Tante volte, viaggiando in treno, ci è capitato di chiederci chi fosse il passeggero seduto di fronte a noi, che cosa facesse o dove andasse. "Il treno va" è un programma radiofonico trasmesso da Radio 24 che muove da questa domanda sul popolo dei viaggiatori di treno. In ogni puntata, il conduttore, Gianluca Nicoletti, passa da un vagone all'altro con il suo tablet sempre acceso e interloquisce con altri viaggiatori, alcuni reali altri frutto della sua fantasia. Il meccanismo del programma prevede che il conduttore sia perennemente in viaggio in un treno diretto verso un'ipotetica, immaginaria, irreale donna che lo aspetta. Non necessariamente è un'amante, moglie o fidanzata. E' semplicemente una donna che aspetta. E nell'attesa di questo incontro seguiamo altri incontri e conversazioni che raccontano di queste vite in transito, di personaggi, di curiose situazioni e sorprese: il confine del vagone si espande fino a sconfinare nell'evocazione e nell'immaginazione.
Nella pagina Facebook (https://www.facebook.com/iltrenova/?fb_dtsg_ag=Adw_MCS_2C9e72pjuaFu-LOXj5Gl509nE38Q0Y9wExmvbw%3AAdyGTYgA5ftqX-c6E34lYaiCd6-6qd5k611QvZ9fHmEMBQ) de Il treno va e nel canaleYoutube (https://www.youtube.com/channel/UC7nmtOqrUcYSaeVGAl_so4w) trovate le playlist dei brani selezionati da Fabrizio Intonti per queste prime 4 stagioni.
Puntata del 28/10/2023
10/28/2023 • 0
Puntata del 21/10/2023
10/21/2023 • 0
Puntata del 14/10/2023
10/14/2023 • 0
Puntata del 07/10/2023
10/7/2023 • 0
Puntata del 30/09/2023
9/30/2023 • 0
Puntata del 23/09/2023
9/23/2023 • 0
Puntata del 16/09/2023
9/16/2023 • 0
Puntata del 09/09/2023
9/9/2023 • 0
Puntata del 22/07/2023
7/22/2023 • 0
Trasmissione del 15 luglio 2023
7/15/2023 • 0
Dalle vigne alla techno/1
Oggi incontriamo la giovane fanciulla che passò l'infanzia tra le vigne e presto imparò a lavorare con i maschi nell'attività di famiglia.
7/8/2023 • 0
La prova più dura
Ascoltiamo oggi la storia dell'uomo che nella vita nulla si risparmiò, arrivando a un passo dalla fine, e ritrovandosi ad affrontare la prova più dura per un genitore.
7/1/2023 • 0
Lontano da dove/2
Viaggo di ritorno con la donna campana che provò a sottrarsi a un'ingombrante e ingestibile vita familiare scegliendo di partire per il Nord.
6/24/2023 • 0
Trasmissione del 17 giugno 2023
6/17/2023 • 0
Trasmissione del 10 giugno 2023
6/10/2023 • 0
Le tourbillon de la vie/2
Viaggio di ritorno con la donna che attraversò l'oceano e drammi familiari senza mai perdere curiosità verso il mondo e voglia di fare.
6/3/2023 • 0
Le tourbillon de la vie
Oggi sul nostro treno ascoltiamo la storia di una pirotecnica viaggiatrice (Mirella Sterzai: un nome un destino) che un giorno partì per la Francia e non smise più di spostarsi passando di nazione in nazione fino a sbarcare oltreoceano nella terra dei sombreri.
5/27/2023 • 0
Trasmissione del 20 maggio 2023
5/20/2023 • 0
Una vita altrove
Oggi ascoltiamo una complicata ricostruzione di una vicenda familiare che coinvolge il nostro anonimo passeggero, che rievoca le peregrinazioni di un ragazzo in cerca del padre, sparito per rifarsi una vita altrove.
5/13/2023 • 0
Trasmissione del 06 maggio 2023
5/6/2023 • 0
Trasmissione del 29 aprile 2023
4/29/2023 • 0
Per la mia strada/2
Viaggio di ritorno con l'uomo che un giorno decise di indagare sul passato del proprio padre scoprendo che dietro l'uomo tutto d'un pezzo si celasse un'altra vita.
4/22/2023 • 0
Per la mia strada/1
Sul nostro treno oggi sale l'uomo che negli anni di gioventù non volle soddisfare le aspettative paterne sul suo futuro e decise di arruolarsi nei parà.
4/15/2023 • 0
Tra Egitto e Sudan/2
Viaggio di ritorno in compagnia dell'archeologo ed egittologo che nei suoi soggiorni in terra d'Africa ha avuto modo di conoscere e approfondire modalità e significato di pratiche tribali contro la sessualità femminile che putroppo ancora esistono.
4/8/2023 • 0
Tra Egitto e Sudan/1
Oggi ascoltiamo la storia dell'archeologo ed egittologo il cui destino fu segnato da bambino, quando al teatro greco di Taormina...
4/1/2023 • 0
In viaggio per le donne
Oggi ascoltiamo la storia della donna che sempre viaggiava in Italia e in paesi come l'Afghanistan o l'India per aiutare altre donne.
3/25/2023 • 0
Trasmissione del 18 marzo 2023
3/18/2023 • 0
La tela del ragno
Oggi ascoltiamo la storia della donna che resistette inizialmente all'uomo dalle mille relazioni poi finì inesorabilmente per rimanere intrappolata nella sua tela
3/11/2023 • 0
Mai più galline/2
Viaggio di ritorno con la donna che visse la giovinezza in campagna tra le galline e alla fine si ritrovò alla guida di un taxi.
3/4/2023 • 0
Mai più galline/1
Oggi sul nostro treno ci imbattiamo nella donna che visse la giovinezza in campagna, si ritrovò a governare miglia di galline ovaiole e finì per innamorarsi, da polla, dell'uomo sbagliato.
2/25/2023 • 0
Portami via, no, lasciami andare
A salire sul nostro treno è una vecchia conoscenza: l'uomo del Sud che a lungo combatté per far trionfare un amore clandestino suo malgrado, anni di sacrifici e sotterfugi che sembrano essere premiati fino a quando non arriva il colpo di scena.
2/18/2023 • 0
Tradito due volte/ Parte 2
Oggi ascoltiamo il proseguimento della storia dell'imprenditore che scoperto un furto per opera della sua fidanzata decise di indagare più a fondo sulla vita di colei che l'aveva ingannata
2/11/2023 • 0
Tradito due volte/ Parte 1
Oggi ascoltiamo la storia dell'imprenditore che venne tradito due volte, nel cuore e nel portafogli, per mano di una fanciulla assai abile nell'individuale la scatola di biscotti giusta...
2/4/2023 • 0
Trasmissione del 28 gennaio 2023
1/28/2023 • 0
Finché pistola fumante non ci separi/2
Viaggio di ritorno con l'uomo che malvolentieri cominciò a dubitare della fedeltà della moglie, conducendo un'indagine personale fatta di indizi, scoperte e colpi di scena.
1/21/2023 • 0
Finché pistola fumante non ci separi/1
Oggi incontriamo l'uomo che per anni sospettò del tradimento della moglie senza trovare la prova delle prove, la pistola fumante. Ascoltiamo la prima parte di questa lunga storia in attesa del viaggio di ritorno.
1/14/2023 • 0
Trasmissione del 07 gennaio 2023
1/7/2023 • 0
Quella sana incoscienza
E' la passeggera che ogni volta sorprende per la sua imprevidibilità nel raccontarsi, una famiglia sui generis, una passione per i gatti ma anche per gli uomini: quale cassetto della memoria oggi ci aprirà?
12/31/2022 • 0
A muso duro
Puntata natalizia dedicata a una storia di riscatto, dopo che la sorte aveva impresso una svolta drammatica alla vita di un bambino di 5 anni.
12/24/2022 • 0
Sangue del suo sangue
Oggi sul nostro treno ascoltiamo la storia dell'uomo che ebbe il coraggio e la determinazione di andare in cerca di una verità familiare tutt'altro che rassicurante e di provare in tutti i modi a non perdere un legame filiale.
12/17/2022 • 0
Un barone sui generis
Si chiamava Werner von der Schulenburg, impossibile incasellarlo in un ruolo, combattente ambasciatore, scrittore, intellettuale, fu protagnista di tanti intrighi internazionali tra prima e seconda guerra mondiale, compresi quelli passionali. A raccontarci la sua storia è la figlia Sibyl.
12/10/2022 • 0
Meglio i gatti degli uomini - 2
Incontriamo nel viaggio di ritorno la donna gattara che attirava su di sé anche un altro tipo di fauna: i mandrilli.
12/3/2022 • 0
Transiti emotivi
Oggi sul nostro treno il padre che si trovò ad affrontare una scelta radicale da parte di uno dei suoi figli
11/26/2022 • 0
Meglio i gatti degli uomini
Oggi ascoltiamo la storia della donna che tanto amore donò e tanta ardente passione provò per gli uomini sbagliati, al punto da preferire una vita in felina condivisione.
11/19/2022 • 0
I viaggi che ti cambiano
Oggi sul nostro treno ascoltiamo la storia del medico dentista che un giorno decise di utilizzare le sue ferie per andare a fare il volontario nei luoghi della terra dove la povertà e indigenza sono più diffuse.
11/12/2022 • 0
Un inquietante passato
Sul nostro treno oggi ascoltiamo la storia della donna che tra le pareti domestiche subì le trame oscure di chi l'aveva messa al mondo.
11/5/2022 • 0
Il lavoro sporco
Oggi ascoltiamo la storia dell'uomo che scelse di combattere topi, blatte, cimici ed altre amenità del regno animale che albergano nelle nostre dimore e nei nostri incubi.
10/29/2022 • 0
Il ritorno della sfamigliata
Incontriamo una vecchia conoscenza, la ragazza che si sfamigliò liberandosi dei due genitori incapaci di affetto e che si trovò ad affrontare da sola la vita adulta, con imprevedibili risvolti nella vita sentimentale.
10/22/2022 • 0
Tutto su mio padre
Oggi ascoltiamo la storia di Emilio Ostorero, l'uomo che un giorno del 1952 decise di mettersi in sella ad una moto da cross e di non fermarsi più.
10/15/2022 • 0
Io ti salverò
Oggi sul nostro treno ascoltiamo la storia dell'incontro tra un ingegnere italiano che lavorava in un cantiere in Iraq e Hussein, un ragazzino iracheno che presto avrebbe avuto bisogno del suo aiuto.
10/8/2022 • 0
La mia Milano da bere
Oggi ascoltiamo la storia dell'uomo che in gioventù mise a frutto la sua avvenenza nella Milano "da bere", assai guadagnò e altrettantò sperperò fino a quando una donna non incontrò...
10/1/2022 • 0
I silenzi di un padre
Oggi incontriamo una donna che con grande tenacia ha deciso di fare luce sul passsato del proprio padre che durante la Seconda Guerra Mondiale fu dichiarato renitente alla leva, catturato e trasferito nei campi nazisti.
9/24/2022 • 0
Quello non sono io
Ascoltiamo oggi la curiosa storia dell'uomo che un giorno vide in tv un altro uomo dai connotati del tutto simili ai suoi, che parlava cone lui...
9/17/2022 • 0
Tre amiche due conigli
Gli strani incontri di questa settimana: la ragazza che viveva con una polacca, una nepalese e due conigli; il più abile stiratore d'italia, orgoglio delle sue donne di casa; la fatina bionda milanese che ostentava il suo libro per celebrare la sua eroina immaginaria, giustiziera di uomini-cani e maiali.
12/9/2017 • 0
Figlie che non figliano
Oggi sul nostro treno: la ragazza che subiva il desiderio di nipoti dei genitori; un ex sommergibilista espatriato ad Hong-Kong. "},{"embed":{"uuid":"gSLALf3gTC","channel":"Radio24","clazz":"floating","key":"1-gSLALf3gTC","type":"-","insertType":"gallery","payload":{"implemented":"NOT_IMPLEMENTED"}}},{"text":"Gianluca Nicoletti vi aspetta a bordo del nostro treno radiofonico: chi vuole farsi una chiacchierata e raccontare qualcosa di sé scriva a [email protected]
11/25/2017 • 0
Crociera sul Nilo
Oggi ascolteremo:la vita movimentata di una esperta viaggiatrice che in treno conobbe suo marito e sulle sponde del Nilo si nutrė di passioni audaci. Il racconto di una apparizione mattutina in un'antica residenza inglese.
9/23/2017 • 0
Vite senza freni
Una donna appariscente con lo sguardo rivolto fuori dal finestrino, stufa delle attenzioni e dei continui ammiccamenti dei maschi. Un uomo che rievoca la sua giovinezza tra guerre e diserzioni in Africa orientale.
9/17/2017 • 0
Principe azzurro cercasi per 50enni
Ciao Gianluca,ho 52 anni, vivo in una media città lombarda, 20 anni fa ho cominciato a frequentare le scuole di ballo ed i locali dove si danza, ballo liscio e caraibico,salsa bachata, ho intrapreso la cosa quasi per scherzo ed invece mi ha coinvolto molto nel tempo,dandomi la possibilità di divertirmi, socializzare e sopratutto conoscere donne di ogni tipo. In questo ventennio di notti danzanti ho vissuto molte avventure, alcune durate una notte altre qualche settimana, altre qualche anno vedendosi ogni tre mesi, sempre chiarendo in modo non troppo"crudele"che non ero molto portato a relazioni stabili.Nonostante una storia appassionata e complicata con una donna di 55 anni, di cui ti dirò più avanti, ho continuato la ricerca di avventure molto passeggere. Ma in questo ultimo periodo ho notato che è sempre più difficile cogliere dei successi (e guarda che mi rapporto a 55-60enni, non a 20enni!)E' mai possibile che con nessuna di queste ultra 50enni liberi, ancora in forma, dopo qualche volta che ci si vede, si balla,si parla, si ride, si beve, non si possa considerare, constatato il feeling reciproco, di andare a cena e poi passare una notte di sensualità e piaceri carnali? Sono troppo pratico nei ragionamenti, Gianluca? Che cosa mi sfugge?è vero che il mio successo in queste cose è andato spesso "a ondate" ma ultimamente misembrano tutte verginelle, sembra che chiedi loro un braccio!e allora mi sono proprio stufato: tenetevele pure le vostre grazie! Tu che ne pensi?
4/24/2017 • 0
Un insolito viaggio natalizio
Appuntamento speciale natalizio con un viaggio che corre sul binario dell'immaginazione, dei ricordi e del desiderio. Assisteremo all'incontro con un viaggiatore d'eccezione, costretto ad andare in treno perché abbandonato dalle sue renne. Ascolteremo dalle parole di un grande polemista italiano le sue fantasticherie sui giocattoli e la sua ludopedagogia. E infine, la lettera delle lettere rivolta a Babbo Natale dalla ragazza con la chitarra, portavoce di tutte le donne italiane unite in un'unica, impossibile, irrealizzabile richiesta.
12/26/2016 • 0
La ricetta per il desiderio che non c'è
Caro Gianlucasono una donna sposata da 4 anni e credo che questi anni con mio marito siano stati felici. Nove mesi fa lui ha cominciato a dare lezioni di cucina (è uno chef di un certo successo). E così si è contornato di un gruppo di donne della buona borghesia, ne ho identificate almeno 3 che potrebbero secondo me fare avances a mio marito o essere pronte ad accettarle.Naturalmente mi sento ridicola a fare la guardia a mio marito, a spiarlo, ma devo capire se hanno più consistenza le sue dichiarazioni o i miei dubbi e il mio intuito sui suoi comportamenti. Continuo a sentirlo più distante da me e sempre troppo stanco per fare l'amore. Hai presente come fanno le donne quando non hanno alcun desiderio? Accusano stanchezza, mal di testa, stress, ogni volta c'è una scusa. E lui fa lo stesso con me. Visto che lui dice di amarmi ..ok gli voglio credere, ma quale la soglia di allarme secondo te? E soprattutto voglio sapere come devo comportarmi, se dirglielo chiaramente che non sono soddisfatta oppure non stressarlo ulteriormente e aspettare che gli passi e che torni il desiderio. Oppure mi devo iscrivere a un corso di cucina di un altro chef e farlo ingelosire? anche questo ho pensato..ma forse non me la perdonerebbe?
12/5/2016 • 0
Trasmissione del 24 luglio 2016
7/25/2016 • 0
Un amore senza sensi
Ciao Gianluca, sono una ragazza siciliana ormai trentenne, vivo a Milano sin dai tempi dell'università e ti scrivo per raccontarti la mia situazione con F. Con questa persona ho trovato un equilibrio e, soprattutto, la serenità. Non c'è stato mai nulla di fisico tra noi, ma lunghe ore sul divano a guardare film e coccolarci, mille e più pomeriggi in riva al lago ad immaginare un futuro economico più stabile. Siamo completamente diversi, ma questo ci permette di migliorarci ogni giorno. Io ero una romanticona, con la testa tra le nuvole, lui totalmente ossessionato dal lavoro al punto da non aver mai avuto né cercato una ragazza. Trascorrere così tanti giorni insieme ha trasferito i suoi pregi in me e viceversa: lui sta imparando a prendersi cura di un'altra persona, spesso fragile ed emotiva. Io sto iniziando a credere nelle mie capacità e a lottare per realizzarmi nel mondo del lavoro. Noi non siamo una coppia e non lo saremo mai. Ma siamo una squadra e insieme siamo migliori. Di amore non c'è una vera definizione. Ed io sono convinta che, pur senza un rapporto fisico, non ci sia forma d'amore più alta del prendersi cura l'uno dell'altro. Io non sono attratta fisicamente da lui. Sono gelosa quando mi parla delle sue storielle notturne ma solo perché ho paura che poi trovi una con cui si fidanzi e il rapporto con me cambi. E' così sbagliato pensarla così? E' così sbagliato pensare che, forse, quei due appartamenti potrebbero essere il futuro di cui ho veramente bisogno? Forse non sarebbe la storia d'amore folle che immaginavo a 15 anni, non ci sarebbero scalinate e abiti bianchi. Ma avrei al mio fianco una persona che mi stima, che crede in me e che mi rende felice come mai nessuno è riuscito a fare. Vivremmo insieme ogni giorno, lui cercherebbe altro di notte. Potremmo condividere tutto il mondo, tranne una stanza. Non credi? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Papooz – Ulysses and the seaLa Femme - Où va le mondeJuniore - A la plageSóley - I'll Drown
7/11/2016 • 0
Bacio di scena
Caro Gianluca, Da settembre frequento un corso di teatro, fare l'attrice non è il mio lavoro ma ho scoperto che mi diverto tantissimo e penso di farlo anche bene. Abbiamo messo su un gruppo misto di ragazzi e ragazze ben affiatato e tra due settimane mettiamo in scena il nostro spettacolo, una commedia. Il nostro insegnante mi ha dato un ruolo che mi piace molto, ma c'è un ma... a un certo punto della storia è previsto che io baci appassionatamente un ragazzo di cui io, nella finzione, sono completamente innamorata.Il problema è presto detto: ho omesso di raccontare al mio fidanzato questo passaggio della mia performance da attrice, quando alcuni mesi fa, il regista mi ha dato il ruolo. Né mi sono sentita di rifiutare la parte per un bacio. Ma quando ho cominciato a fare le prove non so perché non me la sono sentita di dirlo al mio fidanzato e così settimana dopo settimana ho rinviato la cosa, e ora che siamo in prossimità del debutto davanti al pubblico non so che fare. Lui è abbastanza geloso anche se non in modo esagerato e mi ha sostenuto quando gli ho detto che cominciavo a fare teatro, ha visto le foto dei partecipanti mi è sembrato tranquillo. Però già so che non la prenderà molto bene questa storia del bacio "per finzione". Ma ora che faccio? se gli dico di prepararsi a vedermi baciare un altro, lui vorrà sapere perché glielo dico solo ora, e ovviamente penserà che io ho una storia con il ragazzo che recita con me, il che è falso. E però non saprei cosa rispondere. Se invece non dico niente lui verrà ad assistere allo spettacolo con amici e parenti e immagino il suo imbarazzo quando voleranno le battute sulla fidanzata che è bravissima a recitare e ancora meglio a baciare. E se la prenderà con me , mi rovinerà la giornata. Che faccio? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Cesaria Evoria - AusenciaPrincess Chelsea - YuliaCigarettes after sex - keep on loving youYael Naim – Far far
6/13/2016 • 0
Due storie, due lezioni
Ciao Gianluca, Ho superato da poco i 40, vivo e lavoro in una grande città, dove ho studiato, venendo da una di quelle campagne che ti lasciano in bocca un ricordo di terra, un sapore di fango, di pomodori freschi e frutta appena raccolta. Ho fatto la vita da ragazzone un po' nerd, di quel timido che quando diventa arrogante piace alle donne. Ho le mie storie e trovo un lavoro. Come a volte capita ai fuorisede, mi innamoro di una coinquilina giovane e bella, e lei di me. Questo ormai più di dieci anni fa. La nostra storia alterna alti e bassi, lasciamo la casa, andiamo a vivere separati, stanze distanti, misurate in fermate di autobus, e nonostante la deriva lenta e centrifuga delle nostre vite, restiamo insieme, ogni giorno sempre più lontane. Tra di noi si crea una sorta di dipendenza affettiva. Non riusciamo a stare insieme e non riusciamo a stare separati. Sento di non poterla lasciare, e lei di non poter lasciare me. Nei momenti più bui del rapporto mi capitano altre storie clandestine, brevi e intese, alle quali mi abbandono con un trasporto e un senso di colpa che non riesco a gestire. Lo scorso anno è il momento peggiore. Ci allontaniamo senza dire "ti lascio", ci sentiremo spesso ma non torneremo più insieme. Conosco quest'altra ragazza, di un anno più grande di me. E' subito amore e passione. Vivo per qualche mese un rapporto intenso con lei, che ha un passato importante di cui non voglio sapere nulla. E' una persona intelligente simpatica e bella. Ci innamoriamo. Una donna adulta che cercava un uomo adulto in un ragazzone nerd. Poi, come sempre nella vita, le cose precipitano, la crisi dei 40, comprare la casa dopo anni di tentativi, le onnipresenti questioni in famiglia.Lascio allora questa seconda ragazza, quella perfetta per me, per risolvere tutto gli appesi della mia vita. Ci vuole tempo per sistemare tutto qual marasma che avevo dentro. E ci riesco. Dopo 4 mesi sento di essere finalmente pronto a quell'idea di rapporto che sono riuscito a ripulire da tutti gli psicodrammi degli ultimi anni. La chiamo quindi, e quando la sento sono felice. Erano anni che non mi sentivo così. Quando ci vediamo lei mi lascia parlare. L'ho delusa, allontanata. L'ho fatta soffrire. Alla fine mi racconta di come s'era invaghita di un altro. Provo a essere presente nei mesi successivi, provo a chiederle di uscire. Ma sono io l'incomodo. Le nostre vite si separano così. Innamorato di una donna che non sento più. Un amore che ho rovinato con le mie mani. Di positivo c'è che quel ragazzone un po' nerd è andato via. Quella donna mi ha fatto il regalo più bello: quello di avermi fatto capire cosa significa essere uomo. E' incredibile quanto le donne riescano a renderci migliori di quel che siamo.
6/6/2016 • 0
Sedotta da una voce
Caro Gianlucaho 51 anni e da circa due mesi sono entrata a far parte di quell' universo di persone che si sveglia all´alba e che per mantenere il posto di lavoro "pendola" sul treno quotidianamente. Sul treno, volta conquistato il proprio posticino c'è chi legge, chi si riposa, chi guarda il telefonino, chi fa due chiacchiere…e gli incontri che possono avvenire in treno sono davvero tanti. Per quanto mi riguarda, sembrerò asociale, ho voglia di starmene tranquilla a leggere, sonnecchiare, guardare il panorama, ascoltare la radio anche perché già la giornata lavorativa che mi aspetta mi impone di parlare, parlare, parlare…insomma il treno è diventata la mia piccola isola. Ogni tanto però ascolto i discorsi degli altri e devo dire che da qualche tempo sale sullo stesso mio treno un uomo che attira particolarmente la mia attenzione… Non sono mai riuscita a vederlo bene, ma ascolto volentieri i suoi discorsi, che variano ogni giorno e devo dire che mi piace un sacco! Anche se ha un tono a volte un po' malinconico che riflette uno stato d'animo intonato ad una vaga tristezza, ma è intrigante, brillante a volte spiritoso ed è una vera fonte di sapere. Devo dire che grazie a lui sono informata su tutto (o quasi) diciamo che è… la mia finestra sul mondo! Varia dalla politica, al fatto di cronaca, alle sue esperienze personali a quelle degli altri. Mi piacerebbe ogni tanto intervenire, ma sono sempre fuori tempo. E poi lui non sa neanche che esisto è così concentrato con i suoi interlocutori che hanno sempre da raccontare esperienze "forti". La mia vita invece non ha nulla di rilevante. Lavoro nello stesso posto da circa trent'anni, ho lo stesso marito da altrettanto tempo, lo stesso ginecologo, lo stesso parrucchiere. Posso giusto ascoltare… E così mentre il treno va verso la meta, trascorre anche la mia vita…che ultimamente si è veramente trasformata o se vuoi deformata. Anche perché, pur non ritenendomi una vecchia babbiona, diciamo però che un cambiamento così radicale l'avrei ammortizzato diversamente se mi si fosse presentato qualche anno fa… Ecco ora sto arrivando. La stazione in cui approdo ogni giorno è un luogo in cui regna il caos più totale! Ora è arrivato il momento in cui anch'io devo incominciare a correre, quindi a questo punto non mi resta che dire …a domani Gianluca! Da ascoltare guardando fuori dal finestrino:Nouvelle Vague - Friday Night Saturday MorningNatalia Doco - Freezing (In the Sun)Elena Somarè - CarusoMaia Vidal - Le Tango de la femme abandonnée
5/2/2016 • 0
L'amore frustrato
Ciao Gianluca ,Sono un ragazzo di 29 anni e già da un anno e mezzo ho terminato una relazione di 4 anni con una ragazza madre di una bambina di 6 anni. Cercai di dimenticarla, ci sentimmo e cercammo di restare amici e qui iniziò lo sbaglio che mi trascino ad oggi : mi comportai esattamente come durante il rapporto. Sono un idiota, mi sono gettato in pasto senza riflettere e mi lasciai sfruttare perché lentamente maturava la volontà di riprovarci. La detesto come donna, mi viene il rigurgito a pensare lei che copula con un altro. Ho fatto l'errore madornale di manifestare la mia gelosia ripetutamente, e temo di perdere anche il mio ruolo di padre perché mi resta solo questo. Che dovrei fare, perché so bene di non vederla in nessun caso e lasciarmi tutto alle spalle ma ci sentiamo perché ho accettato la responsabilità di padre, lei piccola sarà l'unica che soffrirà davvero. Non voglio perdere la mia bambina ma quando vedo la madre provo rabbia, le ho detto che non potremmo mai essere amici, di non farmi conoscer questa sua conoscenza e di rispettare i miei spazi di padre, ma più ci provo e più continuo a pensare che ora sta con quello e chissà che altro. La bambina nomina continuamente il nome dell'altro e questo mi fa ribollire di rabbia, ma è la vita e devo farmela passare. Provo rabbia, dolore e non mi sento felice. In sostanza : detesto la madre ma vivo per la figlia. Perché non riesco a farmene una ragione? Che devo fare e come dovrei comportarmi da padre perché devo tenere a mente il benessere della piccola? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Bebe - Siempre Me QuedaráCigarettes After Sex - AffectionMonika - ObsessionZAZ - Je veux
4/18/2016 • 0
Il nome della gelosia
Caro Gianluca,sono un 40enne sposato da 3 anni con una donna che amo, sì lo dico perché non è afffatto scontato. Ultimamente ho notato che nei resoconti fatti da mia moglie sulle sue giornate compare spesso il nome di un collega, diciamo che si chiama Riccardo. "Sai oggi poi Riccardo in riunione ha proposto questo! Al capo" oppure: "Con Riccardo abbiamo concordato su questa cosa, troppo divertente!" eccetera, insomma ne parla con quel tono che mi ricorda quando al liceo uno si divertiva a fare coppia con un compagno di classe, hai presente l'amico con cui te la intendi sempre fai le bravate e ridi? Ecco, il tono delle sue parole è sempre divertito nel citarlo, e lo fa con un candore che sarebbe al di sopra di ogni sospetto se non fosse che ultimamente ne ha parlato anche nel week end a proposito di temi extralavorativi. Ha detto una cosa del tipo oh questo colore è quello preferito di riccardo. E io da quel momento ho cominciato a fare battute acide ogni volta che lo nomina solo per cercare di sminuirlo ai suoi occhi. Insomma sono geloso e non so bene perché, credo che ci sia anche un sesto senso maschile, oltre che femminile, e qualcosa mi dice che mia moglie o si sta innamorando di questa persona o forse già se la intende, o forse è combattuta non lo so. Tu dirai, ma come, ma ti pare che se tua moglie avesse una storia con un collega starebbe sempre lì a nominarlo? Io penso che mia moglie non sia affatto così scaltra e così abituata a tradire, o meglio, secondo me non si rende conto di quanto ne parla forse proprio perché il suo nome ce l'ha sempre nella testa. Oppure,ancora peggio, si prende gioco di me, non paga di avere consapevolmente attenzioni per un altro , e me lo vuole far pure capire in un modo così sfacciato? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino:Kat Frankie - The topsTango with Lions - In a BarLotte Kestner - I Want YouLonely Drifter Karen - La chouette
4/11/2016 • 0
I turbamenti di un giovane di provincia
Caro Gianluca,Sono il classico ragazzo di provincia, vengo dalle Marche e da sei mesi ho comincato a lavorare in un'azienda a Roma. Lavorare è una parola grossa perché in realtà si tratta di uno stage parzialmente retribuito. Ma per me è molto importante. A 27 anni, sono riuscito a mettere il naso fuori dal mio paese, dove non mi mancava niente, a parte il lavoro. Lì ho anche una fidanzata con cui sto insieme da 6 anni, lei lavora nella panetteria di famiglia e insieme stiamo molto bene, siamo molto uniti e la nostra unione ormai ha coinvolto anche i nostri parenti più stretti. Io faccio una vita da pendolare, il venerdì ritorno nelle Marche e solo raramente la mia fidanzata viene a Roma, visto che l'appartemnto in cui vivo è in condivisione con altri due ragazzi abbruzzesi. Il problema sta nel fatto che io sento di essere in una fase della mia vita un po' strana, direi di cambiamento. Vivere in una città grande come Roma all'inizio non è stato affatto facile e non lo è tutt'ora. Città caotica e assai poco accogliente, all'inizio mi sentivo come uno studente fuori sede. Poi tramite le amicizie sul lavoro ho cominiciato a frequentare anche altri ambienti e ho conosciuto persone interessanti. A casa di un collega ho conosciuto una ragazza, mia coetanea, lei è di Roma e mi ha subito un po' conquistato. Tieni conto che finora io non ho mai tradito la mia fidanzata perché la cosa non mi interessa. Questa ragazza a cui penso spesso però ha qualcosa di speciale, non lo posso negare. In un certo senso è l'opposto della mia fidanzata, lei fa la musicista, fa tardi quasi tutte le sere, si sveglia tardi, sta sempre in giro e poi a fare le prove con il suo gruppo. Ha una voce incantevole, ma sopratttuto ha carisma. Ci siamo sentiti spesso, non so lei che cosa abbia trovato in me, forse sono diverso da tutti i suoi amici alternativi e fattoni, non lo so. Fatto sta che mi ha detto se vado ad ascoltare un suo concerto in un locale romano sabato prossimo dicendomi che poi avremmo potuto stare insieme dopo. Mi sembra chiaro che passando la notte insieme, prima o poi ce ne andremo a casa e che insoma possa succedere qualcosa. Ora il mio dubbio che ti giro come lo girerei ad un amico, è questo: io non so se vale la pena per me incasinare tutta la mia vita privata per una notte di passione, che probabilmente lascerebbe in me delle tracce. Cioè per come è fatta questa ragazza, io non penso che si tratti dell'inizio di una storia seria, non lo penso perché siamo troppo diversi, io ancora imbozzolato nel mio guscio di ragazzo di provincia, lei molto più estrema anche se fragile dentro, lei un'artista io un aspirante al posto fisso, diciamo così. E penso che al lungo andare lei si annoierebbe con uno come me. Insomma non mi ci vedo in futuro accanto a lei, o forse non mi ci voglio vedere. Forse temo di essere sedotto e abbandonato. O forse penso che questa ragazza stia mettendo in gioco la mia intera vita per come l'ho impostata fino ad ora. Siccome so che tu sei andato a vivere a Roma dopo essere cresciuto in Umbria voglio sapere che ne pensi, che cosa dovrei fare secondo te. che cosa mi riserva il fututo se rimango a Roma.Grazie,Ciao Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Hindi Zahra - Beautiful TangoNouvelle Vague - In a Manner of SpeakingTryö - ApocalypticodramaticThe Growlers - Old Cold River
2/1/2016 • 0
Un sorriso troppo giovane
Caro Nicoletti,da qualche mese nella mia struttura lavorativa è stata assunta una ragazza. Bene, io mi sono semplicemente e stupidamente innamorato di lei. Non c'è il classico problema di non mescolare la vita amorosa a lavoro in quanto abbiamo ruoli e specializzazioni diversissime e non avremo mai a che fare dal punto di vista professionale. Il problema risiede principalmente, e non solo, nella grande differenza di età. Lei ha 24 anni mentre io ne ho appena compiuti 43. In più è anche fidanzata anche se il suo partner appare, a detta di tutti, un tipo insignificante, basso, noioso, assolutamente non bello. Ho pure voluto controllare dalle foto di lei sul suo profilo Facebook: eccola con il suo fidanzato che brindano per il nuovo anno con dichiarazioni di amore. Lui assomiglia a un ritratto di Giacomo Leopardi. Senza collo e più largo che alto. Io sono più vecchio ma lui... ecco a cosa mi sono ridotto, a entrare in competizionepure su l'aspetto fisico; è vero, sono patetico. Mi sento profondamente stupido. Sono cosciente della follia di questa situazione. C'è un pensiero dominante, un qualcosa di incontrollato e quasi una malattia che è sorta enlla mia mente... Pensavo di non innamorarmi più alla mia età e invece sono caduto in questa modo forse così improbabile. Cosa mi ha fatto innamorare di lei? Lei non è, dal punto di vista fisico, una ragazza da che fa girare la testa, anzi, diciamo pure che ha quello che chiamano "culone", ma quello che mi incanta sono il viso e il sorriso bellissimo. Mostra una semplicità e un candore rarissime da intravedere nell'umanità femminile a me nota. Con lei ho cordiali rapporti e sono tra quelli con i quali si è aperta di più essendo lei non timida ma credo molto riservata. Sarebbe secondo te enormemente patetico e sbagliato provarci? Confesso che accolgo quasi con fastidio questo innamoramento... E' forse una malattia a cui non dovevo in nessun modo espormi? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Bebe - Adiós Marcio Faraco - ParisTom Waits - Walk AwayEels - I Need Some Sleep
1/18/2016 • 0
Le amiche del cuore e l'uomo che venne dalla Tanzania
Caro Gianluca,Ti voglio parlare di due donne che fanno parte del nostro gruppo di amiche, Gaia e Valeria. La prima, Gaia, è l'unica non sposata di noi. E' bella tirata, non ha mai avuto figli, è bionda è alta fa un lavoro gratificante, soprattutto non è sposata e saltella di fiore in fiore con estrema disinvoltura. La seconda è Valeria, il marito l'ha lasciata anni fa e ha vissuto in stato quasi vedovile nell'allevamento dei tre figli fino a un paio di anni fa. Poi le ha preso la smania di viaggiare con quelle agenzie che organizzano gruppi di persone che non si conoscono tra loro. Durante un viaggio in Tanzania ha conosciuto un uomo del posto, una specie di artista performer, che produce opere di arte visuale, non abbiamo capito bene, ma lei è tornata dicendosene innamorata. E' tornata a trovarlo più volte e con intensità. Te la faccio breve, sei mesi fa Valeria è tornata con il suo innamorato e se l'è messo in casa. Eravamo contente per lei, l'abbiamo aiutata il più possibile a farla sentire integrata al nostro gruppo anche con il suo nuovo compagno che è simpatico, espansivo, divertente. Poi è accaduto l'irreparabile: la sera che ci siamo incontrate con Valeria e Gaia con mariti, figli e amici, il tanzaniano ha passato la serata in allegrissima conversazione con Gaia, che pareva dargli molto spago, anche perché avevano entrambi un po' bevuto. Tutti a casa e si passa alla mattina dopo. La seducente Gaia, quasi lusingata ha cominciato a postare nei nostri WhatsApp un messaggio che il Tanzaniano le aveva mandato, nulla di che, ma abbastanza marpione. Le diceva che era contento di averla conosciuta, che gli sarebbe piaciuto raccontarle del suo paese… Insomma le buttava un amo. Quella naturalmente era totalmente disinteressata, ma non perdeva un'occasione per dimostrarci la sua supremazia su di noi povere carampane. Ci siamo consultate e abbiamo deciso di girarlo a Valeria, finora inconsapevole, che lo manteneva in casa da sei mesi. Nel giro di un'ora Valeria lo ha cacciato di casa, senza remissione, senza se e senza ma. Ora però noi ci sentiamo in colpa, non avremmo fatto meglio a stare zitte? Il tanzaniano ora gira per la città come un clandestino (ha documenti regolari e un regolare visto turistico ottenuto quando è entrato in Italia con la nostra amica), sappiamo che è senza denaro, senza casa e senza punti di riferimento. Insomma ci fa molta pena e forse abbiamo esagerato… Che possiamo fare per rimediare? Alla fine che colpa ha questo povero ragazzo se non quella di essere stato gentile? Siamo state noi troppo bacchettone? Da ascoltare guardando fuori dal finestrino: Manu Chao - Le p'tit jardin Rodriguez - Sugar ManBebe - CocaineIsmaël Lô - Tadieu Bone