Salvatore Annaloro“Io sono solo quello che vedete niente più …. uno schiacciapidocchi”Nasce a Cantù (Como) il 27 agosto 1979 sotto il segno della Vergine, fatalità che influenzerà tutta la sua via insieme al fuoco dell’ascendente Leone. Tra i campi coltivati a granturco ed i lazzaretti della Brianza Lombarda muove i suoi primi passi, tra le vie di Caslino al Piano di Cadorago. Nel 1984-85 si trasferisce sulle rive dello stretto in Calabria, il “luogo” che ha scelto.A partire dal 1987 percorre i primi studi musicali che formano la sua vena poetico-creativa, legata ad una velata condizione iperattiva che lo spinge a scaricare lo stato ansioso all’interno di momenti creativi e di sfrenata libertà emotiva. Milioni di versi, di parole..... il primo “Discernimento” lo libera dalle convenzioni religiose e nel 1995-6, nasce “Stralci di Inferno” serie di poesie e scritti ermetici; inizia un lento deflusso delle parole e delle note in una serie di Ballate ritmico melodiche… nel 1998 si innamora della signora “Architettura” .. Idea, tecnica e materia del “fare” umano.Con i Fuorionda nel 2004 produce ADAM, con tre brani inediti , presentato alle selezioni Arezzo Wave 2005. La vena artistica musicale, supportata da varie esibizioni in cover band ed in concorsi musicali, si alterna con la passione per l’architettura, la poesia, il design e la pittura.Partecipa al Premio Nazionale “Bruno Munari”, con l’Opera selezionata “L'Ove” - Progettazione di oggetti, arredi, servizi per l'infanzia, ed espone al Teatro Agorà, Triennale di Milano il 21 Maggio 2009.Nel 2010 è finalista del Marte Live nella sezione Poesia nella serata finale sud Italia a Pizzo Calabro (V.V.); ed espone al Castello di Crotone con la collettiva pittorica Metamorfosi: percezioni di un cambiamento in corso nell’ambito del V° Percorso dei Sensi.Nel 2011 partecipa al Premio Poggiobustone ed al Musicvillage 2011.Senza tempo o comunque solo con quello del proprio cuore, melodie e parole attraversano con semplicità ed umiltà le passioni e le contraddizioni dell'anima e dell'amore per la propria terra.