes, 51 seconds
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I gialli di Roma: Vanessa Russo uccisa a 23 anni con un ombrello alla stazione Termini (prima parte)

Ogni giorno lo stesso percorso casa-lavoro: da via Quarrata a Fidene alla gelateria di via dei Serpenti nel rione Monti. La routine per Vanessa Russo si interrompe sulla banchina della stazione Termini il pomeriggio del 26 aprile 2007. È una giornata di pioggia a Roma. Vanessa, 23 anni, è in metropolitana ed è seduta vicino a due ragazze. Una brusca frenata. Una delle giovani la urta e la spinge con prepotenza per guadagnare spazio. Lei reagisce male, uno scambio veloce di parole e la discussione continua sulla banchina della stazione. Le ragazze vengono addirittura alle mani. Un paio di spintoni, e Vanessa viene colpita in faccia con un ombrello rosso con la punta di ferro. Crolla a terra e non risponde più.É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero.
9/13/20218 minutes, 59 seconds
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I gialli di Roma: uccisi e chiusi nei sacchi della spazzatura per una bugia e un segreto (seconda parte)

Roma 2002. L’attico di centottanta metri quadrati di via Domenico Lupatelli, la strada che affaccia su villa Bonelli al Portuense, è in perfetto ordine. Silenzioso. I coniugi Gabriele, Gaspare e Maria Elena, sono nella loro camera da letto: stesi a terra, dentro due grossi sacchi della spazzatura neri, chiusi con il nastro isolante. Sono morti. Chi è stato? La famiglia aveva sempre restituito un'impressione di solidità e serenità. Lei professoressa di sessantaquattro, lui commercialista in pensione; i figli Laila, la maggiore, e Aral: lei ha da poco compiuto trent’anni, è avvocato a Milano. Lui invece ha ventisei anni, è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all’università di Roma, è al termine degli studi. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero.
9/6/202113 minutes, 26 seconds
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I gialli di Roma: uccisi e chiusi nei sacchi della spazzatura per una bugia e un segreto (prima parte)

Roma 2002. L’attico di centottanta metri quadrati di via Domenico Lupatelli, la strada che affaccia su villa Bonelli al Portuense, è in perfetto ordine. Silenzioso. I coniugi Gabriele, Gaspare e Maria Elena, sono nella loro camera da letto: stesi a terra, dentro due grossi sacchi della spazzatura neri, chiusi con il nastro isolante. Sono morti. Chi è stato? La famiglia aveva sempre restituito un'impressione di solidità e serenità. Lei professoressa di sessantaquattro, lui commercialista in pensione; i figli Laila, la maggiore, e Aral: lei ha da poco compiuto trent’anni, è avvocato a Milano. Lui invece ha ventisei anni, è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza all’università di Roma, è al termine degli studi. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero.
9/6/202111 minutes, 35 seconds
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I gialli di Roma: chi è Johnny lo Zingaro (seconda parte)

Questa è la seconda parte del podcast dedicata alla storia di “Johnny lo Zingaro”, vero nome: Giuseppe Mastini. Segni particolari: ergastolano con il vizio della fuga. L'ultima evasione l'ha architettata quando era in permesso premio: doveva rientrare nel carcere di Bancali, a Sassari. Inizia la sua carriera criminale a Roma giovanissimo (è al Tiburtino che cominciano a chiamarlo Johnny a 11 anni), firmando il primo omicidio nel 1976 quando aveva appena compiuto sedici anni.É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero dal 21 agosto (terzo volume il 4 settembre).
8/30/20218 minutes, 43 seconds
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I gialli di Roma: chi è Johnny lo Zingaro (prima parte)

Questa è la prima parte del podcast dedicata alla storia di “Johnny lo Zingaro”, vero nome: Giuseppe Mastini. Segni particolari: ergastolano con il vizio della fuga. L'ultima evasione l'ha architettata quando era in permesso premio: doveva rientrare nel carcere di Bancali, a Sassari. Inizia la sua carriera criminale a Roma giovanissimo (è al Tiburtino che cominciano a chiamarlo Johnny a 11 anni), firmando il primo omicidio nel 1976 quando aveva appena compiuto sedici anni.É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con Il Messaggero dal 21 agosto (terzo volume il 4 settembre).
8/29/202111 minutes, 21 seconds
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I gialli di Roma: il delitto dell'Olgiata, la contessa uccisa prima della festa (seconda parte)

Il giallo dell'Olgiata racconta di una donna uccisa prima di una festa: è la contessa Alberica Filo della Torre di Santa Susanna che fu trovata nella sua camera da letto. Aveva quarantadue anni, era la mattina del 10 luglio 1991. Siamo al secondo piano di una lussuosa villa dell’Olgiata, un quartiere residenziale alla periferia di Roma. Scena del delitto che si trovano davanti gli investigatori: il corpo della vittima indossa ancora il pigiama ed è immerso nel sangue. È stata una delle domestiche, poco dopo le undici del mattino, a scoprire il cadavere della nobildonna sposata con Pietro Mattei, quarantanove anni e dirigente di una società immobiliare. È la mamma di due figli, di sette e nove anni. In casa, mentre viene barbaramente uccisa, sono in corso i preparativi per una festa a bordo piscina organizzata per il decimo anniversario di matrimonio. La donna è stata colpita alla testa, strangolata e con un lenzuolo di lino trovato intorno al collo: la bocca spalancata in una richiesta d’aiuto che nessuno ha sentito. Dalla stanza manca di certo un collier e un anello da ottanta milioni di lire. Il suo assassino, e ladro, le ha lasciato però al polso il “Rolex” di altissimo valore. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con il Messaggero dal 21 agosto (terzo volume il 4 settembre).
8/26/202111 minutes, 15 seconds
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I gialli di Roma: il delitto dell'Olgiata, la contessa uccisa prima della festa (prima parte)

Il giallo dell'Olgiata racconta di una donna uccisa prima di una festa: è la contessa Alberica Filo della Torre di Santa Susanna che fu trovata nella sua camera da letto. Aveva quarantadue anni, era la mattina del 10 luglio 1991. Siamo al secondo piano di una lussuosa villa dell’Olgiata, un quartiere residenziale alla periferia di Roma. Scena del delitto che si trovano davanti gli investigatori: il corpo della vittima indossa ancora il pigiama ed è immerso nel sangue. È stata una delle domestiche, poco dopo le undici del mattino, a scoprire il cadavere della nobildonna sposata con Pietro Mattei, quarantanove anni e dirigente di una società immobiliare. È la mamma di due figli, di sette e nove anni. In casa, mentre viene barbaramente uccisa, sono in corso i preparativi per una festa a bordo piscina organizzata per il decimo anniversario di matrimonio. La donna è stata colpita alla testa, strangolata e con un lenzuolo di lino trovato intorno al collo: la bocca spalancata in una richiesta d’aiuto che nessuno ha sentito. Dalla stanza manca di certo un collier e un anello da ottanta milioni di lire. Il suo assassino, e ladro, le ha lasciato però al polso il “Rolex” di altissimo valore. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per il secondo volume de "I Gialli di Roma" in vendita con il Messaggero dal 21 agosto (terzo volume il 4 settembre).
8/25/202111 minutes, 23 seconds
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I gialli di Roma: Marta Russo, delitto all'Università (seconda parte)

È il nove maggio del 1997, alle 11.42 nel cortile interno tra il palazzetto della facoltà di Giurisprudenza e quello di Statistica dell'Università Sapienza di Roma c'è una ragazza a terra priva di coscienza. E' Marta Russo, ventidue anni, è iscritta alla facoltà di Legge de La Sapienza. Le informazioni, però, sono confuse da subito: qualcuno riferisce di aver sentito «uno sparo», altri parlano invece di una lite tra fidanzati. Marta è stata centrata da un proiettile. I medici poco dopo accertano che il colpo, passando dall’orecchio sinistro, le ha trapassato il cervello. La studentessa è stata vittima di un agguato, in pieno giorno, nel cuore dell'università più grande e popolosa d'Europa: chi è stato? É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/23/202115 minutes, 30 seconds
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I gialli di Roma: Marta Russo, delitto all'Università (prima parte)

È il nove maggio del 1997, alle 11.42 nel cortile interno tra il palazzetto della facoltà di Giurisprudenza e quello di Statistica dell'Università Sapienza di Roma c'è una ragazza a terra priva di coscienza. E' Marta Russo, ventidue anni, è iscritta alla facoltà di Legge de La Sapienza. Le informazioni, però, sono confuse da subito: qualcuno riferisce di aver sentito «uno sparo», altri parlano invece di una lite tra fidanzati. Marta è stata centrata da un proiettile. I medici poco dopo accertano che il colpo, passando dall’orecchio sinistro, le ha trapassato il cervello. La studentessa è stata vittima di un agguato, in pieno giorno, nel cuore dell'università più grande e popolosa d'Europa: chi è stato? É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/22/202112 minutes, 23 seconds
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I gialli di Roma: Simonetta Cesaroni, l'omicidio di via Poma (seconda parte)

Simonetta Cesaroni o il giallo di via Poma rimasto nel mistero. Questa è la seconda parte del terzo episodio del podcast "I gialli di Roma" raccontati dal Messaggero. Nell’elegante palazzina al civico due del quartiere Prati dove lavorano avvocati, commercialisti e vivono famiglie per bene sono le undici di sera. È martedì sette agosto del 1990: al terzo piano, in una delle nove stanze degli uffici dell’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù (Aiag), c’è una ragazza stesa a terra morta. È stata spogliata, addosso le restano dei calzini bianchi, una maglietta arrotolata sul ventre e un reggiseno di pizzo abbassato che le lascia i seni scoperti: Simonetta Cesaroni, venti anni e impiegata part – time, è stata uccisa. Il killer l’ha massacrata con ventinove coltellate. Sei colpi al viso, otto sul corpo tra il seno e sul ventre. Ma la furia dell’assassino si è scatenata sul pube e sui genitali dove le ha inferto altre quindici coltellate. È uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/16/202115 minutes, 48 seconds
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I gialli di Roma: Simonetta Cesaroni, l'omicidio di via Poma (parte prima)

Simonetta Cesaroni o il giallo di via Poma rimasto nel mistero. Questa è la prima parte del terzo episodio del podcast "I gialli di Roma" raccontati dal Messaggero. Nell’elegante palazzina al civico due del quartiere Prati dove lavorano avvocati, commercialisti e vivono famiglie per bene sono le undici di sera. È martedì sette agosto del 1990: al terzo piano, in una delle nove stanze degli uffici dell’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù (Aiag), c’è una ragazza stesa a terra morta. È stata spogliata, addosso le restano dei calzini bianchi, una maglietta arrotolata sul ventre e un reggiseno di pizzo abbassato che le lascia i seni scoperti: Simonetta Cesaroni, venti anni e impiegata part – time, è stata uccisa. Il killer l’ha massacrata con ventinove coltellate. Sei colpi al viso, otto sul corpo tra il seno e sul ventre. Ma la furia dell’assassino si è scatenata sul pube e sui genitali dove le ha inferto altre quindici coltellate. È uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/12/202113 minutes, 54 seconds
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I gialli di Roma: la rabbia del Canaro (seconda parte)

Questa è la seconda parte della rabbia del Canaro, il quarto episodio del podcast sui gialli di Roma. Nel quartiere della Magliana dove vive ormai da anni, tutti lo chiamano“il Canaro”: è Pietro De Negri il titolare del negozio di toletta per animali. È nato a Cagliari nel 1956, il padre è un facoltoso imprenditore caduto in miseria. A quel punto si trasferisce a Roma con la madre, frequenta corsi serali e ottiene la licenza media. Ha un carattere irrequieto e ha difficoltà a mantenere la concentrazione. Quando cresce, ha difficoltà a costruire rapporti di amicizia e d'amore. Si chiude in se stesso, in un mondo tutto suo. In apparenza è un uomo tranquillo con un grande amore per gli animali. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/11/202112 minutes, 30 seconds
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I gialli di Roma: la rabbia del Canaro (prima parte)

Questa è la prima parte della rabbia del Canaro, il terzo episodio del podcast sui gialli di Roma.Nel quartiere della Magliana dove vive ormai da anni, tutti lo chiamano“il Canaro”: è Pietro De Negri il titolare del negozio di toletta per animali. È nato a Cagliari nel 1956, il padre è un facoltoso imprenditore caduto in miseria. A quel punto si trasferisce a Roma con la madre, frequenta corsi serali e ottiene la licenza media. Ha un carattere irrequieto e ha difficoltà a mantenere la concentrazione. Quando cresce, ha difficoltà a costruire rapporti di amicizia e d'amore. Si chiude in se stesso, in un mondo tutto suo. In apparenza è un uomo tranquillo con un grande amore per gli animali. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/10/202110 minutes, 5 seconds
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I gialli di Roma: il massacro del Circeo (seconda parte)

Due ragazze attirate in una tremenda trappola; tre giovani della Roma Bene che escono dalla dimensione di picchiatori neri e diventano i mostri del Circeo. Una vicenda maledetta raccontata dal Messaggero a un'opinione pubblica sconvolta da una violenza assassina. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/10/202115 minutes, 50 seconds
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I gialli di Roma: il massacro del Circeo (prima parte)

Due ragazze attirate in una tremenda trappola; tre giovani della Roma Bene che escono dalla dimensione di picchiatori neri e diventano i mostri del Circeo. Una vicenda maledetta raccontata dal Messaggero a un'opinione pubblica sconvolta da una violenza assassina. É uno dei trenta capitoli scritti da Flaminia Savelli per i volumi in vendita con il Messaggero il 7 e 21 agosto e il 4 settembre.
8/9/202111 minutes, 40 seconds
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Il Messaggero racconta i Gialli di Roma

Con Flaminia Savelli parliamo dei tre volumi che ha scritto e che usciranno in edicola dal 7 agosto. 30 storie di crimini efferati e misteri raccontati dalle pagine del Messaggero e raccolti e ricordati dalla nostra cronista: "Un'emozione riaprire quelle pagine, ricordare la storia in giallo della nostra città dal rapimento di Paul Getty al Circeo, da via Poma al delitto dell'Olgiata fino alle domande insolute della morte del giovane Sacchi. Sono storie che raccontano il passato e il presente"
8/2/202122 minutes, 24 seconds