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Cambio di Calcio - Il podcast per allenatori

Italienisch, Sports, 1 Staffel, 136 Episoden, 2 Tage, 11 Std., 44 Protokoll
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Podcast di formazione per allenatori sportivi. Qui si parla di calcio, ma anche di altri sport, senza le solite chiacchiere da bar.Formazione, tecnica, tattica, psicologia, apprendimento e metodologie di allenamento: ecco alcuni degli argomenti che noi e i nostri ospiti trattiamo.
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Allenare l’autovalutazione per avere atleti migliori, con Rodolfo Cavaliere

Un altro episodio speciale con Rodolfo Cavaliere e alcuni studenti del corso “Conoscere l’apprendimento per allenare meglio”.Dovete sapere che esiste una community di tutti i nostri corsisti in cui ci si cambia idee e opinioni sulle nozioni contenute nei corsi.Ecco che nel gruppo della community del corso con Rodolfo si è parlato tanto di tanti dubbi e idee che sono emerse tra Alessandro, Elisa, Patrizia, Marco e altri. Abbiamo quindi creato una sessione di domande e risposte in cui ci siamo trovati con tanti corsisti e con Rudi al fine di dare risposta a tutti questi dubbi. Dubbi che vertivano sui 7 capitoli del corso:Capitolo 1 - IMPARA QUALCOSACapitolo 2 - PENSA PER PROBLEMICapitolo 3 - INTERPRETA ATTRAVERSO LE SENSAZIONICapitolo 4 - CREA GLI OBIETTIVICapitolo 5 - OSSERVA E IMITACapitolo 6 - CREARE UN AMBIENTE DI GIOCO PER FAVORIRE LA SPERIMENTAZIONECapitolo 7 - ALLENA L'AUTOVALUTAZIONESiccome sono state troppo fighe e, secondo noi, super utili per tutti, abbiamo deciso di proporle qui sotto forma di episodio podcast.Oggi eccovi la terza parte della nostra chiacchierata. Si parla di un tema a noi carissimo: quello dell’autovalutazione. Grazie a Alessandro per la domanda che merita la nostra stima per quello che sta provando a fare con la sua squadra.Buon ascolto.
17.3.202237 Protokoll, 2 Sekunden
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Ripetere per acquisire la tecnica? Meglio la variabilità, dalla Q&A con Rodolfo Cavaliere

Un episodio speciale. Siamo con Rodolfo Cavaliere e alcuni studenti del corso “Conoscere l’apprendimento per allenare meglio”.Dovete sapere che esiste una community di tutti i nostri corsisti in cui ci si cambia idee e opinioni sulle nozioni contenute nei corsi.Ecco che nel gruppo della community del corso con Rodolfo si è parlato tanto di tanti dubbi e idee che sono emerse tra Alessandro, Elisa, Patrizia, Marco e altri. Abbiamo quindi creato una sessione di domande e risposte in cui ci siamo trovati con tanti corsisti e con Rudi al fine di dare risposta a tutti questi dubbi. Dubbi che vertivano sui 7 capitoli del corso:Capitolo 1 - IMPARA QUALCOSACapitolo 2 - PENSA PER PROBLEMICapitolo 3 - INTERPRETA ATTRAVERSO LE SENSAZIONICapitolo 4 - CREA GLI OBIETTIVICapitolo 5 - OSSERVA E IMITACapitolo 6 - CREARE UN AMBIENTE DI GIOCO PER FAVORIRE LA SPERIMENTAZIONECapitolo 7 - ALLENA L'AUTOVALUTAZIONESiccome sono state troppo fighe e, secondo noi, super utili per tutti, abbiamo deciso di proporle qui sotto forma di episodio podcast.Oggi eccovi la seconda parte della nostra chiacchierata. Si parla del sempre verde tema delle ripetizioni, del tema dell’acquisizione della tecnica e della variabilità gestuale.Buon ascolto.
10.3.202244 Protokoll, 40 Sekunden
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Interpreta attraverso le sensazioni, dalla Q&A con Rodolfo Cavaliere

Un episodio speciale. Siamo con Rodolfo Cavaliere e alcuni studenti del corso “Conoscere l’apprendimento per allenare meglio”.Dovete sapere che esiste una community di tutti i nostri corsisti in cui ci si cambia idee e opinioni sulle nozioni contenute nei corsi.Ecco che nel gruppo della community del corso con Rodolfo si è parlato tanto di tanti dubbi e idee che sono emerse tra Alessandro, Elisa, Patrizia, Marco e altri. Abbiamo quindi creato una sessione di domande e risposte in cui ci siamo trovati con tanti corsisti e con Rudi al fine di dare risposta a tutti questi dubbi. Dubbi che vertivano sui 7 capitoli del corso:Capitolo 1 - IMPARA QUALCOSACapitolo 2 - PENSA PER PROBLEMICapitolo 3 - INTERPRETA ATTRAVERSO LE SENSAZIONICapitolo 4 - CREA GLI OBIETTIVICapitolo 5 - OSSERVA E IMITACapitolo 6 - CREARE UN AMBIENTE DI GIOCO PER FAVORIRE LA SPERIMENTAZIONECapitolo 7 - ALLENA L'AUTOVALUTAZIONEDato che le domande e risposte sono state troppo fighe e, secondo noi, super utili per tutti, abbiamo deciso di proporle qui sotto forma di episodio podcast.Ecco allora che vi proponiamo il primo spezzone della nostra chiacchierata. Si parla di “sensazioni”: infatti la domanda è tratta dal capitolo “interpreta attraverso le sensazioni”.La domanda è di Patrizia, che ringraziamo e alla quale rivolgiamo tutta la nostra stima.
3.3.202235 Protokoll, 1 Sekunde
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Allenare con il gioco libero è possibile? L’esempio di Ian Hughes [VERSIONE ITALIANA]

[VERSIONE INTERPRETATA IN ITALIANO]Allenare con il gioco libero è possibile? L’esempio di Ian HughesLa scorsa settimana abbiamo pubblicato una puntata speciale con ospiti speciali. Insieme a Rodolfo Cavaliere, oggi ai nostri microfoni abbiamo Ian Hughes, allenatore e formatore allenatore della UEFA Pro License che ha lavorato per Football Association of Wales, FAW Trust e come manager dell’Aberystwyth Town FC.Ian attualmente lavora presso Steel Sport, dove sta portando avanti un incredibile progetto basato sul gioco libero. Come afferma Ian “Il gioco libero è una parte integrante del percorso di Steel Soccer. Il gioco libero consente ai giocatori di esplorare e poter essere creativi”. Per loro il gioco libero è d’obbligo, uno strumento per far crescere gli atleti e i giovani. Oggi vorremmo sottolineare l’importanza di questo tipo di progetto.In questo episodio abbiamo fatto una rielaborazione di quella puntata, questa volta in italiano.Ma prima vi consigliamo di ambientarvi leggendo questo articolo: https://www.psychologytoday.com/intl/blog/freedom-learn/202111/the-team-coached-themselves-won-the-tournamentSi, proprio così Ian ha scelto di portare la sua squadra, già allenata usando il Gioco Libero, in una competizione strutturata e indovinate un po’, la squadra ha vinto il torneo. Senza di lui.Abbiamo chiesto a Ian perché ha fatto questa scelta...ne è partito un dialogo di più di un'ora in lingua inglese, che noi abbiamo preso e interpretato in lingua italiana. Ecco che quindi vi proponiamo questo episodio in versione italiana di quello che è stata la nostra chiacchierata, che trovate anche in versione originale nel precedente episodio di questo podcast!
10.2.202229 Protokoll, 3 Sekunden
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The power of free play: winning without a coach, with Ian Hughes [ORIGINAL VERSION]

[THIS IS THE ORIGINAL VERSION IN ENGLISH]Here we are with a special episode. Together with Rodolfo Cavaliere, today at our microphones we have Ian Hughes, a UEFA Pro License Coach and Coach Educator who has worked for Football Association of Wales, FAW Trust and as Manager of Aberystwyth Town FC.Ian currently works at Steel Sport, where he is carrying out an incredible project based on free play. As Ian says “Free play is such an integral part of the Steel Soccer curriculum. Allowing players to explore and be creative”. For them, free play is a must, a tool for athletes and young men to grow for real. Today we’d like to highlight the importance of this kind of project.But first we advise you to settle down by reading this article: https://www.psychologytoday.com/intl/blog/freedom-learn/202111/the-team-coached-themselves-won-the-tournamentYes, that’s right, Ian chose to take his team, already trained using Free Play, into a structured competition and guess what, the team won the tournament. Without him.We asked Ian why he made this choice...Hear what he replied and enjoy this incredible episode!-----Allenare con il gioco libero è possibile? Ecco l’esempio di Ian HughesUna puntata speciale con ospiti speciali. Insieme a Rodolfo Cavaliere, oggi ai nostri microfoni abbiamo Ian Hughes, allenatore e formatore allenatore della UEFA Pro License che ha lavorato per Football Association of Wales, FAW Trust e come manager dell’Aberystwyth Town FC.Ian attualmente lavora presso Steel Sport, dove sta portando avanti un incredibile progetto basato sul gioco libero. Come afferma Ian “Il gioco libero è una parte integrante del percorso di Steel Soccer. Il gioco libero consente ai giocatori di esplorare e poter essere creativi”. Per loro il gioco libero è d’obbligo, uno strumento per far crescere gli atleti e i giovani. Oggi vorremmo sottolineare l’importanza di questo tipo di progetto.Ma prima vi consigliamo di ambientarvi leggendo questo articolo: https://www.psychologytoday.com/intl/blog/freedom-learn/202111/the-team-coached-themselves-won-the-tournamentSi, proprio così Ian ha scelto di portare la sua squadra, già allenata usando il Gioco Libero, in una competizione strutturata e indovinate un po’, la squadra ha vinto il torneo. Senza di lui.Abbiamo chiesto a Ian perché ha fatto questa scelta...Sentite cosa ci ha risposto e godetevi questo episodio incredibile!
3.2.202258 Protokoll, 56 Sekunden
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La gestione di un ragazzo e l'obiettivo del "riconoscere", con Michele Sbravati

Un episodio dal settore giovanile del Genoa CFC con Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile della squadra rossoblu.Con lui abbiamo fatto un balzo dentro ai concetti che da anni sono alla base della formazione dei giovani giocatori della società ligure e abbiamo scoperto quanto ci tengano al processo di "gestione" del giocatore, che si identifica nell'accompagnamento formativo del calciatore verso l'età più adulta.In questo percorso l'obiettivo del Genoa è quello di formare giocatori bravi nel "riconoscere" il gioco attraverso mezzi e strumenti che siano in grado di sviluppare le loro competenze di lettura di situazioni, spazi e tempi.In chiusura dell'episodio anche il dipinto della drammatica situazione degli attaccanti italiani dell'ultimo decennio, dipinto che farà riflettere molti di noi.
16.12.202144 Protokoll, 18 Sekunden
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Le emozioni nel processo decisionale e di conoscenza, con Matteo Cioffi

Attenzione: non sarà possibile non imparare qualcosa da questo episodio. per cui, se sei debole di cuore, inadatto al cambiamento o lodevole del "ho sempre fatto così" non ascoltarlo.Oggi siamo con Matteo Cioffi, psicologo e allenatore di calcio, oltre che docente di psicologia e responsabile dei corsi centrali (Uefa A, Uefa Pro e corsi preparatori atletici professionisti) della FIGC.Lui ci ha parlato, in maniera pratica, di emozioni all'interno del processo decisionale e di conoscenza, facendoci capire come funzionano le emozioni e che ruolo abbia il nostro cervello nei processi di apprendimento.Fidati, prendi carta a penna prima di ascoltarlo!----Ecco alcune pillole estratte dall'episodio:“L’80% delle decisioni che prendiamo non riguardano il sistema razionale”Circa il processo di apprendimento, quando si ottiene un risultato positivo: “questo processo si basa sull’aspettativa (…) La prima volta si basa sul raggiungimento dell’obiettivo, la seconda volta si basa sull’aspettativa”“tutte le volte che l’aspettativa viene disattesa c’è tutto un processo (…) in cui si rifotografa quello che era diverso per andare a riunirlo a quello che era giusto, per non risbagliare, per fare la cosa giusta”“Di solito intendiamo a dare esercitazioni e giochi con soluzioni” e prosegue dicendo: “partiamo dal gioco (…) e “non diamo soluzioni, ma mettiamo problemi”In riferimento alla partita di scacchi tra Kasparov contro una macchina: “quelle milioni di scelte erano a priori eliminate a livello emozionale, non a livello razionale”in riferimento all’obiettivo dell’allenare l’uscita da una pressione: “se devo lavorare sull’uscita dalla pressione, metto il problema della pressioni. Non gli do la soluzione”“le nostre proposte (di allenamento, ndr) devono avere uno scopo e un contesto (…) vicini alla domenica” e prosegue “ma allora perché non giochiamo”
9.12.202159 Protokoll, 56 Sekunden
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Competenze e sviluppo del ruolo del match analyst, con Marco Carniel di SICS

Oggi siamo con Marco Carniel, responsabile dell’area Videoanalisi di SICS, azienda che da anni è nel campo della Match Analysis. Il suo ruolo non è quello del Match Analyst come "persona di campo", ma quello di una figura di raccordo tra gli analisti di SICS che si occupano delle analisi dei match e i loro clienti.Di Marco si potrebbe dire che è un vero e proprio formatore: infatti si occupa di fare formazione nel corso SICS Videoanalista Tattico, corso nel quale si forma la figura del videoanalista, dove lui insegna ai corsisti ad utilizzare i software per la videoanalisi guidandoli in pratica dalla creazione di una partita alla produzione di un filmato sulla squadra avversaria da far vedere a un ipotetico allenatore.Nell'episodio di oggi parliamo con lui delle competenze del match analyst: competenze tattiche, rielaborazione dati, competenze tecnologiche, ma anche di:-Compiti di un match analyst-L'importanza di essere oggettivi da parte del match analyst-La formazione del match analyst-Ruoli e sviluppo professionale del match analyst e dei team di lavoro-Consigli per chi vuole iniziare la carriera da match analyst-Evoluzione del ruolo nei prossimi anni-Spunti e consigli per chi vuole intraprendere la carriera di match analystSi, c'è tanta carne al fuoco. Quindi che tu ti occupi di match analysis o che voglia intraprendere una carriera in merito a questo innovativo ruolo, questo episodio fa al caso tuo!
2.12.202139 Protokoll, 39 Sekunden
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Domandare per allenare: domande e coaching in allenamento

Oggi facciamo un episodio con una sigla...particolare!La ascolterete, ma vi anticipo che l'evento di cui vi parliamo è qui: Ma al netto di questa chicca, tutto il resto è stato fatto partendo dagli spunti e dalle domande ricevute da Laura, Davide e Alessandro, che ringraziamo.Oggi parliamo di coaching, in particolare delle relazioni comunicative con i nostri piccoli giocatori nei momenti di allenamento. Cercheremo di rispondere alle vostre domande sul question time (le domande durante gli allenamenti), la dichiarazione degli obiettivi prima di iniziare la seduta e sulle stile comunicativo circa toni e postura corporea.Vi anticipiamo che tante volte si faranno riferimenti a due macro-situazioni particolari: quella in cui la nostra squadra deve affrontare un problema e quella in cui la nostra squadra deve, a problema "riconosciuto", trovare la soluzione.Non vi anticipiamo più nulla! Buon ascolto.
25.11.202119 Protokoll, 57 Sekunden
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Evolution programme: Metodologia e stile conduttivo, con Stefano Florit

Dopo la chiacchierata nell'episodio con Maurizio Marchesin circa i principi fondanti dell'Evolution Programme, il programma ex "Centri Federali Territoriali" promosso per la conservazione e potenziamento del talento dalla FIGC, eccoci oggi con Stefano Florit, il metodologo dell’Evolution Programme.Con lui parliamo di manifestazione del talento, dello stile conduttivo usato negli allenamenti del programma tecnico e dei presupposti che lo hanno modellato. Ma non solo, perchè durante l'episodio emergerà una delle principali piaghe del calcio di base in Italia: in media, circa e SOLO il 30% dell'allenamento di calcio è davvero attività motoria.Un episodio ricchissimo! Buon ascolto
18.11.202141 Protokoll, 44 Sekunden
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Autoefficacia, autonomia e autovalutazione: una guida sicura, con Sara Biondi

Eccoci tornati al tema della “testa”. Siamo infatti con Sara Biondi, Psicoterapeuta e Psicologa dello sport, da diversi anni lavora nella polisportiva di Roma APD San Paolo Ostiense. Sara è membro dell’AIPS (associazione italiana psicologia dello sport), di cui è stata membro del direttivo fino allo scorso anno, è una psicologa dello sport con certificazione Europea Fepsace. Ha lavorato con atleti e allenatori di nuoto, calcio, pallavolo, pallacanestro.Insomma, chi meglio di lei per parlare di un tema forse oggi ancora più caldo di sempre come quello dell’autoefficacia e dell’autovalutazione?Con lei indagheremo, in maniera dettagliata, questi due strumenti, scoprendo le correlazioni esistenti tra motivazione (intrinseca) e autoefficacia.Sara ci spiegherà anche quali sono le risorse sulle quali si basa il senso di autoefficacia: esperienze pregresse, esperienze vicarie, persuasione verbale e stati fisio-emozionali.Non solo, perché parleremo anche della relazioni che tutto questo ha con il senso di autonomia e dello “strumento” dell’autovalutazione.Non resta che buttarci con le orecchie in questo episodio!
11.11.202141 Protokoll, 32 Sekunden
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Lo sviluppo del talento: tra prestazione e apprendimento, con Matteo Zago

Il talento. C’è molta confusione intorno a questa parola, specie quando la si tratta in ambito di educazione sportiva.A volte avere talento sembra quasi essere in grado di rispondere alle esigenze del contesto (quelle dell’allenatore, quelle dell’ambiente, quelle di un risultato). Altre volte sembra essere un’insieme di caratteristiche che si esprimono in determinati momenti per ridisegnare lo stesso contesto, malleandone i limiti e modificandone le caratteristiche. Altrettante volte (molto frequentemente, per la verità) il talento viene confuso per semplice “dote innata”.La letteratura si è spesa molto nell’ultimo secolo per capire cosa sia questo talento ed esistono molti suggerimenti in merito al talento espresso in ambito sportivo. Eccoci allora cercare, insieme a chi la ricerca l’ha fatta, un idea “nostra” che possa aiutare a toglierci qualche dubbio e a direzionare le nostre idee.Siamo con Matteo Zago. Molti di voi ne avranno già letto alcune ricerche e ne avranno sentito parlare per le sue cariche di docente. Infatti è attualmente docente all’università degli studi di Milano alla facoltà di scienze motorie, scientific advisor di Soccerment, allenatore di una squadra giovanile di in un club professionistico milanese, collaboratore del settore giovanile scolastico della Lombardia in cui riveste la carica docente dei corsi UEFA C.Con lui parliamo, appunto, di talento: del suo sviluppo, del binomio tra prestazione e apprendimento e di tutto ciò che l’esperienza di Matteo gli suggerisce essere importante in ambito motorio.
4.11.202139 Protokoll, 26 Sekunden
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Il Teaching Games for Understanding: l’esperienza di Maurizio Mondoni

Abbiamo già citato la metodologia del TGfU, ma non avevamo mai trovato qualcuno che la applicasse.Ma noi, si sa, non ci facciamo mancare niente. Eccoci allora con Maurizio Mondoni, un esperto del settore sportivo e motorio, attuale docente di scienze motorie e dello sport all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, autore di numerosissimi articoli e relatore a tanti Convegni, Congressi e Seminari nazionali e internazionali in ambiti di Educazione Motoria, Educazione Fisica, Basket e Metodologia dell’insegnamento e dell’allenamento. Oggi Maurizio è ancora istruttore di basket e mini basket.Con Maurizio parliamo di TGfU, una metodologia ormai modellizzata anche dalla letteratura scientifica che ha l’ottica di proporre una “game form” (ovvero un “gioco-base”) che è rappresenta in versione semplificata il gioco “reale”. Questo “gioco-base” è il problema da analizzare e ha come obiettivo di creare una serie di connessioni che consentano ai giocatori di rendersi conto di cosa devono fare (non come lo devono eseguire) in quel particolare momento in modo consapevole (logica applicata al movimento), sulla base di intuizioni derivate dall’osservazione del gioco stesso.Insomma, si parte  dal “globale”, dall’osservazione da parte dell’Istruttore su ciò che i giocatori stanno eseguendo. Questo gioco base permette all’Istruttore di rendersi conto delle competenze dei suoi giocatori.Ma ora buttiamoci in questo episodio con Maurizio!Puoi approfondire ancor di più i temi del Teaching Games for Understanding vi rimandiamo a due articoletti:https://www.facebook.com/Teaching-Sport-Skills-115892516919669/photos/145475003961420http://www.mauriziomondoni.com/2016/05/teaching-games-for-understanding-insegnare-i-giochi-per-comprendere/
27.10.202133 Protokoll, 25 Sekunden
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Gruppi misti e "per livello"? Dal gioco libero a tolleranza e protagonismo

Chi non si è mai fatto questa domanda?Se qualcuno di noi è mai stato con bambini e ragazzi in qualsiasi sport di squadra si sarà reso conto che esistono una serie di problematiche nell'eterogeneità dei gruppi e si sarà chiesto come risolvere la questione. Dividere i bambini? farli allenare per fasce di livello? o lasciarli tutti insieme?Se seguiamo l'esempio di squadre professioniste l'idea potrebbe essere selezionare per gruppi di livello. Ma dall'altra parte si dice spesso che il vero sport si fa negli spogliatoi, dove giocano tutti e tutti hanno uguale diritti.Partiamo proprio da qui, dall'oratorio. In particolare dal gioco libero che spesso si faceva negli oratori e nelle strade. Che cosa succedeva nella libertà?Eccoci qui a darci delle idee su questi temi, tra importanza della sperimentazione del successo e della tolleranza verso la diversità sportiva.Buon ascolto!
20.10.202116 Protokoll, 14 Sekunden
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Grandi informazioni per grandi responsabilità, con Marco Mannucci

Marco Mannucci è l’attuale match analyst FIGC della nazionale femminile Italiana e dell’Under 19, oltre ad essere un allenatore con qualifica Uefa B, patentino ottenuto con orgoglio per migliorarsi nel suo ruolo.Oggi con Marco siamo andati a fondo per scoprire il suo lavoro quotidiano, fatto di poche dormite e di grandi responsabilità nei confronti dello staff con cui lavora e, soprattutto delle giocatrici e dei giocatori con cui si confronta. Sì, perché il suo ruolo è fatto di raccoglimento e selezione di informazioni che, tramite il video, sono dirette a tutte le persone che vanno sul campo e che possono determinare il raggiungimento di risultati sportivi e di formazione.Chi pensa che fare il match analyst sia facile, cambierà idea con questo episodio.
13.10.202153 Protokoll, 51 Sekunden
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L'Evolution Programme, i nuovi CFT, con Maurizio Marchesini

Eccoci con Maurizio Marchesini, Responsabile Tecnico dell’Evolution Programme, gli ex Centri Federali Territoriali, un programma promosso per la conservazione e potenziamento del talento dalla FIGC. Si può dire che Maurizio è “nato” con i CFT e questo programma, seguendone da 6 anni tutta la sua evoluzione.Molto spesso si pensa e si parla di questo programma come di un progetto che si limita a delle semplici giornate aggiuntive di allenamento. Si tratta, in realtà, di molto di più!Oggi con Maurizio ne scopriremo aspetti più significativi, andando nel dettaglio della sua evoluzione e dell’ambiente di ricerca che ne è alla base, capendo cos’è l’Evolution Programme, vedendo come è evoluto nel tempo, comprendendone gli obiettivi e parlando anche di due principi che ne stanno alla base: la ricerca e sviluppo del talento e la creazione dell’ambiente adeguato alla sua conservazione.
6.10.202136 Protokoll, 28 Sekunden
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Il giocatore proattivo, con Corrado Buonagrazia (2 di 2)

Oggi torniamo con Corrado Buonagrazia, attuale coordinatore del settore giovanile dell’Alessandria Calcio.Se nello scorso episodio abbiamo parlato di tipo di calciatore e di aspetti e metodi formativi, oggi parliamo della volontà di formare un calciatore “proattivo”, ossia un giocatore che sia protagonista nelle fasi di possesso (mantenere e creare opportunità da gol) e non possesso (essere aggressivi).Parliamo anche del valore del “riconoscimento”, una fase del processo di formazione del calciatore secondo Corrado e Alessandria calcio.
29.9.202147 Protokoll, 13 Sekunden
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Conoscere, riconoscere e risolvere, con Corrado Buonagrazia (1 di 2)

Oggi siamo con Corrado Buonagrazia, attuale coordinatore del settore giovanile dell’Alessandria Calcio, dopo alcuni anni da istruttore e responsabile tecnico nell’orbita di Juventus.Oggi parliamo di tipo di calciatore che si vuole formare, un  giocatore capace di conoscere il gioco attraverso la condivisione di un linguaggio comune (conoscere) e che attraverso tale linguaggio diventi in grado di riconoscere e percepire cosa succede nel gioco per poi risolvere trovando mezzi adatti. Un approccio che Corrado identifica come “conoscere, riconoscere e risolvere”.In questo approccio i principi di gioco diventano situazioni da riconoscere e risolvere, situazioni in cui è importante la presenza dell’avversario perché determina il Come.Con lui parleremo anche di mezzi di allenamento e di “stile di gioco” e…Dai scopritelo ascoltando questo episodio!
22.9.202147 Protokoll, 13 Sekunden
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L’importanza degli avversari per l’allenamento

“..diciamo che ci adeguiamo alla partita che è in corso, al valore dell’avversario e a quello che ci concede” Dionisi.Troppo spesso ci dimentichiamo che l’avversario determina, nel bene e nel male. Siamo abituati a dire “abbiamo giocato male”, “abbiamo fatto bene”, “non abbiamo avuto spazi”. Ma dove inizia davvero la bravura dell’avversario e finisce la nostra? dove esiste nostro merito e nostra colpa?L’avversario è un elemento troppo importante per essere così spesso tralasciato. Il rischio è che poi si tralasci anche nelle sedute di allenamento. Come possiamo insegnare a fare scelte se non c’è che le provoca?Bisogna tenerne conto. Bisogna tornare a giocare, in maniera sana, e non a controllare.Oggi Mister Dionisi ci da l’opportunità di parlare di questo meraviglioso tema: il nostro amato avversario.
15.9.202116 Protokoll, 34 Sekunden
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Rubrica tattica: The third man, il terzo uomo

Torna la nostra rubrica tattica con un episodio che ha l'obiettivo di ridurre alcune incomprensioni che spesso si creano tra addetti ai lavori circa l'utilizzo del termine "Terzo Uomo".Scopriamo cosa è e soprattutto cosa NON è, per cosa può essere utilizzato, perché è utile concettualizzarlo e scopriamo alcuni spunti per allenarlo, estrapolando i principi che devono esserci per costruire esercitazioni funzionali a questo "sviluppo di gioco".Un episodio semplice con un obiettivo semplice, ma altrettanto importante.
8.9.202112 Protokoll, 48 Sekunden
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L’importanza della dinamicità nel calcio, con Nereo Omero

Dinamicità. Questa parola può assumere vari significati: velocità, movimento, attività. Ma forse il più congruo nel nostro caso è “flessibilità“. Nereo Omero, attuale direttore sportivo del Floriana FC e con un passato nei settori giovanili di Alessandria, Milan e Brescia, ci illustra in questo episodio cosa significa essere dinamici secondo due bellissime chiavi di lettura: la dinamicità del giocatore e quella degli allenatori.Se parlando di formazione nel settore giovanile si parla di dinamicità come di capacità di adattarsi e risolvere situazioni di gioco (questione che sfocia nel situazionale come utilizzato per allenare), in tema di allenatori tale parola può essere definita come “capacità di cambiare” prospettiva, idee e verità.Tra queste due prospettive, arricchite di altre pillole di professionalità ed esperienza, Nereo Omero oggi ci accompagna in un episodio incredibile.Today
1.9.202136 Protokoll, 18 Sekunden
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A scuola di metodo, con Marco Malenchini, Direttore di Settore Giovanile dell’Albinoleffe

A volte si dice che certe mansioni non sono “lavori da ragazzi”. Ecco, se fossimo persone che vivono di stereotipi insensati avremmo fatto a meno di intervistare Marco. Ma no, noi non siamo quelle persone.Sì, perché Marco Malenchini, giovane Direttore di Settore Giovanile dell’Albinoleffe, è un professionista esemplare nel suo ruolo, un professionista che ha come punti forti il metodo e la chiarezza dell’idee, quelle idee che fanno la differenza quando ci si trova a gestire allenatori di settore giovanile di uno dei club professionistici di Italia con l’obiettivo di formare uomini e calciatori che possano migliorarsi per essere pronti a giocare nella loro prima squadra.Le idee di Marco sono limpide e fanno respirare aria di spirito collaborazione, condivisione e ascolto. Questi ingredienti sono le chiavi per un coordinamento tecnico che possa essere capace di migliorare il capitale umano nel proprio intorno.
25.8.202133 Protokoll, 19 Sekunden
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Il punto di partenza: la consapevolezza, con Sara Landi

Più che un episodio, quello di oggi è un viaggio in noi stessi. Noi allenatori.Siamo con Sara Landi, psicologa dello sport e, tra le altre cose, Responsabile Nazionale dell’Area Psicologica del settore giovanile scolastico della FIGC. Con lei parliamo di un tema che riteniamo fondamentale, forse il tema di più grande importanza per un allenatore: la consapevolezza delle proprie aree di miglioramento e di forza.Il tema sottende a una domanda tra le più delicate che ogni allenatore (anche se succede in qualsiasi professione) si deve trovare a farsi: perché si allena?Già, come avrete capito da questa brevissima introduzione, grazie a Sara oggi siamo andati nel profondo, in un viaggio introspettivo che tutti noi dovremmo farci. Perciò, preparate il dito per mettere in pausa l’episodio e una penna per appuntarvi quello che io e Sara vi suggeriremo di fare…Ne varrà la pena!
18.8.202133 Protokoll, 17 Sekunden
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Essere match analyst e allenatore, con Alberto Angelastri

Chi ha detto che il ruolo dell’analista debba essere per forza inquadrato nel “fare i tagli video”?Sempre di più i match analyst stanno assumendo ruoli centrali all’interno del processo di sviluppo di una squadra. L’analisi video, infatti, è oggi vista come uno strumento di comunicazione tra staff tecnico e giocatori. Uno strumento che è in grado di apportare valore sostanziale attraverso dati oggettivi, sulla base dei quali giocatori e allenatori si possono confrontare per delineare il percorso migliore.Proprio in questa comunicazione vi è Alberto Angelastri, match analyst del Barcellona femminile. Il suo ruolo, però, non è circoscritto a quello dell’analista. Alberto infatti si definisce un allenatore, perché sta in campo con la squadra durante gli allenamenti, parla con l’head coach e con le giocatrici, affinché possa percepire le loro idee e sentimenti circa le sua analisi. Questo rapporto e vicinanza sono il valore aggiunto tra il “fare i tagli video” e l’essere il match analyst del Barca.
4.8.202128 Protokoll, 45 Sekunden
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Coordinamento, metodo e gioco di possesso: il percorso di Stefano Baldini

Non siamo soliti dipingere momenti biografici di nessuno. Ma quando si incontrano persone come Stefano Baldini, diventa quasi impossibile non parlare di lui integralmente. Non si può scindere la persona dal professionista e non si può scindere il professionista dalla persona. Stefano è una persona che deve essere vissuta nella sua integralità, con forza e vigore, che sono le due caratteristiche che trasmette.Per questo, in questo episodio oggi, abbiamo voluto ripercorrere con lui alcuni passi della sua vita sportiva, quelli che lo hanno portato a allenare e coordinare nel calcio professionistico, nei settore giovanili di Milan, Juventus e poi nello staff tecnico di Christian Brocchi al Monza. Una vita professionale nella quale lui si è contraddistinto per spirito di responsabilità e determinazione (anche se lui, umilmente, a volte preferisce parlare di fortuna).Se oggi chiedete a Stefano di riassumersi in 3 parole, forse queste saranno Coordinamento, Metodo e Gioco di Possesso. Ognuna di queste parole racchiude un qualcosa che Stefano ha modificato e definito nel corso delle sue esperienze da allenatore, coordinatore e assistente, ma che sono ben salde nel suo modo di concepire il miglioramento delle persone nel contesto calcistico.Un episodio incredibile, di un professionista incredibile. Ma vi avvisiamo: non aspettatevi di trovare qui dentro il segreto del calcio. Quello non esiste. Ma se anche dovessimo sbagliarci, siamo sicuri che Stefano sarebbe una delle persone più adatte per poterlo scoprire.
29.7.202149 Protokoll, 40 Sekunden
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La flessibilità dell’allenatore, con Daniele Santarelli

Siamo in collegamento con Daniele Santarelli, che si trova in ritiro con la nazionale femminile di Volley croata, dopo aver passato una stagione incredibile con Imoco Volley, con la quale è riuscito a trionfare in Italia e in Europa. Una stagione formidabile, che ha visto molte delle sue giocatrici crescere esponenzialmente, ma che non è stat certo priva di momenti di up e down. Se dovessimo descrivere questo episodio e Daniele in una parola, questa probabilmente sarebbe flessibilità. Questa è la caratteristica più importante che si erge dalle parole del Coach di Conegliano. Flessibilità intesa come capacità di adattarsi e cambiare in funzione dei momenti e delle relazioni con le sue atlete, con il solo e unico obiettivo di perseguire continuamente il loro miglioramento. Ecco che in questo episodio Daniele dipinge una descrizione meravigliosa di questa caratteristica. Cambiare e Provare diventano le due azioni da compiersi continuamente, per affrontare i diversi momenti della stagione, senza la sicurezza di riuscire a portare a casa l’obiettivo. Il tutto da compiersi oltre il “modo”: infatti cambiare strategia diventa fondamentale e allora lo diventa, necessariamente, cambiare il modo.A proposito di “modo”, con Daniele abbiamo parlato anche di ripetitività del gesto e di situazioni: per lui la ripetizione (con variabilità) diventa fondamentale per assicurarsi un miglioramento tecnico delle proprie giocatrici, cercando di individuare in loro i punti di carenza ma mantenendo (e perché no, accrescendo) anche le loro caratteristiche di forza.Insomma, un episodio tutto da godere!
21.7.202145 Protokoll, 6 Sekunden
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Approccio pedagogico del senso del gioco, i punti fondamentali del metodo, con Lorenzo Perretti

Eccoci nuovamente a parlare di Game-Sense Approach (GSA) con Lorenzo Perretti, allenatore di calcio giovanile a Manchester e studente all’University Campus of Football Business (UCFB) Etihad Campus.Nella sua ricerca relativa all’applicazione di questo approccio di allenamento, Lorenzo ha distinto sette temi distinguibili: il ruolo delle emozioni nell’apprendimento, l’esperienza personale degli allenatori durante la transizione da approccio tradizionale a approccio al senso del gioco, il concetto dell’efficacia (contrapposto al tema della tecnica), la creazione di contesti situazionali, l’allenamento delle abilità percettivo-cognitive, l’importanza pedagogica dell’errore e il tema della necessità per apprendere.Oggi chiediamo a lui quali, tra questi sette punti, ritiene chiave per lo sviluppo metodologico di ogni allenatore verso uno stile identificabile come GSA.Se sei un allenatore, allora questo episodio fa proprio per te. Buon divertimento!Puoi scaricare lo studio in questione cliccando qui!
14.7.202126 Protokoll, 27 Sekunden
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Il game-sense approach, dallo studio al campo, con Lorenzo Perretti

Oggi parliamo di Game-Sense Approach (GSA) con Lorenzo Perretti, allenatore di calcio giovanile a Manchester e studente all’University Campus of Football Business (UCFB) Etihad Campus.Il GSA, italianalmente detto approccio pedagogico del senso del gioco, è una pedagogia di natura sistemica applicata agli sport di invasione sin dagli anni ’60 e evolutasi a partire dai TGfU (Teaching Games for understanding).Si contrappone all'approccio tradizionale perché si basa su una pedagogia non lineare nella quale si teorizza che l’atleta apprenda attraverso la sua relazione con l’ambiente. All’interno di questo tipo di approccio l’allenatore è definibile come un facilitatore e un creatore di contesti che possano favorire l’apprendimento. Tali contesti sono quasi sempre simili al gioco: hanno una direzionalità, hanno la presenza di avversari e di compagni (che poi sono i 4 pilastri, ndr).In questo episodio Lorenzo metterà alla luce i principi di questo approccio, descrivendone l'esatto opposto: l'approccio tradizionale. Inoltre entreremo nel vivo di uno studio, da lui condotto, in cui sono emerse delle peculiarità importanti di questo approccio dopo un intervista a sette allenatori che utilizzano tale metodologia allenante.Lorenzo ci illustrerà i temi emersi da questa ricerca. Uno spoiler? Sono emerse molte difficoltà di adattamento a questo approccio da èarte di allenatori e giocatori, soprattutto sotto l’ambito percettivo e cognitivo. Questa problematica sembra essere ancor più grande con gli atleti che hanno già un esperienza pregressa maturata con un approccio di tipo tradizionale.Beh, non resta che immergersi nell'episodio!PS: puoi trovare la ricerca di tesi qui
7.7.202126 Protokoll, 48 Sekunden
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Multidisciplinarietà nello staff: l’idea di Roberto Calà (2/2)

Nella seconda parte dell’episodio con Roberto Calà, abbiamo chiesto a lui come vede composto un team di lavoro nella sua ipotetica società. Tra le tantissime figure che Roberto ci ha elencato ci sono quelle appartenenti all’area medica e fisioterapica, un nutrizionista, degli analisti e delle figure che ricoprono ruoli di gestione del team, ma anche due importantissimi professionisti: un podologo e uno psicologo. Infatti Roberto si è concentrato sull’importanza dell’avere una figura come quella di un podologo, importanza rivestita sia sotto l’ottica strutturale, artesica ma anche cutanea. Altrettanta attenzione deve essere data al fattore mentale che spesso si sottovaluta, spesso anche in ambiti in cui la pressione è tanta, come quello in cui lavora il nostro Roberto Calà: l’Atalanta Bergamasca.La chiave di un buon lavoro di team sta poi nell’integrazione sistemica e multidisciplinare di queste figure, che devono interagire continuamente, lavorando nel proprio ambito in maniera specifica. Ciò apporterebbe grande valore a tutto il team in termini di conoscenze, ma soprattutto porterebbe un miglior servizio al giocatore. Quando si hanno questi tipi di staff, dice Roberto, la buona riuscita di un progetto sta nel fatto che le persone si riescano a “orientare al compito”. Buon ascolto
30.6.202125 Protokoll, 4 Sekunden
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Prevenzione infortuni, un approccio personalizzato, tra struttura e specificità, con Roberto Cala (1/2)

Prevenzione infortuni, una approccio personalizzato, tra struttura e specificità, con Roberto Cala (1/2)Un episodio sul tema della prevenzione infortuni con Roberto Calà, Preparatore Atletico presso Atalanta Bergamasca e Responsabile Area Strenght Atalanta Training Lab.Dopo alcuni episodi in cui abbiamo toccato il tema del rischio infortuni con Franco Impellizzeri e Carlo Simonelli, oggi abbiamo un altro ospite di lusso. Roberto è tutt’oggi impegnato in campo e con il suo staff nel monitorare e cercare di agire per prevenire l’insorgere di problematiche che possano portare a infortuni.Ecco un pò di figate di cui abbiamo parlato con Roberto:Per prevenire gli infortuni serve agire sulla struttura del calciatore in maniera aspecifica e agire in “correzione” nell’ambiente specifico (spolier: la vede anche lui così, ma…)l’importanza della qualità dell’intervento dello staffSu cosa serve puntare per dare al calciatore i migliori strumenti possibili per raggiungere una buna efficacia tecnica ma anche un buon equilibrio strutturaleCome allenare il giocatore a riconoscere la situazione e rendere una buna scelta impatta anche sulla riduzione del rischio infortuniEfficacia del gesto ed efficienza energetica: serve anche lavorare sul giocatore per renderlo in grado di sentirsi? (spoiler: si)L’importanza del lavoro di uno staff in maniera sistemicaInsomma, una sorta di lezione. Mettevi comodi! Buon ascolto
23.6.202152 Protokoll, 28 Sekunden
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Tra Sintesi e rischio di Pigrizia degli allenatori, Con Mauro Marchetti (2/2)

Oggi torniamo con il nostro Mauro Marchetti, oggi analista della performance per Vero Volley e scrittore dei libri "La pallavolo dalla A1 alla Z", "Eserciziario della pallavolo. 352 esercitazioni per la costruzione di sedute di allenamento originali ad ogni livello" e "Vincere dallo spogliatoio. Coaching e team building strategico negli sport di squadra e nelle organizzazioni".Se nello scorso episodio ci siamo genericamente (ma in maniera altrettanto approfondita) domandati se esistesse (e quale potesse essere) un metodo migliore per l'allenamento del giocatore, oggi abbiamo approfondito il tema che avevamo lasciati in standby nello scorso episodio: quello delle sintesi, ovvero approccio situazionale nel calcio.Ma non solo, perché abbiamo parlato anche di un problema del "allenare con il gioco". Non è che allenando solo così si può rischiare che l'allenatore diventi un pò "pigro"?Questo episodio è la seconda parte della chiacchierata con Mauro, che è iniziata nel precedente episodio. Buon Ascolto! 
16.6.202141 Protokoll, 40 Sekunden
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Approccio sistemico, analitico o ibrido? Con Mauro Marchetti (1/2)

Oggi siamo con un ospite la cui esperienza vanta oltre 30 anni di esperienza sui campi. Si tratta di Mauro Marchetti, oggi analista della performance per Vero Volley e scrittore dei libri "La pallavolo dalla A1 alla Z", "Eserciziario della pallavolo. 352 esercitazioni per la costruzione di sedute di allenamento originali ad ogni livello" e "Vincere dallo spogliatoio. Coaching e team building strategico negli sport di squadra e nelle organizzazioni".Mauro è la persona ideale per interrogarsi sull'interpretazione del metodo di allenamento.Il metodo, inteso come "procedimento atto a garantire il soddisfacente risultato di un lavoro o di un comportamento", è oggi infatti l'oggetto della nostra chiacchierata, che svarierà ad analizzare i diversi approcci di allenamento partendo dal considerare la pallavolo e il calcio nelle loro uguaglianza e diversità.In questo concepiremo come anche in due sport così "sistemici" esistono margini per allenarne "le parti".Questo episodio è la prima parte della chiacchierata con Mauro, che proseguirà nel prossimo episodio. Buon Ascolto!
9.6.202146 Protokoll, 32 Sekunden
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Il ruolo del metodologo, con Mauro Giussani del Team Ticino

Oggi siamo con Mauro Giussani, attuale metodologo dell'Associazione Team Ticino, società nata nel 2006 e che si occupa di raggruppare i migliori calciatori del Canton Ticini (Svizzera) per partecipare ai campionati nazionali U15, U16, U18 e U21. Mauro svolge attualmente anche il ruolo di coordinatore, allenatore e responsabile di alcune selezione della regione Ticinese svizzera.In questo episodio scopriremo cosa vuol dire essere e agire da metodologo di un associazione che ha lo scopo di indirizzare le proprie forze per offrire ai migliori giovani calciatori ticinesi le condizioni ottimali per sviluppare il loro talento calcistico, senza tralasciare lo sviluppo personale.Con lui andremo a scoprire cosa significa lavorare collaborativamente per un unico obiettivo, con l'intento di favorire la formazione dei ragazzi e la crescita degli allenatori, in un ambiente che lavora per un unico scopo e con una precisa identità metodologica. Un episodio fantastico in cui tecnici, presidenti, responsabili e dirigenti potranno trovare suggerimenti da replicare nelle proprie società per indirizzare in maniera sinergica e proficua il lavoro di campo.Ma non solo: Mauro ci racconta anche quali sono i principi metodologici su cui Fil Rouge (la metodologia del Team Ticino) e come il loro organico collabora per selezionare nuovi talenti.Buon ascolto!
2.6.202139 Protokoll, 9 Sekunden
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Differenza metodologiche tra Club e Nazionale: con Giovanni Valenti

Giovanni Valenti è l'attuale assistente allenatore della nazionale italiana Under 20 ed ex allenatore nei settore giovanili di Milan, Brescia e Juventus.In questo episodio con lui abbiamo parlato delle principali differenze tra l'allenamento di un settore giovanile di un club e quello della nazionale italiana. La frequenza con cui si allena in nazionale e la qualità dei giocatori sono i due elementi che più influenzano lo stile metodologico dello staff. Se si pensa che uno stile più direttivo sia necessariamente sbagliato quando si parla di giovani, forse bisogna prima fare i conti con il tempo e con l'ambiente che si ha a disposizione. In questo episodio con Giovanni, infatti, cercheremo di capirne di più al riguardo, svelando principi e obiettivi che spesso non vengono tenuti in considerazione.Tra metodologia, cenni al settore dilettantistico (in cui le cose cambiano, eccome!) e il lavoro di scouting dello staff nazionale, questo episodio diventa uno dei più fighi del podcast di Cambiodicampo!
26.5.202137 Protokoll, 47 Sekunden
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Le partite a tema: possibile allenare solo così?

Oggi vogliamo rispondere a una domanda che si è sempre dimostrata essere frequente in questi mesi: è possibile allenare solo con partite a tema?Noi proviamo a darvi il nostro punto di vista, dettato dall'esperienza diretta. Lunge da noi essere volutamente estremisti, ma a volte rischiamo di essere perché siamo convinti delle nostre idee. Vi consigliamo, quindi, di prendere le nostre parole come idee, non come verità assoluta. Le considerazioni che faremo nell'episodio riguardano le metodologie che possono essere usate durante un allenamento e la crescita degli allenatori, ma è necessario staccarsi dal concetto fisso di struttura dell'allenamento. Insomma, ha ancora senso dire che si deve fare per forza analitico, situazionale e partita "libera"?Ecco, se hai passato questo step, ti godrai meglio il nostro episodio di oggi.
19.5.202115 Protokoll, 49 Sekunden
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Destrutturare per allenare: dalla fisica al calcio

Un approccio diverso spesso porta a conclusioni diverse. Ma cosa succede quando anche un approccio diverso porta a far consolidare idee e farle diventare certezze?Oggi abbiamo perseguito un approccio non certo tradizionale, per cercare di dare una definizione di "giusto" o "meno giusto" alla destrutturazione delle proposte di allenamento. Sebbene il nostro approccio non ci può condurre a un risposta assoluta, ci sono delle idee che suggeriscono una certa inefficacia della destrutturazione degli allenamenti.Questo approccio deriva dal guardare ogni interazione tra persone e ambiente come un evento dinamico e non come uno stato di fatto o un modo di essere. Come a dire che ogni "elemento componente" del gioco faccia parte di un sistema dinamico in continua evoluzione. Perciò, quello che può sembrare un complicato gesto tecnico, perderebbe di significato, se guardato in quest'ottica complessa e dinamica.Che sia, ancora una volta, la partita la chiave allenante?Scopriamolo insieme in questo episodio podcast!DISCLAIMER: questo episodio non è certo una lezione di fisica, ma la condivisione di alcune idee derivanti da degli studi e letture di Andrea in ambiti non propriamente vicini allo sport: quelli della sociologia e della fisica. 
12.5.202118 Protokoll, 34 Sekunden
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Da giocatore ad allenatore: due prospettive e un unico modello, con Giuseppe Biava

Giuseppe Biava è il nostro ospite di oggi, un ospite che incarna a pieno valori e principi di un ambiente stupendo e che necessiterebbe di persone simili.Beppe, dopo una carriera spesa sui campi delle altissime categorie, tra Atalanta, AlbinoLeffe, Lazio, Genoa e Palermo, oggi Beppe è tornato a casa, sui campi di Zanica, nel settore giovanile dell’AlbinoLeffe.Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Beppe per scoprire quale sia la prospettiva e le convinzioni di un giovane allenatore che si affaccia nel mondo del calcio allenato. Con lui abbiamo parlato di come la sua figura possa influenzare l’approccio alla crescita dei giovani, di come ha vissuto il passaggio tra calcio giocato e allenato e di quali siano le sue idee circa gli ingredienti che servono a giovani oggi.Beppe ci ha poi raccontato in cosa Gasperini lo ha aiutato di più, spronandolo affinché lui potesse crescere in ciò che il calcio necessitava.E poi non siamo resistiti nel chiedere a Beppe quale sia il suo modello tattico per la crescita di un giovane difendente. Piccolo spoiler: lui era un grande marcatore.Buon ascolto, e grazie ad AlbinoLeffe UC.
5.5.202142 Protokoll, 2 Sekunden
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Rubrica tattica: Zona e Uomo, tra stereotipi e semplificazioni

Se nel precedente episodio della rubrica di tattica abbiamo parlato dei principi di tattica collettiva difensivi e offensivi, oggi andiamo nel profondo sul primo dei due aspetti, analizzando caratteristiche, vantaggi e svantaggi della difesa a zona e della marcatura a uomo.Tra spunti derivati dalla nostra esperienza, da quella di molti colleghi e da concetti che provengono da letteratura, abbiamo cercato di approfondire i temi legati a questi due modi di difendere. Due modi che sono ideologicamente contrapposti ma che, in realtà, convivono in ogni partita a tal punto, a volte, da creare molte incomprensioni nei giocatori.Proprio da queste incomprensioni partiamo per capire di più su quali siano le aspirazioni nate con l'introduzione della difesa a zona, cercando di esplorarne vantaggi e svantaggi dal punto di vista della crescita di giovani calciatori, della adozione pratica in campo e dell'adattamento rispetto alle caratteristiche dei giocatori.Insomma, siamo sempre sicuri che difendere "a zona" sia la cosa migliore da fare? E perché potrebbe essere utile applicare una "marcatura a uomo"? Scopriamolo in questo episodio!
28.4.202136 Protokoll, 41 Sekunden
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Pallavolo e calcio, tra tattica e controllo, con Ciro e François di Coach Factor (2/2)

Oggi torniamo con Ciro Zoratti e François Salvagni, fondatori e speaker del podcast Coach Factor e allenatori di pallavolo giovanile e senior. Con loro continueremo nel parallelo tra pallavolo e calcio, cercando di comprendere dei punti di vista reciprocamente arricchenti per entrambi i mondi.Questo episodio, che fa seguito a quello della scorsa settimana, si vuole proporre come pioniere nell'unione di due mondi che hanno molto in comune ma che spesso vengono intesi come due entità incontaminabili l'un l'altra. Ma non è il caso di Coach Factor e Cambiodicampo, nati per condividere e proporre formazione e informazione a coloro che praticano e si vogliono inserire nel mondo della formazione sportiva.Nell'episodio di oggi, Andrea, Ciro e François raccoglieranno le eredità della precedente parte di episodio in cui avevano parlato del gesto tecnico e approfondiranno i temi legati al controllo tattico esercitato dall'allenatore, all'ambiente e al feedback, con un occhio alla metodologia didattica di insegnamento nei diversi mondi
21.4.202135 Protokoll, 36 Sekunden
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Pallavolo e calcio, l'importanza del gesto tecnico, con Ciro e François di Coach Factor (1/2)

L’episodio di oggi è, più che mai, speciale. Siamo con Ciro Zoratti e François Salvagni, fondatori e speaker del podcast Coach Factor e allenatori di pallavolo giovanile e senior. Con loro sperimenteremo un parallelo tra il mondo della pallavolo e quello del calcio, cercando di comprendere dei punti di vista reciprocamente arricchenti per entrambi i mondi.Questo episodio si vuole proporre come pioniere nell'unione di due mondi che hanno molto in comune ma che spesso vengono intesi come due entità incontaminabili l'un l'altra.Ma non è il caso di Coach Factor e Cambiodicampo, nati per condividere e proporre formazione e informazione a coloro che praticano e si vogliono inserire nel mondo della formazione sportiva.Nell'episodio di oggi, Andrea, Ciro e François ti porteranno a indagare l'importanza del gesto tecnico e della correzione analitica e situazionale del gesto tra pallavolo e calcio. 
14.4.202133 Protokoll, 50 Sekunden
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Virtual coach: l'innovazione è oggi, con Adriano Bacconi

Un tuffo nell'era moderna, con Adriano Bacconi, oggi consulente presso Infront Sport Italy e con una carriera passata tra staff di grandissimo livello, come quelli di Inter, Palermo, Brescia e Pisa.Proprio la sua passione per il calcio e le sue profonde esigenze di miglioramento e conoscenza lo hanno portato, negli anni, a cercare di migliorare il processo decisionale degli allenatori ai più grandi livelli del calcio giocato. Furono grandi allenatori come Lucescu e Lippi a influenzare la sua carriera, fino a portarlo ad essere uno dei maggiori esponenti della rivoluzione dei dati in ambito sportivo. Con Adriano siamo andati un po' più nel profondo su questi temi, smascherando ombre e luci del Virtual Coach, software utilizzato dal 2019 in tutti gli staff della massima serie italiana. Ma ci siamo interrogati anche sui temi paralleli all'utilizzo di questa piattaforma: come cambiano le competenze degli allenatori? come essi richiedono e utilizzano il Virtual Coach?Lo scopriremo insieme alla competenze di Adriano Bacconi, in questo episodio di Cambiodicampo
8.4.202136 Protokoll, 17 Sekunden
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Cambia prospettiva: un approccio mentale per crescere, con Dimo Mental Coach

Torniamo per la terza volta con il nostro Dimitri Giudici. Con lui, in duplice veste di mental coach e allenatore, abbiamo approfondito il tema della specializzazione del ruolo, toccandolo da una Prospettiva diversa.La prospettiva, appunto, farà da protagonista di questa chiacchierata trasversale. Grazie ad essa ci renderemo conto di come assumere altri ruoli all'interno e all'esterno del rettangolo di gioco possa divenire fondamentale per una crescita tecnica e umana dei nostri ragazzi, ma anche di Noi allenatori.Un episodio che vi terrà incollati. Buon ascolto!
1.4.202139 Protokoll, 53 Sekunden
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La specializzazione del ruolo: perché non è utile

Un tema che è sempre verde tra i "banchi di calcio". Un tema che vede spesso gli allenatori d'accordo, circa la non utilità di specializzare il ruolo nelle basse età."I piccoli calciatori sono delle spugne che devono apprendere il più possibile" è la frase must che non manca tra le opinioni degli addetti ai lavori, ed è così. Tuttavia, poi, la specializzazione del ruolo diventa pratica comune quando i bambini cominciano ad approcciarsi all'età adolescenziale. In questa fase sembra quasi che serva essere specializzanti, forse perché il calcio degli adulti richiede questo o forse perché si crede che bisogna far verticalizzare le competenze dei calciatori, altrimenti si rischia di non essere pronti.Ma siamo sicuri che serva la specializzazione? E siamo sicuri che il calcio, tra 10 anni sarà lo stesso di oggi?
25.3.202124 Protokoll, 36 Sekunden
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A scuola di postura sportiva, con Riccardo Barigelli di Focus Postura

Oggi siamo con un ospite che, come noi di Cambiodicampo, ha a cuore la formazione in mondo sportivo. Si tratta di Focus postura, una società di formazione che nasce dall’idea di un gruppo di chinesiologici con grande passione, studi specifici ed esperienze, relative all’universo postura e che ha l’intento di ampliare le vedute degli addetti ai lavori per superare le barriere che dividono le diverse figure professionali.La voce che sentirete è quella di Riccardo Barigelli, Chinesiologo con vari master Master in scienza e tecnica dello sport e del fitness e in metodologia dell’allenamento. Con lui partiremo alla larga, parlando di quali, secondo Focus postura, dovrebbero essere le competenze di un allenatore in ambito di posturologia, per poi spostarci sui temi delle prevenzione infortuni, approfondendo il tema della calzante dicotomia che c'è tra equilibrio e potenziamento, ma anche toccando il tema dell'economicità della postura, in relazione al gesto tecnico/motorio.Un episodio ricchissimo a disposizione di tutti gli allenatori.Se ve nuovi sapere di più su questi temi, visita il sito www.focuspostura.it
18.3.202145 Protokoll, 16 Sekunden
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"Bisogna parlare": la comunicazione non verbale nel calcio

"Dovete parlare in campo, sembrate dei muti"Tutto giusto, no? quante volte avete sentito questa frase o, magari, convinti che fosse l'idea giusta, l'avete pronunciata?In questo episodio parliamo della comunicazione non verbale, cercando di andare a fondo nel comprendere come i giocatori effettuano delle scelte in relazioni ai propri compagni, un processo di comprensione, analisi e adattamento che abbiamo diviso in tre momenti:1. "comportamento amico", ovvero la fase in cui un compagno mette in atto un comportamento (un movimento o un gesto) o esprime l'intenzione di volerlo fare2. "riconoscimento", ovvero la fase in cui i compagni devono (anzi, dovrebbero) riconoscere il comportamento che vedono.3. "adattamento", ovvero l scelta di eseguire una determinata azione motoria dopo l'aver riconosciuto le intenzioni dl compagnoIn questo episodio scopriremo come potenziare il riconoscimento delle intenzioni e delle esecuzioni dei compagni, usando due semplici elementi: il silenzio e le idee condivise. 
11.3.202117 Protokoll, 58 Sekunden
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Rubrica tattica: i principi di tattica collettiva

Ok si, forse sarà noioso e forse inutile, ma sapete quanto teniamo alla conoscenza comune.Continuiamo, quindi, a parlare di tattica con uno "spiegone" sui principi di gioco di tattica collettiva, così come sono intesi dalla FIGC. Si dividono in:FASE OFFENSIVA: profondità, scaglionamento, ampiezza, mobilità, imprevedibilitàFASE DIFENSIVA: scaglionamento, azione ritardatrice, concentrazione, equilibrio e controllo.Questo episodio non ha certo la pretesa di essere rivoluzionario, ma di fornire una terminologia comune sui cui basarci per successive prossime chiacchierate.
4.3.202118 Protokoll, 10 Sekunden
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Trailer Cambiodicampo - il podcast per allenatori e formatori sportivi

Trailer del primo podcast in Italia per allenatori, formatori e tecnici sportivi che hanno voglia di formarsi e di dare il là al cambiamento.Si, perché c'’è bisogno di un cambiamento. Crediamo fortemente che il calcio possa essere modificato per portare alla luce quella che è la sua vera natura. Se cercate un luogo dove ascoltare e leggere della partita della domenica mi dispiace, non facciamo per voi: eviteremo qualsiasi tipo di luogo comune. Noi vogliamo far capire come il calcio non ruoti attorno a un pallone, ma alle persone. Con i nostri contenuti ti stiamo dando il nostro punto di vista sulle tematiche che sono in grado di costellare il calcio per come lo vogliamo vedere noi, fatto di passione, cultura e formazione. Tutto questo e molto altro è il podcast di Cambiodicampo.Scopri di più su di noi al nostro sito cambiodicampo.com e scopri le nostre offerte formative su learn.cambiodicampo.com
3.3.202156 Sekunden
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Costruire dal basso: Al di là degli svantaggi (e dei vantaggi)

Lo avete visto il video di Antonio Conte? Ecco, probabilmente servirà ad alimentare questa diatriba.Costruire dal basso o non costruire dal basso? Sembra che tra allenatori se ne stia facendo una questione ideologica, come se a schierarsi dall'una o dall'altra parte possa portare qualche vantaggio. Eppure, secondo noi, il tema è da sempre vivo ma è stato centrale nell'intendersi "allenatori".Perchè essere allenatori, appunto, significa qualcosa di più.In questo episodio troverai non le solite discussioni ma le idee che, per certi versi, possono porre un punto definitivo alla discussione.
25.2.202119 Protokoll, 39 Sekunden
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Allenare lo spazio-tempo: è davvero possibile?

Xavi Hernandez, sul metodo Barcellona "Noi intendiamo il calcio come spazio-tempo"Fu da allora che moltissimi allenatori in tutta Italia riconobbero spazio e tempo come due variabili al quale prestare attenzione come se, in qualche modo, esse governassero il gioco.In un certo senso, questo può essere vero. Ma perché esistono ? Cosa le contraddistingue e, soprattutto, sono davvero allenabili?In questo episodio capiremo da cosa dipendono spazio e tempo, comprendendo in maniera molto semplice cosa bisogna considerare quando le si vuole "allenare"
18.2.202115 Protokoll, 58 Sekunden
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Autoefficacia: cos'è e cosa voleva dirci Albert Bandura

In questo episodio scopriremo cos'è la self-efficacy, termine coniato durante le ricerche da Albert Bandura, che ancora oggi è pieno di significato ed è base di numerosissime ricerche in ambiti di apprendimento e insegnamento. Parleremo di quali sono le implicazioni pratiche per noi allenatori, per comprendere come tenere in considerazione la percezione di propria efficacia al fine di potenziarla nei nostri giocatori. Comprenderemo, inoltre, il significato del modello psicologico del "Lotus of control" e capiremo quali sono i 4 elementi fondamentali con cui si può agire per manipolare il senso di autoefficacia: il feedback, il supporto sociale, il "goal setting" e il self-talk (o dialogo interno).Buon ascolto!Fonti auterevoli e consigliate:Examining the sources of self-efficacy for physical activity within the sport and exercise domains (Samson e Solmon, 2011); Cinque lezioni leggere sull'emozione di apprendere (Daniela Lucangeli)
11.2.202127 Protokoll, 10 Sekunden
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La vera utilità dei dati nel gioco del calcio, con Aldo Comi di Soccerment

Oggi siamo con Aldo Comi, Co-founder di Soccerment, una società che sviluppa sistemi innovativi per raccogliere e analizzare le prestazioni calcistiche attraverso l'uso dei dati.Insieme ad Aldo affrontiamo un argomento Taboo: l'uso dei dati nel processo di decisioni di ogni stakeholder dell'attività calcistica.Questo episodi è per ciò è interessato ai dati ma, soprattutto, per chi è ancora scettico sul loro positivo utilizzo nello sport giocato e non solo.Perché si ha ancora fatica ad abbracciare questa "innovazione fredda" nel calcio? Scopriamolo in questo episodio.
4.2.202142 Protokoll, 15 Sekunden
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L'importante è partecipare: non è vero!

Quante volte avete sentito questa frase? Crediamo tante, forse troppe. Ma a preoccupare, spesso, è che a dirla sono gli allenatori.Certo, non siamo qui a dire che la vittoria sia ciò che va perseguito come unico obiettivo, specie se parliamo di calcio di formazione. Ma pensare che la vittoria non sia importante nel processo formativo ci sembra un'idiozia. La vittoria conta, eccome!Basta chiederlo ai propri giocatori, bambini o ragazzi che siano: chiunque avrà dei ricordi circa dei momenti che lo hanno portato a vincere o perdere una gara, a prevalere o non prevalere sull'avversario."Siamo fatti così". E allora perché difenderci dietro la frase "la vittoria non conta?".Dobbiamo capire come trattare la vittoria per renderla un abilitatore del processo di formazione.Capiamone un po' di più insieme, con le voci di due speciali "giocatori".Link per domande e opinioni: https://forms.gle/XHs2JDEp2CWnsJ8m9
28.1.202124 Protokoll, 43 Sekunden
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Rubrica Tattica: Sistemi di Gioco e di equilibrio

Sembra banale dirsi che la dinamicità sia la discriminante tra moduli e sistemi di Gioco. Eppure, spesso ci si confonde parlando ancora di numeri e non di funzioni, relazioni e compiti.Allora la domanda sorge spontanea: se i sistemi di gioco sono un concetto dinamico, quali sono le loro caratteristiche?L'equilibrio è una di queste caratteristiche. Avere un sistema equilibrato significa essere pronti a reagire ai passaggi di fase. Ma come si raggiunge questo equilibrio?Scopriamolo insieme!Scarica la rappresentazione del sistema vertice-appoggio-sostegno QUI
21.1.202119 Protokoll
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L'obiettivo del preparatore atletico: migliorare la curva di apprendimento, con Cristian Iriarte

Ci sono preparatori atletici che, come obiettivo, hanno la gestione e ottimizzazione della performance fisica del calciatore, e poi c’è Cristian Iriarte. Lui, dopo anni nel massimo professionismo e (a detta sua) tanti errori commessi, ha capito che l’obiettivo principale del preparatore non deve essere quello. La performance sportiva diventa una logica conseguenza nel momento in cui, insieme allo staff e all’allenatore, il preparatore riesce a lavorare in sincronia con le idee del gruppo, senza anteporre “scopi fisici” all’allenamento.Che le competenze dei preparatori atletici debbano cambiare rispetto io classici “modelli”?Scopriamolo in questo episodio con Cristian Iriarte....questo episodio è tratto da una diretta Facebook. Lo trovi in versione integrale sulla nostra pagina!
14.1.20211 Stunde, 10 Protokoll, 43 Sekunden
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Rispondiamo alle domande: Manipolazione del gioco, feedback e neuroscienza

I protagonisti siete voi, di nuovo, in questo episodio Q&A: abbiamo raccolto le vostre domande (in realtà abbiamo dovuto fare una bella selezione) e vi rispondiamo in questo episodio ricchissimo di contenuti, con la speranza di poter essere di aiuto ai vostri dubbi.Se volete farci delle domande per i prossimi episodi, fatelo a questo link: https://forms.gle/ojfiJZedG9HTXJPy7Intanto, in questo episodio parliamo di manipolazione del gioco, di comunicazione, dell'uso del feedback e dell'insegnamento delle neuroscienze nel settore didattico.Il tutto secondo le nostre idee, quelle di Cambiodicampo. Quelle che sempre più stanno influenzando tantissimi allenatori nel nostro paese. Buon ascolto
7.1.202118 Protokoll, 4 Sekunden
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Tra karman e calcio: l'idea di un nuovo approccio per allenare

Un nuovo approccio mentale, non metodologico. Perchè non sono le metodologie che fanno la differenza nel miglioramento degli uomini (e dei calciatori). Ma le persone.Una nuova idea per un anno nuovo, con la speranza che il calcio sia di aiuto, conforto e speranza per una nuova rinascita.Buon 2021 da Cambiodicampo.Ah, il link per la lista dei libri è qui: https://www.cambiodicampo.com/consigli-libri/
31.12.202013 Protokoll, 13 Sekunden
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EXTRA - Buon Natale (con un episodio davvero poco serio)

Non prendeteci troppo sul serio. D'altronde è Natale.Abbiamo provato a parlarvi di qualcosa di serio cercando di dirvi com'era il Natale ai tempi della Tregue del 1919 e come si festeggiava l'Originale boxing day. Ma q parte questo, ci siamo persi in tante battutacce pessime e risate a caso.Insomma, se ascolterete questo episodio è perché ci volete davvero bene.Buon Natale di cuore da tutto Cambiodicampo.
24.12.202017 Protokoll, 48 Sekunden
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Tra capacità e abilità coordinative, un approccio ecologico, con Alberto Pasini

Oggi siamo con un ospite eccezionale: Alberto Pasini, head of coach Atalanta BC Adademy e fondatore di Teaching sport skills.Con lui vogliamo abbattere qualche muro: quello dell'esistenze di capacità generali della coordinazione e quello dell'insegnamento della abilità specifiche al contesto calcistico in un approccio ecologico.n questo episodio troverai una ricchezza di contenuti, tra questi appena citati e altri: TGfU, per vincoli (Constraints led-approach) e altre figate utili a chiunque operi nella didattica in ambito calcistico e sportivo.Buon ascolto
17.12.202044 Protokoll, 31 Sekunden
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Apprendimento ecologico: la percezione della complessità, con Rodolfo Cavaliere (2/2)

Quando settimana scorsa dicevamo che l'allenatore deve ottimizzare il processo di percezione, intendevamo dire quel processo di cognizione (ossia presa di informazione) che include l'osservazione e analisi di informazioni dall'esterno. Dall'ambiente.In tutto questo, l'allenatore può essere rivisto come un facilitatore di percezioni. Oggi con Rodolfo cerchiamo di capirne di più su questo e altri temi, come: può la partita essere un buon momento di valutazione? quali sono i problemi dell'apprendimento conscio e inconscio? allenarsi in un ambiante significa sapersi adattare? quanta competenza serve per imparare un azione motoria nel calcio?Scopriamolo in questa seconda parte di episodio con Rodolfo Cavaliere, ex professionista pallavolista ed esperto di apprendimento matematico e motorio, nonché co-fondatore di Biella Cresce.Domande per Rodolfo? faccele qui e prenota il tuo posto per un webinar privato con lui:https://www.cambiodicampo.com/le-vostre-domande-e-le-risposte-di-rudy/
10.12.202021 Protokoll, 50 Sekunden
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Un approccio ecologico per favorire l'apprendimento, con Rodolfo Cavaliere (1/2)

L'ottimo allenatore di calcio deve essere in grado di settare gli stimoli giusti, attraverso delle situazioni ambientali, ottimizzando il processo di percezione del giocatore.In questa frase potremmo riassumere molti concetti che, in senso più ampio, sono stati toccati da molti studi e studiosi in termini di approccio ecologico all'apprendimento motorio.Il filo comune è sempre quello: allenare in un ambiante inclusivo dell'ambiente, favorendo la percezione degli atleti affinché apprendano. In altre parole "creare il problema". Suona familiare così?Ascoltiamo Rodolfo Cavaliere, ex professionista pallavolista ed esperto di apprendimento matematico e motorio, nonchè co-fondatore di Biella Cresce.Domande per Rodolfo? faccele qui e prenota il tuo posto per un webinar privato con lui:https://www.cambiodicampo.com/le-vostre-domande-e-le-risposte-di-rudy/
3.12.202024 Protokoll, 4 Sekunden
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Il gioco è il maestro, palla al mister Adriano Cadregari

Oggi torniamo con la seconda parte di episodio con il mister Adriano Cadregari. Ormai è passata una settimana dal primo episodio, in cui ci ha riempito di spunti sul fantastico mondo dell'allenamento nel calcio di formazione tramite il Gioco.Fateci fare una premessa: questo episodio è stato tratto da una diretta Facebook con il mister, per cui troverete alcuni commenti di allenatori che hanno interagito con noi. Ma siamo sicuri che possiate comunque apprezzare il grandissimo valore delle sue parole!Vi lascio il link del canale Telegram: https://t.me/cambiodicampoE un link per dubbi o domande: https://forms.gle/MRj4CF3dADokFr3w8
26.11.202054 Protokoll, 23 Sekunden
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C'è gioco e gioco, palla al mister Adriano Cadregari

Siamo con il nostro mentore Adriano Cadregari. Chi meglio di lui può parlare di Gioco?Non gli toglieremo tempo con nessuna parola, solo fateci fare una premessa: questo episodio è stato tratto da una diretta Facebook con il mister, per cui troverete alcuni commenti di allenatori che hanno interagito con noi.Ma siamo sicuri che possiate comunque apprezzare il grandissimo valore delle sue parole!PS: questo episodio è il primo di due!Link canale Telegram: https://t.me/cambiodicampoLink per domande: https://forms.gle/MRj4CF3dADokFr3w8
19.11.202059 Protokoll, 6 Sekunden
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Allenare la decisione o la scelta? Il calciatore decidente

Scelta e decisione sono la stessa cosa?Ci piace definirci come allenatori che allenano il giocatore pensante o il giocatore scegliente. Ma davvero è così importante che il giocatore scelga?Secondo noi, al di là delle parole, diventa importante che il giocatore DECIDA il da farsi, in ogni situazione di gioco, a seconda dell'obbiettivo che deve raggiungere individualmente e collettivamente.Allora ecco che scegliere non basta. E dire di essere allenare che allenano la scelte del giocatore non basta.Parliamone in questo episodio e fammi sapere la tua (con la tua opinione o la tua domanda) qui: https://forms.gle/7hxgwp5i3dWp8wPS6
12.11.202017 Protokoll, 57 Sekunden
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Dai neuroni specchio alla scopo: come allenare con contesti specifici

Porta in campo le scoperte delle neuroscienze con un ebook pratico. Scopri come integrare la specificità in ogni allenamento: https://bit.ly/3erE907---Oggi torniamo a parlare di neuroscienze, dopo il nostro primissimo episodio. Vediamo la necessità di tornare su questi argomenti perché ancora troppo spesso vediamo questi argomenti utilizzati in malo modo. Neuroscienze e neuroni specchio riempiono orecchie e bocche di tanti quando si parla di apprendimento motorio.Ma cosa significa, davvero, apprendimento?L’apprendimento è fondamentalmente un fenomeno di modificazione “neuroplastica” che avviene attraverso svariati tentativi. Insomma, la nostra rete neuronale diventa più forte al ripetersi di determinate situazione.Su quali situazioni e su come ricrearle, però, cadono in molti. Scopriamone allora di più insieme.Ti lasciamo la risorsa ebook gratuita di cui abbiamo parlato nell'episodio e con la quale puoi approfondire i temi pratici sull'allenamento e sui nostri 4 pilastri in questo link: https://bit.ly/3erE907Buon ascolto e buona lettura!PS: l'augurio a fine episodio è solo una battuta ;)
5.11.202015 Protokoll, 21 Sekunden
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Rispondiamo alle domande: Tra allenamento per principi, controllo orientato e correzioni individuali

Torniamo con il tuo episodio. Anzi, il vostro episodio.Abbiamo raccolto le vostre domande di queste settimane e ne abbiamo scelte alcune (perdonateci se non sono tutte, vi promettiamo che le ripeschiamo) e vi abbiamo risposto in questo episodio.Cosa ne è venuto fuori? Un episodio in cui abbiamo parlato di allenare per principi (con focus nell'attività di base), di allenamento tecnico, di cosa osservare e cosa correggere.E poi una chicca pratica, sul tanto amato controllo orientato.Grazie a Samuele, Ernesto, Paride, Filippo, Andrea e Nicola e a tutti gli altri <3Facci la tua domanda per il prossimo episodio qui: https://forms.gle/VxNBVDfNa4Vhgt327
29.10.202018 Protokoll, 34 Sekunden
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Emozionarsi per apprendere: il divertimento per allenare i giocatori

"A ogni processo cognitivo corrisponde un tracciato emozionale. Il nostro cervello pensa e sente."Questa frase, che abbiamo citato nel nostro precedente episodio podcast I 3 fattori favorenti l'apprendimento: Tu li tieni in considerazione?" e tratta dal libro "Cinque lezioni leggere sull'emozione di apprendere" di Daniele Lucangeli, Professoressa di Psicologia dello sviluppo presso l'Università degli Studi di Padova ed è esperta di psicologia dell'apprendimento, racchiude tutto ciò che avrebbe bisogno un allenatore.Oggi però vogliamo concentrarci su un fattore che spesso viene dimenticato: l'emozione. Un tracciato emozionale viene elaborato ogni qualvolta che c'è cognizione, ossia il processo di acquisizione delle conoscenze.Insomma, ogni volta che si gioca, si ha a che fare con quello che i giocatori provano.Ma quanti allenatori ne tengono veramente conto?Parliamone in questo episodio.Scarica l'ebook gratis sulla metodologia "Gioco e riGioco": https://cambiodicampo.com/ebook-metodologia-gioco-e-rigiocoDicci la tua opinione sul tema per il prossimo episodio o facci domande qui: https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76
22.10.202010 Protokoll, 51 Sekunden
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I 3 fattori favorenti l'apprendimento: Tu li tieni in considerazione?

Sono 3 i fattori che, secondo noi, favoriscono l'apprendimento nel gioco: Contesto, Scopo ed Emozioni.Ognuno di essi ha origine da motivazioni biologiche. Insomma, siamo "fatti così" e dobbiamo tenere conto. Sistema limbico e neuroni specchio regolano la nostra cognizione e le nostre emozioni.Dobbiamo tenerne conto, come allenatori.Ma vogliamo sapere la tua: cosa ne pensi? Tu tieni conto di questi fattori nel tuo allenamento?Dicci la tua opinione a riguardo o facci domande qui: https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76Scarica l'ebook gratis sulla metodologia "Gioco e riGioco": https://cambiodicampo.com/ebook-metodologia-gioco-e-rigioco
15.10.20206 Protokoll, 57 Sekunden
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Le 4 fasi dell'apprendimento: da un approccio lineare a uno non lineare

Nello scorso episodio abbiamo parlato di Gioco, ma la domanda sorge spontanea: perché allenare tramite il gioco dovrebbe essere il mezzo prevalente? Ha senso per favorire l'apprendimento?Per capirlo, abbiamo contrapposto due approcci: un modello tipicamente lineare a un modello pedagogico non lineare.Spostando il focus da un approccio che ha come obiettivo il miglioramento del singolo individuo, cerchiamo di capirne di più sul "metodo Gioco e riGioco", tra  la storia di un bambino di Sydney e quella di un pesce che cerca di arrampicarsi su un albero, invano.Scarica l'ebook gratis sulla metodologia "Gioco e riGioco": https://cambiodicampo.com/ebook-metodologia-gioco-e-rigiocoDicci la tua opinione o facci domande qui: https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76
8.10.202015 Protokoll, 37 Sekunden
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Perché utilizzare il gioco e non gli esercizi

Siate sinceri: quanti allenatori conoscete in grado di comprendere che il gioco non è solo attività ludica, ma un insieme di connessioni complesse che danno origine a continue azioni e scelte in relazione a quelli dei compagni e degli o avversari.È in questa complessità che si definisce il gioco del calcio: un gioco fatto di due obiettivi (che strano, due, proprio come la direzionalità, uno dei nostri pilastri).Oggi vi rispondiamo a questa domanda: Perché il gioco?La stessa domanda che compone la primissima parte del nostro corso e introduce, in maniera inevitabile, a un nuovo modo di allenare il calcio.Scopri di più sul corso al link: https://learn.cambiodicampo.com/corso-online-allenatori-gioco-e-rigioco-2/Un regalo per il nostro 100esimo episodio: Scarica l'ebook gratuito sulla nostra metodologia Gioco e riGioco!Scarica l’ebook gratis: https://cambiodicampo.com/ebook-metodologia-gioco-e-rigioco
1.10.202012 Protokoll, 47 Sekunden
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La metodologia di Cambiodicampo: Gioco e riGioco

Domani, 25 settembre 2020, saremo tutti quanti più vicini al cambiare il calcio giocato. Anzi, il calcio allenato.Uscirà infatti il nostro corso di calcio per formatori ed allenatori di calcio che cambierà totalmente il tuo modo di allenare.Se ci ascolti da tanto ti sarai chiesto: cosa vuol dire allenare con il gioco?Ebbene, tra questo episodio e il corso di domani promettiamo di darti delle risposte, le nostre risposte.Link del corso: https://learn.cambiodicampo.com/corso-online-allenatori-gioco-e-rigioco/Link dell'ebook con coupon sconto: https://cambiodicampo.com/ebook-metodologia-gioco-e-rigioco
24.9.202012 Protokoll, 4 Sekunden
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Calcio per principi e per codifiche: cosa è meglio?

Ammesso che ci sia un meglio. Già, perché è difficile comprendere se l'idea di applicare un calcio per principi sia oggettivamente migliore rispetto ad applicarne uno per codifiche.In questo episodio, quindi, cercheremo più di darvi i nostri punti di vista, spiegandovi cos'è un calcio per principi e cos'è un calcio per codifiche e ci interrogheremo sul fatto che possa esistere un idea migliore a seconda della squadra che si allena.E cercheremo di capire come principi e codifiche possano aiutarci nella formazione del calciatore.Aspettiamo però anche la tua idea: dicci cosa ne pensi qui https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76
17.9.202016 Protokoll, 55 Sekunden
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Principi di gioco, dell'allenatore e della squadra: cosa sono?

Oggi vogliamo parlare con voi del sempreverde tema dei principi di gioco. Cosa sono? Quali possono essere delle applicazioni e cosa intendiamo noi allenatori per principi di gioco?Secondo Enciclopedia Treccani un principio è "un concetto che forma uno dei fondamenti di un particolare sistema".Un concetto, appunto, che può derivare dall'allenatore dalla squadra ed è identificabile in un idea di gioco che deve essere condivisa alla squadra.Ma un principio di gioco può anche essere la pietra miliare di un determinato sistema (per noi, il sistema del calcio".Godetevi allora questa chiacchierata che, come al solito, vi metterà molti dubbi.E tu, come interpreti un principio di gioco? Diccelo scrivendoci al link https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76
10.9.202013 Protokoll, 16 Sekunden
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Il gioco libero per l’attività di base, è un mezzo allenante?

Far giocare liberamente o cercare di direzionare l’apprendimento del gioco del calcio? Spesso gli addetti ai lavori sono divisi su questo tema. Sebbene la risposta possa essere nel mezzo, crediamo sia il caso di fare due chiacchiere sul concetto di gioco libero. Quasi mai esso è usato nelle scuole calcio (ma nemmeno nelle attività agonistiche) come strumento di crescita.Eppure una volta si cresceva di più giocando liberamente piuttosto che in campo da calcio, svolgendo compiti predeterminati.Facciamo due chiacchiere sul gioco libero, tra apprendimento e necessità dei nostri piccoli calciatori.Dicci la tua opinione su questo o altri argomenti per ricevere un nostro commento nei prossimi episodi podcast tramite questo link https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76
3.9.202010 Protokoll, 52 Sekunden
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Strutturare una seduta di allenamento: sicuri di volerlo fare?

A volte è un po' una mania del controllo che assale noi allenatori non voler programmare e strutturare.Se però della programmazione abbiamo parlato nel precedente episodio, oggi scendiamo nel training day.Come strutturare un allenamento? Come farlo nell'attività di base, nell'agonostica e nella prima squadra?Oggi parliamo di attivazione (sulla quale c'è da chiarirsi un po' le idee, almeno secondo noi di Cambiodicampo) e di tutti i mezzi allenanti che possono essere presenti in una seduta.Dicci la tua opinione su questo o altri argomenti per ricevere un nostro commento nei prossimi episodi podcast tramite questo link https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76Scopri di più al sito https://www.cambiodicampo.com/
27.8.202012 Protokoll, 9 Sekunden
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La programmazione degli allenamenti: una sicurezza per l'allenatore

Programmare gli allenamenti o non programmare gli allenamenti? questo è il problema.Oggi, giorno in cui gli allenatori stanno cominciando a studiare e a programmare gli obiettivi della prossima stagione, dividendo macro-cicli, meso-cicli e magari anche micro-cicli, noi ci interroghiamo su quanto definire una strada per l'apprendimento sia necessario per la crescita dei propri calciatori.Da una parte infatti, c'è un modo di intendere l'apprendimento in maniera lineare, dall'altra (la nostra) c'è una visione non lineare che abbraccia i principi dell pedagogia non lineare dell'apprendimento, che si basa sul concetto di necessità.In questo modo di intendere l'allenamento, il concetto di programmazione viene totalmente rivisto e quasi scompare.Scopri di più cosa intendiamo nell'episodio. Buon ascolto!Facci la tua domanda e aggiudicati il coupon per il corso con il link: https://forms.gle/25KBh52RggahZzB76Scopri di più al sito https://www.cambiodicampo.com/
20.8.202013 Protokoll, 9 Sekunden
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Rispondiamo alle domande: il gioco, la complessità e le competenze degli allenatori

Oggi è il vostro turno. Rispondiamo ad alcune delle numerose domande che ci sono arrivate in questi giorni. Ci scusiamo se non siamo riusciti a rispondere a tutti ma eravate davvero in tanti.Non temete però. Vi lasciamo un nuovo link nel quale potete riportarci le vostre opinioni o domande: https://forms.gle/7VWhMj8WdSWn8W6P8In questo episodio podcast parliamo di Complessità del calcio, ossia come allenare in questa complessità, di cosa intendiamo noi per Gioco, di come favorire l'apprendimento e come sedimentarlo nei giovani calciatori. Ma risponderemo anche a una domanda circa le modalità di scelta e assunzione degli allenatori, discutendo di come sia possibile individuare e capire le sue competenze in relazione ai valori della società.Buon ascolto.Scopri di più al sito https://www.cambiodicampo.com/
13.8.202028 Protokoll, 50 Sekunden
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Tra abilitazione degli allenatori e complessità dello spogliatoio

Andrea Pirlo è stato incaricato della guida tecnica dell’under 23 della Juventus.Qualcuno ha espresso parole di elogio come “raccomandato” o “è li solo perché ha giocato nella Juventus”.Ma siamo sicuri che sia cosi? Siamo sicuri che non ci siano motivazioni diverse?A volte ci si perde in analisi superficiali che non prendono in considerazione il sistema complesso nel suo insieme, un sistema i cui elementi sono giocatori, tifosi, organizzazione societaria e tutto ciò che vive all’interno di essa.Non siamo sicuri, dunque, che la sola abilitazione ad allenatore possa fare da guida per l’assunzione di certi allenatori, nè a livello professionistici nè a livelli dilettantistici.Perciò vale la pena interrogarmi su cosa deve essere la formazione per un allenatore: dovrebbe essere solo formazione di campo? O solo formazione sui “banchi” del settore tecnico? Parliamone insiemeVi lasciamo questo link per farci tutte le domande che volete a cui vi risponderemo nel prossimo episodio podcast e insieme vi lasciamo anche un regalino <3Link: https://forms.gle/AURYgUeVYfheehDk7
6.8.202017 Protokoll, 39 Sekunden
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Allenare nel sistema: la complessità del calcio, palla a Domenico Gualtieri (2 di 2)

Una concezione sistemica del calcio nella formazione del giovane calciatore, che si configura in un'ottica di allenamento integrale.Oggi siamo con Domenico Gualtieri, coordinatore dell'area Sport Science del settore del Parma e ex Milan.In questo episodio, secondo dopo quello della scorsa settimana "Il calcio sistemico di formazione" parleremo di tanti argomenti.Tra prevenzione infortuni, allenamento analitico, gioco di possesso e concetto di relazione, capiremo ancora di più cosa significa ragionare "nel tutto".Buon ascolto, anzi buon apprendimento!
30.7.202032 Protokoll, 7 Sekunden
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Il calcio sistemico di formazione, palla a Domenico Gualtieri (1 di 2)

Una concezione sistemica del calcio nella formazione del giovane calciatore, che si configura in un'ottica di allenamento integrale.Oggi siamo con Domenico Gualtieri, coordinatore dell'area Sport Science del settore del Parma e ex Milan.Dopo averlo sentito nel convegno "Calcio Che Impresa", ci terrà attaccati alle cuffie parlandoci della concezione del calcio che negli anni ha sviluppato.Ci accorgeremo della sua conoscenza del calcio, conoscenza che va oltre alle sole sue competenze di dominio "atletico", ma che sfociano nella comprensione del gioco in un'ottica, appunto sistemica.Al giorno d'oggi, intendere la formazione del calciatore in questo modo non è usuale e Domenico incarna benissimo i valori innovativi verso i quali Cambiodicampo cerca di far spostare il mondo del calcio.
22.7.202033 Protokoll, 47 Sekunden
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Apprendere il gesto attraverso le emozioni. Palla a Davide Mazzanti (2 di 2)

Torniamo con Davide Mazzanti, coach e direttore tecnico della nazionale italiana femminile di Pallavolo.Il suo talento da allenatore non ci ha lasciato indifferenti durante la piacevole chiacchierata, durante la quale si è parlato di apprendimento tecnico dei giocatori in un ottica esclusivamente formativa.Se nel precedente episodio ci siamo interrogati sulla ripetitività del gesto, oggi cerchiamo di capirne di più su quello che Davide pensa del “dualismo” tra approccio analitico classico e allenamento al gioco.Scopriremo che Davide non demonizza nessuno dei due approcci, ma attribuisce l’efficacia dell’allenamento a un altro parametro di straordinaria importanza.Buon ascolto.
15.7.202026 Protokoll, 11 Sekunden
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La ripetitività del gesto: un approccio analitico? Palla a Davide Mazzanti (Parte 1 di 2)

Oggi siamo con Davide Mazzanti, coach e direttore tecnico della nazionale italiana femminile di Pallavolo.Il suo talento da allenatore non ci ha lasciato indifferenti durante la piacevole chiacchierata, durante la quale si è parlato di apprendimento tecnico dei giocatori in un ottica esclusivamente formativa.Tra allenamento del gesto tecnico e i tipi di metodologia che si possono utilizzare, ciò su cui più ci siamo interrogati è se avesse così tanto senso attribuire all’allenamento ripetitivo di un gesto l’efficacia che tale gesto assume nel gioco.Non vi diciamo altro. Questo è un episodio tutto da ascoltare.
9.7.202022 Protokoll, 53 Sekunden
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Diventare calciatori in 10.000 ore: la ripetizione di un gesto tecnico

Alcuni studi evidenziano come tanti esperti, tra svariati settori, abbiano circa 10.000 ore di esperienza alle spalle.Da ciò potrebbe dedurre che per diventare abili ci sia bisogno di ripetere per un monte ore così grande.Ma siamo sicuri che questo rapporto causa-effetto sia veritiero per la formazione del calciatore?Siamo sicuri che basti ripetere? Conta la qualità delle ripetizioni? Contano le emozioni?Anticipiamo di una settimana l'episodio con Davide Mazzanti con delle riflessioni su questi temi.
2.7.202014 Protokoll, 2 Sekunden
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Funino: tra metodo e gioco

Se nello scorso episodio (“il metodo Horst Wein: vantaggi e minacce”) abbiamo espresso opinioni su vantaggi e svantaggi del metodo di Horst Wein, oggi vogliamo fare un passo indietro.Cerchiamo di capirne di più sulla metodologia che da anni è adottata da tanti allenatori d’oltre confine e non, cercando di dare la nostra visione critica sulla crescita degli allenatori che la applicano.Infatti, se è indubbio che gli allenatori possano migliorare molto applicando questo metodo, siamo sicuri che non si possa fare altrimenti nella complessità del gioco?Ci piacerebbe se ci dicessi la tua con questo brevissimo questionario (1 minuto richiesto), al termine del quale ti abbiamo lasciato il link a un nostro ebook <3 Link del questionario: https://forms.gle/DJs3QiYKFJVUTYYy5
24.6.202016 Protokoll, 57 Sekunden
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Il metodo di Horst Wein: vantaggi e minacce

In questi anni si è parlato molto del metodo del tedesco Horst Wein e del metodo didattico che anni fa venne introdotto nella Masia di Barcelona.Oggi, a seguito di molte persone che ci hanno chiesto pareri e idee, abbiamo deciso di parlarne in maniera più approfondita, cercando di trovare vantaggi e svantaggi del metodo.Ovvio è che, come sempre, la bilancia del favore non pensa totalmente da una parte. Ma, siccome spesso si sente idolatrare questa metodologia come panacea ai mali formativi dei nostri calciatori, crediamo che qualche sano dubbio sia opportuno.Solo idee, ma fondate su motivazioni che noi reputiamo reali.Diteci la vostra sul metodo e sull'episodio al sondaggio sul nostro gruppo facebook Cambiodicampo - Terzo tempo: https://www.facebook.com/groups/CambiodicampoTerzoTempo/
17.6.202018 Protokoll, 16 Sekunden
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Allenare il ruolo del portiere moderno, con Lorenzo Faccini e Daniele Airoldi

Oggi siamo con Lorenzo Faccini, preparatore dei portieri da circa 15 anni, e Daniele Airoldi, preparatore dei portieri in settori giovanili professionistici.Parliamo un po' di apprendimento dei portieri, dai piccoli alla prima squadra, cercando di tirare fuori spunti che possano contribuire a una visione lontana dal tipo apprendimento puramente tecnico che spesso contraddistingue questo settore.Capiremo come il calcio moderno abbia evidenziato delle nuove esigenze nel gioco del calcio, sottolineando l'importanza della fase offensiva.Ancora una volta sembra che questo "fantomatico gioco" compaia come vero maestro, al di là dell'allenatore.
10.6.202041 Protokoll, 48 Sekunden
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Favorire il recupero dopo la prestazione con l’alimentazione, con Giulia Baroncini (2 di 2)

Oggi torniamo con il secondo episodio di Giulia Baroncini, biologa nutrizionista che lavora nel mondo professionistico sportivo.Parliamo del ruolo del nutrizionista del settore sportivo, distruggendo i soliti luoghi comuni, come quella del pane integrale o del mangiare sempre verdure.In questo secondo episodio parleremo di come monitorare la disidratazione dell'atleta e di come impostare una corretta strategia di recupero dopo la performance sportiva.Come andare a controllare cortisolo e glicogeno dopo la prestazione attraverso l'alimentazione corretta?
3.6.202029 Protokoll, 35 Sekunden
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Gestire il cambiamento di allenatori e bambini, con Isabella Gasperini

Ci sono due topi e due gnomi che ogni giorno si alzano per andare a cercare del formaggio in un labirinto, col la certezza di ritrovarlo sempre nello stesso posto. Quando un giorno la riserva di formaggio finisce, dovrebbero cominciare a cercarlo nuovamente, facendolo in maniera diverse da come hanno sempre fatto. I topi si muovono subito. Gli gnomi no.Oggi siamo con Isabella Gasperini, Psicologa dello sport e docente AIAC, con la quale parliamo del cambiamento, in un momento difficile in cui cambiare diventa necessità.La prima fase del processo del cambiamento è il rifiuto.Ormai, però, dobbiamo averla passata. Servirà fare qualcosa di diverso per il nostro calcio e per i nostri bambini.Quattro con chiacchiere con Isabella, propositività e fiducia.
28.5.202034 Protokoll, 17 Sekunden
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Allenare la corretta alimentazione del calciatore, con Giulia Baroncini (1 di 2)

Oggi siamo con Giulia Baroncini, biologa nutrizionista che lavora nel mondo professionistico sportivo.Parliamo del ruolo del nutrizionista del settore sportivo, distruggendo i soliti luoghi comuni, come quella del pane integrale o del mangiare sempre verdure.Accenneremo anche al recupero degli infortuni capendo come le nutrizione influisce in questi ambiti.Ma non solo, Giulia ci spiega quali sono gli alimenti e quando assumerli per migliorare prestazione sportiva, che siano allenamenti o partite. E qui viene la parte bella: cosa mangiare prima della partita? Cosa dopo? E come integrare le risorse perdute durante l'intervallo?Navigheremo tra le tantissime informazioni pratiche di Giulia. Tra quantità, timing e misure degli alimenti. E ancora importanza di integrazioni, idratazione e bilanciamento dei nutrienti come proteine carboidrati, grassi e altro per migliorare la prestazione del calciatore.Ma anche in alimentazione, come dice Giulia, alla "base di tutto c'è l'individualità". Tanto per cambiare.Palla a Giulia Baroncini, con il primo dei due episodi.
20.5.202041 Protokoll, 33 Sekunden
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La prevenzione infortuni nel calcio: la core stability, con Carlo Simonelli (3 di 3)

Ospite speciale del nostro episodio è Carlo Simonelli, Preparatore atletico professionista, Docente all'università dell'Insubria e Consulente in ambiti performance, strength and conditioning.Con lui e il nostro ospite "di casa" Enzo Corrado parleremo di prevenzione infortuni, evidenziando buone pratiche ed errore principali commessi da preparatori atletici e allenatori.Tanti saranno gli esempi pratici che verteranno sugli elementi sui quali agire per abilitare una corretta prevenzione infortuni nel calcio.In questo episodio approfondiremo il tema della core stability, affrontando luoghi comuni e corrette pratiche attuabili.Con il Prof. Carlo abbiamo girato tre episodi sulla prevenzione infortuni. Questo è il terzo.Scopri gli altri al link https://cambiodicampo.com/articoli
13.5.202028 Protokoll, 33 Sekunden
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Comunicare e creare obiettivi, le chiavi per il successo? Con Matteo Vagli (parte 2 di 2)

La comunicazione chiara può essere il vero valore aggiunto nelle società? E gli obiettivi giusti?Alla fine lo state capendo ogni giorno di più, non basta più essere i migliori in un particolare ambito e il migliore professionista di qualcosa se alla fine non si è in grado di comunicare quello in cui credi. E no, non stiamo parlando di marketing, ma parliamo di una comunicazione efficace tra le risorse interne alla società.L’allenatore deve essere in grado di formare il ragazzo anche su questo, prepararlo a creare, e crearsi, una stuttura comunicativa adatta a esprimersi al meglio, ma siamo sicuri che gli allenatori sappiano come comunicare?Gli allenatori hanno la responsabilità di creare uomini e proprio per questo devono munirsi delle capacità adatte.Oggi con Matteo concludiamo il discorso aperto qualche episodio fa e cerchiamo di dare i nostri pareri, come al solito, in modo fighetto.
7.5.202015 Protokoll, 21 Sekunden
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Filosofia e Gestione di uno staff, palla a Filippo Giovagnoli di Metropolitan Oval

Oggi parliamo con Filippo Giovagnoli, direttore del coaching della società Metropolitan Oval che si trova nel Queens (USA). Questo episodio fa seguito ai nostri episodi sulla gestione dello staff, perché parleremo proprio di quello.Filippo è una persona di un enorme cultura umana e sportiva. Raro è trovare persone così tanto preparate e con tale pensiero ideologico. Lui ci porterà l’esempio lampante di ciò che noi intendiamo, e con ottimi risultati.Con lui tratteremo il tema della filosofia societaria, a partire dalla mission, la vision e i key values della società MetOval, per la quale lavora da qualche anno, dopo essersi trasferito a New York dall’Italia.Abbiamo parlato di MetOval anche con Stefano Gandini, allenatore e virtual coach della stessa società. Trovi l’episodio qui https://cambiodicampo.com/virtual-reality-nel-calcio-usa-un-aiuto-ai-giocatori-palla-a-stefano-gandini/Scopriremo quanto creare della basi fondate sulla filosofia e sulla condivisione di un asset culturale debbano essere il fondamento per ogni altra iniziativa e debbano avere la priorità anche sulle metodologie di allenamento.Prima lo staff. Prima bisogna essere leader. Prima bisogna essere uomini.
29.4.202046 Protokoll, 52 Sekunden
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La prevenzione infortuni nel calcio: come abilitarla senza palestra, con Carlo Simonelli (2 di 3)

Ospite speciale del nostro episodio è Carlo Simonelli, Preparatore atletico professionista, Docente all'università dell'Insubria e Consulente in ambiti performance, strength and conditioning.Con lui e il nostro ospite "di casa" Enzo Corrado parleremo di prevenzione infortuni, evidenziando buone pratiche ed errore principali commessi da preparatori atletici e allenatori.Tanti saranno gli esempi pratici che verteranno sugli elementi sui quali agire per abilitare una corretta prevenzione infortuni nel calcio.In questo episodio approfondiremo quali sono i metodi attuabili per eseguire una corretta prevenzione a secco senza la palestra e, scopriremo, senza sovraccarico.Con il Prof. Carlo abbiamo girato tre episodi sulla prevenzione infortuni. Quello che stai ascoltando è il secondo.Scopri gli altri al link https://cambiodicampo.com/articoli
23.4.202015 Protokoll, 38 Sekunden
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La Gestione dello Staff: Progettualità e adattamento delle persone

Dopo aver parlato di setting degli obiettivi, condivisione metodologica e di gestione del team, oggi vogliamo approfondire il tema della gestione dello staff durante l’arco temporale in cui metodologia e obiettivi sono stati definiti.Progettualità e continuità delle idee sono le keywords di questo episodio. Infatti, senza avere una gestione paziente delle persone, al fine di perseguire sulla strada condivisa, si cadrebbe negli stessi errori che uccidono il calcio: staff e allenatori mercenari, obiettivi non misurabili e performance di servizi scarse.Per non parlare di tutte le problematiche che possono insorgere durante le stagioni: come assumere un nuovo membro nel nostro staff (o società)? Perché licenziare qualcuno? Come gestire le dinamiche di conflitti e cambiamenti?Ne parliamo qui, ma se non lo avete fatto andatevi a ascoltare prima gli altri due episodi linkati di seguito:cambiodicampo.com/gli-obiettivi-di-un-team-raggiungerli-con-la-corretta-organizzazione/cambiodicampo.com/obiettivi-e-metodologia-gestione-staff/Ricordate: al centro di tutto ci sono le persone, non il pallone.
16.4.202020 Protokoll, 30 Sekunden
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Etica e Responsabilità Sociale nelle Società Sportive, Tempi supplementari con Stefano D’Errico e Alessandro Crisafulli

Siete davvero sicuri che la vostra società comprenda appieno le necessità delle persone che gli ruotano attorno e di come portare valore ad essi?In Inghilterra hanno iniziato nel 1986 con le iniziative “football in the community” che consisteva, e consiste ancora oggi, nell’utilizzo del calcio come veicolo per il coinvolgimento sociale.Eviteremo di raccontarvi la storia passata e come si è arrivati al concetto di squadra utile alla propria comunità, ma capiremo il perchè, oggi più che mai, il calcio deve unire piuttosto che dividere. Perchè parliamo sempre di un gioco e, in quanto tale, deve essere catalizzatore di iniziative che in grado di migliorare le persone che ruotano attorno all’ecosistema della società stessa.Le società dovrebbero focalizzarsi sulla definizione e l’analisi della propria etica sociale e di come veicolarla. Tratteremo un concetto fondamentale su questo tema, ovvero il CSR (responsabilità sociale d’impresa o per gli integralisti corporate social responsibility): perchè è così tanto caro, o dovrebbe esserlo alle società (siano esse sportive o meno)?Oggi Stefano D’Errico ci racconta la sua esperienza personale in Arsenal in the community e Alessandro Crisafulli, direttore generale dell’Aurora Desio ci parla di come viene applicato lo stesso concetto nella società che gestisce qui in Italia.Scarica le slide www.cambiodicampo.com/etica-e-responsabilita-sociale-nelle-societa-sportive
13.4.202031 Protokoll, 13 Sekunden
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La Prevenzione Infortuni nel Calcio: Errori e Consigli pratici, con Carlo Simonelli (1 di 3)

Ospite speciale del nostro episodio è Carlo Simonelli, Preparatore atletico professionista, Docente all'università dell'Insubria e Consulente in ambiti performance, strength and conditioning.Con lui e il nostro ospite "di casa" Enzo Corrado parleremo di prevenzione infortuni, evidenziando buone pratiche ed errore principali commessi da preparatori atletici e allenatori.Tanti saranno gli esempi pratici che verteranno sugli elementi sui quali agire per abilitare una corretta prevenzione infortuni.In questo episodio approfondiremo quali sono delle corrette pratiche eseguibili per i propri calciatori/atleti, sia in ambito dilettantistico che professionistico, trattando il tema dell'allenamento della forza in ambito preventivo.Con il Prof. Carlo abbiamo girato tre episodi sulla prevenzione infortuni. Questo è il primo.Scopri gli altri al link https://cambiodicampo.com/articoli
9.4.202026 Protokoll, 46 Sekunden
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La formazione per preparare uomini. Tempi supplementari con: Marco Franceschetti (2 di 2)

In che modo si devono “coccolare” i propri allenatori e quanto può fargli bene un presidente che non solo ha giocato in serie A, ma che è in grado di svolgere il ruolo di allenatore di allenatori all’interno della società?Questa seconda parte dell’episodio con Marco Franceschetti è piena di idee che possono essere adottati da qualsiasi presidente ed allenatore italiano, e come ha detto lui nell’intervista “dovete formare persone, non giocatori”.Ringraziamo infinitamente Marco per la gentilezza e il tempo che ci ha dedicato. Se riusciamo a portarvi questo tipo di contenuti è merito anche, e soprattutto, di tutte le persone come lui.Tempi supplementari è una rubrica di Cambiodicampo che porta il mondo del business all’interno dei campi di calcio per comprenderne e analizzarne i vantaggi e gli svantaggi sullo sport.Facci sapere cosa ne pensi e lasciaci una recensione.
6.4.202012 Protokoll, 43 Sekunden
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Allenare la mente del formatore. Con Matteo Vagli (parte 1 di 2)

Oggi chiacchieriamo con Matteo Vagli in tema di obiettivi e di quanto il cambiamento sia vitale per il mondo che stiamo vivendo attualmente.Matteo è uno psicologo dello sport che, seppur giovane, ha davvero una lunga esperienza nel campo.Oggi abbiamo il piacere di averlo sul podcast Cambiodicampo con la prima parte dell'episodio.Troppo spesso non siamo abituati ad allenare la parte mentale nei nostri atleti ed é quello che, forse, permette di fare il vero salto di qualità sia nel mondo cognitivo che emotivo.Ma quante volte abbiamo il coraggio di dire a noi stessi formatori che dobbiamo anche noi essere pronti per allenare la nostra mente?Oggi spostiamo un po’ il focus, parliamo più dell’allenamento mentale del formatore e di come un cambiamento in lui abilità una serie di comportamenti positivi nei suoi atleti.
2.4.202015 Protokoll, 56 Sekunden
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La formazione per preparare uomini. Tempi Supplementari con: Marco Franceschetti (1 di 2)

Oggi vi presentiamo la prima parte dell’intervista a Marco Franceschetti, ex giocatore di serie A, che oggi è il presidente di France Sport situata a Maccagno (Va).Questa società, fondata dallo stesso Marco, ripropone un approccio che è interamente incentrato sul ruolo della cultura e della formazione.Come al solito questi due elementi, vengono solitamente decantati da diverse società senza, però, avere una reale applicazione, per via del sentimento che siano degli investimenti a perdere o, come meglio dire, di costi.Oggi ascoltiamo la prima parte di un’intervista dove si riscopre il valore di fare crescere uomini pronti a vivere all’interno di un contesto sociale in continua mutazione come quello in cui viviamo oggi.A questo punto “farli arrivare in serie A” diventa quasi un obiettivo secondario che non sarà mai quello sulla quale i ragazzi dovranno confrontarsi per capire se la loro vita ha avuto successo o meno.Tempi supplementari è una rubrica di Cambiodicampo che porta il mondo del business all’interno dei campi di calcio per comprenderne e analizzarne i vantaggi e gli svantaggi sullo sport.
30.3.202012 Protokoll, 49 Sekunden
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Gli Obiettivi di un Team: Raggiungerli con la Corretta Organizzazione

Oggi parliamo di obiettivi, e di come gestirli e impostarli correttamente.Troppo spesso pensiamo a quanto dobbiamo pretendere dai nostri collaboratori e allenatori senza però riuscire a tirare fuori il meglio di loro.Come fare quindi?La soluzione è molto più semplice di quello che sembra e, come al solito, basta davvero ragionare sulle necessità delle persone.Per questo motivo vogliamo tenerti sulle spine e lasciarti all'episodio in cui abbiamo parlato sia di obiettivi e benefit, sia di organizzazione e modelli organizzativi, allenatori, dirigenti e atleti. E non solo.
26.3.202026 Protokoll, 42 Sekunden
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Periodizzazione Tattica e Leadership, Palla a Giulio Sciascia (parte 2 di 2)

Oggi il nostro ospite (per la seconda volta), Giulio Sciascia, ci racconta qualcosa sui concetti che stanno a dietro a una delle più grandi e innovanti metodologie del calcio, che ha preso piede grazie a due suoi grandi interpreti: Vitor Frade e José Mourinho.Scopriremo qualche principio che, sebbene possa essere trasversalmente riconosciuto e riportato in tante metodologie di allenamento, è proprio di questo modo di fare calcio.E dopo qualche concetto sulla periodizzazione e sulla metodologia, ci siamo interrogati sul tema dell'adattamento del metodo rispetto a giocatori/giocatrici, interrogandoci su come un allenatore potrebbe o dovrebbe integrare nuovi metodi rispetto ad atleti con background differenti.Insomma, dal campo alla gestione e viceversa. Allenatore con la periodizzazione tattica e adeguare l'allenamento sono i temi affrontati in questo episodio.
19.3.202023 Protokoll, 33 Sekunden
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Palla Alla Scienza: Franco Impellizzeri a Cambiodicampo (4 di 4)

La registrazione con Franco ha subito qualche leggero errore di registrazione durante la Skype call. Per questo motivo abbiamo eliminato le parti che non si sentivano in modo perfetto dalla traccia audio e video del podcast per permettere di mantenere un livello di qualità elevato.Ad ogni modo riconosciamo che anche le parti da noi considerate “non perfette” sono tranquillamente comprensibili, è per questo che abbiamo deciso di mettervi a disposizione il video integrale.Puoi richiederci la registrazione completa tramite il nostro sito, al seguente link: https://cambiodicampo.com/palla-alla-scienza-franco-impellizzeri-a-cambiodicampo-1-di-4/Oggi viene in aiuto alle nostre domande Franco Impellizzeri. Insieme a lui scopriremo cosa serve sapere ad un allenatore della ricerca scientifica . Ecco cosa serve sapere ad un allenatore della ricerca in ambito calcistico. In particolare, in questo quarto e ultimo episodio con Franco parleremo della gestione del monitoraggio del carico e del rapporto del carico di lavoro Acuto-Cronico: ACWR (Acute Chronic Workload Ratio).
12.3.202015 Protokoll
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Giocare per Principi vs Giocare per Gesti Tecnici: Palla a Giulio Sciascia (parte 1 di 2)

Oggi il nostro ospite, Giulio Sciascia, giovane allenatore dei settori giovanili Monza ed ex Alessandria, ci racconta cosa significa allenare per principi e perché, secondo lui (ma anche secondo noi) è più opportuno allenare in questo modo piuttosto che puntare solo sulle esercitazioni a obiettivo tecnico.Insieme affrontiamo un pò di luoghi comuni, cercando di fare chiarezza tra tanti concetti erronei che popolano il nostro calcio. Primo fra tutti, il pensiero che affligge la maggiore parte degli addetti ai lavori nel dualismo dell'allenare la tecnica o la tattica.Sicuri che sia la tecnica ciò che va allenato come unico scopo?E se, invece, la tecnica debba essere allenata attraverso la tattica?Se il gioco deve prevalere perché si deve allenare sempre in relazione a una finalità?
5.3.202020 Protokoll, 44 Sekunden
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Le società sportive come polo culturale, Tempi Supplementari con Alessandro Crisafulli (Aurora Desio 1922)

Noi di Cambiodicampo ne siamo convinti e continuiamo a dirlo... bisogna diventare dei poli culturali che aiutano gli stakeholder di una società sportive.La U.S. Aurora Desio 1922 è la società che incarna perfettamente questo concetto e ci riesce alla grande.In questo episodio di Tempi Supplementari abbiamo intervistato Alessandro Crisafulli, direttore generale di questa società, che nel tempo è riuscito a attorniarsi di figure di spicco sia interne che esterne.
2.3.202025 Protokoll, 18 Sekunden
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Palla Alla Scienza: Franco Impellizzeri a Cambiodicampo (3 di 4)

La registrazione con Franco ha subito qualche leggero errore di registrazione durante la Skype call. Per questo motivo abbiamo eliminato le parti che non si sentivano in modo perfetto dalla traccia audio e video del podcast per permettere di mantenere un livello di qualità elevato.Ad ogni modo riconosciamo che anche le parti da noi considerate “non perfette” sono tranquillamente comprensibili, è per questo che abbiamo deciso di mettervi a disposizione il video integrale.Puoi richiederci la registrazione completa tramite il nostro sito, al seguente link:https://cambiodicampo.com/palla-alla-scienza-franco-impellizzeri-a-cambiodicampo-1-di-4/Insieme a lui scopriremo cosa serve sapere ad un allenatore della ricerca scientifica. In  particolare, in questo terzo episodio con Franco parleremo della gestione del condizionamento atletico, del relativo transfer in allenamento e della prevenzione infortuni (rispetto a lavori di forza, allenamenti specifici e aspecifici).
27.2.202014 Protokoll, 31 Sekunden
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Settare obiettivi e metodologia: Gestione dello staff

"L'allenatore deve essere quello che ne sa più di tutti"FALSO. Non c'è cosa meno vera di questa.Secondo noi di Cambiodicampo l'allenatore deve circondarsi di persone con grandissime competenze. Deve cercare di assumere e ingaggiare persone che ne "sappiano più di lui", perché solo in questo modo sarà in grado di imparare e farsi influenzare da idee capaci di portare innovazione e continuo miglioramento.L'allenatore deve portare lo staff a lavorare in maniera sinergica, perseguendo una strada comune per favorire i propri atleti.I temi di questo episodio saranno:(1) come deve essere l'allenatore in relazione al suo staff; (2) come settare una metodologia condivisa; (3) come condividere i giusti obiettivi e portare il team al loro raggiungimentoTi parleremo nel nostro solito modo, senza luoghi comuni e senza dare ragione a farsi fatte.Perché qui è tutto un altro gioco.
20.2.202013 Protokoll, 58 Sekunden
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Palla Alla Scienza: Franco Impellizzeri a Cambiodicampo (2 di 4)

La registrazione con Franco ha subito qualche leggero errore di registrazione durante la Skype call. Per questo motivo abbiamo eliminato le parti che non si sentivano in modo perfetto dalla traccia audio e video del podcast per permettere di mantenere un livello di qualità elevato.Ad ogni modo riconosciamo che anche le parti da noi considerate “non perfette” sono tranquillamente comprensibili, è per questo che abbiamo deciso di mettervi a disposizione il video integrale.Puoi richiederci la registrazione completa tramite il nostro sito, al seguente link: https://cambiodicampo.com/palla-alla-scienza-franco-impellizzeri-a-cambiodicampo-1-di-4/Ecco cosa serve sapere ad un allenatore della ricerca scientifica calcistica. In particolare, in questo secondo episodio con Franco parleremo della gestione dello staff tecnico, del condizionamento atletico (e del relativo transfer nel calcio) e introdurremo un discorso relativo alla prevenzione infortuni, che ci porterà ad affrontarlo in maniera più dettagliata. Nei prossimi episodi tratteremo i temi del di monitoraggio del carico e del rapporto del carico di lavoro Acuto-Cronico: ACWR (Acute Chronic Workload Ratio.
13.2.202015 Protokoll, 47 Sekunden
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Attitudini nel Calcio: allenare il calciatore

Attitudine [dal lat. aptitudo: adatto»]: disposizione (fisica o mentale) innata o acquisita col tempo che facilita lo svolgimento di una particolare attività.Così detta, sembra invero che tanti allenatori non provino ad allenarle le attitudini del calcio, specialmente in età giovanile. E sembra altrettante impossibile che, ribaltando il discorso, a volte non si valutino le attitudini del calciatore per far si che faciliti ciò che dovrà fare in campo, a dipendenza del ruolo, delle funzioni di gioco e delle scelte che di troverà a dover prendere.Si deve allenare il gioco e i giocatori. Quasi sempre, invece, vediamo allenatori che allenano sè stessi o, ancor peggio, allenano l'allenamento.Oggi parliamo di attitudini, umane e sportive. Cercheremo di darti una visione di cosa pensiamo che l'allenatore debba allenare, vedere e comprendere in campo, a partire dai giocatori, non da sé stesso. Così facendo, sarà lo stesso allenatore ad accompagnare la crescita dei propri atleti adattandosi, appunto, alle loro caratteristiche attitudinali.Se vuoi saperne di più il titolo del libro citato al minuto 7 è: "l'arte di sbagliare", di Kathryn Shulz (libro consigliatissimo).
6.2.202016 Protokoll, 55 Sekunden
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Tempi supplementari: gestire i genitori in 6 semplici mosse + 1

I genitori sono visti sempre come un problema all’interno delle società e rischiano di diventare un vero ostacolo verso le iniziative e le idee di un allenatore.Noi però vi diamo 6 consigli + 1 per farvi capire come gestire al meglio i genitori dei vostri atleti, calciatori e calciatrici, così da farli diventare una vera risorsa e opportunità.Come al solito, anche in questo video, distruggiamo un po’ di credenze popolari su quelle che sono i comportamenti popolari degli allenatori. Preparatevi al cambiamento, preparatevi a migliorare, preparatevi a Cambiodicampo.Discutiamone assieme nella nostra community "Cambiodicampo - Terzo Tempo": https://www.facebook.com/groups/CambiodicampoTerzoTempo/
3.2.202019 Protokoll, 43 Sekunden
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Palla Alla Scienza: Franco Impellizzeri a Cambiodicampo (1 di 4)

Come si mette in pratica la ricerca scientifica nel mondo del calcio?Cosa dovrebbe conoscere un allenatore e come dovrebbe comportarsi rispetto alle evidenze scientifiche?Cosa ci dicono le ultime ricerche in ambito di skill acquisition?E in ambito di prevenzione infortuni?Oggi viene in aiuto alle nostre domande Franco Impellizzeri, Professore e ricercatore all'University of Technology di Sydney. Franco ci aiuterà a capire i gli enormi benefici che la scienza può portare al calcio, analizzando pregi e difetti dell'attuale contesto sportivo, rivolgendosi ad allenatori, preparatori e dirigenti sportiviIn questa serie di episodi parleremo di: skill acquisition nel calcio e negli sport in generale, allenamento condizionale nel calcio e negli sport in generale, novità e ricerche in ambito di sport science, monitoraggio del carico nel calcio, prevenzione infortuni nel calcio e negli sport in generale.Potete richiederci la registrazione completa tramite il nostro sito, al seguente link: https://cambiodicampo.com/palla-alla-scienza:-franco-impellizzeri-a-cambiodicampo-(1-di-4)
30.1.202025 Protokoll, 11 Sekunden
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Virtual Reality nel calcio USA: un aiuto ai giocatori? Palla a Stefano Gandini

Stefano Gandini, allenatore U17 e U19 del team Metropolitan Oval (Brooklyn, USA) ci parla di innovazione e tecnologia al servizio dei giocatori nel mondo del calcio.Stefano è anche VR coach: utilizza la realtà virtuale con i suoi atleti per migliorare le loro performance sportive attraverso il loro coinvolgimento in sessioni di gioco preparate ad-hoc.In un mondo sportivo che sempre di più cerca di rendere efficace l'apprendimento attraverso l'utilizzo di strumenti tra i più svariati, la Virtual Reality merita certamente una menzione approfondita.
23.1.202020 Protokoll, 24 Sekunden
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Serve più calcio in Strada: La scomparsa del Gioco

Il gioco di strada è andato perso.Il cambiamento della società, delle esigenze delle persone e un amento di offerta di intrattenimento sta velocemente definendo lo svuotamento delle strade e dei campetti oratoriali.Ma è possibile fare qualcosa per far si che i bambini tornino a giocare? L'obiettivo del miglioramento sportivo della nostra società passa, inevitabilmente, per l'aumento delle ore di gioco e per la trasformazione delle ore di "formazione di calcio" in gioco spontaneoL'episodio, che vedrà l'iniziale intervento prezioso di un nostro ascoltatore, Gianluca Mandas, tratta della scomparsa del gioco sulle strade e sui campetti e di tutti i temi trasversali che ne concernono.
15.1.202020 Protokoll, 57 Sekunden
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Il calcio è fatica: il ruolo della fatica nel mondo sportivo

È concetto ampiamente diffuso tra gli attori che popolano l'ambiente calcistico.A volte ostracizzare ciò potrebbe rischiare di far venir meno il miglioramento che deve essere portato al sorpasso dei limiti che ci si impone. La fatica certo delinea delle zone di comfort che non possono essere superate se non attraverso didattiche severe e talvolta austere.Già, a volte un lavoro a secco può servire ben di più che per migliorare la performance atletica.E magari abbracciare il principio della “selezione naturale” potrebbe non sempre essere negativo. L'articolo CALCIO | Il Calcio È Fatica: Il Ruolo Della Fatica Nel Mondo Sportivo proviene da Cambiodicampo.
9.1.202014 Protokoll, 54 Sekunden
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La diagonalità inallenabile

Non solo Thomas Tuchel o le piramidi egizie parlano di tale concetto.Sebbene possa sembrare banale è indubbio quanto il “diagonal passing” porti vantaggi a livello tattico e faciliti la percezione e le letture dei giocatori.Attaccare profondità, ricercare spazi liberi, vedere il campo sono solo alcuni dei molteplici benefici che muovere palla diagonalmente porta. E non solo: è il concetto cinematico del movimento diagonale che determina altri aspetti proficui.Ma siamo sicuri di poter allenare la “diagonalità”?
2.1.202017 Protokoll, 11 Sekunden
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EXTRA - La Tregua di Natale

1914. È inverno e non è certo il calcio la priorità degli uomini di cui vi stiamo raccontando.Questa storia parla di persone che certo non se la cavavano bene, sui campi di battaglia e al freddo.Comincia con un canto di un uomo e prosegue con scambi di auguri, accensione di candele e una meravigliosa partita: il calcio unisce tutti anche tra i fronti francesi e britannici di fredde trincee. Il Natale ha dato loro una tregua.Odio e armi abbassate per un momento: al suo posto un pallone e tanti sorrisi.Negli stadi il contrario: ultras che cercano i conflitti, allenatori che odiano gli avversari e calciatori che vengono portati a esasperare la ricerca della vittoria con qualsiasi mezzo.Sugli spalti e davanti alla TV i bambini.
26.12.201914 Protokoll, 52 Sekunden
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Come motivare un ragazzo: la motivazione estrinseca ed intrinseca

Motivazione: motivi che inducono un individuo a compiere una determinata azione.Motivi, appunto. E questi possono essere innumerevoli e derivare da molteplici fonti. Il proprio essere, i propri obiettivi, le spinte esterne.In un campo le motivazioni possono cambiare la performance dei calciatori e non solo. Già perché anche le motivazioni che colpiscono gli istruttori sono importanti, poiché non solo possono cambiare gli esiti della performance della squadra, ma anche i risultati attesi di miglioramenti in lunghi periodi.Percepire un ambiente motivato, giocatori motivati e sentirsi altrettanto motivati crea un contesto sano nel quale la crescita andrà di pari passo con i risultati.Ma capiamone di più al riguardo insieme!
19.12.201921 Protokoll, 40 Sekunden
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Strategia e Tattica, sicuri che siano la stessa cosa?

Troppo spesso la strategia e la tattica vengono scambiati e confusi. Questi due termini afferiscono però a sfere di significato differenti sia a livello temporale che a livello operativo. Se la strategia può tranquillamente essere “imposta” dall’allenatore per dare una linea chiara e definita alla squadra, la tattica doverbbe essere tutto il contrario.Infatti le scelte e le disposizioni tattiche devono essere discusse e ragionate insieme ai propri giocatori o giocatrici per essere in grado di cucirgli/le addosso le migliori disposizioni in grado di valorizzare al meglio le situazioni di giocoIn questo episodio capiamo di più su questi due mondi e analizziamo il modo in cui l’allenatore deve comportarsi per fare crescere la squadra nel migliore dei modi possibili.
12.12.201918 Protokoll, 41 Sekunden
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Palla, Uomo o Spazio? La difesa dei nostri giovani. Palla a Diego Franzoso

Il tema dell’atteggiamento tattica difensivo, tanto caro a noi italiani, ci fa riflettere su come i nostri giovani devono essere formati in relazione al calcio “dei grandi”.Ormai vediamo sempre più squadre adottare atteggiamenti diversi e le caratteristiche dei giocatori fanno la differenze nell’adottare un modello di gioco rispetto a un altro.Oggi siamo con Diego Franzoso e nell’occasione ci siamo fatti prendere da alcune considerazioni riguardanti (indovinate cosa?) la crescita dei nostri giovani calciatori in relazione a questi aspetti.Zona o Uomo? Palla o spazio? Dobbiamo cercare di far crescere calciatori polifunzionali o piuttosto specializzati in solo alcuni comportamenti e letture?
5.12.201921 Protokoll, 29 Sekunden
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I giovani abbandonano perché sono svogliati

Il mondo dello sport italiano è afflitto da un tasso di abbandono della pratica sportiva, prima dei 18 anni, che è pari circa al 40% . Questo dato risulta essere, purtroppo, uno tra i più alti in Europa.Le cause sono molteplici e forse, tra le più determinanti, c’è una mancata determinazione delle priorità e una corretta comunicazione verso i giovani che, nel loro percorso di crescita, devono affrontare diverse problematiche.Una frase come “Voi arrivate qui ma dovete sapere che solo il 2% di voi arriverà a giocare, quindi dovete studiare per non fare gli atleti professionisti” può avere dei risultati diametralmente opposti a seconda che il ricevente dell’informazione sia un ragazzo di 20 anni o un bambino di 8 anni.Cosa è davvero importante per creare la giusta cultura all’interno dei campi da calcio? Noi proviamo a dirti la nostra con questo nuovo episodio.
28.11.201912 Protokoll, 53 Sekunden
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Il Feedback è sempre utile?

-"Simone due tocchi e dalla via!"-"Simone valuta quanti tocchi devi fare e poi ne riparliamo"Due approcci totalmente diversi, alla base dei quali vi è un feedback esplicito. Non possiamo sapere di cosa ha bisogno Simone: Forse preferisce un comando direttivo o forse un comando più "guidante".Due cose sono certe: nessuno ha la soluzione per tutte le persone; e nessuno può non ammettere che dare feedback sia forse l'elemento cardine della comunicazione di un allenatore.Apprendimento e transfer passano dal feedback, implicito e esplicito. Oggi noi di Cambiodicampo ci interroghiamo su alcune modalità con cui esso può avvenire, sollecitando spunti di riflessioni ai quali vogliamo che tu partecipi.ATTENZIONE: ricorda che oltre sul nostro sito ci puoi trovare sulla nostra web community: www.facebook.com/groups/CambiodicampoTerzoTempo
21.11.201916 Protokoll, 44 Sekunden
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Tim Walter: Pazzo o Innovatore?

In un contesto in cui sempre di più ci si normalizza su pratiche comuni, a noi di Cambiodicampo non sfuggono persone che cerchino di portare un pizzico di "pazzia" al fine di ricercare soluzioni mai viste.Tim Walter, attuale allenatore dello Stoccarda, è uno di questi innovatori. Le sue abilità? gestione del rischio e abilità di coinvolgimento. Si, perché quello che lui chiede alla sua squadra va fuori dall'ordinario. Rischiare è la parola chiave ma con l'obiettivo di portare a un miglioramento attraverso la creazione la creazione di nuove linee di passaggio e di una esasperata ricerca di superiorità numerica in zona avanzata di campo.Oggi a Cambiodicampo, dedichiamo a Tim il nostro episodio, al fine di far conoscere quella sua mentalità che tanto piace a coloro che, come noi, non si fermano mai nel ricercare nuove opportunità.
14.11.201913 Protokoll, 29 Sekunden
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Mental coaching, lo stato d’animo: colpevole o facilitatore di risultati? Con Dimo Mental Coach

In un gioco così emotivamente coinvolgente, popolato da molteplici relazioni e variabili non si può non pensare di come i giocatori siano emotivamente guidati in ogni situazione.La produzione di sostanze chimiche non adeguatamente incanalate rischia di far prendere il sopravvento a pensieri inutili e fuorvianti. Gestire il proprio status emotivo e il proprio stato d'animo diventa dunque il tema preponderante per un coach.Come farlo? Chiaro è che non è sempre facile, ci vogliono abilità e attitudini e di questo oggi ci parla il nostro mental coach Dimitri Giudici. Insieme e a lui scopriremo forze e strumenti che possano essere utili alla causa della tua squadra.Richiedici il nostro ebook sul tema al link www.cambiodicampo.com/lo-stato-danimo-colpevole-o-facilitatore-di-risultati
7.11.201918 Protokoll, 37 Sekunden
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L’allenatore del futuro: solo numeri e computer?

Oggigiorno i numeri ci influenzano e anche noi di Cambiodicampo, così come il calcio, stiamo subendo questa trasformazione. Ma ci chiediamo se questo fenomeno farà in modo che il ruolo dell'allenatore possa modificarsi nel prossimo futuro a tal punto da far sparire la necessità di avere un coach in panchina.Il tema è forte e cerchiamo di anticipare il futuro. Ma a questa domanda abbiamo provato a darci spiegazioni. Le competenze dell'allenatore probabilmente muteranno, le necessità che avrà anche. I numeri e i computer faranno gran parte di ciò che oggi fanno gli allenatori in ufficio e in campo.Oggi a Cambiodicampo ci interroghiamo su questi grandi punti interrogativi, ponendo l'accento sul fattore tecnologico e su quello umano, che sta alla base di una squadra.
31.10.201915 Protokoll, 48 Sekunden
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Allenamento Integrato: mente, fisico, tecnica e tattica. Palla a Enzo Corrado (parte 2)

Se nello scorso episodio abbiamo introdotto all’allenamento integrato, oggi, il nostro ospite Enzo Corrado cercherà di fare chiarezza sulle opportunità e sulle problematiche che questo tipo di allenamento porta. Scopriremo come la centralità del sistema specchio, in un gioco scopo-specifico, porta inevitabilmente a dover cambiare approccio metodologico per allenare tutte le componenti che il calcio contiene. Ostacoli e problemi sono però alla base di questo processo.Enzo darà nuova luce a questi aspetti e ci porterà a riflettere su un grosso cambiamento che potremmo fare in relazione all'integrazione degli elementi che compongono il Nostro sport. Allenare “come una volta” o integrare le ricerche fatte fino ad oggi per la miglioria di un processo didattico più funzionale a tutti: Allenatori, Giocatori e Calcio.
24.10.201921 Protokoll, 18 Sekunden
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I numeri fanno vincere le partite? Il ruolo dei big data nel calcio

"Trovo terribile quando i talenti vengono esclusi basandosi sui dati al computer. Basandosi sui criteri vigenti all'Ajax ora, io sarei stato scartato. Quando avevo 15 anni. non ero in grado di calciare la palla oltre i 15 metri col piede sinistro e forse 20 col destro. Le mie qualità tecniche e di visione del gioco sono si possono stabilire con un computer."Così si esprimeva, 30 anni fa circa, Johan Cruyff.Ma non tutto, da allora, è andato in quella direzione. Oggi IBM Watson e altre intelligenze Artificiali fanno parte del calcio e si sono impossessate di una grossa fetta di competenze: scouting, match analysis, monitoring prestazionale degli atleti.Ma i Big Data aiutano realmente o stanno facendo perdere ciò che il calcio ha di intrinseco?Oggi, a Cambio di Campo, esploreremo questo innovativo mondo, portandovi esempi e cercando di cogliere ciò che l’innovazione sta portando in questo sport.
17.10.201921 Protokoll, 45 Sekunden
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Carlo Ancelotti: il leader silenzioso

"Un leader non dovrebbe mai aver bisogno di usare il pugno di ferro. L'autorità dovrebbe essere il risultato della stima e della fiducia".Leader, appunto. Questo è Carlo Ancelotti. Un tecnico calmo e silenzioso, capace di farsi amare da tutti gli attori del mondo del calcio. Il suo obiettivo, come ampiamente dichiarato da Lui, è sempre stato quello di creare il contesto giusto per far esprimere ai suoi giocatori il massimo potenziale, soprattutto nei momenti di difficoltà. Non un tecnico che impartisce ordini, non un tecnico che da una sua impronta senza condividerla con le persone che ha davanti: Carlo è un allenatore che è stato capace di trasformare le sue squadre secondo l'immagine che ad esse serviva per sprigionare il meglio.E per essere allenatori, spesse volte, serve essere di più come Carlo Ancelotti.Oggi a cambio di campo parliamo di questo meraviglioso uomo, che ha fatto e continua a fare la storia di questo meraviglioso sport in maniera positiva: come piace a Noi.
10.10.201916 Protokoll, 42 Sekunden
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Allenamento Integrato: mente, fisico, tecnica e tattica. Palla a Enzo Corrado (parte 1)

Siamo soliti a dividere gli ambiti in cui il calcio e i calciatori vengono analizzati: fisico, tecnico-tattico e mentale. Di quanto questi aspetti siano importanti nel calcio lo abbiamo ampiamente dichiarato.Ma quanto allenarli insieme diventa, quindi, importante?Il metodo integrale, che oggi ci introduce il nostro Allenatore e Preparatore atletico Enzo Corrado, è una via nell’integrazione della parte atletica al gioco, cercando di mantenere intatto il principio di approccio olistico che il calcio necessita per favorire una efficace formazione, un alto transfer e dei visibili risultati rispetto alla reale crescita del giocatore.A cambio di campo, oggi, siamo lieti di offrirvi una visione completamente nuova del modo di allenare, in direzione del cambiamento di cui abbiamo bisogno.
3.10.201919 Protokoll, 23 Sekunden
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Situazionale vs. Analitico, Quale l’Allenamento Più Efficace?

Il grande Johan Cruyff diceva: "Tecnica non vuol dire essere capaci di palleggiare 1000 volte. Chiunque può farlo con l'allenamento. E poi puoi lavorare al circo. Tecnica è passare la palla con un tocco, con la giusta velocità, sul piede giusto del tuo compagno."Piede giusto, velocità, compagno: il tutto identifica una situazione complessa che presuppone ci siano fattori che vanno oltre al “semplice” atto motorio. Siamo dunque sicuri di volerla allenare tra cinesini, paletti e finti avversari? O, forse, sarebbe preferibile lavorare su quella tecnica calcistica che non può essere scissa da quegli elementi che si trovano in una partita: campo, porta, palla, avversari e compagni? Oggi cerchiamo di darti una via differente per vedere l’allenamento tecnico, una via diversa, che va in direzione di un calcio di situazione, in cui la chiave principale è saper prendere delle scelte e aumentare il transfer dell’apprendimento.
26.9.201917 Protokoll, 37 Sekunden
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Gegenpressing: fare gol senza avere la palla

“il Gegenpressing è il miglior playmaker” dichiarò, poco tempo fa, Klopp in un’intervista. E vedendo il suo Liverpool come si può dargli torto? Gegenpressing (tradotto letteralmente come “ri-aggressione) è un accorgimento tattico che l’allenatore tedesco utilizza per gestire le transizioni negative cercando di trasformarle in positive, con lo scopo di riconquistare velocemente la palla per finalizzare l’azione approfittando della disorganizzazione avversaria. Ma Klopp non è l’unico tecnico ad usarla: seppur in maniera differente le origini del pressing hanno inizio dagli anni ’60 e si sono sviluppate attualmente con Guardiola, Heynckes, Bielsa e molti altri. In questo episodio vi diamo una visione di ciò che è il Gegenpressing, definendone diverse modalità di utilizzo e cercando di andare a fondo sulle potenzialità e sugli aspetti meno positivi che quest’azione difensiva può avere.
19.9.201920 Protokoll, 36 Sekunden
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Processo cognitivo: allenare la capacità decisionale

È dall’errore che derivano le nostre riflessioni: siamo sicuri di allenare abbastanza e adeguatamente il processo cognitivo del calciatore nel gioco? E sappiamo esattamente cos’è tale processo?Marcello Nardini e Horst Wein definivano tale processo come le fasi del gioco. PADE ne è l’acronimo: Percezione, Analisi, Decisione e Esecuzione. Un concetto molto vicino a quanto già citato con le neuroscienze. Ognuno di queste fasi del gioco influenza la scelta e la sua realizzazione in campo. Allenarla ne è di primaria importanza.Oggi, a Cambio di campo, ti diamo la nostra idea in merito a quest’ambito centrale nella crescita del calciatore, proponendo alcune soluzioni adottabili nelle sedute di allenamento e stimolando alla risoluzione di questo problema.Scarica le risorse di questa puntata su https://cambiodicampo.com/2019/09/12/processo-cognitivo-allenare-la-capacita-decisionale/L'articolo CALCIO | Processo cognitivo: allenare la capacità decisionale proviene da Cambiodicampo.
11.9.201918 Protokoll, 46 Sekunden
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Errore: l’unica strada per il successo

Sempre più spesso si vedono ragazzi intrappolati in schemi tattici e in richieste di gesti tecnici meccanizzati dai propri allenatori. Ma si è sicuri che questo sia il modo migliore per favorire l’apprendimento del gioco dei giovani calciatori? Il dottor Faccioli si esprime così, riguardo all’imposizione di schemi a piccoli calciatori: “Molto francamente: pensiamo che insegnare calcio in questo modo produca grossi danni: ai bambini, ai genitori, alle società, al calcio”. Il tema, ahinoi sempre attuale, si ripercuote nella libertà di espressione del bambino e fa passare l’idea che il raggiungimento dell’obiettivo debba essere per forza un processo programmato da un capo.Oggi, qui a Cambio di Campo, esprimeremo le nostre idee su questi concetti, con libertà, creatività e trasversalità. Principi questi che, qui come nell’apprendimento, sono fondamentali per la crescita umana degli uomini.
5.9.201920 Protokoll, 47 Sekunden
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Patentini: allenatori abili o allenatori abilitati?

“Per diventare un buon allenatore non bisogna essere stati, per forza, dei campioni; un fantino non ha mai fatto... il cavallo” A. Sacchi.Poter conseguire titoli come UEFA B e UEFA A in Italia implica un percorso estremamente lungo e complesso, soprattutto per chi, come tanti (giovani) allenatori, ha buone idee ma scarso curriculum da giocatore.Eppure come dimostrato da eccellenti scuole estere esistono percorsi meno tortuosi. 
29.8.201919 Protokoll, 58 Sekunden
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Costruzione dal basso: opportunità o moda

Il calcio è storicamente influenzato dal nostro passato storico e culturale. Difendere e ripartire sta come a rimanere in trincea e avanzare nel momento più opportuno, come afferma Arrigo Sacchi. E questo ha portato a costruire una filosofia attendista.Oggi però, sempre più squadre propongono un calcio propositivo, devoto al dominare il gioco. Costruire dal basso è diventata una prerogativa per perseguire tale dominio, al fine di contrastare la mancanza di spazi necessari a una buona finalizzazione dell’azione in zona avanzata. Giocare dietro le linea avversaria creando gli spazi necessari necessita di un movimento palla già dal portiere. In questo episodio, a Cambio di Campo vi daremo il nostro punto di vista sulle opportunità che la costruzione dal basso crea nella costruzione di una manovra propositiva.Richiedici il nostro ebook sul tema al link www.cambiodicampo.com/costruzione-dal-basso-opportunita-o-moda
22.8.201914 Protokoll, 26 Sekunden
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Mental Coaching, perché allenare il fisico non basta, con Dimitri Giudici

“Abbiamo perso perché non avevamo la testa”.Sentiamo queste frasi sempre più spesso dagli addetti ai lavori, come a voler sottolineare che l’importanza e l’influenza della mente abbia fatto la differenza nella gara.Ma cosa si intende veramente? E soprattutto, possiamo allenare questa “testa”? Oggi il primissimo ospite di Cambio di Campo ci darà una panoramica sul mondo del Mental Coaching, evidenziando l’importanza della disciplina nel calcio e negli sport.Il Mental Coach Dimitri Giudici ci racconterà la sua esperienza e metterà in evidenza aspetti essenziali come quelli della comunicazione, del linguaggio e della collaborazione tra staff e atleti.Scarica gratis l'ebook fatto con Dimo sulla gestione dello stato d'animo qui.
15.8.201920 Protokoll, 40 Sekunden
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La vittoria è tutto ciò che conta, o forse no ?

Vincere è ciò che guida l’uomo nei principi più profondi della competizione. È nella natura della sopravvivenza e della rivalità. Ma perseguire la vittoria come obiettivo formativo è uno degli errori più grandi che istruttori ed allenatori possano fare. Definire obiettivi alternativi alla vittoria diventa perciò di fondamentale importanza. Perciò la didattica e la filosofia di gioco diventano centrali e il mondo del calcio è pieno di esempi che confermano questa tesi: dalle buone pratiche di Ajax e Guardiola e alle meno (spesso) buone pratiche degli allenatori del calcio dilettantistico.Qui a Cambio di Campo vi daremo una visione diversa del concetto di vittoria, mettendo al centro il bambino e l’uomo. Oggi vi parleremo di come settare obiettivi diversi diventando buoni formatori possa essere una chiave al miglioramento del movimento calcistico.L'articolo CALCIO | La Vittoria È Tutto Ciò Che Conta, O forse No ? proviene da Cambiodicampo.
8.8.201916 Protokoll, 58 Sekunden
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Calcio Femminile: Il meritato inizio di una nuova era

Il mondiale femminile ha messo in luce, finalmente, ciò che di buono era nascosto accanto dai noi. Queste ragazze ci hanno fatto assaporare un calcio diverso, genuino e sorridente. Valori lontani da uno sport sempre più costruito e fatto di business.Tuttavia, i problemi sono ancora tanti e circondano non solo la sfera femminile, ma tutto la sfera calcistica italiana.I passi da fare, in direzione di un miglioramento globale, sono innumerevoli. È però anche vero che questa nuova luce potrebbe fortemente rinnovare lo spirito di questo gioco.Oggi a Cambio di Campo vi parleremo di cosa ci ha colpito e attraverso ciò capirete perché, secondo noi, queste ragazze potranno reinventare il calcio.L'articolo CALCIO | Calcio Femminile: Il Meritato Inizio Di Una Nuova Era proviene da Cambiodicampo.
7.8.201913 Protokoll, 24 Sekunden
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Neuroni Specchio: la scoperta che ha cambiato lo sport e l’apprendimento

Tra gli anni '80 e '90 un gruppo di ricercatori, tra cui Giacomo Rizzolatti, ha fatto una di quelle scoperte che sono in grado di cambiare totalmente il mondo dello sport, e non solo.Stiamo parlando dei neuroni specchio, una classe di neuroni che si attiva sia quando un individuo esegue un'azione sia quando lo stesso individuo osserva la medesima azione compiuta da un soggetto terzo.Da quel momento gli studi e le applicazioni sul mondo del calcio, e sulle modalità di apprendimento, sono cresciute esponenzialmente.Oggi a Cambiodicampo parliamo proprio di loro e di come, ormai, stanno sempre di più portando lo sport verso un mondo completamente nuovo che si discosta da quello che è stato fino ad oggi.Scarica il nostro ebook per capire come portare le scoperte dei neuroni specchio in campo QUI.
1.8.201920 Protokoll, 36 Sekunden