About A. S. Hereb
In genere, non penso a me come a un musicista o ad un artista.A volte però, sento la necessità di creare.Non so mai come suonerà il risultato finale o che aspetto avrà, in genere non so in modo preciso neppure da dove cominciare. Non mi impongo mai dei limiti.Nè di stile, nè di durata, nè di etica.Mi siedo semplicemente davanti al mio sequencer: una tastiera davanti, uno schermo e una stanza silenziosa.Poi chiudo gli occhi e lascio che i sentimenti, le idee, le immagini che mi sono rimaste attaccate durante tutta la mia vita affiorino lentamente. Non saprei descrivere il mio modo di comporre oltre a questo.Sperimento, combino, faccio test con suoni, loop e arrangiamenti, e quando trovo la combinazione corretta lo so subito, appena ce l'ho sullo schermo.La verità è che il mio modo di fare musica è un mistero innanzitutto per me. E' una sorta di processo catartico, uno sgravo psicologico, una forma di rielaborazione ed elevanzione.E' molto faticoso, ma anche molto appagante.E' quasi una specie di magia. Come ho detto, in genere, non penso a me come a un musicista.Ma qualche volta credo di saper realizzare piccole magie, in forma di E.P.