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Italian, Financial News, 1 season, 110 episodes
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Sabato alle 12,30 su Radio24 si parla d'Europa. Lavoro, studio, impresa, pensioni, sanità: l'utile fa la forza il resto son chiacchiere. Gigi Donelli vi racconta l'attualità di un'Europa da conoscere - per amore e per interesse - per trarne tutti i vantaggi possibili e prepararsi in maniera consapevole alle prossime tappe del percorso. Per vedere le cose da una prospettiva realmente europea vi portiamo le voci e gli spunti della rete radiofonica www.euranetplus-inside.eu (http://euranetplus-inside.eu/). Aspettiamo domande e spunti di approfondimento all'indirizzo [email protected].
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Manuale di istruzioni per Draghi d'Europa

"L'Europa ha bisogno di energia, di una sferzata, di un piano Marshall, anzi di un doppio piano Marshall!". Così questa settimana l'ex presidente della Bce Mario Draghi alla presentazione del suo report sul futuro della competitività in Europa. Mentre la presidente von der Leyen è alle prese con la costruzione del prossimo collegio dei commissari europei, il rapporto dell'ex premier rilancia il dibattito sulla governance, sulle regole, e in fondo sul senso stesso del progetto comunitario. A Europa Europa, domenica dalle 11:30, ne parliamo con il prof. Claudio Martinelli, prof. di diritto Pubblico comparato all'Università Milano Bicocca.
9/15/20240
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Se la Turingia guida l'Europa. Il cantiere della Commissione e l'ascesa dell'Afd

Ha  meno del 5% della popolazione tedesca, ma la Turingia pesa come un macigno nell'ex locomotiva d'Europa. Tra crisi economica e debolezza della leadership, il leader regionale dell'Afd Björn Höcke si assicura nu successo che minaccia la democrazia. In Germania raggiungiamo Monica Bonini, professoressa associata di diritto pubblico all'Università degli Studi Milano Bicocca. Ne parliamo domenica alle ore 11,30 in Europa Europa. Un altro approfondimento riguarda il cantiere della nuova Commissione europea. Ursula von der Leyen si è detta esasperata dopo che gli Stati membri hanno minato i suoi sforzi per garantire un "collegio" di commissari equilibrato dal punto di vista del genere. 
9/8/20240
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EEE - Da Beslan a Solingen, se l'ombra della paura torna sull'Europa

Settembre, tempo di ritorno a scuola e di riapertura a pieno regime delle attività, del lavoro e della politica. In questa ultima puntata estiva di Europa Europa, in onda sabato alle 08,10, torniamo a Bruxelles con Beda Romano per fare il punto sul cantiere della politica europea che deve dar vita alla nuova Commissione, Von der Leyen bis. Parliamo di cittadinanza, e anche, prendendo spunto dalla cronaca di queste giornate di agosto del ritorno del terrorismo nelle strade europee: Claudio Bertolotti (Start-Insight-Ispi) ci spiega come e perché cambiano questi drammatici fenomeni. infine a Beslan, estremo confine dell'Europa fisica: con la scrittrice norvegese Erika Fatland, parliamo del suo "La Città degli Angeli - racconto da Beslan", ora tradotto in italiano e pubblicato da Marsilio nella collana Specchi.In collaborazione con Euranet Plus
8/31/20240
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Profondo Occidente. L'Europa tra Gibilterra e i sussulti catalani

Nel quinto appuntamento della nostra estate volgiamo lo sguardo a ovest dell’Europa, partendo da Gibilterra passando per il Portogallo per poi finire a Barcellona. Andiamo quindi nella Penisola Iberica un luogo caratterizzato da terremoti di tipo geologico come ci racconta Joao C. Duarte, geologo, specialista di geodinamica e dei movimenti tettonici; e da quelli di tipo politico. Ecco quindi che in questa puntata vi portiamo tra i miradouros di Lisbona per conoscere meglio il Portogallo in compagnia di André Macedo, giornalista portoghese che ha diretto importanti giornali nazionali del suo paese e che oggi prosegue con la RadioTelevisione nazionale RTP, e sulle ramblas di Barcellona con la voce di Mario Magarò, giornalista e voce di Radio 24 da Barcellona per avere le ultimissime sul caso Pujdgemont e non solo. Infine, la nostra riflessione si ferma sull’Oceano Atlantico, distesa d’acqua dall’importanza storica e scientifica fondamentale che però sta vivendo una trasformazione dai contorni a dir poco preoccupanti. Ne parliamo con Giorgio Budillon, professore ordinario di Oceanografia e fisica dell'atmosfera all'Università degli Studi di Napoli "PARTHENOPE" dove è prorettore con delega alla Ricerca e ai Rapporti istituzionali. Ma prima il professore ci spiega un fenomeno di cui si è fatto un gran parlare questa estate: le temperature record dei nostri mari.
8/24/20240
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Oltre Capo Ferragosto. Tra Suwalki, la Finlandia e l'Islanda

Capo Ferragosto è ormai alle nostre spalle: l'Italia si è fermata a cavallo del ponte più alto delle vacanze 2024.  Sul paese una cappa di calore che sottolinea ancora una volta il record che non vorremmo: quello delle giornate più calde che il calendario ancora non sa mitigare. E se l'Europa del sud si ferma cercando di respirare, in altre parti del nord Europa si guarda già avanti. Le scuole riaprono, le famiglie ritornano. Oggi dunque puntiamo a nord: con Christian Eccher, professore e giornalista in viaggio tra i baltici e la Bielorussia, con l'ambasciatore di Finlandia in Italia Matti Lassila, che raggiungiamo nella regione dei laghi di Turku, con Antonello Pasini, fisico del clima per il CNR, e fine con Leonardo Piccione, scrittore e portiere d'albergo in un angolo remoto della provincia islandese di Husavik.
8/17/20240
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Parigi 2024, le Jeux sont Fait

Il terzo appuntamento della nostra estate europea ci porta in Francia, partendo da Parigi dove domani si concludono i Giochi Olimpici numero XXXIII dell'era moderna. Tra emozioni, vittorie e sconfitte, imprese sportive, spettacolo e polemiche la Senna (777km) è rimasta al centro della scena dopo che per la prima volta nella storia ha spodestato lo stadio olimpico come set della cerimonia d'apertura. Ne parliamo con Sophie Her, giornalista attiva tra la Francia e l'Italia, e con Stefano Fenoglio, professore di zoologia all'università di Torino e cofondatore di Alpstream, un centro di studi sui fiumi alpini. Fenoglio ha studiato a fondo il rapporto tra gli uomini e i fiumi, su cui ha anche scritto un libro: Uomini e fiumi. Storia di un amicizia finita male, edito Rizzoli. Con noi ci sarà anche Ernesto Bromeis, il grigionese che nel 2014 fu il primo a nuotare tutto il Reno (1233km) dalle Alpi al mare del Nord. Infine parola a Kristian Ghedina, campione dello sci, cortinese doc ora in attesa dei prossimi giochi olimpi: Milano-Cortina 2026.
8/10/20240
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Puntata del 03/08/2024

8/3/20240
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Prima tappa: dalla Grecia, alla Grecia

Dove andiamo in vacanza noi europei? O almeno, dove vorremmo andare? La Grecia nel cuore e nella mente è in cima alla lista, per mille buone ragioni. In questa prima puntata di Europa Europa Estate (EEE)- in onda sabato subito dopo il Gr delle 8 a cura di Gigi Donelli e Giulia Cannizzaro -  partiamo dal Pireo per rispondere alla nostra voglia di spiaggia, ma anche di storia e cultura. E i greci, invece, dove vanno, e come se la passano in questa estate 2024? Il nostro primo ospite ce lo racconta: si tratta di Christian Mavris, corrispondente dall'Italia per la Radio Televisione Pubblica Greca ERT. E poi, con un balzo solo come la radio ci consente, dalla culla della democrazia ci spostiamo al Parlamento Europeo. Ci attende Claudio Martinelli, ordinario di diritto pubblico comparato all’Università Milano Bicocca per parlare naturalmente dei primi passi della X legislatura europea. Sulla via del ritorno breve tappa in Piemonte per farci ricordare da Luisa Passerini la genesi della relazione inscindibile tra Grecia ed Europa, e poi a Bova Marina, in Calabria: appuntamento con Pantaleone Danilo Brancati, presidente dell’associazione Jalò Tu Vua dove dal 29 luglio al 4 agosto si apriranno le porte della scuola estiva di lingua greca di Calabria.In collaborazione con Euranet Plus
7/27/20240
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Commissione Ue, il ritorno di Ursula

Giovedì scorso il Parlamento europeo ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Sette le schede nulle. I votanti sono stati 707. La maggioranza minima richiesta per l'elezione era 360. Facciamo il punto sul voto e le sue sfumature nella prima parte, e poi diamo spazio al racconto di Christian Eccher, professore universitario a Novi Sad (Serbia), giornalista e autore di Karhozat (ed. Besa Muci), una raccolta di reportage d'attualità attraverso lo spazio europeo sconvolto dalla guerra in Ucraina.
7/21/20240
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Alla destra della destra. L'Europa dei Patrioti e delle nazioni sovrane

Aspettando il voto della prossima settimana per la rielezione di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea - si terrà a Strasburgo giovedì prossimo alle 13 - si completa il posizionamento degli eurodeputati all'interno dei gruppi di appartenenza. Mentre la maggioranza punta sul blocco composto da PPE, dai Socialisti europei e dai centristi di Renew Europe, la destra si è divisa in tre forza distinte, due delle quali son novità assolute. Cosa c'è dunque alla "Destra della Destra"? Ci aiuta ad orientarci Monica Bonini, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico nell' Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nella seconda parte, Samuela Simion dell'Università di Venezia ci introduce a "Marco Polo, storia e mito di un viaggio e di un libro" (Carocci Editore).In collaborazione con Euranet Plus
7/14/20240
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Reikiavik-Varsavia. L'Europa dei vulcani e degli scudi

Nella seconda parte di questa puntata di Europa Europa - in onda domenica alle 11,30 - esploriamo l'Islanda con gli occhi e la penna di un giovane autore italiano: con Leonardo Piccione, parliamo del suo "Insegnare a nuotare a una foca" (Ed.Iperborea) e non solo. Prima di raggiungere quella lontana isola di poeti facciamo però i conti con l'attualità, tra il voto francese per l'Assemblea Nazionale, e l'importante incontro avvenuto in settimana a Varsavia tra i vertici di Germania e Polonia per creare lo scudo antimissile per proteggere - in autonomia - i cieli d'Europa.
7/7/20240
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La tensione del decidere. Da Bruxelles al mare del Nord

Due temi si incrociano in questa puntata di Europa Europa in onda come sempre domenica alle 11,30. Da un lato il processo decisionale e le sue inevitabili occasioni di creare tensioni più o meno significative tra le parti interessate. L'accordo su Von der Leyen, Costa e Kallas per i tre ruoli apicali delle istituzioni europei ha suscitato già in settimana il disappunto del primo ministro italiano che non vede concretizzarsi l'ingresso in maggioranza del gruppo ECR di cui è è leader. Visto il dialogo fortemente ricercato da UVDL nei suoi confronti e il ruolo sensibili del nostro paese negli equilibri europei, pare ora molto probabile che l'Italia si vedrà assicurare un incarico di prestigio, capace anche di stemperare la tensione di queste giornate. Altro tipo di tensione è quella che raccontiamo nella seconda parte del programma. Il nostro ospite è Aslak Nore, scrittore norvegese, autore de "Il cimitero del Mare" (ed.Marsilio/Farfalle), un noir nordico dove l'attualità internazionale, la politica e la storia si incrociano nel terreno del conflitto familiare.In collaborazione con Euranet Plus
6/30/20240
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Europa polare: le spine della trattativa e le divisioni Est/Ovest

Tatticismi e veleni sulla partita dei top jobs dell'Ue. A duellare sono i popolari e i socialisti, i due pilastri di una futura maggioranza che, al momento, appare segnata ma non stabilissima. La richiesta del Ppe che il mandato del presidente del Consiglio europeo (in quota S&D) si fermi a due anni e mezzo prima di un nuovo negoziato ha indispettito la controparte e seminato più di un dubbio tra i popolari stessi. Il gruppo è tornato a vedersi ma l'arrivo di 14 nuovi eurodeputati ha solo parzialmente mascherato le divergenze sotterranee della formazione guidata da Manfred Weber (nella foto). Una, innanzitutto: l'apertura a Giorgia Meloni, sulla quale il vice premier Antonio Tajani ha rafforzato il suo pressing. Nella seconda parte del programma, il nostro ospite è Egidio Ivetic. Con lui parliamo della nuova polarizzazione tra la Russia da un lato - e più in generale l'Asia - e l'Unione europea e gli Stati Uniti. Una divisione che lo storico originario di Pola  racconta come un passato "quasi dimenticato" che torna a segnare le due tradizioni europee, quella latina occidentale e quella post-bizantina.In collaborazione con Euranet Plus
6/23/20240
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Mettere a fuoco il voto Europeo

Depositata la polvere si osservano i numeri di un voto europeo che non è una rivoluzione, piuttosto il primo round di una nuova serie di sfide. Adesso l'Unione entra nella fase delle trattative. Lontano dalla democrazia collettiva si apre la partita per conquistare le posizioni che contano. Ne parliamo a Europa Europa, domenica alle 11,30.In collaborazione con Euranet Plus
6/16/20240
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PE, la voce di 450 milioni di persone

PE: acronimo diffuso per parlamento Europeo, l'emiciclo con doppia sede - Strasburgo e Bruxelles - che ha il compito di dare voce all'Unione degli europei. 450 milioni di persone e 27 paesi. Nel giorno di chiusura del voto che corrisponde al silenzio elettorale ne parliamo con un giurista che conosce a fondo i meccanismi e la storia che definisco ciò che oggi è il motore della democrazia europea. Claudio Martinelli insegna diritto pubblico comparato e Diritto parlamentare all'Università degli Studi Milano Bicocca,  ha scritto per il Mulino un saggio dal titolo "Il Parlamento europeo - Simbolo o motore dell'Unione?".
6/9/20240
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Una settimana al voto, la guerra nell'urna

Ultimi giorni di campagna elettorale prima del voto europeo che inizia in settimana e si conclude domenica sera con la chiusura delle urne alle 23,00. Le fasi finali della campagna per il rinnovo del Parlamento europeo - X legislatura - si incrociano con la cronaca della guerra in Europa, dove la difesa della città ucraina di Kharkiv è tornata ad essere un luogo simbolo e spunto di scontro politico tra le visioni distanti sul futuro del continente.
6/2/20240
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Quo Vadis Europa? Verso il Voto 2024 - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

In diretta dal Festival dell'economia di Trento, domenica alle 11:30 condotto da Gigi Donelli, parliamo della fase finale della campagna elettorale europea per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo e Bruxelles. Ospiti in studio sono Emanuele Massetti e Pejman Abdelmohammadi, professori di scienze della politica nell'ateneo trentino. A due settimane dal voto l'attualità europea e i grandi processi di riforma istituzionale che fanno i conti con la crescente importanza dell'attualità internazionale.
5/26/20240
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E al mattino arriveranno i russi, Moldavia come l'Ucraina?

Iulian Ciocan, il racconto della frontiera d'Europa tra le paure e l'attesa di un paese di confine dove gli sviluppi della guerra in Ucraina sono un allarme diretto alla sicurezza nazionale. Questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, corre lungo i suoi confini, dove l'Europa per molti appare un miraggio e un obiettivo da conquistare, per altri però una minaccia. Ne parliamo con Francesco Testa, ricercatore e traduttore letterario che ha tradotto due dei tre romanzi che compongono la trilogia moldava di Ciocan. "E al mattino arriveranno i russi" (ed. BEE Radar), un libro che anticipa una realtà che già ne segna il presente.
5/19/20240
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Noi, la Francia e l'Europa. A 4 settimane al voto

La missione europea del presidente cinese Xi Jinping, e la sua agenda di incontri attraverso Parigi, Belgrado e Budapest, riporta d'attualità il grande tema del "ruolo guida" tra i 27. Una volta era la Germania di Angela Merkel, oggi il presidente francese Emmanuel Macron pare deciso ad assumerne il ruolo. Tra innovazione tecnologica, sfida aperta al sovranismo anti-Bruxelles e l'incombente tema della Difesa comune, Parigi vuole tracciare la rotta. Ma l'Europa a 27 vorrà seguirlo?  Ne parliamo a Europa Europa con Michele Marchi, professore di storia contemporanea all'Università di Bologna, autore tra l'altro di "Presidenzialismo a metà. Modello francese passione italiana" - ed Mulino.
5/12/20240
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A confine delle cose. L'Europa tra allargamento e voto

Mentre l'Europa celebra il maxi-allargamento del 2004 che ha cambiato la fisionomia dell'Unione, in Georgia  non si spegne la protesta popolare. Le proteste che vanno in scena quasi quotidianamente  nella capitale georgiana Tbilisi sono al centro dello scontro politico e strategico tra Bruxelles e Mosca, per l'estensione della propria influenza sui paesi "cerniera".  Nella seconda parte di Europa Europa, sarà nostra ospite Giustina Selvelli, antropologa e ricercatrice all'Università di Lubiana, autrice (ed. BEE, Metamorfosi) di "Capire il confine - Gorizia e Nova Gorica", per parlare di come 20 anni di "Europa" abbiano trasformato il nostro confine orientale.    
5/5/20240
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Puntata del 28/04/2024

4/28/20240
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Diritti e divisi. Aborto e finanziamento pubblico della politica

Lo scontro verbale tra Spagna e Italia sull'aborto segna la settimana politica europea mentre le forze politiche italiane si dividono alche all'interno degli schieramenti. Ne parliamo a Europa Europa in onda domenica alle 11:30 facendo il punto sul tema e su come questo si lega alle elezioni di giugno. Sentiamo la commissaria Ue Elisa Ferreira e il premier Donald Tusk, che in Polonia ha avviato un netto cambio di rotta. Ancora di diritti – alla democrazia - parliamo con Federico Anghelè, direttore di ThegoodLobby, che in questi giorno ha presentato un manifesto per rendere il finanziamento alla politica italiana più equo, trasparente e inclusivo. Il costo della politica, ma anche le regole, in un'Europa dove ciascuno decide in proprio, e dunque le regole per votare ed essere votati differiscono da paese a paese.
4/21/20240
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Europa lungo la faglia: tra il Baltico e il Pianeta Rosso

Cronaca europea questa settimana con le molte decisioni, tra "pacchetto Migrazione", elezioni presidenziali a Bratislava, ripartenza alla grande del progetto ExoMars che porterà l'Europa sul Pianeta Rosso. Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica alle 11:30, con l'ad di Thales Alenia Massimo Comparini all'indomani della firma di un importante contratto per il futuro dell'esplorazione e con Beda Romano, corrispondente del Sole24Ore da Bruxelles, autore per il Mulino di un viaggio in 11 tappe attraverso l'Europa, "Dal Baltico al Mar Nero".      
4/14/20240
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Fake news, contro gli Stati Uniti d'Europa

False notizie, notizie che non sono tali ma, piuttosto, sono minacce  al sistema democratico ed ai suoi meccanismi. Ne parliamo questa settimana mentre scocca il conto alla rovescia dei 60 giorni dalle elezioni del prossimo palamento dei 27. Nostro ospite di questa settimana il prof. Gianluca Passarelli autore di un saggio dedicato a quello che definisce un "progetto unico nella storia". Si tratta di "Stati Uniti d'Europa, un'epopea a dodici stelle" (ed. Egea). Spazio anche alla crisi dei diritti nei Balcani con al centro la Serbia e gli attacchi all'indipendenza di insegnamento sferrati dal Partito Progressista Serbo del presidente Aleksandar Vucic. 
4/7/20240
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BigTech, l'Europa tra innovazione e strapotere

Prima importante procedura europea ai sensi della giovane legge sui mercati digitali, quel Digital market (Dma) act in vigore dal 7 marzo voluto per limitare lo strapotere sul mercato delle Big Tech. La Commissione europea ha annunciato l'avvio di indagini formali contro Apple, Alphabet e Meta per possibili violazioni al provvedimento che potrebbero anche portare a pesanti sanzioni per i colossi Usa: fino al 10% del fatturato. Sia il gruppo della Mela che le case madri di Google e Facebook sono state designate come piattaforme principali (gatekeeper) ai sensi della riforma, insieme ad Amazon, ByteDance-TikTok, e Microsoft. Ora Bruxelles sospetta che Apple e Alphabet abbiano posto restrizioni o limitazioni alla capacità degli sviluppatori concorrenti, ostacolando la promozione dei loro servizi. Ne parliamo ad Europa Europa con il prof. Paolo Perulli, sociologo dell'Economia, autore di un saggio dedicato alle "Anime Creative" (ed. il Mulino).
3/31/20240
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Ci serve davvero l'Europa? Incontro con Emma Bonino

Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un'idea? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l'Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino è ospite a Europa Europa per parlare del presente e ragionare sul futuro. "A che ci serve l'Europa?" (ed. Marsilio/Nodi) è il titolo del saggio scritto con Piervirgilio Dastoli. Nella seconda parte parliamo con Massimo Gaudina, coordinatore dell'agenda europea dell'Innovazione della Commissione europea.
3/24/20240
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Energia, la casa verde mi lascia al verde?

Via libera del parlamentò europeo alla direttiva "Case Green", ora si attende - il 12 aprile - l'approvazione del Consiglio Ue. I piani di ristrutturazione andranno preparati dagli stati membri. Almeno 5 milioni di edifici italiani saranno coinvolti. Approfondiamo con Giuseppe Latour e con il prof. Mario Motta, esperto di energia negli edifici del Politecnico di Milano. Nella seconda parte con Alessandro Marrone (responsabile del Programma "Difesa" dello IAI) sentiamo perché il programma Aspides nel Mar Rosso può rappresentare un salto triplo per l'Europa della Difesa.
3/17/20240
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Europa Made in Sweden

Questa settimana in primo piano la Svezia. Membro dell'Unione europea dal 1995, a lungo ritenuto un paese modello tanto per le politiche sociali che culturali, orgogliosamente legata ai principi della neutralità e del non allineamento. Oggi, con la vicina Finlandia, si appresta ad entrare nella Nato e forse anche in una nuova fase della sua storia. Nostra ospite è Elisabeth Asbrink, scrittrice e giornalista, autrice di "Made in Sweden, le parole che hanno fatto la Svezia"(ed. Iperborea). Nella prima parte spazio alla cronaca europea, tra Bruxelles e le capitali dell'Unione.
3/10/20240
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​​​Von der Leyen: "sulla Difesa comune l'Ue ora metta il turbo"

Anche questa settimana la cronaca europea è condizionata da quanto accade ai confini orientali dell'Unione. La guerra in Ucraina entrata nel terzo anno, la morte in carcere di Navalny ed il suo funerale a Mosca. Macron ipotizza un ruolo di terra per le forze nato e fa marcia indietro, Putin evoca il nucleare "che non andrebbe mai usato". Tra picchi retorici e nuovi bombardamenti Ursula von der Leyen lega il suo futuro politico alla guida della commissione alla trasformazione della capacità industriale europea in materia di Difesa. Intanto Bruxelles e il governo di Varsavia - a guida Tusk - firmano la pace dopo anni di tensioni: la Commissione adotta due atti giuridici preludio ad accedere a 137 miliardi di fondi Ue congelati. E ancora si torna a parlare di diritto di aborto: la Francia lo inserisce in Costituzione mentre in Portogallo il tema irrompe nella campagna elettorale.
3/3/20240
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Diritto europeo, 25 secoli di storia

In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30,  parliamo di diritto, e di come un lungo percorso, che copre oltre 2500 anni di storia dal diritto romano a quello dell'Unione europea, sia oggi utile per interpretare il mondo in cui viviamo. La nostra ospite è Tamar Herzog, storica e giurista, professore di Storia alla Harvard University, e membro della Harvard Law School. Con lei parliamo del suo "Breve storia del diritto in Europa", ed ilMulino.
2/25/20240
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Mosca, Navalny e gli avvocati di guerra

La notizia della morte di Alexey navalny irrompe nella giornata dei lavori sulla sicurezza in Europa in corso a Monaco di Baviera. Una morte annunciata per l'avvocato e giornalista Gennaro Grimolizzi, autore di "Avvocati di Guerra. Storie e testimonianze da Ucraina e Russia" (ed.Guerini e Associati) che ci racconta il quadro desolante dell'avvocatura russa al tempo di Putin. Nella prima parte di Europa Europa, condotto da Gigi Donelli, andiamo in Estonia dove il ministro degli Esteri Margus Tsahkna commenta ai microfoni della rete europea EuranetPluis le parole di Donald Trump sul futuro della Nato. Spazio anche all'Economia con le previsioni 2024 sul PIL europeo, e la Grecia, con il via libera al matrimonio omosessuale. 
2/18/20240
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Terra Europa. Per guardare oltre il temporale

La protesta del mondo dell'agricoltura europea e cosa si profila oltre il rombo dei trattori. Tra dietrofront della Commissione europea sulla tabella di marcia per la riduzione dei pesticidi e via libera del Parlamento europeo al pacchetto sulle biotecnologie sostenibili (TEA= Tecniche di Evoluzione Assistita) il primo settore europeo fa i conti con l'urgenza dell'innovazione per portare avanti una transizione ecologica che resta indispensabile. Ne parliamo con l'eurodeputato Paolo de Castro e con Piercristiano Brazzale. A "In3Minuti" è ospite la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsòla per parlare del voto giovanile e nella seconda parte della trasmissione l'Ucraina all'indomani della missione dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. Ne parliamo con Cristiano Tinazzi, giornalista e documentarista.
2/11/20240
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Ugro-Finnico, quando il problema è straordinario

Il Consiglio europeo di questa settimana ha affrontato e superato il delicato scoglio dell'approvazione del bilancio pluriennale dell'Unione europea, che contiene al suo interno il piano di aiuto per 50 miliardi all'Ucraina invasa. Protagonista ancora una volta l'Ungheria di Viktor Orban che punta i piedi e cede di fronte alla fermezza degli altri 26 stati membri. Parliamo di allargamento, con il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg, e parliamo anche della prima volta al voto della Finlandia da quando è diventata il 31esimo membro della Nato. Una scelta dolorosa che affonda nella storia, come ci racconta Delfina Sessa, specialista di letteratura finlandese, traduttrice di "Al di là del fiume", il racconto della scrittrice Rosa Liksom, che racconta un paese che condivide oltre 1.300 chilometri di frontiera con la Russia.
2/4/20240
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I trattori della transizione. La nuova crisi agricola europea

In prima linea quando si tratta di fare i conti con gli effetti del climate-change, il mondo agricolo europeo protesta contro i costi e gli effetti della transizione Ue. Pandemia e crisi energetica, stipendi troppo bassi, inflazione e costi, ma anche dinamiche locali ed effetti della guerra in Ucraina. Le ragioni sono tante e la protesta si rafforza: anche pensando al voto di giugno. Nella seconda parte della nostra trasmissione sarà nostra ospite Elena Calandri,  perché è anche vero, come lei ha scritto (ed.IlMulino) che "L'Europa si fa nelle crisi. Integrazione europea e crisi esterne prima e dopo Maastricht".
1/28/20240
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L'Europa in una nuova idea di Occidente

Nel 1950 la popolazione dei 27 stati membri che oggi compongono l'Ue rappresentava il 13% del totale, oggi il 5,7%. Un fatto con cui fare i conti, ma è davvero una misura di un inevitabile declino dell'Occidente? Di certo la grave crisi geopolitica internazionale e la stessa guerra che da quasi due anni si combatte nell'est europeo impongono riflessioni sul senso dell'essere occidentale - tra valori, ambizioni e limiti - in un mondo in rapida trasformazione. Per Andrea Graziosi (nella foto), storico e specialista di storia sovietica, ucraina e dell'Europa orientale bisogna rivedere le nostre idee, le nostre categorie, la nostra interpretazione del passato oltre che del presente (Occidenti e Modernità. vedere un mondo nuovo ed. il Mulino).  Ne parliamo a Europa Europa nei giorni del Davos World Economic Forum con uno sguardo sempre interessato all'attualità europea.
1/21/20240
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La nave Europa naviga acqua incerte

Nel quadro della presidenza belga il semestre europeo torna a fare i conti con i tanti dossier irrisolti. Dalla migrazione all'intelligenza artificiale, dall'allargamento a est alla sfida del cambiamento climatico. Che incide a vasto spettro sulla nostra vita collettiva: dall'ambiente all'agricoltura. La sfida di decidere apre dunque il 2024 e noi lo facciamo ospitando Andrea Rinaldo, ordinario di Costruzioni idrauliche all'Università di Padova, insignito nel 2023 dello Stockholm Water Prize (a sinistra nella foto durante la consegna del premio), il premio per gli studi sull'acqua più prestigioso al mondo (Il governo dell'acqua - ed Marsilio). Come sempre diamo spazio alla cronaca europea riprendendo il dibattito sui meccanismi decisionali (unanimità vincolante) e sui volti nuovi apparsi in questi giorni all'Hotel de Matignon, residenza ufficiale del primo ministro di Francia.
1/14/20240
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Puntata del 07/01/2024

1/7/20240
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Puntata del 31/12/2023

12/31/20230
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Europa Europa, agenda dei lavori

Dal Patto di Stabilità, al Meccanismo Europeao di Stabilità stoppato dal voto italia, dall'Accordo europeo sul Migranti al futuro del Bilancio pluriennale che dopo il veto di Orban ritroveremo in agenda il prossimo 1° febbraio a Bruxelles. Con il corrispondete del Sole24Ore Beda Romano facciamo il punto sull'agenda dei lavori che ci porta verso il voto europeo di giugno.
12/24/20230
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Apertura Ue ai negoziati per l'adesione di Ucraina e Moldavia

Il Consiglio europeo apre i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Cede il primo ministro ungherese Orban che prima ha posto il veto su eccezioni alle regole per l'allargamento e poi ha lasciato la riunione al momento del voto. "Nessuno ha obiettato alla decisione", dicono fonti europee. "È una vittoria per l'Ucraina e per tutta l'Europa", la reazione del presidente ucraino Zelensky, parlano di decisione storica gli Usa e plaude la premier Meloni che rivendica il ruolo di Roma.  Nella seconda parte della trasmissione, ospite Stefano Da Empoli (presidente dell'istituto per la competitiviità), parliamo de "L'economia di ChatGPT - Tra false paure e veri rischi". 
12/17/20230
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Puntata del 10/12/2023

12/10/20230
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Allargamento Ue, lo scontro è in scena

"L'adesione dell'Ucraina all'Ue non coincide con gli interessi nazionali dell'Ungheria. Si può prevedere che non ci sarà un accordo e allora andrà in frantumi l'unità europea". Così il premier ungherese, Viktor Orban, in un'intervista a Kossuth Rádió, dove suggerisce di stralciare dall'agenda del vertice dei leader europei del 14-15 dicembre la discussione sull'avvio dei negoziati all'Ue di Kiev. Non è una sorpresa, ma ora la posizione è ufficiale: com'è già accaduto all'Ungheria spetta il ruolo del cattivo d'Europa, anche se altri, in maniera meno esplicita, temono qualsiasi accelerazione in questo senso. Nella seconda parte di Europa Europa facciamo il punto sui passi compiuti sul fronte del Green Deal, al centro di tante votazioni del PE. 
12/3/20230
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L'Europa dal riciclo a Maidan

Molti gli eventi di questa settimana europea che ha visto l'Olanda andare al voto e Giorgia Meloni andare a Berlino per la firma di un piano d'azione con la Germania. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha raggiunto in settimana Kyiv per partecipare alle celebrazioni dei 10 anni della rivoluzione di Maidan. Bruxelles ha intanto votato in PE il regolamento imballaggi che accoglie le richieste dell'industria italiana:  "se ricicli sei premiato e puoi continuare a farlo" commenta l'europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini. Tra i nostri ospiti la vicedirettrice di Amref Italia Roberta Rughetti e, per parlare di euro digitale, il prof. Emilio Barucci.
11/26/20230
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L'estate lontana della procedura Ue

Dopo un tira-e-molla durato tre anni, la Commissione europea ha annunciato in settimana di aver inviato un "parere motivato" al governo italiano sull'annosa questione delle concessioni balneari. Se confermato, il passaggio sarebbe una nuova tappa nell'iter della procedura di infrazione aperta nel 2020. Il tema delle concessioni balneari avvelena il rapporto tra Bruxelles e Roma da ormai un decennio. La Commissione critica la mancata apertura del settore alla concorrenza. In questa puntata facciamo il punto con Beda Romano, corrispondente da Bruxelles del Sole24Ore, e poi parliamo di sanzioni e diamanti: Hans Merket, ricercatore al Peace Information Service, ci spiega perché i diamanti entrano - e come lo fanno - nel 12esimo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. 
11/19/20230
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Europa Stop&Go. Euro 7 frena mentre l'Allargamento riparte

Ucraina e Moldova più vicine all'Unione europea dopo il via libera da parte di Kyiv a 4 dei 7 dossier vincolanti indicati da Bruxelles. Ursula von der Leyen celebra il decennale delle proteste di Maidan nella capitale Ucraina rilanciando il processo di allargamento. Frena intanto la stretta sulle emissioni nel dossier Euro7 approvato dopo un intervento del Parlamento. In questa puntata parliamo anche con il dott. Juan Pascual (veterinario e ricercatore di Barcellona) che spiega perché essere "onnivori" è un vantaggio competitivo non solo per l'uomo ma anche per l'ambiente. Poi Elisabetta Tommasi ci guida alla scoperta al telescopio europeo Euclid che questa settimana ha diffuso le prime straordinarie 5 immagini.
11/12/20230
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Domani è Oggi, anche per l'Europa

A Europa Europa in onda domenica alle 11,30 il primo ospite di Gigi Donelli è Francesco Billari, demografo attualmente rettore dell'Università Bocconi. Parliamo dell'inverno demografico che investe l'Italia e non solo il nostro paese.  Nel suo nuovo saggio, Billari osserva l'orizzonte del Paese attraverso le lenti della sua scienza, condividendo politiche e proposte per invertire le rotte della crisi su diversi fronti: una scuola realmente inclusiva, un welfare più attento, una seria politica abitativa e una migliore gestione (e integrazione) dei flussi migratori. Nella seconda parte è con noi Giuseppina Carnimeo, direttrice generale  CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio). Alla vigilia di una decisione nel quadro del Green Deal Europeo, ci spiega perchè la differenza tra riutilizzo e riciclaggio può essere decisiva per l'industria italiana.  
11/5/20230
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ConsiglioEu per i corridoi umanitari a Gaza e ucraina. Meloni: "cambio di passo sui migranti"

Corridoi umanitari per la popolazione di Gaza, condanna ferma di Hamas,  una conferenza di pace per il popolo palestinese e perchè l'Autorità palestinese possa realmente governare. Il Consiglio Ue torna anche a parlare di economia:"L'anno prossimo torneremo al meccanismo regolare" della governance economica, "la clausola di salvaguardia finirà e ci sarà una transizione verso la gestione regolare, con ad esempio la questione della procedura per i disavanzi eccessivi". Lo ha confermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine della prima giornata di lavori del vertice Ue.  Nella seconda parte proseguiamo l'esplorazione delle compagini politiche dell'Unione che nella prossima primavera determineranno il nuovo Parlamento di Bruxelles e Strasburgo. Oggi focus sulla Germania.  Nostra ospite è Giorgia Bulli ricercatrice in Scienza politica all Università degli Studi di Firenze. Si occupa da anni di populismo ed estrema destra. È docente a Firenze dei corsi di Comunicazione politica ed elettorale e Analisi del linguaggio politico.
10/29/20230
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A Pechino l'Europa si divide

Alla fine è successo. Si vociferava da qualche settimana di un possibile incontro Orbán-Putin in Cina, entrambi in visita a Pechino per il decennale della Belt and Road Initiative, il piano infrastrutturale globale cinese. Orbán è l'unico leader UE a prendere parte alla cerimonia, tenutasi il 17 e 18 ottobre scorsi. I vertici europei erano nel frattempo occupati in un incontro informale sulla crisi in Medio-Oriente, a cui Orbán non si è dunque presentato. Europa che intanto interviene sul pilastro della libera circolaizone interna, il Trtattato di Schengen viene sospeso e i controlli ai confini ripristinati. Torniamo poi a parlare degli effetti del voto in Polonia, con noi Angela Mauro, corrispondente da Bruxelles, autrice di "Europa sovrana, la rivincita dei nazionalismi".
10/22/20230
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Polonia al voto, la sfida si rinnova

Da una parte c'è la destra nazionalista e conservatrice di Diritto e Giustizia (PiS), attualmente al potere con il primo ministro Mateusz Morawiecki, e guidata da Jarosław Kaczyński. Dall'altra la destra liberale ed europeista di Piattaforma Civica (PO), con a capo Donald Tusk, primo ministro dal 2007 al 2014 e presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. La Polonia alle urne con la sfida che si rinnova: un passo importante per l'Unione europea che osserva attentamente gli sviluppi. Ospite Micol Flammini, inviata a Varsavia de Il Foglio. Nella seconda parte ospite Dimitri Bettoni ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, con lui parliamo di libertà di stampa.  
10/15/20230
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Europa, da Granada, ad assetto variabile

A Granada i passi avanti in materia di politica comune di migrazione vengono fatti nell'ambito della CPE, la creatura politica voluta dal presidente francese Macron e sostenuta da Italia e Regno Unito. Sulle regole però resta la distanza dei diversi interessi, e anche quella tra l'approccio tedesco e quello italiano, con Giorgia Meloni che dice chiaramente: "Il punto non è redistribuire, ma fermare gli ingressi". La sintesi è ancora una volta rimandata al futuro, forse al dopo elezioni europee. In questa puntata parliamo anche di allargamento dell'Unione: nostro ospite Mark Savchuck, capo della commissione indipendente ucraina contro la corruzione negli apparati dello Stato, e professore di economia alla Kyiv School of Economics. Tutto questo mentre il sistema europeo Copernicus registra nuovi record: dati alla mano il mese di settembre è stato il più caldo di sempre.In collaborazione con Euranet Plus
10/8/20230
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Diritti, doveri e denari. Intervista alla vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourova

Nel braccio di ferro condotto nei mesi scorsi tra Commissione e alcuni stati membri sul tema dei diritti, e dunque il rispetto da parte degli stati nazionali ai coontenuti della Rule of Law europea, che la Commissione pone al centro delle regole comuni di condotta, è stato legato strettamente al riconoscimento e all'erogazione delle quote relative al PNRR/NRRP. Una leva economica per fare pressione sui paesi e assicurare un quadro comune - in tutti i paesi dell'Unione - di tutela dei diritti con il chiaro intento di definire con sempre maggior chiarezza i valori comuni dell'Unione. La Commissione ha dunque usato questo piano per fare leva sui paesi (oggi sono Polonia e Ungheria) con i quali sono stati più complicati. Temi vasti, visto che spaziano dalla libertà di stampa e di espressione, fino alla tutela delle minoranze di genere e dei migranti. A Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 ne parliamo con la commissaria  Věra Jourová (Trebic, Repubblica Ceca, 1964):  è vicepresidente della Commissione europea responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza, nell'ambito della commissione von der Leyen. Ha ricoperto l'incarico di Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l'uguaglianza di genere nella Commissione Juncker dal 1º novembre 2014 al 30 novembre 2019. A seguire sarà nostra ospite Camilla Ioli, esperta di protezione internazionale, membro di  Asilo in Europa (AiE). Ci parla di un progetto lanciato questa settimana che vuole approfondire la relazione tra crisi climatiche e migrazioni e contribuire a definirne il quadro di tutela giuridica attraverso un coinvolgimento diretto e attivo delle persone interessate.In collaborazione con Euranet Plus 
10/1/20230
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Europa, la tempesta che bussa alla porta

Anche questa settimana siamo di fatto costretti a parlare delle frontiere esterne dell'Unione. Lampedusa, gli echi su Ventimiglia, le divisioni tra gli Stati membri dell'Unione, la fermezza dei paesi "Visegrad" che guardano all'altra frontiera, quella orientale. Frontiere tra stati e frontiere esterne dell'Unione sono i luoghi dove prendono corpo le grandi paure del nostro tempo: dalle migrazioni incontrollate che generano tragedie collettive, al pericolo di guerra, che con il tema della migrazione si incrocia e talvolta si fonde. A Europa Europa, condotto da Gigi Donelli e in onda domenica alle 11,30, sentiamo le voci di chi deve amministrare questa crisi epocale. Da Giorgia Meloni a Riccardo Magi (+Europa), da Stefano Bonaccini a Giovanni Toti. Poi, nella seconda parte, ci facciamo portare da Christian Eccher (professore universitario e giornalista) al confine tra Lituania-Polonia e Bielorussia, lungo il "corridoio di Suwalki", uno dei luoghi ad alto rischio del nostro presente.
9/24/20230
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Un nodo tra le ali. l'Ue del trasporto aereo

Il governo italiano pressa la Commissione per dare il via libera all'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa. Una soluzione indispensabile per la compagnia italiana minacciata dalla battaglia dei grandi vettori europei e internazionali che fanno i conti con la piena ripresa post-pandemica   Ci guida Andrea Giuricin, responsabile degli studi sui trasporti all'Università Milano Bicocca. Per il 2023 - secondo l'analisi di Eurocontrol, organizzazione di supporto all'aviazione. è prevedibile un ulteriore consolidamento del traffico, al 92% dei livelli pre-Covid, ma sottolinea anche le importanti sfide costituite dall'adeguamento della capacità di trasporto alla domanda e dal contenimento dei ritardi. Sono già sopra i livelli pre-Covid sia il segmento cargo (106%) sia i viaggi d'affari (116%).
9/17/20230
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Giorni di ripartenza. L'agenda europea tra Ambiente e conti

L'appuntamento settimanale con la politica e la cronaca dell'Unione europea è l'occasione per fare il punto dell'agenda europea in vista di una stagione complessa che porta alle elezioni parlamentari del 2024. In questa puntata spazio anche ai progetti europei per la ricerca scientifica; ne parliamo con la prorettrice alla Ricerca della Bocconi Elena Carletti, e poi - con l'aiuto del presidente della Società storica vigevanese Giovanni Borroni - seguiamo attraverso una mostra in corso a Vigevano la storia di Bona Sforza, una grande figura del Rinascimento, una donna di potere che dalla Lombardia divenne regina di Polonia.
9/10/20230
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Fortezza Europa, cresce la nuova cortina di ferro

Mentre l'estate di Lampedusa è stata nuovamente segnata dagli arrivi e dai trasferimenti sul continente, la crisi migratoria ai confini orientali dell'Unione continua a intrecciarsi con le dinamiche della guerra in Ucraina. I migranti, visti dalla Polonia e dai paesi baltici, sono anche lo strumento di presisone che Russia e Bielorussia utilizzano per destabilizzare i paesi europei. Il governo  di Riga (Lettonia) nelle ultime ore ha stanziato altri 10 milioni di euro per velocizzare la costruzione della barriera alla frontiera di stato con la Bielorussia e l'installazione di tecnologie di controllo lungo il confine. La misura, fortemente sostenuta dal ministero degli Interni del Paese baltico, rappresenta una risposta al nuovo aumento dei flussi migratori in arrivo dalla Bielorussia verso il Paese. Dall'agosto 2021, i migranti clandestini respinti alla frontiera dalla polizia lettone sono state più di 14.300. Nel corso dell'incontro, avvenuto a Varsavia lo scorso lunedì, i ministri degli Interni di Lettonia, Lituania e Polonia hanno concordato la possibilità di chiudere in maniera coordinata le rispettive frontiere con la Bielorussia in caso di provocazioni o ulteriori forti aumenti dei flussi migratori.
9/3/20230
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Europa, il mito e la realtà. Quando l'utopia ci ispira

Una puntata interamente dedicata ad conversazione con quella che è una delle massime specialista della storia e della cultura europea. Con noi la storica Luisa Passerini, professore emerito all'Università di Torino. Tra mito e attualità ci conduce attraverso l'Europa, dal mito fondativo alle sfide del contemporaneo.
8/27/20230
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L'estate dell'Europa senza Pace

Dal Kosovo all'Ucraina, è una nuova estate di tensione e di guerra per milioni di europei. Ne abbiamo parlato con il responsabile della politica estera dell'Unione Josep Borrel e, nella seconda parte, con lo storico dell'Universita di Leopoli Yaroslav Hritsak.
8/20/20230
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Europa, il mito e la realtà. Quando l'utopia ci ispira

Una puntata interamente dedicata ad conversazione con quella che è una delle massime specialista della storia e della cultura europea. Con noi la storica Luisa Passerini, professore emerito all'Università di Torino. Tra mito e attualità ci conduce attraverso l'Europa, dal mito fondativo alle sfide del contemporaneo.
8/13/20230
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EuropAfricana, una storia infinita

Un puntata interamente dedicata all'Africa e al rapporto di noi europei con il continente. Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 su Radio24 compie un nuovo viaggio di parole. Dalla crisi politica del Niger, che mette in discussione gli equilibri geopolitici e una lunga tradizione che affonda nel passato coloniale, alla Tunisia, un piccolo paese costretto a fare i conti con enormi problemi, un paese dove la politica europea per l'Africa viene e verrà messa alla prova. Nella prima parte - forte di un recente viaggio in Tunisia - ci orienta il collega Alberto Magnani. Poi, nella seconda parte, sarà nostro ospite don Dante Carraro, medico e direttore del Cuamm (Medici con l'Africa) di Padova, da poche ore rientrato dal Sierra Leone. Rifletteremo con lui su quanto sia stretta la relazione tra la crisi del grano esplosa nel Mar Nero e la crisi della Sanità che intanto si aggrava in paesi del Grande Sud.
8/6/20230
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Viaggio in Europa, nel Tempo e nel Clima

Mentre molti si godono meritate vacanze, e altri si preparano a farlo, a Europa Europa vi proponiamo un doppio viaggio, nel tempoo e  clima. Nella prima parte del programma è con noi Gianluca Lentini, geofisico specializzato in climatologia del Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano e divulgatore scientifico. Con lui partiremo verso l'estremo nord del continente con i grandi esploratori. Nella seconda parte del programma parliamo invece con Laura Sadori, specialista di paleopalinologia e di archeobotanica. Da pochi giorni è stata eletta a capo di Inqua, l'associazione mondiale che studia l'evoluzione recente del pianeta Terra. Un viaggio nel passato profondo di un'Europa antica, nello spazio del Quaternario.
7/30/20230
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Pnrr, accordo raggiunto sulla terza rata. Slittano i posto letto per le università

Accordo raggiunto tra l'Italia e l'Ue sulla terza rata del Pnrr. Via il target di 7.500 posti letto negli studentati, quella quota viene inclusa nei 60mila posti previsti entro la fine del 2026. Slittano così 519 milioni, con l'accordo di recuperarli nella quarta rata. Il governo rassicura: "Tutti i 35 miliardi entro dicembre". Gentiloni: "Per noi un'intesa positiva". Protestano gli studenti: "Senza alloggi è un fallimento". Allarme di S&P: "Italia e Spagna in ritardo sull'utilizzo dei fondi. Alla fine del 2022 utilizzati rispettivamente al 10 e al 20%". A Europa Europa parliamo anche di ambiente (e di come le diverse regioni europee siano suscettibili di subire i danni prodotti dai fenomeni estremi), e facciamo il punto sull'accordo Europa-Tunisia siglato alla presenza della Commissione europea, e dei premier di Italia e Olanda.
7/23/20230
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L'Europa che verrà: incontro con Yaroslav Hritsak

La cronaca politica europea è ancora una volta concentrata sul fronte orientale. Da Vilnius, che ha ospitato in settimana il vertice Nato, alla città ucraina di Lviv (Leopoli), capitale occidentale del paese, che svolge un ruolo centrale tanto nella resistenza materiale che intellettuale all'aggressione russa. ConYaroslav Hritsak, ordinario di Storia all'Università Cattolica Ucraina di Leopoli e membro del board dello Harvard Ukranian Research Institute, parliamo di Europa, di diritti, di una generazione di giovani ucraini decisi a difendere ad ogni costo il diritto di scegliere il proprio futuro. Yaroslav Hritsak ha appena pubblicato la sua "Storia dell'Ucraina dal Medioevo ad oggi"nella traduzione italiana da Il Mulino.
7/16/20230
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Ucraina, il volontariato per sopportare la guerra

Un pesante bombardamento missilistico segna la svolta dei 500 giorni di guerra in Ucraina. Mentre a est infuriato i combattimenti, nella parte occidentale del paese continua l'arrivo dei profughi ed il passaggio attraverso la città di Leopoli di un flusso ininterrotto di persone che scappano, o che cercano di ricostruire la propria vita. Abbiamo visitato la sede di Leopoli della Comunità di Sant'Egidio e Ivanna Synitska (responsabile della sede locale) ci ha guidato attraverso il volontariato che aiuta se stesso e l'intera comunità.In collaborazione con Euranet Plus
7/9/20230
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Borrel: "L'UE non è un'alleanza militare, ma farne parte porta sicurezza"

"La migliore garanzia che noi come Unione Europea possiamo dare all'Ucraina è l'adesione" spiega nell'intervista che mandiamo in onda questa settimana Josep Borrell i Fontelles, un politico ed economista spagnolo con cittadinanza argentina, membro del PSOE. Dal 1º dicembre 2019 ricopre la carica di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. "C'è qualcosa che rientra nelle mie competenze e altro che non rientra – ci spiega - e ciò che posso fare come Vice Presidente della Commissione, in carica anche del processo di allargamento, è cercare di accelerare il processo di adesione. So che l'Unione Europea non è un'alleanza militare, ma essere membri dell'Unione Europea conferisce una forte garanzia di sicurezza, perché si diventa parte di un blocco, legato da legami di solidarietà". Appuntamento a Europa Europa con il punto aggiornato sull'esito del Consiglio europeo.In collaborazione con Euranet Plus
7/2/20230
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Europa tra difesa e diritti. Ma sul gender gap l'Italia perde terreno

In questa puntata partiamo da Parigi, dove Enrico Pagliarini ha seguito per noi gli sviluppi nel campo della Difesa europea discussi nei giorni del Salone aeronautico di Le Bourget. Con Simona Scarpaleggia, Board Member di EDGE Strategy, parliamo poi di Gender Gap alla luce del via libera - tardivo - della direttiva europea per la parità di retribuzione. Con l'avvocato Alexander Schuster affrontiamo il tema dell'omogenitorialità, con uno sguardo a quanto accade nelle altre realtà europee.
6/25/20230
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Europa, clima: viva l'estate, attenti all'estate

Con il clima che cambia, il tempo in Europa sta diventando più estremo. Cosa potrebbe portare quest'estate in termini di ondate di caldo, siccità, inondazioni e incendi boschivi? Le prospettive generali sono pessimistiche, come abbiamo già visto lo scorso inverno e primavera. Ciò rende cruciali l'adattamento ai cambiamenti climatici e una migliore preparazione. Ad affermarlo un documento dell'Agenzia europea dell'ambiente pubblicato in settimana che spiega le principali sfide climatiche legate alle condizioni meteorologiche che dobbiamo affrontare ne parliamo con Aleksandra Kazmierczak, Climate Change and Human Health Expert, European Environment Agency e con Emanuela Piervitali, ricercatrice della sezione di climatologia operativa dell'ISPRA. Parliamo anche di migrazione, delle misure che l'Europa cerca per governarla, e con Federico Fossidell'Alto commissariato Onu per i Rifugiati dei numeri di questo inarrestabile fenomeno, che ci ricorda tra l'altro come il 76% di tutti gli oltre 100 milioni di rifugiati nel mondo siano accolti da paesi a basso e medio reddito, lontani dunque dall'Europa.
6/18/20230
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Eurocomplessità. Tra migrazione e diritti civili, passando per il Kosovo

Missione europea ed italiana in Tunisia nel fine settimana. Impedire il fallimento economico e sociale del paese nordafricano è prioritario, e non solo per l'Italia. Nella settimana che ha visto l'Unione raggiungere un primo accordo sulla condivisione dei flussi migratori facciamo il punto sulla diplomazia in azione sul fronte sud. Nei Balcani, intanto, resta alta la tensione nazionalista in Kosovo, sempre al centro delle tensioni tra Belgrado e l'UE. Ne parliamo conChristian Eccher, professore a Novi Sad e giornalista. Infine un punto sui diritti, partendo da un'intervista a Geremy Gobin, portavoce di IGLYO, la principale organizzazione giovanile e studentesca LGBTQIA+ in Europa.
6/11/20230
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Lisbona-Atene-Chisinau. L'Europa dei desideri

Tornare, restare, entrare. In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, partiamo da Lisbona, dove i dati a 4 anni dal lancio il programma "Regressa" -assicura il governo - sono molto positivi. Poi Atene, capitale reduce da un delicato voto politico. Quasi un anno fa la Grecia usciva dalla sorveglianza speciale dell'Unione europea. Dopo 12 anni in cui sono stati firmati tre successivi programmi di aiuti per un totale di oltre 300 miliardi di euro. Soldi che hanno ripianato le esposizioni dello Stato greco verso l'estero. E che sono stati accompagnati da una austerità molto rigida. Proseguiamo poi alla volta di Chisinau, capitale moldava ai margini dell'Unione europea che ha visto la presidente dell'Europarlamente Metsola protagonista di una grande manifestazione popolare.In collaborazione con Euranet Plus
6/4/20230
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Europa Europa live dal Festival dell'Economia di Trento

Puntata speciale di Europa Europa in diretta dal nostro studio in Piazza Cesare Battisti a Trento in occasione del 18mo Festival dell'Economia, dal titolo "Il futuro del futuro". Accogliamo Micol Flammini, giornalista del Foglio e autrice di "La cortina di vetro. Vecchie paure e nuovi confini. L'Europa dell'est oltre il passato sovietico" (Mondadori). In collaborazione con Euranet Plus
5/28/20230
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Europa, vista sul Golfo Persico

Al termine della settimana che ha nuovamente visto l'Emilia Romagna colpita da fenomeni estremi, ci concentriamo sulla relazione tra emissioni di Co2 e cambiamenti climatici. Nella seconda parte, prendendo spunto dalla nomina di Luigi Di Maio a inviato europeo nel Golfo Persico, chiediamo a Cinzia Bianco, analista per lo European Center for Foreign Relations e autrice con Matteo Legrenzi di "Le monarchie arabe del Golfo: nuovo centro di gravità in Medio Oriente" (Il Mulino), di spiegarci perché è bene che l'Europa conosca e si interessi a quest'area dello scacchiere geopolitico.In collaborazione con Euranet Plus
5/21/20230
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L'Europa di Viktoria, aspettando la democrazia

Viktoria Andrukovic non ha nemmeno 30 anni ma ha già conosciuto la repressione e l'esilio. Con il giornalista tedesco Carsten Gorig ha pubblicato un racconto ("Cresciuta nell'ultima dittatura d'Europa. La lotta per la Libetrà in Bielorussia", Ledizioni) che traccia la vita e le ambizioni, ma anche le paure e le sofferenze di chi è nata proprio mentre Aleksandar Lukashenko iniziava la sua lunga storia di potere sul paese. C'è il racconto dello spazio geografico, del significato che in Europa Orientale hanno l'ovest e l'est - quelli che da noi sono nord e sud - e del ruolo che queste denominazioni geografiche assumono per quei paesi dai confini giovani e così spesso ridisegnati nel corso del '900. Viktoria racconta le donne che hanno guidato le manifestazioni dell'estate 2020, le loro speranze e il loro destino. Dalla paura di essere fermata nei passaggi di frontiera, alle minacce, ai ripetuti appelli alla prudenza lanciati dai genitori, della presa di distanza di alcuni, ma anche dell'evoluzione di un percorso personale che la vede sempre più coinvolta nell'azione di protesta civile per ottenere nella sua patria quello che gli altri paesi d'Europa hanno e considerano spesso scontato.
5/14/20230
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Litigare sui migranti. L'Europa che non guarda lontano

Nuova puntata della polemica franco-italiana, ancora una volta lo spunto è la gestione del fenomeno migratorio. Un ministro francese che attacca il governo italiano diventa per alcune ora la notizia del giorno mentre la stagione della grande migrazione si fa sempre più intensa e gli stati dell'Unione non fanno passi avanti sul dossier più drammatico di questi anni. Tra Tunisi e Sfax, lungo la costa della Tunisia i migranti si ammassano aspettando un pericoloso passaggio marittimo. Riccardo Coletti, in questi giorni in Tunisia, ce lo racconta. Lungo il limes d'Europa torniamo in Moldavia, stato cuscinetto in precario equilibrio tra ben più grandi potenze: ci aggiorna Francesca Bonelli, responsabile UNHCR a Chisinau-Moldova. Infine torniamo a parlare di farmaci: la Commissione europea vuole cambiare, la strada è quella giusta? Ne parliamo con Ariela Benigni Segretario Scientifico dell'Istituto Mario Negri e Coordinatore delle Ricerche della sede di Bergamo.
5/7/20230
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Ucraina e governance economica: la Commissione alza il velo sul nuovo patto

Il bilaterale di Roma per la ricostruzione in primo piano questa settimana. La linea del governo Meloni, che s'impegna a intervenire prima della fine del conflitto segna una linea che vedrà altri eventi simili nelle capitali europee. Intanto, la Commissione Ue alza il velo sulla proposta di riforma della governance economica. Gli Stati indicheranno obiettivi di medio termine (4 anni) su come intendono affrontare squilibri macroeconomici e riforme, indicando solo un indicatore di spesa. Saranno valutati dalla Commissione e approvati dal Consiglio. Gli Stati con disavanzo oltre il 3% del Pil o debito oltre il 60% del Pil, dovranno garantire che il debito abbia un calo plausibile o resti prudente nel piano e che il deficit scenda o resti al di sotto del 3% nel medio termine: l'esecutivo ne parla come di "traiettoria tecnica".
4/30/20230
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Ombre cinesi al tempo della sete

La guerra in Ucraina - la seconda battaglia del grano - e i rapporti con l'alleato storico americano e la Cina: fino a che punto i 27 devono essere in sintonia con le scelte di Washington e le politiche intorno a Taiwan? Dove, invece, si devono "sganciare" seguendo interessi propri. E' il tema sollevato in questi giorni dal presidente francese Emanuelle Macron che a Pechino è volato accompagnato dalla presidente della Commissione europea von der Leyen. Un tema politico di lungo termine che sopraggiunge mentre la scienza ci informa che il "clima temperato", non solo metaforico, lo è in realtà sempre meno. A confermarlo il sistema europeo di satelliti per la ricerca scientifica Copernicus: 2022 è stato l'anno più secco della storia in Europa.
4/23/20230
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La Turchia verso le elezioni tra terremoto, guerra e rapporti con Bruxelles

In questa puntata di Europa Europa, oltre alla consueta cronaca, ci occupiamo di Turchia, che si appresta alle elezioni politiche previste tra meno di un mese. Per aiutarci ad orientarci in questo paese affascinante ma complesso nei suoi rapporti con l'Unione Europea e per capire quando il terribile terremoto stia condizionando anche la campagna elettorale per il futuro di Erdogan e della politica turca accogliamo Valentina Rita Scotti, docente di diritto comparato alla European Public Law Organization in Grecia e autrice di "La Turchia di Erdogan" per il Mulino.
4/16/20230
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Si vis pacem? EPF, armi comuni per prevenire i conflitti

Per consolidare la sua capacità di prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale, l'UE ha istituito un nuovo fondo fuori bilancio: lo strumento europeo per la pace. Uno strumento che si afferma nel pieno della guerra in Europa e che suscita aspre polemiche. Questa settimana esaminiamo il nuovo accordo dell'UE per l'approvvigionamento di munizioni destinate all'Ucraina mentre la rete Euranet Plus, la nostra rete di radio diffuse in tutto lo spazio europeo, riflette, con un certo grado di preoccupazione, l'ultima minaccia nucleare di Vladimir Putin. Sabato (25 marzo), il presidente russo ha annunciato la sua intenzione di schierare bombe nucleari "tattiche" in Bielorussia, un paese ora considerato di fatto uno stato vassallo della Russia. Le bombe sarebbero posizionate vicino al confine con l'Ucraina, e dunque vicine alla polonia e alla sua capitale Varsavia. 200km in linea d'aria da quel confine. Nella seconda parte è nostro ospite Matteo Bonomi, responsabile di ricerca nel programma "UE, Politiche e Istituzioni" dell'Istituto Affari Internazionali. Il suo lavoro si concentra sull'integrazione europea e la politica di allargamento dell'UE. Con lui il punto sul processo di allargamento ai Balcani occidentali.
4/9/20230
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Rinnovabili e auto elettriche: passi avanti dal trilogo UE

L'Europa ormai ha deciso, le auto a diesel e benzina dal 2035 non saranno più prodotte, spazio quindi all'elettrico. Questo drastico cambiamento però deve essere supportato da altre misure e per realizzare queste opere il tempo stringe. Intanto è stata raggiunta una prima intesa fra Consiglio e Parlamento Ue per la realizzazione, sulle principali reti stradali dei Paesi dell'Unione, delle stazioni di ricarica elettriche e a idrogeno per auto e mezzi pesanti. Dopo un lungo negoziato, intanto, le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla nuova direttiva per promuovere e regolamentare le energie rinnovabili. Lo annuncia con un Tweet la presidenza svedese dell'Ue. L'accordo sulla nuova direttiva aumenta al 42,5% l'obiettivo Ue al 2030 per la quota di consumi finali di energia elettrica che dovranno essere coperti da fonti rinnovabili. Nella seconda parte parliamo della "Cortina di Vetro" (Strade Blu, Mondadori), un viaggio nell'Europa dell'est oltre il passato sovietico con l'autrice Micol Flammini.
4/2/20230
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Consiglio Europeo. Italia soddisfatta sui migranti

Sulla materia migratoria c'è stato "un cambio di passo impresso nello scorso Consiglio ma adesso la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell'Ue", ha aggiunto la premier italiana Giorgia Meloni, anticipando una "verifica dell'implementazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo". "Lavoriamo alla concretezza dei risultati che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell'affrontare questa materia" per cui l'Italia può dirsi "soddisfatta", ha concluso. La premier si è poi detta soddisfatta del bilaterale con Macron: "E' stato un incontro lungo e ampio sullo senario e la situazione complessa sul fronte geopolitico. C'è voglia di collaborare", ha aggiunto.
3/26/20230
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Case Green, pensioni e il fronte russo della guerra in Ucraina

Case Green, l'organo legislativo dell'Unione europea (PE) ha approvato in sessione plenaria con 343 voti a favore, 216 contrari e 78 astenuti, la Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (Epbd) che richiede di ristrutturare entro il 2033 tutti gli edifici residenziali dell'Ue nelle classi E, F, G. Ma non è ancora detta l'ultima parola. Ora, la questione si sposta in Consiglio che dovrà negoziare il testo finale della direttiva nel trilogo, con il Parlamento e la Commissione. La direttiva, una volta raggiunta la versione del testo finale a seguito della negoziazione, richiederà l'approvazione a maggioranza qualificata nuovamente in sede di Consiglio per essere pubblicata in Guue (Gazzetta Ufficiale Unione Europea), in un voto che potrebbe arrivare prima dell'estate. Nella seconda parte della trasmissione ospitiamo il collega Luca Steinmann che ci racconta un anno di lavoro sul fronte russo della guerra in Ucraina (Il Fronte Russo, la guerra in Ucraina raccontata dall'inviato tra i soldati di Putin. Luca Steinmann, ed. Rizzoli).In collaborazione con Euranet Plus
3/19/20230
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In bilico con vista sulla guerra. La Moldova in pressing sull'Ue

E' passato "un anno dalla firma della domanda di adesione della Repubblica di Moldavia all'Unione Europea. In questa regione che è diventata pericolosa dall'oggi al domani, possiamo sopravvivere solo come Stato membro dell'Unione europea". Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri e dell'Integrazione Europea della Moldavia, Nicu Popescu. Della situazione nel paese parliamo con Francesca Bonelli, respondabile UNHCR a Chisinau (Moldavia). Nella seconda parte è con noi Elisabetta Gualmini, professore ordinario a scienze politiche Bologna, europarlamentare nelle fila del Partito Democratico, autrice di "Mamma Europa. Una nuova Unione dopo crisi e scandali" (ed. Il Mulino).
3/12/20230
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L'Europa si rafforza tra Windsor e Kyiv

Un nuovo accordo sulla Brexit firmato (ma ancora da approvare) proprio mentre la crisi in Europa orientale entra nel secondo anno di guerra. Un filo sottile che lega due capitali distanti, legate ora nel segno dell'Euro atlantismo. Intanto il l'ex premier conservatore e attualmente deputato Boris Johnson ha criticato con forza il Windsor Framework, l'accordo di revisione del Protocollo per l'Irlanda del Nord raggiunto lunedì scorso tra il primo ministro britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen. Parlando al summit del Global Soft Power a Londra ha affermato che per lui sarà "molto difficile" votare alla Camera dei Comuni in favore della nuova intesa post-Brexit fra Regno Unito e Ue in quanto va contro il principio fondamentale del divorzio britannico: riprendere il pieno controllo sulla capacità di decidere in diverse materie da parte di Londra. I paesi europei cambiano intanto sul fronte della Difesa: che non è ancora comune ma certamente più integrata, anche a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.In collaborazione con Euranet Plus
3/5/20230
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Un anno di guerra in Ucraina, l'Europa al centro della crisi mondiale

Alla radice della guerra in Ucraina, come noto, il desiderio di Kiev di entrare nell'Europa. La protesta del 2014 di Piazza Maidan fu infatti innescata dalla cancellazione dell'allora amministrazione ucraina del patto di associazione con l'Unione Europea.A distanza di nove anni, l'Ucraina resiste in una guerra che vede gli alleati europei condividere, a volte con fatica, l'obiettivo di Kiev.In collaborazione con Euranet Plus
2/26/20230
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Kyiv, la metropoli sotto attacco raccontata dai grandi scrittori

Europa Europa fa tappa questa settimana a Kyiv, la capitale Ucraina da un anno sotto attacco nella guerra lanciata dal presidente russo Vladimir Putin. Come accade con le grandi capitali anche la metropoli cresciuta sulla sponda dello Dnipro è – da oltre 10 secoli – un centro di eventi storici e culturali, un rifugio e una destinazione per intellettuali e scrittori, non solamente ucraini. Ospite in studio è Yaryna Grusha Possamai, accademica e scrittrice ucraina: è lei a condurci nella "Dimensione Kyiv" (edizione Bur/Rizzoli), un viaggio letterario in una città ferita nella voce dei classici e dei contemporanei.In collaborazione con Euranet Plus
2/19/20230
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L'Europa dei piccoli accordi. Intesa su migranti e dossier economici

Si è chiuso nella notte di giovedì il vertice dei leader dell'Ue a Bruxelles, con un'intesa su migranti e dossier economici: più attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere, flessibilità sull'uso dei fondi esistenti da un lato ma aiuti di Stato più rapidi e estesi dall'altro. Frenata, invece, sull'invio di aerei da guerra in Ucraina che aveva chiesto Volodymir Zelensky. "E' impossibile consegnare gli aerei all'Ucraina a breve", ha spiegato Emmanuel Macron. Il presidente ucraino è poi rientrato nel paese proprio mentre veniva investito da una nuova serie di pesanti attacchi missilistici.In collaborazione con Euranet Plus
2/12/20230
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Mikhail Shiskin: "vi racconto quanto fa male oggi essere Russi"

Ospite di questa puntata di Europa Europa è lo scrittore russo Mikhail Shiskin. Nato a Mosca nel 1961 è considerato uno dei maggiori scrittori russi contemporanei. In Italia ha da poco pubblicato "Russky Mir: Guerra o Pace?". "Per tutta la vita - ci spiega - ho pensato di avere un terreno molto solido sotto i miei piedi. Una base su cui poggiare: ed era la cultura russa. E poi, un anno fa, questo terreno mi è stato letteralmente strappato via da sotto i piedi. È stato doloroso per me e per tutti quelli che sono coinvolti nella cultura del mio paese. E' stato triste vedere che in Occidente, quando è iniziata l'aggressione contro l'Ucraina milioni di persone di persone sono scese in piazza per protestare contro la guerra. E da noi? Quanti sono scesi in strada in Russia?". Nella nostra puntata in onda domenica alle 11,30 c'è come sempre spazio per la cronaca: giovedì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in visita a Kiev ha annunciato la firma "dell'accordo sulla partecipazione dell'Ucraina al programma europeo per il mercato unico". Il suo budget ammonta a 4,2 miliardi di euro. "La nostra partecipazione - ha aggiunto VdLeyen - contribuirà a sostenere ulteriormente gli imprenditori ucraini, che sono il fondamento dell'economia".In collaborazione con Euranet Plus
2/5/20230
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Il senso della memoria in Europa

Puntata speciale registrata a Ferrara in occasione dell'incontro "Il sorriso strappato. Bambini nella bufera", destinato alle scuole secondarie - in presenza per le scuole di Ferrara e provincia e in streaming per le scuole di tutta Italia - e dedicato alla Shoah dei bambini.Abbiamo raccolto le testimonianze di Tatiana Bucci, internata all'età di 4 anni nel campo di Auschwitz-Birkenau, Bruno Maida, professore di Storia all'Università di Torino, e Amedeo Spagnoletto, Direttore del MEIS.In collaborazione con Euranet Plus
1/29/20230
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Europa, quanto ci costa non occuparci del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico incide sulla nostra vita e colpisce l'agricoltura europea. Temperatura e precipitazioni, ma anche estremi meteorologici e climatici stanno già influenzando i raccolti e la produttività del bestiame in Europa. Le condizioni meteorologiche e climatiche influenzano anche la disponibilità di acqua necessaria per l'irrigazione, le pratiche di abbeveraggio del bestiame, la lavorazione dei prodotti agricoli e le condizioni di trasporto e stoccaggio. L'Europa e la sua preziosa "zona temperata" è tutt'altro che al sicuro avverte il VI rapporto dell'IPCC. Ne parliamo con Lorenzo Bazzana, responsabile economico Coldiretti. In questa puntata presentiamo "Fatti per Capire", un'iniziativa del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano che ci può aiutare a ragionare in maniera più lucida sulle notizie. In questa puntata spazio anche ai numeri europei in materia di infortuni sul lavoro. Eurobarometro ci aggiorna su tendenze e picchi di questo drammatico fenomeno.In collaborazione con Euranet Plus
1/22/20230
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Costo della vita, primo problema per gli Europei

L'aumento dei prezzi, il forte impatto su energia e generi alimentari per tute le famiglie, ma anche la guerra in Europa orientale. Le paure degli europei non cambiano in questo inizio 2023 ma si concentrano intorno a pochi punti potenzialmente drammatici dove i lavoro assume un ruolo centrale. Degli esperimenti sulla settimana di 4 giorni portati avanti in queste settimane dal Belgio parliamo poi con il professor Maurizio del Conte, ordinario di diritto del lavoro presso l'Università Bocconi. In settimana dalla Svezia la scoperta di un giacimento di terre rare che potrebbe contribuire al processo di transizione energetica del continente. Da Londra, l'allarme del sindaco della capitale che chiede di ripensare la Brexit, mentre in Irlanda del Nord si cerca una soluzione alla crisi dei prezzi.In collaborazione con Euranet Plus
1/15/20230
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Il meglio di Europa Europa del 8 gennaio 2023

1/8/20230
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Il meglio di Europa Europa

12/18/20220
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Si tratta sui fondi Ue all'Ucraina, Orban li congela

Ancora niente accordo sui 18 miliardi di euro per l'Ucraina a causa del veto dell'Ungheria. «Ci sono milioni di persone senza acqua, riscaldamento o elettricità. Quindi dobbiamo davvero andare avanti». Parla il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin nel quale Budapest ha bloccato il pacchetto di aiuti a Kiev per ottenere in cambio il via libera al Pnrr da 5,8 miliardi e di fatto uno sconto sul congelamento dei fondi strutturali per il mancato rispetto dello Stato di diritto (in ballo ci sono 7,5 miliardi). ne parliamo con Beda Romano, corrispondente del Sole24Ore da Bruxelles. Nella seconda parte ospite Giulia De Florio (dell'associazione premio Nobel per la Pace 2022 Memorial), curatrice con Sergej Bondarenko, di "Proteggi le mie parole", un documento prezioso per dar voce a chi oggi nella Russia di Putin la voce non può usarla per difendere le proprie idee.In collaborazione con Euranet Plus
12/11/20220
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Condizionalità e divergenze: lo stop all'Ungheria s'incaglia

I Paesi Ue sono divisi sulla proposta della Commissione europea di congelare i fondi di coesione destinati all'Ungheria attivando il meccanismo di condizionalità. La decisione finale, attesa in un primo momento all'Ecofin del 6 dicembre, pertanto slitta. La "non-decisione" è stata presa giovedì dalla riunione dei Rappresentanti dei 27 Stati membri. In questa puntata di Europa Europa ascoltiamo la testimonianza della giornalista ucraina Olga Tokariuk sulla vita nelle città del paese a quasi dieci mesi dall'invasione russa. Poi facciamo il punto con Danilo Ceccarelli su MoneyVal, il progetto europeo che contrasta i finanziamenti al terrorismo internazionale. E nella seconda parte parliamo del Digital Twin of the Earth, uno dei progetti più innovativi nel settore dell'Osservazione della Terra. Nostra ospite Simonetta Cheli, capo del direttorato dell'Agenzia spaziale euroepa (ESA) per l'Osservazione della Terra e responsabile del Centro dell'Esa in Italia, l'Esrin.In collaborazione con Euranet Plus
12/4/20220
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Migranti, dall'Ue le proposte ma l'accordo tra le capitali resta lontano

La Commissione Europea in campo sul vertice straordinario dedicato all'immigrazione chiesto dall'Italia. Presenta un piano di 20 proposte tagliato sui bisogni del Mediterraneo Centrale, ovvero la rotta che più impatta sull'Italia. "La situazione non è più sostenibile", dichiara la Commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson nel corso del punto stampa. Nella seconda parte del programma sarà nostra ospite Simona Scarpaleggia, board member di EDGE Strategy, società internazionale di certificazione della parità di genere. Con lei parliamo dell'annuncio di Ursula von der Leyen che in settimana ha annunciato il via libera ad una legge europea sulla parità di genere nei consigli di amministrazione delle società. "Dopo 10 anni dalla proposta della Commissione Europea il soffitto di vetro che impediva alle donne di accedere alle posizioni di vertice delle aziende è stato infranto" ha esultato la presidente.In collaborazione con Euranet Plus
11/27/20220
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Uno su sedici: l'Europa e la sfida demografica

Mentre in Egitto si portano faticosamente avanti i lavori di Cop27, il pianeta supera un nuovo traguardo. Sulla Terra siamo più di 8 miliardi di abitanti. Eravamo la metà nel 1974, eravamo un miliardo a inizio '800. Una soglia impressionante, e non solo in termini simbolici. Di questi 8mila milioni di abitanti, 60 sono italiani. L'Unione europea, con i suoi 447milioni di abitanti rappresenta dunque in termini demografici, meno di un abitanti su 16. Ne parliamo con il Prof. Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale all'Università Cattolica di Milano. Nella seconda parte raccogliamo delle voci europee a tema sanzioni contro la Russia.In collaborazione con Euranet Plus
11/20/20220
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Muri d'Europa, di terra e di mare, scontro tra Roma e Parigi

Scontro totale Roma-Parigi sui migranti. La Francia ha annunciato la sospensione dell'accoglienza prevista di 3.500 rifugiati attualmente in Italia. Il ministro dell'Interno francese Darmanin ha invitato "tutti gli altri partecipanti" al meccanismo di ricollocamento europeo dei migranti, in particolare la Germania, a sospendere l'accoglienza dei profughi attualmente in Italia. Darmanin ha attaccato l'Italia per la sua scelta "incomprensibile" di non accogliere l'Ocean Viking, annunciando che la Francia aprirà alla nave il porto di Tolone con i suoi 234 migranti a bordo. Ne parliamo con il prof. Marco Borracetti, esperto di diritto europeo e coordinatore di MIGLAB-Studi sulle migrazioni. Nella seconda parte del programma, il racconto "europeo" di una mostra appena aperta a Milano, a Palazzo Reale. Un grande artista fiammingo - Jeronymus Bosch - raccontato da un grande storico dell'arte come Bernard Aikemà, curatore della mostra che ci introduce all'artista e "all'altro RinascimentoIn collaborazione con Euranet Plus
11/13/20220
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Meloni a Bruxelles, buona la prima. Von der Leyen: "Confronto positivo"

La difesa dei "confini esterni" della Ue come approccio per affrontare la gestione dei migranti, che trova "orecchie disponibili". E la difesa "degli interessi nazionali" come metodo di confronto, per fare sentire la voce "forte" dell'Italia a Bruxelles. Giorgia Meloni affronta il primo banco di prova internazionale per dimostrare ai vertici europei che il nuovo governo di centrodestra non è di "marziani", è disponibile a "collaborare" ma ha ben chiare le priorità e le ricette per affrontarle. E il primo segnale arriva da Ursula Von der Leyen": Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale lanciato con la tua visita alle istituzioni europee nel tuo primo viaggio all'estero. È stata una buona occasione per scambiare opinioni su temi critici che vanno dal sostegno all'Ucraina, all'energia all'Italia, al NextGenEU e alla migrazione", dice la presidente della Commissione. Ne parliamo a Europa Europa con Beda Romano. Con Witold Rodkiewicz, politologo e analista del Center for European Studies di Varsavia facciamo il punto sulla strategia russa in Europa e sulle distanze che restano su questo tra i paesi membri dell'Unione europea. Infine da Belgrado i commenti e gli effetti della visita di UvdL nella capitale serba: Christian Eccher ci spiega com'è andata e anche perché i flussi in arrivo dalla Russia per effetto dell'invasione in Ucraina stiano modificando alcuni atteggiamenti tradizionali dell'opininione pubblica locale.In collaborazione con Euranet Plus
11/6/20220
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L'Europa s'impegna. Un piano Marshall per Kiev

In settimana si è svolto a Berlino la conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina devastata dalla guerra. L'Unione Europea affiancata dal G7 si è impegnata ad un compito immane, in un paese dove la guerra d'invasione lanciata otto mesi fa dalla Russia è ancora lontana dal volgere alla fine. Sentiamo le voci dei protagonisti ed i loro impegni nel resoconto realizzato con la rete EuranetPlus. Nella seconda parte torniamo a parlare di gas, dossier essenziale per governare la crisi e finanziare la tempesta economia internazionale. Nostro ospite è Sandro Melis, esperto dei mercati del gas naturale e delle utilities.In collaborazione con Euranet Plus
10/30/20220
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Vertice a Bruxelles, accordo sul gas per l'addio di Draghi

Flessibilità ed esenzioni: il price cap dinamico temporaneo è sopravvissuto alle riserve tedesche - e non solo - ed è chiaramente citato nelle conclusioni finali del Consiglio Ue. Un passo avanti, che lascia comunque spazio alla dinamica della trattativa perenne cui l'Unione europea ci ha abituati. La riunione è stata anche l'occasione per l'addio di Mario Draghi per oltre 30 anni impegnato nei vari ruoli che ha ricoperto nelle crisi europee: "È stato un lungo viaggio e ho avuto il privilegio di essere ispirato, aiutato e sostenuto da tutti voi e dai vostri predecessori" ha detto Draghi nel suo discorso di commiato al Consiglio Europeo. Nostro ospite nella seconda parte sarà Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International. Commenteremo insieme il premio Sakarov 2022 attribuito al popolo ucraino e il ruolo del Parlamento nella denuncia delle violazioni dei diritti umani nel mondo.In collaborazione con Euranet Plus
10/23/20220
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Olga Myrovych, l'ucraino e le parole che pesano

Nella primavera del 2019 il governo ucraino di Kyiv ha varato una legge "Sul sostegno al funzionamento dell'ucraino come lingua di stato". He deciso dunque di rafforzare dunque l'ucraino nella sfera pubblica - istituzioni, amministrazione, mass media , scienza - anche attraverso la creazione di una specifica commissione di esperti. Il testo di legge ha suscitato un vivace dibattito, tanto a livello interno che internazionale: Kyiv è stata accusata di emarginare la lingua russa, mentre il governo ucraino, riaffermando il rispetto dell'uso del russo come lingua di uso comune, insiste sulla necessità di ridare lo spazio dovuto alle lingua nazionali dopo quasi un secolo di "sovietizzazione" linguistica attraverso l'uso del russo. A Leopoli, in Ucraina Occidentale, ne abbiamo parlato con Olga Myrovich, direttrice del Lviv Media Forum. Le circostanze dell'intervista, che doveva avvenire in un bar ma è in realtà avvenuta in un rifugio antiaereo, non hanno cambiato la linea di una professionista dell'informazione che, dopo 8 mesi di guerra, ha mostrato di essere perfettamente adattata alle circostanze.In collaborazione con Euranet Plus
10/16/20220
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Profilo Destro. L'Italia di Giorgia Meloni vista dall'Europa

C'è chi festeggia e chi si preoccupa. L'affermazione della destra in Italia e il successo di Fratelli d'Italia alle elezioni italiane sono lo spunto per una riflessione post-elettorale vista dall'Europa. Ci accompagna il prof. James Newell, autore di numerosi studi sulla politica italiana che commenta con noi una serie di contributi raccolti nel mondo della politica europea attraverso la rete radiofonica EuranetPlus. Quale politica per l'Italia a guida Meloni in Europa? Domenica alle 11,30 su Radio24.In collaborazione con Euranet Plus
10/9/20220
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Ribolle il Baltico, piccolo mare dell'Europa divisa

L'immagine europea della settimana arriva dal mare, il Baltico questa volta. Il mare ribolle sotto la spinta del metano disperso dalle falle del Nord Stream. L'area compresa tra Copenaghen a San Pietroburgo appare scossa nella tensione, tra la Russia, l'exclave di Kaliningrad, e l'abbraccio degli otto stati dell'area Nato. Le foto scattate nel 2011 per celebrare l'apertura dell'infrastruttura (Angela Merkel e Dmitri Medvedev sorridono felici) sembrano arrivare da un altro tempo, ormai quasi dimenticato. A Europa Europa ne parliamo con lo storico Egidio Ivetic che per il Mulino ha da poco pubblicato << Est/Ovest. Il confine dentro l'Europa>>.In collaborazione con Euranet Plus
10/2/20220
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L'Europa e l'autunno della sfida per il pane quotidiano

Anticipato da tanti segnali preoccupanti l'autunno arriva con l'Europa alle prese con il settimo mese di guerra in Ucraina. Una circostanza che condiziona un quadro che prima dell'invasione russa del 24 febbraio scorso sembrava orientato alla ripresa. Ora, invece, facciamo i conti con uno scontro senza precedenti tra l'Unione europea e la Federazione russa. Con l'esodo di milioni di persone dalle zone più esposte dell'Ucraina granaio d'Europa, con la spirale energetica, le divisioni nazionali sulle risposte al Cremlino, con una serie di rincari che arrivano ai fondamentali della vita quotidiana. Questa settimana Eurostat ha presentato il rapporto sul pane. Dalla baguette francese ai bretzel tedeschi, il pane nel mercato europeo non è mai stato così caro: ad agosto è cresciuto mediamente dell'Unione del 18% rispetto allo stesso mese del 2021. Gli aumenti maggiori, nel periodo agosto 2021-agosto 2022, in Ungheria (+66%) in Lituania (+33%), in Estonia e Slovacchia (+32%). I Paesi meno colpiti sono stati invece la Francia (+8%), l'Olanda e il Lussemburgo (+10%). In questo contesto l'Italia si colloca al di sotto della media Ue, con listini del pane nostrano in rialzo del 13,5%.Ne parliamo con Massimo Montanari, docente ordinario di Storia medievale alla Scuola di Lettere e Beni Culturali dell'Università di Bologna, dove insegna anche Storia dell'alimentazione e dirige il Master europeo "Storia e cultura dell'alimentazione". In collaborazione con Euranetplus
9/25/20220
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L'Unione alla stretta della nuova solidarietà. Von der Leyen detta la linea sull'Ucraina

La presidente della Commissione europea detta la linea nella settimana che ha l'ha vista ritornare al Parlamento europeo per il suo terzo discorso sull'Unione. "È necessario che Putin perda questa guerra e risponda delle sue azioni, per me è importante". Così Ursula von der Leyen ha poi sottolineato, in un'intervista alla Bild mentre rientrava dal suo terzo viaggio a Kiev da quando la guerra è iniziata a febbraio. Ripercorriamo i passaggi più significativi del discorso della presidente della Commissione Ue.Nella seconda parte spazio ad una buona notizia: Samantha Cristoforetti, "astronauta europea di nazionalità italiana" assume il comando della Stazione spaziale internazionale. È l'occasione per fare il punto sullo stato di questa e di altre missioni. Con noi Simonetta di Pippo, astrofisica, già Direttore dell'Ufficio Onu per gli Affari dello spazio extra atmosferico, che in questi giorni presenta "Space Economy - La nuova frontiera dello sviluppo" (Bocconi University Press). In collaborazione con Euranetplus
9/18/20220
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L'ora delle decisioni difficili. Il piano della Commissione al tempo dell'antipolitica

Un piano in 5 punti con una sola certezza: la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, è decisa ad accelerare sulla transizione ecologica avviata come primo passo del suo mandato, e resa oggi più urgente dalla linea della Russia di Putin, che a fronte delle sanzioni imposte dopo l'invasione dell'Ucraina intende usare il gas (minaccia nucleare a parte) come arma decisiva di pressione sul sistema Europa. Alla linea Von der Leyen si contrappongono quelle dei 27 stati membri, che da parte loro offrono una gamma completa di opzioni. Dall'opposizione esplicita dell'Ungheria di Orban fino alla richiesta di linea dura dei Baltici e della Polonia, si apre un ventaglio di possibilità che fanno della ricerca di un accordo un'ardita opera di ingegneria politica. Insomma, un processo in pieno stile "europeo", con tutti i rischi che questo comporta. Facciamo il punto di questo cantiere delle decisioni difficili. Con noi Beda Romano, corrispondete del Sole 24 Ore a Bruxelles. Nella seconda parte, e a due settimane dal voto, facciamo il punto sull'antipolitica. Un fenomeno che da sempre accompagna la cultura sociale, e che dunque anche oggi si adatta ai tempi. Ne parliamo con Vittorio Mete, sociologo all'Università di Firenze, autore per il Mulino di "Antipolitica, protagonisti e forme di un'ostilità diffusa". In collaborazione con Euranetplus
9/11/20220
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Bruxelles, allarme di Borrel per Zaporizhzhia. La centrale è una minaccia

La situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane estremamente preoccupante. La Russia deve garantire la riparazione senza ostacoli delle linee elettriche danneggiate e la piena riconnessione alla rete elettrica ucraina". Lo afferma su twitter l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell, chiedendo che gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) vengano autorizzati a recarsi sull'impianto.In settimana, in occasione della festa per l'indipendenza, la Grand place di Bruxelles si è colorata di bandiere gialloblu. L'Associazione degli ucraini in Belgio e l'hub della società civile hanno organizzato un evento cui hanno partecipato, tra gli altri, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il vicepresidente Margaritis Schinas. In collaborazione con Euranetplus
8/27/20220
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Politiche di Bilancio Ue. Calenda contro DiJsselbloem

" Dijsselbloem sta prendendo una gigantesca cantonata, cosa che fa abbastanza regolarmente". Cosi' il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sulle parole del presidente Eurogruppo che frena sull'allentamento delle politiche di bilancio. "Non comprende che la questione non sono i vincoli di bilancio, ma il fatto che l'Europa è in mezzo a sfide difficilissime, la prima delle quali e' una chiarissima disaffezione dei cittadini e ha necessità di fare un grande piano di investimenti per trasformarla e serve un new deal a livello europeo".
11/29/20160
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Europa 24 - Migranti in Europa. Braccio di ferro tra Italia e Commissione Ue

"Prima" l'Europa mantenga gli impegni assunti di ricollocare 50mila migranti dall'Italia, e dopo si ragioni sul futuro. Fin quando non adempie a questo impegno l'Europa non è credibile in nulla". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano arrivando alla cena informale Ue voluta dalla presidenza di turno slovacca. Rispetto alla proposta slovacca sulla revisione del regolamento di Dublino, Alfano è esplicito: "Non condividiamo nulla di questa proposta", ha detto.
11/18/20160
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Europa 24 -Turchia: segretario Consiglio d'Europa vede Erdogan a Ankara

Le discussioni su una possibile reintroduzione della pena di morte; le detenzioni e i licenziamenti di massa, e le restrizioni della libertà d'espressione, risultato dei decreti d'emergenza emanati dopo il tentato colpo di stato. Sono alcuni dei temi che il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, affronterà oggi ad Ankara con i vertici turchi. Jagland solleverà anche la questione dei ricorsi legati all'applicazione dello stato d'emergenza arrivati alla Corte europea dei diritti dell'uomo e quelli presentati alla Corte costituzionale turca. La Corte di Strasburgo ha ricevuto circa 850 ricorsi, di cui piu' della metà la settimana scorsa. Migliaia sono invece pendenti alla Corte costituzionale.
11/10/20160
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Europa 24 - Migranti, chiusa la rotta balcanica: più che dimezzati gli arrivi in Germania

Ripresi tra le proteste i rinvii di migranti dalla Grecia in Turchia nell'ambito del piano concordato dall'Ue con Ankara. Alcuni manifestanti si sono gettati nelle acque davanti al porto di Lesbo per cercare di ostacolare le operazioni di partenza. Intanto si prospetta anche un nuovo braccio di ferro verso est, con Praga che chiede il "no" unitario del Gruppo di Visegrad contro le ultime proposte di superamento del sistema di Dublino. Dalla Germania a parlare sono invece i numeri: dalla chiusura della rotta balcanica, cala drasticamente il flusso dei migranti (-66% nei primi tre mesi del 2016). Preoccupata l'Austria degli arrivi dall'Italia, a Roma è arrivata la ministro degli interni austriaca, per un vertice in attesa dei controlli al Brennero. Tensione che si alza anche con Canada e Stati Uniti. La Commissione europea, nella prossima riunione del Collegio dei Commissari in programma martedi' a Strasburgo, discuterà il tema della mancanza di reciprocità nel regime di liberalizzazione dei visti da parte di Stati Uniti e Canada verso cinque paesi europei per lo più dell' est. E potrebbe fare pressione su Washington e Ottawa chiedendo visti di ingresso per statunitensi e canadesi nella Ue. Perché l'Europa è diventata così impopolare? il sondaggio Big crunch 2016, in collaborazione con Euranet Plus, per fa sentire la tua voce in Europa.
4/8/20160
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Europa 24 - Due faccia a faccia per ricucire in Europa: Junker vede Cameron, Renzi vola dalla Merkel

Europa tra le tensioni, dalla Brexit ai migranti. E oggi giornata di faccia a faccia: a Berlino la cancelliera Angela Merkel e il premier italiano Matteo Renzi, in questi minuti a Bruxelles l'incontro tra il premier britannico David Cameron e il presidente della commissione europea Jean Claude Juncker.Non è più un tabù intanto la discussione su un'Europa a due velocità. 'La definizione non è la migliore, ma è giusto discutere di livelli di integrazione diversa", dice oggi il ministro degli Esteri Gentiloni. "C'è chi, come l'Italia, - spiega - vuole un'unione bancaria, fiscale e politica crescente. E chi, come il Regno Unito, vuole solo un mercato comune più efficiente. Due visioni che devono e possono convivere". E con l'Europa al bivio, si rafforzano le alleanze tra i partiti anti europeisti. A Milano a chiamarli a raccolta Matteo Salvini e Marine Le Pen. Sul fronte economico, l'inflazione a gennaio sale a 0,4%, dallo 0,2% di dicembre secondo la stima flash di Eurostat.
1/29/20160