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Nessun luogo è lontano

Italian, Political, 1 season, 365 episodes
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Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.
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Attacco in Turchia, cosa sappiamo

Non c'è ancora una rivendicazione, ma subito dopo l'attacco armato contro la sede delle Turkish Aerospace Industries, alle porte di Ankara, il presidente Erdogan ha parlato di "terrorismo". Sono quindi seguiti raid aerei contro obiettivi del Pkk, considerato organizzazione terroristica dal governo di Ankara, nel nord dell'Iraq e in Siria. Ne parliamo con Marta Ottaviani, giornalista di Avvenire esperta di Turchia.
10/24/20240
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Follow the money: gli attacchi Israeliani su Hezbollah

L'attacco delle Forze di Difesa Israeliane a Al Qard al Hassan, la "banca di Hezbollah", è un duro colpo per l'organizzazione ma anche per migliaia di libanesi che erano soliti gestire le loro finanze attraverso l'associazione che, a differenza degli  istituti di credito riconosciuti, aveva continuato ad erogare il denaro anche dopo la crisi del 2019. Di questo, del conflitto in Medio Oriente e di altri temi parliamo con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore ora a Beirut, e con Filippo Dionigi, Senior Lecturer in Relazioni Internazionali all’Università di Bristol.
10/23/20240
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Brics, a lavoro per il nuovo ordine globale

A Kazan, in Russia, è iniziato oggi il Brics Summit 2024, il vertice dell'organizzazione delle economie emergenti che proseguirà fino al 24 ottobre. Oggi era in programma l'evento più atteso, l'incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping. Ne parliamo con Filippo Fasulo, condirettore dell'Osservatorio Geoeconomia dell'Ispi.
10/22/20240
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Laboratorio Moldova, tra elezioni e referendum

Meno di un punto percentuale di differenza a favore del sì. Sembrerebbe davvero esigua la distanza tra chi in Moldova vorrebbe l'ingresso nell'Unione europea e chi invece preferirebbe mantenere lo status quo. Quello che doveva rappresentare un momento politico decisivo per il Paese si è insomma  trasformato in un boomerang che ha portato nuove ombre e incertezze. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi e con Isac Mihai, giornalista moldavo esperto della regione del Mar Nero.
10/21/20240
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Ucciso Sinwar, e ora? I successori e gli scenari

Smantellare la rete terroristica di Hamas: era questo uno degli obiettivi dichiarati da Benjamin Netanyahu all'inizio della guerra a Gaza. Ora che anche Yahya Sinwar è stato ucciso, possiamo quindi considerare la fine della guerra più vicina? Ne parliamo con Guido Olimpio, firma del Corriere della Sera, Michael Young del Carnegie Endownment for Peace, e con Brian Katulis del Middle East Institute.
10/18/20240
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Meloni in Medio Oriente e la morte di Sinwar

Sarà una giornata impegnativa quella di domani per Giorgia Meloni. La premier infatti, a seguito dei ripetuti attacchi di Israele ai soldati di Unifil, si recherà prima in Giordania dal re Abdallah II, poi a Beirut, dove incontrerà il primo ministro Najib Mikati. Intanto, si inseguono le voci dell'uccisione della testa di Hamas Yahya Sinwar. Ne parliamo con Riccardo Alcaro, responsabile ricerca e programma attori globali Iai, e con Amer al Sabaileh, docente al dipartimento di Relazioni internazionali dell’Università di Giordania, Amman.
10/17/20240
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Cara Casa Bianca, quanto mi costi?

Elon Musk ha donato quasi 75 milioni di dollari per sostenere la candidatura dell’ex presidente alla Casa Bianca. Ma non è l'unico donatore a sei zeri di quella che è una delle campagne elettorali più ricche di sempre. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Francesco Clementi, docente di Diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma, autore insieme a Gianluca Passarelli di “Eleggere il presidente. Gli Stati Uniti da Roosevelt a oggi” (Marsilio).
10/16/20240
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Albania, la soluzione migranti che piace alla von der Leyen

Dovrebbe arrivare domani 16 ottobre la nave Libra che porterà i primi migranti nei nuovi centri in Albania. Sarebbe l'avvio di un progetto fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen definisce un modello "da cui trarre lezioni pratiche". Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles e con Erion Gjatolli, redattore e ricercatore dell’Osservatorio Balcani e Caucaso e Transeuropa.Andiamo poi in Corea, dove analizziamo le crescenti tensioni tra il Nord e il Sud con l'aiuto di Antonio Fiori, professore presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna.
10/15/20240
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Unifil sotto attacco

Benjamin Netanyahu stavolta è diretto e chiede al segretario generale delle Nazioni Unite il ritiro di Unifil dalla Blue Line. E aggiunge che, restando, i soldati dell'Onu starebbero fungendo da scudi per Hezbollah. Dall'altra parte, Unifil si rifiuta di abbandonare la missione e considera gli attacchi di Israele una violazione del Diritto internazionale. Ne parliamo con Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, Marco di Liddo, direttore del CeSi, e con Gabriele Della Morte, docente di Diritto internazionale all'Università Cattolica.
10/14/20240
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Stati di guerra: Myanmar

Dal primo febbraio 2021 il Myanmar è piombato in una situazione disastrosa. Lo scontro tra l'esercito e la resistenza ha sfibrato la popolazione mentre la comunità internazionale, frammentata per gli interessi che soprattutto Cina e India avrebbero nell'area, fatica a trovare una risposta coordinata alla crisi. Ne parliamo con Massimo Morello, giornalista e autore di "Burma Blue" (Rosenberg e Sellier), Simone Pieranni, giornalista, autore di ""2100. Come sarà l'Asia, come saremo, noi" (Mondadori), e con "Jessica", profuga birmana che ora vive in Italia.
10/11/20240
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Israele, conto alla rovescia per l’attacco

Mentre il mondo attende la reazione di Israele al secondo attacco dell'Iran, l'Unifil fa sapere che alcune sue postazioni sono state colpite da Israele. Secondo il portavoce della missione Onu Andrea Tenenti, le Israel Defense Forces hanno sparato contro le basi sulla collina di Labbune, nell’area di responsabilità del contingente italiano. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, e con Riccardo Alcaro, responsabile della ricerca e del programma "Attori globali" IAI, Istituto Affari Internazionali.
10/10/20240
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Orban, volano stracci a Bruxelles

Durissimo scontro al Parlamento Ue fra il premier ungherese Viktor Orban, intervenuto per illustrare le priorità della presidenza ungherese dell'Ue, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in particolare sul tema dei migranti e della guerra in Ucraina. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles.
10/9/20240
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Iran, prove di diplomazia nel Golfo

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si recherà oggi in visita in Arabia Saudita. Intervenendo alla tv di Stato, il capo della diplomazia di Teheran ha annunciato che inizierà un viaggio nella regione per dar vita a un "movimento collettivo dei Paesi della regione per fermare i brutali attacchi in Libano". Ne parliamo con Cinzia Bianco, analista dello European Council on Foreign Relations, esperta di Paesi del Golfo.
10/8/20240
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7 ottobre 2024: un anno di guerra in Medio Oriente

Sabato 7 ottobre 2023, ore 6.30 del mattino: dalla Striscia di Gaza, Hamas lancia migliaia di razzi contro Israele. Segue poi un'offensiva che penetra in profondità nel territorio israeliano: è l'inizio della guerra. A un anno dallo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas, valutiamo gli scenari futuri e le possibili prossime mosse di Israele con Valeria Talbot di Ispi e Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24Ore a Tel Aviv.
10/7/20240
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L’ayatollah Khamenei e il suo incendiario discorso

Con un fucile al fianco, Khamenei ha guidato le preghiere del venerdì alla Grande Moschea di Mosalla nel centro di Teheran e ha detto che Israele "non può danneggiare seriamente" Hezbollah e Hamas. Ne parliamo con Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa di Iai, Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, e con Andrea Plebani di Ispi.
10/4/20240
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Israele-Iran, la guerra esplode nel vicino Oriente

Mentre trapela la notizia secondo cui il ministro degli Esteri libanese avrebbe detto che Hassan Nasrallah è stato ucciso dopo aver accettato il cessate il fuoco, la guida suprema dell'Iran Ali Khamenei (nella foto) sembra essere molto preoccupato per le infiltrazioni dell'intelligence israeliana negli alti ranghi del governo e degli apparati di difesa iraniani. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento, Luca Trenta, professore di Relazioni Internazionali all’Università di Swansea, e con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore in Israele.
10/3/20240
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Iran-Israele, è guerra frontale?

Dopo l'attacco missilistico di ieri da parte dell'Iran in territorio israeliano, la domanda che il mondo intero si pone riguarda la possibile risposta di Israele. Ne parliamo con Valentina Furlanetto, nostra inviata a Gerusalemme, Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24Ore in Israele, Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di Iai, e con Alain Chouet, ex direttore della DGSE, l’agenzia estera dei servizi di sicurezza francesi, e profondo conoscitore del Medio Oriente.
10/2/20240
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Libano, l'attacco di terra di Israele

La notte scorsa le truppe israeliane sono entrate in territorio libanese. L'obiettivo è distruggere le infrastrutture di Hezbollah e spingere i soldati del gruppo lontano dal confine. Nel frattempo, l'intelligence statunitense ha avvisato Israele di un possibile attacco missilistico da parte dell'Iran. Ne parliamo con Gabriella Colarusso, inviata di Repubblica in Libano, Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore in Israele, Francesca Lazzari, responsabile AVSI in Libano, e Giuseppe Dentice, analista del CeSi.
10/1/20240
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Nasrallah ucciso in raid israeliano, nel mirino tutti i proxy dell’Iran

Ora che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato ucciso durante un raid israeliano, si apre lo scenario di una possibile successione a guida dell'organizzazione e di una possibile reazione da parte dell'Iran. Nel frattempo Israele continua a bombardare il Libano, anche il nord, e colpisce anche lo Yemen, terra degli Houthi. Ne parliamo con Lorenzo Trombetta, collabora con Ansa e Limes, Aniseh Bassiri Tabrizi, analista di Control Risks, Valentina Furlanetto, nostra giornalista inviata in Israele.
9/30/20240
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Zelensky, il walzer ucraino negli Stati Uniti

Prima Joe Biden, poi Kamala Harris, infine Donald Trump. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è assicurato un colloquio con ognuno dei tre politici al momento più influenti degli Stati Uniti. Un lavoro diplomatico importante che, per decisione del Congresso, ha portato al paese invaso un nuovo pacchetto di aiuti da 7,9 miliardi di dollari. Ne parliamo con Mario Del Pero, professore di Storia degli Stati Uniti e Storia delle Relazioni Transatlantiche a Sciences Po, Parigi.Nel frattempo, al palazzo di vetro delle Nazioni Unite, Benjamin Netanyahu sostiene "di essersi presentato per smentire le bugie dette sul suo paese e dire la verità". Ne parliamo con Pejman Abdol Mohammadi, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.
9/27/20240
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Russia e la dottrina nucleare: una minaccia per l'Occidente?

Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Ria Novosti, Vladimir Putin avrebbe minacciato nuovamente i Paesi Nato dichiarando che la Russia potrebbe prendere in considerazione l'uso di armi nucleari in caso di "lancio massiccio di armi di attacco aerospaziali, inclusi missili e droni" sul suo territorio. Ne parliamo con il colonnello Orio Giorgio Stirpe, specializzato in intelligence operativa, e con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore, esperta di Russia.
9/26/20240
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All’Onu si parla molto ma poco si decide, altrove si combatte

Molte dichiarazioni ma poche soluzioni. All'assemblea generale delle Nazioni Unite si è parlato di equilibri internazionali "mai così tesi dalla Guerra Fredda", di linee rosse superate, di violazioni della carta dell'organizzazione inaccettabili ma non si è arrivati a un punto definitivo sulla risoluzione dei conflitti in atto. Ne parliamo con Gigi Donelli, nostro inviato a Kharkiv, con Francesco Semprini, inviato de La Stampa nella zona di Pokrovsk, e con Riccardo Sessa, già ambascaitore, presidente della SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale).
9/25/20240
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Israele e Hezbollah, la resa dei conti

Sono almeno 558 i morti in Libano, di cui 50 minori. Mentre Netanyahu ribadisce ai libanesi che il vero obiettivo è Hezbollah, la popolazione si ritrova costretta all'esodo per via dei frequenti bombardamenti. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista del CeSi, e con Maurizio Raineri, responsabile in Libano per WeWorld.
9/24/20240
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Libano, bombardamenti a tappeto

"Nell'arco di molti anni Hezbollah ha nascosto armi nelle case e ha militarizzato le strutture civili". Con queste parole il portavoce delle Idf Daniel Hagari parla del territorio meridionale del Libano dove in questo momento si stanno scagliando decine di bombe israeliane. Il bilancio ad ora è di circa 200 morti e più di un migliaio di feriti. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Gabriella Colarusso, inviata a Beirut per Repubblica.
9/23/20240
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La risposta di Nasrallah e l'appoggio dell'Iran

"Tali atti terroristici, indubbiamente dovuti alla disperazione e ai fallimenti del regime sionista, incontreranno presto una risposta schiacciante dal fronte della resistenza e assisteremo alla completa distruzione di questo regime crudele e criminale". Sembra fosse questo il contenuto della lettera che il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, ha inviato al leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Come si muoverà l'Iran rispetto all'attacco inferto a Hezbollah nei giorni scorsi? Cosa attendersi? Lo chiediamo a Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.
9/20/20240
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Libano il giorno di Nasrallah

Il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah ha parlato in un discorso TV: “Israele ha violato tutte le linee rosse facendo detonare migliaia di cercapersone, ha colpito volontariamente 5.000 persone. Anche se non sono morte tutte c'è una situazione disperata negli ospedali”. È dunque scongiurato il pericolo di un allargamento del conflitto o dobbiamo aspettarci una reazione? Ne parliamo con Rolla Scolari, giornalista di Sky Tg24, e con Matthieu Karam, giornalista del quotidiano libanese "L’Orient Le Jour".
9/19/20240
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Attacco a Hezbollah: Libano nel caos, escalation sempre più vicina?

È un attacco senza precedenti quello inferto a Hezbollah nella giornata di ieri. Migliaia di cercapersone in dotazione all'organizzazione islamista sono esplosi provocando morti e centinaia di feriti. Domani ci sarà il discorso del leader Nasrallah. Ne parliamo con Lorenzo Trombetta, corrispondente dell'Ansa a Beirut, Stefano Mele, avvocato, responsabile del dipartimento Cybersecurity Law, e con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.
9/18/20240
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Ue, Ursula von der Leyen presenta la Commissione

Sei vicepresidenti esecutivi: quattro donne, due uomini. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen annuncia la squadra di governo dell’Unione Europea. "Tutti hanno un obiettivo comune: rendere l'Europa più forte", conclude la presidente. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles.
9/17/20240
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Meloni e Starmer, sull’immigrazione la coppia che non ti aspetti

 "Abbiamo parlato del protocollo Italia-Albania su cui il governo britannico ha molta attenzione, abbiamo offerto elementi per comprendere meglio questo meccanismo", ha spiegato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer. Due nazioni, stesso problema, insomma, quello dell'immigrazione per cui i due leader vorrebbero mettere a comun fattore strumenti e soluzioni. Ne parliamo con Tiziana Prezzo, corrispondente di Sky Tg24 a Londra.
9/16/20240
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Missili sulla Russia: la nuova linea rossa di Putin

Biden e Starmer si incontrano per decidere l'impiego di missili anglo-francesi contro obiettivi russi, per Putin è una "linea rossa" che implica il coinvolgimento diretto della Nato nella guerra in Ucraina.A Pyongyang, intanto, Kim Jong-un fa pubblicare per la prima volta le immagini di un sito per l'arricchimento dell'uranio e ordina di intensificare il programma nucleare. Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia all’Università di Bologna, Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, e con Antonella Scott, firma del Sole 24Ore.
9/13/20240
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Libia: il post alluvione è un vero pantano

A un anno dall'inondazione di Derna - che costò almeno 4352 morti, migliaia di scomparsi e quasi 45.000 sfollati - la Libia continua ad essere un Paese spaccato, opaco e preda del disordine. Nonostante alcuni funzionari siano stati ritenuti responsabili e arrestati, l'intera vicenda risulta ancora avvolta nel mistero. Ne parliamo con Arturo Varvelli, responsabile della sede romana dello European Council on Foreign Relations, e con Jawhar Ali, giornalista libico, originario di Derna che vive in Turchia.
9/12/20240
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Duello TV: vince Harris ma la Casa Bianca è lontana

A meno di due mesi dall’election day, i due candidati alla Casa Bianca Harris e Trump si sono finalmente confrontati in diretta TV. "A Springfield gli immigrati mangiano i gatti e i cani" - dice Trump. "Se fosse per te, Putin sarebbe comodamente seduto sullo scranno di Kiev" - sostiene Harris. Un duello insomma dove le frecciate sono state numerose e da cui sono emersi più i "personaggi" che i temi e i programmi elettorali. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po, e con Dino Amenduni, esperto di Comunicazione politica.
9/11/20240
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Draghi, l'emergenza esistenziale dell'Europa

La relazione di Mario Draghi richiesta dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen contiene alcune puntuali indicazioni sul futuro dell'Europa. Al di là dei tecnicismi economici, il messaggio di Draghi poggia interamente su un concetto: la necessità per l'Ue di superare le divisioni e di portare davvero a livello comune alcuni importanti strumenti di sviluppo e meccanismi di funzionamento. Ne parliamo con Antonio Villafranca, vice presidente per la Ricerca di Ispi, e con Daniel Mosseri, giornalista freelance a Berlino.
9/10/20240
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Stati Uniti: il conto alla rovescia per il dibattito dell’anno

A differenza dei dibattiti precedenti, non ci saranno dichiarazioni di apertura. Ogni candidato farà una dichiarazione di chiusura di due minuti alla fine. C'è grande attesa per il dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti tra cui ormai, secondo i sondaggi, pare ci sia davvero poca distanza. Sarà un testa a testa quindi, sul quale il dibattito di domani avrà un gran peso. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York, e con Woodrow Johnston, stratega politico repubblicano del Nevada, direttore della Revere Solutions LLC.
9/9/20240
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Francia: premier nuovo, vita nuova?

Giovedì il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato primo ministro l’ex commissario europeo Michel Barnier. Ora per i due arriva la sfida più importante: riunire una Francia ideologicamente spaccata dopo le elezioni legislative di luglio che hanno portato a un sostanziale stallo politico. Ne parliamo con Veronica Gennari, giornalista e producer a Parigi, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna.
9/6/20240
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Vertice Cina-Africa: chi guadagna cosa?

Inizia oggi a Pechino il Forum di cooperazione sino-africano. L’appuntamento, che si tiene una volta ogni tre anni, sarà un’opportunità di incontro ad alto livello tra i leader africani e il presidente cinese Xi Jinping. Ma qual è la posta in gioco per le parti? Ne parliamo con Alberto Magnani, giornalista esperto d'Africa de Il sole 24Ore, e con Alessandra Colarizi, sinologa, ha scritto "Africa rossa: il modello cinese e il continente del futuro" (L’Asino d’oro Edizioni).
9/5/20240
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Il rimpasto di governo in Ucraina

Prima Poltava, poi Leopoli. Proprio mentre Mosca intensifica i bombardamenti sull'Ucraina, il governo del Paese invaso viene colpito da una crisi di governo che culmina nelle dimissioni del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Ne parliamo con Micol Flammini del Foglio, Monica Perosino, giornalista di La Stampa e autrice di "La neve su Mariupol" (Paesi edizioni), e con Ivanna Klympush, parlamentare ucraina.
9/4/20240
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La Mongolia accoglie Vladimir Putin

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato ieri in Mongolia per una visita ufficiale. Si tratta del suo primo viaggio in un Paese sotto la giurisdizione della Corte Penale Internazionale, il tribunale che oltre un anno fa aveva emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per crimini di guerra commessi in Ucraina. Putin, però, non solo non è stato arrestato ma è stato accolto dal presidente Ukhnaagiin Khürelsükh con tutti gli onori. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi, Anna Kireeva, ricercatrice e docente all’Istituto Statale di Relazioni Internazionali di Mosca, e con Chantal Meloni, docente di Diritto penale internazionale all’Università Statale di Milano.
9/3/20240
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Germania, l'ultradestra tedesca vola a Est

L’ultradestra tedesca Afd ha ottenuto una netta vittoria nelle elezioni regionali in Turingia, mentre i partiti del governo hanno subito una pesante sconfitta. Anche in Sassonia il partito ha ottenuto un ottimo risultato, arrivando di poco secondo dietro l’Unione Cristiano-democratica (CDU) di centrodestra. Ne parliamo con Daniel Mosseri, giornalista freelance a Berlino.
9/2/20240
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Le Olimpiadi di Macron

Le Olimpiadi non sono solo sport. Per le città ospitare i Giochi olimpici significa spendere somme colossali per costruire infrastrutture che raramente trovano successivo utilizzo; per le imprese comporta investire cifre in costante crescita per sponsorizzare le competizioni; per i Paesi partecipanti significa avere prestigio e visibilità a livello internazionale. Ne parliamo con Andrea Goldstein, autore di “L’Importante è vincere” (Il Mulino), e con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi.
7/19/20240
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Unione Europea, Ursula von der Leyen e il futuro

"Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me": sono le parole di Ursula von der Leyen, rieletta come presidente della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente a Bruxelles del Sole 24Ore, e con Sergio Nava, inviato di Radio24 a Strasburgo.
7/18/20240
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Narcotica, atto quinto: l'Eroina

Dopo la sua scoperta, nel 1874, l'eroina fu utilizzata in ambito medico fino ai primi del Novecento, quando una grave emergenza sanitaria indusse la Società Delle Nazioni a renderla illegale per mezzo della Convenzione Internazionale dell'oppio del 1925. Di questa sostanza, della produzione e dei traffici illeciti che la riguardano parliamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, Teodora Groshkova, analista esperta di mercato degli stupefacenti e di crimine legato al narcotraffico della European Union Drugs Agency, e con un trafficante di oppio afgano.
7/17/20240
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Stati Uniti, Trump ha il suo vice di fiducia: JD Vance

Il candidato alla vicepresidenza scelto da Donald Trump è un giovane senatore dell’Ohio con una forte identità populista di destra. J.D. Vance, a 39 anni, è la stella in ascesa nel firmamento repubblicano dell’era Trump e del movimento Maga, "Make America great again". Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore negli Stati Uniti.
7/16/20240
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Attentato a Donald Trump, la politica si incendia

Nelle ore successive all'attentato a Donald Trump, avvenuto sabato sera a durante un comizio elettorale in Pennsylvania, i giornali, i social media, le chat si sono riempiti di commenti, accuse, teorie complottiste e interrogativi sul futuro. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po, Dino Amenduni, esperto di Comunicazione, Viviana Mazza, corrispondente del Corriere della Sera negli Stati Uniti.
7/15/20240
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Le gaffe di Biden, democratici in alto mare

Le ultime gaffe di Joe Biden non rassicurano i democratici e non fanno arretrare di un passo lo stesso presidente che ribadisce: "Ho battuto Donald Trump una volta e lo batterò una seconda volta". Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po.
7/12/20240
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La Nato e la Cina

Scontro con Pechino nell'ultimo giorno del vertice Nato. Nella dichiarazione degli Alleati si sostiene infatti che il Paese guidato da Xi Jinping "deve interrompere qualsiasi forma si sostegno politico e materiale" alla Russia e si sottolinea inoltre che Pechino “costituisce un pericolo per l’Europa e la sicurezza”. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
7/11/20240
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Vicino Oriente, la diplomazia e il futuro della regione

L'Idf continua a colpire la Striscia di Gaza e non solo. Nel pomeriggio l'esercito israeliano ha rivendicato di aver colpito obiettivi dell'esercito siriano nel Sud del Paese, in violazione - secondo la parte siriana - degli accordi di disimpegno del 1974. Degli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e dei possibili scenari futuri discutiamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Giuseppe Dentice, analista del CeSI.
7/10/20240
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Vertice Nato a Washington

Quello della guerra in Ucraina sarà uno dei temi principali in discussione al vertice della Nato in corso a Washington dal 9 all'11 luglio. In particolare, ha creato divisioni interne la possibilità che l'ucraina entri a far parte del Patto atlantico e le modalità in cui dovrà farlo. Ne parliamo con Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defense College Foundation, già vice segretario generale della Nato.
7/9/20240
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Francia, a sorpresa la virata a sinistra

Risultati del secondo turno sorprendenti in Francia. Il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, dopo la vittoria alle europee e al primo turno delle legislative, si è infatti posizionato terzo mentre il primo partito è stato quello di Jean-Luc Mélenchon. Ne parliamo con Rolla Scolari, inviata di Sky Tg24, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna, campus di Ravenna.
7/8/20240
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Regno Unito, Starmer è premier

La vittoria del partito laburista è stata schiacciante: il partito guidato da Keir Starmer ha ottenuto 412 seggi su 650 totali, mentre solo 121 seggi sono andati ai conservatori. Starmer ha promesso un governo al servizio di tutti i cittadini, che riporterà "la speranza" nel Paese. Ne parliamo con Tiziana Prezzo, corrispondente di Sky Tg24, e con Daniele Albertazzi, docente di Scienze politiche e co-direttore del Centro per il Regno Unito e l’Europa dell’Università del Surrey.
7/5/20240
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Regno Unito, il voto che potrebbe fare la Storia

Secondo i sondaggi, l'incarico di Rishi Sunak come primo ministro potrebbe terminare con le elezioni di oggi. Il partito dei Tories infatti, dopo 14 anni di governo, ha deluso i cittadini che descrivono una situazione economica nettamente peggiorata, con i prezzi dei beni di prima necessità alle stelle. Oltre al partito laburista dato per vincitore, a raccogliere qualche soddisfazione sarà probabilmente anche il partito dei liberal democratici guidato da Ed Davey. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, Nicol Degli Innocenti, corrispondente de Il Sole 24Ore, e con Simona Talani, direttrice del Centro per la Politica Italiana al King’s College di Londra.
7/4/20240
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Ucraina, la guerra dei droni

La guerra in Ucraina è entrata in una fase di stallo negli ultimi mesi. Ma ora che dovrebbero arrivare nuove armi per Zelensky la situazione potrebbe cambiare. In particolare, saranno gli F16, aerei finalmente concessi da Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, a cambiare le sorti del conflitto? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa di Iai.
7/3/20240
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Usa, per Donald Trump parziale immunità

"La sentenza della Corte suprema è un pericoloso precedente": con queste parole il presidente Joe Biden ha commentato la decisione della Corte Suprema di concedere l'immunità parziale a Donald Trump per i fatti di Capitol Hill. "Il presidente degli Stati Uniti sarà così al di sopra della legge - ha continuato Biden - e nessuno potrà limitarlo, nemmeno la Corte Suprema". Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia, e con Arianna Vedaschi, docente di Diritto pubblico comparato all’Università Bocconi.
7/2/20240
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Francia: Le Pen avanza, Macron resiste?

Il primo turno delle elezioni legislative in Francia è stato vinto dall’estrema destra del Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella: si tratta della prima vittoria dell’estrema destra a livello nazionale nella storia della Quinta Repubblica francese. Ne parliamo con Francesco Maselli, corrispondente per L'Opinion, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna.
7/1/20240
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Dibattito Biden-Trump: il presidente è nudo

Crescono i dubbi sulla tenuta di Joe Biden dopo il primo confronto televisivo con Donald Trump. Incerto e confuso in alcuni momenti del dibattito, è però sembrato più concreto del rivale su alcune tematiche, come l'immigrazione e la sanità. Ne parliamo con Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica, e con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencesPo.
6/28/20240
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I grandi nomi dell’Europa

Von der Leyen, Costa, Kallas (nella foto con Ursula Von der Leyen): sono questi i nomi fatti per tre delle principali cariche dell'Unione europea. Saranno confermati durante il vertice del 27 e 28 giugno? E Giorgia Meloni, che aveva manifestato il suo disaccordo, si opporrà? Ne parliamo con Sergio Nava, giornalista di Radio24.La Francia si prepara al primo turno delle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale. Secondo i sondaggi, la destra sarebbe in vantaggio ma cosa significa per il Paese? E quali saranno le conseguenze per l'Europa? Lo chiediamo a Jean-Yves Camus, ricercatore all’IRIS  (Institut des Relations Internationales et Strategiques) ed esperto di estrema destra e di terrorismo islamico.
6/27/20240
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Kenya sulle barricate

In Kenya, dopo le proteste culminate nell'assalto del Parlamento nella giornata di ieri, il presidente William Ruto (nella foto) ha scelto di ritirare il provvedimento. Ne parliamo con Alberto Magnani de Il Sole 24Ore e con Federico Battera, professore di Storia e istituzioni dell'Africa e politica comparata all'Università di Trieste.
6/26/20240
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Julian Assange libero

Dopo 5 anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, Julian Assange è finalmente libero. Il fondatore di Wikileaks, accusato di cospirazione per essersi procurato e aver divulgato informazioni sulla difesa nazionale, ha infatti trovato un accordo con la giustizia statunitense. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, e con Kristinn Hrafnsson, caporedattore di Wikileaks.
6/25/20240
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Russia, gli attacchi nel Daghestan

Sono 19, tra cui 15 agenti di polizia e 4 civili, i morti negli attacchi compiuti ieri sera da uomini armati contro due chiese, una sinagoga e un posto di blocco delle forze dell'ordine nella repubblica russa del Daghestan. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista di Agi, autrice di «La Russia moralizzatrice - La crociata del Cremlino per i valori tradizionali» (Piemme).
6/24/20240
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Mark Rutte nuovo segretario della Nato

Dalla sua aveva tre requisiti fondamentali: doti diplomatiche, la netta posizione pro Ucraina e rapporti quasi amichevoli con Donald Trump. Così Mark Rutte, premier uscente olandese, ha ottenuto il ruolo di nuovo segretario generale della Nato, sbaragliando la concorrenza romena e strappando il sì del premier ungherese Viktor Orban. Ne parliamo con l'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defense College Foundation, già vice Segretario Generale della Nato.
6/21/20240
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Il Vietnam e la diplomazia del bambù

Si chiama "diplomazia del bambù" e sta ad indicare la postura tipica del Vietnam rispetto ai Paesi stranieri. Un atteggiamento conciliante ma che non si risolve mai in allineamento a tutti i costi, in altre parole "flessibilità". Proprio questo atteggiamento il Vietnam lo sta assumendo oggi nei confronti di Vladimir Putin, in visita ad Hanoi dopo la tappa in Corea del Nord. Il Vietnam accoglie con calore il presidente russo ma non si schiera rispetto alla politica bellicosa del Cremlino. Ne parliamo con Fabio Figiaconi, ricercatore presso il Centro per gli studi di sicurezza, diplomazia e strategia della Brussels School of Governance, per capire cosa hanno da mettere sul piatto entrambi i Paesi.
6/20/20240
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Libano-Israele, la guerra alle porte

Sale la tensione al confine tra Israele e Libano. Dopo la notizia dell'approvazione dei piani per l'invasione del Libano da parte dell'Idf, attendiamo il discorso del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah (nella foto). Ne parliamo con Mauro Pompili, giornalista freelance che vive in Libano.
6/19/20240
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Putin in Corea del Nord, il do ut des che spaventa l’Occidente

Inizia oggi la visita di Vladimir Putin in Corea del Nord. Un impegno diplomatico che segna un ulteriore allineamento dei due paesi, definito da Kim Jong Un «un rapporto indissolubile di compagni d’armi». Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia all’Università di Bologna, e con il colonnello Orio Giorgio Stirpe, autore di "Gli errori di Putin in Ucraina: una guerra a tutti i costi" (Mimesis edizioni).Un'ennesima tragedia si è consumata nel Mediterraneo: il naufragio di una barca a vela che ha provocato una sessantina di dispersi, di cui 26 bambini. Ne parliamo con Nicola Dell'Arciprete, coordinatore della risposta UNICEF in Italia a favore di minorenni migranti e rifugiati.
6/18/20240
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Ucraina, la conferenza di pace a Lucerna

Il vertice di Lucerna, in Svizzera, si è concluso riaffermando l'integrità territoriale ucraina. Firmano in 84 ma tra le defezioni ci sono India, Arabia Saudita, Sudafrica e Messico. Ne parliamo con Daniele Raineri di Repubblica e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica.
6/17/20240
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G7 e intelligenza artificiale: la nuova corsa

Al centro del dibattito di oggi, al G7, c'è l'intelligenza artificiale. E ad aprire le riflessioni sul tema è un ospite d'eccezione: Papa Bergoglio. Le implicazioni etiche e il ruolo della politica nel gestire la tecnologia sono tra i punti toccati dal pontefice. Ma quali potranno essere le conseguenze dell'AI sul piano geopolitico? Ne parliamo con Carlo Marroni, vaticanista del Sole 24Ore, Raffaele Mauro, partner di Primo Space, e con Alessandro Aresu, autore di "“Il Dominio del XXI Secolo - Cina, Stati Uniti e la Guerra invisibile sulla tecnologia” (Feltrinelli).
6/14/20240
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Al via il G7 a guida italiana

È  cominciato oggi il G7 ospitato dall'Italia, a Borgo Egnazia. Giorgia Meloni, forte della conferma avuta alle ultime elezioni europee, guiderà i lavori dei 7 Paesi, dai conflitti in Ucraina e Gaza, agli investimenti in Africa, passando per l'intelligenza artificiale. Ne parliamo con Betta Fiorito, inviata di Radio24, Giulia Pompili de Il Foglio, Antonio Villafranca di Ispi e con Alberto Magnani, giornalista del Sole 24Ore esperto di Africa.
6/13/20240
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Hunter Biden colpevole, l’America e i processi

Il verdetto di colpevolezza emesso nel Delaware contro il figlio di Joe Biden, Hunter Biden, è stato accolto da molti come una prova del buon funzionamento della Giustizia americana. Laddove Trump tuonò contro i giudici che lo avevano giudicato "ingiustamente", il presidente Biden ha detto che non userà la grazia per il figlio se dovesse essere rieletto. Ma quanti voti è in grado di spostare questo fatto? Lo chiediamo ai  nostri ospiti: Charles Bernardini, avvocato ed ex procuratore a Chicago, Federico Leoni, autore di "America contro. Gli Stati Uniti e la crisi della democrazia" (Paesi Edizioni), Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino.
6/12/20240
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Gaza: Hamas accetta il cessate il fuoco

Hamas ha accettato la risoluzione Onu sul cessate il fuoco. È dunque apparecchiato il tavolo per la pace? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica, David Hazony del Jerusalem Post, Ariel David, giornalista di Haaretz.
6/11/20240
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Europee 2024, la vittoria delle destre

La fotografia è chiara: con queste votazioni l'Europa si sposta un po' più a destra, facendo sorgere qualche interrogativo sulla politica europea che verrà e dando una sferzata allo scenario politico nazionale come nel caso della Francia. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, Jacopo Barigazzi, giornalista di Politico.eu, Lou Fritel di Paris Match, Andrea Affaticati, corrispondente dall’Italia per il quotidiano austriaco Kurier, e con il nostro Sergio Nava a Bruxelles.
6/10/20240
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Puntata del 07/06/2024

6/7/20240
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Libano-Israele, fuoco e fiamme

Da quando è iniziato il conflitto tra Hamas e Israele, il confine a Nord è sempre stato oggetto di attenzione per il rischio escalation. Ora la conferma è arrivata dalle alte sfere militari: il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha dichiarato che Tel Aviv è pronta a un’offensiva militare di terra lungo il confine settentrionale con il Libano. Ne parliamo con Rolla Scolari, giornalista di Sky Tg24, Anna Momigliano, corrispondente di Haaretz dall’Italia, e con Matthieu Karam, giornalista di L'Orient le jour.È di poche ore fa la notizia della morte di dozzine di civili torturati in un villaggio nel Rakhine, in Myanmar. Con Massimo Morello, autore di "Burma Blue" (Rosenberg & Sellier), facciamo il punto sul conflitto civile che da tre anni infuria nel paese.
6/6/20240
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Regno Unito, il confronto tra Starmer e Sunak

Il primo ministro conservatore Rishi Sunak e il suo avversario laburista Keir Starmer si sono affrontati martedì nel primo dibattito televisivo confrontandosi su temi come il potere d’acquisto, la sanità e l’immigrazione. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra.
6/5/20240
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Esclusivo: parla il ministro ucraino Kamyshin, l'uomo del treno

Secondo le ultimissime proiezioni, il BJP, il partito ultranazionalista indù del primo ministro Narendra Modi al comando da dieci anni, dovrà cercare l'aiuto di partiti più piccoli per riuscire a formare una coalizione di governo. Ne parliamo con Marco Masciaga, corrispondente da New Delhi de Il Sole 24 ORE, e con Diego Maiorano, professore di Storia Contemporanea dell'India all'Università Orientale di Napoli.Nella seconda parte, l'intervista esclusiva a Oleksandr Kamyshin, ministro delle Industrie strategiche dell'Ucraina, già AD delle ferrovie ucraine.
6/4/20240
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Messico, la nuova presidente e i vecchi problemi

Claudia Sheinbaum è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente in Messico. La candidata del partito di governo Morena, appoggiata anche dal Partito Verde Ecologista del Messico (Pvem) e dal Partito del Lavoro (Pt), ha battuto la sfidante Xóchitl Gálvez. Ne parliamo con Roberto Da Rin, corrispondente de Il Sole 24Ore in America Latina.
6/3/20240
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Trump colpevole, e ora?

“Neanche Madre Teresa potrebbe respingere queste accuse. Queste accuse sono truccate. È tutto truccato”. Così ha commentato Donald Trump all'uscita da quel tribunale che ne ha stabilito la colpevolezza. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencesPo, e con Charles Bernardini, ex procuratore a Chicago, avvocato e partner dello studio legale Nixon Peabody.
5/31/20240
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Russia-Ucraina: conflitti, decisioni e isolamenti

Oggi a Praga, in occasione di un incontro informale tra i ministri degli Esteri europei, si parlerà delle armi date all'Ucraina e della possibilità che vengano usate per colpire obiettivi militari in Russia. Altro tema su cui l'Europa appare divisa e a proposito del quale gli Stati Uniti invece non hanno dubbi: le armi date dagli Stati Uniti - ha sostenuto John Kirby - restano armi di difesa e non a scopo offensivo. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, e con Adriano Soi, già prefetto e responsabile comunicazione istituzionale del DIS, insegna Intelligence e Sicurezza Nazionale all'Università di Firenze.
5/30/20240
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Sudafrica, Messico, India al voto: le sfide, gli obiettivi

Quelle in Sudafrica, Messico e India sono alcune delle più importanti elezioni di questo 2024 "elettorale". Ne parliamo con Roberto Da Rin, corrispondente del Sole 24Ore dal Sudamerica, Alberto Magnani, giornalista del Sole 24Ore a Johannesburg, e con Diego Maiorano, professore di Storia Contemporanea dell’India all’Università Orientale di Napoli.
5/29/20240
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Il raid a Rafah e la condanna del mondo

La morte di 45 sfollati a Rafah dopo l'attacco di Israele ha destato l'indignazione del mondo intero, lasciando Israele sempre più isolata nel panorama internazionale. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore a Bruxelles.
5/28/20240
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Bombe su Kharkiv e Rafah

Mentre la Corte internazionale di giustizia ordina a Israele di porre fine all'offensiva su Rafah, in Ucraina si intensificano i bombardamenti su Kharkiv. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica.
5/27/20240
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Quo vadis atto terzo - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

Verso quale direzione sta andando l'Europa? Che peso politico può avere nello scacchiere internazionale? Lo chiediamo a Giulio Tremonti, presidente Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati e presidente dell'Aspen Institute Italia.
5/25/20240
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Quo vadis atto secondo - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

La guerra in Ucraina, quella in Medio Oriente, il mondo sempre più multipolare: quali scenari globali si apriranno nel futuro? Ne parliamo, in diretta dal Festival dell'economia di Trento, con Paolo Magri, vicedirettore esecutivo di Ispi, e con Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei ministri, professore ordinario di Economia industriale all’Università di Bologna e presidente della Fondazione per la cooperazione mondiale.
5/24/20240
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Quo vadis atto primo - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

Dai rapporti dell'Unione europea con i Paesi del Golfo al ruolo dell'Iran in Medio Oriente, passando per le sfide della corsa allo Spazio. Ne parliamo con i nostri ospiti, in diretta dal Festival dell'economia di Trento: Luigi di Maio, rappresentante speciale dell’UE per la regione del Golfo, Paola Severino, docente della Luiss Guido Carli e membro del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Pejman Abdolmohammadi, docente di di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento.
5/23/20240
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Confini giuridici e confini marittimi

La notizia di stamane sullo spostamento dei confini marittimi di Finlandia e Lituania da parte della Russia, poi smentita dalla stessa Russia, ha destato preoccupazione e fatto sorgere interrogativi sulla legittimità di una eventuale simile mossa da parte del Cremlino. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi e con Antonio Leandro, professore di Diritto del Mare all’Università di Bari.Spagna, Irlanda e Norvegia hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
5/22/20240
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Israele, le reazioni dopo le accuse di Karim Khan

Nonostante le gravi divisioni interne esacerbate da Gantz, il governo israeliano si è compattato nel condannare le parole d'accusa del procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan. Netanyahu ha definito la mossa di Khan “una vergogna” e “una totale distorsione della realtà”. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Marco Valsania, corrispondente a New York de Il Sole 24Ore.
5/21/20240
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La morte di Raisi e le conseguenze

La morte del presidente della Repubblica islamica dell'Iran Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero apre una serie di interrogativi. Chi sarà il suo successore? E quali saranno le conseguenze sul piano della politica internazionale? Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento, Aniseh Bassiri Tabrizi di Control Risks, Gabriella Colarusso, giornalista di Esteri per Repubblica.
5/20/20240
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Narcotica: la cocaina

Dalla produzione alla vendita, passando per la distribuzione: la cocaina rappresenta un mercato molto florido che ha aumentato la propria redditività dopo l'epidemia di Covid. Ne parliamo con Anna Sergi, professoressa di Criminologia all'Università di Essex, Angela Me, direttrice del United Nations Office for Drug and Crime di Vienna, Valentina Barile, giornalista esperta di America Latina, e con Vincenzo Musacchio, criminologo forense e investigativo.
5/17/20240
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Putin da Xi, gli accordi, le sanzioni

Russia e Cina stanno lavorando insieme per creare un ordine mondiale "più giusto", basato sul diritto internazionale e sull'equilibrio degli interessi di tutti i Paesi, ha detto Vladimir Putin nella prima giornata di lavori con il suo omologo cinese. Il commento su quanto emerso dai primi colloqui tra i due leader con Antonella Scott de Il Sole 24Ore, Alessandro Marrone di Iai e Filippo Fasulo, co-responsabile del Centro di Geoeconomia di Ispi.
5/16/20240
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Xi Jinping e Putin, amicizia senza confini

Manca poco all'incontro tra il presidente Vladimir Putin e l'omologo cinese Xi Jinping. Molti i temi che saranno discussi in questa due giorni, dalle forniture di gas, alla Via della Seta, passando per la guerra in Ucraina. Ne parliamo con Giulia Sciorati della London School of Economics, Eleonora Tafuro di Ispi e Anna Kireeva, ricercatrice e docente all’Istituto Statale di Relazioni Internazionali di Mosca.
5/15/20240
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La Georgia e la legge che non piace

Il parlamento della Georgia ha approvato in terza e ultima lettura la contestatissima legge sugli "agenti stranieri". Il provvedimento andrà ora incontro a un probabile veto da parte del presidente georgiano Salome Zourabichvili (nella foto). Ne parliamo con Marilisa Lorusso, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso dalla Georgia.
5/14/20240
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Russia: via Shoigu, arriva un economista

Mentre la Russia avanza in Ucraina arrivando a minacciare Kharkiv, in Russia vengono rimescolate le carte al potere e il ministro della difesa Sergej Shoigu viene sostituito dall'economista Andrey Belousov (nella foto). Ne parliamo con Micol Flammini, giornalista de Il Foglio, autrice di "La cortina di vetro. Vecchie paure e nuovi confini. L'Europa dell'est oltre il passato sovietico" (ed. Mondadori).
5/13/20240
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Narcotica, atto quarto: il Fentanyl

Che cosa succede quando uno stato o un gruppo di stati adottano una politica talmente sbagliata da produrre problemi molto più gravi di quelli che si volevano risolvere? La risposta è “la crisi degli oppioidi”, un fenomeno che negli Stati Uniti devasta da anni il tessuto sociale di intere comunità e che solo nel 2023 ha ucciso oltre 109mila persone. Ne parliamo con Angela Me, direttrice dell’ufficio di ricerca dell’UNODC (United Nations Office for Drug and Crime) di Vienna, Falko Ernst dell'International Crisis Group, Hai Luong, ricercatore alla facoltà di Criminologia dell’Università di Griffith in Australia, Judith Feinberg, vicepresidente della Facoltà di Medicina dell’Università della West Virginia, e con Félix Séguin, giornalista investigativo canadese.
5/10/20240
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Parla Biden, Parla Putin, Israele agisce

Mentre Vladimir Putin festeggia la "Giornata della Vittoria" parlando dell'onore dei soldati russi e della sua guerra contro i "nazisti", Joe Biden marca la distanza da Benjamin Netanyahu asserendo di non voler più fornire armi ad Israele se il piano su Rafah sarà portato a compimento. Ne parliamo con Antonella Scott de Il Sole 24Ore, Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia, e con Giuseppe Dentice, analista del CeSI.
5/9/20240
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Divide et impera, il tour di Xi

Francia, Serbia e Ungheria. Sono le tappe del tour diplomatico di Xi Jinping che, dopo cinque anni di assenza, torna in Europa per mostrare il suo volto amichevole all'Occidente. Ma è davvero così? Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente a Bruxelles per il Sole 24Ore, e con Miklós Mosolygó, giornalista della testata ungherese Nepszava.
5/8/20240
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Gaza, gli Israeliani prendono il valico di Rafah

Nonostante i tentativi di dissuasione da parte degli Stati Uniti e della comunità internazionale, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di entrare a Rafah per portare a termine un'operazione che potrebbe uccidere almeno un milione di civili palestinesi. Raccontiamo l'ultimo risvolto del conflitto a Gaza attraverso le voci degli sfollati palestinesi a Rafah e attraverso l'analisi di Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
5/7/20240
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Xi in Francia, Serbia e Ungheria: il dragone e l’Europa

Il presidente cinese Xi Jinping è a Parigi per l'inizio ufficiale della sua visita di Stato di due giorni in Francia, in occasione dei 60 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Un tentativo di ricucire lo strappo provocato dall'appoggio della Cina alla Russia? Ne abbiamo parlato con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, Jean Philippe Béja, direttore del CERI (Centre des Recherches Internationales), e con Filippo Fasulo di Ispi.
5/6/20240
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Russia, economia di guerra o guerra dell’economia?

Come si vincono le guerre? Con le armi, gli uomini, la strategia e soprattutto grazie all'economia. Andiamo a scoprire lo stato dell'economia russa con Anna Zafesova, giornalista esperta di affari russi, Alberto Rizzi, esperto di geoeconomia dello European Council on Foreign Relations, e con Davide Maria De Luca, collaboratore di il domani e Il Post a Kiev.
5/3/20240
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Israele-Hamas: l’accordo che c’è o forse non c’è

La speranza si fa più concreta dopo le dichiarazioni di Ismail Haniyeh, capo di Hamas, che ha dichiarato di "essere ottimista" sulle trattative in corso. Ma arriverà finalmente la tregua tra Hamas e Israele? Lo chiediamo a Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e a Riccardo Redaelli, direttore del master in Studi mediorientali all’Università Cattolica di Milano.
5/2/20240
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Puntata del 30/04/2024

4/30/20240
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Netanyahu teme il mandato d'arresto della Corte Penale Internazionale

Gli sviluppi in Israele si stanno muovendo su più fronti. Il Governo sta anche lavorando per impedire che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta mandati di arresto contro alti funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo delle Forze di Difesa Israeliane Herzi Halevi. Ne parliamo con Nello Del Gatto, collaboratore di Radio 24 da Gerusalemme e con il Prof. Paolo Palchetti, Docente di diritto internazionale all’Università di Macerata e alla Sorbona di Parigi.E poi andiamo in Georgia per darvi conto delle massicce proteste di piazza per una controversa legge. Nostra ospite Luna De Bartolo, freelance da Tbilisi.
4/29/20240
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Narcotica: il Captagon, "quello delle due mezze lune"

Fa sentire instancabile e invincibile: che si voglia ballare per ore o compiere una spietata azione criminale, il principio attivo è sempre quello. Si tratta del captagon, un'anfetamina chiamata anche "la droga dell'ISIS". Con noi Tarek Ali Ahmad, capo dell'Unità di ricerca e studi di Arab News, il quale ha curato l'inchiesta fatta dal giornale saudita sul captagon "The Kingdom vs Captagon: inside Saudi Arabia's war against the drug destroying lives across the Arab world", Andrew Cunningham, analista esperto di traffici di captagon e anfetamine dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction - EMCDDA) con sede a Lisbona, Antonino Occhiuto, analista e ricercatore presso Gulf State Analytics, esperto dei Paesi del Golfo, e il Colonnello Claudio Molinari, della Guardia di Finanza, comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria di Salerno.
4/26/20240
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Narcotica: la Cannabis

Perù, Bolivia e Colombia ne sono i maggiori produttori mondiali. Stiamo parlando della Cannabis che, nell'Unione europea, è la droga in assoluto più consumata con 22,6 milioni di consumatori all'anno. Ne parliamo con Tim Surmont, analista dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, e Marco Rossi, docente di Economia politica all'Università La Sapienza di Roma.
4/25/20240
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L’allarme di Amnesty International, tra violazione di diritti e Intelligenza artificiale

Amnesty International presenta il Rapporto 2023-2024 e lancia l'allarme: "È un momento spartiacque per il diritto internazionale". E denuncia un inasprimento delle violazioni dall'invasione russa in Ucraina e dall'inizio del conflitto a Gaza. Ne parliamo con Riccardo Alcaro, responsabile della ricerca e del programma "Attori globali" dello IAI, e con Alba Bonetti, presidente nazionale di Amnesty International.
4/24/20240
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Le soluzioni per i migranti: la ricetta Sunak

"I primi voli partiranno entro 10-12 settimane". Il premier britannico Rishi Sunak è più che mai determinato a mettere in pratica il suo piano per l'immigrazione, dopo il gioco politico tra Camera dei Comuni e House of Lords che ne ha bloccato l'entrata in vigore per mesi. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra, Matteo Villa del Datalab di Ispi, e con Cecilia Siccardi, ricercatrice in Diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano.
4/23/20240
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Aiuti all’Ucraina, via libera degli Stati Uniti

La Camera Usa ha approvato il disegno di legge che stanzia 60 miliardi di dollari per l'Ucraina. Un via libera tanto agognato per Volodymyr Zelensky che gioisce "per la decisione che mantiene la storia sulla strada giusta". Nel frattempo, i ministri degli Esteri dei paesi europei discutono delle sanzioni all'Iran. Ne parliamo con Beda Romano, nostro corrispondente a Bruxelles, Marco Valsania, corrispondente a New York, e con Giuseppe Dentice, analista del CeSI.
4/22/20240
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Israele attacca l'Iran: capitolo chiuso?

Ad attacco, limitato, dell'Iran, Israele risponde con un altro attacco altrettanto contenuto. Come a voler comunicare che sia Israele che l'Iran sono pronti alla guerra ma che sarebbe meglio non combatterla. Ne parliamo con Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa dello Iai, Aniseh Basiri tabrizi, analista esperta di Iran del Control Risks, Efraim Inbar, presidente del Jerusalem Institute for Strategy and Security, e con Sergio Nava, in diretta dal G7 di Capri.
4/19/20240
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Ucraina e Israele, le guerre alle porte dell'Europa (capitolo 2)

«Dobbiamo costruire l'Europa di oggi e del domani»: con queste parole Mario Draghi porta l'attenzione sulla necessità di riforme che rendano l'Europa capace di affrontare le nuove sfide, come le guerre in Ucraina e in Medio Oriente e la rinnovata rivalità per il potere. Sarà in grado l'Unione europea di adattarsi ai tempi? E quali cambiamenti saranno necessari? Lo chiediamo a Michele Marchi, docente di Storia contemporanea all'Università di Bologna, e a Paolo Magri, vicedirettore esecutivo di Ispi e curatore, insieme ad Alessandro Colombo, del volume "L'Europa nell'età dell'insicurezza" (Mondadori).
4/18/20240
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Ucraina e Israele, le guerre alle porte dell’Europa (capitolo I)

Da una parte i russi che guadagnano terreno in Ucraina, dall'altra Israele che prepara la contromossa rispetto all'attacco dell'Iran. L'Europa assiste a questi due conflitti senza avere un peso diplomatico importante nel dibattito internazionale. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, Davide Maria De Luca, giornalista ora a Kostjantynivka, Yevheniya Kravchuk, parlamentare ucraina, Olena Shapoval, portavoce dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv.
4/17/20240
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Sudan, un anno dopo: la guerra che fa morti ma non fa notizia

Il 15 aprile del 2023, un anno fa, l’esercito regolare del Sudan e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces iniziarono a scontrarsi nella capitale Khartoum. Negli ultimi dodici mesi quei combattimenti si sono trasformati in una sanguinosa guerra civile che coinvolge gran parte del territorio del Sudan, il terzo paese più grande del Continente africano e uno dei più poveri al mondo. Ne parliamo con Irene Panozzo, giornalista esperta di Sudan, e con Alberto Magnani del Sole 24Ore.
4/16/20240
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Iran, l'attacco a Israele: il Medio Oriente non sarà più lo stesso

L'attacco dell'Iran direttamente su suolo israeliano, prontamente neutralizzato grazie al sistema Iron Dome, ha lasciato il mondo intero col fiato sospeso. Ci sarà una risposta di Israele? E se sì, questo segnerà l'allargamento definitivo del conflitto in Medio Oriente? Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento, Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, Efraim Inbar, presidente del Jerusalem Institute for Strategy and Security, e con Mohammad Dawood Irfan, docente di Scienze politiche e strategiche all’Università Ferdowsi di Mashaad, in Iran.
4/15/20240
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Israele, attacco imminente dell'Iran?

E' massima allerta in Israele per un possibile attacco dell'Iran. Dopo l'attacco da parte di Israele al consolato iraniano a Damasco, il rischio che si acuiscano le tensioni in Medio Oriente sembra più concreto. Lo chiediamo a Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento, e a Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut e analista per Limes.  
4/12/20240
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Approvato il nuovo Patto europeo su immigrazione e asilo

L'anno scorso sono arrivate all’Unione Europea 1,14 milioni di domande di protezione internazionale. 380.000 sono stati gli arrivi irregolari - il numero più alto dal 2016 - la metà dei quali attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Nell'ultimo trimestre del 2023, dei 105.00 cittadini extracomunitari a cui è stato ordinato di lasciare l’Unione Europea, solo 28.900 sono stati rimandati indietro. Potrà il nuovo Patto europeo su immigrazione e asilo risolvere tutti i problemi derivanti da questi numeri?Ne discutiamo con Beda Romano, corrispondente del Sole24Ore da Bruxelles, Chiara Favilli, docente di diritto dell'Unione Europea all'Università di Firenze, Valentina Brinis, Advocacy Officer di Open Arms Italia, Bianca Benvenuti, responsabile affari umanitari di Medici Senza Frontiere e Tamas Bodoky, direttore di Atlatszo, portale e magazine di inchiesta ungherese.
4/11/20240
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Narcotica, atto terzo: captagon, "quello delle due mezze lune"

Fa sentire instancabile e invincibile: che si voglia ballare per ore o compiere una spietata azione criminale, il principio attivo è sempre quello. Si tratta del captagon, un'anfetamina chiamata anche "la droga dell'ISIS". Con noi Tarek Ali Ahmad, capo dell'Unità di ricerca e studi di Arab News, il quale ha curato l'inchiesta fatta dal giornale saudita sul captagon "The Kingdom vs Captagon: inside Saudi Arabia's war against the drug destroying lives across the Arab world", Andrew Cunningham, analista esperto di traffici di captagon e anfetamine dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction - EMCDDA) con sede a Lisbona, Antonino Occhiuto, analista e ricercatore presso Gulf State Analytics, esperto dei Paesi del Golfo, e il Colonnello Claudio Molinari, della Guardia di Finanza, comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria di Salerno.
4/10/20240
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Giappone, Stati Uniti, Filippine: il vertice che va come un treno

Con un occhio anche agli equilibri nell'Indo-Pacifico, il presidente Joe Biden sta cercando di ravvivare l'interesse per il piano di costruzione della prima ferrovia ad alta velocità negli Stati Uniti, utilizzando i treni proiettile giapponesi. Ne parliamo con Guido Alberto Casanova,  analista Ispi, esperto di Cina, Corea del Sud e Giappone, e con Matteo Piasentini, docente alla University of the Philippines.
4/9/20240
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Trump e il suo piano per la pace

Secondo diverse fonti del quotidiano “Washington Post”, Donald Trump avrebbe un piano infallibile per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina: riconoscere alla Russia la Crimea e le regioni russofone orientali dell’Ucraina già occupate dalle forze di Mosca. Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia.
4/8/20240
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Gaza e Ucraina: due conflitti, nessuna soluzione in vista

Quelli in Ucraina e Gaza sono due conflitti che non hanno nulla in comune ma che mostrano le complesse dinamiche degli interessi, delle alleanze, delle influenze delle grandi potenze. Ne parliamo con Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali e Studi strategici all’Università Cattolica di Milano, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma ‘Difesa’ di IAI, l’Istituto Affari Internazionali.
4/5/20240
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Stoltenberg, Nato dopo 75 anni "più forte che mai"

La Nato, che oggi compie 75 anni, «è l'alleanza più di successo della storia». Sono le parole del segretario generale Jens Stoltenberg che a Bruxelles ha ribadito la necessità di avvantaggiare gli interessi di sicurezza comuni proponendo la creazione di un fondo da 100 miliardi in cinque anni a favore dell'Ucraina. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defence College Foundation.
4/4/20240
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Terremoto a Taiwan, stop ai microchip?

Mentre Taiwan affronta le conseguenze di un violento terremoto di magnitudo 7.4, durante una conversazione telefonica Xi Jinping ribadisce al presidente americano Biden che la questione di Taiwan rappresenta la prima linea rossa da non oltrepassare nelle relazioni fra i due Paesi. I due leader hanno discusso anche di guerra in Ucraina, cooperazione contro il traffico di droghe, di rischi legati all'AI e di cambiamento climatico. Ne parliamo con Lorenzo Lamperti, cofondatore di China files, e con Alessandra Colarizi, sinologa, direttrice editoriale di China Files, ha scritto il libro “Africa Rossa. Il modello cinese e il Continente del futuro  (L’Asino D’Oro edizioni).
4/3/20240
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Israele, missili su Damasco, ucciso capo pasdaran

Il clamoroso attacco del primo aprile contro una sede consolare iraniana, poi attribuito a Israele, fa temere un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all'università di Trento, e con Efraim Inbar, ex militare, direttore del Jerusalem Institute for Strategic Studies.
4/2/20240
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Narcotica, atto primo: la cocaina

Dalla produzione alla vendita, passando per la distribuzione: la cocaina rappresenta un mercato molto florido che ha aumentato la propria redditività dopo l'epidemia di Covid. Ne parliamo con Anna Sergi, professoressa di Criminologia all'Università di Essex, Angela Me, direttrice del United Nations Office for Drug and Crime di Vienna, Valentina Barile, giornalista esperta di America Latina, e con Vincenzo Musacchio, criminologo forense e investigativo.
4/1/20240
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Narcotica, atto secondo: la Cannabis

Perù, Bolivia e Colombia ne sono i maggiori produttori mondiali. Stiamo parlando della Cannabis che, nell'Unione europea, è la droga in assoluto più consumata con 22,6 milioni di consumatori all'anno. Ne parliamo con Tim Surmont, analista dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, e Marco Rossi, docente di Economia politica all'Università La Sapienza di Roma.
3/29/20240
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La guerra dei chip, la guerra del futuro per il futuro

Una vasta campagna di spionaggio informatico cinese avrebbe colpito diversi legislatori, accademici, giornalisti e aziende del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Nuova Zelanda. Per la Cina e gli Stati Uniti sarebbe l'ennesimo episodio di "furto di informazioni" nell'ambito di una relazione complessa che vede le due potenze competere in maniera serrata specie nel campo dei microchip. Ne parliamo con Giulia Pompili della redazione esteri del Foglio, Alessandro Aresu, autore di “Il Dominio del XXI Secolo - Cina, Stati Uniti e la Guerra invisibile sulla tecnologia” (Feltrinelli), e con Lorenzo Termine, docente di Relazioni internazionali presso l'Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) e l'American University of Rome.
3/28/20240
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Israele e Libano, il fronte caldo

Una salva di almeno 30 razzi è stata lanciata dal Libano verso la città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. L'attacco - hanno riferito i media - è stato rivendicato da Hezbollah dopo che Israele la scorsa notte aveva colpito e ucciso oltre confine un "importante operativo" di 'Jamaa Islamyia', organizzazione militare libanese legata ad Hamas. Ne parliamo con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut, Yara Abi Akl, giornalista di L’Orient Le Jour, Gil Hoffman, lavorava per il Jerusalem Post, Ariel David, giornalista di Haaretz.
3/27/20240
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Onu, cessate il fuoco e rilascio ostaggi. E ora?

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato ieri una risoluzione che chiede un «cessate il fuoco immediato per il mese del Ramadan» e «il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi». Per la prima volta gli Stati Uniti si sono astenuti dal votare rimarcando il non allineamento totale e incondizionato con la posizione di Israele. Ne parliamo con Paolo Palchetti, docente di Diritto internazionale all’Università di Macerata e alla Sorbona di Parigi, e con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencesPo.
3/26/20240
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Puntata del 25/03/2024

3/25/20240
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Narcotica, atto primo: la cocaina

Dalla produzione alla vendita, passando per la distribuzione: la cocaina rappresenta un mercato molto florido che ha aumentato la propria redditività dopo l'epidemia di Covid. Ne parliamo con Anna Sergi, professoressa di Criminologia all'Università di Essex, Angela Me, direttrice del United Nations Office for Drug and Crime di Vienna, Valentina Barile, giornalista esperta di America Latina, e con Vincenzo Musacchio, criminologo forense e investigativo.
3/22/20240
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Al via il Consiglio Europeo, un modello di difesa made in Finland?

Al via il Consiglio europeo, summit che vedrà protagonista la questione della sicurezza dell'Europa. Nel frattempo Ursula von der Leyen chiede alla Finlandia di preparare una relazione su come formare i civili su sicurezza e gestione delle situazioni di emergenza. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, Alessandro Marrone di Iai, e con Tuomas-Iso Markku, Research Fellow del Finnish Institute of International Affairs.
3/21/20240
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Stati Uniti: Dio salvi il Texas

Il 19 marzo una legge del Texas che criminalizza l’ingresso illegale dei migranti dal Messico è stata nuovamente sospesa da una corte d’appello federale, dopo una precedente decisione di segno opposto della corte suprema degli Stati Uniti. La legge, nota come SB4, permette a qualsiasi agente delle forze dell’ordine del Texas di fermare e arrestare i migranti senza documenti in regola in arrivo dal Messico. Ne parliamo con Arianna Vedaschi, docente di Diritto pubblico comparato all'Università Bocconi.
3/20/20240
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Stati Uniti, continua il pressing su Israele

"Il presidente Joe Biden ha comunicato al primo ministro Netanyahu la necessità di un piano puntuale, con precise finalità, su Rafah". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza James Sullivan che ha anche riferito della volontà da parte statunitense di offrire a Netanyahu una consulenza su come colpire Hamas senza portare avanti un'offensiva su larga scala a Rafah. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
3/19/20240
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Russia, Putin rieletto con oltre l'87% dei voti

Vladimir Putin ringrazia gli elettori che lo hanno sostenuto ribadendo che la Russia è "una squadra" impegnata per il proprio sviluppo in contrapposizione con l'Occidente che vorrebbe distruggerla. Ne parliamo con Marta Ottaviani, scrive per La Stampa, Avvenire e collabora con Radio24, Marta Allevato, giornalista di Agi, autrice di "La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali" (Piemme), e con Angelo Mincuzzi, caporedattore e inviato de Il Sole 24Ore.
3/18/20240
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Russia al voto: poche incognite ma tanti punti di domanda

Oggi sono iniziate le elezioni presidenziali in Russia: le votazioni andranno avanti fino a domenica. L'esito delle urne è scontato: a Vladimir Putin sarà conferito un quinto mandato al potere, considerato che affronterà tre candidati filo-Cremlino e che i reali oppositori sono morti, in prigione, in esilio o sono stati esclusi dalla competizione elettorale. Ne parliamo con Riccardo Ricci e Marta Ottaviani, giornalisti entrambi a Mosca e con Alberto Basciani, professore di Storia della Russia, dell’Europa Orientale e dello spazio ex Sovietico all’Università Roma Tre.Andiamo poi in Francia, dove il presidente Macron ha inasprito i toni contro la Russia, affermando che pur di non far vincere Putin non esclude l'invio di truppe a Kiev. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, voce di Radio24 da Parigi.
3/15/20240
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Usa, la Camera approva il disegno di legge per vietare TikTok

Il Congresso americano ha approvato a grande maggioranza il disegno di legge che impone alla società cinese ByteDance di vendere la gestione della parte americana di TikTok a un’azienda americana. Ne parliamo con Marco Valsania, nostro corrispondente a New York, e con Stefano Mele, Avvocato, presidente della Commissione Sicurezza Cibernetica del Comitato Atlantico Italiano.
3/14/20240
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Open Arms è salpata verso Gaza, gli aiuti via mare

La nave della Ong spagnola ha lasciato Cipro e dovrebbe raggiungere la Striscia di Gaza entro due o tre giorni. Trasporta 200 tonnellate di aiuti umanitari destinati al popolo palestinese sull'orlo della carestia. Ne parliamo con Veronica Alfonsi (nella foto), presidente di Open Arms Italia.
3/13/20240
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Haiti, anatomia di un disastro

Il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, ha accettato di lasciare il suo incarico. Ad Haiti, intanto, il caos è totale. Il coprifuoco notturno è stato prorogato fino a giovedì, mentre lo stato di emergenza resterà in vigore almeno fino al 3 aprile. Ne parliamo con Flavia Mauriello, responsabile Avsi ad Haiti, e con Roberto Da Rin, corrispondente in America Latina de Il Sole 24Ore.
3/12/20240
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Ucraina e Gaza, la politica, la religione e le bandiere bianche

In risposta al presidente Joe Biden, che sabato aveva definito come "Red line" la possibile invasione di Rafah, Benjamin Netanyahu ha risposto con la durezza che lo contraddistingue, dicendo di essere intenzionato a procedere. Sul fronte europeo invece, un botta e risposta poco amichevole ha visto protagonisti Zelensky e Papa Francesco, quest'ultimo convinto che l'Ucraina dovrebbe arrendersi per fermare la perdita di vite umane cominciata nel 2022. Ne parliamo con Anna Momigliano, corrispondente in Italia per Haaretz, Brian Katulis, senior fellow del think-tank Middle East Institute, e con Carlo Marroni, vaticanista de Il Sole 24Ore.
3/11/20240
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Biden, il discorso sullo Stato dell'Unione

Diritto all'aborto, immigrazione, un porto per gli aiuti a Gaza sono fra i temi forti dell'annuale discorso del presidente alle Camere riunite. Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia.
3/8/20240
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Gli Houthi e l’attacco ai cavi sottomarini

I miliziani yemeniti Houthi sono stati accusati di aver sabotato l'infrastruttura di rete che passa sotto il Mar Rosso e che tramite cavi sottomarini collega Asia, Africa ed Europa. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, ora arrivano le conferme dei danni subìti da parte delle società proprietarie. Ne parliamo con Antonio Leandro, professore di Diritto del Mare all’Università di Bari, e Alberto Rizzi, visiting fellow dello European Council on Foreign Relations, esperto di commercio internazionale e geopolitica dell'energia e delle infrastrutture.
3/7/20240
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Super Tuesday: Haley fuori, Trump e Biden avanti tutta - Haiti, quando il crimine minaccia lo stato

Il Super Tuesday regala a Trump e Biden vittorie a raffica, mentre Nikki Haley (che prevale solo in Vermont) annuncia la sospensione della propria campagna. Ne parliamo con Marta Dassù, direttrice di Aspenia.Andiamo poi a Bruxelles da Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore, per analizzare l'avanzata del tycoon repubblicano dal punto di vista europeo.Ad Haiti, intanto, si contano ormai oltre 162 gruppi armati, di cui più della metà attivi nella capitale Port-au-Prince, con un esercito di affiliati che va dalle 4mila alle 10mila persone. Sentiamo Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire esperta del paese caraibico.
3/6/20240
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Super Tuesday, quest'anno zero sorprese

Anche se quest'anno non ci saranno grandi sorprese, né sul fronte dem, con Joe Biden che corre praticamente da solo, né su quello repubblicano, con Donald Trump che si avvicinerà sempre di più alla candidatura, il Super Tuesday rimane uno degli appuntamenti elettorali più importanti in vista delle presidenziali di novembre. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di SciencePo, Tina Descovich, cofondatrice di Moms for liberty, gruppo conservatore che si batte per un ridisegno dei programmi scolastici, e con John Chratska, direttore esecutivo della Ong "Every library".
3/5/20240
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Italiani nel Golfo, fuoco a mare

Sabato scorso, il cacciatorpediniere lanciamissili Caio Duilio ha abbattuto un drone lanciato dagli Houthi yemeniti. Il velivolo esplosivo è arrivato a circa 6 mila metri dalla nave, a circa un minuto e mezzo dall'impatto, quando sono entrati in azione i cannoni a tiro rapido che lo hanno distrutto. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa.
3/4/20240
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Gaza la strage di civili, le reazioni nel mondo

Sono 104 i palestinesi morti ieri nel Nord di Gaza, mentre cercavano di accaparrarsi cibo e medicine da un convoglio umanitario. Gli spari pare provenissero da un gruppo di militari israeliani anche se il portavoce delle Idf ha smentito categoricamente dicendo che i suoi uomini avrebbero solo sparato qualche colpo in aria per disperdere la folla. Le responsabilità devono essere accertate ma, intanto, la tensione sale a pochi giorni dal Ramadan. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
3/1/20240
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Puntata del 29/02/2024

2/29/20240
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Transnistria: lo stato non c’è, ma il problema è concreto

I rappresentanti dell'autoproclamata repubblica della Transnistria hanno chiesto a Mosca "protezione contro le pressioni della Moldova". L'appello rivolto al Consiglio della Federazione Russa e i deputati della Duma, scrive la Tass, arriva dal Congresso che si è svolto oggi a Tiraspol, capoluogo della regione separatista della Moldova, su iniziativa del presidente filorusso Vadim Krasnoselsky. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi e con Isac Mihai, giornalista moldavo, collabora con TVR Moldova e con l’agenzia di stampa Karadeniz.
2/28/20240
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Macron su Ucraina: ognun per sé o ognun per tutti?

Le parole di ieri di Emmanuel Macron sulla possibilità dell'invio di truppe in Ucraina hanno destato diverse reazioni e riflessioni. Innanzi tutto la reazione del Cremlino, che non ha esitato a sostenere che quanto paventato dal presidente francese equivarrebbe ad un'entrata in guerra della Nato. Inoltre sono stati tanti i dubbi, in seno alla stessa Europa, sull'avventatezza del presidente francese che parrebbe mettersi alla testa del blocco europeo ma che forse starebbe agendo più per i propri interessi politici. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, Katerina Zarembo, vicedirettrice del New Europe Center, e con Marco Magnani, autore di "Il grande scollamento. Timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione" (Bocconi University press).
2/27/20240
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Hamas-Israele: lo stallo continua

Mentre ancora sono in corso i negoziati per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, il primo ministro palestinese Muhammad Shtayyeh ha ufficialmente annunciato le dimissioni. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
2/26/20240
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Ucraina, due anni di guerra

Il 24 febbraio 2022 il mondo si è risvegliato con la notizia dei bombardamenti russi sulla capitale ucraina Kiev. A due anni di distanza dall’invasione, l'esercito russo continua implacabile la sua lenta avanzata. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista capo desk Mena CESi, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, Istituto Affari Internazionali.
2/23/20240
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Russia, Ucraina e i misteri sulle strane morti

Lo ha detto qualche giorno fa Jens Stoltenberg: "Occorre accertare i fatti ma la Russia dovrà rispondere a diverse domande molto serie". E in effetti, oltre a quello di Alexei Navalny, sono diversi i decessi di persone scomode al Cremlino avvenuti in circostanze misteriose. Ne parliamo con Maria Chiara Franceschelli, dottoranda alla Normale di Pisa, Matteo Pugliese, ricercatore in Sicurezza Internazionale all’Università di Barcellona, e con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
2/22/20240
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Assange, al via l'udienza finale contro l'estradizione

"Julian come Navalny" dice Stella Assange (nella foto), la moglie del fondatore di Wikileaks che, in attesa del verdetto finale della Corte di Londra, insiste sul pericolo per il marito di un ritorno negli Stati Uniti e sulla necessità di proteggere il giornalismo libero. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra.
2/21/20240
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L’Italia e la politica estera: parla Tajani

Sarà Yulia Navalnaya a raccogliere l'eredità politica di Alexei Navalny? Cosa prevede la missione Aspides? E quali risultati aspettarsi dal Piano Mattei? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
2/20/20240
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Russia, Navalny la morte e l'eredità

"Vi devo dire una cosa: non siete autorizzati a mollare. Se decidono di ammazzarmi vuol dire che siamo incredibilmente forti". Sono queste le parole di Alexei Navalny che forse condensano meglio la sua eredità politica. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi, Boris Bondarev, ex diplomatico russo, e con Dan Storyev, editor in inglese di OVD INFO, ONG russa per il rispetto dei diritti umani.
2/19/20240
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Russia: morto l'oppositore Navalny

Il dissidente e principale oppositore di Putin, Alexei Navalny, è morto in carcere per un malore sopraggiunto dopo l'ora d'aria quotidiana. Mentre il Cremlino parla di morte naturale, gli attori internazionali chiedono spiegazioni ed accertamenti sul caso. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma di La Stampa e Il Foglio, e con Boris Bondarev, ex diplomatico russo ora all'estero.Degli scenari facilmente infiammabili per effetto della guerra tra Hamas e Israele, quello del Mar Rosso è ad oggi il più pericoloso a livello globale, se non altro per le conseguenze economiche prodotte dalle azioni dei ribelli Houthi. Ricostruiamo quanto accaduto finora dai primi attacchi in mare dello scorso dicembre.
2/16/20240
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Usa-Russia: guerre stellari o balle spaziali?

Il deputato Michael R. Turner ha chiesto ieri all’amministrazione Biden di declassificare le informazioni relative a una nuova tecnologia militare che la Russia avrebbe messo a punto. Secondo il New York Times e secondo la ABC, questa tecnologia sarebbe una nuova arma nucleare impiegabile nello spazio per minacciare la rete satellitare americana, tesi immediatamente smentita dal Cremlino. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencePo, e con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa.
2/15/20240
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Indonesia, la grande partita dal metal a TikTok

I risultati ufficiali definitivi delle presidenziali saranno annunciati non prima della fine di marzo. Tuttavia, secondo i primi conteggi, con circa il 60% dei voti scrutinati, il ministro della Difesa Subianto sarebbe in vantaggio con oltre il 55% dei voti. Ne parliamo con Nicola Longobardi, fotografo a Bali, e con Nathanael Sumaktoyo, docente di Scienze politiche alla National University di Singapore.
2/14/20240
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Rafah: è conto alla rovescia

Anche la Cina si è unita a Unione europea, Stati Uniti e Regno Unito nel chiedere a Benjamin Netanyahu di desistere dal condurre l'offensiva a Rafah. D'altra parte però, Netanyahu sembra sempre più determinato a procedere, anche in assenza di un piano di evacuazione di massa chiaro. Ne parliamo con Rossella Tercatin, firma di Repubblica.
2/13/20240
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Trump contro la Nato, Biden contro Netanyahu

Mentre Donald Trump minaccia di non difendere i paesi Nato inadempienti, si inaspriscono i rapporti tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu, quest'ultimo sempre più risoluto a sconfiggere Hamas colpendo Gaza. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa di IAI, Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, Giuseppe Dentice del Cesi.
2/12/20240
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Usa, le gaffe e i guai di Biden, Trump e la Corte Suprema

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunicato al comandante in capo delle forze armate Valery Zaluzhny il cambio al vertice, confermando così le indiscrezioni sulla sua sostituzione. Il successore designato è il generale Oleksandr Syrsky, già comandante delle Forze terrestri dal 2019. Ne parliamo con Davide Maria De Luca, giornalista a Kyiv, collabora con Domani e con Il Post.Ci spostiamo poi negli Stati Uniti dove il presidente Joe Biden è stato giudicato non perseguibile ma descritto come "un uomo anziano con poca memoria", nel report del procuratore speciale Robert Hur, realizzato nell’ambito delle indagini del dipartimento di Giustizia, sul caso di alcuni documenti riservati che Biden non aveva riconsegnato al termine della propria vicepresidenza, nel 2017. Ne parliamo con Federico Leoni, giornalista di SkyTg24 e autore di "America contro. Gli Stati Uniti e la crisi della democrazia" (Paesi Edizioni).
2/9/20240
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Pakistan al voto, Blinken duro su Israele ma Netanyahu tira dritto

Milioni di pakistani sono chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento. Le nuove elezioni in Pakistan si svolgono all'ombra di presunti brogli, con il politico più popolare del Paese in carcere e il candidato favorito dai militari che potrebbe vincere. Ne parliamo con Filippo Boni, professore di Relazioni internazionali presso la Open University nel Regno Unito.Il premier israeliano Netanyahu ha rifiutato il piano di Hamas per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sostenendo che le richieste del gruppo islamista porterebbero a un altro massacro e ribadendo che l'obiettivo di Israele è la "vittoria totale" contro Hamas. Gli aggiornamenti Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24.Sul fronte americano, Antony Blinken, il segretario di Stato, risponde in conferenza stampa a Netanyahu: "Israele non ha licenza di disumanizzare gli altri". Sentiamo l'opinione di Dario Fazzi, docente di relazioni transatlantiche, insegna all’Università di Leiden (Paesi Bassi) e al Roosevelt Institute for American Studies.
2/8/20240
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Puntata del 07/02/2024

2/7/20240
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Italia nell’Indopacifico, questo gigantesco sconosciuto

Indopacifico: l’area più strategica, trafficata e ricca del mondo, l’area in cui colossi internazionali si contendono egemonia e predominio, e lo fanno con presenza militari con dispute territoriali e sulle acque, a suon di diplomazia. La rinnovata attenzione italiana per l’area ne è l’ennesima prova.Analizziamo il tutto insieme a Vincenzo Miglietta, inviato di Radiocor che ha seguito l'incontro di ieri tra la premier Meloni e Kishida, il primo ministro giapponese. Andiamo poi da Alessio Patalano, professore di War & Strategy in East Asia al Dipartimento di War Studies del King’s College di Londra e Giulia Pompili, firma de Il Foglio.
2/6/20240
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Puntata del 05/02/2024

2/5/20240
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Trattori d’Europa uniti, le risposte dell'Ue

Continuano le proteste degli agricoltori, nonostante le misure annunciate da Ursula von der Leyen, come la riduzione delle importazioni dall'Ucraina e la deroga al 5% dei terreni incolti. Ne parliamo con Dimitri Deliolanes, giornalista, ex corrispondente dall’Italia di ERT, e con Beda Romano, nostro corrispondente a Bruxelles.
2/2/20240
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Consiglio Europeo, ok per gli aiuti all’Ucraina

Sugli aiuti all'Ucraina c'è l'intesa dei 27. Viktor Orban ha infatti tradito le aspettative votando a favore dell'assistenza a Kiev per 50 miliardi di euro. Ne parliamo con Antonio Villafranca, direttore di ricerca all'Ispi, Micol Flammini, firma del Foglio e autrice di "La cortina di vetro" (Mondadori), e con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a SciencePo.
2/1/20240
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Europa, la protesta dei trattori

Sono schierati alle porte delle principali capitali d'Europa, da Berlino a Parigi, da Bruxelles a Bucarest. Decine di migliaia di agricoltori si sono organizzati per protestare contro la regolamentazione del settore e la politica dell'Unione europea. Ne parliamo con Antonio Villafranca, responsabile del programma Europa e Global Governance di Ispi, Arnold Puech D'Alissac, presidente dell’Organizzazione mondiale degli agricoltori, e con Véronique Marchesseau, segretaria generale di Confédération Paysanne.
1/31/20240
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Il braccio di ferro Ungheria Ue e il caso Salis

Sono 11 gli anni di carcere chiesti per Ilaria Salis dalla Procura ungherese. L'italiana militante antifascista è accusata di aver partecipato all'aggressione di due neonazisti durante una manifestazione a Budapest l'11 febbraio 2023. Ne parliamo con Eugenio Losco, avvocato di Ilaria Salis, e con Alessandro Grimaldi, giornalista di Centrum Report.
1/30/20240
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Vertice Italia - Africa, per il Piano Mattei 5,5 miliardi

L'Italia fa una "scelta di politica estera precisa, che porterà a riservare all'Africa un posto d'onore nell'agenda della nostra presidenza del G7", ha detto la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento al vertice Italia-Africa in Senato. Ne parliamo con Alberto Magnani, giornalista del Sole 24Ore, esperto d’Africa, e con Giampaolo Silvestri, segretario Generale Fondazione AVSI.
1/29/20240
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Corte dell’Aja: Israele eviti il genocidio a Gaza, le reazioni

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ritiene che vi sia sufficiente urgenza per ordinare misure provvisorie contro Israele. Lo ha affermato la giudice Joan Donoghue ordinando a Israele di "prendere tutte le misure per prevenire qualunque atto di genocidio a Gaza". Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e Paolina Massidda, avvocato, esperta di Diritto internazionale.
1/26/20240
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Argentina, mega sciopero e grandi sfide per Milei

A meno di due mesi dal suo insediamento, Javier Milei deve fare i conti con uno sciopero generale contro la sua politica economica e sociale. L’ispirazione neoliberista delle politiche in fase di adozione tende infatti a cancellare - secondo i manifestanti - i diritti dei lavoratori, limitandone perfino la possibilità di sciopero. Ne parliamo con Mauricio Monte, direttore dei contenuti del Canal de la Ciudad, tv pubblica di Buenos Aires.
1/25/20240
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Nato: ok della Turchia per la Svezia, al via esercitazione anti Russia

Mentre il parlamento turco dà il via libera all'ingresso della Svezia nella Nato, si sta svolgendo un'importante prova tecnica per i paesi del Patto Atlantico. Una maxi esercitazione, chiamata "Steadast Defender 2024", che prevede la partecipazione di 90mila soldati e l'utilizzo di oltre 50 mezzi navali, portaerei comprese, più di 80 velivoli e più di 1.100 veicoli da combattimento tra cui 166 carri armati. Ne parliamo con Alessandro Minuto Rizzo (nella foto), presidente della NATO Defense College Foundation, già vice Segretario Generale della NATO.Donald Trump batte Nikki Haley in New Hampshire. Sul fronte repubblicano è già tutto definito? Lo chiediamo a Mario Del Pero, docente di Storia Internazionale a SciencesPo.
1/24/20240
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New Hampshire, alle primarie è sfida tra Haley e Trump

Il New Hampshire è la seconda tappa della corsa in casa repubblicana per la candidatura alla presidenza. Dopo l'abbandono del governatore DeSantis, la sfida è tra Nikky Haley e Donald Trump. Ne parliamo con Roberto Menotti, vicedirettore di Aspenia.
1/23/20240
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L’Europa e la missione nel Mar Rosso

Il dossier Mar Rosso è il primo in agenda oggi, al Consiglio Affari esteri dell’Unione europea. In discussione le opzioni a disposizione dell’Unione europea per garantire libertà e sicurezza della navigazione in quell’area. Ne parliamo con Beda Romano, nostro inviato a Bruxelles.
1/22/20240
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Netanyahu dice no a un futuro stato palestinese

«Il primo ministro israeliano deve essere capace di dire “no” agli amici americani, deve saper dire “no” quando necessario e “sì” quando possibile». Con queste parole il primo ministro Benjamin Netanyahu ribadisce la volontà di portare a compimento la guerra imponendo le proprie condizioni, non il disegno di paesi terzi. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
1/19/20240
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Iran e Pakistan, altissima tensione

Il Pakistan ha risposto all’attacco iraniano colpendo - afferma un portavoce del governo - obiettivi terroristici in Beluchistan. Ne parliamo con Diego Abenante, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Trieste.
1/18/20240
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Trump stravince in Iowa e punta al New Hampshire

Mentre i candidati repubblicani si preparano alle votazioni in New Hampshire, riflettiamo sulla potenza statunitense in una fase di ridefinizione degli equilibri internazionali. Lo facciamo con Marta Dassù, direttrice di Aspenia.
1/17/20240
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Medio Oriente, più che escalation, allargamento

Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno bombardato diversi obiettivi nel Kurdistan iracheno. Il conflitto tra Israele e Hamas scoppiato il 7 ottobre  assume quindi  nuovi contorni con l'allargamento delle tensioni agli alleati dell'Iran oltre che in Yemen, in Iraq e in Siria. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e politica del Medio Oriente all'Università di Trento, e  con Hamidreda Azizi, analista dell'Istituto tedesco di Sicurezza e Affari internazionali di Berlino.
1/16/20240
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Iowa: Trump pronto a vincere, Haley in rimonta, DeSantis al tramonto

Sono i caucus più freddi di sempre. Stasera, quando i cittadini dell'Iowa voteranno per i candidati repubblicani alle presidenziali, le temperature potranno scendere fino a meno trentaquattro gradi. I candidati in lizza sono Ron DeSantis, Nikki Haley e Donald Trump. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino.
1/15/20240
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Mar Rosso, fuoco a mare

Dopo svariati attacchi da parte degli Houthi alle navi mercantili in transito nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno attaccato militarmente gli obiettivi Houthi in Yemen. Ne parliamo con Paolo Sellari, professore all’Università La Sapienza e direttore del Master in Geopolitica e Sicurezza globale, ha pubblicato con Laterza “Geopolitica dei trasporti”.
1/12/20240
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Ecuador, dietro le sbarre, oltre le piazze. Taiwan, in arrivo le elezioni

Elezioni in Taiwan, oggi insieme a Giulia Pompili della redazione esteri del Foglio, esperta di Estremo Oriente analizziamo il profilo di Hou Yu Ih - candidato del partito del Kuomintang.Anche oggi torniamo in Ecuador: gli aggiornamenti dal posto insieme a Vivian Hidrobo, coordinatrice dell’ "Alianza por los Derechos Humanos” in Ecuador.
1/11/20240
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Ecuador: dalle prigioni alle strade, la rivolta dei narcos

Dopo la fuga dal carcere del narcotrafficante Adolfo Macias, in Ecuador è scoppiato il caos. Guayaquil è stato l'epicentro delle violenze, con 29 attacchi a edifici, tra cui cinque ospedali, e l'assalto al canale pubblico TC Television. Ne parliamo con Michele Bertelli, giornalista freelance e associate editor di Ispi ora a Quito, e con Roberto Da Rin del Sole 24Ore.
1/10/20240
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Taiwan, le elezioni più importanti

Il prossimo 13 gennaio i taiwanesi si recheranno alle urne per l'elezione del parlamento e del presidente. Si tratta di un voto cruciale, che determinerà anche la postura nei confronti della Cina. Ne parliamo con Lorenzo Lamperti, giornalista italiano a Taipei.
1/9/20240
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2024: il Vicino Oriente in fiamme e le elezioni che contano

Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso, l'arresto del numero due di Hamas a Beirut, gli attentati in Iran durante la commemorazione di Soleimani. Sono eventi che hanno rischiato di innescare l'allargamento del conflitto Iraele-Hamas che gli Stati Uniti stanno cercando in tutti i modi di scongiurare. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Dentice, analista del Cesi, e con Gianluca Pastori, professore di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica.
1/8/20240
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2024, l'anno delle grandi incertezze

L'asse geopolitico si era trasferito a Est da un po' di tempo ma poi il conflitto in Ucraina e il recente conflitto nel Vicino Oriente lo hanno spostato nuovamente. A Taiwan però si vota e sono presidenziali importantissime. Cosa si può ipotizzare per l'anno prossimo? Lo chiediamo ad Antonio Villafranca, responsabile del programma Europa e Global Governance di Ispi.Andiamo poi in Lettonia, per parlare della comunità di cittadini russofoni e dell'emendamento alla legge sull'immigrazione che impone loro un test di lingua lettone per poter rimanere sul territorio. Con Reinhard Krumm che dirige a Riga l'ufficio per gli Stati baltici dello Friedrich-Ebert-Stiftung, un gruppo di ricerca tedesco.
12/22/20230
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Israele Hamas: la tregua sembra lontana

Partiamo dalla Francia, dove il Parlamento ha approvato la controversa riforma della legge sull'immigrazione, proposta dal ministro dell’Interno Gérald Darmanin, con il sostegno di diversi partiti di destra, fra cui il Rassemblement National di Marine Le Pen. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, voce di Radio24 da Parigi.Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha rinviato a oggi, per la terza volta, l'attesissimo voto su una risoluzione per chiedere un cessate-il-fuoco a Gaza e un notevole aumento delle consegne di aiuti umanitari. Ne parliamo con Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme e con Natalie Boucly, vice commissaria generale di UNRWA.Infine, andiamo nella Repubblica Democratica del Congo per commentare una delle elezioni più caotiche e cariche di tensione della storia del paese, con la giornalista freelance Giusy Bayoni.
12/21/20230
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Europa, i 5 pilastri del Patto sui migranti e l'asilo

Consiglio e Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo sui cinque pilastri principali del Patto sui migranti e l'asilo. "Un traguardo storico", lo ha definito la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, che si è detta soddisfatta per il lavoro portato avanti da tutti gli stati membri. Ne parliamo con Marco Borraccetti, professore di Diritto dell'Unione europea all'Università di Bologna.Siamo poi andati negli Stati Uniti dove la Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca a causa del suo ruolo nell'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021. Il commento con Roberto Menotti, vicedirettore di Aspenia.
12/20/20230
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Puntata del 19/12/2023

12/19/20230
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La minaccia dei ribelli Houthi: i pericoli per il traffico marittimo mondiale

Si temeva un allargamento del conflitto a Nord, al confine col Libano. E invece il conflitto tra Hamas e Israele sta avendo importanti ripercussioni nello Stretto di Bab el Mandeb e nel Mar Rosso, dove le milizie yemenite Houthi continuano ad attaccare le navi mercantili dirette in Israele. Ne parliamo con Giuliano Noci, prorettore del polo cinese del Politecnico di Milano, insegna Strategia e e Marketing.
12/18/20230
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Ucraina nell'Ue ma è veto sugli aiuti

Con una mano dà, con l'altra toglie. Così il primo ministro ungherese Viktor Orban che, se da una parte ha tolto il veto all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea, dall'altra ha bloccato gli aiuti a Kiev per 50 milioni di euro. Ne parliamo con Antonio Villafranca di Ispi e Katalin Halmai, giornalista ungherese.
12/15/20230
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Il discorso di Putin: 4 ore, 67 domande, nessuna novità

Vladimir Putin non arretra di un passo: "Ci sarà la pace quando raggiungeremo i nostri obiettivi", ha detto in occasione della conferenza stampa di fine anno. Quattro ore di interviste durante le quali il presidente russo ha ribadito i propri obiettivi rispetto all'Ucraina: la denazificazione e la demilitarizzazione del Paese. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma del Foglio e della Stampa.
12/14/20230
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Biden: Ucraina e Israele, i due dossier che scottano

La politica estera sta mettendo Joe Biden a dura prova. Il sostegno all'Ucraina sta infatti incontrando le resistenze del partito repubblicano, mentre sul fronte del conflitto tra Israele e Hamas, il presidente si è ritrovato a ribadire il sostegno a Israele e nel contempo ad ammonire Netanyahu per i metodi usati contro i civili palestinesi. Ne parliamo con Ugo Tramballi di Ispi, Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York, e con Bryan Katulis, direttore del Middle East Institute di Washington.
12/13/20230
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Polonia, al timone c'è Tusk

La nomina a premier di Donald Tusk è una svolta netta per la Polonia che così chiude un periodo all'insegna del nazionalismo per abbracciare una politica più europeista. Ne parliamo con Fabio Turco di Centrum Report.I ribelli Houthi colpiscono una nave norvegese nel Mar Rosso per perorare la causa palestinese. Ne parliamo con Alessio Patalano, professore di War & Strategy in East Asia al King's College di Londra, e con Enrica Fei, ricercatrice in Relazioni internazionali e Movimenti transnazionali sciiti presso l’Università Bundesweher di Monaco.
12/12/20230
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Tra guerre ed elezioni, i mesi che potrebbero cambiare il mondo

A marzo 2024 la Russia dovrà decidere chi sarà il nuovo presidente della Federazione. Putin dovrebbe annunciare la sua candidatura nei prossimi giorni e non ci sono sfidanti di grosso calibro ad allontanarlo da un quinto mandato. La sua popolarità non è stata intaccata dalla guerra in Ucraina. Ne parliamo con Eleonora Tafuro, analista di Ispi, esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale. Il presidente Joe Biden ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca domani, martedì 12 dicembre. Nel frattempo procedono i negoziati al Congresso per trovare un accordo bipartisan per sbloccare l'invio di nuovi aiuti militari a Ucraina e Israele. Con noi Giovanni Borgognone, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Torino, ha scritto House of Trump (Egea) e  America bianca. La destra reazionaria dal Ku Klux Clan a Trump.Giovedì e venerdì è in programma il Consiglio europeo. La politica di allargamento dell'Ue sarà al centro del summit: per l'avvio dei negoziati di adesione dell'Ucraina però la strada resta in salita a causa dell'opposizione dell'Ungheria che cercherà di bloccare anche lo stanziamento di nuovi aiuti a Kiev. Altri temi sul tavolo dei leader europei: la guerra a Gaza, il budget 2021-2027 e la cooperazione in materia di difesa e sicurezza. Ci raggiunge Arturo Varvelli, direttore della sede romana dell European Council on Foreign Relations
12/11/20230
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Da Gerusalemme a Ramallah, i punti di vista sulla guerra

 Avner Wishnitzer di Combatants for Peace, Yeuda Lyvni del Kibbutz Sasa e le voci da Ramallah di Shawan Jabarin e Ubai al Aboudi: sono i protagonisti della puntata di oggi. Attraverso i loro punti di vista raccontiamo il conflitto Hamas-Israele.
12/8/20230
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Puntata del 07/12/2023

12/7/20230
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Israele-Hamas: la battaglia per Khan Yunis

L'esercito israeliano ha circondato Khan Yunis, a Sud della Striscia di Gaza, dove è in corso una delle più sanguinose battaglie dall'inizio del conflitto. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, con Peter Lerner, portavoce delle IDF, e con Noah Burstein Haddad, giornalista femminista israeliana.
12/6/20230
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Regno Unito chiama Kigali, Kigali risponde

Londra e Kigali hanno firmato un nuovo trattato per espellere i migranti arrivati illegalmente nel Regno Unito verso il Ruanda, tre settimane dopo che un progetto simile è stato bloccato dalla Corte suprema britannica. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra.
12/5/20230
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Israele avanza nel Sud di Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver esteso le operazioni di terra su tutto il territorio di Gaza, con le IDF che hanno ordinato ulteriori evacuazioni all'interno della metà sud della Striscia, promettendo che le operazioni non saranno meno devastanti di quelle viste negli ultimi due mesi. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, l’Istituto Affari Internazionali.
12/4/20230
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La tregua è finita, la guerra è ricominciata

Nella notte seguente all'attentato di Gerusalemme, l'esercito israeliano ha confermato il lancio di un razzo dal territorio di Gaza, intercettato dai sistemi di difesa aerea. La tregua è dunque finita. Il racconto di Giampaolo Musumeci da Gerusalemme.
12/1/20230
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Attentato a Gerusalemme

Sono tre gli israeliani rimasti uccisi stamattina alla fermata di un autobus a Gerusalemme. Due giovani donne di 16 e 24 anni e un 70enne identificato in seguito come il rabbino Elimelech Waserman. Il racconto di Giampaolo Musumeci dal luogo dell'attentato.
11/30/20230
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Puntata del 29/11/2023

11/29/20230
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Hamas - Israele: la vita interrotta nel kibbutz

"Sono entrati in casa e hanno cominciato a distruggere tutto. Speravamo che non raggiungessero la nostra porta, la porta del rifugio. Ma alla fine l'hanno fatto". Sono le parole di Irit Lahav che il 7 ottobre, nel kibbutz Nir Oz, ha visto il proprio mondo crollare. Attraverso la sua e altre storie anche oggi, da Gerusalemme, cerchiamo di leggere la trama complessa di questo conflitto.
11/28/20230
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Israele-Hamas, alla vigilia della fine della tregua

Nella prima giornata in diretta da Gerusalemme vi raccontiamo della tregua, nelle scorse ore prolungata di due giorni, e dei nuovi accordi sugli ostaggi. Diamo poi voce a Khaled, corridore di "Right to movement", Efraim Inbar, direttore del Jerusalem Institute for Strategic Studies, e a Roy Yellin di B'Tselem, Ong israeliana che si batte per il rispetto dei diritti umani nei Territori occupati.
11/27/20230
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Hamas-Israele, da oggi la tregua

È cominciata la liberazione degli ostaggi di Hamas: sono stati rilasciati 12 thailandesi e 13 israeliani, 12 dei quali sono del kibbutz Nir Oz. Intanto, è scattato il cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza proprio per consentire lo scambio con i detenuti palestinesi. Ne parliamo con Lorenzo Kamel, professore di Storia Contemporanea all’Università di Torino, e con Dan O'Shea, comandante dei Navy SEAL in pensione ed ex coordinatore del gruppo di lavoro sugli ostaggi del Dipartimento di Stato.
11/24/20230
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Meloni Scholz la nuova alleanza?

Un piano d'azione per consolidare ancora di più la relazione tra Italia e Germania. È quello firmato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in occasione del vertice intergovernativo a Berlino. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente del Sole24Ore da Bruxelles.
11/23/20230
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Paesi Bassi al voto

Olandesi alle urne oggi per una tornata elettorale tra le più incerte di sempre, al termine della quale Mark Rutte, il primo ministro, si dovrà dimettere dopo 13 anni di guida del Paese. Ne parliamo con Sergio Nava, giornalista di Radio24, ora nei Paesi Bassi per le elezioni.
11/22/20230
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Hamas-Israele: tregua e rilascio di ostaggi

Il possibile accordo tra Hamas e Israele per il rilascio di una parte degli ostaggi sembra più concreto. Anche il primo ministro del Qatar, in una recente intervista, parla di "obiettivo più concreto". Ne parliamo con Cinzia Bianco, analista esperta di Paesi del Golfo, Giuseppe Dentice del Centro Studi Internazionali, e con Michele Groppi, ricercatore al Dipartimento Studi sulla Difesa del King’s College di Londra.
11/21/20230
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Argentina, vince Milei: il chiodo, la motosega e le privatizzazioni, il dollaro

L'ultraliberista di destra Javier Milei è il nuovo presidente eletto dell'Argentina. Con l'86% dei voti scrutinati l'anarcocapitalista ha vinto con il 56% il ballottaggio contro il candidato peronista progressista Sergio Massa (44,04%), in un'elezione storica e cruciale per il Paese. Ne parliamo con Roberto Da Rin, inviato del Sole 24Ore in America Latina, e con Federico Larsen, giornalista freelance a La Plata.
11/20/20230
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Pakistan: un milione e mezzo di afghani rispediti dai Talebani

Continua l'esodo di immigrati afghani dal Pakistan. Ora che è passato il termine ultimo del primo novembre, le autorità pakistane sono decise a espellere tutti gli immigrati irregolari.Cosa accade sul campo di battaglia in Ucraina? E la situazione a Gaza? Lo chiediamo a Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana difesa.
11/17/20230
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I piani di Sunak e Meloni per l'immigrazione

Due soluzioni diverse, quelle pensate da Rishi Sunak e Giorgia Meloni, per trasferire il problema dell'immigrazione al di fuori dei confini nazionali. Ma mentre la soluzione di deportazione dei richiedenti asilo in Ruanda proposta da Sunak ha avuto l'alt della Corte d'appello di Londra, l'accordo che Giorgia Meloni ha siglato con il primo ministro albanese Edi Rama non è stato respinto dall'Unione europea. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente da Bruxelles per il Sole 24Ore, e con Francesca De Vittor, ricercatrice in Diritto internazionale all'Università Cattolica di Milano.
11/16/20230
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Biden - Xi, la sottile linea rossa

Il presidente statunitense Joe Biden incontrerà oggi l’omologo Xi Jinping a margine dell’Asia Pacific Economic Cooperation summit di San Francisco. Il forum riunisce in California 21 economie che si affacciano sul Pacifico rappresentando il 60% dell’economia mondiale. Ne parliamo con Lorenzo Lamperti, direttore editoriale di China Files, e con Lorenzo Termine, ricercatore del Centro Studi Geopolitica.info e docente di Relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi Internazionali.
11/15/20230
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Biden e Xi Jinping, in attesa del vertice di San Francisco

Xi Jinping è partito da Pechino per incontrare Joe Biden. Sarà un incontro non facile, tra i rappresentanti di due Paesi strutturalmente molto diversi ma che necessitano di collaborare sul piano economico. Ne parliamo con Giulia Sciorati, ricercatrice in Relazioni internazionali alla London School of Economics, e con Gianluca Pastori, docente di Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'università Cattolica.
11/14/20230
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Uk, rimpasto di governo

Il premier Rishi Sunak cambia titolare dell'Interno due giorni prima dell'attesa sentenza della Corte Suprema sul piano di trasferimento dei migranti irregolari in Ruanda. Torna invece David Cameron, che andrà a sostituire Cleverly al ministero degli Esteri. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, nostra collaboratrice a Londra.
11/13/20230
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La diplomazia visibile a Parigi, quella più nascosta a Doha

Mentre a Doha funzionari del Qatar, il capo del Mossad, David Barnea (nella foto a sinistra), e il numero uno della Cia, William Burns (nella foto a destra), trattano per ottenere da Hamas il rilascio degli ostaggi, a Parigi si è tenuta una conferenza per sbloccare gli aiuti umanitari diretti a Gaza. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, e con Eleonora Ardemagni, esperta di Medio Oriente e docente alla Cattolica.
11/10/20230
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Hamas e Israele, gli ostaggi e il futuro

Che ne sarà di Gaza dopo il conflitto? Israele ha un piano? Ne parliamo con Peter Lerner, portavoce delle IDF, Eylon Levy, portavoce del governo di Israele, e con Francesco Petronella di Ispi.
11/9/20230
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Joe Biden e i "no" di Netanyahu

Nonostante la conferma dell'appoggio incondizionato a Israele, Joe Biden deve affrontare l'imbarazzante disaccordo con Benjamin Netanyahu sullo stop del conflitto per poter attuare la liberazione degli ostaggi e sull'occupazione di Gaza al termine del conflitto. Ne parliamo con Roberto Menotti, vicedirettore di Aspenia.La Commissione europea riapre il dossier dell'allargamento dell'Unione. L'obiettivo sarebbe quello di isolare Putin a Est. Ne parliamo con Beda Romano del Sole 24Ore.
11/8/20230
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Accordo Italia Albania sui migranti, la Ue chiede i dettagli

L'Italia realizzerà in Albania due centri per la gestione dei migranti che potranno gestire un flusso annuale di 36mila persone. Lo ha dichiarato oggi la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa con il primo ministro albanese Edi Rama. Ne parliamo con Genthiola Madhi, ricercatrice di Osservatorio Balcani e Caucaso, e con Andrea Spagnolo, professore di Diritto internazionale e umanitario all'Università di Torino.In un'intervista rilasciata all'emittente americana ABC, Benjamin Netanyahu ha prospettato la possibilità che Israele controlli la sicurezza di Gaza per un tempo indefinito dopo il conflitto. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Lorenzo Kamel, professore di Storia Contemporanea all’Università di Torino, autore di "Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia" (Carocci editore).
11/7/20230
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Vicino Oriente: Blinken tenta l'investitura di Abu Mazen

Gli Stati Uniti cercano una soluzione al conflitto tra Hamas e Israele. Il segretario di Stato Antony Blinken si è infatti recato in Cisgiordania dove ha incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas o Abu Mazen. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, giornalista del Sole 24Ore ora in Cisgiordania.L’ex presidente Donald Trump è arrivato in tribunale a New York per testimoniare al processo in cui è già stata decretata la sua colpevolezza per frode. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia della politica estera americana a SciencePo.
11/6/20230
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Hezbollah, parla Nasrallah

"Le decisioni della resistenza palestinese sono esclusivamente nelle mani dei suoi leader": con il suo discorso, il leader di Hezbollah ha legittimato l'aggressione a Israele ma ha anche voluto circoscrivere il conflitto ed escludere il coinvolgimento di altri soggetti. Ne parliamo con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut.In Consiglio dei ministri la premier Giorgia Meloni ha presentato il piano Mattei per l'Africa. Il commento con Alberto Magnani del Sole 24Ore e Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
11/3/20230
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L’Unione africana, Giorgia Meloni e il telefono che scotta

La premier Giorgia Meloni è stata tratta in inganno al telefono da un duo di comici russi che si sono spacciati per il presidente dell’Unione Africana. Abbiamo indagato le implicazioni del fatto sulla questione sicurezza con Adriano Soi, già prefetto e responsabile Comunicazione istituzionale del DIS (Dipartimento Informazioni e Sicurezza), e con Anna Zafesova, giornalista, esperta di affari russi.
11/2/20230
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Gaza, anatomia di una economia sotterranea

Le condizioni di vita all'interno della Striscia di Gaza si possono definire come potenzialmente criminogene? Lo abbiamo chiesto a Chrissie Steenkanp, Senior Lecturer alla scuola di Legge e Scienze Sociali della Brookes University di Oxford.
11/1/20230
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Hamas e Israele, la guerra dentro e fuori Gaza

Benjamin Netanyahu non ha dubbi. Pressato dagli Stati Uniti e dalla stessa comunità israeliana per un cessate il fuoco che permetterebbe di mettere in salvo gli ostaggi, il primo ministro afferma che "questo è il tempo della guerra" e che "dopo l'attacco del 7 ottobre è impossibile per le forze israeliane fermarsi". Nonostante - fanno notare le Nazioni Unite - la striscia di Gaza si sia praticamente trasformata in un cimitero per bambini: secondo i rilievi Unicef, dal 7 ottobre, dallo scoppio del conflitto, sarebbero 450 i bambini palestinesi che ogni giorno perdono la vita. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, con Chantal Meloni, docente di Diritto penale internazionale all’Università Statale di Milano, e con Nabil Abu Rudeineh, vice primo ministro dell’Autorità Palestinese, ministro della Comunicazione.
10/31/20230
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Hamas-Israele, i carri armati alle porte di Gaza City

Mentre i tank israeliani percorrono la periferia di Gaza City, ci si interroga se ci sia un piano politico per il dopo. Quali saranno le mosse di Netanyahu? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa e Sicurezza" di IAI, Sergio Della Pergola, professore Emerito all'Università Ebraica di Gerusalemme, e Andrea Sparro, Humanitarian Unit di We World.
10/30/20230
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Qatar, il mediatore dalla posizione ambigua

Il Qatar sta rivestendo un ruolo importante nella gestione del conflitto scoppiato tra Hamas e Israele. Ha ospitato il segretario di Stato Anthony Blinken ma anche il ministro degli Esteri iraniano. Ne parliamo con Chiara Pellegrino, arabista e ricercatrice della Fondazione Oasis.
10/27/20230
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"Non sono terroristi", Erdogan alza il tiro

I militanti di Hamas sono dei "liberatori" che combattono per la loro terra e "non dei terroristi". Lo ha detto il presidente turco Erdogan anteponendo la difesa della fede islamica ai rapporti intessuti negli anni con il mondo occidentale. Ne parliamo con Valeria Talbot che dirige il Centro di studi per il Medio Oriente e l'Africa di Ispi.
10/26/20230
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Hamas-Israele, la guerra e i suoi mille fronti

"L'attacco di Hamas non viene dal nulla. È il frutto dell'occupazione". Queste parole, pronunciate dal segretario dell'Onu Antonio Guterres, hanno provocato l'ira del ministro degli Esteri israeliano Ely Cohen, che è arrivato addirittura a chiederne le dimissioni. La tensione è sempre alta sul fronte israelopalestinese, dove i bombardamenti hanno colpito anche la Cisgiordania. Ne parliamo con Orio Giorgio Stirpe, colonnello e analista, e Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme.
10/25/20230
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Hamas-Israele, la parola alla Politica, ma quale?

La politica può tornare protagonista e inserirsi nella guerra tra Israele e Hamas? E l'allargamento del conflitto a nord con l'ingresso di Hezbollah dal Libano è già in atto? Ne parliamo con Nicola Perugini, docente di Relazioni Internazionali presso l’Università di Edimburgo, e con Ori Givati, responsabile dell’Advocacy per Breaking the Silence.
10/24/20230
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Israele e Hamas: stallo con armi

Ieri in Argentina si è votato per il primo turno delle elezioni presidenziali e per rinnovare parte del Congresso. Il candidato peronista di centrosinistra Sergio Massa del partito Unión por la Patria ha superato i pronostici, ottenendo il 36,6% dei voti. Il favorito, l'economista ultraliberista dell'estrema destra Javier Milei, leader de La Libertad Avanza, ha preso il 29,98% dei voti, accedendo così al ballottaggio, che si terrà il prossimo 19 novembre. Ne parliamo con Federico Larsen, giornalista italo-argentino, collegato da La Plata.Seconda pagina dedicata alla guerra in Medio Oriente con la voce di Najla Shawa, country relations manager for Middle East and North Africa per Oxfam, collegata da Zawaida, nella zona centrale della Striscia di Gaza.Analizziamo poi il ruolo dell'Iran con Eleonora Ardemagni, ricercatrice e analista di Ispi, esperta di Medio Oriente e docente dell’ASERI, all’Università Cattolica del Sacro Cuore.Infine, il punto sulla situazione in Libano con Matthieu Karam, co-direttore della sezione web del quotidiano libanese L’Orient-Le Jour.
10/23/20230
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Israele e Ucraina, Biden fa i conti con gli americani

Quindici minuti di discorso, il secondo rilasciato dallo Studio Ovale. Ieri sera il presidente Joe Biden si è rivolto agli americani che assistono al dipanarsi di due guerre lontane ma che richiedono un grande dispendio per la nazione. Ne parliamo con Marta Dassù, direttrice di Aspenia.
10/20/20230
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Pechino, Xi e Putin amicizia sì ma con qualche limite

"Quando si danno delle rose a qualcuno, il loro profumo resta sulla mano". Con questa metafora Xi Jinping parla dell'amicizia che lo lega a Vladimir Putin. Un rapporto diventato ancora più stringente da quando, con la guerra in Ucraina, l'ordine mondiale si è fortemente polarizzato. Ne parliamo con Cecilia Attanasio Ghezzi, sinologa, collabora con Internazionale, e con Eleonora Tafuro Ambrosetti di Ispi.
10/19/20230
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Razzo o frammento su ospedale a Gaza: in agitazione le piazze arabe

L'esplosione di ieri all'ospedale di Gaza spariglia le carte in tavola: cambia il viaggio diplomatico di Biden, che oggi ha incontrato il leader israeliano Netanyahu, e getta benzina nelle piazze arabe dove si stanno sollevando forti le proteste contro Israele e i suoi alleati occidentali. Ne parliamo con Roberto Bongiorni del Sole 24Ore, Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e Pietro Batacchi, direttore di Rivista italiana difesa.
10/18/20230
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La guerra tra Israele e Hamas, tra razzi e diplomazia

Il presidente Biden si prepara ad andare in Israele. Un viaggio straordinario che cade nelle ore in cui lo stato di Israele si prepara ad invadere la striscia di Gaza. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia della politica estera americana a SciencePo.Nel frattempo, Vladimir Putin atterra a Pechino per il forum sulla Via della seta. Il commento con Antonio Talia, nostro redattore ed esperto di Cina.
10/17/20230
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Polonia, i risultati delle urne

Spoglio in corso in Polonia dove ieri si è votato per le elezioni parlamentari. Secondo i risultati degli exit poll diffusi ieri sera e stamattina, Pis di Jaroslaw Kaczynski sta ottenendo il 40%, la Ko di Donald Tusk il 28%, Terza Via il 14%, la Sinistra l'8% e Confederazione 7%.Siamo poi tornati in Israele dove la temuta offensiva via terra a Gaza sembra non arrivare per le pressioni politiche provenienti da più parti, come il pericolo costituito da Hezbollah, le raccomandazioni degli Stai Uniti, le minacce dell'Iran.
10/16/20230
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Ultimatum ai civili della Striscia: Israele serra i ranghi, la diplomazia spara a salve

Israele ha ordinato l'evacuazione entro ventiquattr'ore di tutti i civili dalla città di Gaza. Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale dell’Onu, ha confermato l'ordine ma ha anche affermato che un'evacuazione di tale portata è "impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti". Ne parliamo con Maria Luisa Fantappiè di IAI, il colonnello Orio Giorgio Stirpe e Kenneth Katzman, ex agente della CIA, esperto di Medio Oriente.
10/13/20230
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Israele-Hamas, Blinken a Tel Aviv, Israele colpisce Damasco

"Come è stato schiacciato l'Isis, così sarà schiacciata anche Hamas". Con queste parole Banjamin Netanyahu apre la conferenza stampa tenuta oggi a Tel Aviv con il segretario di stato Anthony Blinken. Della posizione degli Stati Uniti e del rischio escalation del conflitto abbiamo parlato con il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e con Abdol Mohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all’Università di Trento.
10/12/20230
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Gaza sotto assedio e senza luce, conto alla rovescia per l’operazione di terra

Mentre continuano i lanci di razzi tra Hamas e Israele, passiamo in rassegna l'eventualità di un coinvolgimento diretto di altri soggetti, primo Hezbollah. Ne parliamo con Nello Del Gatto, giornalista a Gerusalemme, e con Ugo Tramballi, consigliere scientifico di Ispi ed editorialista del Sole 24Ore.
10/11/20230
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Hamas: ai raggi X il nemico di Israele

Continuano gli scontri tra Hamas e Israele. Ma chi o cosa è Hamas? Di quali conoscenze tecnologiche dispone e di quali mezzi finanziari? Ne parliamo con Paola Caridi, autrice di “Hamas. Che cos'è e cosa vuole il movimento radicale palestinese” (ed. Feltrinelli), Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, Stefano Mele, avvocato esperto di cybersicurezza, e con Raffaello Pantucci, analista, esperto di terrorismo.
10/10/20230
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Israele-Hamas, è guerra. E potrebbe essere lunga

Cinquant'anni dopo la guerra di Yom Kippur, Hamas ripete il copione attaccando a sorpresa Israele. Immediata la reazione dello Stato ebraico contro la Striscia di Gaza. Ne abbiamo parlato con Nello Del Gatto, giornalista freelance a Gerusalemme, Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24Ore a Gerusalemme, Lorenzo Kamel, professore all'Università di Torino e autore di "Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia",  Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut, Haggai Matar, direttore esecutivo di 972 Magazine, e Efraim Inbar, ex militare israeliano e direttore dell'Istituto di Strategia e Sicurezza di Gerusalemme.
10/9/20230
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Usa, il muro della discordia

Joe Biden tradisce la promessa fatta sull'immigrazione: "Nessun muro sarà costruito sotto la mia amministrazione". Comunica infatti la costruzione di 20 miglia di muro al confine con il Messico, pressato - a suo dire - dalla necessità di portare a ultimazione l'investimento approvato dal Congresso nel 2019. Ne parliamo con Brian Katulis, fondatore ed editor del think-tank democratico “The Liberal Patriot” e vicepresidente del Middle East Institute.
10/6/20230
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Puntata del 05/10/2023

10/5/20230
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Congresso Usa nel caos, cacciato McCarthy

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha sfiduciato lo speaker repubblicano Kevin McCarthy. Si tratta di una mossa senza precedenti nella storia moderna americana, che lascia l’istituzione politicamente congelata. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Torino.Siamo poi andati in Repubblica Democratica del Congo con Giusy Baioni del fattoquotidiano.it, per commentare la candidatura a presidente del premio Nobel Denis Mukwege.
10/4/20230
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Puntata del 03/10/2023

10/3/20230
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Il voto in Slovacchia, le prossime elezioni in Polonia: si incrina il fronte pro Ucraina?

Le elezioni di domenica scorsa in Slovacchia, con la vittoria del candidato filorusso Robert Fico, l'allontanamento della Polonia e la temporanea decisione del Congresso statunitense di sospendere i fondi all'Ucraina fanno pensare che la compagine pro Zelensky si stia sgretolando. Ma è davvero così? Ne parliamo con Fabio Turco di Centrum Report, Antonio Villafranca di Ispi e Marco Valsania, nostro corrispondente a New York.
10/2/20230
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Il futuro dell'Africa

Ultima puntata speciale di "Nessun luogo è lontano". Dopo l'Europa, ci concentriamo sull'Africa. Perché il futuro dell’Africa si gioca nei prossimi trent’anni? Il cambiamento di questo continente può essere davvero una grande opportunità per il mondo? In questo episodio cerchiamo di rispondere a queste domande attraverso analisi e interviste.
9/29/20230
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Il futuro dell'Europa

Nella puntata di oggi un approfondimento sul futuro dell'Europa.
9/28/20230
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Il futuro della guerra

Puntata speciale di "Nessun luogo è lontano" dedicata al futuro della guerra. Partiamo dal conflitto in Ucraina, analizzando tutti i fattori che influiscono inevitabilmente anche altre nazioni dal punto di vista geopolitico e non solo.
9/27/20230
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Il futuro della democrazia

Continua il ciclo di puntata speciali di "Nessun luogo è lontano". Oggi ci concentriamo sul futuro della democrazia, quali sono i nemici che attaccano questa forma di governo, sono nemici interni? Oppure sono nemici che hanno a che fare con la tecnologia? Ne parliamo con Giovanni Di Cosimo, ordinario di diritto costituzionale presso il Dipartimento di giurisprudenza dell'Università di Macerata e Andrea Signorelli, giornalista specializzato in nuove tecnologie.
9/26/20230
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Il futuro dell'India

Partono da oggi 5 puntate speciali di "Nessun luogo è lontano" incentrate sul futuro dell'Unione europea, ma anche sulla guerra in Ucraina e sul destino di alcune nazioni specifiche. Oggi un dossier sull'India.
9/25/20230
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Puntata del 22/09/2023

9/22/20230
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Polonia stop di armi a Kiev, il grano della discordia

Mercoledì sera il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato che la Polonia smetterà di fornire armi all’Ucraina, le sue dichiarazioni: "non permetteremo che il grano ucraino ci inondi" . Con queste parole il governo polacco si è rifiutato di revocare l'embargo sulle importazioni di grano e altri cereali ucraini siglato la scorsa primavera e che, come stabilito dalla Commissione europea, sarebbe dovuto scadere venerdì 15 settembre. Tutti gli aggiornamenti con Tomasz Piatek, Giornalista investigativo polacco, lavora per Gazeta Wyborcza, e ha scritto il libro "Macierewicz e i suoi segreti", nel quale metteva in luce i legami tra l’ex ministro della Difesa Macierewicz e la Russia. Ci raggiunge anche Karolina Muti, analista Istituto Affari Internazionali, e infine l'opinione di Artur Dziambor, Deputato del parlamento polacco. È presidente del Partito Libertario. Il suo partito è nato da una scissione di Nuova Speranza (partito di destra populista) proprio sulla questione ucraina: il Partito Libertario è pro-ucraina e in questa fase è allineato con Morawiecki.Nagorno Karabakh: gli aggiornamenti con Nello Scavo, inviato speciale di Avvenire, ci parla da Yerevan, capitale dell'Armenia.
9/21/20230
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Nagorno Karabak: è scoppiata la guerra, anzi la pace

È scoppiata la pace, secondo Yerevan e Baku grazie ad intermediazione russa. A nessun attore internazionale conviene un acuirsi della crisi. Analizziamo il tutto con Eleonora Tafuro, Analista Ispi esperta di Russia e Caucaso e Kirill Shamiev, analista presso l'European Council on Foreign Relations.Iran: ulteriore stretta sul velo, multe e carcere per chi viola codice abbigliamento. Le voci e le testimonianze di due manifestanti iraniane, Zohra e Reza, e del professore di sociologia all'Università Ferdowsi di Mashad, Ali Bahadori.
9/20/20230
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Puntata del 19/09/2023

9/19/20230
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Il Piano Ue sull'immigrazione: 10 punti e un po' di punti di domanda

Sul piano strettamente politico, Giorgia Meloni è riuscita a portare Ursula Von der Leyen a Lampedusa, costringendola a rendere europeo il dossier immigrazione. Sul piano pratico, invece, molti paesi europei non sono disposti ad accogliere i migranti sbarcati nelle ultime settimane. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dell'European Council on Foreign Relations e con Jacopo Barigazzi, giornalista di Politico.eu, in collegamento da Bruxelles. Andiamo poi in Iran, con alcune voci in esclusiva da Teheran, per parlare del movimento di protesta scaturito dalla morte di Mahsa Amini, avvenuta un anno fa.
9/18/20230
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Kiev punta sulla Crimea, l'Europa su Lampedusa

Usa: grandi elettori e grandi procuratori, ci avviciniamo alle elezioni presidenziali con Trump a processo giudiziario e Biden sotto accusa dei dem. Con noi Giovanni Borgognone, ricercatore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino.Sottomarini e flotta russa nel mirino di Kiev: ricostruiamo quello successo nelle ultime ore insieme a Francesco Zampieri, professore di Strategia e di Polemologia all Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia.La Mezza Luna libica ha fatto sapere che il bilancio dell'alluvione che ha colpito Derna è salito a 11.300 vittime. Le ricerche continuano mentre Marie el-Drese, segretario generale della Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) in Libia, ha affermato che i dispersi sono ancora 10.100. Ci colleghiamo con Reem Elbreki  giornalista libica, direttrice dell agenzia di stampa AkhbarLibya24 e Tarek Megerisi analista dell'European Council of Foreign Relations.
9/15/20230
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Emergenza migranti: a Lampedusa lo è davvero

Roma Parigi e Berlino e la politica che si inceppa. Francia e Germania chiudono le porte all'Italia. Il ministro dell'Interno transalpino Gérarld Darmanin annuncia l'intenzione di voler blindare il confine tra Mentone e Ventimiglia, sostenendo che è stato registrato "un aumento del 100% dei flussi". La Germania avrebbe temporaneamente sospeso l'ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall'Italia. Lo riferisce il quotidiano "Die Welt", citando ambienti del ministero dell'Interno. Andiamo prima in Francia da Danilo Ceccarelli, Il Sole 24 Ore, e poi ci colleghiamo con Daniel Mosseri, giornalista in Germania, collabora con Il Foglio, Panorama e Il Giornale.A due mesi dalla firma del  Patto di Tunisi , che venne celebrato come un successo dell'Italia e dell'Europa, sulle coste italiane continuano ad arrivare decine di imbarcazioni, e da metà luglio sono trentunomila i migranti approdati sulle nostre coste. Visto il trend, il timore è che da qui alla fine di ottobre ne possano sbarcare altri 30 mila. Lampedusa è ovviamente l' epicentro di questa ondata migratoria. Nelle ultime ore il numero di migranti sull'Isola ha superato quota 7 mila. Con noi Arianna Poletti, Giornalista, lavora per la stampa italiana e internazionale dalla Tunisia è membra del collettivo di freelance Fada collective.Era stata programmata per oggi alle 11:00 ora locale, l'udienza per confermare o meno il fermo di Khaled Al Qaisi, cittadino italo-palestinese che dal 31 agosto scorso si trova in custodia delle autorità israeliane in virtù di una misura precautelare. Ora mancano le informazioni ufficiali. Gli aggiornamenti sulla vicenda insieme all'avvocato Flavio Rossi Albertini, il legale che rappresenta la famiglia di Khaled al Qaisi.
9/14/20230
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Puntata del 13/09/2023

9/13/20230
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Devastazioni in Libia e Marocco

Puntata dedicata alla fragilità fisica e politica dei due paesi nordafricani colpiti, in pochi giorni, da due catastrofi naturali. Torniamo a parlare del sisma che ha colpito la catena montuosa dell'Atlante con Gabriella Colarusso, inviata di Repubblica a Amizmiz in Marocco.In Libia, invece, si temono oltre 10mila morti, dopo il crollo di due dighe, a seguito alle forti piogge causate dalla Tempesta Daniel. La città portuale di Derna, nell'Est del paese, è la più colpita. Facciamo il punto con Malak Al Taeb, ricercatrice libica ed Ecological Security Fellow per il Council on Strategic Risks, con Anas El Gomati, direttore del Sadeq Institute, think tank libico con sede a Londra e con Reem Elbreki, giornalista libica, direttrice dell’agenzia di stampa AkhbarLibya24, di base a Bengasi.
9/12/20230
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Puntata del 11/09/2023

9/11/20230
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Puntata del 08/09/2023

9/8/20230
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Germania più debole in economia ma anche in politica?

Israele arresta Khaled El Qaisi, cittadino italo-palestinese. Il ricercatore, residente a Roma, è stato ammanettato durante i controlli al valico di Allenby. Ancora sconosciuti i capi d'accusa. Ne parliamo con Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme.Nel suo discorso di ieri al Bundestag, il cancelliere Olaf Scholz ha invocato un “Nuovo patto per la Germania” che dovrebbe unire il governo di Berlino, i governi dei vari Länder e i partiti di opposizione “democratici”, scagliandosi contro l’AFD, definita “una squadra di demolizione che vuole smantellare lo stato sociale tedesco”. L'analisi di Daniel Mosseri, giornalista freelance da Berlino.Ieri, con la visita a Kiev del Segretario di Stato americano Anthony Blinken, gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti umanitari e militari all’Ucraina del valore totale di circa 1 miliardo di dollari che comprenderà, tra le altre cose, munizioni all’uranio impoverito. Facciamo il punto con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
9/7/20230
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Ucraina: la guerra e gli alleati, la Wagner e il futuro

Nei giorni scorsi, il generale ucraino Oleksandr Tarnavskiy ha confermato che l'esercito di Kiev è riuscito a sfondare la prima linea di difesa delle truppe russe vicino a Zaporizhya. Secondo alcuni osservatori, invece, la controffensiva procede a rilento. L'analisi di Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa di IAI, Istituto Affari Internazionali.Facciamo poi il punto sul Gruppo Wagner con Micol Flammini, giornalista della redazione Esteri del Foglio e autrice de “La Cortina di Vetro”.Infine, con Mario Del Pero di Science Po, analizziamo il significato della visita a Kiev del segretario di Stato Usa Antony Blinken.
9/6/20230
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Mosca chiama Pyongyang e Kim risponde

Secondo funzionari statunitensi citati dal New York Time, nei prossimi giorni il dittatore nordcoreano Kim Jong-un si recherà in Russia per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere della possibile fornitura di armi in cambio di aiuti alimentari. Ne parliamo con Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia all’Università di Bologna, e con Mara Morini, docente di Politica dell’Europa Orientale e Politica Comparata all'università di Genova e autrice de "La Russia di Putin" (Il Mulino).Quello in Gabon della settimana scorsa è solo l’ultima di una lunga serie di colpi di stato che stanno interessando l’Africa, continente dove negli ultimi tre anni se ne sono verificati otto. L'analisi di Luca Raineri, ricercatore in relazioni internazionali presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
9/5/20230
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La via della Seta e le vie del grano

Oggi a Sochi il presidente russo Vladimir Putin incontra il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. L'obiettivo è far rientrare la Russia nell'accordo sul grano del Mar Nero. Ne parliamo con Marta Ottaviani, giornalista esperta di Turchia.Oleksii Reznikov, ministro della difesa dell’Ucraina, ha confermato di aver presentato al parlamento di Kiev la lettera di dimissioni. L'analisi di Victoria Vdovychenko, professoressa alla Borys Grinchenko University di Kiev, e di Oleksandr Kovalenko, esperto di affari militari, scrive tra gli altri per “The Information Resistance Group”.Il ministro degli Esteri Antonio Tajani in missione a Pechino, dove ha incontrato l'omologo Wang Yi, per una nuova cooperazione Italia-Cina. Il punto con Filippo Fasulo, Co-head dell’Osservatorio Geoeconomia di ISPI.
9/4/20230
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Puntata del 21/07/2023

7/21/20230
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Immigrazione, la prigione galleggiante, le deportazioni nel deserto

Il Regno Unito ha preso provvedimenti per potere - secondo l'ottica del premier Rishi Sunak - contenere l'immigrazione. Tra questi vi è quello molto discusso della chiatta ora a Portland che dovrebbe dare ospitalità ai migranti prima di essere eventualmente rimpatriati. Ne abbiamo parlato con Giorgia Scaturro, giornalista freelance a Londra.Siamo poi andati in Afghanistan, al confine con l'Iran, dove le guardie sparano e utilizzano metodi violenti contro chi tenta di attraversare il confine.
7/20/20230
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Puntata del 19/07/2023

7/19/20230
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Potere e demografia, clima e diplomazia

"Una minaccia per l'umanità": con queste parole l'inviato statunitense per il clima John Kerry ha definito il cambiamento climatico, durante un incontro a Pechino con il capo della diplomazia del Partito comunista Wang Yi. Di questo tema e di altre macro dinamiche che influenzano gli equilibri geopolitici abbiamo parlato con Marta Dassù, direttrice di Aspenia, Alessandra Colarizi, sinologa, e con Silvia Francescon di ECCO, think tank italiano per il clima. 
7/18/20230
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Ue-Tunisia: raggiunto l'accordo sui migranti

La premier italiana Giorgia Meloni si è detta orgogliosa del memorandum siglato domenica scorsa tra la Tunisia e l'Unione europea. Il Memorandum, che potrebbe segnare una svolta nelle politiche migratorie europee, dà il via anche una forte cooperazione energetica tra Tunisia ed Europa. Ne abbiamo parlato con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on foreign relations, e con Imen Ben Mohamed, attivista tunisina. Abbiamo poi parlato del mancato rinnovo dell'accordo sul grano con Antonella Scott, firma del Sole 24Ore.
7/17/20230
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Narendra Modi vede Macron, armi

Torniamo sul rapporto Onu sulla Palestina per sentire anche una voce vicina ad Israele, Sergio Della Pergola, professore Emerito all'Università Ebraica di Gerusalemme, demografo.Narendra Modi a Parigi per partecipare alla parata per la festa nazionale del 14 luglio e ricevere la Legion d'Onore dal presidente Macron. Ne parliamo con il professor Diego Maiorano, docente di Storia e Sistemi Politici dell'India Contemporanea all'Università Orientale di Napoli.Andiamo in Sudan, dove si è tornati a combattere a Karthoum, mentre alcuni giorni fa nella vicina Omdurman colpi di artiglieria sono piovuti su un mercato. Ci colleghiamo con Franco Masini, coordinatore medico del Centro Salam di cardiochirurgia di EMERGENCY a Soba (Khartoum).
7/14/20230
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Israele-Palestina: il rapporto dell'Onu

Torniamo a parlare della scottante questione israelo palestinese con Francesca Albanese, avvocata e relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati che ha redatto il rapporto Onu recentemente diffuso e con Chantal Meloni, docente di Diritto penale internazionale all'Università Statale di Milano che rappresenta le vittime nei casi sotto indagine da parte della Corte Penale Internazionale.
7/13/20230
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Le conclusioni del vertice Nato

Il vertice Nato che si è svolto a Vilnius ha portato alcune novità importanti. Oltre all'imminente ingresso della Svezia, i paesi dell'Alleanza hanno infatti inaugurato un Consiglio Nato-Ucraina e concordato l'ingresso dell'Ucraina a guerra finita. Ne abbiamo parlato con l'ambasciatore Stefano Stefanini, senior advisor di Ispi ed ex ambasciatore italiano alla Nato, e con Jean Léonard Touadi, professore di Geografia dello sviluppo in Africa alla Sapienza di Roma.
7/12/20230
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Nato vertice di Vilnius: ok della Turchia alla Svezia

Mentre il presidente turco Erdogan dà il via libera all'ingresso della Svezia nella Nato, il presidente Zelensky esprime il suo rammarico per l'ambiguità che ancora permane riguardo all'adesione dell'Ucraina. Ne abbiamo parlato con Murat Cinar, giornalista turco, e con Giampiero Gramaglia, giornalista, ex corrispondente per l'Ansa.
7/11/20230
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Erdogan lancia un ultimatum: se la Svezia aderisce alla Nato, l'Ue apra alla Turchia

"Apriamo la strada alla Turchia per l'Unione europea, poi apriremo quella per la Svezia nella Nato". Con queste parole il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, alla vigilia del vertice della Nato a Vilnius, e nel giorno in cui incontrerà il segretario generale Jens Stoltenberg, ha subordinato l'ampliamento della Nato agli interessi turchi. Ne abbiamo parlato con Marta Ottaviani, giornalista freelance esperta di Turchia.
7/10/20230
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Stati Uniti pronti a inviare le bombe a grappolo

Dopo l'attacco alla città di Leopoli, gli Stati Uniti approvano l'invio all'Ucraina delle bombe a grappolo, ordigni vietati in più di100 paesi. Ne abbiamo parlato con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italia Difesa. Siamo poi andati in Russia, per raccontare con Andrea Signorelli, giornalista esperto di tecnologia, il tentativo di creare una rete internet sganciata dal resto del mondo.
7/7/20230
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Bombe russe su Leopoli

Un attacco con droni e missili in piena notte a Leopoli, a circa settanta chilometri dal confine con la Polonia. Quattro i morti, una decina i feriti. Il presidente Zelensky promette "una risposta tangibile". Ne abbiamo parlato con Gigi Donelli di Radio24 e con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, Istituto Affari Internazionali.
7/6/20230
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Tunisia, scontri a Sfax tra locali e migranti

Tensioni a Sfax, dove la situazione economica del Paese ha inasprito il malcontento per la presenza dei migranti subsahariani. Ne abbiamo parlato con Matteo Garavoglia, giornalista freelance del Centro di giornalismo permanente a Tunisi.
7/5/20230
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Il raid su Jenin, auto sulla folla a Tel Aviv

Dopo il raid israeliano a Jenin, un 23enne palestinese si è messo alla guida di un'auto a Tel Aviv andando verso la folla a tutta velocità. Sono cinque i feriti mentre l'uomo alla guida è stato ucciso. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Kamel, docente di Storia Contemporanea all'Università di Torino, e con Sergio della Pergola, professore emerito all'Università Ebraica di Gerusalemme.
7/4/20230
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Israele e Palestina: nuovi raid su Jenin

Non si fermano i raid di Israele contro la cittadina palestinese in Cisgiordania, stavolta un missile ha ucciso almeno 8 persone e ne ha ferite diverse altre. Ne abbiamo parlato con Nicola Perugini, docente di Relazioni Internazionali presso l'Università di Edimburgo, e conZaid Hazhari, attivista palestinese a Jenin.
7/3/20230
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Consiglio europeo, i temi e i veti

Sono tanti i temi dibattuti al Consiglio europeo, ma su quello più scottante, l'immigrazione, Polonia e Ungheria hanno espresso il loro disallineamento rispetto alle posizioni degli altri Paesi membri. Ne abbiamo parlato con il nostro Sergio Nava ora a Bruxelles.Siamo poi tornati sui disordini scoppiati in Francia dopo l'uccisione del giovane Nahel. Il commento con Ettore Recchi, professore di sociologia a SciencePo.
6/30/20230
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Francia, la marcia gli scontri e le proteste: nel mirino la polizia

Dopo l'uccisione di un ragazzo diciassettenne da parte della polizia a Nanterre, le proteste sono divampate a Parigi e in tutta la Francia. Diversi luoghi pubblici sono stati presi di mira e la polizia ha dovuto fare i conti con la rabbia dei manifestanti. Ne abbiamo parlato con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, e con Roberto Cornelli, professore di Criminologia all'Università di Milano-Bicocca e autore di diversi saggi, tra cui l'ultimo su "La forza di polizia. Uno studio criminologico sulla violenza".
6/29/20230
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Prigozhin e l'eredità della Wagner

Il gruppo Wagner non era impegnato solo sul fronte della guerra in Ucraina. Le relazioni con l'Africa e le società informatiche rappresentavano una grossa fetta del business di Evgenij Prigožin. Ne abbiamo parlato con Luca Raineri, ricercatore alla Scuola Sant'Anna di Pisa, Emanuela Del Re, rappresentante speciale Ue per il Sahel, e con Mattia Massoletti, ricercatore di Ispi.
6/28/20230
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Giorni dopo il caos, la Russia serra i ranghi ma che cosa accade ora in Africa ed Est Europa?

L'indagine sulla Wagner è chiusa. I servizi russi hanno archiviato il procedimento penale per ribellione armata nei confronti dei miliziani del gruppo mercenario, rilevando che «i suoi partecipanti hanno interrotto le azioni volte a commettere l'ammutinamento». Ma che cosa accade nei luoghi, come alcune regioni dell'Africa, dove l'influenza del gruppo Wagner è particolarmente forte? Ne abbiamo parlato con Micol Flammini, autrice di"La cortina di vetro"(Mondadori), e con Luca Raineri, ricercatore alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
6/27/20230
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Trasmissione del 26 giugno 2023

6/26/20230
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Trasmissione del 23 giugno 2023

6/23/20230
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Trasmissione del 22 giugno 2023

6/22/20230
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Trasmissione del 21 giugno 2023

6/21/20230
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Meloni - Macron: è disgelo?

Sarà un'occasione di dialogo il viaggio della premier Meloni a Parigi per il sostegno alla candidatura di Roma all'Expo 2030. La premier sarà infatti accolta all'Eliseo per un confronto con il presidente Emmanuel Macron, per discutere di immigrazione, patto di stabilità e Nato. Ne abbiamo parlato con Danilo Ceccarelli, collaboratore a Parigi.
6/20/20230
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Raid israeliano su Jenin: ancora morti, decine di feriti

È l'attacco israeliano più pesante dai tempi della Seconda Intifada. Il blitz delle Forze di difesa israeliane a Jenin si è concluso con un bilancio impietoso: almeno 5 morti e una sessantina di feriti. Ne abbiamo parlato con Nello Del Gatto, giornalista freelance a Gerusalemme. Siamo poi tornati al confine tra Serbia e Kosovo dove permane la tensione dopo gli scontri per l'insediamento dei sindaci albanesi nel nord del Kosovo e ancora è in corso "la guerra delle targhe". Ce ne ha parlato Andrea Macchioni, redattore di"Nessun luogo è lontano".
6/19/20230
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Ucraina, Stati Uniti, Cina: la diplomazia che non ti aspetti

Il presidente sudafricano Ciryl Ramaphosa insieme ad altri esponenti dell'Unione africana sarà oggi a Kiev per un incontro con Volodymyr Zelensky. Tema dell'incontro: la pace con la Russia. Ne abbiamo parlato con Theodore Murphy dello European Council on Foreign Relations.Tra gli altri incontri inaspettati, quello di Elon Musk e la premier Giorgia Meloni e quello di Bill Gates con il presidente cinese Xi Jinping. Si può parlare di tech diplomacy? Lo abbiamo chiesto ad Alessandra Colarizi, scrive per China Files, e ad Andrea Daniele Signorelli, giornalista esperto di innovazione digitale.
6/16/20230
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Trasmissione del 15 giugno 2023

6/15/20230
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Allarme rifugiati nel mondo, è record

Secondo l'ultimo rapporto UNHCR, alla fine del 2021, le persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni di diritti umani risultavano essere 89,3 milioni. Un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente e ben oltre il doppio rispetto al dato registrato 10 anni fa. Ne parliamo con Paolo De Stefani, Professore di Diritto internazionale umanitario e penale e di Tutela internazionale dei diritti umani all'Università di Padova, e con Federico Fossi, portavoce UNHCR Italia. Torniamo poi al processo di Donald Trump per le carte scoperte nell'abitazione di Mar-a-Lago con Roberto Menotti, Vicedirettore Aspenia e direttore di Aspenia online.
6/14/20230
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Trump a processo

Donald Trump in Florida per il processo che lo vede accusato di aver sottratto illegalmente documenti segreti dalla Casa Bianca mentre ricopriva la carica di presidente. Ieri Trump avrebbe cercato nuovi legali per incrementare lo staff della sua difesa. Ne abbiamo parlato con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York.
6/13/20230
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È morto Silvio Berlusconi, cambiò la politica italiana ma anche quella internazionale

Dall'alleanza con Muammar Gheddafi all'amicizia con Vladimir Putin, passando per quella con George W. Bush: Silvio Berlusconi fu forse il primo leader a fare del personalismo la propria cifra politica. Ne abbiamo parlato con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) Scuola di Specializzazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
6/12/20230
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Stati Uniti, i guai di Trump e la mano di Biden a Sunak

Rishi Sunak, premier britannico, è arrivato a Washington per due giorni di visita al presidente Joe Biden: insieme i due hanno lanciato la dichiarazione di Cooperazione Atlantica, nuova partnership che rafforzerà la cooperazione soprattutto nel settore delle energie rinnovabili. Nel frattempo, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato per le carte trovate nella sua residenza di Mar-a-Lago. Ne abbiamo parlato con Mario Del Pero, docente di Storia Internazionale a SciencePo.
6/9/20230
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Europa: immigrazione, il piano che avanza piano piano

L'accordo sulle regole migratorie in Europa è ancora lontano. I paesi membri sono infatti restii ad approvare un piano condiviso per quanto riguarda il tema della solidarietà per la redistribuzione dei rifugiati. Ne abbiamo parlato con Jacopo Barigazzi, giornalista di Politico.eu. Abbiamo poi parlato dell'odissea giudiziaria che ha travolto l'ex primo ministro pakistano Imran Khan e proposto un'intervista di Oleksandra Romantsova, che insieme al "Centro per le libertà civili" di Kiev, ha vinto il premio Nobel per la pace.
6/8/20230
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Tunisia e Libia: immigrazione, energia e democrazia i dossier più caldi per il governo italiano

La visita di Giorgia Meloni al presidente tunisino Kais Saied e l'incontro oggi, a Roma, con il primo ministro del Governo di unità nazionale Abulhamid Dabaiba sono la riprova della volontà italiana di lavorare ad una nuova proiezione geopolitica nel Mediterraneo. Ne abbiamo parlato con Umberto Profazio, associate fellow dell'International Institute for Strategic Studies, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
6/7/20230
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Ucraina: fuoco, fiamme e acqua

La diga di Kakhovka, nella regione di Kherson, è stata danneggiata durante la notte. Mentre russi e ucraini si rimpallano le responsabilità, la portata della distruzione, la velocità e il volume dell'acqua sono in fase di monitoraggio. Ne abbiamo parlato con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, e con Marco Mancini, docente di Costruzioni idrauliche al Politecnico di Milano.
6/6/20230
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Polonia: la piazza e l'Europa

La Polonia scende in piazza contro il carovita e il governo. Ad innescare le proteste, Donald Tusk, premier della Polonia tra il 2007 e il 2014 ed ex presidente del Consiglio europeo, finito nel mirino di una legge che vorrebbe escludere dalla vita pubblica gli esponenti politici responsabili delle "influenze russe". Ne abbiamo parlato conFabio Turco di Centrum Report.
6/5/20230
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Dissidenza: storie che cambiano la Storia

Dalla climber iraniana alle scuole clandestine in Afghanistan, passando per la chiusura di una nota radio tunisina: con questa puntata raccontiamo storie di dissidenza, storie di voci che si levano forti e chiare contro regimi autoritari e repressivi, storie che forse possono cambiare la realtà.
6/2/20230
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Dissidenza: storie che cambiano la Storia

Dalla climber iraniana alle scuole clandestine in Afghanistan, passando per la chiusura di una nota radio tunisina: con questa puntata raccontiamo storie di dissidenza, storie di voci che si levano forti e chiare contro regimi autoritari e repressivi, storie che forse possono cambiare la realtà.
6/2/20230
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Iran Afghanistan, prove tecniche di guerra?

La scorsa settimana violenti scontri sono scoppiati tra le guardie di frontiera afgane e iraniane. Le cause non sono ancora totalmente chiare, ma gli scontri al confine tra i due paesi sono arrivati dopo che, all'inizio di maggio, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha accusato i Talebani di limitare il flusso d'acqua del fiume Helmand alle regioni orientali dell'Iran, violando in questo modo il trattato del 1973. Ne abbiamo parlato con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento.
6/1/20230
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Privati e politica: da Musk a Prigozhin, quando l'impresa morde lo Stato

Da Elon Musk a Jack Ma passando per Prigozhin e Hemmeti. Che cosa succede quando un attore privato, un imprenditore talentuoso e a volte senza scrupoli, a volte con forti appoggi politici, diventa asset strategico di uno Stato? Ne abbiamo parlato con Anna Zafesova, collabora con Il Foglio e La Stampa, e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
5/31/20230
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Attacco di droni su Mosca

Alcuni droni hanno attaccato diversi edifici a Mosca. Causando "lievi danni", secondo il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin. Ne abbiamo parlato conPietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa. Le tensioni in Kosovo sono sfociate ancora una volta in violenza. Feriti anche alcuni militari della Kfor, tra cui diversi italiani. Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione di Ispi e Paolo Bergamaschi, autore di"Kosovo: tra esistenza, resistenza e coesistenza" (infinito Edizioni).
5/30/20230
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Serbia e Kosovo, ferri corti e lunghi coltelli

Nei giorni scorsi le truppe serbe si sono assiepate al confine con il Kosovo dopo alcuni scontri nel nord del Kosovo tra la polizia e gruppi di cittadini di etnia serba. I manifestanti serbi cercavano di bloccare l'accesso agli edifici comunali ai rappresentanti di etnia albanese recentemente eletti. Ne abbiamo parlato con Paolo Bergamaschi, autore di"Kosovo: tra esistenza, resistenza e coesistenza"(infinito Edizioni). Siamo poi tornati in Turchia, dove al ballottagio Erdogan si è confermato presidente e in Spagna, dove Pedro Sanchez, dopo le amministrative, ha convocato le elezioni anticipate.
5/29/20230
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Nessun luogo è lontano in diretta dal Festival dell'economia di Trento

5/27/20230
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Russia-Ucraina: la contesa è anche africana - in diretta dal Festival dell'economia di Trento

Un altro teatro di scontro tra la Russia e il "fronte occidentale" è sicuramente quello del Sahel. Dal il ritiro delle forze francesi, infatti, i governi locali fanno sempre più affidamento sui russi della Wagner per contenere il terrorismo. E l'Unione europea? Ne abbiamo parlato con Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea, politico ed economista, e con Emanuela Del Re, Rappresentante speciale UE per il Sahel.
5/26/20230
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Ron DeSantis in corsa, twitter zoppica - in diretta dal Festival Economia Trento

Dalla candidatura di Ron DeSantis alla penetrazione in territorio russo di gruppi armati russi mossi dall'intenzione di far cadere Vladimir Putin, passando per una riflessione sullo stato delle democrazie del mondo. Oggi, al Festival dell'Economia di Trento, abbiamo affrontato questi temi con l'aiuto del professore Roberto D'Alimonte, insegna Scienze Politiche alla LUISS, e con Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università Cattolica.
5/25/20230
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Confine Russia Ucraina, intervista esclusiva a Ilya Ponomarev

Non solo Belgorod. Dopo l'incursione nella regione da parte dei "dissidenti" russi, l'Ucraina segnala altre incursioni nelle quali non sarebbero coinvolti i contingenti ucraini. Abbiamo intervistato Ilya Ponomarev, ex parlamentare della Duma russa, oggi si definisce portavoce degli insorti contro Putin.
5/24/20230
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Sudan: tregua violata, si spara ancora

Nonostante il cessate il fuoco, in Sudan, specie nella capitale Khartoum, non cessano gli scontri. Ne abbiamo parlato con Franco Masini, coordinatore medico del Centro Salam di Emergency, e con Irene Panozzo, è stata consigliera politica dell'Unione europea sul Corno d'Africa, oggi socia di Lettera22.Siamo poi tornati a Belgorod per capire la natura dell'incursione in territorio russo da parte della "Legione per la Russia libera" e del "Corpo dei volontari russi". Ne abbiamo parlato con Eleonora Tafuro Ambrosetti di Ispi.
5/23/20230
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Belgorod: Russia sotto attacco

Mentre arrivano voci contrastanti sulla presa di Bakhmut da parte dei russi, i cittadini di Bolgorod chiedono armi alle autorità locali per poter affrontare i militari russi che, contrari al regime di Putin, stanno attaccando la città. Ne abbiamo parlato con Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa di Iai.Abbiamo poi commentato i risultati delle elezioni in Grecia con la nostra inviata Valeria De Rosa.
5/22/20230
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Prove tecniche di un nuovo ordine mondiale

Mentre a Hiroshima i leader del G7 discutono di cambiamento climatico, guerra in Ucraina e della crescente influenza cinese nello scacchiere mondiale, a Xi'an, l'ex capitale imperiale e punto di partenza dell'antica via della seta, il presidente cinese Xi JinPing ospita i leader dei cinque "stan", Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan, nel tentativo di allargare la sua sfera di influenzaSpinta dalle sanzioni occidentali, anche la Russia cerca mercati alternativi e guarda con favore ai Paesi dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica. In queste stesse ore, a Kazan, nel sud ovest della Russia, si svolge infatti il Forum economico "Russia – Islamic World".Più a sud, a Riad, Bashar al Assad fa il suo ritorno al summit della Lega Araba, 12 anni dopo esserne stato estromesso, a causa della violenta repressione delle proteste legate alla primavera araba che sfociarono nella guerra civile.Ne abbiamo parlato con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut si occupa anche di Siria, analista per Limes, con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista di Ispi esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale e conEttore Greco, vicepresidente vicario di IAI, Istituto Affari Internazionali, per il quale è anche responsabile del programma "Multilateralismo e governance globale".
5/19/20230
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Trasmissione del 18 maggio 2023

5/18/20230
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Thailandia, dopo il voto si apre la partita vera

La Thailandia ha detto addio al regime di Prayuth Chan-ocha nato dal golpe del 2014. Lo spoglio dei voti ha proclamato vincitore il partito di opposizione Move Forward, che ha ottenuto 151 seggi sui 500 in palio alla Camera nelle elezioni legislative. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Lamperti, direttore editoriale di China Files, scrive anche per La Stampa e Il Manifesto.
5/17/20230
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Pena di morte, nuovo record nel 2022

Il numero delle pene capitali comminate nel 2022 è il più alto degli ultimi cinque anni. Lo riferisce Amnesty International nel suo ultimo report. Ne abbiamo parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Rached Ghannouchi, uno dei principali oppositori politici del presidente tunisino Kais Saied, è stato condannato a un anno di carcere. Ne abbiamo parlato conYusra Gannouchi, figlia del politico, e con Lorenzo Kamel, professore di Storia del Medio Oriente all'Università di Torino.
5/16/20230
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Li Hue e Zelensky e il grand tour europeo: stesse tappe, obiettivi diversi

Prima Roma, poi Berlino e Parigi e oggi Londra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è impegnato in una serie di visite in Europa rispetto alle quali si è detto molto soddisfatto. Il presidente, infatti, ha riferito di aver avuto la conferma dell'appoggio dei partner europei e di aver portato a casa "pacchetti di difesa importanti e potenti". Quasi parallelamente un altro uomo politico si è recato in Europa: il ministro degli Esteri cinese Qin Gang. Ne abbiamo parlato con Giulio Pugliese, responsabile di ricerca presso IAI, e con Arturo Varvelli, direttore della sede romana del European Council on Foreign Relations.Ci siamo poi collegati con il nostro inviato Roberto Bongiorni per commentare i risultati delle elezioni in Turchia.
5/15/20230
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Turchia pronti al voto, Erdogan lancia la volata finale

Domenica 14 maggio si deciderà quale sarà il volto della Turchia del futuro. La scelta cadrà presumibilmente tra due candidati: l'attuale presidente Recep Tayyip Erdoğan e Kemal Kılıçdaroğlu. Ne abbiamo parlato con Murat Cinar, giornalista turco, ha scritto "11 storie di resistenza, 11 anni di Turchia" (ed. EBS), Bulent Kenes, giornalista e accademico in esilio in Svezia, e con Omer Ozkisilscik, analista turco.
5/12/20230
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Elezioni in Turchia: le mille sfide di una grande sfida

Il 14 maggio i cittadini sono chiamati ad eleggere il Parlamento e il loro prossimo presidente. A sfidare Erdoğan per la carica di presidente sono ufficialmente tre candidati, ma solo uno ha davvero una possibilità di vittoria: Kemal Kılıçdaroğlu. Ne abbiamo parlato con Marta Ottaviani, giornalista esperta di Turchia, scrive per La Stampa, Avvenire e collabora con Radio24, Omer Ozkizilcik, analista turco, e Bulent Kenes, giornalista e accademico turco in esilio in Svezia.
5/11/20230
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Cina, la Via della seta e il futuro dell'Europa

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha menzionato l'Italia rispetto ad un possibile rinnovo del memorandum di adesione alla Nuova Via della Seta. Ma a che punto è il progetto? Lo abbiamo chiesto a Giulia Sciorati, ricercatrice all'Università di Trento, esperta di Cina, analista di ISPI.Siamo poi andati in Pakistan, dove la situazione politica appare sempre più precaria all'indomani dell'arresto dell'ex premier Imran Khan, e in Tunisia per raccontare la sparatoria avvenuta davanti alla sinagoga di Djerba.
5/10/20230
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Gaza, missili su Jihad e civili

La scorsa notte le Forze di difesa israeliane hanno effettuato una serie di attacchi contro diversi obiettivi nella Striscia di Gaza. Secondo Al Jazeera, i bombardamenti, iniziati alle 02:00 ora locale, sono stati effettuati da più di 40 velivoli e sono durati due ore. Ne abbiamo parlato con Nello Del Gatto, giornalista freelance a Gerusalemme.Abbiamo poi parlato delle celebrazioni per la Festa dell'Europa oggi a Kiev e della parata commemorativa a Mosca con Eleonora Tafuro Ambrosetti di Ispi.
5/9/20230
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Ucraina e Russia: la parata del 9 maggio, il balletto di Prigozhin e Kadyrov

Mentre la Russia si prepara alla parata celebrativa del 9 maggio, sono in corso tensioni tra il generale dell'esercitoValery Gerasimov e il capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin per la fornitura delle munizioni. Degli sviluppi della guerra in Ucraina abbiamo parlato conMara Morini, professoressa all'Università di Genova dove insegna Politica dell'Europa Orientale e Politica Comparata, e con il generale Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, consigliere scientifico di Iai (Istituto affari internazionali).
5/8/20230
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Trasmissione del 05 maggio 2023

5/5/20230
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Libia, Haftar vede Meloni a Roma

Quello dell'immigrazione è sicuramente uno dei primi punti in agenda per il governo attuale. Ed è al tentativo di gestire il dossier che si possono ascrivere gli incontri del ministro Tajani, ieri sera, e della premier Meloni, quest'oggi, con il generale Khalifa Haftar. Ne abbiamo parlato con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations, e con Anas El Gomati, direttore del Sadeq Institute, think tank libico con sede a Londra.
5/4/20230
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La propaganda: questa conosciuta!

Nella Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa riflettiamo sul contraltare del racconto giornalistico: la propaganda. Strumento di potere, la propaganda si mescola all'informazione rendendo difficile riconoscere la verità. Ne abbiamo parlato con Luigi Di Gregorio, docente di Comunicazione politica all'Università della Tuscia di Viterbo, Gaspare Nevola, professore ordinario di Scienza Politica all'Università degli Studi di Trento, e con Ilya Krasilshchik, giornalista russo, fondatore del sito indipendente Meduza e di Helpdesk.media.
5/3/20230
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Serbia-Kosovo: prove tecniche di normalizzazione

I leader di Serbia e Kosovo si sono incontrati a Bruxelles per continuare i colloqui sull'attuazione di un piano in 11 punti sostenuto dall'Unione europea per normalizzare i legami tra i due, ma le tensioni continuano a ribollire. Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione, ricercatore di ISPI, esperto di Balcani.
5/2/20230
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Dissidenza: storie che cambiano la Storia

Dalla climber iraniana alle scuole clandestine in Afghanistan, passando per la chiusura di una nota radio tunisina: con questa puntata raccontiamo storie di dissidenza, storie di voci che si lavano forti e chiare contro regimi autoritari e repressivi, storie che forse possono cambiare la realtà.
5/1/20230
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Trasmissione del 28 aprile 2023

4/28/20230
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Londra chiama Roma, Washington chiama Seul

In apertura, il vertice tra Giorgia Meloni e Rishi Sunak. G7, Ucraina, Indo Pacifico, cooperazione in difesa e rotte dall'Africa sono i temi al centro dell'incontro di domani a Londra. Ne abbiamo parlato con Giancarlo Aragona, consigliere scientifico di Ispi e già ambasciatore italiano nel Regno Unito, e con Giorgia Scaturro, giornalista e producer, voce di Radio24 dalla capitale britannica. Poi in Sudan per fare il punto sulla situazione umanitaria con Vittorio Oppizzi, coordinatore dei progetti MSF in Sudan e una testimonianza esclusiva del giornalista Mekki Elmograbi che, tra le strade di Khartoum, ha potuto osservare gli schieramenti dei governativi e di RSF. Infine a Washington per il bilaterale Usa-Corea del Sud. Ieri il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha visitato la Casa Bianca, ha incontrato Joe Biden ed è stato raggiunto un accordo di un certo rilievo. L'analisi del prof. Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Bologna.
4/27/20230
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Biden si ricandida, vuole finire il lavoro

E' ufficiale: il presidente Joe Biden si candiderà alle prossime presidenziali per ultimare "il lavoro cominciato nel 2021". Un mandato durante il quale, come suggeriscono le immagini dello spot rilasciato per l'occasione, il presidente si è sempre posto come il difensore dei valori democratici che hanno fondato gli Stati Uniti d'America. Ne abbiamo parlato con Giovanni Borgognone, professore di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Torino. Siamo poi tornati in Sudan con le parole di Dallia, attivista sudanese, e di Franco Masini, cardiologo e coordinatore medico del centro Salam di cardiochirurgia di Emergency a Khartoum.
4/26/20230
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Le sfide dell'Unione europea

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, l'Unione europea è riuscita a mantenere una linea d'azione unitaria e omogenea, comunicando fin dai primi giorni del conflitto il suo schieramento con l'Ucraina e fornendo aiuti bellici al paese invaso. Come davanti al Covid19 insomma, l'Unione europea ha dovuto superare una prova identitaria e di unità. Con i nostri ospiti facciamo una riflessione sul suo posizionamento nello scacchiere internazionale e ne indaghiamo scopo e funzioni.
4/25/20230
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Sudan: internazionali in fuga ma a Khartoum è guerra

Sudan: atteso per oggi pomeriggio il rimpatrio degli italiani evacuati ieri. Ci siamo collegati con Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione Internazionale di Croce Rossa. Armi all'Ucraina e rischio di una nuova guerra in Corea. Con noi Giulia Pompili, giornalista del Foglio. Nuovo record di spesa militare a livello globale: +3,7%, 2240 miliardi. Abbiamo sentito Xiao Liang, assistente di ricerca del SIPRI, Stockholm International Peace Research Institute. In diretta con noi Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo.
4/24/20230
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Trasmissione del 21 aprile 2023

4/21/20230
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Stoltenberg a Kiev, missili Patriot in Ucraina

"Il nostro bellissimo cielo ora è più sicuro": con queste parole il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha commentato l'arrivo della batteria di missili terra aria Patriot. Cambieranno le sorti della guerra? Ne abbiamo parlato con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa. Siamo poi tornati in Tunisia, dove l'arresto del leader di Ennahda, Rachid Gannouchi, ha acuito la tensione politica. Ne abbiamo parlato con la figlia del politico tunisino, Yusra Gannouchi, e con la giornalista di Kapitalis Yusra Nemlaghi.
4/20/20230
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Fox contro Dominion: patteggiamento da 787 milioni di dollari

Alla fine la Fox di Rupert Murdoch ha scelto di non andare a processo e di patteggiare. La società Dominion che l'aveva accusata di diffamazione per aver veicolato le affermazioni di Donald Trump sulla presunta frode elettorale del 2020, otterrà un risarcimento di 787 milioni di dollari. Ma cosa ci dice questa vicenda sullo stato della Democrazia americana? Ne abbiamo parlato con Marco Valsania del Sole 24Ore, e con Mario Del Pero, decente di SciencePo.
4/19/20230
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Europa-Cina, non è amore ma potrebbe essere amicizia?

"Girare le spalle alla Cina non è opportuno e non è nel nostro interesse. L'Europa deve remare verso una eliminazione dei rischi che caratterizzano le relazioni con Pechino ma senza disimpegnarsi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo sulle relazioni tra Ue e Cina all'Eurocamera. Ne abbiamo parlato conPaolo Magri, vicedirettore esecutivo di Ispi. Siamo poi tornati sugli scontri a Khartoum con Irene Panozzo, già consigliera politica dell'Unione Europea sul Corno d'Africa e socia di Lettera22.
4/18/20230
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Scontri in Sudan, oltre 100 morti e mille feriti: è caos

I paramilitari sudanesi delle Forze di supporto rapido (Rfs) cercano di prendere il potere e di scalzare l'esercito regolare a colpi di sparatorie, raid aerei e violenze a Khartoum. Ne abbiamo parlato con Muhameda Tulumovic, direttrice del programma Emergency in Sudan, Federico Donelli, docente di relazioni internazionali all'Università di Trieste, e con "Dallia", attivista sudanese.
4/17/20230
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Lula da Xi, Brics in gran spolvero e nuovo equilibrio mondiale

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e quello cinese Xi Jinping hanno firmato oggi a Pechino 15 accordi bilaterali. Si rafforzano quindi le relazioni tra i Paesi Brics, in contrapposizione con gli Stati Uniti e l'Occidente. Ne abbiamo parlato con Federico Nastasi, giornalista freelance esperto di America Latina, e con Filippo Fasulo di Ispi.
4/14/20230
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Tajani: accordo con la Tunisia per formare lavoratori

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce l'esistenza di un "Piano Mattei" per l'Africa. Oggi, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri tunisino Nabil Ammar, Tajani ha parlato di un progetto condiviso per la formazione di lavoratori tunisini destinati al mondo del lavoro italiano. Ne abbiamo parlato con Alberto Magnani del Sole 24Ore, Luca Puddu, insegna Storia e Istituzioni dell'Africa all'Università di Palermo, e con Yusra Nemslaghi, giornalista tunisina di Kapitalis.
4/13/20230
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Taiwan: ancora alta tensione

Mentre gli Stati Uniti portano avanti le esercitazioni militari intorno a Taiwan, insieme alle Filippine e all'Australia, il presidente cinese Xi Jinping ha fatto appello alle sue forze armate perché "rafforzino l'addestramento in direzione di combattimenti veri". Ne abbiamo parlato con Lorenzo Patalano, docente di War and Strategy al Dipartimento di War Studies del King's College di Londra, e con Lorenzo Lamperti, direttore editoriale di Chinafiles, scrive anche per La Stampa e Il Manifesto.
4/12/20230
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I leaks americani: la politica nascosta

Sono stati battezzati "Pentagon Leaks", sono decine e decine di documenti riservati del Pentagono, della Cia, e di varie agenzie di informazione statunitensi che mani anonime hanno pubblicato la scorsa settimana su Discord, una piattaforma molto frequentata dai giocatori online. Ma che cosa contengono? Ne abbiamo parlato con Adriano Soi, già prefetto, insegna Intelligence e Sicurezza Nazionale all'Università di Firenze, e con Matteo Pugliese, ricercatore in Sicurezza internazionale dell'Università di Barcellona, ha scritto"Ucraina, Occidente. Perché l'invasione russa ha rivoluzionato la guerra e gli equilibri in Europa"(Ledizioni, 2022). Abbiamo poi parlato della politica estera di Macron e delle ultime esternazioni sulla dipendenza europea dagli Stati Uniti con Antonio Villafranca, responsabile del programma Europa e Global Governance di Ispi.
4/11/20230
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Trasmissione del 10 aprile 2023

4/10/20230
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Israele fa i conti con Hamas

Attacchi aerei sono stati sferrati nella notte dalle forze armate israeliane contro la striscia di Gaza e il sud del Libano, come reazione al lancio di razzi dai territori palestinesi rivendicato da Hamas. Ne abbiamo parlato conLorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut. Da paesi rivali ad alleati grazie alla Cina. Arabia Saudita e Iran sono concordi nell'avviare un percorso di riavvicinamento che cambierà gli equilibri in Medio Oriente e nel mondo. Ne abbiamo parlato conJacopo Scita di Bourse and Bazaar Foundation e con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento.
4/7/20230
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Von der Leyen e Macron a Pechino

La presidente di Taiwan Tsai Ing- wen è stata accolta negli Stati Uniti, a Los Angeles, dallo speaker della Camera Kevin McCarthy. Un incontro che "Danneggerà ulteriormente le relazioni sino-americane" secondo Pechino, dove nel frattempo il presidente Xi Jinping ha accolto Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen. Ne abbiamo parlato conLorenzo Lamperti, direttore editoriale di Chinafiles, Cecilia Attanasio Ghezzi, sinologa, e con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
4/6/20230
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Raid israeliano su Al Aqsa, tensione alle stelle

La scorsa notte la polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea di Al Aqsa, a Gerusalemme. La mossa è stata denunciata come un «crimine senza precedenti» dal movimento islamista palestinese Hamas. Ne abbiamo parlato con Nello Del Gatto, giornalista freelance a Gerusalemme, Jalal AbuKhater, blogger e scrittore palestinese, e con Johara Baker, giornalista palestinese a Ramallah.
4/5/20230
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Donald Trump, il giorno più lungo

L'ex presidente Donald Trump è arrivato a New York. Oggi è il giorno dell'incriminazione in un'udienza che diventerà storica. Ne abbiamo parlato con Marco Valsania, nostro corrispondente a New York, Patrick Krason, stratega politico repubblicano, e Riccardo Alcaro, responsabile del programma "Attori globali" di Iai (Istituto Affari Internazionali).
4/4/20230
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Weekend elettorale in Europa

Tre paesi europei, Finlandia, Bulgaria e Montenegro, hanno votato domenica scorsa. Ma cosa ci dicono le scelte degli elettori rispetto alla visione paneuropeista e filo atlantista promossa dai rappresentanti dell'Unione Europea davanti all'aggressione russa? Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione di Ispi, e con la giornalista finlandese Liisa Liimatainen, già corrispondente in Italia per la radiotelevisione pubblica finlandese Yle. Abbiamo poi parlato dell'attentato a San Pietroburgo con Anna Zafesova, giornalista freelance, collabora con La stampa e Il Foglio.
4/3/20230
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Trump incriminato, polverone sulla corsa presidenziale

Donald Trump è il primo presidente nella storia degli Stati Uniti a essere incriminato. I magistrati di New York lo accusano di aver comprato il silenzio di una ex pornostar, Stormy Daniels, durante la campagna presidenziale del 2016. Ne abbiamo parlato con Marco Valsania, corrispondente a New York, Mario Del Pero, docente a Science Po, Robert Fisher, stratega politico repubblicano del New Jersey, e con Charles Bernardini, avvocato, è stato procuratore distrettuale a Chicago.
3/31/20230
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Ucraina: l'ora del lupo e la battaglia per Bakhmut

Dalla conquista della città di Bakhmut, all'impatto delle sanzioni sull'economia russa: il racconto della guerra in Ucraina ha due voci distinte che spesso, sovrapponendosi, rendono difficile individuare la verità. Ne abbiamo parlato con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, l'Istituto di Affari Internazionali, e con Valery Panyuskhin, giornalista, autore radiofonico, scrittore, ora in libreria con "L'Ora del Lupo"(Ed. E/O).
3/30/20230
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Immigrazione, Tunisia la grande paura

Da settimane la Tunisia è sulle prime pagine dei giornali ed è diventato tra i dossier più caldi di politica estera per il nostro paese. La crisi economica infatti alimenta i flussi migratori verso l'Italia e l'Europa. Ne abbiamo parlato con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi, Imen Ben Mohamed, attivista per i diritti umani, Flavio Di Giacomo di Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), e Majdi Karbai, attivista politico tunisino, già parlamentare ed ex membro del partito Corrente Democratica.
3/29/20230
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Stati Uniti, l'epidemia che miete vittime e non si chiama Covid

Ancora una sparatoria negli Stati Uniti, in una scuola a Nashville. Un altro episodio che spinge a riflettere sulla diffusione delle armi e il diritto alla difesa. Ne abbiamo parlato con Stefano Luconi, professore di Storia degli Stati Uniti d'America all'Università di Padova, e con Roberto Cornelli, professore di Criminologia nell'Università di Milano Bicocca.
3/28/20230
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Israele in rivolta, riforma verso lo stop?

Dopo la nottata di forti proteste in tutto il Paese a causa del licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, Benjamin Netanyahu potrebbe bloccare la riforma della Giustizia. Ne abbiamo parlato con Nello Del gatto, giornalista a Gerusalemme, David Hazony, editorialista del Jerusalem Post, e con Lorenzo Kamel, professore di Storia del Medio Oriente all'Università di Torino.
3/27/20230
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Trasmissione del 24 marzo 2023

3/24/20230
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Corte penale internazionale, come funziona?

Pochi giorni fa, la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin. Il mandato riguarda la deportazione di seimila bambini ucraini in 43 "strutture rieducative" russe. Ma che valenza ha un simile provvedimento? E come funziona la Corte penale internazionale? Ne abbiamo parlato con Chantal Meloni, docente di Diritto penale internazionale all'Università Statale di Milano, e con Paolina Massidda, avvocato, dirige l'ufficio che si occupa di rappresentare in giudizio le vittime di reati di competenza della Corte penale internazionale.
3/23/20230
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Xi lascia Mosca, chi ci ha guadagnato di più?

Due giorni importantissimi, due giorni che ci hanno consegnato "cambiamenti che non si vedevano da cento anni", come Xi Jinping ha detto salutando Vladimir Putin stamane. Abbiamo parlato dei risultati dell'incontro tra i due capi di Stato con Lorenzo Lamperti, scrive su La Stampa e Il Manifesto, e Anna Kireeva, docente all'Istituto statale di Relazioni internazionali di mosca.
3/22/20230
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Altro giorno, altro valzer diplomatico: Kishida a Kiev mentre Xi è a Mosca

Visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La notizia è stata data oggi dal ministero degli Esteri di Tokyo che in una nota ha specificato che il premier giapponese ribadirà "solidarietà e sostegno incrollabile" all'Ucraina e mostrerà "il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino nel difendere la propria patria". Ne abbiamo parlato con Giulia Pompili della redazione esteri de Il Foglio.
3/21/20230
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L'incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin

Venerdì scorso la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per il presidente russo Vladimir Putin, reo - secondo la Corte - di crimini di guerra. Ma qual è l'efficacia di un simile provvedimento? Ne abbiamo parlato conPaolina Massidda, avvocato, dirige l'ufficio che si occupa di rappresentare in giudizio le vittime di reati di competenza della Corte penale internazionale. Nel frattempo il presidente Putin si prepara ad accogliere l'omonimo cinese Xi Jinping. Ci sarà spazio per discutere un eventuale progetto di pace? Il commento con Eleonora Tafuro Ambrosetti di Ispi e il nostro Antonio Talia.
3/20/20230
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Pensioni in Francia, Macron tira dritto

Emmanuel Macron ha deciso di ricorrere all'articolo 49-3 per far passare la riforma delle pensioni. L'opposizione avrà a questo punto 24 ore di tempo per presentare al governo la mozione di censura. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore da Parigi, e Antonia Baraggia, docente di Diritto pubblico comparato all'Università Statale di Milano.
3/17/20230
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Vertice Corea Giappone, incontro storico

Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol è atterrato oggi a Tokyo: è la prima visita ufficiale di un leader sudcoreano in Giappone negli ultimi dodici anni. Ne abbiamo parlato con Giulia Pompili della redazione esteri de Il Foglio. Prosegue il viaggio di Antony Blinken in Africa. Dopo l'Etiopia, la seconda tappa è il Niger. Dell'interesse americano e occidentale per il Continente africano abbiamo parlato con Roberto Menotti, direttore di Aspenia online, e Massimo Zaurrini, direttore di Africa Affari e di Info Africa.
3/16/20230
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Ucraina, alta tensione nei cieli del Mar Nero

"Il drone MQ-9 stava eseguendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo": con queste parole il portavoce del Pentagono Pat Ryder ha spiegato la dinamica dell'incidente avvenuto nei cieli al confine con lo spazio estone che ha provocato l'abbattimento del drone. Ne abbiamo parlato con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa" di IAI, e con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa.
3/15/20230
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Flussi migratori, l'Italia incolpa la Wagner

Durante la riunione dei ministri e dei servizi segreti indetta dalla premier Giorgia Meloni sul tema immigrazione, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha parlato di un disegno da parte dei "mercenari al soldo della Russia, che utilizzano il loro peso in alcuni paesi africani". Ne abbiamo parlato con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Relations.
3/14/20230
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Scoppia la pace tra Arabia Saudita e Iran, il merito è della Cina

L'accordo tra Iran e Arabia Saudita per riaprire le rispettive ambasciate siglato venerdì scorso con la mediazione della Cina è frutto di un lavoro che Pechino ha avviato almeno un anno fa. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Lamperti, giornalista freelance a Taipei, e con Cinzia Bianco, analista, autrice con Matteo Legrenzi del volume "Le monarchie arabe del Golfo: nuovo centro di gravità in Medio Oriente", in uscita per la casa editrice Il Mulino.
3/13/20230
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Scafisti o trafficanti? Ancora troppa confusione

Il Consiglio dei Ministri tenutosi a Cutro ha approvato all'unanimità il decreto sui migranti. Tra le novità, pene più severe per i trafficanti e il potenziamento dei centri di permanenza. Ne abbiamo parlato conNicola Molteni, sottosegretario agli Interni, e Andrea Di Nicola, professore di Criminologia all'Università di Trento.
3/10/20230
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Nord Stream: mani ucraine sul sabotaggio?

Chi ha sabotato igasdotti Nord Stream 1 e 2 che collegavano la Russia alla Germania attraverso il mar Baltico? Una nuova teoria proposta dalla Germania ha rivelato l'esistenza di un'imbarcazione che potrebbe aver condotto l'operazione. La nave era stata affittata da una società polacca controllata da alcuni cittadini ucraini. Ne abbiamo parlato con Guido Olimpio, firma del Corriere della Sera ha scritto"La danza delle ombre: spie, agenti e molti segreti" (La nave di Teseo).
3/9/20230
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Dall'Iran alla Costa d'Avorio: la soppressione dei diritti delle donne

Era il 16 settembre 2022 quando, a Teheran, Masha Amini moriva per una ciocca di capelli fuori posto. Da allora le proteste per i diritti delle donne hanno animato le strade e le piazze della Repubblica islamica e del mondo. Dall'Iran all'Ucraina, dove lo stupro è un'arma di guerra, fino alla Costa d'Avorio, dove la mutilazione genitale è ancora una pratica diffusa, vi proponiamo un viaggio per il mondo alla scoperta delle battaglie che le donne affrontano ogni giorno.
3/8/20230
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Cina: il Dragone fa la voce grossa

Tirare il freno a mano altrimenti lo scontro sarà inevitabile: è questo il messaggio che il neo ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha rivolto agli Stati Uniti nel corso della tradizionale conferenza stampa annuale ai margini dei lavori dell'Assemblea Nazionale del Popolo. Ne abbiamo parlato con Giulia Sciorati, ricercatrice all'Università di Trento e all'Ispi.
3/7/20230
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Immigrazione, i fatti e le opinioni

I discorsi del presidente tunisino Saied contro i migranti subsahariani che minaccerebbero l'identità "arabo-musulmana" della Tunisia hanno innescato tensioni e reazioni violente. Della situazione tunisina, ma anche della complessa macchina del traffico di esseri umani abbiamo parlato con Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
3/6/20230
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Emmanuel Macron in Africa: fine della Françafrique?

Ieri, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che l'era dell'interferenza francese in Africa "è finita". Le forti dichiarazioni del capo di stato di francese sono state fatte in Gabon prima tappa di un tour africano che porterà Macron a visitare anche Angola, Congo Brazzaville e Repubblica Democratica del Congo. Ne abbiamo parlato con Luca Raineri, ricercatore in relazioni internazionali presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.
3/3/20230
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Il G20 a New Dehli e il bilaterale Meloni-Modi

Oggi i riflettori si accendono sull'India, dove oltre al G20, si svolge il Raisina Dialogue. Ospite d'onore della conferenza di geopolitica è stata la premier Giorgia Meloni, che ha parlato di "Mediterraneo allargato" e della collaborazione con la potenza guidata da Narendra Modi. Ne abbiamo parlato con Diego Maiorano, docente di Storia e sistemi politici dell'India contemporanea all'Università Orientale di Napoli, Ugo Tramballi, responsabile del desk India all'Ispi, e Zoya Hazan, professoressa emerita di Scienze politiche alla Jawaharlal Nehru University di Nuova Delhi.
3/2/20230
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Nigeria, Bola Tinubu è il nuovo presidente

Bola Tinubu, il candidato dell'All Progressive Party, è il nuovo presidente della Nigeria con il 37% delle preferenze. Il suo principale rivale Atiku Abubakar, del Peoples Democratic Party, si è fermato al 29%, mentre il laburista, Peter Obi, vera sorpresa di queste elezioni, ha ottenuto il 25% dei voti. Ne abbiamo parlato con Marco Trovato, direttore di Africa Rivista. In Moldova, a Chisinau, centinaia di manifestanti del partito filorusso Shor sono scesi in piazza chiedendo le dimissioni del governo della presidente Maia Sandu e le elezioni anticipate.
3/1/20230
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Balcani, regione contesa

Grazie alla mediazione dell'Unione europea, Kosovo e Serbia hanno accettato di firmare un verbale che pone fine alle tensioni. Ma nel testo finale Belgrado continua a non riconoscere lo stato di Pristina come indipendente. Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione di Ispi e Florian Bieber, professore di Storia e politica dell'Europa sudorientale all'Università di Graz, Austria.
2/28/20230